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Autore: Redazione StudioNews

Vela, America’s Cup, Ineos Britannia annuncia il ritiro

Vela, America’s Cup, Ineos Britannia annuncia il ritiroRoma, 10 apr. (askanews) – Non ci sarà Ineos Britannia nella prossima America’s Cup. Lo ha annunciato il colosso industriale britannico, spiegando che la decisione è arrivata dopo disaccordi con il team Athena Racing dello skipper britannico Ben Ainslie. Come si legge nel comunicato: “La decisione è stata presa dopo una lunga trattativa con Athena Racing Ltd a seguito della conclusione della 37^ America’s Cup, lo scorso anno a Barcellona. L’accordo raggiunto con Athena Racing avrebbe consentito ad entrambe le parti di competere nella prossima Coppa, ma dipendeva da una rapida risoluzione. INEOS Britannia ha concordato i termini sostanziali molto rapidamente, ma Athena non è riuscita a portare l’accordo a una conclusione tempestiva. INEOS Britannia è del parere che questo ritardo di sei mesi abbia minato la capacità di prepararsi per la prossima Coppa e quindi, con riluttanza, ha ritirato la sua intenzione di partecipare”. A gennaio, Ben Ainslie, quattro volte campione olimpico di vela a 48 anni, aveva già personalmente lasciato Ineos.


Commentando la decisione, Sir Jim Ratcliffe, presidente di INEOS, ha dichiarato: “Questa è stata una decisione molto difficile da prendere dopo le sfide nelle ultime due America’s Cup. Siamo stati lo sfidante britannico di maggior successo dei tempi moderni con una barca eccezionalmente veloce e abbiamo capito, grazie al contributo molto efficace degli ingegneri Mercedes F1, che avevamo una vera possibilità per la prossima Coppa. Sfortunatamente, l’opportunità è svanita.”

Polizia, Meloni: con dl Sicurezza rafforziamo strumenti e tutele

Polizia, Meloni: con dl Sicurezza rafforziamo strumenti e tuteleMilano, 10 apr. (askanews) – “Oggi celebriamo il 173º anniversario della fondazione della Polizia di Stato, una forza al servizio della Nazione e dei cittadini, presidio quotidiano di legalità e sicurezza. Alle donne e agli uomini in divisa va la gratitudine del Governo per il coraggio, la dedizione e lo spirito di sacrificio con cui proteggono le nostre comunità”. Lo dichiara la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“Proprio in questi giorni, con l’approvazione del nuovo Decreto Sicurezza, abbiamo rafforzato strumenti e tutele per le Forze dell’Ordine: un impegno concreto al fianco di chi lavora ogni giorno per difendere i cittadini. Grazie per il vostro esempio e per il vostro impegno. ‘Esserci Sempre’ non è solo uno slogan, è la vostra missione. E il nostro dovere è sostenervi, sempre”, conclude Meloni.

Calcio, Ranieri: “Resto solo se conto, vicini a nuovo allenatore”

Calcio, Ranieri: “Resto solo se conto, vicini a nuovo allenatore”Roma, 10 apr. (askanews) – Una lunga intervista al Messaggero in un momento cruciale della stagione. Ranieri e la Roma sono sospesi tra il presente, un derby da giocare e una rincorsa a un posto nelle prossime coppe europee, e un futuro tutto da scrivere con Ranieri nelle vesti di “Senior Advisor” dice lui stesso, da tradurre “come preferite” ma con una premessa ben chiara: “I tifosi della Roma devono stare tranquilli, io resto ma solo se conto, non ho intenzione di fare il parafulmine. Se arriva un dirigente sopra di me che ci sto a fare?. Non è l’etichetta o la dicitura che mi farà stare qui ma solo se sarò una persona ascoltata o no”. Al momento lo scenario non è questo, Ranieri è parte integrante del progetto dei Friedkin e la scelta del nuovo allenatore è il cardine di questo progetto: “L’allenatore non è scelto da me, non funziona così. Ho fatto una lista di nomi con pregi e difetti ma sta anche ai Friedkin a deciderlo. Una lista che è partita con 7/8 nomi e che si è ridotta a 3/4 ,ma adesso siamo vicini, molto vicini alla scelta”


Un girone di ritorno con numeri da Champions potrebbe condizionare le scelte di mercato del futuro. Ranieri sottolinea la bontà della rosa giallorossa ma individua anche le mosse necessarie per la prossima stagione: “Questa squadra non va rivoluzionata ma solo migliorata. Sicuramente uno degli elementi da considerare è il miglioramento in zona gol, servono calciatori che li sappiano fare. Pellegrini è uno di questi. Ripartire da lui l’anno prossimo? Credo dipenda soltanto da lui”. Una battuta poi anche sul derby: “Il derby è il derby, è bello che valga qualcosa e che si stia lassù insieme, che ci sia sana competizione. Mi fa piacere averne vinti diversi ma è acqua passata. Davanti a noi abbiamo la possibilità di raggiungere la zona Champions e proveremo a dare tutto”

Gruppo Gattinoni, nel 2024 fatturato cresce a 747 milioni (+9%)

Gruppo Gattinoni, nel 2024 fatturato cresce a 747 milioni (+9%)Milano, 10 apr. (askanews) – Il gruppo Gattinoni chiude l’esercizio 2024 (1 gennaio – 31 dicembre) con risultati in crescita, confermando gli obiettivi fissati dal piano industriale triennale 2024-2026 e rafforzando il proprio posizionamento come realtà indipendente di riferimento nel panorama del turismo organizzato italiano, del business travel e degli eventi.


Il fatturato consolidato ha raggiunto i 747 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto al 2023. L’EBITDA si attesta a 17,1 milioni di euro (+20%), mentre il valore gestito dei contratti commerciali è salito a 1.700 milioni di euro. Una visione basata su concretezza, strategie manageriali strutturate e solidità finanziaria ha continuato a generare valore in tutte le Business Unit – Travel, Business Travel ed Events – confermando l’affidabilità del modello e la capacità dell’azienda di evolversi e innovare.


Gattinoni Travel, la divisione del gruppo dedicata al turismo leisure, ha generato nel 2024 un fatturato complessivo di 416 milioni di euro, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. Il risultato è composto per il 70% dai ricavi prodotti dalla distribuzione e per il 30% dalla componente prodotto. La Divisione si distingue per una struttura integrata che combina una rete di 1.500 agenzie di viaggio – tra 80 di proprietà (Gattinoni Travel Store), 50 associate in partecipazione (Gattinoni Travel Point), affiliate ai network Mondo di Vacanze e MyNetwork, e consulenti di viaggio Lab Travel/Euphemia – a cui si aggiunge la nuova piattaforma e-commerce sempre più rilevante nel raggiungere direttamente il consumatore e a supporto della rete per la comunicazione nazionale. Dal punto di vista dell’offerta, oltre a distribuire prodotto e servizi dei migliori operatori e fornitori sul mercato, Gattinoni ha sviluppato un prodotto interno: dalla linea Dynamic a quella tailor made Travel Experience ai soggiorni mare Italia ed estero, ai Tour con e senza accompagnatore, fino alle più recenti proposte Luxury Club, per esperienze di fascia alta, a cui si aggiunge il nuovo brand DreamPacker, pensato per il target 21-45 anni. Una proposta ampia, multicanale e costruita per soddisfare le esigenze di ogni tipologia di viaggiatore.


Gattinoni Business Travel, specializzata nella gestione delle trasferte e dei viaggi d’affari, ha raggiunto un volume d’affari di 267 milioni di euro (+5%). Le aziende si confermano orientate a viaggi business mirati, con crescente attenzione ai servizi accessori che migliorano l’esperienza del viaggiatore. La Divisione ha investito in personale specializzato, nuove sedi sul territorio (Milano e Treviso) e in soluzioni tecnologiche avanzate e su misura, rafforzando il suo ruolo di partner strategico nel corporate travel. Gattinoni Events è la divisione del gruppo dedicata alla progettazione e gestione di eventi aziendali, convention, incentive, lanci di prodotto ed esperienze per il settore healthcare. Nel 2024 ha generato un fatturato di 64 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto al 2023, con un buon livello di marginalità, frutto di un’attenta gestione dei progetti e dell’ottimizzazione dei processi produttivi. Il risultato arriva dopo una crescita organica particolarmente significativa nel 2023 e conferma la solidità della Divisione, che nel 2024 ha scelto di focalizzarsi ulteriormente sulla redditività e sulla qualità dell’offerta. La Divisione opera nelle aree Logistic, Communication ed Healthcare, distinguendosi per competenza logistica, capacità creativa e gestione personalizzata degli eventi.


Il 2024 ha rappresentato per il Gruppo Gattinoni un anno strategico di consolidamento e trasformazione interna, volto a supportare in modo strutturato la crescita registrata negli ultimi esercizi. Oltre al raggiungimento degli obiettivi economici, il Gruppo si è concentrato sul completamento dei conferimenti societari. A seguito di tali operazioni, tra ottobre 2024 e marzo 2025, il Gruppo ha avviato un importante riassetto organizzativo, che ha incluso l’allineamento dei sistemi gestionali, l’apertura di una nuova sede operativa a Bologna e una ridefinizione della struttura interna, anche attraverso un significativo potenziamento del personale. Tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 ci sono stati anche inserimenti di nuove figure apicali nel management: Francesca Noventa, HR Director e Mattia Tieghi, Chief Information & Logistics Officer. In arrivo nel prossimo mese anche un Chief Financial Officer di grande esperienza che rafforzerà la struttura Finance e Amministrativa. Attualmente l’azienda conta 900 collaboratori, di cui una quota rilevante – intorno al 22% – di età compresa tra i 25 e i 35 anni. Una scelta che riflette la volontà di investire su nuove energie, competenze e visioni generazionali, integrandole con l’esperienza consolidata del team, per affrontare con slancio e capacità di adattamento le sfide del mercato in continua evoluzione. Per il 2025, il Gruppo Gattinoni prevede di mantenere il trend del 2024, puntando a una crescita in linea con l’anno appena chiuso. Il primo semestre sarà dedicato al completamento della riorganizzazione societaria, mentre dalla seconda metà dell’anno è prevista una forte accelerazione degli investimenti, con focus su digitalizzazione, sviluppo prodotto, acquisizioni e rafforzamento dei canali distributivi. Nello specific Gattinoni Travel punterà a una crescita strutturata su tre direttrici: il potenziamento del canale e-commerce rivolto al consumatore finale, lo sviluppo di nuove linee di prodotto pensate per target e interessi emergenti e l’ampliamento della rete di agenzie di proprietà attraverso nuove acquisizioni strategiche che arricchiranno il portafoglio dei Gattinoni Travel Store. Gattinoni Business Travel focalizzerà gli investimenti sul rafforzamento tecnologico, con l’obiettivo di offrire alle aziende – clienti consolidati e prospect – strumenti digitali sempre più integrati, evoluti e personalizzabili. È in fase avanzata lo sviluppo di una nuova piattaforma con supporto di Intelligenza Artificiale, progettata per ottimizzare i processi e migliorare l’esperienza utente. In parallelo, la Divisione sarà impegnata nell’acquisizione di nuovi clienti, capitalizzando i risultati della recente riorganizzazione. Gattinoni Events, dopo la forte crescita registrata nel 2023, ha confermato nel 2024 buoni risultati con un focus sulla marginalità. Nel 2025 continuerà a monitorare con attenzione il mercato, con l’obiettivo di consolidare il proprio posizionamento ed eventualmente rafforzarsi attraverso acquisizioni mirate. Il piano prevede anche l’integrazione di nuove competenze in linea con l’evoluzione del settore e una costante attenzione alla valorizzazione dell’esperienza fisica, digitale e ibrida. “Abbiamo chiuso il 2024 con risultati che confermano la solidità del nostro gruppo e l’efficacia della visione manageriale – ha commentato Franco Gattinoni, fondatore e presidente del gruppo -. Crescita, incremento della marginalità e completamento di una riorganizzazione ci permettono oggi di guardare al futuro con fiducia. La nostra struttura è indipendente, solida e in pieno sviluppo: accanto a un top management esperto, abbiamo investito in giovani risorse e competenze innovative. Stiamo rafforzando la componente tecnologica, ampliando l’offerta prodotto e sviluppando soluzioni proprietarie, con l’obiettivo di essere sempre più competitivi e distintivi sul mercato. Il nostro è un progetto industriale solido, distintivo, sostenibile e con un’ampia possibilità di crescita. Continuiamo a guardare al futuro creando valore per i nostri clienti, collaboratori e partner”.

Terzo mandato, Boccia: ora in Campania aprire fase nuova

Terzo mandato, Boccia: ora in Campania aprire fase nuovaMilano, 10 apr. (askanews) – “Ora serve aprire una pagina politica nuova partendo certo dall’esperienza di questi dieci anni di De Luca alla Regione e costruire un fronte progressista che ci porti alla vittoria”. Così Francesco Boccia, presidente dei senatori del Pd in una intervista al Mattino di Napoli, all’indomani della decisione della Corte Costituzionale che ha boccciato la previsione di un terzo mandato per il governatore campano.


“La posizione del Pd – continua Boccia – al di là della decisione dei giudici, era e resta quella che tutti conoscono. Anzitutto esplicitata nel confronto parlamentare in Senato giusto un anno fa quando votammo contro il terzo mandato. Senza contare la chiarezza con cui si è espressa sempre la segretaria Elly Schlein sulle cariche monocratiche: serve guardare avanti e occorre il giusto ricambio. L’abbiamo visto già in Emilia Romagna dove Michele De Pascale sta lavorando in maniera eccellente sulla rotta tracciata da Stefano Bonaccini. E così a Firenze con Sara Funaro e a Bari con Vito Leccese che continuano nella scia dell’esperienza, rispettivamente, di Dario Nardella e Antonio Decaro. Solo per citarle i casi più noti”. Quanto alla legge elettorale, “la legge va benissimo, ma la destra la vuole smontare cambiando la soglia di sbarramento al primo turno. È assurdo: la norma per i comuni funziona da 32 anni e così nelle regioni dove si decise di allineare gli stessi criteri degli enti locali. Sempre con un unico denominatore: non più di due mandati perché, specie nelle regioni, nella totale discrezionalità delle risorse a disposizione, è giusto assicurare un ricambio. La Consulta insomma conferma una linea in cui il Pd ha sempre creduto”.


Ora c’è la necessità di costruire una coalizione e individuare un nuovo candidato per la Campania: “De Luca – insiste Boccia – è il primo ad essere consapevole che per valorizzare il lavoro fatto è opportuno lavorare insieme per aprire una nuova fase. Come sta facendo da mesi Michele Emiliano in Puglia: è l’approccio più giusto in un partito che è una grande comunità e sulle grandi questioni, sui temi sociali in primis, è in prima linea come alternativa alla destra. Mi riferisco in primo luogo alle risorse per il Sud, quelle dei fondi di coesione, che questo governo vorrebbe usare per fronteggiare la mannaia dei dazi imposti da Trump. Per questo ora più che mai s’impone un’unità delle forze progressiste nel Mezzogiorno. L’abbiamo ribadito, la segretaria insiste e lo farà ancora: dal giorno del congresso – conclude il senatore del Pd – siamo testardamente unitari perché solo così si battono le destre. E non sono accettabili veti da nessuno”.

Enogastronomia, in tavola gusto, salute e sostenibilità

Enogastronomia, in tavola gusto, salute e sostenibilitàRoma, 10 apr. (askanews) – Sempre più consumatori italiani dimostrano una crescente attenzione nei confronti della sostenibilità e della qualità delle materie prime anche nel contesto della ristorazione. Un’indagine condotta da Nomisma per l’Osservatorio Sana rivela che il 68% degli italiani considera fondamentale la presenza di prodotti biologici nei ristoranti. A confermare questa tendenza, anche un sondaggio promosso da TheFork nell’aprile 2023, secondo cui oltre la metà dei consumatori (56%) preferisce ristoranti che adottano pratiche sostenibili, tra cui l’impiego di prodotti biologici.


In questo contesto si inserisce l’iniziativa promossa dalla Centrale Ortofrutticola di Tarquinia, con il sostegno dell’Unione Europea, per valorizzare l’utilizzo dell’ortofrutta biologica certificata europea nella ristorazione italiana. Dal 1° aprile al 25 maggio 2025, alcuni ristoranti selezionati della Capitale ospiteranno eventi e degustazioni per far conoscere e apprezzare i sapori autentici e i valori del biologico, promuovendo un modello di consumo più consapevole e rispettoso dell’ambiente per un totale di 106 giornate. Tre i locali coinvolti nella prima fase del progetto: Porchetta e Bollicine – Via Vestricio Spurinna, 109 (Dal 1° aprile al 13 maggio); IV Fuochi presso Archi di Claudio ASD – Via Gamiana, 45 (Dal 2 aprile all’11 maggio); SpaccioVino – Largo Appio Claudio, 383 (Dal 9 aprile al 25 maggio). I locali sono stati selezionati non solo per la qualità della proposta gastronomica, ma anche per la loro predisposizione a farsi promotori attivi del progetto attraverso iniziative collaterali, attività di comunicazione e un forte coinvolgimento con il pubblico. Una partecipazione che va oltre la semplice adesione e che contribuisce ad amplificare il messaggio della campagna sul territorio.


Ogni ristorante proporrà piatti realizzati con ortofrutta biologica di alta qualità, selezionata per esaltare il gusto naturale degli ingredienti e garantire un’esperienza gastronomica all’insegna della sostenibilità. L’utilizzo di materie prime certificate rappresenta non solo una scelta salutare, ma anche un impegno concreto verso la tutela del territorio e delle risorse naturali. Il biologico come scelta quotidiana L’iniziativa punta a rafforzare il ruolo della ristorazione come ambasciatrice di una nuova cultura alimentare, che mette al centro la qualità, la tracciabilità e il rispetto per l’ambiente. Una proposta concreta per avvicinare il pubblico ai valori dell’agricoltura biologica europea e incoraggiare scelte più responsabili anche a tavola.


Consumatori, appassionati di cucina e professionisti del settore sono invitati a partecipare agli eventi, scoprendo dal vivo il gusto e la qualità dell’ortofrutta biologica certificata. Un’occasione per assaporare il meglio della produzione europea in piatti creativi, sostenibili e attenti al benessere.

Mapplethorpe oltre gli stereotipi: fotografia e libertà radicale

Mapplethorpe oltre gli stereotipi: fotografia e libertà radicaleVenezia, 10 apr. (askanews) – Robert Mapplethorpe è stato un grande fotografo, uno di quelli che sanno cogliere il senso del loro tempo e che diventano rapidamente creatori dell’immaginario collettivo, andando al di là di ogni possibile etichetta o definizione limitativa. Le Stanze della Fotografia a Venezia gli dedicano una grande retrospettiva, prima tappa di un progetto che coinvolgerà anche Milano e Roma, e che racconta Mapplethorpe fin dagli esordi con i collage. Per poi allargarsi all’intera carriera del fotografo.


“Tutti questi lavori – ha detto ad askanews Denis Curti, curatore della mostra e direttore delle Stanze della Fotografia – che sono i fiori, i ritratti, le statue, gli autoritratti, Lisa Lyon, Patti Smith… li ha fatti tutti contemporaneamente, li ha portati avanti per vent’anni, li ha portati avanti per tutta la sua carriera. L’aspetto che mi ha molto colpito, e credo che questa mostra riesca in qualche modo a darne conto, era l’idea di una grande consapevolezza di ciò che Mapplethorpe voleva raccontare. Grazie alla disponibilità della fondazione Mapplethorpe siamo riusciti a creare degli abbinamenti visivi che non si erano mai visti”. Il capitolo veneziano, intitolato “Le forme del classico”, esplora la volontà di creare vere e proprie sculture attraverso le fotografie, calandosi allo stesso tempo profondamente nella realtà del suo presente attraverso i propri soggetti. E poi c’è un talento per il ritratto che è talmente spiccato da sembrare invisibile, come se scomparisse. A restare sono i volti immortalati, per i quali spesso il ritratto di Mapplethorpe diventa l’immagine con cui ricordiamo quei personaggi. La mostra veneziana è inoltre una presa di posizione sul modo in cui interpretiamo la figura e il lavoro del fotografo americano.


“C’è un elemento che per me è fondamentale ribadire – ha detto ancora il curatore – ed è che questa mostra vuole spostare l’attenzione nei confronti di Mapplethorpe dal fotografo della provocazione e della pornografia, che è lontanissima dalla sua idea, per parlare di un fotografo professionista, che lavorava per clienti privati, lavorava per i giornali e che lavorava tutti i santi giorni nel suo studio fotografando e stampando”. E anche sulle “appropriazioni” del lavoro di Mapplethorpe, alle Stanze della Fotografia hanno le idee chiare: “Non voleva essere il paladino di niente – ha concluso Denis Curti – non era un militante. Lui faceva il suo lavoro e raccontava la sua vita. Questo stupido e banale e scontato cliché per cui Robert Mapplethorpe è un fotografo della provocazione secondo me sta negli occhi di chi guarda, non sta in queste fotografie”.


Questo aspetto è molto interessante, perché se si concede un minimo di spazio al ragionamento sulla meta fotografia ecco che possiamo immaginare che sia la mostra a osservare noi e il modo in cui guardiamo ai fenomeni artistici e culturali e a quanti limiti a volte andiamo a costruire, insieme alle definizioni troppo spesso semplicistiche e riduttive. La fotografia di Mapplethorpe sembra invece superarli i limiti, nel segno di una libertà radicale che resta il messaggio più forte e, questo sì, sovversivo, della mostra. (Leonardo Merlini)

Bolaffi, all’asta opere di De Nittis, Boldini, Pellizza da Volpedo

Bolaffi, all’asta opere di De Nittis, Boldini, Pellizza da VolpedoMilano, 10 apr. (askanews) – L’asta di arredi, dipinti e oggetti d’arte di Aste Bolaffi, in programma mercoledì 16 aprile allo Spazio Bolaffi a Torino (corso Verona 34/D), propone 490 lotti, dal XVI secolo al XX secolo, provenienti da prestigiose collezioni private italiane.


Nel catalogo spicca in particolare un importante focus sulla pittura italiana dell’Ottocento con protagonisti di primo piano che hanno lasciato un segno nella storia dell’arte. Tra questi vi sono Giuseppe De Nittis con “L’avvicinarsi del temporale” del 1868 (lotto 421, base d’asta 80 mila euro), esposto all’XI Biennale di Venezia nel 1914 e già in Collezione Sommaruga a Parigi; Giovanni Boldini con “Cavalli lungo la Senna alla porta di Anières” (lotto 413, base 50 mila euro), protagonista di importanti mostre negli anni Trenta-Quaranta e indicato come proveniente dallo studio dell’artista; Giuseppe Pellizza da Volpedo con l’olio su carta del 1894 “Pecore con pastorello”, uno dei numerosi bozzetti eseguiti per il celebre quadro acquistato per il Museo civico d’arte moderna di Torino dalla Galleria Pesaro di Milano, su proposta di Emilio Zani (lotto 430, base 6 mila euro); Armando Spadini con “Ragazzo con aragosta” del 1922, esposto in occasione della prima Quadriennale d’arte nazionale di Roma nel 1931, (lotto 432, base 13 mila euro). Arricchiscono la proposta opere di Antonio Mancini, Giuseppe Palizzi e Giacomo Favretto. Nella selezione di dipinti tra il XVI e il XVII secolo si distinguono, solo per citarne alcuni, l’opera fiamminga del Seicento “Sansone e Dalila” (lotto 39, da 7 mila euro), “Sofonisba che prende il veleno” di scuola veneta del Seicento (lotto 53, da 12 mila euro) e la “Natura morta con globo marittimo e strumenti musicali” attribuita all’artista attivo a cavallo del 1650 Bartolomeo Bettera (lotto 67, da 10 mila euro).


Prestigiosa anche la selezione di arredi, i cui highlight sono un cartel d’applique in bronzo cesellato dorato realizzato dall’illustre orologiaio francese Charles Voisin nel 1745-1749 (lotto 248, base 3.500 euro); un cassettone settecentesco torinese con piano sagomato in alabastro di Busca (lotto 66, base 2 mila euro); un tavolo con piano rotondo in pietre dure e marmi dell’Ottocento (lotto 166, base 1.500 euro); un cabinet francese della seconda metà dell’Ottocento in legno ebanizzato riccamente intarsiato (lotto 271, base 1.500 euro). Infine tra gli oggetti d’arte si segnalano tre rari piatti in terraglia di Giacomo Boselli esposti nel 1939 nella prestigiosa Mostra antica maiolica ligure di Genova e nel 2008 nella mostra Tavole di Re Dogi e Borghesi a Savona (lotto 112, base 1.200 euro), un servizio di bicchieri in argento inglesi di inizio Novecento (lotto 302, base 3.300 euro), alcune piccole porcellane settecentesche di Ginori di grande qualità.

Iran, Trump: abbiamo un po’ di tempo per negoziare, ma non tanto

Iran, Trump: abbiamo un po’ di tempo per negoziare, ma non tantoRoma, 10 apr. (askanews) – Sull’Iran “abbiamo un po’ di tempo” per negoziare “ma non tanto tempo”. E ci sta un termine per trovare un accordo. “Non posso essere più specifoco, ma direio che la conclusione sarà quando dovessi ritenere che le trattayive non vanno bene”, ha affermato il presidente Usa Donald Trump, durante una conferenza stampa alla casa Bianca.


Quanto all’ipotesi di considerare un intervento militare se le trattative non dovessero andare a buon fine “se necessario, assolutamente (sì). Perché non gli lascerò avere l’arma nucleare – ha detto -. Li voglio vedere prosperare, gli iraniani sono persone fantastiche. Li voglio lasciare prosperare ma non possono avere un’arma nucleare”.

Come ha fatto la Ue a scampare a una escalation sui dazi con Trump

Come ha fatto la Ue a scampare a una escalation sui dazi con TrumpRoma, 10 apr. (askanews) – L’Unione europea è sfuggita per pochi giorni a una escalation di dazi commerciali con gli Stati Uniti. “Bene, sono contento che si siano sono trattenuti”, ha affermato il presidente Usa Donald Trump, dopo che il segretario di Stato al Commercio, Howard Lutnick, gli ha spiegato che Bruxelles ha sì deciso delle rappresaglie sui “dazi reciproci” degli Usa, ma con una entrata in vigore differita al 15 aprile.


Il dialogo Trump-Lutnick è avvenuto in diretta davanti alle telecamere durante una conferenza stampa alla casa Bianca. In pratica i controdazi Ue non sono ancora scattati e oggi Trump ha annunciato che per i Paesi che avevano manifestato la volontà di trattare e che, come da lui sollecitati, non avevano adottato rappresaglie, Washington sospenderà per 90 giorni l’applicazione dei dazi reciproci. Quindi l’Ue ricade in questa situazione. La Cina invece, che ha già adottato rappresaglie, è stata oggetto di un rilancio dei dazi Usa al 125%.


Durante la conferenza stampa a Trump è stato chiesto cosa accadesse sui dazi per la Ue, visto che proprio oggi aveva approvato le contromisure. “Oh, che brutta tempistica per loro – ha commentato il presidente Usa: questa è veramente una brutta tempistica”. Ma subito dopo è intervenuto il segretario al Commercio: “Non li hanno fatti entrare in vigore. Li hanno decisi ma con decorrenza in un giorno successivo – ha detto Lutnick – e la nostra aspettativa è che sarà rinviata ancora più tardi”.


“Bene, sono contento per loro che si siano sono trattenuti”, ha replicato Trump. Di fatto, è stata premiata la prudenza di coloro che nella Ue, come l’Italia, premevano per le trattative, rispetto ad altri Stati che spingevano per una corsa a varare rappresaglie contro Washington. Secondo la Bbc, un portavoce della Casa Bianca ha puntualizzato che su Canada e Messico resteranno i dazi precedenti a quelli “reciproci”, che erano stati decisi contro i loro mancati interventi, secondo la Casa Bianca, per fermare i traffici di migranti clandestini e di fentanyl. (fonte immagine: The White House).