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Autore: Redazione StudioNews

Ferrero entra nel plant based con Nutella: 10 anni di ricerca per il lancio

Ferrero entra nel plant based con Nutella: 10 anni di ricerca per il lancioMilano, 3 set. (askanews) – Dieci anni di ricerche, tentativi e fallimenti nel polo di Alba prima di mettere a punto la ricetta che in questi giorni arriva sugli scaffali dei supermercati. La Nutella 100% vegetale segna il debutto di Ferrero nel mercato plant based, un segmento che per quanto riguarda le creme spalmabili vale 30 milioni in Italia sul totale di 500. “E’ un mercato ancora molto piccolo” ha ammesso Stefano Lelli Mami, region marketing manager Nutella Italia in occasione della presentazione a Milano, ma il tasso di crescita nel breve periodo è stato del 31%. “Noi vogliamo entrare in questo mercato ed essere come sempre leader – ha aggiunto – Poi sarà il consumatore a dire quale sarà il prodotto migliore. Speriamo di averne fatto uno che piaccia a tutti”. Al momento i principali produttori sono europei e Ferrero con questo lancio punta ad allargare le dimensioni di un mercato, che guarda prevalentemente alla prima colazione (5,9 miliardi il valore del mercato italiano) ma non esclude altre occasioni di consumo.


Per creare un prodotto col 100% di ingredienti vegetali l’azienda di Alba ha dovuto di fatto eliminare il latte in polvere dalla ricetta. Ma la sfida, lunga un decennio come ci ha raccontato chi ha lavorato allo sviluppo della ricetta, è stata trovare un’alternativa che nel gusto e nella consistenza non alterasse il prodotto, a cui i consumatori sono molto affezionati. Tra i legumi i tentativi sono stati diversi, con lenticchie, fagioli e fagioli rossi ma alla fine la scelta è ricaduta sui ceci insieme a uno sciroppo di riso disidratato che di fatto è anch’esso una polvere. Una volta individuati gli ingredienti vegetali si è lavorato al bilanciamento della ricetta per trovare un equilibrio con gli altri che restano inalterati, inclusi l’olio di palma e le nocciole, caratteristici del prodotto. Sostituire il latte in polvere ha richiesto anche investimenti lungo la linea produttiva per mettere a punto un processo tecnologico nello stabilimento di Sant’Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino, che garantisse quella che in azienda chiamano “Nutella experience”. Per quanto riguarda l’origine delle materie prime, a oggi arrivano da fornitori italiani ma in futuro, per quanto riguarda i ceci, ci si rivolgerà anche al mercato turco. “L’obiettivo è quello di dare la possibilità a sempre più italiani di iniziare la giornata con Nutella. É un prodotto adatto a chi è intollerante al lattosio, a chi è flexitariano, cioè a quella popolazione che negli anni ha deciso di limitare il consumo di prodotti a base animale – ha sottolineato Lelli Mami – Oggi i flexitariani sono circa il 25% della popolazione italiana, una parte cospicua, e sicuramente poi c’è quel 30% di italiani intolleranti al lattosio”. Il prodotto è certificato anche vegano “ma sono solo il 2% della popolazione, la Nutella plant based è pensata anche per loro ma il nostro bacino è principalmente quello dei flexitariani, mercato nettamente in crescita. Già da cinque anni vediamo delle crescite molto forti”.


Il lancio, che cade nell’anno del 60esimo compleanno della crema spalmabile Ferrero, nasce per rispondere a una sensibilità verso i prodotti vegetali che “è abbastanza sentita in tutta Europa, per questo abbiamo deciso di fare questo prodotto con una mentalità più globale che locale. Ora partiamo da Italia, Francia e Belgio e poi a partire da gennaio Germania e altri Paesi europei”, ha spiegato il manager. Il posizionamento della nuova arrivata nella famiglia Nutella in termini di prezzo (4,49 quello consigliato per il vasetto da 350 grammi) “è poco più alto rispetto alla media di Nutella, perché in questo caso siamo appena partiti dunque non abbiamo tutte le economie di scala che abbiamo con Nutella che invece ha un rapporto qualità-prezzo molto buono, molto competitivo. Gli altri player sono più piccoli e quindi hanno prezzi più alti perché non hanno economie di scala”. Ultima nota: 100% vegetale non vuol dire necessariamente più sostenibile. Gli obiettivi in termini green, confermano dall’azienda, sono gli stessi della sorella maggiore. Qui l’obiettivo è di mercato: allargare la platea di consumatori che già nel mondo è molto affollata.

San Siro, Sala: incontreremo club a metà settembre, proposta solida

San Siro, Sala: incontreremo club a metà settembre, proposta solidaMilano, 3 set. (askanews) – Sull’ipotesi di vendita a Inter e Milan dello stadio di San Siro “certamente a metà settembre ci incontreremo, perché credo che anche le squadre abbiano necessità di capire cosa possono e vogliono fare. Poi io vedo che ogni giorno le squadre reiterano il messaggio ‘stiamo guardando San Donato e Rozzano’, lo do per scontato, ci mancherebbe altro, però la nostra proposta a questo punto è solida. Al momento opportuno riferiremo al Consiglio comunale ma sarà a valle di un vero interesse è una vera predisposizione ad andare avanti delle squadre”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala, a margine della cerimonia di commemorazione del generale Carlo Alberto dalla Chiesa nel giorno del 42° anniversario del suo assassinio.


“Quello che posso ribadire è che noi, nella legittimità dei nostri atti, sappiamo da un lato che comunque dovremo fare una gara, e ad oggi dovrebbe essere strutturata dando un ruolo fondamentale alla funzione del calcio, con le due possibilità cioè la vendita e la concessione di lungo periodo, novant’anni o qualcosa del genere. Non credo che possa essere una trattativa nel senso che nessuno di noi vuole guadagnarci, io tantomeno, voglio togliere un problema e dare una vita futura a Milano, ma il prezzo sia del diritto di superficie sia di vendita non lo stabiliamo noi ma l’Agenzia delle entrate” ha aggiunto.

In Sudcorea è allarme per deepfake porno, vittime giovani donne

In Sudcorea è allarme per deepfake porno, vittime giovani donneRoma, 3 set. (askanews) – In Corea del Sud c’è la percezione di una nuova emergenza che investe soprattutto le giovani donne: i deepfake, cioè le immagini di scene pornografiche che vedono inconsapevoli protagoniste ragazze le cui fattezze sono riprodotte con l’intelligenza artificiale, sono sempre più diffusi e le autorità si trovano di fronte alla difficoltà nell’affrontare una fattispecie di reato non ancora ben focalizzato.


Ieri la polizia di Seoul ha annunciato di aver avviato un’indagine nei confronti dell’app di messaggistica Telegram perché avrebbe consentito la diffusione di questo tipo di contenuti. Si tratta di una notizia che viene dopo che Pavel Durov, il fondatore della piattaforma, è stato arrestato in Francia. “Come ha fatto la Francia, l’Agenzia di polizia metropolitana di Seoul ha avviato un’indagine sull’entità aziendale di Telegram prima di procedere ufficialmente con l’incriminazione” ha dichiarato Woo Jong-soo, capo dell’Ufficio nazionale d’investigazione. “Le accuse – ha aggiunto – riguardano l’istigazione a produrre deepfake pornografici che hanno preso di mira giovani donne, comprese alcune adolescenti”.


Nell’ambito dell’indagine in corso, otto programmi automatizzati per la creazione di pornografia deepfake per Telegram sono sotto esame, insieme alle chat di gruppo responsabili della diffusione di tali contenuti, ha segnalato l’agenzia di stampa Yonhap. Ma come si è arrivati a definire questa nuova emergenza? In realtà l’Agenzia nazionale di polizia ha riferito oggi, secondo quanto riporta Yonhap, che nell’ultimo anno c’è stata un’impennata di segnalazioni e arresti relativi alla diffusione di immagini porno deepfake. Dal 2021 sono 403 gli individui arrestati per la creazione/diffusione di questo tipo di contenuti, ma il dato è in decisiva accelerazione: tra gennaio e luglio di quest’anno ci sono stati 146 arresti.


Il fenomeno s’inquadra in una più ampia impennata dei crimini sessuali nel cyberspazio, per i quali tra il 2021 e il 2023 sono stati effettuati nel paese asiatico 7.530 arresti. C’è poi un problema di perseguibilità di questi reati. Dei 403 arrestati per deepfake nel triennio, alla fine soltanto 12 (4,7%) sono stati incriminati formalmente in seguito all’indagine, che è un dato irrisorio e percentualmente persino inferiore a quello delle incriminazioni in seguito a presunti reati in ambiente cyber, che si è fertmato al 5,5%,


L’accresciuta percezione prelude probabilmente a una stretta. “I crimini sessuali digitali dovrebbero essere trattati come crimini gravi, data la velocità con cui si diffondono e il fatto che possono essere commessi utilizzando solo uno smartphone e un computer”, ha dichiarato la deputata del Partito democratico sudcoreano (maggioranza parlamentare, ma opposizione rispetto al presidente) Hwang Jung-a. Il governo, dal canto suo, ha promesso di rafforzare le norme sul tema, mentre lo stesso presidente Yoon Suk-yeol ha lanciato un appello alla correttezza ai giovani. La sensibilità sul tema, in particolare, è stata rafforzata in seguito a una scioccante inchiesta giornalistica pubblicata sul giornale Hankoriyeh, che ha svelato come, nell’ambito di due delle principali università del paese, si sono create delle vere e proprie cerchie di diffusione di deepfake nell’ambito della piattaforma Telegram. Utilizzando software Ia (intelligenza artificiale), i malintenzionati combinano innocenti immagini di giovani donne e scenari pornografici, scambiandoseli sulla piattaforma. Inoltre, esistono delle vere e proprie “stanze dell’umiliazione”, cioè chat room dedicate al revenge porn nei confronti di compagne di scuola o conoscenti, dove continuamente vengono diffusi deepfake di questo tipo. C’è poi il rischio che Secondo la BBC, che oggi ha dedicato un ampio articolo all’argomento e ha intervistato la giornalista di Hankoriyeh che ha realizzato l’inchiesta, Ko Narin, ci sono gruppi online con migliaia di membri che praticano questo tipo di scambi e studentesse di oltre 500 scuole e università, in molti casi minorenni, sono entrate nel mirino dei perpetratori di questi crimini. Che, a loro volta, sono per lo più giovani o giovanissimi.

Domosofia 2024, tra i protagonisti anche l’influencer creata con AI

Domosofia 2024, tra i protagonisti anche l’influencer creata con AIRoma, 3 set. (askanews) – Ci sarà anche Francesca Giubelli, la prima influencer italiana creata tramite intelligenza artificiale, al festival Domosofia 2024, in programma dal 13 al 15 settembre a Domodossola. Evento imperdibile per gli appassionati di cultura e innovazione intellettuale.


Nata a gennaio 2024 dall’idea innovativa di tre giovani imprenditori, Emiliano Belmonte, Valeria Fossatelli e Francesco Giuliani, Francesca Giubelli è diventata un fenomeno nel panorama dei social media. Ventiquattro anni, originaria di Roma e amante dei viaggi e del buon cibo, Francesca ha già accumulato oltre 10.000 follower su Instagram e gestisce un blog personale.


Il suo percorso virtuale, sfruttando le potenzialità dell’IA, mira a promuovere il made in Italy e ha catalizzato l’interesse di studiosi e appassionati di tecnologia e comunicazione.

Buchmesse 2024: il programma della partecipazione italiana

Buchmesse 2024: il programma della partecipazione italianaMilano, 3 set. (askanews) – Novantuno autrici e autori italiani a confronto con esponenti della cultura di lingua tedesca in più di 50 eventi del programma letterario, 19 “testimoni del tempo” impegnati in 11 dibattiti sull’attualità e i grandi temi della nostra epoca, 21 appuntamenti di un programma professionale che farà incontrare i protagonisti del mondo del libro italiano e internazionale e a cui se ne aggiungono altri 9 organizzati dalle Regioni.


L’Italia torna Ospite d’Onore dopo 36 anni a Francoforte e svela il suo programma per la Settantaseiesima edizione della Buchmesse, dal 16 al 20 ottobre. Da oggi, 3 settembre, il calendario degli appuntamenti è consultabile sul sito Italiafrancoforte2024.com, aie.it e, nei prossimi giorni, buchmesse.de. L’Associazione Italiana Editori (AIE) ha curato il programma letterario, che si svolgerà nel Padiglione di Italia Ospite d’Onore firmato dallo studio Stefano Boeri Interiors e collocato al Forum Level 1, con il coordinamento del Commissario straordinario del Governo Mauro Mazza. Due le sale degli incontri: Arena e Caffè Letterario. Il programma professionale è organizzato da AIE con il sostegno di Italia Ospite d’Onore 2024 alla Fiera del Libro di Francoforte e di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e si svolgerà, parallelamente a quello letterario, negli spazi dello Stand collettivo italiano nel Padiglione 5.0. Lo Stand collettivo italiano sarà inaugurato il 16 ottobre, a partire dalle 11.00, in un evento che mette al centro il ruolo degli editori nella diffusione della cultura del libro in Italia e la sua proiezione all’estero.


L’incontro inaugurale di mercoledì 16 ottobre è un dialogo sul filo della narrativa e delle arti affidato alla scrittrice Susanna Tamaro e al filosofo Stefano Zecchi (Arena, ore 10, La bellezza delle parole, modera il giornalista Luigi Mascheroni), a cui seguirà una riflessione tra spiritualità e scienza con il teologo Luigi Maria Epicoco e il fisico Carlo Rovelli (Arena, ore 11, La vita ai tempi dell’apocalisse, modera il giornalista Nico Spuntoni). Sono i primi tasselli di un mosaico in cui il “tempo” avrà spesso un ruolo e un senso determinante, scandito da interventi solisti come quelli di Ieri, oggi e domani. Il tempo delle parole e le parole del nostro tempo, mini-ciclo affidato a tre maestri di lungo corso della letteratura italiana: Claudio Magris (giovedì 17, Arena, ore 15), Alessandro Baricco (venerdì 18, Arena, ore 15) e Dacia Maraini (sabato 19, Arena, ore 15). La macchina da scrivere del tempo è invece un incontro a più voci con tre autori che viaggiando a ritroso nel tempo e intrecciando magistralmente realtà e finzione hanno creato recenti fenomeni letterari: Viola Ardone, Donatella Di Pietrantonio e Gian Marco Griffi (giovedì 17, Caffè Letterario, ore 15.30, modera Shelly Kupferberg, Deutschlandfuk Kultur, RBB Kultur). Vincitrice del Premio Strega 2024, Di Pietrantonio tornerà venerdì 18 alle 16 in Arena per un approfondimento sul Premio, L’importanza di chiamarsi Strega, in dialogo con Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci moderati da Cristina Giordano, Cosmo/Westdeutscher Rundfunk. Infine due appuntamenti – in chiusura di Fiera – assumeranno quasi la forma di eccezionale parata finale di grandi figure del passato, in un valzer tra realtà e invenzione letteraria, arte e storia: Chopin, Caravaggio e Leonardo Da Vinci popoleranno Genio, passioni e misteri dell’arte e della musica (con Rita Charbonnier, Luigi De Pascalis e Carlo Vecce, ore 10.30, Caffè Letterario, modera Giulio Galoppo, Cosmo/Westdeutscher Rundfunk), mentre la dinastia siciliana dei Florio, il “Re Sole” Luigi XIV e Maria Antonietta si incontreranno in Il potere delle regine e dei leoni (con Stefania Auci e Alessandra Necci, ore 11, Arena, modera Anna Vollmer, Frankfurter Allgemeine Zeitung). In altre occasioni, il “tempo” lascerà il testimone e lo spunto di partenza allo “spazio”, o meglio ai tanti spazi della scrittura e al modo in cui vengono declinati dagli autori: dal confronto tra Paolo Cognetti e Nicola Lagioia, due tra le identità più forti della letteratura italiana contemporanea (Ogni storia è un luogo, sabato 19, Caffè Letterario, ore 15.30, modera Andreas Platthaus, Frankfurter Allgemeine Zeitung), alle riflessioni sul “confine” tra due scrittori che vi sono nati e cresciuti sopra (Mauro Covacich e Paolo Rumiz, entrambi triestini) e che lo hanno spesso varcato nei loro libri (Abitare su una linea, giovedì 17, ore 12.30, Caffè Letterario, Tilman Spreckelsen, Frankfurter Allgemeine Zeitung), fino alle Città di mare e borghi antichi in cui Vins Gallico e Sacha Naspini hanno ambientato molti romanzi (sabato 19, ore 10.30, Caffè Letterario, modera Giulio Galoppo).


A volte la porta attraverso cui si accederà al mondo della letteratura sarà laterale, permettendo di osservare e scoprire l’editoria italiana da scorci inediti, come accadrà mercoledì 16 ottobre con il confronto tra Antonio Franchini, Rosella Postorino e Chiara Valerio, che oltre ad aver scritto alcuni dei romanzi più importanti delle ultime stagioni letterarie conoscono il mondo editoriale da molte altre prospettive, come editor, curatori di collane, collaboratori di riviste letterarie e programmi radiofonici (Vivere i libri a 360 gradi, ore 16.30, Caffè Letterario, modera Karen Krüger, Frankfurter Allgemeine Zeitung). Sarà il primo di una serie di incontri che, non senza ambizione, vogliono esplorare il potere e le diverse facce della letteratura. Si andrà Alla ricerca del grande romanzo europeo (e italiano) del XXI secolo con Vincenzo Latronico e Gianluigi Simonetti (giovedì 17, ore 10.30, Caffè Letterario, modera Maike Albath, Deutschlandfuk Kultur, Süddeutsche Zeitung, Die Zeit), rifletteremo su alcuni dei poteri più “magici” della scrittura con Francesca Melandri e Fabio Stassi (La letteratura che cura e non dimentica, giovedì 17, ore 11.30, Caffè Letterario, modera Lothar Müller, Süddeutsche Zeitung) si cercherà il miracoloso equilibrio Tra etica e felicità con il romanziere Gianrico Carofiglio e il filosofo Emanuele Coccia (giovedì 17, ore 17.30, Caffè Letterario, modera Cinzia Sciuto, MicroMega e NewsMavens). Guarderà a un orizzonte vastissimo anche l’incontro di venerdì 18 tra Annalena Benini e Melania Mazzucco: entrambe scrittrici, la prima anche direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino (prima donna nella storia della manifestazione) e la seconda appassionata esperta d’arte, ci racconteranno Quello che le donne ci dicono. Il lato femminile nell’arte e nella letteratura (ore 11.30, Caffè Letterario, modera Karen Krüger). La sintonia tra il respiro del programma letterario e quello della società moderna non si fermerà nemmeno di fronte alle sue ombre. La violenza di genere e il modo in cui la scrittura affronta i lati oscuri della realtà saranno presenti negli incontri con Silvia Avallone e Giulia Caminito (Quel genere di violenza, giovedì 17, ore 16.30, Caffè Letterario, modera Karen Krüger) e con Ginevra Lamberti e Alice Urciuolo (In questo mondo di orchi, mercoledì 16, ore 17.30, Caffè Letterario, modera Maike Albath), mentre sentimenti e ossessioni, desideri e inquietudini della contemporaneità saranno tra gli ingredienti nei dialoghi tra Marco Missiroli e Valeria Parrella (Avere tutto e altri piccoli miracoli, venerdì 18, ore 14.30, Caffè Letterario) e tra Maddalena Fingerle e Anna Giurickovic Dato (La fame, il pudore e altri sentimenti senza confini, domenica 20, ore 11.30, Caffè Letterario, modera Andreas Pfeifer, ORF Berlino).

Autonomia, Sala: non si deve partire da funzioni senza Lep

Autonomia, Sala: non si deve partire da funzioni senza LepMilano, 3 set. (askanews) – “Io dico solo una cosa: non è un processo che deve partire se non è tutto definito. Capisco benissimo le istanze di Fontana e la loro linea politica, la cosa che contesto è l’idea ‘cominciamo a partire sulle funzioni dove non c’è Lep’, da una grande grande riforma rischiamo di cadere in qualcosa che è solo immagine”. Lo ha detto sull’attuazione dell’autonomia differenziata il sindaco di Milano, Beppe Sala, a margine della cerimonia di commemorazione del generale Carlo Alberto dalla Chiesa nel giorno del 42° anniversario del suo assassinio.


“La mia posizione” sull’autonomia “è abbastanza chiara: sempre con rispetto, apprezzo anche che il mio collega” presidente delle Lombardia, Attilio Fontana, “dica ‘venga da me e gli spiego l’autonomia’, ma io ho l’autonomia l’ho studiata, come studio sempre le carte. Il punto mio vero e soprattutto uno: non è una contestazione in assoluto dell’autonomia, ma implementarla vuol dire lavorarci per una decina d’anni, è un processo molto complesso” ha aggiunto. “Pensiamo, come ha detto ad esempio Bersani, agli asili. In Lombardia ci sono 40 posti ogni 100 bambini che nascono, ma in Calabria c’è nessuno sono sette. Qual è il lep adeguato? Una via di mezzo? In questo momento il governo si piglia due anni, e lo capisco, per definire il lep, però poi dovrà trovare le risorse, questo è un processo che richiede 10 anni” ha ribadito Sala.

Nordcorea, rapporto svela gli introiti illegali del regime di Kim

Nordcorea, rapporto svela gli introiti illegali del regime di KimRoma, 3 set. (askanews) – La Corea del Nord ha guadagnato più di 6 miliardi di dollari attraverso attività illecite negli ultimi sette anni. Lo stima l’Istituto per la strategia di sicurezza nazionale della Corea del Sud, che ha pubblicato un rapporto sull’economia grigia nordcoreana.


Il regime di Pyongyang è sottoposto a sanzioni internazionale a causa del suo programma di armamenti nucleari e dei suoi lanci missilistici Secondo il rapporto, le entrate della Corea del Nord derivanti da attività illegali tra il 2017 e il 2023, come il contrabbando di carbone, hanno raggiunto un totale di 6,29 miliardi di dollari.


Il rapporto ha rilevato che le esportazioni illegali di carbone dalla Corea del Nord hanno fruttato 2,15 miliardi di dollarinei sette anni presi in considerazione. La seconda voce per dimensione sono gli introiti per l’invio di lavoratori in Cina e in Russia, per un totale di 1,75 miliardi di dollari. Seguono le attività informatiche illegali per 1,35 miliardi di dollari.


Per quanto riguarda il traffico di armi, il rapporto stima che la Corea del Nord sia riuscita a incamerare 540 milioni di dollari attraverso l’esportazione di materiali militari, a partire dai proiettili di artiglieria, alla Russia lo scorso anno. Queste munizioni, secondo le accuse occidentali, sono utilizzate nella guerra in Ucraina.

Ue, Die Welt su Fitto: clamoroso, il posto più importante a un populista di destra

Ue, Die Welt su Fitto: clamoroso, il posto più importante a un populista di destraRoma, 3 set. (askanews) – “Clamoroso a Bruxelles: il posto più importante a un populista di destra” titola il guotidiano tedesco Die Welt sul nuovo commissario italiano Raffaele Fitto in un pezzo che anticipa alcune delle scelte di Ursula Von der Leyen per la nuova commissione europea.


Per la prima volta, dice il giornale, un populista di destra, Raffaele Fitto, membro del partito “Fratelli d’Italia” del primo ministro italiano Giorgia Meloni, otterrà una carica di vertice nella Commissione europea. Fitto diventerà vicepresidente esecutivo dell’autorità della Commissione e sarà responsabile dell’economia e degli aiuti alla ricostruzione per il Coronavirus per un valore di oltre 700 miliardi di euro. Secondo le informazioni del WELT, “il capo della Commissione Ursula von der Leyen ha già preso le prime decisioni importanti per la selezione dei 26 commissari europei. Il pacchetto complessivo per la nuova leadership della Commissione europea dovrebbe essere annunciato entro la fine di questa settimana. Ma una cosa è già certa: oltre al rappresentante designato per la politica estera dell’UE, Von der Leyen avrà accanto a sé altri quattro vicepresidenti esecutivi. Ci saranno anche altri due commissari Ue subordinati direttamente a von der Leyen per l’importanza dei loro dossier. Il precedente livello di vicepresidenti (attualmente quattro commissari europei) sarà abolito”.


Secondo i desideri di von der Leyen, il conservatore lettone Valdis Dombrovskis dovrebbe essere il vicepresidente esecutivo incaricato di occuparsi delle questioni “dell’espansione e della ricostruzione dell’Ucraina”. La politica socialista Teresa Ribera Rodriguez, già ministra per il cambiamento ecologico nel governo di Pedro Sanchez a Madrid, sarà responsabile della questione della “transizione” in qualità di vicepresidente esecutiva. Nell’autorità della Commissione, assumerà un ruolo guida nel sostenere le proposte legislative per la trasformazione in ambito sociale, digitale ed ecologico. Sul tema “Industria e autonomia strategica” è previsto il politico liberale francese Thierry Breton. L’olandese Wopke Hoekstra dovrebbe essere il nuovo commissario europeo al Commercio. Il nuovo commissario europeo per l’energia sarà l’attuale ministro dell’industria ceco Josef Sikela.

Startup, Skillvue: round da 2,5mln guidato da Iff e 14Peaks Capital

Startup, Skillvue: round da 2,5mln guidato da Iff e 14Peaks CapitalMilano, 3 set. (askanews) – Round da 2,5 milioni di euro per Skillvue, startup precedentemente nota come Algo AI che ha sviluppato una piattaforma che utilizza l’intelligenza artificiale per consentire alle aziende di adottare un approccio skills-based nell’attività di recruitment, talent development e mobilità interna. Il round è stato guidato da Italian Founders Fund (IFF) e 14Peaks Capital. All’aumento di capitale hanno partecipato anche Orbita Verticale, Ithaca 3, il fondo spagnolo Kfund e Business Angels.


Fondata a Milano nel 2021 da Nicolò Mazzocchi (classe 1999) e Simone Patera (classe 1991), Skillvue è la piattaforma che permette alle aziende di analizzare le competenze di candidati e dipendenti in maniera rapida, oggettiva e scalabile e così facendo adottare un approccio skills-based nelle attività di recruitment, talent development e mobilità interna. “L’iniezione di capitale ci consentirà di potenziare il nostro team con figure strategiche soprattutto nell’area dell’AI, di espanderci sul mercato italiano, di approcciarci al mercato estero forti dell’esperienza positiva con clienti come Carrefour e di consolidare la nostra tecnologia con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la sua applicazione sui tre verticali di recruitment, internal hiring e talent development”, ha detto Nicolò Mazzocchi, CEO & Co-founder di Skillvue.

Tajani ha convocato l’incaricato d’affari del Venezuela

Tajani ha convocato l’incaricato d’affari del VenezuelaRoma, 3 set. (askanews) – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dato disposizioni per convocare l’incaricato d’affari del Venezuela per mandare “un messaggio forte” sulla trasparenza de voto e per impedire l’arresto del capo dell’opposizione a Nicolas Maduro. L’ha riferito oggi lo stesso Tajani intervistato su Mattino Cinque News.


“Dobbiamo lavorare molto per la pace e anche per i diritti. Penso a Venezuela, dove c’è un tentativo di soffocare la libertà in quel paese”, ha detto Tajani. “Proprio stamane – ha continuato – ho dato disposizione ai miei collaboratori, al segretario generale del ministero degli Esteri, di convocare l’incaricato d’affari del Venezuela perché arrivi un messaggio forte da parte dell’Italia sulla trasparenza del voto e anche impedire che venga arrestato il capo dell’opposizione perché questo sarebbe veramente un segnale molto negativo”.