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Autore: Redazione StudioNews

Ricerca, il vaccino contro la Dengue è efficace e sicuro

Ricerca, il vaccino contro la Dengue è efficace e sicuroRoma, 22 lug. (askanews) – Il vaccino contro la Dengue ha un’efficacia superiore al 50% nel ridurre i casi di malattia, con un effetto duraturo e un profilo di sicurezza molto buono. A confermarlo è la prima meta-analisi al mondo sull’efficacia di TAK-003, meglio noto come Qdenga: l’unico vaccino ad oggi approvato in Italia e in molti paesi europei per la lotta alla Dengue. Pubblicata sulla rivista “Vaccines”, l’indagine è stata realizzata da studiosi dell’Università di Bologna e dell’Università degli Studi di Ferrara.


“Questa è la prima analisi complessiva a livello mondiale e siamo molto contenti dei dati emersi”, dice Lamberto Manzoli, direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Alma Mater, che ha coordinato lo studio. “Non era un esito scontato: sono stati necessari molti anni prima di arrivare a sviluppare un vaccino con risultati così buoni”. Il virus della Dengue, trasmesso da alcune specie di zanzare, infetta ogni anno circa 400 milioni di persone nelle aree più calde del pianeta, causando più di 3 milioni di morti. Il cambiamento climatico sta inoltre ampliando l’habitat delle zanzare portatrici del virus e questo sta provocando nuove epidemie di Dengue in un numero sempre maggiore di paesi. Anche in Italia, in seguito al continuo aumento di casi, la malattia è al centro di un’allerta sanitaria.


Ad oggi – spiega l’Alma Mater – non esiste una terapia efficace contro la malattia e le azioni di bonifica ambientale contro le zanzare non sono in grado di eliminare completamente il rischio di epidemie. L’unica strategia per la prevenzione è quindi quella legata al vaccino: approvato in Europa nel dicembre del 2022, TAK-003, meglio noto come Qdenga, ha mostrato risultati molto promettenti. Finora però non era disponibile una stima complessiva sulla sua efficacia e sicurezza. Gli studiosi hanno quindi esaminato e incrociato i dati dei 19 studi scientifici realizzati fino ad oggi sul vaccino, per trovare solide evidenze della sua capacità di combattere la malattia. Nel complesso sono stati presi in considerazione i casi di oltre 20.000 individui coinvolti nei diversi test, anche a distanza di più di un anno dall’ultima somministrazione, sia con una sola dose che con entrambe le dosi previste per la vaccinazione completa.


I risultati mostrano che il vaccino riduce di oltre il 50% il rischio di contrarre la malattia, con un elevato profilo di sicurezza. Tra chi ha ricevuto entrambe le dosi previste, più del 90% ha sviluppato gli anticorpi contro la Dengue, e la risposta è molto positiva anche tra chi ha ricevuto solo una dose: più del 70% degli adulti e più del 90% dei bambini e adolescenti sviluppano gli anticorpi. “Considerati i risultati ottenuti in termini di sicurezza, immunogenicità ed efficacia, la somministrazione di due dosi può senza dubbio rappresentare uno strumento fondamentale per la prevenzione della Dengue”, conferma Maria Elena Flacco, direttrice della Scuola di Specializzazione di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Ferrara e prima autrice dello studio. “Il vaccino attualmente disponibile può essere quindi molto utile non solo per le popolazioni delle aree endemiche, ma anche per i viaggiatori provenienti da aree non a rischio”.

Usa2024, Harris sente anche Obama e i Clinton in cerca di sostegno

Usa2024, Harris sente anche Obama e i Clinton in cerca di sostegnoRoma, 22 lug. (askanews) – La vicepresidente degli Stati uniti Kamala Harris ha parlato con gli ex presidenti Barack Obama e Bill Clinton, nonché con l’ex segretario di Stato Hillary Clinton, secondo una fonte a conoscenza dei fatti citata da Cnn, nelle oltre 10 ore che ha trascorso lavorando al telefono domenica pomeriggio e fino a sera per raccogliere il sostegno dei leader democratici dopo che il presidente Joe Biden si è ritirato dalla corsa per la Casa bianca. Obama non ha al momento appoggiato Harris, lasciando spazio al dibattito alla Convention Dem, a differenza della famiglia Clinton che ha dato il suo sostegno.


Come ha riferito la Cnn, in meno di un giorno Harris ha parlato con più di 100 leader di partito, deputati e senatori, governatori, leader sindacali e vertici di organizzazioni di difesa dei diritti civili. Dopo l’annuncio domenicale di Biden, Harris, circondata dalla famiglia e dallo staff nella sua residenza, ha trascorso più di 10 ore e durante ciascuna chiamata, la vicepresidente ha affermato di essere grata a Biden per il suo appoggio, ma ha sottolineato che intende lottare per la nomina a pieno titolo, scrive Cnn.


Finora oltre 500 delegati alla Convention nazionale democratica, 19-22 agosto, hanno appoggiato Harris, inclusi i 290 delegati e 220 superdelegati che avevo sostenuto Biden.

Tajani: pronti a inviare soldati a Gaza se c’è una nuova iniziativa Onu

Tajani: pronti a inviare soldati a Gaza se c’è una nuova iniziativa OnuBruxelles, 22 lug. (askanews) – Per Gaza e il conflitto israelo-palestinese “l’obiettivo è la soluzione ‘due popoli, due Stati’. Siamo pronti a inviare anche soldati italiani in caso di nuove azioni delle Nazioni Unite per la costruzione di un nuovo Stato palestinese”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo, in inglese, alla domanda di un giornalista, a margine del Consiglio Esteri dell’Ue oggi a Bruxelles.


La domanda riguardava le affermazioni dell’Alto Rappresentante per la Politica estera dell’Ue, che chiede agli Stati membri di fare di più per rispettare la nuova sentenza emessa venerdì scorso dalla Corte Internazionale di Giustizia sull’occupazione illegale dei territori palestinesi da parte di Israele. “Francamente, la posizione di Borrell è la posizione di Borrell”, ha commentato innanzitutto Tajani.


“Noi stiamo lavorando – ha aggiunto -, come Italia, per sostenere la popolazione civile. C’è il progetto ‘Food for Gaza’: i primi container sono in Giordania, provenienti dall’Italia, da Brindisi. E la seconda nave sarà a Cipro, e poi da Cipro a Gaza, attraverso questo corridoio marittimo”, ha spiegato il ministro. “Vogliamo sostenere la popolazione civile, lavoriamo per la pace. Siamo fortemente impegnati a sostenere il dialogo tra i diversi paesi. Vogliamo raggiungere il nostro obiettivo. L’obiettivo è la soluzione ‘due popoli, due Stati’. Siamo pronti – ha sottolineato Tajani – anche a inviare soldati italiani in caso di nuove azioni delle Nazioni Unite per la costruzione di un nuovo Stato palestinese. Ma dobbiamo lavorare tutti insieme, abbiamo bisogno del riconoscimento della Palestina da parte di Israele e del riconoscimento di Israele da parte del nuovo Stato palestinese”, ha concluso.

Trasporto aereo, Enac: passeggeri +12% nel primo semestre

Trasporto aereo, Enac: passeggeri +12% nel primo semestreRoma, 22 lug. (askanews) – Il trasporto aereo nel primo semestre dell’anno ha registrare un incremento del 12% dei passeggeri, con una crescita del 18% del comparto cargo che supera così i livelli pre-Covid. E’ quanto rileva l’Enac.


Nello specifico, nel primo semestre sono stati 100.136.127 i passeggeri che hanno usufruito dei servizi commerciali di linea e charter transitati nei quarantacinque aeroporti italiani aperti al traffico commerciale, segnando un incremento del 12% rispetto al 2023. Il traffico nazionale, con 33,5 milioni di passeggeri, ha registrato un aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il traffico internazionale ha registrato una crescita maggiore, pari al 16%, con 66,6 milioni di passeggeri. Il settore cargo ha movimentato 600.557 tonnellate, con un incremento del 18% rispetto al 2023, trainato principalmente dalla componente internazionale Extra-Ue, con un forte aumento sulle rotte con l’Asia.


I movimenti complessivi sono stati 807.376, con un +9% rispetto al 2023 e +3% sul 2019 (benchmark pre-Covid). In aumento anche la quota media di passeggeri trasportati per volo, che passa dai 114 del primo semestre del 2023 ai 124 del 2024 (circa +8,8%).

Almeno 27 morti nei bombardamenti israeliani a Khan Younis

Almeno 27 morti nei bombardamenti israeliani a Khan YounisRoma, 22 lug. (askanews) – E’ salito a 27 il numero delle persone rimaste uccisie nei bombardamenti lanciati oggi dalle forze israeliane sui quartieri presenti nella zona orientale di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti mediche citata dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, aggiungendo che sono decine i feriti, la maggior parte dei quali donne e bambini. Il Nasser Medical Complex, situato a Khan Younis, ha lanciato un appello per la donazione “urgente” di sangue per i feriti.


Stamattina l’esercito israeliano ha chiesto ai residenti dei quartieri orientali di Khan Yunis di lasciare “in via temporanea” l’area, ma fonti locali citate da Wafa hanno sottolineato che ai civili non è stato concesso tempo utile per allontanarsi.

Vino, in Francia terza Aoc Alsace Grand Cru per il Pinot Noir

Vino, in Francia terza Aoc Alsace Grand Cru per il Pinot NoirMilano, 22 lug. (askanews) – Dopo i Grands Crus Kirchberg de Barr e Hengst nel 2022, nella regione francese dell’Alsazia tocca ora al Grand Cru Vorbourg essere riconosciuto come terroir su cui produrre Pinot Noir con la denominazione Aoc Alsace Grand Cru. Lo comunica il Comité Interprofessionnel des Vins d’Alsace, spiegando che si tratta di “un riconoscimento del lavoro svolto dai vignaioli locali che hanno avviato il processo per ottenere lo status di AOC Alsace Grand Cru diversi decenni fa”.


Il Grand Cru Vorbourg si trova nei comuni di Rouffach (95%) e Westhalten, ai piedi del Grand Ballon e del Petit Ballon d’Alsace, su un terroir calcareo-sabbioso, con un’altitudine compresa tra 210 e 300 metri. I suoi 73,61 ettari occupano la parte collinare esposta a Sud-Sud-Est. Il Comité sottolinea che questo terzo Aoc Alsace Grand Cru “conferma l’alta qualità del Pinot Nero prodotto su questo terroir e ne rafforza il posizionamento tra i grandi vitigni della regione vinicola alsaziana”.

Ruolo canyon sottomarini nell’instabilità della calotta antartica

Ruolo canyon sottomarini nell’instabilità della calotta antarticaRoma, 22 lug. (askanews) – I canyon antartici hanno un ruolo cruciale nell’instabilità della calotta antartica orientale, fungendo da condotti che facilitano il trasferimento di acqua relativamente calda (chiamata Circumpolar Deep Water) dalle zone abissali verso la piattaforma continentale, e da qui verso la base della calotta glaciale, contribuendo al suo scioglimento. Il nuovo studio, realizzato da un team di ricerca internazionale capitanato dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS e pubblicato su “Nature Communications”, evidenzia la scoperta all’interno dei canyon, di corpi sedimentari che rappresentano l’impronta geologica di persistenti correnti di fondo che fluiscono lungo i canyon trasportando il calore oceanico verso il continente antartico.


“L’intrusione di acque relativamente calde sulla piattaforma continentale è ampiamente riconosciuta come una minaccia per la calotta glaciale antartica” commenta Federica Donda, geologa marina della Sezione di Geofisica dell’OGS, prima autrice dell’articolo. “Definirne l’entità e la persistenza a lungo termine è fondamentale per studiare le possibili risposte della calotta glaciale al riscaldamento climatico”. Il lavoro – spiega OGS – si è concentrato sui ghiacciai Totten e Ninnis che si trovano allo sbocco dei due principali bacini sub-glaciali dell’Antartide orientale: l’Aurora-Sabrina e il Wilkes. “L’analisi dei dati geofisici e oceanografici acquisiti nell’ambito di una campagna italo-australiana ha portato alla scoperta di corpi sedimentari chiamati sediment drifts, simili a dei duomi di ampiezza pari ad alcune migliaia di metri e spessore variabile da 40 a 80 metri, le cui caratteristiche interne ed esterne indicano che essi si sono formati da correnti di fondo dirette verso la piattaforma continentale” continua Donda.


“Ciò trova riscontro nei dati oceanografici acquisiti in uno dei canyon al largo del ghiacciaio Totten, che hanno registrato correnti in prossimità del fondo mare, a una profondità di circa 3500 metri, pari a circa 10 centimetri/secondo. Tali correnti sono legate a una circolazione oceanica caratterizzata dalla presenza di grandi sistemi di vortici che ruotano in senso orario, e che trasportano diverse masse d’acqua, tra cui le acque calde della Circumpolar Deep Water. La componente di tali vortici diretta verso sud viene convogliata dai canyon, il cui rilievo supera localmente i 700 metri, risultando quindi delle vie preferenziali per il trasferimento delle masse d’acqua verso il continente. Lo spessore dei corpi sedimentari in essi rinvenuti suggerisce che il trasferimento di calore oceanico è perdurato almeno nell’ultimo milione d’anni”. La calotta glaciale dell’Antartide orientale sta ricevendo crescente attenzione dal mondo scientifico perché il suo scioglimento, anche parziale, potrebbe contribuire enormemente all’innalzamento del livello del mare. I risultati di questo studio hanno messo in luce il ruolo chiave dei canyon sottomarini che costituiscono pertanto aree chiave per comprendere i meccanismi legati allo scioglimento della calotta nel passato e nel presente, contribuendo alla formulazione di previsioni del futuro innalzamento del livello del mare.


Lo studio ha coinvolto l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, la University of Southampton, la Rutgers State University of New Jersey, la Colgate University, la Geoscience Australia, il All-Russia Scientific Research Institute for Geology, il Mineral Resources of the Ocean, the St. Petersburg State University, la University of Tasmania e la Macquarie University. (Credits: Roberto Romeo©PNRA)

Olimpiadi, Azzurri a Parigi, domani Sinner e Paolini

Olimpiadi, Azzurri a Parigi, domani Sinner e PaoliniRoma, 22 lug. (askanews) – Dopo quelle di oggi (foto Antonio Fraioli CONI), domani, martedì 23 luglio, sarà ancora giorno di partenze.


Dall’Aeroporto di Roma Fiumicino decolleranno verso Parigi i pugili Salvatore Cavallaro (80 kg), Aziz Abbes Mouhiidine (92 kg), Diego Lenzi (+92 kg), Giordana Sorrentino (50 kg), Sirine Chaarabi (54 kg), Irma Testa (57 kg), Alessia Mesiano (60 kg) ed Angela Carini (66 kg); i tiratori Federico Nilo Maldini e Paolo Monna (pistola 10 metri); la tennista Lucia Bronzetti; le giocatrici di tennistavolo Giorgia Piccolin e Debora Vivarelli e la Nazionale maschile di pallavolo composta da Fabio Balaso, Mattia Bottolo, Alessandro Alberto Bovolenta, Gianluca Galassi, Simone Giannelli, Daniele Lavia, Alessandro Michieletto, Luca Porro, Yuri Romanò, Roberto Russo, Giovanni Sanguinetti e Riccardo Sbertoli. Da Milano Linate partiranno invece Giovanni Toti (badminton); Angela Andreoli, Alice D’Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio, Giorgia Villa (ginnastica artistica); i ciclisti Filippo Ganna (strada e pista), Alberto Bettiol, Elisa Longo Borghini (strada), Simone Avondetto, Luca Braidot, Martina Berta e Chiara Teocchi (mountain bike); i tiratori Edoardo Bonazzi, Danilo Dennis Sollazzo (carabina 10 metri) e Barbara Gambaro (carabina 3 posizioni 50 metri) e la Nazionale femminile di pallavolo composta da Ekaterina Antropova, Caterina Bosetti, Carlotta Cambi, Anna Danesi, Monica De Gennaro, Loveth Omoruyi, Paola Egonu, Sarah Fahr, Gaia Giovannini, Marina Lubian, Alessia Orro e Myriam Sylla.


Attesi domani a Parigi anche i tennisti Jannik Sinner, Simone Bolelli, Jasmine Paolini e Sara Errani e gli studenti del Corso di Management Olimpico ‘Giulio Onesti’ attivato dall’Alta Scuola di Specializzazione Olimpica del CONI.

Ue, Meloni vede Costa: competitività e migranti le priorità della premier

Ue, Meloni vede Costa: competitività e migranti le priorità della premierRoma, 22 lug. (askanews) – Il presidente eletto del Consiglio europeo Antonio Costa è arrivato in mattinata a Palazzo Chigi per incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’ex premier portoghese ha scelto Roma come prima tappa del suo tour di ‘presentazione’ nelle capitali europee non casualmente: la premier italiana è stata infatti l’unica a votare “no” alla sua elezione, nel Consiglio dello scorso 28 giugno.


Al centro del colloquio, durato circa un’ora, “le priorità di azione Ue per il prossimo ciclo istituzionale, a partire dai principali scenari di crisi a livello internazionale e dai temi della competitività e della gestione dei flussi migratori”, riferisce Palazzo Chigi. Meloni e Costa hanno anche discusso dei “metodi di lavoro del Consiglio Europeo, con l’obiettivo di valorizzarne ulteriormente il ruolo e l’efficacia”. A questo proposito, la premier ha espresso “apprezzamento per il proposito di assicurare una leadership condivisa e pragmatica del Consiglio Europeo”, facendo gli auguri di buon lavoro al nuovo presidente che entrerà in carica dal prossimo primo dicembre. “È stato un ottimo incontro di lavoro – ha commentato Costa parlando con i giornalisti fuori da Palazzo Chigi – per me è importante adesso valutare quali sono le prospettive e le priorità dei vari membri, e poiché l’Italia è un paese fondatore dell’Ue è importante sapere e prendere nota delle priorità della premier Meloni”.

Dalie e art nouveau al centro del “Tapis de Fleurs” di Bruxelles

Dalie e art nouveau al centro del “Tapis de Fleurs” di BruxellesRoma, 22 lug. (askanews) – La Grand Place di Bruxelles è pronta a tornare in fiore: da giovedì 15 a domenica 18 agosto la Capitale delle Capitali ospiterà la XXIII edizione del Tapis de Fleurs, installazione biennale che trasforma in un vibrante arazzo di fiori i 1.600 m2 della celebre piazza, patrimonio UNESCO e unanimemente considerata tra le più belle al mondo. Due le novità principali, pronte a segnare la storia della manifestazione, la cui prima edizione risale al 1971: l’introduzione delle dalie, che con le loro colorate corolle sostituiranno le begonie nell’80% dell’opera, per un totale di oltre 500.000 fiori, e la scelta di un tema innovativo, progettato dalla street artist belga Océane Cornille, in arte Whoups, per rendere omaggio alla città di Bruxelles, capitale internazionale dell’Art Nouveau e patria del Surrealismo.


Celebrazione iconica dell’arte botanica, il Tapis de Fleurs attira visitatori da tutto il mondo: per godere di una vista privilegiata e completa dell’opera, per tutta la durata dell’evento si potrà salire sulla Torre e sul Balcone del Municipio. L’inaugurazione ufficiale è prevista per il 15 agosto alle 22, con uno straordinario spettacolo di son et lumière che avvolgerà di magia tutta la piazza, ma già dalle 9 del mattino si potrà assistere alle ultime fasi della realizzazione e ammirare una suggestiva anteprima. Il Tapis sarà visibile fino a domenica 18 agosto e gli spettacoli di son et lumière continueranno tutte le sere, con più repliche tra le 21 e le 23. Dominata dai toni del rosa e dell’amaranto, la composizione di quest’anno, intitolata Rhizome, rappresenterà un insieme corolle e rizomi secondo gli stilemi tipici dell’Art Nouveau: secondo l’artista, il soggetto selezionato è il simbolo della complessità e dell’interconnessione dei quartieri di Bruxelles. Ogni linea sul “Tapis” rappresenterà una strada che si interseca con le altre, creando una rete che esprime la diversità culturale e la vitalità urbana della città.


La realizzazione del Tapis de Fleurs è un compito monumentale: richiede mesi di progettazione e centinaia di volontari. Designer e orticoltori lavorano insieme per finalizzare il disegno, assicurando che ogni dettaglio sia pianificato con cura. Nei giorni precedenti l’evento, posizionano instancabilmente milioni di pezzi: fiori, ma anche erba, cortecce e altri materiali naturali, dando vita ad una straordinaria prova di creatività e abilità. Ursula Jone Gandini, Direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles, dichiara: “Siamo entusiasti di riportare il Tapis de Fleurs nella Grand Place. Questa edizione sarà un inno alla vivacità culturale di Bruxelles e come sempre un tributo alla tradizione botanica che anima la città e tutto il Belgio. Un’occasione da non perdere per visitare Bruxelles. Quest’anno, in occasione del 100esimo anniversario del Manifesto di André Breton, la città ospita anche interessanti appuntamenti dedicati al Surrealismo, movimento che ebbe il suo epicentro proprio in Belgio, con artisti del calibro di Magritte e Graverol, connotandone l’anima in modo indelebile”.


Photo credit: Eric Danhier