Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Autismo, individuata possibile causa di maggiore frequenza nei maschi

Autismo, individuata possibile causa di maggiore frequenza nei maschiRoma, 25 lug. (askanews) – Un team di ricercatori e ricercatrici dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Rovereto, coordinato da Alessandro Gozzi e in collaborazione con le Università di Trento e di Pisa, ha identificato un meccanismo biologico in modelli preclinici che spiegherebbe perché l’autismo si riscontra più frequentemente in individui di sesso maschile.


Lo studio, pubblicato sulla rivista “Science Advances”, – informa una nota – fornisce nuove importanti informazioni per la ricerca di base sull’autismo, evidenziando dei meccanismi biologici fino ad oggi per la gran parte sconosciuti, che contribuiscono a questa prevalenza di genere. I disturbi dello spettro autistico sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo caratterizzati da deficit nella comunicazione e nell’interazione sociale in molteplici contesti e tipi di comportamento. In Italia si stima che circa 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza nei maschi 4,4 volte superiore rispetto alle femmine (“Progetto Osservatorio per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico” co-coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, ultimo aggiornamento 14/03/2024).


Il team di ricercatori ha identificato un nuovo meccanismo biologico legato al gene Ube3a, noto alla comunità scientifica per codificare un enzima chiave nel processo di degradazione delle proteine. Le persone con una diagnosi di autismo spesso presentano sovraespressione cromosomica di questo gene e circa l’1-2% dei casi totali di autismo è associato a questo tipo di alterazione genetica. In questo studio, i ricercatori hanno dimostrato come la sovraespressione di Ube3a, in presenza di ormoni sessuali maschili, attivi un meccanismo di disregolazione a cascata di centinaia di geni chiave coinvolti nell’autismo, paragonabile al knockout genico.


Il team multidisciplinare ha condotto analisi su un modello murino con sovraespressione del gene Ube3a. Utilizzando test comportamentali e studi di mappatura cerebrale non invasiva tramite risonanza magnetica, i ricercatori hanno individuato che nel campione composto da maschi e femmine, solo i maschi manifestavano stereotipie comportamentali e alterazioni nella connettività cerebrale riconducibili allo spettro dell’autismo. Questo dato suggerisce che la maggiore prevalenza di autismo in individui di sesso maschile è determinata da meccanismi genetici sesso dipendenti. “Il nostro studio dimostra quello che si sospettava da tempo: ovvero che meccanismi genetici controllati dagli ormoni sessuali contribuiscono in modo fondamentale allo squilibrio diagnostico tra maschi e femmine che si osserva nell’autismo” ha dichiarato Alessandro Gozzi, coordinatore dello studio. “La sfida è ora capire quanti e quali altri meccanismi contribuiscono alla prevalenza di genere in autismo”. “Questo risultato rappresenta un passo avanti verso la comprensione del complesso puzzle genetico che si cela dietro l’autismo” spiega Michael Lombardo, ricercatore IIT coinvolto nello studio.


(Credits: Istituto Italiano di Tecnologia)

Via alle olimpiadi italiane con Rebagliati nel Tiro con l’arco

Via alle olimpiadi italiane con Rebagliati nel Tiro con l’arcoRoma, 25 lug. (askanews) – Partono con lo show di Lim Sihyeon le gare di tiro con l’arco alle Olimpiadi di Parigi. Questa mattina sono scese sulla linea di tiro le 64 arciere, compresa l’azzurra Chiara Rebagliati, per le 72 frecce di ranking round che vanno a comporre i tabelloni delle gare individuali e a squadre. L’atleta sudcoreana ha fatto segnare il punteggio di 694 punti battendo di due punti il record mondiale fissato dalla connazionale Chaeyoung Kang ai Mondiali del 2019 a ‘s-Hertognebosch.


Chiara Rebagliati (Foto Fitarco), prima atleta azzurra in assoluto a scendere in campo a queste Olimpiadi, ha concluso le frecce di ranking round al quindicesimo posto con 663 punti. Buona la prima parte di gara con 336 punti e una rimonta che l’ha portata anche tra le prime dieci in classifica, mentre nella seconda parte i punti sono stati 327. Chiara Rebagliati tornerà in campo mercoledì 31 luglio alle 13,44 per sfidare ai trentaduesimi di finale l’arciera della Malesia Ariana Zairi che ha concluso al cinquantesimo posto in ranking round con 633 punti. Le 72 frecce di oggi hanno decretato anche la classifica a squadre per disegnare il tabellone degli ottavi di finale. Al primo posto c’è la Corea del Sud che mette a referto 2046 punti.


Alle 14,15 circa l’arco tornerà protagonista nel programma olimpico con le 72 frecce di ranking round della gara maschile in cui l’Italia si presenterà al gran completo con Mauro Nespoli, Federico Musolesi e Alessandro Paoli. I tiri di questo pomeriggio andranno a comporre il tabellone individuale, quello a squadre e quello del mixed team con l’Italia protagonista in entrambe le competizioni.

Logistica, Assotir: dopo inchieste riflessione su concentrazioni mercato

Logistica, Assotir: dopo inchieste riflessione su concentrazioni mercatoRoma, 25 lug. (askanews) – “Le ultime inchieste giudiziarie che vedono coinvolti i colossi della logistica e dell’e-commerce sono l’ennesima prova del fatto che sia giunto il momento di una riflessione seria e approfondita sul fenomeno delle concentrazioni nel settore della logistica e dei trasporti”. Così Claudio Donati, Segretario Generale di Assotir, commenta le ultimi indagini portate avanti dalla magistratura di Milano e Torino.


Il meccanismo emerso è purtroppo assai noto al mondo della logistica e dei trasporti basato su “serbatoi di manodopera” e “società filtro”. Così sarebbero state assicurate “tariffe altamente competitive”, di fatto sfruttando il lavoro dei corrieri e omettendo il versamento dell’Iva e dei contributi. “Comportamenti come questo – prosegue Donati – forse comportano un vantaggio immediato per il consumatore. Ma oltre a rappresentare un’aperta violazione delle regole, si traducono in sfruttamento non solo delle persone ma anche e, soprattutto, delle imprese che lavorano in sub-appalto. Queste ultime infatti vengono ridotte al rango di meri esecutori di ordini imposti dall’alto. È giusto continuare così?”. “Se non ci fossero i casi scoperchiati dalla magistratura – prosegue il Segretario Generale di Assotir, – queste vicende, semplicemente, non esisterebbero. Anzi, anche adesso che la pentola è scoperchiata, il silenzio è assordante. Nessuno ha visto, nessuno ha sentito, nessuno sa. Ma dalla timidezza all’omertà, il passo è più breve di quanto non si pensi. “Negli ultimi mesi ben dieci top player della logistica (circa 10 miliardi di euro di fatturato) sono stati investiti da indagini giudiziarie – sottolinea ancora Donati – ma non può essere la magistratura a risolvere un simile problema. Il mondo della rappresentanza ha un dovere, che è anche un’opportunità: quello di esprimere un giudizio netto su certe vicende e portare avanti comportamenti coerenti. Chi ruba, chi delinque, chi sfrutta, non dovrebbe trovare coperture. Chi si presta, ne diventa, oggettivamente, complice” conclude il Segretario Generale di Assotir.

Caporalato, Inps: controllate 109 aziende agricole, 57% sono irregolari

Caporalato, Inps: controllate 109 aziende agricole, 57% sono irregolariMilano, 25 lug. (askanews) – Nella giornata di ieri, sono state ispezionate 109 aziende agricole di cui 62 presentavano delle irregolarità (56,9%), mentre su 505 lavoratori controllati, 236 sono risultati irregolari (46,7%), di cui 3 minorenni e 136 cittadini extracomunitari. I lavoratori impiegati completamente in nero sono 64, di cui 23 posizioni lavorative hanno interessato manodopera straniera sprovvista di regolare permesso di soggiorno. E’ quanto informa una nota dell’Inps dopo che il 24 luglio, nel quadro generale delle azioni adottate dal Ministero del Lavoro finalizzate al contrasto delle forme di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (caporalato), il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Inps hanno effettuato un servizio congiunto di vigilanza straordinaria nel settore agricolo nelle province di Mantova, Modena, Latina, Caserta e Foggia a cui ha contribuito, in fase di pianificazione, anche l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura.


All’esito dei controlli sono stati elevati 27 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per un importo pari a 76.500 euro, di cui 17 per lavoro in nero, 7 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e 3 per entrambe le ipotesi. Sono state elevate ammende e sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 475.932 euro. Con riferimento alle attività di rilevanza penale, sono state deferite a vario titolo all’Autorità Giudiziaria 56 persone, di cui 3 per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo, 46 per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, 6 per violazione delle disposizioni di cui al D.Lgs. 286/1998 (Testo Unico sull’Immigrazione) ed 1 per furto di energia elettrica. (segue)

Tabelloni olimpici di tennis, esordio Musetti-Monfils a Parigi

Tabelloni olimpici di tennis, esordio Musetti-Monfils a ParigiRoma, 25 lug. (askanews) – Sorteggio dei tabelloni olimpici di tennis al Roland Garros alla presenza, tra gli altri di Andy Murray, Elina Svitolina, Rafa Nadal, Angelique Kerber e Stan Wawrinka. Nel singolare maschile Musetti affronta l’idolo di casa Monfils. Ad Arnaldi tocca Fils, per Vavassori c’è Martinez. Darderi contro Paul. Djokovic debutterà contro Ebden, poi possibile secondo turno contro Nadal (o Fucsovics). Nel singolare femminile Jasmine Paolini affronta la romena Bogdan, poi possibili incroci con Andreeva (secondo turno), Pegula o Krejcikova (quarti). Bronzetti sorteggiata contro Vekic. Cocciaretto contro Shnaider. Nel doppio maschile, questi gli accoppiamenti degli italiani: Vavassori-Bolelli contro Granollers-Carreno Busta (Spagna), Musetti-Darderi contro Tabilo-Jarry (Cile). Nel doppio femminile Paolini-Errani sfideranno Routliffe e Sun (Nuova Zelanda), mentre Bronzetti e Cocciaretto sono contrapposte alle spagnole Bucsa e Sorribes Tormo. Il cammino, poi, per Paolini-Errani prevede le olandesi Rus/Schuurs o le francesi Garcia/Parry. Possibile quarto di finale contro le brasiliane Haddad Maia/Stefani. Bronzetti/Cocciaretto trovano le spagnole Bucsa/Sorribes Tormo.

Caporalato, ispezionate 109 aziende agricole: 62 irregolarità

Caporalato, ispezionate 109 aziende agricole: 62 irregolaritàRoma, 25 lug. (askanews) – Nel quadro generale delle azioni adottate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali finalizzate al contrasto delle forme di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (c.d. caporalato), il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale il 24 luglio hanno effettuato un servizio congiunto di vigilanza straordinaria nel settore agricolo nelle province di Mantova, Modena, Latina, Caserta e Foggia a cui ha contribuito, in fase di pianificazione, anche l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).


Sono state ispezionate complessivamente 109 aziende agricole di cui 62 presentavano delle irregolarità (56,9%), mentre su 505 lavoratori controllati, 236 sono risultati irregolari (46,7%), di cui 3 minorenni e 136 cittadini extracomunitari. Sono 64 i lavoratori impiegati completamente “in nero”, di cui 23 posizioni lavorative hanno interessato manodopera straniera sprovvista di regolare permesso di soggiorno. All’esito dei controlli – informa una nota – sono stati elevati 27 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per un importo pari a 76.500 euro, di cui 17 per lavoro “in nero”, 7 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e 3 per entrambe le ipotesi. Sono state altresì elevate ammende e sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 475.932 euro. Con riferimento alle attività di rilevanza penale, sono state deferite a vario titolo all’Autorità Giudiziaria 56 persone, di cui 3 per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo, 46 per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, 6 per violazione delle disposizioni di cui al D.Lgs. 286/1998 (Testo Unico sull’Immigrazione) ed 1 per furto di energia elettrica.


Nella provincia di Latina sono state controllate 34 aziende di cui 14 sono risultate irregolari (41%) e 3 sono state sospese (9%). 130, invece, sono i lavoratori controllati dei quali 32 irregolari (24%) e 5 completamente “in nero” (4%). In particolare, nel corso di un accesso ispettivo esperito all’interno di un’azienda agricola, 7 lavoratori extracomunitari hanno tentato la fuga alla vista dei Carabinieri. Una volta raggiunti e identificati, i 7 lavoratori sono risultati sprovvisti di adeguata formazione e informazione nonché in possesso di un contratto di lavoro subordinato di tipo stagionale con decorrenza dal 1°luglio al 31 agosto, quindi successivo alla morte del bracciante agricolo Singh Satnam. Nella provincia di Mantova sono state controllate 11 aziende di cui 8 sono risultate irregolari (73%) e 3 sono state sospese (27%). I rapporti di lavoro esaminati sono stati 57, per 24 dei quali (42%) sono state accertate delle irregolarità mentre 6 lavoratori sono risultati impiegati completamente “in nero” (10%).


Nella provincia di Modena sono state controllate 28 aziende di cui 14 sono risultate irregolari (50%) e 5 sono state sospese (18%). I lavoratori controllati sono stati 124, dei quali 40 irregolari (32%) e 5 completamente “in nero” (4%). Nella provincia di Caserta sono state controllate 20 aziende di cui 16 sono risultate irregolari (80%) e 11 sono state sospese (55%). 75 sono stati i lavoratori controllati, dei quali 38 irregolari (50%) e 20 completamente “in nero” (27%). In particolare, durante un’ispezione effettuata all’interno di un’azienda agricola, è stato riscontrato come l’azienda sottraesse energia elettrica alla rete d’illuminazione pubblica mediante un allaccio abusivo. Infine, nella provincia di Foggia, sono state controllate 16 aziende di cui 10 sono risultate irregolari (62%) e 5 sono state sospese (31%). In questo caso i lavoratori controllati sono stati 119, dei quali 38 irregolari (32%) e 28 completamente “in nero” (23%).


I controlli effettuati – conclude la nota – hanno evidenziato come, in tutte le cinque province di riferimento, dopo il decesso del cittadino indiano avvenuto nella provincia di Latina, alcuni imprenditori agricoli abbiano assunto 143 lavoratori (28% del totale di 505 lavoratori controllati) con contratti di lavoro stagionale a decorrere dalla fine di giugno con termine il 31 agosto 2024. In particolare, tale circostanza, nella provincia di Latina, ha interessato 73 lavoratori sui 130 controllati (56%); nella provincia di Mantova, su 57 lavoratori controllati, 14 di essi (24%) sono stati regolarizzati dopo la data del 19 giugno; ancora, nella provincia di Modena, 22 lavoratori di 124 controllati (18%), sono risultati contrattualizzati dopo i fatti verificatisi nella provincia di Latina; nella provincia di Foggia, tale fenomeno ha interessato 21 lavoratori su 119 (18%) mentre nella provincia di Caserta ha interessato 14 lavoratori su 75 (18%). Nell’operazione sono stati impiegate complessivamente 398 unità di cui 121 Carabinieri del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, 90 dell’Arma territoriale, 103 ispettori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e 84 ispettori dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale.

Caporalato: ispezionate 109 aziende agricole, 62 irregolarità

Caporalato: ispezionate 109 aziende agricole, 62 irregolaritàRoma, 25 lug. (askanews) – Nel quadro generale delle azioni adottate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali finalizzate al contrasto delle forme di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (c.d. caporalato), il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale il 24 luglio hanno effettuato un servizio congiunto di vigilanza straordinaria nel settore agricolo nelle province di Mantova, Modena, Latina, Caserta e Foggia a cui ha contribuito, in fase di pianificazione, anche l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).


Sono state ispezionate complessivamente 109 aziende agricole di cui 62 presentavano delle irregolarità (56,9%), mentre su 505 lavoratori controllati, 236 sono risultati irregolari (46,7%), di cui 3 minorenni e 136 cittadini extracomunitari. Sono 64 i lavoratori impiegati completamente “in nero”, di cui 23 posizioni lavorative hanno interessato manodopera straniera sprovvista di regolare permesso di soggiorno. All’esito dei controlli – informa una nota – sono stati elevati 27 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per un importo pari a 76.500 euro, di cui 17 per lavoro “in nero”, 7 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e 3 per entrambe le ipotesi. Sono state altresì elevate ammende e sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 475.932 euro.


Con riferimento alle attività di rilevanza penale, sono state deferite a vario titolo all’Autorità Giudiziaria 56 persone, di cui 3 per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo, 46 per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, 6 per violazione delle disposizioni di cui al D.Lgs. 286/1998 (Testo Unico sull’Immigrazione) ed 1 per furto di energia elettrica.

Banche, First Cisl: chiudono 163 sportelli, più colpito Molise

Banche, First Cisl: chiudono 163 sportelli, più colpito MoliseRoma, 25 lug. (askanews) – Nei primi sei mesi del 2024 le banche italiane hanno chiuso altri 163 sportelli. A livello statistico le chiusure registrate risultano 62, ma il dato è alterato dalle 101 aperture operate, in modo pressoché uniforme sul territorio nazionale, con l’eccezione di alcune zone del Sud, da Banca Private Cesare Ponti. Si tratta però di strutture ricavate all’interno di filiali già esistenti del Gruppo Bper e che sono dedicate al private banking, secondo una tendenza che si va consolidando nel sistema bancario italiano. È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl, che elabora i dati resi disponibili al 30 giugno 2024 da Banca d’Italia e Istat.


Confrontando i numeri con quelli dell’ultimo trimestre del 2023 si delinea un andamento non omogeneo tra le diverse aree del Paese. Le regioni più colpite sono Molise (- 1,3%), Veneto (- 1,2%), Friuli Venezia Giulia e Lazio (- 1%), Campania e Toscana (- 0,8%). Per comprendere la reale portata del fenomeno i dati vanno letti in parallelo a quelli sulla diffusione dell’internet banking, ancora modesta: in Italia lo utilizza solo il 51,5% degli utenti contro una media Ue del 63,9%. Da ciò si evince che la desertificazione bancaria rappresenta un acceleratore dell’esclusione sociale, soprattutto per le fasce anziane della popolazione, penalizzate dal minor livello di competenze digitali (tra i 65 e i 74 anni solo il 29,2% utilizza l’internet banking). Nei primi sei mesi dell’anno altri 14 comuni sono rimasti privi di filiali sul loro territorio. Si vanno ad aggiungere ai 3.282 abbandonati negli scorsi anni, pari al 41,5% del totale, con una forte accelerazione a partire dal 2015. Un quarto del territorio nazionale, con una superficie complessiva pari a quella di Lombardia, Veneto e Piemonte, è rimasto privo di sportelli. Aumenta anche il numero delle persone che ha perso o rischia di perdere l’accesso ai servizi bancari: sono circa 10 milioni e 500mila. Di questi, oltre 4 milioni (4 milioni e 403mila, + 0,7% rispetto alla fine del 2023) vivono in comuni totalmente “desertificati”; più di 6 milioni (6 milioni e 73mila, + 0,7%) risiedono in comuni in via di desertificazione, quelli con un solo sportello. Nell’arco di un anno, da giugno 2023, l’aumento è di circa 204mila persone. Risulta in crescita, inoltre, il numero delle imprese che hanno la propria sede in comuni desertificati: sono 1.960 in più rispetto a dicembre (da 264.512 a 266.472).


L’Osservatorio sulla desertificazione bancaria della Fondazione Fiba elabora anche un indicatore (Ipd, Indicatore di desertificazione provinciale) che assegna ad ogni provincia italiana un punteggio sulla base della percentuale, calcolata sui rispettivi totali, del numero di comuni senza sportello o con uno sportello, della popolazione residente, delle imprese con sede legale in detti comuni e della relativa superficie. La graduatoria che emerge vede a giugno 2024 tra le province meno desertificate quelle di Barletta-Andria- Trani, Brindisi, Grosseto, Ragusa, Ravenna, Reggio Emilia e Pisa. Le grandi città si collocano in posizioni più arretrate: Milano è 24°, Roma 41°, Napoli 50°. Sugli ultimi gradini della classifica troviamo Vibo Valentia e Isernia.

A Perdasdefogu il festival SetteSere SettePiazze SetteLibri

A Perdasdefogu il festival SetteSere SettePiazze SetteLibriRoma, 25 lug. (askanews) – L’attualità interpretata dalla letteratura e dalla narrativa tra i nuovi corsi mondiali della politica, le guerre, i sentimenti, i nuovi linguaggi, la società oggi: sono i temi centrali della 14.ma edizione del festival 7Sere 7Piazze 7Libri di Perdasdefogu (Nuoro). Dal 29 luglio al 4 agosto sarà una settimana firmata dalla cultura con 52 eventi, 36 autori, 78 relatori e otto musicisti. Apertura, nella Piazza Cent’anni di solitudine,col ricordo di Gabriel Garcia Màrquez a dieci anni dalla morte e il ritratto di due grandi scrittrici sarde scomparse nei mesi scorsi: Maria Giacobbe (l’autrice del “Diario di una maestrina”, 1957) e Michela Murgia. I commenti affidati a Gigliola Sulis (Università di Leeds), Paola Soriga e Lilli Pruna. Riproposto il festival itinerante: dopodomani, venerdì 12 luglio alle 19 a Pesaro (Capitale italiana della Cultura) col giornalista Lucio Luca e l’ex Rettore di Bologna Ivano Dionigi e dalle 21 sfilata in costume del gruppo folk di Perdasdefogu. Prefestival che prosegue in undici paesi delle quattro province sarde con Sergio Rizzo, Giovanni Antonio Tabasso e Cosimo Filigheddu, Vittorio Giacopini, Bachisio Bandinu e Matteo Porru. Una settimana con testi che stanno calamitando le scelte dei lettori. Dal tema dello scorso anno (“Ultimo viene il corvo” di Italo Calvino: “Io poi, che la guerra sia finita non ci credo”) a un tema rimasto drammaticamente attuale, le guerre: con un insegnamento tratto dal De Rerum Natura di Lucrezio: “Con le parole non con le armi”, “Dictis non armis”. Tutti gli incontri iniziano alle 21 nelle varie piazze del paese. Dopo la serata dedicata a Màrquez con Ilide Carmignani, Gabriella Saba, Nestor Ponguta e Giuliana Adamo, chiusura affidata a Nicola Lagioia. Sarà poi la volta di Cristina Casiraghi” con “Stelle solitarie”, Pier Giorgio Pulixi e il suo “Per un’ora d’amore” e ancora lo scrittore curdo Fariborz Kamkari “Ritorno in Iran” a colloquio con Francesco Bellino e un intervento di Gad Lerner. Gli altri appuntamenti: Mercoledì 31 Lucio Luca con “La notte dell’antimafia” e Lorenzo Cremonesi con “Guerra infinita”. Giovedì 1 agosto: apre Graziella Monni con “Il medico di Caller”, a seguire Federico Fubini con “L’oro e la patria” in dialogo col presidente della Cei sarda Antonello Mura, il leader della Confindustria Giovanni Bitti, Antonio Solinas ceo di Ab Insula, due docenti della London School e le sindache di Fonni e Arborea. Chiusura con “La scelta” di Sigfrido Ranucci. Venerdì è la volta di Pina Ligas, Giuliano Tramaloni e Luca Bianchini con “Il cuore è uno zingaro”. Sabato Lo scrittore Matteo Porru intervista Cristina Caboni su “La collana di cristallo”, chiude Milena Agus con “Notte di vento che passa”. Le serate sono coordinate dalla giornalista Francesca Lai. Organizza la ProLoco di Perdasdefogu col sostegno finanziario della Regione sarda, la Fondazione di Sardegna, il Comune di Perdasdefogu, la Saras, la Sigma Arti Grafiche. Il direttore artistico del festival, Giacomo Mameli: “Sarà una settimana con scrittori internazionali e nazionali, con pagine di ottima letteratura rifletteranno sui tormenti e i fermenti in questo periodo di metamorfosi epocali nel mondo. Sono i temi che sollecitano lettori sempre più esigenti. Perché crediamo che l’uso corretto del linguaggio, della cura delle parole proposte da autori di prima firma, aiutino a capire una società in frenetica mutazione. Sfida che parte da un piccolo paese che, tra isolamento e spopolamento, vive la sua estate nel segno della cultura”. Tutte le serate sono presentate e condotte da Francesca Lai

Mattarella vede Herzog: rilascio ostaggi e rispetto diritto a Gaza

Mattarella vede Herzog: rilascio ostaggi e rispetto diritto a GazaMilano, 25 lug. (askanews) – Liberazione immediata degli ostaggi e rispetto a Gaza del diritto umanitario. Sono questi due dei temi trattati nel colloquio tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il suo omologo di Israele Isaac Herzog, ricevuto in mattinata al Quirinale.


Tra i temi sottolineati, anche la necessità di lavorare per la soluzione due Stati due popoli, e la necessità di impedire i rischi di allargamento del conflitto. Inoltre, è stato rimarcato l’impegno umanitario italiano per Gaza e l’incremento degli aiuti.