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Autore: Redazione StudioNews

Barbados, in migliaia da tutto il mondo per il Crop Over Festival

Barbados, in migliaia da tutto il mondo per il Crop Over FestivalMilano, 8 lug. (askanews) – Sono migliaia i visitatori da tutto il mondo che giungeranno all’isola di Barbados per partecipare all’appuntamento più atteso dell’anno: il Crop Over Festival 2024, una delle festività più antiche e vivaci dei Caraibi, le cui radici risalgono al XVIII secolo.


Originariamente celebrato dai lavoratori delle piantagioni di canna da zucchero in occasione della fine del raccolto, questo festival è diventato un simbolo di unità e orgoglio nazionale. Il Crop Over Festival, iniziato il 6 luglio, si concluderà il 5 agosto e celebrerà il suo cinquantesimo anniversario. L’isola sarà animata da una serie di festeggiamenti ed eventi culturali, sfilate colorate e concerti che riflettono l’eredità e lo spirito festoso del popolo barbadiano.


Ecco alcuni degli appuntamenti per vivere l’atmosfera di questo festival: Bridgetown Market (27 luglio, 3, 10 agosto): una fiera all’aperto con bancarelle di cibo, artigianato e musica dal vivo, dove i visitatori possono gustare le delizie culinarie locali e acquistare prodotti artigianali.


Junior Kadooment (20 luglio): una sfilata dedicata ai più giovani, con bambini vestiti in colorati costumi che ballano e sfilano al ritmo della musica. Foreday Morning Jam (3 agosto): una festa notturna che attraversa le strade di Bridgetown, dove i partecipanti si dipingono e ballano fino all’alba.


Pic-O-De-Crop Finals (2 agosto): una delle competizioni musicali più attese, dove i migliori calypsoniani dell’isola si sfidano per il titolo di re o regina del calypso. Grand Kadooment (5 agosto): l’evento culmine del festival, una grande sfilata in cui i partecipanti indossano costumi elaborati e colorati, ballando al ritmo della soca e del calypso per le strade fino al Kensington Oval. Per celebrare l’importante traguardo dei 50 anni, vengono proposte 50 attività uniche per scoprire Barbados, ognuna delle quali offre un assaggio autentico della cultura e delle tradizioni dell’isola. Tra queste, una serata al Crop Over Sweet Lime, dove si può trascorrere la serata ascoltando artisti locali, sorseggiando rum bajan o imparare il “Wukking Up”, un movimento dell’anca eseguito su musica soca e calypso. Per immergersi completamente nelle tradizioni barbadiane, si può imparare a ballare come un Bajan e divertirsi durante la stagione dei Crop Over con i migliori ballerini dell’isola. Ballare con Mamma Sally e la Tuk Band. Nel bel mezzo della stagione del Crop Over, sarà facile trovare Mother Sally e la Tuk Band a ballare e suonare. Mother Sally è un personaggio del folklore barbadiano e la tuk band è un gruppo musicale barbadiano composto principalmente da grancasse e flauti. Visitare Rihanna Drive. Coloro che amano la celebre cantante Rihanna non potranno andare a Barbados senza visitare il luogo in cui è nata e scattare una foto vicino alla casa della superstar internazionale. Chi ama l’oceano potrà fare snorkeling e nuotare insieme alle tartarughe, cittadini onorari delle Barbados. Si possono fare immersioni tra gli affascinanti relitti di navi che si trovano oltre la costa. Gustare il miglior pesce grigliato. Si dice che nessuno sappia grigliare un pesce come un baiano e Oistins è il posto giusto per scoprirlo. Il famoso Oistins Fish Fry è il luogo ideale dove assaporare il pesce fresco. Esplorare la Animal Flower Cave. Questa straordinaria grotta si apre direttamente nell’Oceano Atlantico ed è l’unica grotta marina accessibile dell’isola. Il nome “Animal Flower Cave” deriva dagli anemoni di mare che si trovano nelle vasche della grotta. Assaggiare il rum più antico del mondo. Per gli amanti del rum è d’obbligo una visita alla Mount Gay Rum Distillery a Saint Lucy per assaggiare e conoscere il rum più antico del mondo, prodotto a Barbados dal 1703. Barbados è la patria del rum. Si possono visitare diverse distillerie come la West Indies Rum Distillery, la Foursquare Rum Distillery e la St, Nicholas Abbey. Imparare a fare surf. Per tutti gli aspiranti surfisti, Freights Bay regala le onde migliori per imparare a fare surf. L’isola offre anche una serie di scuole come la Barry’s Surf School e la Bodie’s School of Surf.

Calcio, Consiglio regionale Lombardia premia Inter e Atalanta

Calcio, Consiglio regionale Lombardia premia Inter e AtalantaMilano, 8 lug. (askanews) – Domani alle ore 10 nell’Aula consiliare del Pirellone si terrà la premiazione delle squadre professionistiche lombarde Inter, Atalanta, Como, Mantova e Alcione Milano, che si sono distinte nella stagione calcistica appena conclusasi. La cerimonia sarà aperta dagli interventi del presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, e del vice presidente della Giunta regionale, Marco Alparone.


A ritirare i riconoscimenti saranno i vertici e i massimi rappresentanti delle società sportive premiate. Per l’Inter interverrà il presidente Giuseppe Marotta; per l’Atalanta il direttore generale Umberto Marino; per il Como l’amministratore delegato Francesco Terrazzani con l’allenatore Osian Wyn Roberts; per l’Alcione Milano i presidenti Marcello Montini e Giulio Gallazzi. Il Mantova sarà presente con una delegazione dei vertici societari.

Biennale Teatro, Willem Dafoe è il nuovo direttore artistico

Biennale Teatro, Willem Dafoe è il nuovo direttore artisticoVenezia, 8 lug. (askanews) – Da Hollywood a Venezia: Willem Dafoe è il nuovo direttore artistico del settore Teatro della Biennale per il biennio 2025-2026. La nomina è stata deliberata dal Consiglio di amministrazione della Biennale presieduto da Pietrangelo Buttafuoco.


“È un onore poter annunciare la nomina di Willem Dafoe a Direttore della Biennale Teatro – ha dichiarato Buttafuoco. Il teatro è di fatto la casa originale della sua luminosa carriera. Tra i fondatori del leggendario Wooster Group nel 1977, nel perfetto controllo del suo corpo scenico ci sono sempre state la disciplina, la conoscenza, la passione e la profonda consapevolezza del teatro. Non vedo l’ora, come tutti, di poter essere spettatore del Festival che costruirà da Direttore Artistico e – dalla sua cattedra di assoluto maestro – vedere crescere nell’arte, le ragazze e i ragazzi del College di teatro”. “Sono stato prima sorpreso e poi felice di ricevere l’invito di Pietrangelo Buttafuoco come Direttore del Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia 2025-2026 – dichiara Willem Dafoe. Sono consapevole di essere noto come attore di cinema ma io sono nato in teatro, il teatro mi ha formato e mi ha scosso. Sono un animale da palcoscenico. Sono un attore. Il teatro mi ha educato all’arte e alla vita. Ho lavorato con il Wooster Group per ventisette anni, ho collaborato con grandi registi da Richard Foreman a Bob Wilson. La direzione del mio programma Teatro sarà tracciata dalla mia formazione personale. Una sorta di esplorazione dell’essenza del corpo”.

Musetti ai quarti di Wimbledon, battuto Perricard

Musetti ai quarti di Wimbledon, battuto PerricardRoma, 8 lug. (askanews) – Lorenzo Musetti non si ferma più. Il carrarino è per la prima volta in carriera ai quarti di uno Slam grazie alla vittoria in quattro set su Giovanni Mpetshi Perricard: 4-6, 6-3, 6-3, 6-2 il punteggio finale in poco più di due ore di gioco. Una partita semplicemente perfetta di Musetti che ha alzato esponenzialmente il livello del suo tennis, giocando benissimo dopo aver perso il primo parziale. Qualità nei colpi, ma anche uno straordinario rendimento al servizio con l’80% di punti con la prima e l’84% di punti con la seconda. Ora il quarto da finale, da giocare mercoledì sul Campo Centrale contro Zverev o Fritz


“Ho sognato un momento così da quando ero bambino. Ho il supporto di una splendida famiglia che mi ha spinto a inseguire il mio sogno. Grazie al mio team e alla mia famiglia, è un grande giorno per me. Sono contento e orgoglioso. Ho faticato all’inizio, potete immaginare quanto sia difficile rispondere a un servizio del genere. È un giorno fenomenale per me. Ho affrontato un sacco di sfide e cambiamenti negli ultimi mesi divertando papà, non ho mai smesso di lavorare e crederci”

Il whiskey nasce in Irlanda, lo dice un manoscritto di 700 anni fa

Il whiskey nasce in Irlanda, lo dice un manoscritto di 700 anni faRoma, 8 lug. (askanews) – Anticamente si chiamava Uisce Beatha (pronuncia, ìsc-ke baha), espressione che in gaelico irlandese vuol dire “acqua di vita” e leggendo queste due parole con la corretta pronuncia non è difficile capire come sia alle origini della pronuncia corrente della parola whiskey.


E quella che forse poteva sembrare solo una suggestione, ovvero che il whiskey nasce in Irlanda, è adesso avvalorata anche da un manoscritto del XIV secolo, famoso per contenere una delle prime descrizioni della distillazione del whiskey, da poco esposto nella Cattedrale di St Canice, a Kilkenny, nell’Ireland’s Ancient East. È noto con il nome Red Book of Ossory, dal colore della sua rilegatura in pelle, ed è un importante registro episcopale della cattedrale di St Canice, redatto in Irlanda nel 1324 (da Richard de Ledrede che servi come vescovo di Ossory) ovvero 170 anni delle prime registrazioni scritte in Scozia.


Il volume è rinomato a livello internazionale perché racchiude informazioni importanti come documenti di interesse legale e le disposizioni della Magna Carta. Contiene anche una delle prime ricette attestate per la distillazione del whisky: fa riferimento, appunto, a una sostanza chiamata aqua vitae, espressione latina che in gaelico irlandese divenne appunto uisce beatha, da cui deriva la parola whiskey. Anche se questo documento sembra proprio essere il primo riferimento scritto alla distillazione del whiskey in Irlanda, si ritiene che il processo di distillazione sia stato introdotto sull’isola da alcuni monaci addirittura tra l’ottavo e l’undicesimo secolo. Indipendentemente dal modo in cui è iniziata, la distillazione del whiskey in Irlanda è cresciuta fino a farlo diventare un prodotto di livello, importante per l’economia e famoso in tutto il mondo, e accanto a colossi come, per esempio Jameson e Bushmills, in Irlanda del Nord, in tutta l’isola sono fiorite eccellenti distillerie artigianali, che hanno aperto i battenti arricchendo la varietà del whiskey irlandese.

Annunciate le opere vincitrici delle Targhe Tenco 2024

Annunciate le opere vincitrici delle Targhe Tenco 2024Milano, 8 lug. (askanews) – Annunciate oggi, lunedì 8 luglio, le opere vincitrici delle Targhe Tenco 2024: Migliore album in assoluto “È inutile parlare d’amore” di Paolo Benvegnù, Migliore album in dialetto “Assamanù” di Setak, Migliore album opera prima “Curami l’anima” di Elisa Ridolfi, Migliore album di interprete “Hasta Siempre Mercedes” di Simona Molinari, Migliore canzone singola “La Mia Terra” di Diodato e Migliore album a progetto “Sarò Franco – Canzoni inedite di Califano”. Risultato record nella fase del ballottaggio con la partecipazione di 239 votanti!


Il prestigioso riconoscimento viene assegnato dal 1984 a “I migliori dischi dell’anno” di canzone d’autore pubblicati nel corso dell’anno, ovvero resi disponibili in qualunque modo al pubblico dal 1° giugno 2023 al 31 maggio 2024. Le opere degli artisti candidati per le Targhe sono votate da una giuria vasta e competente formata da esperti, giornalisti e addetti ai lavori scelti dal Club Tenco, che esprime i suoi voti nei modi e tempi che vengono comunicati ai giurati dell’associazione.


Le informazioni relative alle Targhe Tenco e il regolamento sono online sul sito del Club Tenco (Targhe assegnate fino a oggi: https://www.clubtenco.it/albo-doro/; regolamento: https://www.clubtenco.it/regolamento-targhe/). Di seguito il numero dei voti ottenuti da ciascun finalista delle Targhe Tenco 2024 suddivisi nelle 6 sezioni previste:


Paolo Benvegnù con l’album “È inutile parlare d’amore” (Woodworm, Distribuzione Universal) si aggiudica la targa del Migliore album in assoluto con 62 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Vasco Brondi con “Un segno di vita” (50 preferenze); Calcutta con “Relax” (45 preferenze); Daniele Silvestri con “Disco X” (44 preferenze); La Crus con “Proteggimi da ciò che voglio” (35 preferenze).


Per la targa Migliore album in dialetto (o lingua minoritaria parlata in Italia) l’opera più apprezzata è “Assamanù” di Setak con 74 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Davide Van De Sfroos con “Manoglia” (53 preferenze); Eleonora Bordonaro con “Roda” (47 preferenze); Massimo Silverio con “Hrudja” (33 preferenze); Mesudì con “Nodi” (9 preferenze). Elisa Ridolfi con l’album “Curami l’anima” (Squilibri Editore) si aggiudica la targa Migliore album opera prima con 64 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Lamante con “In memoria di” (54 preferenze); Marta Del Grandi con “Selva” (50 preferenze); Andrea Satta con “Niente di nuovo tranne te” (43 preferenze); Coanda con “Le vite altrove” (6 preferenze). Per la targa Migliore album di interprete l’opera più votata è “Hasta Siempre Mercedes” (BMG) di Simona Molinari con 60 preferenze. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Perturbazione con “La Buona Novella (dal vivo)” (56 preferenze); Joe Barbieri con “Vulío” (39 preferenze); Chiara Raggi e Giovanna Famulari con “In punta di corde” (31 preferenze); Agnese Valle con “I miei uomini” (29 preferenze); Alberto Patrucco con “AbBrassens” (19 preferenze). La targa Migliore canzone singola, che va agli autori del brano, è assegnata a “La mia terra” (Carosello Records) di Diodato con 83 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: “L’oceano” di Paolo Benvegnù feat. Brunori Sas (59 preferenze); “L’uomo nel lampo” di Paolo Jannacci e Stefano Massini (40 preferenze); “La promessa della felicità” di Federico Sirianni (31 preferenze); “La fioraia” di Agnese Valle (17 preferenze). Infine il Migliore album a progetto, che va al produttore, è “Sarò Franco – Canzoni inedite di Califano” (prodotto da Alberto Zeppieri) con 63 preferenze. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: “17 fili rossi + 1 – Ricordando Piazza Fontana” (48 preferenze); “Parole liberate vol. 2” (39 preferenze); “Shahida – Tracce di libertà” (37 preferenze); “Stagioni. Tributo ai Massimo Volume” (30 preferenze). Il Premio Tenco 2024 si terrà il 17,18 e 19 ottobre 2024 come di consueto presso il Teatro Ariston di Sanremo (Imperia). La rassegna dedicata alla Canzone d’Autore più prestigiosa e rinomata del nostro Paese, che quest’anno celebra l’importante traguardo dei 50 anni, anche in questa edizione premierà uno o più artisti con il Premio Tenco, assegnato dal Club Tenco alla carriera di coloro che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale. Sempre il Club Tenco assegna anche il Premio Tenco all’operatore culturale e il Premio Yorum, istituito in collaborazione con Amnesty International Italia dal 2020 per dare visibilità agli artisti che in tutto il mondo, mettendo spesso a repentaglio la loro vita, lottano per i diritti umani e la libertà d’espressione. Le prevendite relative agli abbonamenti e ai biglietti delle singole serate sono online su clubtenco.it e aristonsanremo.com oppure presso il botteghino del Teatro Ariston (tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 21.00, sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00, info. 0184 50.60.60).

Al via Pescara Jazz 2024, da Bokantè ai Take 6 e Amaro Freitas

Al via Pescara Jazz 2024, da Bokantè ai Take 6 e Amaro FreitasRoma, 8 lug. (askanews) – Prende il via il 10 luglio all’Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara e al Teatro Massimo, la 52esima edizione del Pescara Jazz, con la direzione artistica del Maestro Angelo Valori e organizzato dall’Ente Manifestazioni Pescaresi. Come nella tradizione del festival, il programma propone alcuni tra i migliori musicisti nel panorama mondiale, uniti ad alcune stelle nascenti della jazz internazionale.


“Ancora una volta – ha dichiarato il direttore artistico Angelo Valori – il Pescara Jazz propone alcune delle proposte più interessanti del panorama internazionale, insieme ad alcune promesse ormai universalmente riconosciute nel mondo del jazz. Troviamo alcuni musicisti storici come Terence Blanchard, proposto in una particolarissima formazione con quartetto d’archi, e il mitico gruppo Take 6, vincitore di numerosi Grammy awards, insieme a Terri Lyne Carrington e Hamid Drake. Ma abbiamo anche i migliori musicisti giovani, come Lakecja Benjamin e Amaro Freitas, nuove proposte per il nostro festival, che affascineranno con le loro sonorità il pubblico. A queste proposte internazionali si uniscono alcuni tra i migliori musicisti italiani, che presentano la maturità internazionale del jazz italiano. Un festival caleidoscopico e tutto da scoprire con le sue molteplici proposte”. “Ringrazio il Consiglio di amministrazione – ha dichiarato il presidente dell’Ente Valter Meale – con il quale abbiamo dato tutto il nostro supporto per organizzare al meglio questa 52esima edizione del prestigioso Pescara Jazz, fiore all’occhiello della programmazione culturale della nostra città. Non è stato facile, dopo la impossibilità di utilizzare il Teatro D’Annunzio, trovare una soluzione idonea ad ospitare concerti importanti come quelli che caratterizzano la programmazione del festival, ma ci siamo riusciti anche grazie alla disponibilità del Marina di Pescara e del Teatro Massimo. Un’edizione che ancora una volta porta alta cultura nella nostra città, insieme ad un importante indotto turistico”.


Ad aprire il Festival, mercoledì 10 luglio, all’Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara, un doppio concerto: Bokantè, gruppo di Micheal League, leader degli Snarky Puppy, condiviso con i due compagni di band Chris McQueen e Bob Lanzetti e Malika Tirolien, otto musicisti da quattro diversi continenti; a seguire Ada Montellanico Quintetto, ospite Giovanni Falzone, che presenta il suo nuovo progetto “Canto Proibito”. Giovedì 11 luglio, Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara, il quartetto del chitarrista abruzzese Franco Finucci con ospite Rosario Giuliani al sax. A seguire il Fusion Project del chitarrista Fabio Mariani. Venerdì 12 luglio, Nausica, dialogo tra due musicisti affini come Simona Severini e Jacopo Ferrazza, a seguire, il gruppo cubano, The Real Project Cuba. Sabato 13 luglio, Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara, Marcello Di Leonardo presenta il suo primo progetto discografico da leader, “The Magic Box”, con ospite una leggenda del jazz, il sassofonista Rick Margitza. A seguire, Khalab che torna sul palco in formazione live band, per presentare in formula intima e diretta il suo ultimo album “Layers”.


Lunedì 15 luglio, al Teatro Massimo, una produzione originale di Pescara Jazz, i Take 6, straordinario gruppo vocale che ha rivoluzionato il modo di cantare a cappella, incontrano la Medit Orchestra diretta da Angelo Valori. Martedì 16 luglio, Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara, Hamid Drake “Turiya: Honoring Alice Coltrane”. Hamid Drake, batterista jazz di matrice afroamericana con un progetto dedicato a uno dei simboli delle musiche senza confini: Alice Coltrane. Mercoledì 17 luglio, Arena del Porto Turistico- Marina di Pescara, Chiara Civello band, a seguire, il batterista Amedeo Ariano presenta il suo nuovo disco “Afrodance” con una band formata da alcuni dei più interessanti musicisti italiani. Giovedi 18 luglio, al Teatro Massimo, Mark Lettieri, uno dei più acclamati chitarristi della nuova generazione e membro degli Snarky Puppy. Venerdì 19 luglio, Arena del Porto Turistico- Marina di Pescara, Matteo Mancuso, una delle stelle più luminose del nuovo panorama chitarristico e a seguire, la batterista americana Terri Lyne Carrington.


Sabato 20 luglio, Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara, il pianista brasiliano Amaro Freitas, astro nascente del jazz carioca e internazionale e a seguire, Flavio Boltro e Simone Sala Double Drums Sextet, un sestetto con la particolare formazione con doppia batteria. A chiudere l’edizione 2024 di Pescara Jazz, Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara, Lakecia Benjamin, tre nomination ai Grammy Awards, una delle nuove stelle internazionali del jazz, con sonorità tradizionali e una miscela di hip hop, soul, R&B, funk. Ad accompagnarla sul palco Oscar Perez al piano, Elias Bailey al contrabbasso, E.J. Strickland alla batteria.

A Cattolica, “Altamarea Book Beach”: un mini festival letterario

A Cattolica, “Altamarea Book Beach”: un mini festival letterarioMilano, 8 lug. (askanews) – Parlare di storie, di uomini e donne, di vite, di viaggi e soprattutto di libri a due passi dal mare. È in arrivo a Cattolica una marea, anzi, un’Altamarea di libri e dei loro grandi autori. Altamarea Book Beach è un “mini festival letterario”, alla sua prima edizione, in programma per venerdì 12 e sabato 13 luglio, a partire dalle 21.30, sul palco in spiaggia dell’Altamarea Beach Village di Cattolica (zona 105).


Due giorni di talk, con scrittori e giornalisti, per la direzione artistica di Daniela Bartoli, autrice e anima dell’Altamarea Beach Village e della giornalista e scrittrice Isa Grassano. La kermesse, a ingresso gratuito, ha il patrocinio della città di Cattolica, in collaborazione con la casa editrice Giraldi. Tanti libri accompagnati dal fil rouge del viaggio, della scoperta del territorio e anche dell’amore nel senso più largo del termine. Tra gli scrittori, sul palco di venerdì 12, ci sono Luca Pollini che svelerà qualcosa in più su “Fiorucci, l’uomo che liberò la moda” (Fabbri), Patrizio Nissirio che racconterà “Il sigaro. L’arte del fumo lento tra storie e personaggi” (Diarkos). Sul palco anche l’investigatrice Stella Spada nata dalla penna di Lorena Lusetti con il suo ultimo “L’ombra di Virginia” (Damster) e Gianluca Bota che con “Ti amo di bene” (Giraldi) condurrà il pubblico in un viaggio emozionale di quattro amici dal Nord alla Puglia. Fabiana Gabellini Madetomeasure, invece, allestirà un’area moda con i suoi esclusivi capi fashion realizzati a mano.


Sabato 13 luglio, sarà la volta di Rosa Teruzzi, volto televisivo di Quarto Grado con le avventure delle Miss Marple del Giambellino raccontate nel nuovo giallo “La ballata dei padri infedeli” (Sonzogno) e Gianni Solla con “Il ladro di quaderni” (Einaudi), un romanzo delicato ambientato nel minuscolo paese di Tora e Piccilli che vede crescere l’amicizia tra Davide, un ragazzino della provincia di Caserta, e Nicolas, un piccolo ebreo. Ancora Vittorio Vaccaro, attore, conduttore Discovery e chef con un libro di ricette e ricordi “La cucina è il teatro della vita” (Giraldi). Infine, due penne di avvincenti thriller, Coalberto Testa con “Il patto maledetto” (Giraldi), che si snoda tra Lecce, Bologna e Venezia, e Margherita Gobbi che ci porta tra le montagne della Valle d’Aosta con “La spirale delle vite perdute” (Ianieri edizioni). In entrambe le serate, dopo l’introduzione di Daniela Bartoli, sarà Isa Grassano a moderare gli incontri, e tra un libro e l’altro, regalerà anche qualcuna delle curiosità del suo Book Sun Lover (Giraldi editore): Informazioni e programma su www.altamareabeachvillage.it (nella foto: Daniela Bartoli e Isa Grassano)

Da Agribologna risposte green alle sfide dell’ortofrutta

Da Agribologna risposte green alle sfide dell’ortofruttaRoma, 8 lug. (askanews) – Migliorare e stabilizzare il reddito delle imprese agricole utilizzando strumenti, tecnologie, tecniche e innovazioni “green” oggi disponibili sul mercato, a partire dalle coltivazioni fuori suolo. L’obiettivo finale è concreto: ottenere un incremento del 5% del reddito delle imprese agricole attraverso l’utilizzo di nuove strategie e tecnologie a basso impatto ambientale.


È questo l’obiettivo di RED.ORT, progetto che il Consorzio Agribologna ha condotto negli ultimi due anni in collaborazione con Ri.Nova, il CREA-OFA e Agronica Group. Un percorso lungo e articolato, svoltosi nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale dell’Emilia-Romagna 2014-2020, misura 16.2, che ha visto coinvolte in maniera diretta diverse aziende socie di Agribologna, protagoniste dell’innovazione e dell’ammodernamento dei propri processi produttivi. Al centro del Piano di innovazione, cinque elementi ritenuti strategici per il rinnovamento delle aziende agricole: lo sviluppo delle produzioni fuori suolo, la riduzione del consumo idrico, l’incremento della capacità contrattuale del Consorzio Agribologna in fase di vendita, la creazione di una catena informativa aziendale attraverso una raccolta digitalizzata delle operazioni produttive e il coinvolgimento dei consumatori attraverso un programma di educazione alimentare.


“Attraverso questo progetto il Consorzio Agribologna ha avviato un piano di innovazione che tocca ogni componente del reddito d’impresa delle proprie aziende agricole – spiega Stefania Delvecchio, responsabile di progetto per conto di Ri.Nova – dalle pratiche agronomiche in campo fino alla raccolta e all’elaborazione dei dati di tutti gli anelli della filiera, passando per la contrattazione in fase di vendita per finire alle azioni di comunicazione nei confronti del consumatore”. Per raggiungerlo, a una prima fase dedicata alla selezione dei settori e degli strumenti su cui investire ne è seguita una seconda per verificare l’adeguatezza tecnico-scientifica degli strumenti stessi. Una serie di test e sperimentazioni che hanno preso forma all’interno di aziende agricole socie di Agribologna specializzate nella produzione ortofrutticola. “Le coltivazioni fuori suolo – sottolinea Gianluca Baruzzi del CREA-OFA e responsabile scientifico di RED.ORT – sono in costante sviluppo e ad oggi si stima che occupino in Italia tra il 4% e il 10% della superficie ricoperta da serre”.


Nell’ambito del progetto sono state quindi studiate nuove tipologie di coltivazioni fuori suolo da adottare per la lattuga e la fragola, produzioni di forte interesse commerciale per Agribologna, e per il pomodoro. I vantaggi legati all’introduzione delle coltivazioni fuori suolo sono diversi ma anche le criticità non vanno sottovalutate: tra queste pesano gli elevati costi per la predisposizione e la gestione dell’impianto, oltre alla necessità di disporre di acqua di buona qualità e alla cura che necessitano le piante per evitare il rischio di asfissia radicale. “La coltivazione fuori suolo potrebbe far aumentare la produzione di fragola e lattuga del 20% – ha detto Franco Linguerri, presidente del Consorzio Agribologna – che stando ai numeri di Agribologna significherebbe passare dagli attuali 2,5 milioni di kg di lattuga a circa 3 milioni e dai 50 mila kg di fragole a 60 mila. Prevedendo un risvolto positivo del progetto su circa il 30% delle produzioni è inoltre possibile stimare un aumento dei ricavi intorno all’1%, quantificabile in un beneficio economico di 600 mila euro. Il tutto riducendo al contempo l’impatto ambientale”.

Commissione Ue riapre indagine su aiuti di Stato a Lufthansa

Commissione Ue riapre indagine su aiuti di Stato a LufthansaBruxelles, 8 lug. (askanews) – La Commissione europea ha riferito, con un comunicato pubblicato oggi a Bruxelles, di aver avviato un’indagine approfondita per valutare se una misura di ricapitalizzazione tedesca da 6 miliardi di euro a favore della compagnia aerea tedesca Lufthansa sia in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato.


L’aiuto tedesco, che mirava a ripristinare la situazione patrimoniale e la liquidità di Lufthansa nella situazione eccezionale causata dal Covid, era stato inizialmente approvato dalla Commissione, il 25 giugno 2020, nell’ambito del Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato predisposto per affrontare le conseguenze della crisi pandemica. Il 10 maggio 2023, tuttavia, la decisione della Commissione era stata annullata dal Tribunale di primo grado dell’Ue, con una sentenza secondo cui la misura di ricapitalizzazione autorizzata per Lufthansa non soddisfaceva molte delle condizioni stabilite nel Quadro temporaneo Covid. Un ricorso contro la sentenza presentato da Lufthansa è ancora pendente. La misura di aiuto tedesca, inizialmente approvata dall’Antitrust comunitario, consisteva in una ricapitalizzazione con tre aspetti: una componente azionaria di 306 milioni di euro e due componenti “ibride”, vale a dire la “Silent Participation I” da 4,7 miliardi di euro, con le caratteristiche di uno strumento azionario non convertibile, e la “Silent Participation II” da 1 miliardo di euro, convertibile in uno strumento di debito. Per beneficiare dell’aiuto, Lufthansa aveva dovuto rispettare una serie di impegni comportamentali, tra cui il divieto di distribuire dividendi e una rigorosa limitazione della remunerazione del suo management, compreso il divieto di pagare bonus. Inoltre, Lufthansa aveva dovuto cedere fino a 24 slot giornalieri negli aeroporti di Francoforte e Monaco per consentire ai vettori concorrenti di stabilirvi una loro base.


A seguito della sentenza di annullamento del Tribunale di primo la Commissione ha deciso ora di effettuare un’indagine più approfondita per valutare ulteriormente l’ammissibilità dell’aiuto a Lufthansa, concentrandosi su quattro punti: la necessità di un meccanismo (“step-up”) per incentivare l’uscita dello Stato dal capitale; il prezzo delle azioni al momento dell’eventuale conversione della “Silent Participation II” in partecipazioni azionarie; l’esistenza di un significativo potere di mercato in aeroporti diversi da Francoforte e Monaco, e in particolare almeno negli aeroporti di Dusseldorf e Vienna; alcuni aspetti degli impegni strutturali imposti a Lufthansa. L’apertura dell’indagine approfondita offre alla Germania e ai terzi interessati la possibilità di presentare osservazioni.


L’attività complessiva di Lufthansa nel trasporto aereo passeggeri comprende Lufthansa Passenger Airlines, Swiss International Air Lines Ltd., Brussels Airlines S.A./N.V., Austrian Airlines AG, Air Dolomiti S.p.A., Eurowings GmbH, Germanwings GmbH, Edelweiss Air AG e SunExpress Deutschland GmbH. Queste compagnie aeree operano voli verso più di 300 destinazioni in circa 100 paesi, con una flotta di oltre 700 aerei.