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Autore: Redazione StudioNews

Istat: in Ue produzione in lieve calo e prezzi in frenata in 2023

Istat: in Ue produzione in lieve calo e prezzi in frenata in 2023Roma, 18 giu. (askanews) – Lieve calo nel 2023 per la produzione agricola della Ue a 27. Secondo i dati provvisori ad oggi disponibili, il comparto agricolo dell’Ue27 ha infatti registrato un decremento del volume della produzione dello 0,4%. Tra i principali Paesi produttori, il calo ha riguardato in particolare Grecia (-15,2%), Danimarca (-8,3%) e Spagna (-8,0%), con andamenti negativi registrati anche in Irlanda (-4,4%), Italia (-2,3%) e Paesi Bassi (-1,0%). Tuttavia, si è osservato un aumento della produzione in Ungheria (+25,2%), Romania (+15,6%), Francia (+2,9%) e Germania (+2,0%). E’ quanto emerge dall’ultimo report dell’Istat sull’andamento dell’economia agricola nel 2023.


I prezzi hanno mostrato un moderato rialzo nel complesso dell’Ue27 (+0,4% rispetto al 2022) con notevoli differenziazioni tra i principali Paesi: in crescita in Grecia (+16,3%), Portogallo (+14,8%), Spagna (+13,1%), Italia (+2,8%) e Danimarca (+1,4%), ma in ridimensionamento in Ungheria (-14,8%), Francia (-3,9%), Polonia (-2,9%) e Germania (-1,4%). Le stime indicano per il 2023 una diminuzione del valore dei consumi intermedi dell’1,5% per l’Ue27. Nella maggior parte dei Paesi membri i decrementi sono stati significativi e al di sopra della media Ue, con solo Romania e Francia che hanno registrato una crescita del valore dei consumi intermedi. I prezzi dei beni e servizi impiegati sono diminuiti mediamente nell’Ue dell’1,4%. I maggiori decrementi si sono registrati in Spagna, Germania, Paesi Bassi e Italia, che si è collocata al di sotto della media europea.


Al contrario, sono stati rilevati aumenti in Francia, Grecia, Ungheria e Portogallo. I consumi intermedi rappresentano il 58,0% del valore della produzione Ue27 (rispetto al 58,9% nel 2022), con incidenza maggiore alla media in Danimarca, Polonia, Portogallo, Ungheria, Paesi Bassi e Francia, e inferiore in Italia, Spagna, Grecia e Austria. Lo scorso anno la produzione delle coltivazioni è rimasta stabile, registrando una lieve riduzione in volume dello 0,2%. Tuttavia, un calo significativo è stato rilevato nella produzione di olio d’oliva (-39,6%) con diminuzioni anche per frutta (-5,6%), vino (-4,7%) e florovivaismo (-2,2%).

Istat: 2023, volume produzione agricola cresce solo in Nord-Ovest

Istat: 2023, volume produzione agricola cresce solo in Nord-OvestRoma, 18 giu. (askanews) – Il volume della produzione agricola nel 2023 si è ridotto in tutte le aree geografiche italiane ad eccezione del Nord-ovest, dove si è registrato un incremento del 2,3%. E’ quanto emerge dall’ultimo report dell’Istat sull’andamento dell’economia agricola nel 2023.


Nel dettaglio, per il Nord-est si è registrato un calo del 3,9%, per il Centro del 2,9%, per il Sud del 2,8% e per le Isole dell’1,2%. In termini di valore aggiunto, le divergenze nelle dinamiche si amplificano ulteriormente, con il Nord-ovest che segna una crescita in volume del 5,5%, mentre il Nord-est rileva una contrazione del 7,5%, il Centro del 4,6%, il Sud del 2,2% e le Isole dell’1,3%. Ad influenzare il buon andamento del Nord-ovest sono state, in particolare, le dinamiche positive di Lombardia e Piemonte; il risultato negativo del Nord-est è stato determinato soprattutto da Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, mentre quello del Centro è stato influenzato da Umbria e Marche e, nel Sud, da Puglia e Abruzzo.


In termini di classifiche regionali, il decremento percentuale più rilevante della produzione in volume è stato registrato dal Friuli-Venezia Giulia (-6,1%), mentre l’incremento maggiore è stato quello della Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (+2,6%). Risultati simili si riscontrano anche negli andamenti del valore aggiunto in volume, con primato negativo per Friuli-Venezia Giulia (-13,8%) e il migliore risultato per la Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (+8,7%). I prezzi alla produzione sono cresciuti in quasi tutte le regioni, soprattutto in Calabria (+11,2%), Abruzzo (+8,8%) e Sicilia (+8,1%), con una leggera diminuzione solo in Veneto (-0,8%) e Piemonte (-0,2%).


Per i prezzi degli input (consumi intermedi), si è avuta una diminuzione generalizzata che ha riguardato, in particolare, Lombardia (-5,0%), Piemonte (-4,4%) e Veneto (-3,5%), mentre si è rilevato un aumento solo per Campania (+3,2%), Puglia (+1,7%) e Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (+1,6%).

Istat: in 2023 rallenta aumento prezzi prodotti agricoli

Istat: in 2023 rallenta aumento prezzi prodotti agricoliRoma, 18 giu. (askanews) – Rallenta nel 2023 l’aumento dei prezzi dei prodotti agricoli e si registrano costi di produzione in diminuzione. Lo scorso anno, infatti, è stato rilevato un incremento medio dei prezzi dei prodotti agricoli su base annua del 3,9%, un dato in netto rallentamento rispetto all’anno precedente (+17,5%) che evidenzia come si stia riassorbendo l’effetto espansivo sui prezzi innescato dalla crisi pandemica e dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino sui mercati globali delle materie prime. E’ quanto emerge dall’ultimo report dell’Istat sull’andamento dell’economia agricola nel 2023.


I prezzi dei prodotti delle coltivazioni sono cresciuti mediamente dello 0,8% (+17,1% nel 2022). Gli aumenti più forti sono stati rilevati per le coltivazioni legnose, in particolare per l’olio d’oliva (+27,2%), gli agrumi (+21,4%) e la frutta (+11,1%); al contrario, sono osservati decrementi significativi per cereali (-22,2%), coltivazioni industriali (-10,7%) e foraggi (-4,0%). I prezzi dei prodotti zootecnici hanno registrato un incremento consistente (+7,1%), sebbene in netta riduzione rispetto al 2022 (+24,3%). Rilevanti aumenti si sono avuti per le carni animali, in particolare per le suine (+22,4%), mentre è stato registrato un calo nel prezzo del pollame (-7,4%).


Incrementi si sono osservati anche per i prezzi delle attività dei servizi (+10,8%) e per le attività secondarie (+2,4%). Sul fronte dei costi sostenuti dagli agricoltori, nel 2023 il prezzo medio dei beni e dei servizi impiegati in agricoltura ha subìto una riduzione del 2,5%, dopo la forte crescita del 2022 (+30,6%). I prezzi sono diminuiti in misura significativa soprattutto per i fertilizzanti (-18,4%), i prodotti energetici (-8,4%) e gli alimenti per animali (-5,9%).

Tv, dai 44 Gatti a Pinocchio al Kids Family Festival a Riccione

Tv, dai 44 Gatti a Pinocchio al Kids Family Festival a RiccioneRoma, 18 giu. (askanews) – Il fantastico mondo della Rainbow sarà presente alla prima edizione del Kids Family Festival, la rassegna dedicata alle famiglie che si terrà a Riccione dal 21 al 23 giugno, organizzata in collaborazione con il Comune di Riccione ed EA Comunicazione.


Grandi e piccini potranno partecipare a questa iniziativa in compagnia dei protagonisti di alcune delle serie animate più famose, nate dall’estro creativo di Iginio Straffi. Ad attenderli molte attività dedicate e tante sorprese, sin dalle ore 18 per un inizio d’estate all’insegna del divertimento e dell’allegria. Rainbow sarà presente con i personaggi di alcune serie tra le più amate: Lampo e Milady, i due simpatici mici di 44 Gatti, cartone che ha conquistato il pubblico televisivo di tutto il mondo fino a diventare fenomeno di costume; la coniglietta di città Summer con il premuroso procione Todd, dell’irresistibile serie prescolare Summer e Todd – L’Allegra Fattoria, creata per avvicinare i più piccoli al mondo della natura e al rispetto per l’ambiente. E ancora Pinocchio e la coraggiosa bambola pirata Freeda, i due inseparabili amici della serie Pinocchio and Friends, ispirata alla fiaba più amata di tutti i tempi e molto apprezzata dalle famiglie di tutto il mondo per i contenuti educativi universali trattati come amicizia e solidarietà. E ci saranno anche I Puffi, con Grande Puffo e Puffetta.


All’interno del Kids Family Festival nell’area “Family Land” di Giardini Montanari saranno allestite due aree dedicate a due di queste serie Rainbow: 44 Gatti e Summer e Todd. Bambini e famiglie troveranno una serie di iniziative pensate per loro: giochi, laboratori didattici a tema, sfilate dei personaggi sulle note delle sigle delle due serie animate. E naturalmente potranno incontrare le amate mascotte di tutte e quattro le serie nel meet and greet, per scattare delle foto da portare a casa come ricordo della giornata passata insieme.

Golf, Chimenti: sarà un Open d’Italia emozionante, da ricordare

Golf, Chimenti: sarà un Open d’Italia emozionante, da ricordareRoma, 18 giu. (askanews) – “Tre Masters Champions, tanti campioni azzurri tra cui Manassero e Migliozzi, i due qualificati per Parigi in un evento che arriverà a quasi un mese dall’inizio della gara maschile alle Olimpiadi. Mi aspetto un grande torneo e un’ampia partecipazione di pubblico in una regione che, in quei giorni, sarà al centro di due incredibili appuntamenti internazionali: l’Open d’Italia e il Tour de France. Spero in un grande risultato da parte degli italiani, per provare a tornare al successo otto anni dopo l’ultima volta. Un grazie al Presidente Bonaccini e all’assessore Corsini per aver creduto fin da subito nelle potenzialità di questa competizione, al ministero del Turismo, al ministro per lo Sport e i Giovani, al Comune di Cervia, al CONI Emilia-Romagna, a Rolex, agli sponsor tutti e all’Official advisor della FIG, Infront, per l’importante supporto. Ne sono sicuro: quello che ci apprestiamo a vivere sarà un Open d’Italia emozionante, c, un divertimento formato famiglia per avvicinare sempre più persone al golf, uno sport unico”. Così il presidente della Federgolf, Franco Chimenti, nel corso della presentazione dell’81° Open d’Italia di golf presented by Regione Emilia-Romagna, in programma dal 27 al 30 giugno all’Adriatic Golf Club di Cervia (Ravenna).

Toyota, sofferta conferma Akio Toyoda al vertice dopo scandalo test

Toyota, sofferta conferma Akio Toyoda al vertice dopo scandalo testRoma, 18 giu. (askanews) – E’ stata una rielezione sofferta quella di Akio Toyoda al vertice di Toyota Motor, il gigante dell’auto nipponico al centro negli ultimi mesi di scandali per la gestione di una serie di test di conformità imposti dalle autorità giapponesi.


Nell’Assemblea degli azionisti che si è tenuta oggi, piuttosto attesa dai media internaizonali,sono stati rieletti tutti i 10 membri del Consiglio di amministrazione, incluso il presidente Akio Toyoda, come proposto dalla società. La conferma non era necessariamente scontata. Alcune società di consulenza, soprattutto straniere, avevano chiesto di votare contro la rielezione di Toyoda, sostenendo che a lui andava attribuita la responsabilità delle irregolarità individuate nei processi di certificazione relative sia a controllate di Toyota, sia a vetture con lo stesso marchio principale del gruppo.


“Guiderò il viaggio del Gruppo Toyota verso la trasformazione in una Mobility Company, attraverso una corretta operatività”, ha assicurato Toyoda, che si è già più volte scusato per gli scandali che hanno interessato non solo Toyota, ma diverse altre case automobilistiche nipponiche. Un altro altissimo dirigente di Toyota, Koji Sato, ha ribadito ancora una volta le scuse “sincere con i nostri clienti e azionisti per i disagi che abbiamo loro causato”.


Toyota ha annunciato lo stop alle consegne in Giappone di tre modelli coinvolti, la Corolla Fielder, la Corolla Axio e la Yaris Cross, almeno fino alla fine di luglio. La casa automobilistica posticiperà anche il lancio di un nuovo modello della vettura di lusso Crown, perché sta sospendendo il processo di acquisizione di una nuova certificazione in risposta alle irregolarità nei test.


I recenti problemi di Toyota seguono altri casi analogamente dannosi per la reputazione in tre società del gruppo: il produttore di camion Hino Motors, l’unità di piccole auto Daihatsu Motor e Toyota Industries. La società di consulenza per gli investitori U.S. Institutional Shareholder Services aveva consigliato agli investitori di votare contro la rielezione di Toyoda, affermando in un rapporto: “In quanto dirigente di lungo corso, Toyoda dovrebbe essere considerato in ultima analisi responsabile di una serie di irregolarità nella certificazione all’interno del gruppo Toyota Motor.” Un’altra società di consulenza, Glass Lewis, ha affermato che la serie di incidenti “solleva interrogativi sulla cultura aziendale sviluppata sotto la leadership” del presidente. Akio Toyoda è un guru dell’industria giapponese. E’ pronipote del fondatore delle Industrie Toyoda, l’inventore Sakichi Toyoda, e nipote del fondatore della Toyota Motor, Kiichiro Toyoda. È nato nel 1956 a Nagoya, culla della Toyota, da Shoichiro e Hiroko Toyoda. Quest’ultima proveniva da una delle più grandi famiglie industriali giapponesi, la Mitsui. Toyoda si è laureato in giurisprudenza all’Università Keio di Tokyo e ha conseguito un Master in Finanza al Babson College, Massachusetts. È entrato nell’impresa di famiglia nel 1984. In qualità di nipote del fondatore dell’azienda, entrato a far parte del consiglio di amministrazione di Toyota nel 2000. Nel 2005, Toyoda è stato promosso alla posizione di vicepresidente esecutivo. Dal 2009 è presidente della compagnia.

Golf, Bonaccini: orgogliosi di ospitare 81^ edizione Open d’Italia

Golf, Bonaccini: orgogliosi di ospitare 81^ edizione Open d’ItaliaRoma, 18 giu. (askanews) – “Siamo orgogliosi di ospitare l’81^ edizione dell’Open d’Italia, la massima competizione del golf azzurro e ringraziamo la Federazione Italiana Golf per aver scelto l’Emilia-Romagna, in un anno così significativo, che vede svolgersi, negli stessi giorni e negli stessi territori, anche la Grande Partenza del Tour de France, a un mese dalle Olimpiadi di Parigi. Il golf è uno sport sempre più seguito e popolare e anche questa volta non mancheranno emozioni e spettacolo. Ma non solo. A un anno dalla drammatica alluvione che ha colpito la Romagna, sono certo che da un appuntamento così prestigioso potrà arrivare un’ulteriore occasione di visibilità e promozione per questi territori, che con tenacia si stanno rialzando. A conferma della straordinaria valenza anche sociale che il grande sport può e deve avere”. Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, nel corso della presentazione dell’81° Open d’Italia di golf presented by Regione Emilia-Romagna, in programma dal 27 al 30 giugno all’Adriatic Golf Club di Cervia (Ravenna).

Golf, 81° Open d’Italia con tre Masters Champions e tanti big azzurri

Golf, 81° Open d’Italia con tre Masters Champions e tanti big azzurriRoma, 18 giu. (askanews) – Tre Masters Champions: Patrick Reed, Danny Willett e Angel Cabrera. E ancora: otto dei nove migliori giocatori azzurri sul DP World Tour, da Matteo Manassero a Guido Migliozzi, i due rappresentanti dell’Italia, nella gara individuale maschile, ai Giochi di Parigi. Sono solo alcuni dei campioni che prenderanno parte all’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna, in programma dal 27 al 30 giugno – ad anticipare la competizione, mercoledì 26, la Rolex Pro-Am – all’Adriatic Golf Club di Cervia (Ravenna). L’evento è stato presentato oggi nella “Sala Polifunzionale” della Regione Emilia-Romagna alla presenza, tra gli altri, del Presidente Stefano Bonaccini, dell’Assessore a Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio, Andrea Corsini e del Presidente della Federgolf, Franco Chimenti.


Il torneo, che vedrà in gara 156 concorrenti e si disputerà sulla distanza di 72 buche (18 al giorno), metterà in palio 3.250.000 dollari. E l’ingresso sarà gratuito (previa registrazione su www.openditaliagolf.eu). Un segnale importante quello lanciato dalla Federazione Italiana Golf, in accordo con l’official advisor Infront, dopo il grande successo della Ryder Cup italiana. E i due migliori classificati, se non già qualificati, staccheranno il pass per partecipare, dal 18 al 21 luglio prossimi in Scozia, al The Open, quarto Major maschile del 2024. Come se già non bastasse, nel Villaggio Commerciale dell’Open d’Italia, in bella mostra, sarà esposta la ‘Claret Jug’, trofeo-simbolo del The Open, Major di golf più antico al mondo. Trentuno anni dopo la prima e unica volta (1993 al Modena Golf & Country Club, a imporsi fu il neozelandese Greg Turner), la massima competizione del golf tricolore, che vanterà una duplice diretta televisiva e verrà trasmessa in diretta su Sky Sport Golf, con l’ultimo round su Rai Sport e Rai Play, tornerà a giocarsi in Emilia-Romagna. Sempre più Sport Valley, negli stessi giorni sarà al centro di due grandi eventi internazionali, anche grazie alle tre tappe di apertura del Tour de France. La 111/a edizione della Grand Boucle partirà il 29 giugno con la Firenze-Rimini, mentre il 30 ecco la Cesenatico-Bologna e, il 1° luglio, la Piacenza-Torino. Per un omaggio a tre campionissimi come Gino Bartali, Marco Pantani e Fausto Coppi. Uno show nello show, con lo sport volano per il turismo, anche golfistico.


Tre vincitori Masters, tanti azzurri guidati da Manassero e Migliozzi, i due italiani qualificati per i Giochi di Parigi. Ecco i concorrenti più attesi dell’81°Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna – Ha giocato le Ryder Cup 2014, 2016 e 2018 acquisendo, con le sue esibizioni nelle sfide tra Usa-Europa, il soprannome di “Captain America”. Patrick Reed, 33enne di San Antonio (Texas), vincitore del The Masters nel 2018, sarà una delle stelle più attese della competizione. Passato nel 2022 alla LIV Golf, la Superlega araba, vanta 9 successi (tra cui due WGC) sul PGA Tour. Anche loro hanno conquistato la ‘Green Jacket’ ad Augusta. L’inglese Danny Willett, 8 exploit sul DP World Tour, l’ha indossata nel 2016, mentre l’argentino Angel Cabrera (che ha anche vinto lo US Open, nel 2007) nel 2009. Se Reed e Willett sono ancora grandi protagonisti del green, per Cabrera l’Open rappresenterà una nuova occasione dopo anni difficili. Sono pronti a volare a Parigi per giocare la loro seconda Olimpiade, ma prima Manassero e Migliozzi sognano l’impresa a Cervia. Con loro, nel field, anche altre certezze azzurre come Edoardo Molinari (vicecapitano del team Europe alla Ryder Cup 2023 di Roma e a quella del 2025 di New York), Francesco Laporta, Renato Paratore, Andrea Pavan, Filippo Celli e Lorenzo Scalise. Il torneo si giocherà sulla distanza di 72 buche. Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Il montepremi sarà di 3.250.000 dollari, di cui 552.500 andranno al vincitore. Ad anticipare la sfida, mercoledì 26 giugno, la Rolex Pro-Am.

Autonomia,Lega chiede inversione odg Camera per riprendere esame

Autonomia,Lega chiede inversione odg Camera per riprendere esameRoma, 18 giu. (askanews) – Il deputato della Lega Edoardo Ziello ha chiesto l’inversione dell’ordine del giorno dell’assemblea della Camera per riprendere immediatamente l’esame del ddl autonomia, sospeso la scorsa settimana dopo la rissa in aula. Al primo punto dell’ordine del giorno, infatti, ci sarebbe il decreto sulle associazioni sindacali delle Forze Armate. L’Assemblea dovrà votare sulla richiesta della Lega. Il Pd con Federico Fornaro si è espresso contro.


“Perché l’ennesima forzatura? Si sposta un decreto legge in scadenza”, si è chiesto il dem. “Non vi fidate tra di voi? Ci sarà una ragione per cui continuate a forzare i regolamenti? Cosa cambia se lo approvate la prossima settimana? Anche ieri sera per ragioni eminentemente politiche si è fatta la notte per concludere l’esame del ddl Nordio dopo che per mesi è stato tenuto nel cassetto. Perché continuate a dare schiaffi a mano aperta alle opposizioni? Non è accettabile”. “Fate la magguioranza ma non potete applicare una dittatura della maggioranza, fermatevi”, ha aggiunto Fornaro mentre il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli ha sottolineato che il decreto al primo punto dell’odg “non è in scadenza”.

Siccità, Sicilia: Misaaf e Ue riconoscano circostanze eccezionali

Siccità, Sicilia: Misaaf e Ue riconoscano circostanze eccezionaliRoma, 18 giu. (askanews) – Riconoscere le condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali a tutto il territorio della Sicilia ai sensi del regolamento Ue 2021/2116. È quanto il governo regionale ha stabilito di richiedere all’Unione europea e al ministero della Sovranità agricola, alimentare e forestale a causa della persistente siccità che colpisce l’Isola da circa un anno, una delle più gravi dell’ultimo cinquantennio.


La proposta del presidente della Regione, Renato Schifani, che al momento mantiene anche la delega di assessore all’Agricoltura, è stata approvata nella seduta di Giunta di ieri pomeriggio, sulla base di una documentazione che evidenzia la riduzione delle risorse idriche negli invasi e un contesto generale che pone la Sicilia in “zona rossa” per carenza di acqua al pari di Marocco e Algeria. Una situazione aggravatasi nelle ultime settimane a causa dell’indisponibilità nei bacini di acqua per l’irrigazione. Per il comparto agricolo e zootecnico quest’anno si stima una perdita pari in media al 50% della produzione nello scenario di “improbabili precipitazioni estive” e del 75% se queste non dovessero verificarsi. “Dopo avere dichiarato lo stato di calamità naturale per danni all’agricoltura il 9 febbraio e ottenuto dal Consiglio dei ministri il riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale il 6 maggio scorso – afferma il governatore Schifani – la situazione di estrema gravità che ci troviamo ad affrontare ci impone questo ulteriore passo per sostenere le nostre aziende agricole e gli allevamenti. Il mio governo è impegnato su più fronti per contrastare la mancanza d’acqua, ma è necessario che tutte le istituzioni, comprese quelle europee, dimostrino concretamente attenzione e sensibilità per una emergenza che va affrontata in modo corale”.


Il riconoscimento della condizione di forza maggiore e di circostanze eccezionali dal primo luglio 2023 a maggio 2024 consentirà alle imprese agricole e zootecniche che operano su tutto il territorio siciliano di usufruire di deroghe in alcuni ambiti della Politica agricola comune, che permetterebbero di non applicare determinati vincoli a pascoli e terreni, continuare a godere di aiuti, rinviare pagamenti, sanzioni e oneri.