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Autore: Redazione StudioNews

Cinema, “Sospesi”: il primo film dei ragazzi di San Patrignano

Cinema, “Sospesi”: il primo film dei ragazzi di San PatrignanoRoma, 26 lug. (askanews) – È stato presentato in anteprima nazionale al Giffoni Film Festival, “Sospesi”, il primo film scritto, diretto e interpretato dai ragazzi e dalle ragazze di San Patrignano. Prodotto da Vera Film e San Patrignano, in collaborazione con Giffoni Film Festival e Morgana Studio, il film nasce nell’ambito nel progetto SanPa Cine Lab, laboratorio di cinematografia sperimentale diretto da Paolo Ruffini, che per cinque mesi ha insegnato ai partecipanti i fondamentali del linguaggio cinematografico e le tecniche di base di filmmaking, fornendo loro tutti gli strumenti per realizzare un vero a proprio corto d’autore.


Un percorso nato con l’obiettivo di permettere ai partecipanti di esplorare nuovi modi per ascoltarsi ed esprimersi attraverso un mezzo evocativo come il cinema, che ha coinvolto 28 persone in percorso a San Patrignano, divise in due classi: quella degli “attori” guidata dal docente di recitazione Gabriele Colferai, e quella dei “pensatori” guidata dal docente di sceneggiatura Stefano Ascari. Nella fase di shooting il gruppo di lavoro si è esteso a una sessantina di persone, che hanno ricoperto e firmato tutte le figure professionali della filiera produttiva, dalla regia alla fotografia, dalla produzione alla recitazione, fino al trucco e ai costumi, coadiuvate dalla troupe esterna di Vera Film e di Morgana Studio, entrambe in ruoli di supporto alla troupe principale. “Questa è la vera anomalia, la più incredibile, rispetto ai laboratori che sono stati fatti altrove – ha raccontato Paolo Ruffini, direttore artistico del SanPa Cine Lab e produttore del corto con la sua Vera Film – anomalia è proprio il fatto che tutte le figure professionali sono state ricoperte da ragazzi e ragazze che sono in percorso. Il direttore fotografia del corto si chiama Valentino ed è un ragazzo di vent’anni che vive qua. In altri ambiti, prima di muovere la macchina da presa passano due anni. Qua è successo tutto nell’arco di cinque giorni. E questa cosa, combinata con una serie di alchimie che esistono solo a San Patrignano, ha reso possibile la magia”.


Il risultato è una produzione cinematografica unica che è stata scritta, realizzata e interpretata dalle persone della comunità, e girata interamente all’interno di San Patrignano: 17 location tra cui un palazzetto per l’equitazione, una piscina semiolimpionica, un teatro, l’immensa sala da pranzo, la lavanderia, il canile, il deposito del fieno, e ancora, le vigne, gli allevamenti, il laboratorio delle decorazioni, hanno fatto da sfondo alle riprese che hanno coinvolto circa 800 comparse, tutte appartenenti alla comunità, in più di 60 scene per un totale di oltre 330 ciak battuti. Una macchina produttiva immensa, paragonabile alle grandi produzioni cinematografiche, resa possibile dall’insostituibile supporto – fisico, artistico, tecnico – di tutta la comunità San Patrignano. Alla sceneggiatura hanno lavorato tutti i ragazzi del corso, decidendo insieme di non raccontare storie di droghe o di dipendenza ma di mettere in scena spaccati evocativi della loro vita attuale. Il risultato sono quattro storie d’amore incrociate, quattro storie che ruotano attorno al concetto della sospensione dell’amore, come momentaneamente sospesa è la vita all’interno della comunità. Il titolo “Sospesi”, dal forte valore metaforico, evoca infatti aspetti connessi alla vita all’interno di San Patrignano, una collettività di persone che, per il proprio bene, ha scelto di mettere in pausa la propria ordinarietà, abbracciando un percorso di riscatto sociale e umano. Un percorso che, per il suo corretto svolgersi, implica una momentanea sospensione di tutto ciò che scandisce la quotidianità dei singoli, a favore e a servizio di una quotidianità diversa: quella della comunità.


Il film, della durata di 36 minuti – è girato interamente in bianco e nero, e ancora una volta la decisione è stata dei ragazzi e delle ragazze di San Patrignano. Una restituzione iconografica delle emozioni che il titolo può solo evocare: sospensione, transitorietà, dualismo. “Qui c’è un senso di umanità, di solidarietà, di unione, di partecipazione, di rispetto per il lavoro proprio e degli altri che non trovi da nessuna parte – ha detto Ruffini – noi abbiamo trasferito questa attitudine al mondo del cinema, nel quale vigono regole analoghe, però con un plusvalore dato dalla spontaneità, dalla bellezza, dalla verità. Un valore, quasi una sacralità, che io non sono abituato a vedere in tanti altri ambienti. C’è una cosa che mi commuove a pensarci. Il motivo di tutto ciò. Quando mi chiedono: ‘Perché hai fatto questa cosa?’. Il motivo è questo: lo faccio perché è esattamente il lavoro che vorrei io. È ciò che cerco in ogni in ogni cosa che faccio. Qualcosa che non ho mai trovato. Questo restituisce a pieno il senso della parola ‘comunità’”


“Un progetto in cui i nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno messo anima e cuore – ha raccontato la presidente di San Patrignano Vittoria Pinelli – si sono gettati in questo progetto con entusiasmo ed enorme energia, scoprendo talenti e qualità che non tutti loro sapevano di avere. Nel pieno spirito della comunità è stato loro chiesto di mettersi alla prova, di fare gruppo per un risultato che sarebbe dipeso non dall’impegno di un singolo, ma dall’insieme delle loro forze e il risultato è stato davvero incredibile, sia dal punto di vista dell’affiatamento del gruppo e della disponibilità di ognuno, che per la realizzazione finale”.

L’Univeristà Cattolica crea una “Comunità Energetica Rinnovabile”

L’Univeristà Cattolica crea una “Comunità Energetica Rinnovabile”Milano, 26 lug. (askanews) – Una Comunità Energetica Rinnovabile (Cer) creata dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dalla Fondazione EDUCatt nel Campus di Piacenza dell’Ateneo: Shared Energy Campus – questo il nome della Cer – è destinata a diventare un’esperienza pilota in vista di analoghe creazioni in altre sedi dell’Ateneo, a partire dal Campus di Cremona.


Il progetto si inserisce nell’ambito di una serie di iniziative che le tre Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, di Economia e Giurisprudenza e di Scienze della formazione hanno da tempo avviato su temi legati alla sostenibilità, studiata e indagata in tutti i suoi aspetti da numerosi centri di ricerca che operano nel Campus di Piacenza. Tra gli altri, Opera – Osservatorio europeo per l’agricoltura sostenibile, diretto dal professor Ettore Capri, e RES.m HUB – Research Centre for Responsibility, Ethics and Sustainability in Management, guidato dalla professoressa Anna Maria Fellegara. L’atto costitutivo della CER è stato stipulato ieri, giovedì 25 luglio, nel Campus di Piacenza con la firma da parte del Rettore dell’Università Cattolica, Elena Beccalli, e del Direttore di EDUCatt Angelo Giornelli, su procura della Presidente Elena Marta, dinanzi al Notaio Massimo Toscani.


“Per l’Università Cattolica, sostenibilità e tutela dell’ambiente sono due temi di assoluto rilievo. Per questo motivo, abbiamo investito risorse nella creazione di un parco agrovoltaico. Dall’idea iniziale di assumere uno stile più consapevole rispetto ai consumi energetici, costruendo un impianto destinato a soddisfare una parte consistente del fabbisogno della sede con energia da fonti rinnovabili, il Comitato sostenibilità del Campus di Piacenza ha maturato il convincimento che questa fosse un’occasione da non perdere per una più completa interpretazione del proprio ruolo nella transizione energetica ispirato ai principi della Laudato si’. Da qui il progetto, con i suoi ulteriori sviluppi, di ampliare e condividere l’energia prodotta con altri soggetti, formando una comunità aperta, solidale e inclusiva. Oltre ai benefici economici e all’efficientamento legato all’autoconsumo virtuale locale, che evita sovraccarichi e garantisce stabilità al sistema energetico, rimangono prioritarie le finalità sociali e di contrasto alla povertà energetica”, commenta il rettore dell’Università Cattolica, Elena Beccalli. Responsabile del riparto dell’energia elettrica condivisa della Cer è stato nominato Angelo Manfredini, Direttore della Sede di Piacenza-Cremona dell’Università Cattolica. Nella creazione della Cer è stata posta particolare attenzione agli aspetti legali e fiscali, che sono stati curati e saranno seguiti in particolare dal professor Marco Allena, nuovo Preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, e dall’avvocato Umberto Volontè, partner dello Studio Advest TLC.


L’iniziativa rappresenta una delle prime comunità energetiche in Italia promossa da enti universitari con l’obiettivo di favorire l’uso delle energie rinnovabili sul territorio. A breve saranno ultimati presso il Campus di Piacenza un parco agrovoltaico, realizzato con la referenza del professor Stefano Amaducci, e un impianto fotovoltaico nei pressi di un vigneto, con referente il professor Stefano Poni. Entrambi gli impianti confluiranno nella CER. Grazie alla costituzione della Cer, sarà possibile migliorare l’efficienza della rete energetica e promuovere l’autoconsumo virtuale tra i membri della comunità, destinati a diventare più numerosi nei prossimi mesi. LaCer, infatti, è aperta all’ingresso di nuovi soci. Il progetto è stato condiviso con altre realtà del territorio, che hanno espresso interesse a partecipare alla Cer sia come prosumer (produttori e consumatori di energia rinnovabile) sia come semplici consumatori. Prossimo obiettivo l’estensione della comunità, in particolare, alla casa circondariale di Piacenza, con la quale già sono in atto progetti condivisi che coinvolgono tutte le Facoltà presenti in città – come la coltivazione di fragole curata dal professor Ettore Capri, lo sportello giuridico della professoressa Roberta Casiraghi, i laboratori didattici della professoressa Elisabetta Musi -, alla Diocesi di Piacenza-Bobbio e all’Opera Pia Alberoni.

Alla Commissione Ue prima richiesta per commercializzare carne coltivata

Alla Commissione Ue prima richiesta per commercializzare carne coltivataMilano, 26 lug. (askanews) – E’ della startup agroalimentare francese, Gourmey, la prima richiesta arrivata alla Commissione europea per l’autorizzazione alla commercializzazione di carne coltivata. Contestualmente alla richiesta per l’Ue l’aziend ha presentato la domanda anche alla Fda americana, alla Singapore Food Agency, alla Food standards agency del Regno Unito, all’agenzia per la sicurezza alimentare svizzera.


“Questo risultato fa di noi la prima azienda di cibo da coltura cellulare a presentare domanda di approvazione nell’Ue – scrive sul suo profilo Linkedin il Ceo, Nicolas Morin-Forest che aveva anticipato la notizia al sito Politico – Il rispetto dei rigorosi standard delle agenzie più avanzate al mondo per la regolamentazione degli alimenti coltivati, incluso il rigoroso quadro normativo dell’UE, è una testimonianza della leadership tecnologica di Gourmey”. Il prodotto di punta è a base di cellule di anatra coltivate e permetterà di “offrendo una alternativa al foie gras per appassionati, chef e ristoranti di tutto il mondo”, scrive il ceo. Proprio il foie gras è un prodotto tipico francese a base di fegato grasso di oca o anatra finito al centro di polemiche e messe al bando per le modalità con cui vengono alimentati gli animali per ingrassare il fegato. “Poiché l’Europa mira a rafforzare la sicurezza alimentare e a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, siamo convinti che gli alimenti coltivati abbiano un forte potenziale per integrare le catene del valore agroalimentari esistenti – afferma – migliorando la resilienza a lungo termine del nostro sistema alimentare. Non vediamo l’ora di continuare la nostra stretta collaborazione con le autorità di regolamentazione per introdurre i nostri prodotti sul mercato”.


(foto tratta dai profili social di Gourmey)

Usa2024, Obama ha annunciato il suo sostegno a Kamala Harris

Usa2024, Obama ha annunciato il suo sostegno a Kamala HarrisRoma, 26 lug. (askanews) – L’ex presidente americano Barack Obama ha annunciato oggi il proprio sostegno alla vicepresidente Kamala Harris nella corsa alla Casa Bianca. “All’inizio di questa settimana, io e Michelle abbiamo chiamato la nostra amica Kamala Harris. Le abbiamo detto che pensiamo che sarà una fantastica Presidente degli Stati Uniti e che ha il nostro pieno supporto – ha scritto su X – in questo momento critico per il nostro Paese, faremo tutto il possibile per assicurarci che vinca a novembre. Speriamo vi unirete a noi”.

L’Ue ha avviato la procedura per deficit eccessivo per l’Italia e altri 6 Paesi

L’Ue ha avviato la procedura per deficit eccessivo per l’Italia e altri 6 PaesiRoma, 26 lug. (askanews) – Il Consiglio Ue ha adottato decisioni che stabiliscono l’esistenza di deficit eccessivi per Belgio, Francia, Italia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. Inoltre, il Consiglio ha stabilito che la Romania, che è sottoposta alla procedura per deficit eccessivo dal 2020, non ha adottato misure efficaci per correggere il proprio deficit e pertanto la procedura dovrebbe rimanere aperta. Lo rende noto un comunicato ufficiale dello stesso Consiglio Ue.


La procedura per deficit eccessivo basata sul deficit mira a garantire che tutti gli Stati membri tornino o mantengano la disciplina nei bilanci dei propri governi ed evitino di accumulare deficit eccessivi. In definitiva, l’obiettivo è mantenere un basso debito pubblico o ridurre un debito elevato a livelli sostenibili. Gli Stati membri devono rispettare la disciplina di bilancio sulla base di criteri e valori di riferimento stabiliti nei trattati dell’UE: il loro deficit non deve superare il 3% del loro prodotto interno lordo (PIL) e il loro debito non deve superare il 60% del loro PIL. Tutti gli Stati membri devono rispettare questi valori di riferimento del trattato.


Se si verifica un disavanzo eccessivo in uno Stato membro, l’obiettivo della procedura per il disavanzo eccessivo è di sollecitarne la correzione sottoponendo gli Stati membri a un controllo più rigoroso e fornendo loro raccomandazioni affinché adottino misure efficaci per correggere il disavanzo. Prossimi passi Verso la fine dell’anno, il Consiglio sarà invitato ad adottare, su raccomandazione della Commissione, raccomandazioni rivolte agli Stati membri affinché adottino misure efficaci per correggere il loro disavanzo entro un determinato periodo di tempo. Le raccomandazioni possono contenere un percorso correttivo di bilancio, espresso in termini numerici, e una scadenza. La Commissione dovrebbe presentare raccomandazioni per le raccomandazioni del Consiglio intorno a novembre, nello stesso momento in cui intende presentare il pacchetto autunnale del semestre europeo.


Quest’anno, eccezionalmente, la tempistica delle raccomandazioni agli Stati membri nella procedura per il disavanzo eccessivo affinché adottino misure efficaci sarà allineata alle disposizioni del quadro di governance economica riformato dell’UE. In base alle nuove norme, in vigore dal 30 aprile, gli Stati membri prepareranno piani strutturali fiscali a medio termine in autunno, definendo i loro percorsi di spesa e le loro riforme e investimenti prioritari per i prossimi 4-7 anni. L’obiettivo è allineare le raccomandazioni del Consiglio nell’ambito delle procedure per i disavanzi eccessivi con quelle nell’ambito dei piani strutturali di bilancio a medio termine. Contesto Sulla base dei dati segnalati e confermati per l’anno 2023, tutti gli Stati membri che sono ora soggetti a una procedura per i disavanzi eccessivi hanno registrato, nel 2023, un disavanzo pubblico superiore al valore di riferimento del Trattato: Italia (-7,4%) Ungheria (-6,7%) Romania (-6,6%) Francia (-5,5%) Polonia (-5,1%) Malta (-4,9%) Slovacchia (-4,9%) Belgio (-4,4%) Dopo una pausa di quattro anni dovuta all’attivazione della clausola di salvaguardia generale tra il 2020 e il 2023 a seguito della pandemia di Covid-19, il 19 giugno la Commissione aveva preparato una relazione ai sensi dell’articolo 126(3) del Trattato sul funzionamento dell’UE (TFUE). Il rapporto ha individuato 12 Stati membri che hanno avuto un disavanzo pubblico superiore al valore di riferimento del Trattato del 3% o erano a rischio di superarlo nel 2023.


Il rapporto ha proposto l’apertura di una procedura per disavanzo eccessivo basata sul disavanzo per sette Stati membri. Il Comitato economico e finanziario ha fornito il suo parere entro le due settimane successive. L’8 luglio 2024, la Commissione ha proposto al Consiglio decisioni che stabiliscono l’esistenza di disavanzi eccessivi per sette Stati membri e una decisione che afferma che la Romania, che è sottoposta alla procedura per disavanzo eccessivo dal 2019, non ha adottato misure efficaci per correggere la situazione. L’adozione odierna significa che le procedure per disavanzo eccessivo sono ora formalmente avviate.

Ue, procedura deficit eccessivo avviata per Italia e altri 6 Paesi

Ue, procedura deficit eccessivo avviata per Italia e altri 6 PaesiRoma, 26 lug. (askanews) – Il Consiglio Ue ha adottato decisioni che stabiliscono l’esistenza di deficit eccessivi per Belgio, Francia, Italia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. Inoltre, il Consiglio ha stabilito che la Romania, che è sottoposta alla procedura per deficit eccessivo dal 2020, non ha adottato misure efficaci per correggere il proprio deficit e pertanto la procedura dovrebbe rimanere aperta. Lo rende noto un comunicato ufficiale dello stesso Consiglio Ue.


La procedura per deficit eccessivo basata sul deficit mira a garantire che tutti gli Stati membri tornino o mantengano la disciplina nei bilanci dei propri governi ed evitino di accumulare deficit eccessivi. In definitiva, l’obiettivo è mantenere un basso debito pubblico o ridurre un debito elevato a livelli sostenibili. Gli Stati membri devono rispettare la disciplina di bilancio sulla base di criteri e valori di riferimento stabiliti nei trattati dell’UE: il loro deficit non deve superare il 3% del loro prodotto interno lordo (PIL) e il loro debito non deve superare il 60% del loro PIL. Tutti gli Stati membri devono rispettare questi valori di riferimento del trattato.


Se si verifica un disavanzo eccessivo in uno Stato membro, l’obiettivo della procedura per il disavanzo eccessivo è di sollecitarne la correzione sottoponendo gli Stati membri a un controllo più rigoroso e fornendo loro raccomandazioni affinché adottino misure efficaci per correggere il disavanzo. Prossimi passi Verso la fine dell’anno, il Consiglio sarà invitato ad adottare, su raccomandazione della Commissione, raccomandazioni rivolte agli Stati membri affinché adottino misure efficaci per correggere il loro disavanzo entro un determinato periodo di tempo. Le raccomandazioni possono contenere un percorso correttivo di bilancio, espresso in termini numerici, e una scadenza.


La Commissione dovrebbe presentare raccomandazioni per le raccomandazioni del Consiglio intorno a novembre, nello stesso momento in cui intende presentare il pacchetto autunnale del semestre europeo. Quest’anno, eccezionalmente, la tempistica delle raccomandazioni agli Stati membri nella procedura per il disavanzo eccessivo affinché adottino misure efficaci sarà allineata alle disposizioni del quadro di governance economica riformato dell’UE. In base alle nuove norme, in vigore dal 30 aprile, gli Stati membri prepareranno piani strutturali fiscali a medio termine in autunno, definendo i loro percorsi di spesa e le loro riforme e investimenti prioritari per i prossimi 4-7 anni.


L’obiettivo è allineare le raccomandazioni del Consiglio nell’ambito delle procedure per i disavanzi eccessivi con quelle nell’ambito dei piani strutturali di bilancio a medio termine. Contesto Sulla base dei dati segnalati e confermati per l’anno 2023, tutti gli Stati membri che sono ora soggetti a una procedura per i disavanzi eccessivi hanno registrato, nel 2023, un disavanzo pubblico superiore al valore di riferimento del Trattato: Italia (-7,4%) Ungheria (-6,7%) Romania (-6,6%) Francia (-5,5%) Polonia (-5,1%) Malta (-4,9%) Slovacchia (-4,9%) Belgio (-4,4%) Dopo una pausa di quattro anni dovuta all’attivazione della clausola di salvaguardia generale tra il 2020 e il 2023 a seguito della pandemia di Covid-19, il 19 giugno la Commissione aveva preparato una relazione ai sensi dell’articolo 126(3) del Trattato sul funzionamento dell’UE (TFUE). Il rapporto ha individuato 12 Stati membri che hanno avuto un disavanzo pubblico superiore al valore di riferimento del Trattato del 3% o erano a rischio di superarlo nel 2023. Il rapporto ha proposto l’apertura di una procedura per disavanzo eccessivo basata sul disavanzo per sette Stati membri. Il Comitato economico e finanziario ha fornito il suo parere entro le due settimane successive. L’8 luglio 2024, la Commissione ha proposto al Consiglio decisioni che stabiliscono l’esistenza di disavanzi eccessivi per sette Stati membri e una decisione che afferma che la Romania, che è sottoposta alla procedura per disavanzo eccessivo dal 2019, non ha adottato misure efficaci per correggere la situazione. L’adozione odierna significa che le procedure per disavanzo eccessivo sono ora formalmente avviate.

Fondazione Pensare Oltre: introdurre le botteghe d’arte scuola

Fondazione Pensare Oltre: introdurre le botteghe d’arte scuolaMilano, 26 lug. (askanews) – “Fare bene per fare il bello”. E’ questo il leit motiv della Fondazione Culturale “Pensare oltre Ets”, creata e presieduta da Elisabetta Armiato, già étoile del Teatro La Scala di Milano e Cavaliere della Repubblica Italiana, che lancia un appello al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara: “L’impoverimento nell’educazione e nell’Istruzione determina il declino di una cultura – spiega l’Armiato – e oggi dobbiamo purtroppo rilevare fenomeni come l’abbandono prematuro o la necessità di colmare lacune didattiche importanti. Per questo motivo vogliamo rivolgere un appello al Ministro dell’Istruzione, di cui ho molto apprezzato la proposta di utilizzare metodi educativi artistici e di Bellezza che oggi sono divenuti innovativi, affinché venga riportato nelle scuole un modello ispirato a quello della Bottega d’Arte, così che bambini e adolescenti possano, attraverso l’attività pratica, scoprire i propri talenti, sviluppando così entusiasmo ed interesse grazie ad un apprendimento da protagonisti attraverso il Fare il Bello. Un esempio? Imparare a memoria frazioni ed operazioni numeriche per alcuni di essi può risultare noioso: ma se quelle frazioni e quelle operazioni numeriche ‘astratte e per loro inutili’ vengono comprese nell’esperienza di riprodurre un brano musicale, una danza ritmata, una scultura o una semplice ricetta, allora il bambino potrà esprimere il suo talento creativo e non li percepirà più come qualcosa di noioso o imposto, ma come strumenti indispensabili per raggiungere il risultato che è importante perché scelto da lui”.


Oltre 18 anni di studi, ricerche e attività sul campo, con conferenze, corsi, pubblicazioni editoriali e audio-visive in ambito didattico-pedagogico e della formazione, hanno infatti consentito alla Fondazione di declinare e diffondere il nuovo Paradigma Bravo! di Maestri d’Arte, filosofia di sviluppo educativo e formativo che premia il Merito e che riconosce l’Arte come espressione fondamentale di cisacuno, condizione in cui ciascuno crea, inventa, innova. Ispirato allo storico modello “A Bottega” del Rinascimento, contesto culturale ed economico che ha influenzato il mondo, questo nuovo modello di riferimento vede in campo Artisti e Maestri dei Mestieri d’Arte che trasferiscono ai giovani apprendisti il loro Sapere, proprio nell’ottica di Fare Bene per Fare il Bello, consentendo così a bambini e adolescenti di non essere spettatori passivi della propria crescita, ma essere protagonisti dei propri apprendimenti per una piena riuscita nella scuola e nella vita. Presentato presso il Senato della Repubblica nel 2019, il progetto pilota di “Maestri d’Arte per l’Infanzia” ha applicato con successo i principi teorici del paradigma in 100 Botteghe di 9 diversi linguaggi d’Arte, ha coinvolto 20 Artisti-Maestri d’Arte, 55 bambini (da 4 a 6 anni) di differente estrazione e 45 studenti di liceo per l’alternanza scuola-lavoro. Una proposta innovativa e originale che mette insieme filosofi, pedagogisti e artisti, autori di un rinascimento educativo con un approccio de-psichiatrizzato che riconosce l’unicità di ogni bambino, offre validi strumenti culturali e didattiche storicamente comprovate per gli apprendimenti di alfabetizzazione e calcolo, essenziali per l’accesso allo studio e alle competenze. “Perché – conclude la Armiato – ciascun Bambino è differente, nessun Bambino è sbagliato”.

Toti, Schlein: Renzi? Costruiamo alternativa su contenuti

Toti, Schlein: Renzi? Costruiamo alternativa su contenutiMilano, 26 lug. (askanews) – “Noi abbiamo da costruire una coalizione alternativa e vincente. Non sottovaluto questa destra perché è vero che abbiamo avuto un ottimo risultato alle Europee ma loro sono arrivati comunque sopra. Molto prima che ragionare sui perimetri dobbiamo metterci d’accordo sulle cose da fare per l’Italia”. Lo ha detto Elly Schlein, commentando al Giffoni Film Festival le parole di Matteo Renzi che ha annunciato l’intenzione di correre col centrosinistra già alle Regionali in Liguria.


“In Liguria il presidente Toti si è dimesso dopo ottanta giorni in cui la Liguria è stata posta agli arresti domiciliari. Quale futuro vogliamo costruire insieme ai liguri? Facciamolo ascoltando il territorio ligure. Non credo nei processi fatti a tavolino, fatti in provetta, ma credo fortemente nei processi fatti dalla società”, ha spiegato la segretaria Pd.

Stoppani (Fipe): bene misura su dehors, certezza per chi ha investito

Stoppani (Fipe): bene misura su dehors, certezza per chi ha investitoMilano, 26 lug. (askanews) – La federazione dei pubblici esercenti con il suo presidente Lino Stoppani esprime “apprezzamento per il provvedimento sui dehors, che dà seguito all’impegno preso dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in occasione proprio della Giornata della ristorazione 2024”. Nel consiglio dei ministri convocato questa mattina, infatti, è stato approvato il disegno di legge annuale per il Mercato e la concorrenza che di fatto non stabilizza i dehors ma concede una proroga a fine 2025 delle norme del 2020 introdotte per far fronte alla pandemia.


“La semplificazione delle procedure non significa improvvisazione ma è il giusto presupposto per dare agli imprenditori la certezza che gli investimenti effettuati per creare spazi rispettosi del contesto urbano abbiano una prospettiva certa e duratura – prosegue Stoppani – Un dehor con questi criteri non solo migliora nel suo complesso la qualità della vita di cittadini e turisti, ma anche l’attrattività stessa delle città. Per questi obiettivi la semplificazione da sola non basta. È necessaria una solida azione di contrasto a ogni forma di abusivismo che contempli anche la sospensione delle autorizzazioni in caso di violazioni dei criteri stabiliti. La bussola che deve guidare il rilascio delle autorizzazioni per il suolo pubblico è l’accessibilità di strade e marciapiedi, mentre la salvaguardia del valore paesaggistico e culturale degli spazi urbani vanno assicurati con investimenti adeguati, attenti anche alla qualità degli arredi. I tanti valori che i dehors esprimono sono stati condensati in un manifesto reso pubblico proprio oggi”.

Parigi 2024, da Tamberi a LeBron James le stelle alla sfilata

Parigi 2024, da Tamberi a LeBron James le stelle alla sfilataRoma, 26 lug. (askanews) – Non solo Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi portabandiera azzurri nella cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Parigi 2024. Al fianco dell’olimpionico di salto in alto di Tokyo e dell’olimpionica a squadre di fioretto di Londra ci saranno tanti altri campioni internazionali a recitare il ruolo degli alfieri. La Campionessa di tennis del Grande Slam Coco Gauff e le stelle del basket maschile LeBron James e Giannis Antetokounmpo sono tra i portabandiera per gli Stati Uniti e la Grecia. Antetokounmpo, Campione NBA e due volte MVP con i Milwaukee Bucks, sarà affiancato dalla connazionale e marciatrice Antigoni Drisbioti.


La Francia, Paese ospitante, sarà l’ultima portabandiera con il campione Olimpico di nuoto Florent Manaudou e la medaglia d’argento nel lancio del disco Mélina Robert-Michon. Cindy Ngamba e Yahya Al Ghotany sono stati annunciati come portabandiera della Squadra Olimpica dei Rifugiati del CIO. Tom Daley (Tuffi) ed Helen Glover (Canottaggio) lo saranno per la Gran Bretagna. Anche la Germania ha puntato sul basket con Dennis Schröder ed Anna-Maria Wagner. In tutto saranno 205 le nazioni che sfileranno con la Grecia ad aprire e la Francia a chiudere