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Autore: Redazione StudioNews

Milano Fashion&Jewels: gioielli e accessori moda in fiera a Rho

Milano Fashion&Jewels: gioielli e accessori moda in fiera a Rho

Milano, 14 set. (askanews) – Dal oggi fino al 17 settembre a Fieramilano (Rho) torna Milano Fashion&Jewels, manifestazione dedicata al mondo del gioiello e dell’accessorio moda. Con oltre 650 brand, il 50% dei quali proveniente da 37 diversi Paesi stranieri, la manifestazione rappresenta un viaggio attraverso culture e tradizioni diverse, proponendosi come un contenitore di creazioni e di idee alla base del quale c’è un lavoro di ricerca, innovazione e artigianalità.


La filiera italiana del comparto moda e gioielli, in uno scenario segnato da una profonda volatilità dei mercati e da un rallentamento dell’economia globale, conferma la sua resilienza tanto che si prevede una crescita del 6% per il 2024 nelle vendite oltreconfine. Positiva anche la previsione per le esportazioni italiane della filiera per il triennio 2025-27 che prevedono un’accelerazione superiore al 7%, portando le esportazioni a un valore prossimo ai 5,9 miliardi di euro. Su scala internazionale, le stime per il 2024 guardano a un ritorno alla crescita per il settore fashion & bijoux, con vendite a +3,9%. Questo andamento potrà proseguire nel 2025 e nel successivo biennio 2026-27, con una previsione di incremento medio annuo rispettivamente del 5% e del 5,3%. Ciò consentirà al commercio mondiale di prodotti della filiera Fashion & Bijoux di superare, entro il 2027, i 65 miliardi di euro di turnover complessivo. L’appuntamento milanese segue un percorso suddiviso in tre diversi padiglioni, che corrispondono alle tre sezioni della mostra: Fashion accessories & apparel, jewellery, F&J delivery. Milano Fashion&Jewels si distingue inoltre per la sua attenzione alla sostenibilità, tema che stagione dopo stagione diventa sempre più centrale, ospitando lo spazio Exploring sustainable fashion, curato da Guya Manzoni e Marina Savarese – fondatrici di Sfashion-net la rete dedicata ai brand di moda slow, critica e indipendente.


Importante nota che conferma grande attenzione al tema è inoltre il fatto che Milano Fashion&Jewels continua il suo impegno e attenzione verso i temi della sostenibilità, già iniziato nel 2022, misurando l’impronta di carbonio con l’obiettivo di ridurre progressivamente le emissioni di CO2. Milano Fashion&Jewels conferma, inoltre, la sua identità di osservatorio privilegiato dei trend futuri grazie alla collaborazione con Poli.Design che dà vita a due aree che raccontano la visione del futuro frutto delle menti di giovani talenti. La prima, Visionaires, con la sua inedita veste “for fashion”, è dedicata ai visionaires che hanno collaborato con direttori creativi e fashion stylist mettendo il loro genio al servizio della moda e qui tradotto in un viaggio nel cuore stesso del gioiello, tra materiali, forme e stili diversi. E la seconda, Design directions, spazio multimediale deputato a tracciare le linee guida per il gioiello moda e l’accessorio del prossimo biennio.


Importante progetto di questa edizione è quello con Ied Milano che vede 13 dei suoi studenti del master in Fashion design, impegnati nella realizzazione di collezioni incentrato sull’upcycling creativo e declinato in una proposta che sarà protagonista in fiera anche di una speciale sfilata.

Mattarella: lavoro evolva garantendo giustizia sociale e coesione

Mattarella: lavoro evolva garantendo giustizia sociale e coesioneRoma, 14 set. (askanews) – “Le continue evoluzioni a cui il mercato del lavoro è soggetto richiamano Istituzioni, società e mondo imprenditoriale ad adottare misure idonee a corrispondere ai principi di giustizia sociale e coesione nel quadro dei cambiamenti derivanti dal diffuso impiego delle nuove tecnologie nelle molteplici filiere produttive”. Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del Convegno annuale della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, in un messaggio inviato al Presidente Maurizio Sella.


“La persona è al centro del progresso sociale ed economico – ribadisce il capo dello Stato – e la formazione e l’elevazione professionale rimangono capisaldi per la sua realizzazione, per contribuire a superare ogni forma di squilibrio e affermare una crescita sostenibile, equa e inclusiva, in armonia con i principi stabiliti dal Pilastro europeo dei diritti sociali e gli obiettivi contemplati dal relativo Piano di azione”.

Sabato 21 torna Laduesse, in bici alla scoperta della Calabria

Sabato 21 torna Laduesse, in bici alla scoperta della CalabriaRoma, 14 set. (askanews) – Torna Laduesse, il tour alla scoperta delle meraviglie della Calabria. Dopo il successo dell’esordio del 15 giugno scorso, l’appuntamento per la seconda edizione è per il 21 settembre. Il percorso resta quello che collega il mare della Riviera dei Cedri, il celebre tratto di costa affacciato sul mar Tirreno, ai monti del Parco Nazionale del Pollino. Circa 80km che si snodano tutti in provincia di Cosenza da percorrere in ebike o bici muscolare.


Laduesse (laduesse.com) è un evento aperto a tutti, a partecipazione libera, e si propone con caratteristiche uniche nel suo genere. Non è una gara ma una occasione per scoprire, secondo ritmi e tempi del cicloturismo, un territorio che ha una innata vocazione al turismo esperienziale mettendo insieme attività sportiva, natura, cultura, arte, storia, tradizioni e enogastronomia. Allo stesso tempo Laduesse soddisfa le aspettative degli appassionati di ciclismo, che possono mettersi alla prova su pendenze fino all’8%, 1700 metri di dislivello positivo con punte di circa 700 metri s.l.m., come il celebre Passo dello Scalone, la porta del Parco del Pollino sul mar Tirreno. Laduesse è organizzata dalla Asd Serragiumenta con la promozione della Toursearcher e si svolge con il patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza e dei comuni interessati; il supporto di partner tecnici come Gatorade e Chin8Neri e la partnership con Fenice comunicazione, Credem, Catasta, Ciclovia dei parchi, Hotel delle Stelle, Calabria straordinaria, Bici sprint, Rosso silano e Terre di Cosenza tra gli altri. Diverse le novità della seconda edizione, a cominciare dai punti di partenza che sono due: il Castello di Serragiumenta (Altomonte, Cs) e il Castello del Principe di Sangineto Lido (Cs). Il tracciato si snoda lungo l’antico feudo dei Sanseverino, la casata del Regno di Napoli che arrivò a dominare più di 300 feudi tra Calabria, Basilicata, Campania e Puglia, tutto su strade provinciali e secondarie a bassa frequentazione. I comuni interessati dal percorso sono Sangineto, Belvedere, Sant’Agata d’Esaro, San Sosti, San Donato di Ninea, Acquaformosa, Lungo, Firmo ed Altomonte.


L’obiettivo de Laduesse è quello di valorizzare il patrimonio culturale, storico e naturalistico del territorio attraversato e di esaltarne le qualità enogastronomiche e turistiche. Diverse sono le tappe suggerite ai partecipanti lungo il percorso sui tanti luoghi di interesse: antichi borghi, bellezze naturalistiche, monumenti, piazze, luoghi di culto, mete di pellegrinaggi, cascate, boschi. Laduesse si svolge anche grazie al coinvolgimento delle comunità locali e degli esercizi commerciali. Tra i luoghi da visitare consigliati ci sono il centro storico di Sant’Agata d’Esaro con i suoi murales e la vicina grotta della Monaca; il paese di San Sosti con la cascata di frà Giovanni e una deviazione fino al santuario della Madonna del Pettoruto, meta di pellegrinaggio in un contesto naturalistico unico; il borgo di San Donato di Ninea con il borgo arroccato, le grotte di Sant’Angelo e il belvedere della chiesa della Motta (la chiesa della SS Assunta) a 800 m s.l.m., dove lo sguardo spazia fino al mar Ionio. Laduesse attraversa inoltre il cuore del territorio di cultura arbereshe, le cui testimonianze sono visibili lungo il percorso: la chiesa di San Giovanni Battista Matrice di Acquaformosa; la cattedrale di San Nicola di Mira, sede dell’Eparchia di Lungro; la chiesa di Santa Maria Assunta in cielo e il museo delle Arti e delle tradizioni a Firmo.


Info e contatti: laduesse.com


laduesse@serragiumenta.com info@toursearcher.it +393473559637 Instagram@laduesse_2024 Facebook@Laduesse

Piogge forti in Centro Europa a rischio, Praga in allerta rossa

Piogge forti in Centro Europa a rischio, Praga in allerta rossaPraga, 14 set. (askanews) – I cellulari a Praga hanno suonato tutta la notte per l’allerta rossa alluvioni e la città ha già predisposto barriere di difesa contro le inondazioni nel centro storico, mentre la gente guarda nervosamente la Moldava che si alza. “Prepariamoci al peggio”. Così il primo ministro ceco Petr Fiala ha annunciato “giorni difficili” per la Repubblica Ceca che si trova ad affrontare una situazione meteo inedita, con forti piogge e alcuni fiumi a rischio livello di piena.


Si prevedono precipitazioni dalla portata quasi inedita su tutto il Paese fino a domenica sera. Secondo gli esperti, la situazione del 1997 e del 2002, quando la repubblica fu travolta da grandi inondazioni, potrebbe ripetersi. E nei prossimi giorni condizioni meteorologiche simili sono previste anche in Europa centrale, nella Germania meridionale e alcune parti dell’Austria, della Polonia e della Slovacchia. Il primo ministro ceco ha convocato lo staff centrale di crisi. “Ci aspettiamo fino a 400 mm di pioggia in alcune località fino a lunedì” ha detto annunciando che “diversi fiumi raggiungeranno il primo livello di piena e ci aspettiamo ulteriori aumenti nei prossimi giorni”, ha sottolineato il primo ministro su X.


Il sindaco di Praga, Bohuslav Svoboda, ha dichiarato alla televisione ceca che le acque della città, situata sulle rive del fiume Moldava attraversato dal ben noto Ponte Carlo, dovrebbero raggiungere il livello massimo sabato sera. A Praga la Moldava dovrebbe arrivare al suo picco nella notte tra sabato e domenica. Secondo le stime il livello aumenterà tra i 60 e gli 80 centimetri e la portata non dovrebbe superare di molto il secondo livello di piena, ovvero i 1000 metri cubi al secondo. Attualmente attraverso Praga scorrono circa 380 metri cubi al secondo e gli idrologi scaricano l’acqua sulla cascata della Moldava e dalla diga di Hostivar.

Milano, Munch oltre l’Urlo: storia di un grido interiore

Milano, Munch oltre l’Urlo: storia di un grido interioreMilano, 14 set. (askanews) – Da sabato 14 settembre al 26 gennaio 2025 Palazzo Reale ospita la mostra “Munch. Il grido interiore”, un’ampia retrospettiva che celebra Edvard Munch (Norvegia, 1863 -1944) con un percorso di 100 opere eccezionalmente prestate dal Munch Museum di Oslo, che racconterà l’intero percorso umano e artistico dell’artista, esponendo opere tra le più note e iconiche della storia dell’arte.


A cura di Patricia G. Berman, una delle più grandi studiose di Munch, in collaborazione con Costantino D’Orazio per il supporto nella redazione dei testi di approfondimento, la mostra è promossa da Comune di Milano – Cultura con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma, ed è prodotta da Palazzo Reale e Arthemisia in collaborazione con il Museo Munch di Oslo. Protagonista indiscusso nella storia dell’arte moderna e tra i principali artisti del XIX secolo, Munch è considerato un precursore dell’Espressionismo, oltre a essere un maestro nell’interpretare le angosce e le aspirazioni più profonde dell’animo umano. I suoi volti senza sguardo, i paesaggi stralunati, l’uso potente del colore, la necessità di comunicare i propri sentimenti e le proprie ansie sono riusciti a trasformare le sue opere in messaggi universali e Munch in uno degli artisti più iconici del Novecento.


Questa mostra ruota attorno al “grido interiore” di Munch, al suo saper costruire, attraverso blocchi di colore uniformi e prospettive discordanti, lo scenario ideale per condividere le sue esperienze emotive e sensoriali: un processo creativo che sintetizza osservazione, memoria, emozione. Il percorso racconta tutto l’universo dell’artista, il suo percorso umano e la sua produzione. Tra le opere in mostra figurano una delle versioni litografiche de “L’Urlo” (1895) custodite a Oslo, “La morte di Marat” (1907), “Notte stellata” (1922-1924), “Le ragazze sul ponte” (1927), “Malinconia” (1900-1901) e “Danza sulla spiaggia” (1904).


Ad arricchire la mostra milanese, è previsto un ricco palinsesto di eventi che coinvolgerà diverse realtà culturali della città e che andrà ad approfondire la figura dell’artista e ad espandere i temi delle sue opere.

Cultura, Rete dell’800 Lombardo: weekend di festa nei musei

Cultura, Rete dell’800 Lombardo: weekend di festa nei museiMilano, 13 set. (askanews) – Visite guidate, laboratori didattici, mostre, focus espositivi e conferenze: sono queste le attività, per lo più gratuite, in programma in tutta Lombardia per la III edizione del Weekend della Rete dell’800 Lombardo prevista per sabato 21 e domenica 22 settembre. Due giorni di festa nei musei attorno al tema Guardare i libri, leggere i dipinti, con approfondimenti dedicati al patrimonio librario, non sempre accessibile al grande pubblico, custodito dalle istituzioni della Rete. Codici miniati, libri illustrati con calcografie e litografie, volumi dalle speciali legature, romanzi storici e testi teatrali creano connessioni inaspettate con le opere esposte: un’occasione per rileggere le tante e diverse collezioni d’arte da un punto di vista inedito.


In ottobre, martedì 22 e mercoledì 23, le due giornate di studi a Milano presso Museo Poldi Pezzoli e Castello Sforzesco completano l’offerta della Rete per il 2024. Le arti applicate in Lombardia nell’Ottocento: artisti, collezionisti, esposizioni e musei è il titolo della due giorni a cura di Marco Albertario, Roberta D’Adda, Lavinia Galli e Francesca Tasso che hanno invitato numerosi studiosi per approfondire aspetti differenti dell’affascinante mondo delle arti applicate: dalla suppellettile Sachsen-Meiningen di Villa Carlotta al “gabinetto callitecnico” del marchese Malaspina dei Musei Civici di Pavia, dall’ebanisteria cremonese di età neoclassica alle tappezzerie del Museo Bagatti Valsecchi, passando per vicende personali e storiche di collezionisti e istituzioni, studi e stili. L’appuntamento è aperto al pubblico con partecipazione gratuita. Le iniziative sono realizzate con il contributo di Regione Lombardia e in collaborazione con Associazione Abbonamento Musei.

Davis, Italia-Belgio 2-1, Volandri avverte: “Non è ancora fatta”

Davis, Italia-Belgio 2-1, Volandri avverte: “Non è ancora fatta”Roma, 13 set. (askanews) – “Si sono felice davvero, specialmente per il doppio, penso che questi due ragazzi meritassero di vincere contro il Brasile e anche oggi entrambi i team hanno giocato alla grande. Il match si è deciso in quattro punti e li abbiamo vinti tutti noi. Adesso dovremo provare a vincere anche domenica, teniamo i piedi per terra e pensiamo alla prossima”. Ha esordito così Filippo Volandri, capitano della Nazionale italiana di Coppa Davis, in conferenza stampa al termine del successo ottenuto dal doppio azzurro contro il Belgio che ha dato il 2-1 finale ai suoi ragazzi. Per avere la certezza della qualificazione basterà ora battere l’Olanda, ma anche in caso di sconfitta per l’Italia esisterebbero scenari che la vedrebbero comunque certa di ritrovarsi in Andalusia per il secondo anno consecutivo.


Nel primo singolare nella sfida contro il Belgio Matteo Berrettini, n.43 ATP, ha sconfitto 36 62 75, in un’ora e 58 minuti di partita, Alexander Blockx, n.253, al debutto assoluto in Davis, nonostante una prestazione tutt’altro che impeccabile. “Se non fosse stato un match di Davis non sarebbe finita così”, il commento a caldo del 28enne romano. Flavio Cobolli avrebbe invece sognato un esordio diverso con la maglia azzurra. Il romano, schierato come numero 1 della squadra oggi dopo il problema alla caviglia rimediato da Matteo Arnaldi nella sfida contro il Brasile, si arrende in tre set a Zizou Bergs: 6-3 6-7 6-0. I ha pensato invece il doppio formato da Simone Bolelli e Andrea Vavassori chiudere il punto decisivo: 7-6, 7-5 al Belgio. “Per ora ancora non ci siamo ancora meritati il volo per Malaga – continua Volandri – e dovremo lottare ancora, il doppio belga si e rivelato più forte di quel che credevo, specialmente al servizio, ma nella fase a gironi ci siamo trovati con tre nazionali tutte dotate di ottimi doppi. Ora vediamo quel che accadrà domani e domenica”.


Le ultime considerazione Volandri le offre riassumendo quelle che sono le sue impressioni relative ai due singolare giocati nel pomeriggio da Matteo Berrettini e Flavio Cobolli: “Mi è piaciuto tutto oggi. Con Blockx abbiamo usato la tecnologia per provare a conoscerlo meglio, è un ragazzo dal potenziale enorme. A Matteo ha dato tempi di gioco sempre diversi e in più non lo conosceva. Matteo ha avuto bisogno di abituarsi a quei tempi di gioco e alla fine ha dimostrato di essere un giocatore vero, forte, si è vista tutta la differenza di esperienza tra i due, ma Blockx è giovane, ripeto, e ha un futuro brillante davanti a sé”.

Tennis, Coppa Davis, vince il doppio, Italia-Belgio 2-1

Tennis, Coppa Davis, vince il doppio, Italia-Belgio 2-1Roma, 13 set. (askanews) – L’Italia conquista il secondo successo a Bologna, battendo 2-1 il Belgio. Decisiva la vittoria in doppio di Simone Bolelli e Andrea Vavassori dopo la vittoria di Berrettini con Blockx e il ko di Cobolli. Domenica la sfida con l’Olanda, decisiva per la qualificazione alla Final 8. L’Italia si qualificherà se batte l’Olanda (si qualifica come prima); perde con l’Olanda e il Brasile batte il Belgio (si qualifica come seconda). C’è anche una terza ipotesi che può concretizzarsi in caso di ko per 2-1 con l’Olanda e la vittoria per 2-1 del Belgio con il Brasile. In questo caso si andrebbe a contare il quoziente set.

Campidoglio: Scalinata Trinità dei Monti è patrimonio di Roma

Campidoglio: Scalinata Trinità dei Monti è patrimonio di RomaRoma, 13 set. (askanews) – “La Scalinata è un luogo monumentale e di altissimo valore artistico ma è anche un passaggio pubblico ed è quindi senza discussioni parte integrante di Roma capitale d’Italia. Su questa vicenda mi pare ci sia un po’ di confusione ed è importante innanzitutto separare le valutazioni della Corte dei Conti francese nei confronti dell’amministrazione dei ‘Pieux établissements de la France a Rome’ dalla gestione della scalinata di Trinità dei Monti che dal Novecento in poi è sempre stata mantenuta, restaurata e gestita in tutti gli aspetti dalle amministrazioni comunali di Roma”. Così il sovrintendente capitolino ai Beni culturali, Claudio Parisi Presicce.


“Solo nel periodo più recente ricordo i due importanti restauri del 1995 e poi del 2014 e i continui interventi di manutenzione e ripristino effettuati sempre da Roma Capitale su uno dei luoghi più iconici della città, divenuto simbolo indiscusso della Roma moderna, frequentato giornalmente da migliaia di persone. Il rapporto tra la Scalinata e la Francia è una storia che ciclicamente si ripropone proprio perché per la sua realizzazione ci fu contributo economico francese, che comunque non coprì tutte le spese, ma anche in questo caso è una polemica senza fondamento perché non c’è nessuna pretesa da parte francese”, aggiunge.

Bergamo, “Seven Deaths” di Marina Abramovic da gres art 671

Bergamo, “Seven Deaths” di Marina Abramovic da gres art 671Milano, 13 set. (askanews) – In mostra a gres art la grandezza, la solitudine, il mito, la caducità dell’essere umano. Un percorso che parte dall’installazione cinematografica Seven Deaths che Marina Abramovic ha dedicato a Maria Callas e si sviluppa attraverso 30 lavori recenti e storici, coinvolgendo in un rapporto osmotico anche il giardino con il paesaggio sonoro Tree, presentato per la prima volta al SKC Cultural Centre di Belgrado nel 1972.


All’interno del nuovo centro per l’arte e la cultura di Bergamo, una immersione tra le opere che racconta parte del mondo di una delle più importanti artiste contemporanee, grazie a una serie di parallelismi, richiami e rimandi. Dalle interpretazioni della divina Callas ad alcuni dei grandi temi affrontati da Marina Abramovic. L’esposizione è aperta dal 14 settembre a febbraio 2025. Gres art vuole coniugare bellezza e impatto sociale, sviluppando modelli sostenibili che promuovano il benessere della comunità. Un luogo dove andare, scoprire, sperimentare, stare, nato con un ambizioso progetto di rigenerazione urbana promosso dal Gruppo Italmobiliare con Fondazione Pesenti.


“Seven Deaths si configura come un’esperienza cinematografica immersiva basata su sette morti premature che Marina Abramovic presenta sullo schermo, come colonna sonora sette assoli di Maria Callas. L’installazione manifesta la fascinazione di Abramovic per l’opera e per la Callas in particolare, una passione iniziata durante l’adolescenza a Belgrado. Un viaggio coinvolgente attraverso la vita di una degli artisti più influenti del nostro tempo, abbinato alle arie più famose della Divina; un’esperienza catartica che spinge alla riflessione personale più profonda”, ha detto Karol Winiarczyk, curatore. “Siamo entusiasti di inaugurare gres art 671, nella sua forma definitiva, con Marina Abramovic, artista di fama mondiale che ha sempre posto l’osservatore al centro delle proprie opere e della propria arte. Il nostro polo culturale è nato proprio con l’ambizione di coinvolgere quanto più possibile i visitatori, facendoli interagire con lo spazio e le opere, rendendoli parte attiva del percorso. Dopo la preview in occasione della Capitale Italiana della Cultura 2023, ospitare ora between Breath and Fire significa aspirare ad avere, in un’unica prospettiva, la visione di un’artista straordinaria con la missione di un luogo culturale, un connubio perfetto che ci onora e che certamente saprà suscitare grandi emozioni”, ha aggiunto Roberto Pesenti, presidente di gres art 671.