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Autore: Redazione StudioNews

Nordcorea cambierà Costituzione per definire Sud “nemico principale”

Nordcorea cambierà Costituzione per definire Sud “nemico principale”Roma, 17 set. (askanews) – La Corea del Nord terrà il 7 ottobre una riunione chiave dell’Assemblea suprema del popolo, organo legislativo del regime di Kim Jong Un, per emendare la Costituzione in termini bellicosi rispetto alla Corea del Sud, la quale non sarà più indicata come un possibile partner per l’unificazione, a un “nemico principale invariabile”. Lo riferisce l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.


“L’11ma sessione della 14,a Assemblea Suprema del Popolo (SPA) si terrà a Pyongyang il 7 ottobre”, secondo quanto ha comunicato il giornale ufficiale del Partito dei lavoratori coreani, il partito unico del regime nordcoreano. Durante una riunione dello stesso organo a gennaio, il leader nordcoreano ha ordinato di rivedere la Costituzione per definire la Corea del Sud come “nemico principale invariabile” e codificare l’impegno a “occupare completamente” il territorio sudcoreano in caso di guerra. Dalla Costituzione andranno quindi eliminate tutte le definizioni che suggeriscono un accordo per l’unificazione e tutte le precedenti clausole di accordi per i confini.


Si tratta della presa d’atto di un deterioramento delle relazioni tra le due Coree con la presidenza a Sud di Yoon Suk Yeol e la nuova piattaforma dei rapporti intercoreani elaborata da Kim, che vede le due Coree come “Stati ostili”. Il prossimo passo potrebbe essere anhce l’abrogazione di un accordo firmato da Seoul e Pyongyang nel 1991, che definisce i rapporti tra i due Stati come una “relazione speciale”. L’Assemblea suprema del popolo, secondo la Costituzione, sarebbe il massimo organo del potere statale in Corea del Nord, ma in effetti è semplicemente un organo che si limita a prendere atto e formalizzare le decisioni del leader supremo.

Scuola, spesa e preparazione dei pasti per la famiglia incidono sullo stress

Scuola, spesa e preparazione dei pasti per la famiglia incidono sullo stressRoma, 17 set. (askanews) – In Italia, la stagione del “back to school” è spesso vissuta con particolare ansia non solo dai figli, ma anche dai genitori: secondo un sondaggio di HelloFresh, il servizio di box ricette a domicilio leader del settore, commissionato all’istituto di ricerca Censuswide, infatti, il 56% dei genitori italiani dichiara che il proprio carico mentale aumenta in particolar modo a settembre rispetto al resto dell’anno – percentuale che si alza fino al 71% per i genitori Millennial – un momento in cui quasi 2 italiani su 5 (36%) coordinano in media da 6 a 10 task diverse durante la giornata.


Proprio in concomitanza con il ritorno a scuola per molte famiglie italiane, informa una nota, HelloFresh, presenta i risultati della ricerca e, insieme alla collaborazione con Erica Liverani, Social Chef e vincitrice di MasterChef Italia 2016, fornisce alcuni consigli pratici per organizzare al meglio la propria routine “back to school” anche in cucina. Come emerge dalla ricerca, i pasti sono in particolare una parte significativa del carico mentale provato dai genitori durante il periodo del back to school, con il 74% dei rispondenti che afferma che la pianificazione, il budget, la spesa, la preparazione della cena per la famiglia sono tutti momenti che incidono sul livello di stress mentale quotidiano, un dato che posiziona i genitori italiani come secondi solo a quelli spagnoli (78%) nella classifica europea. Al terzo posto del podio europeo si collocano i genitori francesi con il 68%. Altre attività che vengono considerate stressanti sono l’esecuzione corretta dei compiti dei propri figli (45%) a cui segue il ritorno ad un’efficace routine quotidiana mattutina pre-scuola (41%) l’organizzazione logistica dei trasporti dei vari componenti della famiglia (31%), la preparazione delle nuove divise e la ricerca del materiale scolastico (25%).


Quando si cercano consigli da più fonti online, si rischia di generare aspettative pressanti tanto sui figli quanto sui genitori. Il cosiddetto “information overload” (“sovraccarico informativo”) è infatti una condizione tipica di chi si rivolge a più risorse su internet, per cui si finisce con il ricevere più informazioni di quante se ne possano elaborare efficacemente con conseguente stress e difficoltà nel prendere decisioni. I genitori italiani sono i più sensibili in Europa alle informazioni che ricevono online e dai social media quotidianamente, seguiti dal Belgio e dalla Francia: più di un quarto dei rispondenti (26%) afferma, infatti, di sentirsi sopraffatto dalla quantità di notizie e consigli che riceve su internet tutti i giorni. Il 38% dei genitori dichiara, inoltre, che la disponibilità di informazioni online e sui social media ha avuto un’influenza sul proprio carico mentale, percentuale che si alza al 47% per i genitori Millennial.


La guida di Erica Liverani: 4 pratici consigli per una migliore gestione in cucina. Social Chef e vincitrice di MasterChef Italia 2016, Erica Liverani è un esempio di genitore multi-tasking che ha trovato il giusto equilibrio tra lavoro, passione e famiglia. Insieme ad HelloFresh, ha stilato un elenco di 4 consigli semplici ed efficaci per ottimizzare il tempo e le risorse in cucina. Organizzare una spesa strategica con liste tematiche: per ottimizzare il tempo dedicato alla spesa e ridurre lo stress del rientro nella routine, si possono creare liste della spesa tematiche basate sui pasti settimanali pianificati. Dividere la lista in categorie come “colazione”, “pranzi al sacco”, “cene veloci”, e “snack” può aiutare evitare anche gli acquisti impulsivi, risparmiando tempo e denaro. Preparare colazioni veloci e nutrienti in anticipo: la colazione è fondamentale per iniziare la giornata con energia, ma può diventare stressante quando si è di fretta. Organizzarsi preparando spuntini veloci e nutrienti la sera prima o durante il weekend può essere una piccola abitudine rivoluzionaria per la propria routine mattutina. “Il porridge può essere una buona idea, ma noi in famiglia preferiamo i pancakes. La sera prepariamo l’impasto senza gli albumi montati, una operazione che verrà fatta la mattina oltre a cucinarli” commenta Erica Liverani. Coinvolgere la famiglia: rendere partecipi tutti i membri della famiglia nella preparazione dei pasti, programmando magari un momento settimanale dedicato alla cucina come una serata a tema o un brunch domenicale, può migliorare l’organizzazione dei pasti e supportare la redistribuzione delle incombenze quotidiane: “Assegnare compiti specifici a ciascuno può essere utile, come lavare le verdure, apparecchiare la tavola o preparare un’insalata. Attenzione, queste mansioni non devono essere intese come delle punizioni: mia figlia Emma sa che deve tenere in ordine la camera non perché ha preso un brutto voto, ma perché è importante prendersi cura delle proprie cose e degli spazi dove abitiamo!”.


Dedicare del tempo in cucina per se stessi: occorre infine riservarsi un momento settimanale in cui cucinare diventi un’attività solo per sé, senza pressioni o scadenze, sperimentando nuove ricette, preparando uno dei propri piatti preferiti, o semplicemente godendosi il processo di cucinare con calma. Come spiega Erica, questo momento di “cucina terapeutica” permetterà di riconnettersi con se stessi, riducendo lo stress e ricaricando le energie. Così facendo, si potrà essere più sereni e presenti sia in famiglia che al lavoro, trovando un equilibrio migliore nella propria routine quotidiana. “Consapevoli che settembre rappresenta un momento di particolare stress per molte famiglie italiane, abbiamo voluto approfondire i trend emergenti per sensibilizzare sull’importanza di trovare un equilibrio tra le varie attività quotidiane e tutelare il carico mentale delle famiglie. Dai risultati della ricerca, è emerso in modo significativo l’impatto dell’organizzazione dei pasti sul livello di stress quotidiano dei genitori italiani. Soluzioni come HelloFresh contribuiscono ad alleviare questo carico, permettendo alle famiglie di trascorrere più tempo insieme, liberandole dalla preoccupazione di dover pianificare e fare la spesa per i pasti della settimana” conclude Alessa Pomerantz, Responsabile dello sviluppo ricette di HelloFresh.

She’s Next, Visa premia le imprenditrici della seconda edizione

She’s Next, Visa premia le imprenditrici della seconda edizioneRoma, 17 set. (askanews) – Una startup che mira a contrastare lo spopolamento delle aree rurali in Europa grazie alla tecnologia, una vetreria d’arte che da Bologna vuole espandersi a livello internazionale, lo sviluppo di un tutor educativo digitale per bambini basato sulla prima “influencer del Medioevo”. Sono questi i progetti che si sono distinti nell’ambito della seconda edizione italiana di She’s Next, il programma globale di Visa che mira a favorire la piccola imprenditoria femminile.


Tra le circa 300 candidature ricevute, la giuria di She’s Next ha premiato le imprenditrici Paola Balduzzi, CEO di Inesto, Camilla Cevolani, titolare della Vetreria d’Arte Gamberini, e Roberta Pastore, ideatrice del progetto educativo Trotula. Per loro, beni e servizi per un valore fino a 10.000 euro, insieme a opportunità di formazione e tutoring attraverso le piattaforme Visa dedicate alle PMI. “Nel premiare Paola, Camilla e Roberta vogliamo mettere in luce il valore che le aziende a guida femminile sono in grado di portare alla società e all’economia italiana. Un valore che è emerso da tutte le candidature ricevute, a testimonianza del ruolo cruciale che le donne che fanno impresa ricoprono e vogliono ricoprire nel nostro Paese – ha commentato Stefano M. Stoppani, Country Manager Visa Italia. She’s Next ha l’obiettivo di puntare i riflettori proprio su di loro, sostenendone la crescita tramite la creazione di un ambiente favorevole, capace di fare leva sui benefici garantiti dai pagamenti digitali e dalla tecnologia. La grande partecipazione alla seconda edizione italiana del programma ci spinge a proseguire su questa strada nell’ambito del più ampio impegno di Visa a supporto delle piccole e medie imprese. Una mission che negli ultimi quattro anni ci ha portato ad accelerare la digitalizzazione di più di 13 milioni di PMI in Europa

I giapponesi non viaggiano più: crollo dei turisti in uscita

I giapponesi non viaggiano più: crollo dei turisti in uscitaRoma, 17 set. (askanews) – I folti gruppi di turisti giapponesi che, macchina fotografica alla mano, invadono l’Europa sono solo un ricordo del passato. Oggi, nonostante il boom impressionante dei flussi di visitatori in entrata in Giappone, sono sempre più scarsi quelli in uscita e questo sta contribuendo a creare un problema per “lo sviluppo di una mentalità globale”, oltre a rischiare di diventare un limite anche per l’evoluzione del turismo in ingresso. L’allarme è stato lanciato dal presidente dell’Associazione giapponese dei tour operator Hiroyuki Takahashi.


Un po’, a deprimere la voglia di viaggiare dei giapponesi, ci si è messo il lungo periodo del Covid-19. Ma anche il cambio particolarmente sfavorevole, con lo yen debole rispetto a valute che si sono rafforzate – il dollaro e l’euro, su tutte – a causa della politica di alti tassi delle banche centrali, rende sempre meno propensi i giapponesi a mettere il naso fuori dai confini. Sicché, secondo quanto segnala Takahashi in un’intervista all’agenzia di stampa Kyodo, nel 2023 soltanto circa il 17% dei giapponesi possedeva un passaporto e, in particolare, erano i giovani ad avere poche “opportunità di viaggiare all’estero”. Da qui a sua proposta: il governo dovrebbe immediatamente e gratuitamente offrire passaporti ai più giovani, non appena abbiano raggiunto i 18 anni d’età.


Secondo l’Organizzazione nazionale del turismo del Giappone (JNTO), il numero di cittadini giapponesi che hanno viaggiato all’estero tra gennaio e luglio 2024 è stato di 6,85 milioni, con un calo del 38,9% rispetto allo stesso periodo nel 2019, prima della pandemia. Takahashi ritiene che regalare ai nuovi adulti un passaporto di cinque anni potrebbe incoraggiare i viaggi all’estero, e che un’altra opzione sarebbe fornire passaporti ai ragazzi al termine della scuola media, per aumentare il numero di scuole superiori che organizzano viaggi di studio all’estero.


Oltre al problema della mentalità aperta al mondo, c’è anche un problema pratico a muovere la proposta di Takahashi. Se il Giappone non esprimerà numeri più consistenti di turismo in uscita, le compagnie aeree straniere non saranno incentivate ad “aprire nuove rotte verso il Giappone”. Questo perché, per aprire una rotta, c’è bisogno che il traffico sia bidirezionale. Il governo giapponese punta ad arrivare a un flusso turistico in entrata di 60 milioni di visitatori entro il 2030. Ma, se entro quell’anno, non ci saranno anche 30 milioni di visitatori in uscita, l’idea diventa insostenibile, secondo Takahashi. Si tratta, insomma, entro il 2025 di tornare allo stesso livello del 2019, per poi salire ancora.

Chiara Valerio: sono una lettrice, ma non provate a incasellarmi

Chiara Valerio: sono una lettrice, ma non provate a incasellarmiMantova, 17 set. (askanews) – Chiara Valerio è una delle intelligenze della cultura italiana: mobile, scientifica, diretta. Dopo il successo di “Chi dice e chi tace”, torna in libreria per Einaudi un suo romanzo del 2009, “La gioia piccola d’esser quasi salvi”, che era anche sugli scaffali della libreria di Festivaletteratura a Mantova.


“Credo che questo ‘quasi salvi’ al netto del verso di Amelia Rosselli da cui è preso – ha detto la scrittrice ad askanews – significa che si può galleggiare nonostante un sacco di ferite, nonostante un sacco di pesi, nonostante un sacco di zavorre e che la salvezza in fondo non è una cosa per sempre, ci si può salvare per un poco e poi di nuovo tornare a essere non salvati, quindi questo sì. Sono contenta che il libro sia stato ripubblicato adesso, dopo che ‘Chi dice e chi tace’ ha portato Scauri sulla bocca e nei pensieri di un sacco di persone”. Molti lettori portano anche molte attenzioni e le prese di posizione pubbliche di Chiara Valerio sono seguite quanto i suoi libri, da ammiratori e, ovviamente, detrattori. Ma se le chiediamo di dire chi si sente oggi come autrice e come persona, la risposta è da scienziata: “Io purtroppo – ci ha spiegato – di mio rifuggo alle definizioni: tutti quegli anni a studiare matematica pensando che le definizioni ti diano la possibilità di comprendere il mondo, invece ti danno la possibilità di definirlo, e dopo semplicemente questo: di segnare una cinematica, poi una volta che hai segnato i posti, le definizioni danno la possibilità di definirlo un po’ tautologico, però non ti danno la possibilità di comprenderlo, ma in qualche modo di muoverti dentro. Poi la comprensione ha a che fare più con il corpo, con il movimento, con l’incontro con le altre persone… quindi io dalle definizioni sfuggirei sempre, però lettrice me lo tengo come definizione”.


Lettrice, ecco, alla fine, per fortuna, si torna sempre lì, in quello che è uno spazio di libertà estrema, nel quale Chiara Valerio si muove fedele e anarcoide, come Cioran, anche verso se stessa. “L’idea di dover corrispondere a un tema – ha concluso – mi fa inquietudine. A me piace pensare e mi piace pensare di poter cambiare idea; mi piace pensare che non esista una posizione definitiva rispetto a una questione, ma che si possa continuare a discutere; mi piace pensare che ci sia qualcosa, svoltando l’angolo su una concezione per esempio su Virginia Woolf solidissima, che mi viene smentita. Ecco io in fondo cerco la smentita, cercando la smentita non posso godere diciamo delle posizioni di primazia percepita, mitomanica o attribuita che ho”. Le interviste a un certo punto finiscono, ed è giusto così. Però alle volte è davvero un peccato. (Leonardo Merlini)

Giappone, si alzano le quotazioni per possibile primo premier donna

Giappone, si alzano le quotazioni per possibile primo premier donnaRoma, 17 set. (askanews) – Nell’appassionante gara per la leadership del Partito liberaldemocratico in Giappone e, di conseguenza, per la premiership, si alzano le possibilità che, per la prima volta nella storia, a capo del governo di Tokyo possa esserci una donna. Secondo l’ultimo sondaggio odierno condotto dall’agenzia di stampa Kyodo, l’ex ministra della Sicurezza economica Sanae Takaichi sarebbe in testa tra i sostenitori del partito di maggioranza.


In realtà la gara e assolutamente aperta ed equilibrata, in una tornata elettorale interna al partito che non ha mai avuto così tanti candidati da quando, nel 1972, è stato istituito questo sistema di selezione. In nove hanno presentato le 20 firme di parlamentari necessarie a concorrere. Takaichi, nel sondaggio Kyodo, appare in testa con il 27,7%, seguita dall’ex ministro della Difesa, il veterano Shigeru Ishiba, con il 23,7%. Al terzo posto il 43enne figlio dell’ex primo ministro Junichiro Koizumi, Shinjiro Koizumi (ex ministro dell’Ambiente), con il 19,1%. Quest’ultimo era segnalato in testa in sondaggi precedenti, condotti da altre testate giornalistiche. Le elezioni del partito si terranno il 27 settembre e si sono aperte in questa maniera assai concorrenziale dopo che il primo ministro Fumio Kishida ha annunciato che non avrebbe concorso, assumendosi la responsabilità politica degli scandali sull’uso irregolare di fondi politici che ha provocato uno smottamento nei consensi del suo governo e del partito.


La corsa non sarà affatto semplice, sia per l’aleatorietà dei dati che escono dai sondaggi – nella platea degli elettori, il sondaggio Kyodo vede in testa Koizumi con il 27,9%, seguito da Takaichi con il 21,4% e Ishiba con il 19,7% – sia per il sistema elettorale in sé. La platea dei grandi elettori è fatta da 367 parlamentari e 367 membri di base. Se nessuno dei candidati dovesse raggiungere la maggioranza assoluta al primo turno, si terrà un ballottaggio tra i primi due classificati e voteranno i 367 parlamentari e ognuna delle 47 articolazioni territoriali del partito esprimeranno un voto. Il termine per il voto dei membri di base è fissato per il 26 settembre e il prossimo capo del PLD sarà selezionato per un mandato di tre anni il 27 settembre. Il leader sarà poi eletto primo ministro in parlamento, probabilmente il primo ottobre. Chiunque vinca la corsa diventerà primo ministro, poiché la coalizione guidata dal Partito liberaldemocratico e il suo partner di minoranza, Komeito, controllano entrambe le camere del parlamento. Tuttavia, il campo affollato di candidati, con un numero record di nove, rende difficile prevedere chi si assicurerà la vittoria.


La campagna è iniziata giovedì scorso e tutti i candidati hanno promesso di rinnovare l’immagine del partito. Secondo l’ultimo sondaggio, il 66,1% dei sostenitori ritiene che i legislatori del partito che hanno ricevuto fondi neri dalle loro fazioni interne debbano spiegare in parlamento come e perché sono stati in grado di accumulare tali somme. Dal fine dello scorso anno, l’LDP è sotto intenso controllo per alcune delle sue fazioni, tra cui quella più grande guidata dal defunto ex primo ministro Shinzo Abe, che non hanno dichiarato parte dei loro introiti provenienti da feste di raccolta fondi, creando fondi neri.


Sul fronte delle politiche, i nove candidati sono divisi sulla possibilità di permettere alle coppie sposate in Giappone di usare cognomi diversi, un punto controverso per il LDP da oltre 30 anni, in quanto il partito dà importanza ai valori tradizionali della famiglia. Secondo il sondaggio di Kyodo News, il 41,4% dei sostenitori del partito favorevole all’introduzione del sistema opzionale di cognomi separati per le coppie sposate, mentre il 43,2% è contrario.

Made in Italy, Urso adotta decreto tutela marchi imprese chiuse

Made in Italy, Urso adotta decreto tutela marchi imprese chiuseRoma, 17 set. (askanews) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al fine di garantire la tutela dei marchi di particolare interesse nazionale e prevenire la loro estinzione, in attuazione della Legge “Made in Italy” (206/2023), ha adottato il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, con il quale sono stabiliti i criteri e le modalità di attuazione della procedura di subentro, da parte del ministero, nella titolarità dei marchi di imprese che cessano definitivamente la propria attività.


La disposizione, secondo quanto recita un comunicato, ha come finalità quella di non disperdere il patrimonio rappresentato dai marchi del Made in Italy, registrati o per i quali sia dimostrabile l’uso continuativo da almeno 50 anni, che godono di una rilevante notorietà e sono utilizzati per la commercializzazione di prodotti o servizi realizzati da un’impresa produttiva nazionale di eccellenza collegata al territorio nazionale. Il decreto, in particolare, prevede due linee di intervento: la prima, che riguarda i marchi collegati a imprese che intendono cessare l’attività; la seconda, rivolta ai marchi per i quali si presume il non utilizzo da almeno cinque anni.


In relazione alla prima linea di intervento, prosegue il comunicato, sarà emanato, entro 60 giorni, un successivo decreto ministeriale, con il quale sarà definita la modulistica, la data di avvio della procedura e le eventuali ulteriori indicazioni di carattere operativo che le imprese dovranno seguire. Nel caso in cui la Direzione Generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il Made in Italy manifesti l’interesse a subentrare nella titolarità, l’impresa concederà gratuitamente il marchio con apposito atto.


Per la seconda linea di intervento, il Mimit, in caso di accertamento della decadenza del marchio per mancato utilizzo da almeno cinque anni, potrà depositare domanda di registrazione del marchio a proprio nome e autorizzarne la titolarità alle imprese nazionali ed estere che intendono investire in Italia o trasferire in Italia attività produttive ubicate all’estero, mediante contratto di licenza gratuita per un periodo non inferiore a 10 anni.

Nella Tv cinese mostrato come potrebbe avvenire attacco a Taiwan

Nella Tv cinese mostrato come potrebbe avvenire attacco a TaiwanRoma, 17 set. (askanews) – La Cina mostra i denti. Con un docuntentario, trasmesso sulla televisione di Stato CCTV, l’Esercito di liberazione del popolo ha mostrato una simulaizone di come potrebbe essere uno sbarco anfibio contro Taiwan, in un momento di tensione tra le due sponde dello Stretto, con Pechino che intensifica le sue manovre militari.


Secondo quanto riporta il South China Morning Post, la serie di documentari “Quenching” include un episodio trasmesso ieri sera, in cui si mostrano esercitazioni di forze di terra, di marina e della brigata missilsitica dell’esercito, descrivendo in maniera dettagliata uno sbarco. Tra le operazioni mostrate, un assalto aereo su larga scala con elicotteri da parte dell’unità di aviazione delle forze di terra, contromisure elettroniche da parte di un gruppo d’attacco di portaerei e un’esercitazione con missili a lungo raggio. Il programma di 20 minuti si è aperto con un soldato che esprimeva un desiderio di unificare il paese.


Il documentario ha poi dettagliato l’uso di droni da ricognizione e da attacco per aiutare gli elicotteri a consegnare le truppe di sbarco sull’isola. Durante l’esercitazione simulata, i droni di sorveglianza ad alta quota sono stati inviati all’inizio dell’operazione, mentre gli elicotteri volavano a bassa quota per portare i sub più vicino possibile alle aree di sbarco previste. Gli elicotteri e le truppe di sbarco hanno incontrato resistenza da parte delle forze nemiche, che hanno cercato di fermarli con missili portatili antiaerei (MANPADS).


Un ufficiale del PLA ha sottolineato che le armi portatili antiaeree rappresentano una minaccia significativa per gli elicotteri e ha aggiunto che “dobbiamo trovare nuovi modi per vincere nelle battaglie reali”. Taiwan ha acquistato 250 missili MANPADS FIM-92 Stinger dagli Stati Uniti e, all’inizio del mese, ha annunciato l’intenzione di procurarsene altri 1.985. Nel documentario, il PLA ha mostrato l’impiego di contromisure a infrarossi, manovre di evasione e il lancio di missili per eliminare le difese aeree nemiche.


Il segmento navale del programma ha evidenziato il ruolo di sentinella del più avanzato cacciatorpediniere della Cina, il Type 055 da 12.000 tonnellate, durante un’esercitazione di guerra elettronica orchestrata da un gruppo di portaerei.

Gigante scommesse online Flutter rileva italiana Snai per 2,3 mld

Gigante scommesse online Flutter rileva italiana Snai per 2,3 mldRoma, 17 set. (askanews) – La multinazionale di scommesse online Flutter Entertainment ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l’acquisizione dell’italiana Snai – Snaitech S.p.A. – da una società sussidiaria di Playtech Plc, per un corrispettivo di 2,3 miliardi di euro.


Con un comunicato, il gigante Usa spiega che l’operazione è perfettamente in linea con la strategia di Flutter di investire per consolidare la propria leadership nei mercati internazionali. Si prevede che la transazione si completerà entro il secondo trimestre del 2025 e che avrà un impatto positivo immediato sugli utili per azione. Snai è il terzo operatore online nel mercato italiano, precisa Flutter, con una quota di mercato del 9,9% nel 2023 e 291.000 giocatori medi mensili. Nel 2023 ha generato ricavi per 947 milioni di euro (al netto delle imposte sul gioco). Flutter ha chiuso il 2023 con un fatturato complessivo di oltre 11 miliardi di dollari.


Al termine dell’operazione, Flutter diventerà il primo player in Italia, con una quota di mercato online pari a circa il 30%, se si considerano le attività italiane esistenti. Secondo il gruppo Usa l’Italia “è il più grande mercato del gioco in Europa, con un Gross Gaming Revenue stimato a 21 miliardi di euro nel 2023”, ma “la penetrazione dell’online rimane bassa, pari al 21%”. (fonte immagine: FLUTTER).

EssilorLuxottica e Meta estendono collaborazione su occhiali “smart”

EssilorLuxottica e Meta estendono collaborazione su occhiali “smart”Roma, 17 set. (askanews) – EssilorLuxottica ha annunciato l’estensione della partnership con Meta Platforms con un nuovo accordo di collaborazione di lungo periodo, in base al quale le due aziende lavoreranno insieme nel prossimo decennio, con l’obiettivo di sviluppare le prossime generazioni di prodotti smart eyewear. Dalla collaborazione tra le due società, avviata con successo nel 2019, sono già state sviluppate due generazioni di smart glasses a marchio Ray-Ban che hanno reso accessibili e desiderabili i wearable e fatto apprezzare ai consumatori le loro potenzialità nella vita di tutti i giorni.


Ray-Ban Meta, rivendica la società, combina le competenze nel settore dell’eyewear di EssilorLuxottica e la sua rete distributiva globale di negozi di proprietà e clienti ottici con le tecnologie innovative di Meta. Gli occhiali hanno suscitato una forte domanda nei mercati in cui sono già disponibili. Tra questi, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Australia e molteplici paesi europei tra cui Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia, Spagna e Svezia. “Da più di sessant’anni, EssilorLuxottica guida la trasformazione e l’innovazione del mondo dell’eyewear e della cura della vista, distinguendosi come una delle aziende maggiormente innovative nel mondo – ha commentato Francesco Milleri, Presidente e Amministratore Delegato di EssilorLuxottica -. Investiamo ogni anno centinaia di milioni in attività di ricerca e sviluppo per dar vita a prodotti che migliorino la qualità della vita di miliardi di persone e che abbiano un impatto sul modo in cui guardiamo il mondo e gli altri. Sebbene sia ancora solo all’inizio, il lavoro compiuto con Meta ha rappresentato un traguardo importante nel rendere gli occhiali la porta d’accesso a un mondo sempre più connesso. Desidero ringraziare i colleghi di EssilorLuxottica, il Chief Wearables Officer del Gruppo Rocco Basilico e il team di Meta per l’ottimo lavoro svolto. Con entusiasmo continueremo a scrivere insieme il futuro della categoria”.


“Sono orgoglioso della strada percorsa fin qui con EssilorLuxottica ed entusiasta di quanto ancora faremo nel lungo periodo. Abbiamo l’opportunità di trasformare un paio di occhiali nella principale piattaforma tecnologica del futuro e renderla al contempo desiderabile e alla moda”, ha detto Mark Zuckerberg, Fondatore e Amministratore Delegato di Meta. L’ultima generazione di Ray-Ban Meta, lanciata da EssilorLuxottica e Meta nell’autunno del 2023, consente di effettuate chiamate, scattare foto, girare e condividere video, ascoltare musica e creare contenuti in live streaming – tutto a mani libere, consentendo a chi li indossa di rimanere in contatto con amici e familiari e vivere appieno ogni momento. La recente integrazione dell’intelligenza artificiale Meta AI negli Stati Uniti e in Canada permette agli utenti di svolgere una vasta gamma di compiti e funzioni, lasciandosi inspirare e rimanendo connessi con le persone più care. (fonte immagine: META).