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Autore: Redazione StudioNews

Vino, il 25 e 27 giugno il Consorzio Chianti in Thailandia e Vietnam

Vino, il 25 e 27 giugno il Consorzio Chianti in Thailandia e VietnamMilano, 21 giu. (askanews) – Il Consorzio Vino Chianti vola in Thailandia e Vietnam, prossime tappe del “Chianti lovers Asian Tour 2024”, con due seminari istituzionali con degustazione delle categorie principali, degli stili e delle sottozone della Denominazione Chianti Docg. Si tratta del terzo appuntamento dopo il primo di Tokyo-Seoul e la recente partecipazione al “Vinexpo Asia 2024” ad Hong Kong.


Prima tappa il 25 giugno al “Sofitel Bangkok Sukhumvit” dove saranno presenti 64 etichette e il seminario sarà incentrato sulla tipologia del Chianti Docg Riserva. A condurlo, Sariya Kampanathsanyakorn (Wset Wine Educator) e il Chianti Wine Ambassador, Luca Alves. Nel Corso della giornata sono previsti “walk around tasting”, degustazioni con le varie aziende aperte a importatori, operatori di settore e alla stampa. Il 27 giugno trasferimento in Vietnam, al Park Hyatt Hotel di Ho Chi Minh City, dove saranno presenti 67 etichette e la medesima formula di degustazione. Il seminario sarà dedicato al Vin Santo del Chianti Doc e sarà condotto dal presidente della Saigon Sommelier Association, Tu Le Huy, e da Luca Alves.


“Cresce sempre più il pubblico degli enoappassionati” ha commentato il presidente del Consorzio, Giovanni Busi, sottolineando che !quando parliamo di Chianti parliamo di una delle massime espressioni del Made in Italy, e il nostro vino si conferma sempre più ambasciatore nel mondo”.

Sanità, Ministero: obiettivo è nuovo Piano Nazionale a garanzia Lea

Sanità, Ministero: obiettivo è nuovo Piano Nazionale a garanzia LeaMilano, 21 giu. (askanews) – “Obiettivo del ministero: un nuovo Piano Sanitario Nazionale come strumento di governance tra Stato-Regioni a garanzia dei Lea. Dal 2006 non ne abbiamo uno”: così Francesco Saverio Mennini, Capo Dipartimento della Programmazione Ministero della Salute durante “Colazione con”, l’evento promosso da Onws (Osservatorio Nazionale Welfare e Salute) per stimolare il dibattito attorno al tema del welfare e della qualità dell’invecchiamento. “Il nuovo Piano – ha aggiunto Mennini – terrà conto dei modelli organizzativi atti a garantire un miglioramento dell’assistenza territoriale così da soddisfare una presa in carico del paziente efficiente più vicina al luogo in cui vive e di una riduzione della mobilità sanitaria”. Tutti aspetti, questi, che riguardano da vicino la contraddizione tutta italiana che c’è tra l’accentuato invecchiamento della popolazione da un lato e l’insufficienza di interventi welfare dall’altro.


In Italia il tasso medio di speranza di buona salute nel 2021 era di 60,5 anni. L’età media – secondo il Rapporto Annuale 2024 dell’Istat – è di 46,6 anni (quasi un anno in più rispetto al 2020). Sul totale della popolazione, sono 14,36 milioni gli ultrasessantacinquenni, pari al 24,3% della popolazione, e secondo le ultime previsioni dell’Istituto tale percentuale è destinata a crescere fino al 35,1% della popolazione nel 2080. La speranza di vita alla nascita della popolazione residente italiana, sempre secondo l’Istat, è invece di 81,1 anni per i maschi e di 85,2 per le femmine. Il problema principale riguarda la non autosufficienza. L’Istat stima che sono 3,8 milioni le persone non autosufficienti in Italia, la maggior parte delle quali sono anziani: il rischio della non autosufficienza, infatti, si incrementa al crescere dell’età e coinvolge circa il 40% delle persone over 80 anni. L’intervento pubblico in materia è lacunoso e la maggior parte degli oneri, in 7 casi su 10, viene scaricata sulle famiglie. Si stima inoltre che l’assistenza sia garantita da circa un milione di badanti con una spesa annua in retribuzioni di circa 9 miliardi di euro. La spesa pubblica complessiva per il Long Term Care (interventi socio-assistenziali pagati dallo Stato che comprendono quella sanitaria, l’indennità di accompagnamento e altre prestazioni) è di 38 miliardi di euro. La più importante è sicuramente l’indennità di accompagnamento che, nel 2024, è pari a 531,76 euro mensili, erogata a 1,57 milioni di anziani over 65 anni non autosufficienti, l’11,5% della popolazione over 65 (Osservatorio statistico Inps, anno 2023), per una spesa annua complessiva di 9,3 miliardi (0,65% del Pil). Intanto, la Ragioneria Generale dello Stato ha stimato che, nel 2026, la spesa pubblica per Ltc sarà pari al 1,6% del Pil, mentre le previsioni per il futuro mostrano una crescita progressiva, dovuta sia all’indicizzazione del costo medio delle prestazioni, sia all’accentuazione del processo di invecchiamento della popolazione. In particolare, è stato stimato che nel 2070 la spesa sarà pari al 2,3% – 2,4% del Pil.


Il numero delle persone che hanno accesso all’indennità di accompagnamento è aumentato negli ultimi 20 anni, ma il valore reale dell’indennità di accompagnamento si è ridotto per effetto dell’inflazione (-15%). Per quanto riguarda l’assistenza domiciliare, i servizi residenziali coprono l’1,8% della popolazione anziana e vengono forniti prevalentemente da enti privati, con una disponibilità piuttosto limitata: 2 letti ogni 100 ultrasessantacinquenni, uno dei dati più bassi in assoluto in Europa. Le insufficienze dell’intervento pubblico sono compensate dalla spesa privata stimata nell’ordine dei 33 miliardi di euro. La spesa privata è quasi tutta out-of-pocket, poiché le polizze assicurative raccolgono solamente 178 milioni di euro, e una parte consistente di questa spesa è di scarsa qualità, poiché soprattutto l’assistenza domiciliare è gestita attraverso il ricorso alla ricerca privata di una badante e spesso sconfina nel lavoro in nero. Ufficialmente, infatti, sono 961mila le Colf e le badanti in Italia. Questi, però, sono i dati dell’Inps relativi alle assunzioni regolari, mentre si stima che i lavoratori domestici siano circa 2 milioni con una componente irregolare, che va oltre il 50%.


Per rispondere alle carenze su questa materia è stata varata la legge 23 marzo 2023, n. 3311 “Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”. La legge delega si propone di riformare il complesso degli interventi Ltc e introdurre il Sistema Nazionale Anziani non Autosufficienti. La riforma prevederebbe quattro aspetti qualificanti: una governance unificata del sistema, una nuova domiciliarità, una nuova residenzialità e una nuova indennità di accompagnamento. L’11 marzo scorso il governo ha approvato definitivamente un primo decreto attuativo che stabilisce un finanziamento di un miliardo di euro in due anni per aumentare, in via sperimentale, l’indennità di accompagnamento a 1.380 euro dal 1 gennaio del 2025. Ma i criteri di accesso sono così restrittivi da ridurre la platea degli interessati a poche decine di migliaia, forse 30mila. Sebbene non sia facile un paragone e non è possibile traslare i sistemi stranieri nel nostro Paese a causa delle grandi differenze che ci sono, è opportuno notare che, nei Paesi presi in esame, i sistemi di Ltc sono stati oggetto di riforme recenti per adeguarli ai mutamenti sociali e al crescere delle persone fragili. In Germania, dal 1995, esiste la copertura obbligatoria Ltc per tutti i lavoratori dipendenti. Il sistema è retto dai contributi versati dai lavoratori, che sono pari al 3,4-3,5% dello stipendio annuo. Il costo dell’assistenza a lungo termine per gli anziani over 65 anni ha raggiunto gli 89,5 miliardi di euro nel 2021, il 2,5% del Pil. La Francia punta molto sull’assistenza domiciliare: 7 su 10 anziani ricevono assistenza a casa. Le risorse economiche impiegate sono pari a 64,2 miliardi di euro, il 2,6% del PIL. L’intervento pubblico copre il 33%, le assicurazioni obbligatorie il 46%, l’out-of-pocket il 21%. In Svezia il servizio Ltc è quasi interamente a carico dello Stato. Le risorse economiche impiegate sono di 4 miliardi di euro, il 2,8% del PIL, coperte al 94% dall’intervento pubblico, mentre il restante 6% è coperto dall’out-of-pocket.

Aquafelix, apre nuova stagione con Festival Surf & Optimist Water Green

Aquafelix, apre nuova stagione con Festival Surf & Optimist Water Green

Roma, 21 giu. (askanews) – Dall’acqua, come risorsa primaria, all’importanza di preservare la natura. L’Aquafelix, vero polmone verde nel cuore di Civitavecchia, non è solo il parco acquatico più grande del Centro Italia ma anche quello che da sempre si prende cura della sua ricca vegetazione. Con la riapertura della nuova stagione 2024 il messaggio “for earth” sarà ancora più propositivo ed ecco che il 22 giugno si parte con un super evento che coniuga sport e natura grazie alla partecipazione della Lega Navale Italiana che riunisce grandi appassionati del mare (fondata a La Spezia nel 1897 vanta 127 anni di vita e si occupa di tante iniziative per la promozione ambientale e sociale).


Ad Aquafelix sarà presente la sezione Civitavecchia, diretta da Dario Iacoponi, che vedrà la presenza di numerosi atleti impegnati nella prima edizione del “Festival Surf & Optimist Water Green”, evento utile e divertente per spiegare ai visitatori l’importanza di fare sport in sicurezza e sempre rispettando il mondo che ci circonda. A scendere in acqua nella favolosa piscina con le onde saranno gli atleti della lega che faranno alcune dimostrazioni con il surf e con il piccolo monoscafo con una sola vela, che piace tanto ai ragazzi che decidono di imparare appunto la pratica della vela. Gli atleti avranno il compito di coinvolgere i presenti, bambini e ragazzi, in una serie di prove all’ultima sfida con tanto di medaglia per i vincitori.


Tra piscina con onde e piscine relax, scivoli d’acqua, torrenti navigabili in canotto, idromassaggi quella del 22 giugno sarà una giornata memorabile perchè offrirà alle famiglie tanti spunti di riflessione durante i momenti gioco, con lo scopo di far assimilare al meglio concetti che possono aiutarci nella vita di ogni giorno per adottare uno stile di vita più sano. Nel parco inoltre da quest’anno grandi novità: l’Algida Park, un gonfiabile gigante con tre scivoli per bambini e ragazzi, due squadre di animazione e più di 20 eventi speciali per una estate tutta da vivere. Info: www.aquafelix.it.

Musica, esce l’album di Bosso e Mazzariello omaggio a Pino Daniele

Musica, esce l’album di Bosso e Mazzariello omaggio a Pino DanieleRoma, 21 giu. (askanews) – “Il Cielo è Pieno di Stelle” è l’omaggio di Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello alla musica di Pino Daniele, esce oggi il nuovo album su cd e digitale per la Warner Music, con un nuovo tour in tutta Italia a partire dal 29 giugno.


Una delle più grandi coppie del jazz italiano, quella formata da Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, con le interpretazioni originali di brani del grande repertorio del cantautore napoletano. Il “tandem” dei due musicisti ripercorre le diverse traiettorie musicali di Daniele, cercando di restituire un ritratto inedito del cantautore napoletano, puntato soprattutto sulla musica. L’intenzione non è una semplice rilettura, bensì (ri)vestire una musica già grande ma con colori nuovi e autentici, facendo risuonare melodie straordinarie con la timbrica e la poesia di due eccezionali protagonisti del jazz contemporaneo. Il tour di questo nuovo progetto vedrà impegnati Bosso e Mazzariello in tutta Italia, a partire dal 29 giugno alla Baita Motti di Domodossola (VB), per il Domobianca in Jazz. A seguire, il 30 giugno al Caltagirone Jazz Festival (CT), il 1 Luglio al Catania Summer Fest, il 3 luglio al Moro Summer Tour di Cava de’ Tirreni (SA), il 18 luglio al Naturalmente Pianoforte di Poppi (AR), 26 luglio alla Rassegna Green Note di Foresta Umbra (FG), l’alba del 28 luglio al Riccione Jazz Festival (RN), 2 agosto al Muntagninjazz di Pescocostanzo (AQ), il 3 agosto al FestivAlContrario di Castelvecchio Rocca Barbena (SV), il 29 agosto all’Ischia Piano e Jazz Festival di Lacco Ameno (NA) e l’8 settembre al Festival I Concerti Nel Chiostro di Soleto (LE).


La musica e la poetica di Pino Daniele – afferma Fabrizio Bosso – hanno influenzato generazioni di musicisti, me compreso. Nelle sue melodie non c’è mai una nota fuori posto e non c’è solo il blues, il rock o il funky ma anche tantissimo jazz. Tutti abbiamo cantato Pino Daniele nella nostra vita. Anche nella vita di Julian, che condivide con Fabrizio un’amicizia e un sodalizio artistico ventennale, la musica di Pino Daniele ha segnato un momento importante: Ero appena arrivato in Italia dall’Inghilterra, con la mia famiglia, a Cava de’ Tirreni, e ho sentito da casa mia la città che cantava. Era il concerto di Pino Daniele allo stadio, quello del ’95 con Pat Metheny.


Il repertorio di “Il Cielo è Pieno di Stelle” abbraccia un’ampia rosa di brani, dall’immancabile Napule è (1977) alla trascinante Je so’ pazzo (1979), la magia di Quanno chiove (1980); ma anche le più recenti Quando (1992) e le due perle del 1993 Allora sì e Sicily, quest’ultima registrata all’epoca con il jazzista americano Chick Corea, autore della musica alla quale Pino Daniele aggiunse le parole. L’album, il cui titolo prende spunto da Mal di te, contiene una dedica a Ernesto Assante, che nel luglio del 2022 invitò Fabrizio e Julian a suonare, per la prima volta dal vivo, questo tributo a Pino Daniele in una rassegna musicale da lui curata al Museo MAXXI di Roma.


“Dedichiamo questo album a Ernesto Assante, grande giornalista ma soprattutto uomo gentile e appassionato, che considerava la musica una condizione indispensabile per vivere. Abbiamo condiviso con Ernesto la prima esecuzione di questo tributo in una serata magica e sentiamo che questo album in qualche modo gli appartiene. Avremmo tanto voluto darglielo di persona, dicendogli ancora una volta grazie”. È proprio da quella serata, dalla quale è tratta l’ultima traccia “Se mi vuoi”, che ha preso poi il via il live “Il Cielo è pieno di Stelle”, che i due musicisti hanno poi proposto in numerosi concerti in Italia e all’estero, fino alla registrazione dell’album, avvenuta allo storico Splash Recording Studio di Napoli, lo scorso aprile.

Mattarella: lo spazio sia luogo di collaborazione e comune all’umanità

Mattarella: lo spazio sia luogo di collaborazione e comune all’umanitàFrascati, 21 giu. (askanews) – “Lo spazio è sempre più una dimensione dominante e protagonista per la vita dell’umanità, da qui, dall’Esa, esce un messaggio: la volontà doverosa e ostinata perchè sia sempre un ambito di collaborazione scientifica internazionale e un luogo comune dell’umanità: è un messaggio fondamentale per il futuro della terra e dell’umanità” e “l’Esa manda questo messaggio: lo spazio rimanga uno spazio comune all’umanità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della visita al centro Esa-Esrin di Frascati.

Turismo, Fimaa: banca dati unica strutture ricettive è la strada giusta

Turismo, Fimaa: banca dati unica strutture ricettive è la strada giustaRoma, 21 giu. (askanews) – “Siamo sulla strada giusta per la riorganizzazione del settore extra alberghiero”. Con queste parole Alessandro Simonetto, vicepresidente di Fimaa Italia con delega all’internazionalizzazione e allo sviluppo del comparto turistico, accoglie la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del ministero del Turismo che regola l’interoperabilità tra la banca dati nazionale e le banche dati regionali e delle province autonome delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche.


“La Banca Dati delle Strutture Ricettive – prosegue Simonetto, – è un passo importante per la nostra categoria. La collaborazione con il ministero del Turismo ha dato un risultato positivo dopo anni di attesa. Ora però è necessario proseguire il confronto anche nella fase di attuazione della norma, anche per risolvere una serie di problematiche che – soprattutto nel caso delle città d’arte – ha messo in evidenza il fenomeno dell’over-turism. Non sempre infatti le strutture ricettive, anche se regolari, riescono a convivere in maniera pacifica con gli inquilini o le altre attività presenti nello stesso edificio. A nostro avviso – conclude Simonetto, – sarebbe opportuno istituzionalizzare figure come quella del Welcome Agent, ruolo che l’agente immobiliare, in quanto operatore necessario, già svolge con l’incoming”. La Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari aderente a Confcommercio ricorda che il decreto disciplina le modalità di interoperabilità tra la banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche e le banche dati regionali e delle province autonome. Consente quindi di definire a livello nazionale una procedura unica di assegnazione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) e di contrastare forme irregolari di ospitalità.


La Banca Dati delle Strutture Ricettive è “l’innovativa piattaforma digitale, realizzata dal ministero del Turismo in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, che stabilisce parametri omogenei e processi standardizzati a livello nazionale e rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela del consumatore, della concorrenza e della trasparenza del mercato, facilitando la mappatura e il monitoraggio del panorama ricettivo nazionale. Attraverso la Banca Dati, con un processo semplificato, è possibile richiedere il Cin che deve obbligatoriamente essere inserito negli annunci e deve essere riportato sulle targhe poste all’esterno delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve o turistica. Il processo di entrata in esercizio della Bdsr si articola in due fasi: una fase sperimentale per lo sviluppo del modello di interoperabilità, e una a regime. La sperimentazione ha preso il via – per le sole strutture ricettive della Puglia – il 3 giugno 2024. In seguito, sul sito del ministero, sarà data notizia dell’attivazione del servizio per le altre Regioni e Province Autonome, fino a raggiungere, progressivamente, l’intero territorio nazionale”.

Libri, con gli Europei in edicola “C’era una volta il calcio”

Libri, con gli Europei in edicola “C’era una volta il calcio”Roma, 21 giu. (askanews) – In occasione degli Europei di calcio, Il Foglio quotidiano propone in edicola il libro “C’era una volta il calcio”, viaggio nel passato attraverso emozionanti interviste di giocatori, allenatori e arbitri degli anni ’70 e ’80, realizzate dal giornalista storico di stampa/tv e scrittore, Antonello Sette, oggi collaboratore del giornale diretto da Claudio Cerasa. Le testimonianze, accompagnate da rare immagini d’epoca, rivelano quel mondo scomparso quando il calcio era la celebrazione della gioia e della sofferenza. Ma il libro di Antonello Sette non e’ un’operazione nostalgica – tiene a precisare nella prefazione Umberto Zapelloni, responsabile inserto sportivo del quotidiano – “e’ il bisogno di tornare alle radici per capire meglio il percorso che abbiamo fatto e ricordarci che il calcio resta il gioco più bello del mondo, anche se oggi sforna più miliardari viziati di qualsiasi altro lavoro”.


In “C’era una volta il calcio” la narrazione dell’autore fa vivere l’emozione di conoscere nel profondo fuoriclasse “speciali” come Aldo Agroppi, Jose´ Altafini, Giancarlo Antognoni, Paolo Casarin, Bruno Conti, Giovanni Galeone, Giovanni Galli, Renzo Garlaschelli, Claudio Gentile, Bruno Giordano, Francesco Graziani, Luigi Maifredi, Luigi Martini, Sandro Mazzola, Paolo Pulici, Walter Sabatini, Arrigo Sacchi, Salvatore Schillaci, Aldo Serena, Gian Piero Ventura, Renato Zaccarelli, Gianfranco Zigoni. Tutti con un posto nella storia del calcio con il libro che li racconta.

Salute, a Roma la settima edizione del Memorial Lorenzo Semprini

Salute, a Roma la settima edizione del Memorial Lorenzo SempriniRoma, 21 giu. (askanews) – Una patologia cardiaca genetica che può portare a gravi aritmie e morte: la sindrome di Brugada è una malattia del cuore che può causare irregolarità aritmiche potenzialmente letali. Per questo sono fondamentali le attività di prevenzione e ricerca per ridurre il rischio di morte improvvisa. Domani a Roma – a partire dalle ore 16 presso il circolo sportivo “La Mirage” – si terrà la settima edizione del Memorial Lorenzo Semprini.


“L’Associazione Lollo per la Sindrome di Brugada ODV” nasce nel 2020 dopo la scomparsa prematura di Lorenzo, specializzando in cardiologia, appena trentenne. Ciò ha spinto familiari e amici ad attivarsi nell’opera di sensibilizzazione promuovendo e divulgando la conoscenza relativa a questa malattia invisibile. Allo stesso tempo, l’associazione promuove attività di ricerca finalizzate al miglioramento delle opzioni di trattamento e alla riduzione del rischio di morte improvvisa, più frequente soprattutto tra i giovani. Lo stesso Lorenzo si è spento infatti nel sonno, all’età di 30 anni. In pochi anni di attività l’Associazione ha promosso corsi di BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation), ha effettuato più di 2500 ecg gratuiti in giovani adulti delle scuole medie e superiori romane e non solo, impegnandosi per far inserire la sindrome tra le malattie rare in Italia così da fornire maggior tutela ai pazienti. Tutto ciò è stato possibile anche grazie al contributo di aziende quali Eurizon Capital SGR e Italo. Quest’ultima in particolare ha sposato la causa della prevenzione scegliendo l’associazione per effettuare screening cardiologici ai dipendenti della sede di Roma. Infine, l’associazione con il progetto “ECG Itinerante” propone screening elettrocardiografici nelle scuole, attraverso i quali si possono monitorare gli studenti negli anni della crescita così da prevenire la Sindrome, ma anche fornirgli maggiore consapevolezza sulle malattie cardiache.


“Siamo consapevoli – ha dichiarato il presidente dell’associazione e madre di Lollo, Patrizia Menna- che servono anche concretezza e solidità. In questo senso siamo qui a promuovere il settimo Memorial Lorenzo Semprini, un evento sportivo e associativo organizzato proprio nel campo dove Lorenzo ha giocato la sua ultima partita, voluto per raccogliere fondi, sensibilizzare e promuovere la conoscenza di questa sindrome”. “Se vi chiedete cosa possiamo fare per evitare queste morti improvvise – ha dichiarato lo specialista in cardiologia Prof. Pedro Brugada – vi dico che possiamo fare molto ma anche poco. Molto si può fare attraverso la prevenzione e gli studi cardiologici preventivi, così come viene fatto oggi in molti paesi, e ciò è vitale per riconoscere questa sindrome, ma anche poco perché questa malattia ha una caratteristica che la distingue dalle altre, e cioè è una delle più nascoste nella branca della cardiologia. Quindi la cosa fondamentale, così come per ogni altra malattia, è fare screening costanti così per prevenire ed evitare queste morti improvvise. Insieme si può fare tanto”.


Madrina e testimonial della giornata sarà la giornalista e scrittrice Claudia Conte che presenterà la cerimonia di chiusura delle attività dell’associazione. Nel corso dell’evento infatti tra screening elttrocardiografici, un corso di BLSD, il tennis tavolo, lo yoga ed Nordic Walking, troveranno spazio anche due tornei di calcio a 5: uno associativo, uno agonistico, entrambi da 4 squadre. Interverranno anche a sostegno dell’iniziativa rappresentanti della Comunità di Sant’Egidio e i calciatori della squadra “Italianattori”.

Vino, dal 26 al 29 giugno va in scena “Mare e Vitovska in Morje”

Vino, dal 26 al 29 giugno va in scena “Mare e Vitovska in Morje”Milano, 21 giu. (askanews) – Trenta Cantine, oltre 50 Vitovske da assaggiare, quattro vignaioli ospiti, un convegno, prodotti gastronomici a base di ingredienti freschi e locali, e degustazioni di vino guidate in una delle più belle location del Carso: il Castello di Duino (Trieste). E’ stata presentata oggi la 18esima edizione di “Mare e Vitovska in Morje”, la manifestazione annuale organizzato dall’Associazione viticoltori del Carso-Drustvo Carso Vino Kras dedicata alla Vitovska, varietà locale nata dall’incrocio naturale di Malvasia e Glera, simbolo del Carso.


“In un’epoca in cui le grandi produzioni dominano il mercato, eventi come ‘Mare e Vitovska in Morje’ rappresentano un baluardo a difesa delle piccole produzioni locali” ha spiegato Skerlj, aggiungendo che “è fondamentale non lasciarsi persuadere dalle dinamiche dei grandi produttori e riscoprire il valore del lavoro artigianale, svolto nel pieno rispetto della natura. La salvaguardia delle varietà autoctone come la Vitovska – ha sottolineato – non solo preserva la ricchezza del nostro patrimonio enologico, ma promuove anche un modello di sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente”. Il convegno di apertura si terrà venerdi 28 giugno alle 15.30 nella sala conferenze del Castello di Duino e avrà al centro il tema “L’origine crea il prodotto o è il prodotto a creare l’origine?”. Moderati da Stefano Cosma, interverranno Matej Skerlj, presidente dell’Associazione dei viticoltori del Carso, Oscar Farinetti, fondatore di Eataly,, Luca Sarais, titolare dell’enoteca milanese “Cantine Isola”, Fabrizio Gallino, consigliere della Banca del Vino a Pollenzo e collaboratore di Slow Wine. Al termine dell’incontro, dalle 18 alle 22 i visitatori potranno accedere all’area espositiva, con degustazione dei vini e delle specialità dei ristoranti locali. Alle 19, alle 20 e 20.30, degustazioni guidate a cura della delegazione Ais Friuli Venezia Giulia, l’ultima delle quali verterà sulle vecchi annate della Vitovska.


Sabato 29 giugno, i banchi di degustazione saranno aperti negli stessi orari del giorno precedente, mentre le masterclass saranno due, alle 19 e alle 20. L’evento sarà anticipato mercoledì 26 giugno alle 18 da una passeggiata alla scoperta dei vigneti di Bruno Lenardon organizzata dal Fondo per l’ambiente italiano (Fai), e giovedì 27 alle 17 da una degustazione dedicata alla Vitovska affinata in pietra, dal titolo “Rivelazioni carsiche: un viaggio tra terra, pietra e Vitovska” che si terrà al Porto Vecchio Magazzino 26. A seguire la cena di benvenuto a inviti alla celebre Lokanda Devetak di San Michele del Carso (Gorizia).


Foto di Robi Jakomin

Spazio, Todde: Einstein Telescope opportunità straordinaria per Sardegna

Spazio, Todde: Einstein Telescope opportunità straordinaria per SardegnaRoma, 21 giu. (askanews) – “L’Einstein Telescope è un’opportunità straordinaria per Lula e per tutto il territorio del nuorese”. Lo ha detto la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, al termine del convegno ‘Lula e il territorio incontrano E.T.’, a Lula in provincia di Nuoro.


“È un’opportunità straordinaria perché non è solo un progetto scientifico di interesse nazionale ed internazionale, ma è anche un’occasione per la regione per fare in modo di mettere a fattor comune un piano di sviluppo reale e complessivo che guardi alle infrastrutture, alle strade, alle ferrovie, alla scuola, all’università e alla sanità per fare in modo che questo territorio attraverso questo progetto si riscatti e guardi al futuro con più fiducia e più speranza”, ha sottolineato Todde che ha voluto ringraziare la ministra della Ricerca, Annamaria Bernini “con la quale stiamo portando avanti più che una leale collaborazione” e “perché ha creduto sin da subito a questo progetto su questo territorio”.