Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Caronte si rinforza ancora, l’Italia sarà come in un forno

Caronte si rinforza ancora, l’Italia sarà come in un fornoRoma, 16 lug. (askanews) – Nei prossimi giorni l’anticiclone africano Caronte diventerà sempre più forte e in Europa probabilmente riuscirà a frantumare qualche record di caldo. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it pone l’attenzione al gran caldo in arrivo, non solo in Italia, ma anche su molti Stati europei. In casa nostra l’anticiclone africano sarà da record, infatti il Caronte del 2024 sarà molto più caldo del primo Caronte del 2012, quando le temperature al suolo faticarono a raggiungere i 37°C: una conferma che il clima è cambiato. 10-20 anni fa parlavamo di caldo estremo quando le massime toccavano 36-38°C, adesso arriviamo sempre più spesso agli OVER 40 (oltre i 40°C all’ombra).


Sotto il profilo termico Caronte porterà 42°C a Foggia e Taranto, 41°C a Benevento, Siracusa, 40°C ad Agrigento e Ferrara, 37-38°C su Marche e Umbria e basso Veneto. A Roma arriveremo a sfiorare i 40°C (percepiti 41°C) tra il 18 e il 20 luglio: come successe esattamente un anno fa, nello stesso identico periodo, potremo battere il record assoluto di caldo per la Capitale. Negli stessi giorni, durante il picco, anche Milano ‘cuocerà’ con una massima di 35°C e una percepita di 39°C a causa dell’alta umidità. Sull’Europa orientale invece l’ondata di caldo africano sarà più intensa. E’ scattata l’allerta arancione in tutta la Romania (non era mai accaduto prima un’estensione totale a tutto il Paese) dove si prevedono fino a 42°C all’ombra a Bucarest. Non saranno da meno Serbia, Bulgaria, Ungheria, Ucraina, Moldavia e tutta la Penisola Balcanica con picchi massimi prossimi ai 40°C o anche più ancora per molti giorni. In queste situazioni di caldo estremo i medici invitano le persone più fragili (anziani, bambini e chi soffre di qualche patologia, soprattutto respiratoria e cardiaca) a non uscire di casa dalle 11 alle 18, ore di massime intensità solare.


Questa situazione durerà almeno fino al prossimo weekend e soltanto sulle Dolomiti si potrà avere qualche ora di refrigerio qualora scoppiassero dei temporali di calore.

Regioni, Fedriga: pronto anche a un terzo mandato da presidente Fvg

Regioni, Fedriga: pronto anche a un terzo mandato da presidente FvgRoma, 16 lug. (askanews) – “Ad oggi mi candiderei” per un terzo mandato, “ma al di là della mia situazione personale credo che laddove c’è un’elezione diretta con una platea ampia come quella delle regioni debba essere dato al cittadino il diritto di scegliere. Escludere a priori un candidato a una sconfitta”. Lo dice al Sole 24 Ore il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, in vetta alla classifica dei consensi tra i presidenti di Regione secondo Governance Poll 2024.


Per il governatore Fvg l’autonomia differenzita rappresenta “un’opportunità per i cittadini perché su determinate materie i territori sono in grado di dare risposte più rapide rispetto a quelle del governo centrale. Sono convinto che non creerà una spaccatura tra Nord e Sud: è falso che anche umiliante ritenere che il Mezzogiorno non sia l’altezza dell’autonomia differenziata”.

Edison, con Fratamone e PoliMi per energia nucleare civile

Edison, con Fratamone e PoliMi per energia nucleare civileRoma, 16 lug. (askanews) – Edison, Framatome e Politecnico di Milano annunciano di avere sottoscritto un accordo di cooperazione per la ricerca scientifica e tecnologica e per la formazione nel campo dell’energia nucleare. Le parti intendono mettere a fattor comune le rispettive conoscenze e competenze tecniche, al fine di sviluppare congiuntamente attività di ricerca, sviluppo e di innovazione per il settore nucleare. In particolare, l’accordo di cooperazione prevede l’esecuzione di programmi congiunti attraverso tirocini, tesi di master, tesi di dottorato, l’organizzazione di seminari, workshop e altre iniziative simili su argomenti tecnici di interesse comune. L’accordo prevede, inoltre, l’organizzazione di incontri e corsi di formazione per migliorare lo scambio di conoscenze ed esperienze e l’organizzazione di visite, per studenti e per i rispettivi dipendenti, dei siti e degli impianti produttivi Framatome, oltre che dei laboratori di ricerca del Politecnico di Milano e di Edison, al fine di accrescere lo scambio e la conoscenza reciproca. “Con questo accordo compiamo un ulteriore passo per la cooperazione e la ricerca sul nuovo nucleare e per preparare, insieme con gli atenei, le necessarie competenze che un domani giocheranno un ruolo fondamentale per lo sviluppo del nuovo nucleare in Italia. Grazie all’intesa, infatti, gli studenti e i dottorandi del Politecnico beneficeranno di un accesso e di uno scambio diretto con Edison, primario operatore nel settore energetico italiano, attivamente impegnato nello sviluppo del nuovo nucleare in Italia, e Framatome, leader europeo nello sviluppo ed industrializzazione della tecnologia nucleare”, dichiara Lorenzo Mottura, EVP Strategia, Innovazione, Ricerca & Sviluppo e Digitale di Edison. “Il Politecnico di Milano è un Ateneo prestigioso che promuove l’eccellenza accademica nella formazione e nel campo dell’ingegneria nucleare”, dichiara Elisabeth Terrail, Senior Executive Vice President, Human Resources di Framatome. “Grazie a questo accordo, gli studenti del Politecnico saranno chiamati ad applicare quanto appreso a progetti reali a sostegno della flotta esistente e dello sviluppo dell’energia nucleare in Europa”. “Il Politecnico, primo Ateneo in Italia ad impegnarsi nella formazione e nella ricerca universitarie nel settore nucleare sin dagli anni ’50, conferma e accresce la sua storica forza e attrattività, sia verso le nuove generazioni – triplicando gli iscritti in questo ambito nell’ultimo quinquennio – sia verso gli stakeholder industriali, impegnati a valutare e a sviluppare nuove tecnologie nucleari, fondamentali per contribuire alla soluzione del problema energetico, in termini di sostenibilità ambientale, sicurezza strategica, impatto socio-economico” commenta Marco Ricotti, docente di ingegneria nucleare al Politecnico di Milano.

È ufficiale: Trump e Vance sono i candidati repubblicani di Usa 2024

È ufficiale: Trump e Vance sono i candidati repubblicani di Usa 2024Roma, 16 lug. (askanews) – È ufficiale: Donald Trump e il senatore dell’Ohio James Davis “JD” Vance sono stati nominati come candidati repubblicani alla presidenza e vice-presidenza. Lo ha annunciato lo speaker della Camera dei rappresentanti Mike Johnson, parlando alla Convention del Partito repubblicano in corso a Milwaukee, in Wisconsin.


Prima della proclamazione, Trump aveva ricevuto i voti necessari nella procedura del “roll-call vote” degli Stati americani, con la delegazione della Florida in particolare che lo ha messo in testa. L’ex presidente e ora ufficialmente candidato repubblicano nella corsa alla Casa Bianca ha anche scelto il suo candidato vice-presidente, annunciandolo sul suo social network “Truth”: “Dopo aver riflettuto a lungo e valutato gli enormi talenti di molte altre persone, ho deciso che la persona più adatta ad assumere la carica di vice presidente degli Stati Uniti è il senatore J.D. Vance del grande stato dell’Ohio”, ha scritto Trump. Nel 2016, ai tempi della prima campagna presidenziale di Trump, Vance era stato fra i suoi più duri critici, ma successivamente aveva cambiato posizione fino a diventare uno dei suoi più fedeli sostenitori.


Trentanovenne, ex marine, Vance è noto per aver scritto un libro, “Hillbilly Elegy”, diventato un best seller, in cui racconta come è cresciuto in una famiglia povera di provincia, una sorta di analisi sociologica della “working class” bianca americana. Vance ha poi fatto carriera in finanza e politica, cominciando a lavorare per il venture capitalist conservatore Peter Thiel, prima di fondare la propria società di venture capital. Thiel stesso ha donato milioni di dollari alla campagna di Vance per il Senato del 2022.

Fip Platinum Sardegna, ecco i tabelloni: tanti campioni a Cagliari

Fip Platinum Sardegna, ecco i tabelloni: tanti campioni a CagliariRoma, 16 lug. (askanews) – Prima il Fip Platinum Sardegna, poi la fase finale dei FIP European Padel Championships. In Sardegna iniziano due settimane imperdibili per ogni appassionato di padel, con il Tennis Club Cagliari che si prepara ad accogliere due competizioni di altissimo livello. Si comincia, da martedì 16 a sabato 20, con il torneo della massima categoria del Cupra Fip Tour, circuito della Federazione Internazionale Padel che può contare ogni anno su oltre 120 tornei organizzati nei cinque continenti: il FIP Platinum Sardegna assegna 250 punti nel ranking FIP per le coppie vincitrici, e nell’”isola del padel” arriveranno campioni da tutto il mondo.


A Cagliari sono in corso le qualificazioni, ma sono stati sorteggiati anche i tabelloni principali. In quello maschile, le teste di serie numero 1 saranno la leggenda Fernando Belasteguin (per 16 anni numero 1 al mondo e oggi numero 9 del ranking FIP) e Javi Garrido, numero 11: per loro, esordio contro l’argentino Ignacio Piotto e lo spagnolo Mario Del Castillo. I numeri 2 sono Momo Gonzalez (numero 12 del mondo) ed Edu Alonso (24), che debutteranno contro una coppia qualificata o lucky loser. A completare il podio delle teste di serie saranno gli argentini Maxi Sanchez e Lucho Capra, che recentemente sono tornati a giocare assieme, con Gonzalo Rubio e Alex Arroyo numeri 4. Nel tabellone femminile, anch’esso da 32 coppie, guidano l’entry list Virginia Riera e Carmen Goenaga, rispettivamente numero 14 e 25 del ranking FIP: esordio contro una coppia qualificata. Dall’altra parte del tabellone, l’argentina Aranzazu Osoro (17) e la spagnola Marta Marrero, recentemente tornata in campo dopo la maternità: debutteranno contro l’italiana Martina Parmigiani e la spagnola Noemi Aguilar. Seguono la russa Ksenia Sharifova e la spagnola Lucia Martinez Gomez (3) e altre due spagnole, Marina Guinart e Victoria Iglesias (4).


Tanti i giocatori italiani nel main draw in attesa della fine delle qualificazioni: nel tabellone maschile, wild card per Giulio Graziotti e Flavio Abbate, che si aggiungono a Denis Perino, Facundo Dominguez (in coppia) e Aris Patiniotis, che gioca con lo spagnolo Joseda Sanchez. Tra le donne, wild card per Chiara Pappacena (che gioca con l’argentina Daiara Valenzuela) e per Carolina Petrelli/Emily Stellato, ma in campo ci saranno anche Carolina Orsi (testa di serie numero 5 con la spagnola Nuria Rodriguez), Lorena Vano (con la spagnola Julia Polo), Carlotta Casali (con la spagnola Arantxa Soriano) e Giorgia Marchetti, con la francese Lea Godallier. Lo scorso anno vinsero Fede Chingotto e Mike Yanguas tra gli uomini, Lucia Sainz e Patty Llaguno tra le donne.

Altalena dell’euro-dollaro dopo il fallito attentato a Trump

Altalena dell’euro-dollaro dopo il fallito attentato a TrumpRoma, 15 lug. (askanews) – Marcata altalena del dollaro, che si trascina nelle contrattazioni serali della prima seduta dopo il fallito attentato contro l’ex presidente Usa, Donald J Trump, sopravvissuto con una ferita superficiale ai colpi esplosi da un cecchino durante un comizio sabato scorso, e che oggi viene formalmente investito della candidatura per i repubblicani per le prossime presidenziali.


Nelle prime ore dalla ripresa delle contrattazioni sulle piazze asiatiche il biglietto verde aveva segnato un rafforzamento, come atteso da alcuni analisti, in un quadro in cui si rafforza la prospettiva di una vittoria di Trump. Successivamente ha invertito la rotta e l’euro, che in mattinata era calato fino a 1,0884 dollari, è poi risalito a più riprese fino a portarsi a 1,0920 dollari, incrementando i massimi da un mese a questa parte. In serata il dollaro torna ad apprezzarsi e l’euro si scambia 1,0896 sul biglietto verde. (fonte immagine: Republican Party).

Padel, Coppa dei Club Msp: trionfano gli abruzzesi del Bombonera

Padel, Coppa dei Club Msp: trionfano gli abruzzesi del BomboneraRoma, 15 lug. (askanews) – La prima volta non si scorda mai. Nelle finali nazionali della Coppa dei Club Msp, il più grande campionato amatoriale a squadre di padel d’Italia, trionfano gli abruzzesi del Bombonera (Chieti), che in finale hanno superato 3-1 il Latina Padel Club. Dopo cinque titoli nazionali vinti consecutivamente da una squadra proveniente dalla Regione Lazio, ecco il primo successo di un club abruzzese, con il podio completato dal Faenza padel che nella finale per il terzo posto ha avuto la meglio (3-2) sul Russi padel. Quella del Pro Padel Club di Parma – ricorda una nota – è stata però una festa per tutti, con ben 58 partite disputate in tre giorni tra fase a gironi e match a eliminazione diretta: ha vinto il Bombonera, ma ha vinto soprattutto il padel, con la Coppa dei Club che chiude quindi una nona edizione con numeri da record. Oltre 450 le squadre iscritte e oltre 10mila gli atleti che sono stati impegnati in un lungo cammino iniziato a febbraio e chiuso in Emilia-Romagna.


A Parma ha trionfato anche l’inclusione, con le finali della quarta edizione di Padel Mixto, evento sostenuto da Fondazione Entain e che ha visto in campo giocatori normodotati e con disabilità motoria: quindici le coppie partecipanti provenienti da Lazio, Lombardia, Sicilia, Sardegna, Liguria, Veneto, Città del Vaticano e anche dall’Ucraina. Ad alzare il trofeo sono stati gli atleti campani, con la coppia formata da Roberto Punzo (colonnello dell’esercito e atleta paralimpico) e dall’istruttore Massimo Malizia. Ad aggiudicarsi la e-bike per il circolo più sostenibile d’Italia, dopo il sondaggio sottoposto da On Electric Charge Mobility a tutti i club partecipanti alle finali nazionali, è stato invece proprio il Pro Parma Padel Club.


A premiare i campioni della Coppa dei Club e di Padel Mixto, l’assessore allo sport del comune di Parma Marco Bosi, il presidente di Msp Italia Gian Francesco Lupattelli e il market manager di Tap Air Portugal Davide Calicchia. “Il padel con gli anni sta dimostrando di non essere solo una moda, anzi, di essere una disciplina consolidata con una grande forza, quella di avvicinare le persone allo sport – ha spiegato Bosi -. Persone che magari avevano abbandonato lo sport e attraverso il padel riescono anche a ricominciare, con un effetto molto positivo anche sul benessere. L’evento è perfettamente riuscito, e il circolo si presta in maniera meravigliosa ad appuntamenti come questo. Vedere così tante persone stare bene insieme e divertirsi è per noi una grande soddisfazione, ed eventi come questi sono un’attrattore importante per il territorio perché generano turismo sportivo che è un trend in crescita, in cui la nostra Regione che ringrazio per averci supportato e la città di Parma crede moltissimo. Dopo aver ospitato competizioni agonistiche come gli Assoluti, siamo fieri di aver ospitato anche il più grande campionato amatoriale come la Coppa dei Club”. “Si è chiusa un’edizione esaltante della Coppa dei Club e non posso che ringraziare tutti coloro che ne hanno reso possibile lo svolgimento – il commento di Claudio Briganti, responsabile nazionale padel di MSP Italia -. Siamo stati tra i primi a credere nello sviluppo del padel in Italia, e l’orgoglio di vedere così tanti atleti in campo a Parma è stato immenso. Il padel è competizione, ma è soprattutto divertimento, aggregazione e inclusione, come dimostrato dai protagonisti di Padel Mixto: quest’anno abbiamo poi scelto la strada della sostenibilità grazie all’accordo con On Charge. E crediamo che la sostenibilità sia un altro dei capisaldi degli eventi sportivi come la Coppa dei Club, che nel 2025 festeggerà lo storico traguardo dei dieci anni”.

Italia-Brasile, Mattarella: con Lula stessi obiettivi e speranze

Italia-Brasile, Mattarella: con Lula stessi obiettivi e speranzeBrasilia, 15 lug. (askanews) – “È stata per me una giornata indimenticabile. Il colloquio con Lula ha registrato ancora una volta la perfetta vicinanza tra Brasile e Italia. Condividiamo gli stessi obiettivi, gli stessi valori e le stesse speranze per l’umanità e questo si innesta su un legame fortissimo non soltanto per la collaborazione ma per in tanti brasiliani di origine italiana e per il continuo scambio culturale che vi è tra i nostri paesi sempre più vicini. Ringrazio ancora Lula per avermi invitato qui in questo grande paese amico dell’Italia, come l’Italia è amica del Brasile”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, interpellato al termine della colazione ufficiale a Palazzo Itamaraty a Brasilia.

G7 Commercio, a Villa San Giovanni multilateralismo e resilienza

G7 Commercio, a Villa San Giovanni multilateralismo e resilienzaVilla San Giovanni (RC), 15 lug. (askanews) – ‘La Calabria diventerà per due giorni la capitale del commercio mondiale”, ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani presentando l’evento, il primo di questa portata negli ultimi 50 anni che viene ospitato nella Regione e il terzo nel suo formato G7 Commercio, che si svolgerà tra Villa San Giovanni e Reggio Calabria il 16 e 17 luglio.


“I Paesi membri del G7 e i Paesi ospiti rappresentano il 54 per cento del Pil mondiale e il 34 per cento della popolazione mondiale. Ed è soltanto la terza volta nella storia che si tiene il G7 in formato Commercio, è un filone che ho voluto confermare, perché la crescita dell’export è una priorità assoluta per l’Italia’, ha dichiarato il ministro parlando del comparto legato all’internazionalizzazione, uno dei motori dell’economia italiana. Secondo i dati presentati dall’Ice, nel suo rapporto sulle esportazioni realizzato insieme all’Istat, l’export italiano nel 2023 ha toccato quota 626 miliardi di euro, stabile rispetto al 2022 ma cresciuto del +30,4 per cento rispetto al 2019 (480 miliardi di euro) e del +60,5 per cento sul 2012 (390 miliardi di euro). La Presidenza italiana ha scelto quattro tematiche per la riunione che si svolgerà all’Altafiumara di Santa Trada, a Villa San Giovanni: rafforzare il sistema commerciale multilaterale attraverso la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC); assicurare la parità di condizioni sui mercati globali; incoraggiare la sostenibilità ambientale nel commercio; migliorare la resilienza e la sicurezza economica e “sono i temi prioritari al centro dell’agenda della Presidenza italiana”, ha ricordato Tajani che presiede la riunione.


Il vertice dei ministri del Commercio dei Paesi G7 in Calabria segue una prima riunione in videoconferenza organizzata dalla Presidenza italiana il 7 febbraio 2024. Tajani accoglierà i ministri dei Paesi G7: per il Giappone saranno presenti, tra gli altri, sia la ministra degli Affari Esteri, Kamikawa Yoko, sia il ministro dell’Economia, del Commercio e dell’Industria, Saito Ken, per il Regno Unito Jonathan Reynolds, ministro per gli Affari di stato e il Commercio, per la Germania il ministro dell’Economia Robert Habeck. Presenti anche il vice presidente della Commissione europea e commissario per il Commercio, Valdis Dombrovskis, nonché i ministri dei Paesi terzi invitati e i rappresentanti del mondo imprenditoriale (Business 7) e delle Organizzazioni Internazionali. L’obiettivo principale del filone G7 Commercio è quello di rispondere alle tensioni e alle frizioni commerciali che mettono a rischio il commercio globale e la crescita sostenibile e inclusiva. Il vertice dei ministri G7 che si confronteranno su questi temi sarà “la riunione degli stati generali del commercio, dell’economia e della crescita”, ha spiegato Tajani ai giornalisti pochi giorni prima dell’evento, aggiungendo che il G7 “deve essere un’organizzazione che si apre non che si chiude, per questo abbiamo chiesto anche ad altri sei Paesi di partecipare’: si tratta di Brasile, Corea del sud, il Vietnam, l’India, la Turchia e la Nuova Zelanda. ‘E’ una scelta politica – ha aggiunto il vicepremier – il G7 non deve essere un’organizzazione che si arrocca, se vogliamo veramente far sì che i nostri sistemi produttivi siano competitivi dobbiamo avere gli interlocutori, come l’India, che è una realtà importantissima. E poi ci sono Paesi che hanno un grande interesse per l’Italia, come il Vietnam e la Nuova Zelanda. Quest’ultimo è una parte di mondo che è molto interessata al Made in Italy, c’è una forte comunità di origine italiana ed è un’opportunità da esplorare per le nostre esportazioni’. Per Tajani, la decisione di aprire il G7 fa parte di ‘una strategia complessiva’ e verrà portata avanti nei vari vertici, anche a Pescara e Fiuggi.


In concomitanza con la riunione ministeriale, il B7 Italy si riunirà nella terza G7 Industry Stakeholder Conference “Invertire la deriva protezionistica globale”, sotto la guida dei Emma Marcegaglia, B7 Chair, e alla presenza del ministro degli Esteri, per valutare i fattori chiave per guidare la comunità globale attraverso un nuovo paradigma di commercio e investimenti in un panorama dominato da tensioni geopolitiche incombenti e transizioni senza precedenti che stanno rimodellando le nostre economie e società. A seguire, la sessione con i Paesi terzi e i rappresentanti dell’impresa, che si svolgerà nel primo giorno del vertice, e sarà dedicata alla resilienza delle catene di fornitura. In questo quadro, un’attenzione particolare verrà dedicata alla crisi nel Mar Rosso – che colpisce le rotte commerciali internazionali causando gravi ricadute economiche sui porti e le filiere del Mediterraneo – e alla stabilità e prosperità dell’Indo-Pacifico, regione essenziale per la salvaguardia degli equilibri politici mondiali e del commercio internazionale. ‘Con l’operazione Aspides, oltre 200 mercantili sono stati assistiti e i risultati si vedono’ e non c’è stato ‘il crollo’ temuto ‘per i nostri porti’, ha sottolineato il vicepremier, parlando anche della struttura di ‘Gioia Tauro che verrà visitata’ nell’ambito del G7 del Commercio. Il porto della Piana ha ‘registrato un incremento” nel volume di arrivi e partenze e questo significa che “abbiamo lavorato bene’, Aspides ‘è fondamentale per il trasporto merci nelle rotte principali del nostro commercio estero’, ha dichiarato il ministro degli Esteri Tajani. Il Porto di Gioia Tauro che, con oltre 3,5 milioni di TEUs (unità equivalente a venti piedi), è il primo porto italiano per traffico merci e il sesto in Europa (da qui entra il 41 per cento di import che arriva in Italia). Un’infrastruttura d’eccellenza, in particolare per il Transhipment relativo ai container, in cui è il primo nella Penisola per livello di scambi, con i suoi 1,8 milioni di metri quadrati di ampiezza (il maggiore d’Europa per metratura), i collegamenti ferroviari e quelli marittimi con 120 porti al mondo, 60 nel Mediterraneo e la presenza di due dei principali armatori a livello mondiale, MSC, azionista di Medcenter container terminal, e Grimaldi per il terminal Automar, dedicato alle auto.


La visita al Porto di Gioia Tauro, inserita in programma per la prima giornata del vertice, rappresenterà anche un’occasione per presentare ai ministri G7 l’iniziativa umanitaria “Food for Gaza”, lanciata su impulso del vicepremier Tajani per alleviare le sofferenze della popolazione civile a Gaza. Verrà, in particolare, presentata la squadra di dodici formatori che si recherà a Cipro per formare il personale locale all’utilizzo dello scanner per container che l’Agenzia delle Dogane italiana ha messo a disposizione per rendere più celeri i controlli dei container che da Cipro portano aiuti umanitari verso la Striscia. I ministri G7 e i loro ospiti avranno quindi l’opportunità di confrontarsi su grandi temi per assicurare che il commercio continui a rappresentare un volano di crescita e di sviluppo sia per i membri del G7 sia per il resto del mondo. In tale ottica, il G7 lavorerà per continuare a garantire il buon funzionamento dell’Organizzazione mondiale del commercio, una premessa essenziale anche per lo sviluppo economico dell’Italia, in considerazione della vocazione all’export. Altro tema sul tavolo della due giorni calabrese è il problema dell’accesso ai mercati terzi, chiave per un mercato globale concorrenziale e aperto per le imprese italiane. Di fronte alla crisi ambientale, si discuterà anche di come il commercio possa contribuire a difendere il pianeta dai danni causati dal cambiamento climatico e di come si possa favorire la transizione verde incrementando gli scambi di beni e servizi ambientali. La discussione punterà anche a migliorare la resilienza delle nostre economie attraverso il rafforzamento e la diversificazione delle catene globali del valore, a ridurre il rischio rispetto alle dipendenze economiche eccessive e a incentivare la sicurezza economica contro pratiche coercitive. In questo quadro, ha sottolineato Tajani parlando di uno degli attori globali, la Cina ‘è un competitor con il quale vogliamo avere rapporti costruttivi, siamo usciti dalla Via della Seta, in maniera molto seria, senza fare alcuna polemica, senza parlare male di questa iniziativa che però a noi non ha portato grandi vantaggi’. Ma il fatto che Pechino sia un competitor ‘non significa che quel mercato non possa essere interessante per le nostre imprese”. Tajani ha ricordato che puntare sul Mediterraneo è un obiettivo fondamentale per l’Italia, perché “dal Mediterraneo transita giornalmente il 25 per cento del traffico mercantile globale, con l’Italia in posizione privilegiata quale piattaforma naturale di collegamento tra i Paesi del bacino e porta di ingresso verso i mercati dell’Europa centro-settentrionale”. Per questo motivo “il governo è fortemente impegnato ad accompagnare questa naturale vocazione del nostro Paese con una decisa strategia di rafforzamento della connettività – uno degli ambiti centrali nell’agenda della presidenza italiana del G7 – nei settori dell’energia, del digitale e della logistica”. La decisione di organizzare la riunione del G7 del Commercio in Calabria e proprio dove sorgeranno le basi del Ponte sullo Stretto di Messina, vuole sottolineare la centralità del Mediterraneo e delle Regioni che vi si affacciano nella strategia di rilancio dell’economia e del sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane guardando alla cooperazione e al dialogo, alla resilienza e al multilateralismo come elementi positivi di un’agenda condivisa. (di Daniela Mogavero)

Schiaffo Ue a Orban, Consigli informali in Ungheria senza commissari

Schiaffo Ue a Orban, Consigli informali in Ungheria senza commissariStrasburgo, 15 lug. (askanews) – I commissari europei non si recheranno alle riunioni informali del Consiglio Ue che si svolgeranno nei prossimi mesi in Ungheria.


La decisione, del tutto irrituale, è stata comunicata questa sera da Eric Mamer, portavoce della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, come forma di protesta contro il governo di Budapest, che esercita dal primo luglio la presidenza semestrale di turno del Consiglio Ue, a causa delle iniziative del premier ungherese, Viktor Orbán, che si è recato dal presidente russo Vladimir Putin, e poi in Cina, senza avere alcun mandato da parte dei leader degli altri governi dell’Ue. “Alla luce dei recenti sviluppi che segnano l’inizio della presidenza ungherese, la presidente ha deciso che la Commissione europea sarà rappresentata solo a livello di alti funzionari durante le riunioni informali del Consiglio Ue”, ha annunciato Mamer sul suo account X (ex Twitter).


Inoltre, ha aggiunto il portavoce, “non avrà luogo la visita del collegio” dei commissari al governo ungherese a Budapest. La visita dei commissari al governo che esercita la presidenza di turno del Consiglio Ue avviene tradizionalmente all’inizio di ogni semestre. Nel pomeriggio, il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, rispondendo a una giornalista che chiedeva se si sarebbe recato alla riunione informale dell’Ecofin in Ungheria a metà settembre, aveva risposto: “Vedremo”.