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Autore: Redazione StudioNews

James Webb osserva ammassi stellari nell’Universo primordiale

James Webb osserva ammassi stellari nell’Universo primordialeRoma, 25 giu. (askanews) – Lo studio delle galassie giovani, a poche centinaia di milioni di anni dal Big Bang, è una finestra per comprendere i processi che hanno modellato le galassie nell’universo primordiale. Galassie così distanti possono essere difficili da osservare, ma per fortuna l’universo stesso offre un assist attraverso le lenti gravitazionali: distribuzioni di materia così dense che curvano lo spaziotempo e deviano il percorso dei raggi luminosi, amplificando la luce proveniente dalle galassie più lontane.


È così che si è scoperto il Cosmic Gems Arc, una giovanissima galassia che vediamo com’era appena 460 milioni di anni dopo il Big Bang. La sua forma – informa l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) – appare distorta in forma di arco e la sua luminosità è fortemente amplificata grazie all’effetto di lente gravitazionale. Osservata per la prima volta dal telescopio spaziale Hubble nel 2018, si mostra in tutta la sua gloria in una nuova immagine del telescopio spaziale James Webb (JWST) che rivela ben cinque ammassi stellari al suo interno. Ciascuno degli ammassi ha una dimensione di circa 3-4 anni luce: questo indica che si tratta di ammassi molto densi, mille volte di più rispetto ai tipici ammassi di stelle giovani che si possono osservare nell’universo locale. La scoperta implica che la formazione degli ammassi stellari e il feedback relativo potrebbero aver contribuito a scolpire le proprietà delle galassie durante le primissime epoche della storia cosmica. I risultati dello studio, guidato dalla ricercatrice italiana Angela Adamo dell’Università di Stoccolma e Oskar Klein Centre, in Svezia, sono stati pubblicati su “Nature”.


“Riteniamo che queste galassie siano la fonte principale dell’intensa radiazione che ha reionizzato l’universo primordiale”, commenta Angela Adamo, prima autrice del lavoro. “La particolarità del Cosmic Gems Arc è che, grazie alla lente gravitazionale, possiamo effettivamente risolvere la galassia fino a una scala di pochi anni luce!”. Le osservazioni ad altissima risoluzione realizzate da JWST nell’infrarosso, insieme all’ampificazione fornita dalla lente gravitazionale, hanno mostrato dettagli senza precedenti: è la prima volta che si osservano le proprietà interne di una galassia così lontana. Solo così è stato possibile dimostrare il ruolo chiave degli ammassi stellari nelle galassie primordiali, sia nel contesto della formazione degli ammassi globulari e nel processo di reionizzazione dell’idrogeno dell’Universo.


“Quando vidi le immagini del Cosmic Gems Arc, la sequenza di ‘pallini’ che replicavano in modo speculare richiamando proprio l’effetto di lente gravitazionale, rimasi sbalordito”, racconta Eros Vanzella, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) a Bologna e terzo autore dell’articolo. “Scrissi subito alla collega di Stoccolma Angela Adamo e a Larry Bradley, principal investigator delle osservazioni di JWST: ma allora gli ammassi stellari sono il modo dominante nella formazione stellare nell’Universo iniziale! Come fuochi d’artificio sconquassano la galassia ospite, la rendono un potenziale ionizzatore, per poi proseguire come ammassi globulari”. La presenza di ammassi stellari così densi e massicci è rilevante per due aspetti. Innanzitutto, sono i precursori degli ammassi globulari che vediamo oggi, i quali sono quasi tanto antichi quanto l’Universo. Inoltre, ammassi stellari così giovani, durante la loro formazione, possono “distruggere” il mezzo interstellare della galassia ospite e, con le loro stelle giovani e massicce, giocare un ruolo chiave nel processo di reionizzazione dell’Universo. È probabile che le galassie in formazione nell’universo primordiale ospitino normalmente oggetti di questo tipo.


“Il messaggio generale, a mio parere, è che stiamo finalmente ‘smascherando’ le origini delle prime galassie con la qualità e potenza del telescopio JWST e, grazie al lensing gravitazionale, stiamo vedendo dettagli senza precedenti”, aggiunge Vanzella. “L’Universo a quell’epoca non era come quello odierno e questo ci appare adesso come un dato di fatto”. Nel frattempo, il team si sta preparando per ulteriori osservazioni con JWST, in programma per l’inizio del 2025; il principal investigator è lo stesso Vanzella, che conclude: “Nel prossimo ciclo, studieremo il Cosmic Gems arc con due strumenti, NIRSpec e MIRI: così avremo la conferma del redshift della galassia e, tramite misure con spettroscopia integrata, andremo più a fondo riguardo le proprietà fisiche degli ammassi stellari trovati, del gas ionizzato, oltre a eseguire una mappa bidimensionale del tasso di formazione stellare sull’intero arco gravitazionale”. Crediti: ESA/Webb, NASA & CSA, L. Bradley (STScI), A. Adamo (Stockholm University) and the Cosmic Spring collaboration

Tra agosto e ottobre proposte Comm. Ue su possibilità di pesca

Tra agosto e ottobre proposte Comm. Ue su possibilità di pescaRoma, 25 giu. (askanews) – La Commissione Europea pubblicherà la sua proposta sulle possibilità di pesca nel Mar Baltico alla fine di agosto, mentre quelle sulle possibilità di pesca nel Mediterraneo e nel Mar Nero sono previste per metà settembre. La proposta della Commissione per l’Atlantico e il Mare del Nord è prevista, invece, per la fine di ottobre. Il Consiglio Europeo quindi cercherà di raggiungere un accordo politico sulla proposta sulle possibilità di pesca nel Mar Baltico in occasione del Consiglio Agricoltura e Pesca di ottobre, mentre un accordo politico per le altre due proposte è previsto durante il Consiglio Agricoltura e Pesca di dicembre.


E’ quanto emerso ieri nel corso dell’Agrifish, il Consiglio europeo dei ministri della pesca e dell’agricoltura che si sono riuniti per fare il punto sullo stato della pesca sostenibile nella Ue e sui principali orientamenti per le possibilità di pesca per il 2025. Hilde Crevits, ministro fiammingo belga del Welfare, della sanità pubblica e della famiglia e responsabile della pesca, ha spiegato: “grazie alla nostra azione, la sostenibilità della pesca nell’Ue sta complessivamente migliorando. Dobbiamo continuare i nostri sforzi per salvaguardare i nostri stock ittici e sostenere gli sforzi del settore per modernizzare la flotta e ridurre la dipendenza. In questo modo potremo garantire un settore della pesca fiorente e redditizio, oggi e domani”.


Di fatto, la situazione biologica delle risorse marine continua a migliorare, ad eccezione del Mar Baltico, dove la situazione ambientale è particolarmente preoccupante e le attività di pesca della Russia compromettono ulteriormente gli sforzi dell’UE volti a ricostituire gli stock ittici in quel bacino. I ministri hanno inoltre accolto con favore l’imminente valutazione della politica comune della pesca annunciata dalla Commissione durante la riunione ministeriale informale tenutasi a Bruges nel marzo 2024, sotto la presidenza belga. Il Consiglio ha sottolineato che per la flotta dell’UE restano molte sfide, come la transizione energetica e la relativa necessità di finanziamenti, per garantire un futuro economicamente sostenibile ai settori della pesca e dell’acquacoltura dell’UE, che dipendono da stock ittici sani. Per quanto riguarda gli stock condivisi con paesi terzi, i ministri hanno convenuto che è importante garantire condizioni di parità.

Il 29 giugno convegno “In Vino Veritas” a Tenuta Cannona di Carpeneto

Il 29 giugno convegno “In Vino Veritas” a Tenuta Cannona di CarpenetoMilano, 25 giu. (askanews) – Sabato 29 giugno, a partire dalle 10, alla Tenuta Cannona di Carpeneto (Alessandria) si terrà il convegno “In Vino Veritas” promosso da Coldiretti Alessandria in collaborazione con il Comune di Carpeneto e la Fondazione Agrion, a cui parteciperanno, tra gli altri, Giorgio Calabrese, presidente del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare del ministero della Salute, e Benedetta Parodi.


“Un momento informativo che vedrà al centro il vino come alimento prezioso per garantire una dieta equilibrata e la sua importanza nella Dieta Mediterranea, tra alimentazione e benessere, partendo da un contesto territoriale ricco di storia, tradizione e biodiversità” ha spiegato gli organizzatori, parlando di “un approfondimento su uno dei pilastri del Made in Italy a tavola che, naturalmente se gestito e consumato nelle giuste quantità, rappresenta un importante alleato per la nostra salute”. “Continua il percorso intrapreso da Coldiretti a difesa e tutela del vero prodotto italiano, di cui il vino è ambasciatore nel mondo – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco – per contrastare politiche scellerate che vanno in appoggio a etichetta Nutriscore e bevande dealcolate, cibi ultraprocessati oppure ottenuti addirittura in laboratorio che nulla hanno a che vedere con il nostro patrimonio agroalimentare e vitivinicolo”.


“Il vino – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Alessandria, Roberto Bianco – rappresenta un patrimonio del Made in Italy che va difeso dai tentativi di colpevolizzarlo sulla base di un approccio ideologico che non tiene contro di una storia millenaria che ha contribuito non solo a far grande il nostro agroalimentare, ma si inserisce appieno nella Dieta Mediterranea che in questi anni ha visto gli italiani primeggiare per longevità a livello europeo e mondiale”.

Confitarma lancia ItalianSeafarers, portale su professioni mare

Confitarma lancia ItalianSeafarers, portale su professioni mareRoma, 25 giu. (askanews) – La Blue Economy è uno dei pochi settori in cui l’offerta supera di gran lunga la domanda, e per aiutare il recupero professionale altamente specializzato il Gruppo Giovani Armatori di Confitarma, guidato da Salvatore d’Amico, ha messo in campo l’iniziativa “ItalianSeafarers”.


ItalianSeafarers, riporta un comunicato, rappresenta uno strumento in più per gli studenti non solo degli istituti nautici di tutta Italia, ma per tutti i minori in età scolare e dell’adolescenza, che desiderino conoscere più da vicino le numerose opportunità offerte dalle compagnie e dalle fondazioni ITS, che promuovono formazione altamente specializzata con corsi gratuiti, finanziati a livello nazionale e regionale. Secondo Confitarma sono migliaia le posizioni lavorative a bordo delle navi, mercantili e passeggeri, a cui mancano le figure di riferimento. Numerosi centri di ricerca e aziende specializzate stimano una riduzione compresa tra il 5 e il 9% degli ufficiali di bordo nel corso degli ultimi due anni a livello globale, con un possibile impatto di lungo periodo per tutto il settore marittimo. Il piano del mare evidenzia che in Italia, nel prossimo quinquennio, ci sarà una richiesta di oltre 10.000 lavoratori marittimi.


ItalianSeafarers è attiva da alcuni mesi sulle piattaforme LinkedIn, Instagram e TikTok, e da oggi è operativa anche sul sito www.italianseafarers.it. “La scelta di inaugurare ufficialmente il sito proprio oggi, rappresenta la nostra volontà di sottolineare la forte importanza che ha la figura del marittimo”, afferma Salvatore d’Amico, Presidente del Gruppo Giovani Armatori e del Gruppo Tecnico Education e capitale umano di Confitarma. Ogni 25 giugno viene, infatti, celebrata, a livello mondiale, la Giornata del Marittimo. “I marittimi sono fondamentali per l’efficienza delle unità, delle rotte e della struttura economica stessa. Far conoscere questo settore diventa quindi determinante, perché le figure di bordo sono spesso molto meglio formate, retribuite e tutelate di tante altre analoghe a terra. E dobbiamo spingere affinché l’informazione precisa su questo settore sia argomento comune, tra le scelte professionali o di studio delle nuove generazioni”.

Ciclovie, Corte Conti: sviluppo del sistema nazionale in ritardo

Ciclovie, Corte Conti: sviluppo del sistema nazionale in ritardoRoma, 25 giu. (askanews) – Sono numerosi i ritardi rilevati nella progettazione e nella realizzazione del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche e degli interventi a sostegno della ciclabilità cittadina, con riflessi critici sulla gestione delle ingenti risorse messe a disposizione tra il 2018 e il 2023. Lo afferma la Corte dei conti, secondo quanto riporta un comunicato nella relazione che la Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, analizzando lo stato di avanzamento complessivo delle 10 ciclovie nazionali.


Tra queste la Ciclovia del Sole Firenze-Verona, ricordano i giudici contabili, la ciclovia Venezia-Torino, quella dell’acquedotto pugliese e il Grande raccordo anulare delle biciclette a Roma. Tutti progetti che puntano alla realizzazione di altrettanti itinerari archeologico-culturali a bassa velocità, con la titolarità dei ministeri delle infrastrutture e trasporti, della cultura e del turismo. Sul piano della programmazione, specifica la Corte, le carenze emerse sono legate anche alla tardiva adozione (agosto 2022) del Piano Generale della mobilità ciclistica, atteso sin dal 2018, e le lentezze procedurali osservate hanno inciso direttamente sulla gestione delle risorse, con numerose criticità inerenti al loro effettivo utilizzo e indicative di una capacità di spesa davvero ridotta.


Per la magistratura contabile, inoltre, l’insufficiente coordinamento fra le Pa interessate è stato elemento di particolare problematicità sul versante realizzativo, anche in considerazione delle tempistiche dell’intervento Pnrr sul “Rafforzamento della mobilità ciclistica”, tuttora in corso. La differenza, infine, tra costi medi sostenuti per le varie ciclovie, oltre a rendere indispensabili interventi all’insegna di una maggiore economicità, evidenzia, secondo la Corte, la necessità di un controllo centrale più efficace e coordinato nella gestione delle risorse e delle procedure, per il rispetto dei criteri programmatici e, in caso di interventi non più avviabili, per il recupero delle risorse erogate e l’eventuale riutilizzo, che renderanno fondamentale la collaborazione con il Mef.

FT: da stallo Usa si rischia guerra globale su tassazione big tech

FT: da stallo Usa si rischia guerra globale su tassazione big techRoma, 25 giu. (askanews) – A meno di una settimana dal termine che era stato fissato per ratificare i meccanismi globali sulla tassazione dei giganti digitali, la paralisi legislativa degli Stati Uniti, dovuta alla contrapposizione tra democratici e repubblicani, rischia di far saltare l’impianto che era stato approntato da Ocse e G20 e portare a una sorta di guerra globale sulla tassazione, con i paesi che procederebbero in ordine sparso. Lo scrive il Financial Times, ricordando in apertura del dell’edizione online che i 140 paesi coinvolti sul primo pilastro della riforma sulla tassazione internazionale avevano stabilito di fissare al 30 giugno il termine per le ratifiche, rispetto ad accordi che risalgono ormai al 2021.


Il quotidiano cita diverse fonti di Washington secondo cui un l’ipotesi di riuscire a far approvare le normative al Congresso nei termini è “definitivamente morta”. Secondo Alan Mclean, presidente del comitato su tassazione imprese dell’Ocse la mancata ratifica degli Stati Uniti di queste intese darebbe “una vittoria di Pirro”. Tutto l’impianto aveva retto finora sulla base di un accordo di tregua che prevedeva appunto di arrivare alle ratifiche da parte dei paesi sottoscrittori delle intese entro il 30 giugno. A quel punto ognuno potrebbe procedere per conto suo e il Ft rileva come diversi Paesi, tra cui il Canada abbiano già annunciato l’introduzione di tasse unilaterali sulle big tech.

Euro digitale, Cipollone: darebbe a consumatori una scelta in più

Euro digitale, Cipollone: darebbe a consumatori una scelta in piùRoma, 25 giu. (askanews) – La libertà è un valore fondamentale dell’Unione europea e l’euro svolge “un ruolo fondamentale” su questo, garantendo la libertà di acquistare o vendere “in qualsiasi paese dell’area”. Ma “non disporre ancora di uno strumento equivalente al contante per i pagamenti digitali rappresenta però un limite” in un mondo sempre digitale. Lo afferma Piero Cipollone, il componente italiano del Comitato esecutivo della Bce, che ha la delega anche sui sistemi di pagamento, che in un articolo su Repubblica torna a perorare la causa della creazione di un euro digitale.


“Per superare queste limitazioni, la Bce sta lavorando all’euro digitale”. Offrirebbe ai consumatori una scelta in più, prosegue, coniugherebbe la comodità del contante con i sistemi digitali, semplificherebbe alcuni pagamenti in tutta Europa e darebbe più concorrenza, mentre la Bce preserverebbe la circolazione del contante. Secondo Cipollone “garantirebbe una maggiore privacy rispetto agli standard tipicamente offerti dal mercato al giorno d’oggi”.


Ieri su questo argomento si è svolto un evento a Roma, presso la residenza dell’ambasciatore di Germania a cui è intervenuto il presidente della Bundesbank, Joakim Nagel alla presenza del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. L’euro digitale, ribadisce l’esponente della Bce, darebbe ai consumatori “una scelta in più”. Sarà poi “una libera scelta loro se utilizzarlo o meno”.

Milano, morta a 57 anni ex assessora allo Sport Roberta Guaineri

Milano, morta a 57 anni ex assessora allo Sport Roberta GuaineriMilano, 24 giu. (askanews) – “Ho perso un’amica adorata. È stata assessora nella mia prima giunta, ma il nostro rapporto è stato molto di più di un rapporto professionale. Pochi mesi fa eravamo stati insieme a Siena per una gara ciclistica e solo dieci giorni fa era venuta a Palazzo Marino da me e mi aveva parlato dei suoi problemi di salute. Ma così presto no, Roberta”. Con queste parole pubblicate sui social il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha riferito della morte di Roberta Guaineri, avvocato penalista di 57 anni dello studio legale Advant-Nctm.


Grande appassionata di sport, Guaineri fu protagonista, come membro della Giunta di Palazzo Marino, della vittoriosa candidatura della città come sede, insieme a Cortina, dei Giochi olimpici invernali del 2026. “Tocca andare avanti, ma so che lascerai un vuoto che non mi azzardo nemmeno a descrivere. Guarderò a lungo questa foto, che cristallizza un nostro momento di grandissima felicità” ha aggiunto Sala allegando un’immagine che lo ritrae insieme a Guaineri subito dopo l’assegnazione dei Giochi a Losanna il 24 Giugno 2019, esattamente cinque anni fa.

Calcio, Deloitte: in Europa 35,5mld di ricavi, 2,9mld in Serie A

Calcio, Deloitte: in Europa 35,5mld di ricavi, 2,9mld in Serie AMilano, 25 giu. (askanews) – Il calcio europeo è arrivato a generare 35,3 miliardi di euro di fatturato nella stagione 2022-2023, +16%, con la Serie A che nella stessa annata ha registrato la crescita maggiore dei ricavi rispetto alla stagione precedente (+22%), fissando con 2,9 miliardi di euro di incassi il suo nuovo record. E’ quanto emerge dalla 33esima edizione della Annual Review of Football Finance pubblicata da Deloitte Sports Business Group.


A dominare il mondo del pallone sono (sempre) stati i cinque principali campionati europei – Premier League, Bundesliga, LaLiga, Serie A e Ligue 1 – con una crescita dei ricavi del +14%, per un totale di 19,6 miliardi di euro, grazie a un aumento dei ricavi da matchday, nuovi accordi di sponsorizzazione e utilizzo degli stadi non soltanto nei giorni delle partite. I club della Premier League inglese nel ’22-’23 hanno incassato in aggregato per la prima volta più di 6 miliardi di sterline, oltre 7 miliardi di euro, con un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente (5,5 miliardi di sterline). In Germania le società della Bundesliga hanno generato entrate totali per 3,8 miliardi di euro nella stagione 2022/23 (3,1 miliardi di euro nel 2021/22), appuntandosi sul petto la medaglietta per la più alta affluenza media allo stadio tra i “cinque grandi” campionati. Anche la Liga ha battuto i suoi record nel 2022-23 con i club che hanno raggiunto ricavi aggregati di 3,5 miliardi di euro, seguita dalla Serie A a 2,9 miliardi di euro grazie a ricavi da matchday aumentati dell’88% (a 434 milioni di euro), quelli broadcast del +15% (a 1,5 miliardi di euro) e i ricavi commerciali del +14% a quota 0,9 miliardi di euro. Chiude la francese Ligue 1, con fatturato +17% a 2,4 miliardi di euro.


Nel complesso, i club delle “big five” hanno registrato un utile operativo aggregato (0,5 miliardi di euro) per la prima volta dal 2018/19, con un rapporto medio salari/ricavi in calo in tutti i campionati. “Il calcio europeo si trova a un punto di svolta: sta diventando uno sport sempre più connesso a livello globale e questo comporta nuove sfide per mantenere l’equilibrio competitivo, una governance e una regolamentazione all’altezza”, ha detto Tim Bridge, lead partner dello Sports Business Group di Deloitte. “I leader di tutto il settore devono fornire un fronte unito nel seguire i principi di buona governance per costruire un futuro per il calcio europeo di cui i tifosi, i giocatori e i partner di tutti i campionati – ha concluso – possano essere entusiasti”.

Calcio, Zaccagni manda agli ottavi l’Italia: 1-1 con la Croazia

Calcio, Zaccagni manda agli ottavi l’Italia: 1-1 con la CroaziaRoma, 24 giu. (askanews) – Zaccagni porta l’Italia agli ottavi di finale di campionati Europei. Quando nessuno ormai ci credeva con la Croazia in vantaggio per 1-0 Zaccagni fa uscire l’Italia dall’incubo al 98′ e segna il gol che vale la sfida con la Svizzera a Berlino sabato 29 giugno (ore 18). Tanta sofferenza, ma alla fine la qualificazione arriva e questo è l’importante. Prima parte equilibrata con gli Azzurri che creano più palle gol ribattendo con l’intensità al possesso palla croato. Spalletti inserisce Raspadori alle spalle di Retegui e Di Lorenzo e Dimarco a tutta fascia. I risultati sono incoraggianti: è un’Italia più aggressiva, più pericolosa, capace di stanare il più delle volte la qualità di Modric e compagni. Il primo grande intervento lo compie Donnarumma alzando sopra la traversa dopo meno di cinque minuti una conclusione potentissima di Sucic. Al 21′, su un cross di Calafiori, Retegui prende il tempo a Gvardiol e gira il pallone verso la porta con un colpo di testa: sfera di pochissimo a lato. Qualche minuto più tardi, al 27′, l’occasione più clamorosa della prima frazione: su una palla morbida di Barella, Bastoni tutto solo colpisce di testa, ma trova sulla sua strada un miracoloso Livakovic. Nell’ultimo quarto d’ora si tira un po’ il fiato prima del duplice fischio: 0-0.


Nella ripresa ritmi più alti. Al 52′ rigore assegnato alla Croazia per un fallo di mano in area su conclusione di Kramaric. Modric va dal dischetto. Donnarumma si allunga e respinge con la mano sinistra aperta. Sugli sviluppi al 55′ il portiere azzurro compie un altro intervento miracoloso, palla a Modric che scarica in rete per l’1-0 croato. L’Italia attacca a testa bassa ma senza concretizzare. Spalletti getta nella mischia Chiesa al posto di Dimarco. Al 71′ calcio di punizione da buona posizione per l’Italia ma Raspadori la spedisce sulla barriera. Spalletti le prova tutte: dentro Scamacca fuori Raspadori. Standing ovation per Modric che esce dal campo all’80’. Doppio cambio azzurro: Fagioli per Jorginho e Zaccagni per Darmian. Tanta confusione azzurra. Bastoni rischia il pasticcio ma l’Italia si salva. La Croazia è durissima e colleziona cartellini gialli. Al all’86’ Italia vicinissima al pareggio, cross di Chiesa per Scamacca che non ci arriva la palla attraversa l’area e finisce fuori. Bisogna attendere il 98′ per far esplodere la gioia quando ormai nessuno ci credeva più. Cavalcata di Calafiori, assist per Zaccagni con il pallone che si insacca sulla destra. Italia agli ottavi. Croazia ammutolita.