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Autore: Redazione StudioNews

Lombardia,Rosati(Avs): mozione su presunto debito Salis strumentale

Lombardia,Rosati(Avs): mozione su presunto debito Salis strumentaleMilano, 18 giu. (askanews) – “La vicenda contro Ilaria Salis è assolutamente strumentale, è apparsa alla vigilia del voto su un giornale che non ha neppure rivelato le proprie fonti”. Lo ha detto il consigliere regionale lombardo di Avs, Onorio Rosato, a proposito della mozione depositata da Fratelli d’Italia nell’assemblea del Pirellone sul recupero di un credito da parte di Aler, azienda regionale che gestisce le case popolari lombarde, verso la neo-deputata europea di Avs Ilaria Salis.


“Da un nostro riscontro fatto direttamente con la persona, risulta che lei non fosse in possesso di nessun tipo di contratto di locazione e che non avesse mai ricevuto nessun tipo di sollecito rispetto a questi presunti mancati pagamenti, così come invece dice la mozione. E in più vengono citati dei periodi in cui lei fisicamente non poteva essere all’interno di questo alloggio perché riguarderebbero anche gli ultimi due anni, nei quali Ilaria Salis è risultata ristretta prima nel carcere di Budapest, e poi si è trovata agli arresti domiciliari” ha aggiunto. “Ci sono degli errori di affermazioni all’interno della mozione, sarebbe dignitoso prevederne il ritiro da parte di chi l’ha presentata. Ci interesserà sapere, dato che chiedeono ad Aler di avviare le procedure legali per il rientro del debito, come andrà a finire questa situazione. Questo è tipico da parte dei proponenti di Fratelli d’Italia attaccare personalmente i candidati, ma forse dovrebbero preoccuparsi dei loro che sono costretti a patteggiare reati di corruzione per potersi candidare alle elezioni, vicende che hanno già avuto invece una loro affermazione giudiziaria. Siamo alle solite: ipergarantisti con i propri, forcaioli con gli altri” ha concluso Rosati.

Carolina Crescentini guest star dell’Andaras Traveling FF

Carolina Crescentini guest star dell’Andaras Traveling FFMilano, 18 giu. (askanews) – Carolina Crescentini e Francesco Motta in viaggio ‘per Andaras ad Astra’. L’attrice romana e il cantautore toscano, sposati dal 2019, sono le guest-star della VI edizione di Andaras Traveling Film Festival 2024, il concorso estivo dedicato al cinema corto di viaggio in programma dal 15 al 20 luglio 2024, a Fluminimaggiore – Buggerru – Iglesias, lungo la Costa delle Miniere, in Sardegna.


‘Per Andaras ad Astra’ è il tema di questa edizione ed è anche un invito a esplorare il mondo con sguardo audace, visionario, ‘felliniano’ – spiegano in una nota gli organizzatori del festoval – È il mantra degli intrepidi, di chi non teme l’ignoto di chi crede che viaggiare – in lingua sarda ‘andaras’ – sia il modo migliore per scoprire se stessi. A guidare la carovana spaziale di cinenauti in partenza da #ATFF24 quest’anno ci sarà Enrica Pintore, la bellissima interprete di Clelia Callilgaris nella serie ‘Il Paradiso delle Signore’. Per tutte e sei le serate, l’attrice sarda condurrà il pubblico lungo le rotte tracciate dal festival. Come di consueto si parte all’ora del tramonto e si fa tappa tra incontri, presentazioni di libri, masterclass, mostre, attività immersive, location scouting e concerti che precedono le proiezioni di film in concorso, in programma a partire dalle ore 22 circa.


A Iglesias, Carolina Crescentini sarà protagonista di un inedito talk su cinema e recitazione, soffermandosi sulla sua esperienza personale e sui ruoli che l’hanno resa nota al grande pubblico come la ‘cagna maledetta’ di ‘Boris’ o la diraettrice del carcere di ‘Mare fuori’. Francesco Motta, in dialogo con Ilaria Porceddu, la nota musicista sarda ex concorrente di XFactor, seconda a Sanremo Giovani 2023, è ospite di un incontro tra musica e parole. A seguire il cantautore e polistrumentista si esibirà in un imperdibile concerto acustico che ripercorre i suoi successi più noti, proposti con nuovi arrangiamenti pensati proprio per l’esibizione a #ATFF24. Si punta dritti ‘ad Astra’ con Ginny Chiara Viola, Ginny per gli amici, astrologa e storica contributor di Radio Deejay, che presenta il suo libro ‘L’era dell’acquario’ (Gribaudo). Non solo un libro su una attesissima rivoluzione astrologica, ma anche un manuale per una inedita lettura del mondo. Perché le stelle possono influenzare il nostro destino. La musica live farà da contrappunto ai cieli stellati di Andaras con il concerto di Matteo Leone, apprezzato cantautore e bluesman sardo che ha la particolarità di cantare in lingua Tabarchina, un misto di ligure, arabo e un pizzico di maltese. Il suo progetto narra in musica storie di viaggi, di mare e le gesta di donne e uomini che cercano dal 1400 un posto da chiamare Casa.


Si annunciano ‘spaziali’ anche le cerimonie di apertura e chiusura di questa sesta edizione di Andaras: il primo giorno s’inaugura la mostra d’arte contemporanea “Cinestesie – locandine dei film da un altro universo” a cura dell’eclettico artista Maurizio Temporin, apprezzato scrittore, illustratore ed artista poliedrico. Gran finale la sera del 20 luglio con la proiezione speciale del fllm ‘La guerra del Tirbutino III’, la riuscitissima commedia sci-fi che mescola azione, fantascienza, risate e temi sociali, alla presenza della regista Luna Gualano e l’attrice Sveva Mariani. Quest’anno ai film in concorso è stato chiesto di immaginare storie di futuro, scienza e fantascienza. La direzione artistica di Andaras ha puntato a selezionare cortometraggi innovativi, capaci di creare un modo nuovo di narrare il mondo, con storie di rinascita, scoperta e formazione, con una porta spalancata sul mondo sci-fi. ‘Una selezione non facile che ci ha appassionati e messo in grande difficoltà – commenta il direttore artistico #ATFF24, Joe Juanne Piras – È un’edizione in cui la qualità dei film ha raggiunto un livello impressionante, con film premiati nei festival o con la partecipazione di grandi attori italiani come Valentina Bellè, Adriano Giannini, Lino Guanciale.


Tra le centinaia di opere che hanno partecipato al bando 2024, solo cinquanta sono i titoli ammessi alla gara, il doppio rispetto allo scorso anno. La prova che ‘Andaras’ continua a crescere e sempre più autori da ogni parte del mondo si uniscono alla carovana spaziale che quest’anno punta ‘ad Astra’. ‘Mentre sul nostro pianeta le frontiere sembrano diventare nuovamente qualcosa di spaventoso e divisivo – aggiunge Piras – il cinema ci ricorda che la creatività e le emozioni non temono barriere e, come l’universo, anche la settima arte è in continua espansione e non conosce confini’. Questo è ciò che sembrano raccontare le centinaia di opere arrivate da oltre 60 paesi di tutto il mondo, di cui – per la prima volta ad Andaras – esattamente la metà sono giunte da registe donne, perché la gender equity non è fantascienza. Tra le new entry al bando #ATFF24 anche cortometraggi dalla Costa Rica, Filippine, Siria, Giordania, Armenia, con una fortissima offerta dal Canada. A decretare i film vincitori per ogni categoria ci saranno ben tre giurie così composte: Giuria Speciale: Carolina Crescentini (attrice), Monica Nappo (attrice), Ado Hasanovich (regista). Giuria classica: Flavio Natalia (direttore di Ciak), Francesca Maria Scanu (sceneggiatrice e producer), Selene Caramazza (attrice). Giuria speciale Ad Astra: Maurizio Temporin (scrittore, artista), Luna Gualano (regista), Rancore (rapper). E da quest’anno c’è un’altra novit: l’Andaras Summer School of Cinema, scuola europea di cinema vista mare, che propone di ispirare e formare una nuova generazione di cineasti e fotografi di viaggio, offrendo un’esperienza intensiva dedicata all’esplorazione del mondo del documentario e della fotografia di viaggio. Fondata dall’Associazione Culturale Andaras, la scuola è rivolta a giovani talenti provenienti dall’Europa e mira a trasformare la passione per il viaggio in un’occasione per poter realizzare opere cinematografiche e fotografiche di alto valore culturale e artistico, con uno sguardo particolare rivolto a storie di vita intime e personali, e a quelle socio-antropologiche provenienti dal territorio ospitante.

Peste suina, A.Fontana: in Lombardia riduzione cinghiali prosegue

Peste suina, A.Fontana: in Lombardia riduzione cinghiali prosegueMilano, 18 giu. (askanews) – “Voglio confermare quello che abbiamo fatto, tre ordinanze che vanno nella direzione del contenimento. Siamo convinti della necessità di arrivare alla soluzione ai troppi cinghiali che girano sul territorio con la peste suina che rischia di creare danni inenarrabili. Ci stiamo battendo e stiamo cercando di raggiungere in tutti i modi questi risultati, per cui cerchiamo insieme di combattere questa battaglia e arrivare a una soluzione definitiva”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a proposito della peste suina africana, dopo la recente firma di una nuova ordinanza regionale per la prevenzione e il controllo della malattia. “Siamo molto preoccupati sia dalla sorte dei campi che vengono distrutti sia dalla peste suina. Vogliamo arrivare a una serio processo di eliminazione dei cinghiali” ha aggiunto a margine della seduta del Consiglio regionale.

Salis, A.Fontana: se ha un debito con Aler è giusto che paghi

Salis, A.Fontana: se ha un debito con Aler è giusto che paghiMilano, 18 giu. (askanews) – “Se l’onorevole Salis ha un debito nei confronti di Aler è giusto che paghi, se non ce l’ha non deve pagare”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a proposito della mozione depositata da Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale della Lombardia per il recupero di un credito da parte di Aler, azienda regionale che gestisce le case popolari lombarde, verso la neo-deputata europea di Avs Ilaria Salis, già detenuta in Ungheria in attesa di giudizio. “Se esiste questo credito da parte di Aler, credo sia un dovere di Aler agire, per il rispetto nei confronti di tutti i nostri cittadini, nei confronti di Salis” ha aggiunto Fontana a margine della riunione dell’assemblea del Pirellone che discuterà la mozione nel pomeriggio.

Rai, venerdì 21 giugno la XVI edizione del “Premio Biagio Agnes”

Rai, venerdì 21 giugno la XVI edizione del “Premio Biagio Agnes”Roma, 18 giu. (askanews) – Lo sguardo libero da condizionamenti sul mondo e le sue sfide, per raccontare con autorevolezza e passione le piccole storie accanto ai grandi temi internazionali. E poi l’impegno irrinunciabile nel cercare la verità dentro le trame complesse della realtà, privilegiando le fonti e le notizie con rigore, serietà e rispetto, da sempre i principi ispiratori del “Premio Biagio Agnes”, la cui XVI edizione si svolgerà venerdì 21 giugno in piazza del Campidoglio a Roma.


Come da tradizione, la coppia formata da Mara Venier e Alberto Matano tornerà a condurre la cerimonia di premiazione, in onda lunedì 8 luglio in seconda serata su Rai 1. Sul prestigioso palco nel cuore della Capitale, i due amatissimi conduttori accoglieranno rappresentanti delle istituzioni e grandi professionisti dell’informazione, dello spettacolo e della cultura, per una serata di approfondimenti, riflessioni ma anche di intrattenimento, danza e grande musica. La giuria, presieduta da Gianni Letta, ha designato i premiati individuando i migliori professionisti che, in percorsi diversi – dalla carta stampata alla tv, dai nuovi linguaggi alla radio e alla letteratura – hanno compiuto lo sforzo di capire e analizzare il presente per poi raccontarlo con chiarezza ed equilibrio. Nell’edizione 2024 il Premio Radio-Tv è stato assegnato alla Rai – Radiotelevisione italiana, la più importante media-company italiana, che quest’anno festeggia una duplice ricorrenza, i 100 anni della Radio e i 70 della Televisione. A ritirare il Premio sarà un grande Maestro di creatività e professionalità: Renzo Arbore, autore e conduttore di memorabili trasmissioni televisive e radiofoniche.


Alla serie “Un professore”, andata in onda su Rai 1, è stato assegnato il Premio Fiction: a ritirare il riconoscimento i due protagonisti, Alessandro Gassmann e Claudia Pandolfi, attori molto apprezzati tra il pubblico di tutte le età, che hanno saputo veicolare con la loro interpretazione i tanti valori positivi della serie, pensata appositamente per le giovani generazioni. Fondata nel 1912, l’Associazione della Stampa Estera in Italia che da più di un secolo contribuisce a raccontare l’Italia nel mondo, si aggiudica il Premio Stampa Estera che sarà ritirato da Maarten Van Aalderen e Esma Çakir. Riceveranno il Premio Carta Stampata il giornalista parlamentare e vicedirettore de Il Foglio, Salvatore Merlo e l’inviato speciale di Avvenire, reporter internazionale e cronista giudiziario Nello Scavo. Il Premio Divulgazione Scientifica va a Barbara Carfagna, conduttrice del programma di Rai 1 “Codice La vita è digitale”, mentre il Premio Generazione Digitale – Podcast sarà consegnato a Justine Bellavita, web editor, social media e digital director delle testate periodiche femminili di RCS MediaGroup e a Mia Ceran per il podcast di Will Media “The Essential”, un racconto quotidiano in cinque minuti dell’attualità politica, economica e culturale.


Lo storico Francesco Perfetti, Professore ordinario di Storia contemporanea, Presidente della Giunta Storica Nazionale, riceverà il Premio Informazione Culturale, mentre allo scrittore Giulio Leoni va il Premio Saggista e Scrittore per il libro: “Mameli. Un grande romanzo storico sull’Inno che fece l’Italia”. Per il suo ultimo reportage di viaggio dal titolo “La speranza africana”, Federico Rampini vince il Premio Giornalista Scrittore mentre Officina della Comunicazione si aggiudica il Premio Documentari Culturali. Infine, il Premio Giovani Giornalisti sarà consegnato a Francesco Bechis, classe 1995, cronista politico del quotidiano Il Messaggero. Come da tradizione, verrà assegnata una Borsa di studio al primo classificato in graduatoria della Scuola Superiore di Giornalismo dell’Università Luiss di Roma.

Istat: clima penalizza agricoltura, più colpiti vino e frutta

Istat: clima penalizza agricoltura, più colpiti vino e fruttaRoma, 18 giu. (askanews) – Il clima continua a penalizzare l’agricoltura italiana. Secondo l’ultimo report dell’Istat sull’andamento dell’economia agricola, nel 2023 il settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca ha registrato risultati negativi: il valore aggiunto è diminuito del 2,5% in volume, in controtendenza rispetto all’economia nazionale che ha evidenziato una crescita dell’1,1% nel suo complesso; la produzione in volume si è ridotta dell’1,8%. L’occupazione ha registrato una flessione del 2,4%.


Gli andamenti dell’annata, spiega l’Istat, sono stati condizionati dalle avverse condizioni climatiche che hanno caratterizzato diversi periodi dell’anno, con il susseguirsi di fenomeni estremi che hanno colpito molte produzioni di importanza primaria per il settore agricolo. In particolare, nel 2023 si è registrato un forte calo per la produzione in volume di vino (-17,4%) e frutta (-11,2%). In diminuzione anche florovivaismo (-3,9%), olio d’oliva (-3%), attività di supporto (-1,6%) e comparto zootecnico (-0,9%). Annata favorevole, invece, per piante industriali (+10,2%), cereali (+6,6%) e attività secondarie (+7,2%).


In calo la produzione agricola di beni (-3,9% per le coltivazioni e -0,9% per il comparto zootecnico) e delle attività dei servizi di supporto (-1,6%). Solo le attività secondarie non agricole hanno segnato un andamento positivo (+7,2%). È proseguita la crescita dei prezzi alla produzione (+3,9%), ma a tassi decisamente più contenuti rispetto all’anno precedente. Al contrario, si è arrestato il trend espansivo dei costi del settore, con i prezzi degli input in diminuzione (-2,5%), soprattutto a partire dalla seconda parte dell’anno.


Nel 2023 anche gli altri comparti hanno registrato risultati negativi. Nella silvicoltura, la produzione e il valore aggiunto sono diminuiti in volume, rispettivamente, dello 0,9% e dell’1,2%, mentre nella pesca le diminuzioni sono state dello 0,5% e del 3,5%. Il valore aggiunto dell’industria alimentare, delle bevande e del tabacco è aumentato del 2,7% in volume, mentre quello del comparto agroalimentare, che comprende anche agricoltura, silvicoltura e pesca oltre all’industria alimentare, è rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente (+0,1%).


La quota del settore agroalimentare sul totale economia è migliorata, salendo nel 2023 al 4,2% dal 3,8% dell’anno precedente, grazie a un rafforzamento del contributo dell’industria alimentare (2% rispetto all’1,6% del 2022) e a una conferma del contributo del settore primario (2,2%, come nel 2022).

Autonomia, A. Fontana: ostruzionismo opposizione sarà ininfluente

Autonomia, A. Fontana: ostruzionismo opposizione sarà ininfluenteMilano, 18 giu. (askanews) – “Conoscendo l’incoerenza e l’incapacità di essere propositivi delle opposizioni, è possibile che ci sia qualche tentativo di ostruzionismo che lascerà il tempo che trova”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a proposito del rischio di un rallentamento dei lavori parlamentari per l’approvazione del ddl Calderoli sull’autonomia differenziata.


L’eventuale ostruzionismo, ha aggiunto, “dimostrerà ancora una volta che l’opposizione in Italia non è assolutamente in grado di svolgere il proprio compito se non con queste iniziative di copertina, volte soltanto a creare un po’ di confusione e senza mai proporre un’alternativa seria. Ma va bene così… l’opposizione continuerà a fare l’opposizione per tanti anni”, ha aggiunto a margine della seduta del Consiglio regionale.

Confagricoltura: bene rinnovo Ccnl quadri e impiegati agricoli

Confagricoltura: bene rinnovo Ccnl quadri e impiegati agricoliRoma, 18 giu. (askanews) – Dopo 15 ore di trattativa è stato raggiunto nella notte l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro per quadri e impiegati del settore agricolo, scaduto il 31 dicembre 2023. L’intesa è stata sottoscritta a Roma, a Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura, ed è valida per il quadriennio 2024-2027. “La firma dell’accordo – commenta Confagricoltura – è un segnale di attenzione e responsabilità verso una categoria di lavoratori particolarmente qualificati e che rivestono ruoli di rilievo nelle imprese agricole”.


L’accordo è arrivato al termine di un negoziato serrato, durato quasi sei mesi, caratterizzato da incertezze legate all’andamento degli indicatori di riferimento. L’aumento contrattuale è stato definito, complessivamente, nel 6,9% delle retribuzioni in vigore al 31 dicembre 2023, in due tranche con decorrenza 1° aprile 2024 (5%) e 1° gennaio 2025 (1,9%), in linea con gli indicatori. Sotto il profilo normativo, ricorda Confagricoltura, è stato disciplinato il lavoro a termine con la previsione di specifiche causali e sono state introdotte figure professionali meglio rispondenti alle nuove esigenze delle imprese agricole, più moderne e strutturate.


È stato poi introdotto nel contratto un articolo relativo al lavoro agile, finalizzato a favorire l’utilizzo di questa innovativa modalità di esecuzione della prestazione lavorativa, che può aiutare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e sviluppare la cultura del lavoro per obiettivi. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla previdenza complementare, nell’ottica di garantire a una platea sempre più ampia di lavoratori il secondo pilastro previdenziale.

Si è aperta a Roma l’assemblea generale di “spiritsEUROPE”

Si è aperta a Roma l’assemblea generale di “spiritsEUROPE”Milano, 18 giu. (askanews) – Si è aperta oggi a Roma l’assemblea generale di “spiritsEUROPE”, l’associazione europea che rappresenta 31 associazioni nazionali e 11 imprese multinazionali che producono distillati. L’appuntamento annuale, quest’anno ospitato in Italia, si è aperto con il saluto della presidente di Federvini, Micaela Pallini, e del presidente di “spiritsEUROPE”, Ian McLernon.


Al centro dei lavori, temi quali la promozione del consumo responsabile, l’impegno per la sostenibilità, le azioni da adottare per contrastare l’insorgenza di politiche neo-proibizionistiche, la collaborazione con le autorità sanitarie. Di particolare rilevanza per questa edizione 2024, la presentazione dello Studio di impatto in collaborazione con Nomisma sul contributo economico e sociale dell’industria degli spiriti in Italia. “Si osserva con preoccupazione uno scenario sempre più caratterizzato da provvedimenti normativi unilaterali, da tensioni commerciali internazionali che gravano sulla libera circolazione delle merci, rischiando di compromettere la competitività di comparti produttivi come quello degli spiriti, molto importanti per l’economia europea” ha affermato Pallini, aggiungendo che “guardiamo con preoccupazione a nuove forme di proibizionismo che invece di affrontare il problema degli abusi attraverso la prevenzione e l’educazione dei consumatori, cercano scorciatoie in obblighi, divieti e fiscalità, leve notoriamente poco efficaci. Il futuro presenta molte ombre, il rischio di nuovi dazi è dietro l’angolo – ha proseguito la presidente di Federvini – e bisogna evitare che il nostro settore torni ad essere destinatario di ritorsioni per noi ingiustificate, come già avvenuto in passato. È cruciale – ha concluso – lavorare attivamente con la diplomazia europea per scongiurare possibili controversie commerciali”.


All’assemblea sono intervenuti il consigliere diplomatico del Masaf, Cesare Morbelli, e Paolo De Castro, mentre il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha fatto pervenire un suo messaggio di saluto nel quale ha ricordato come la filiera degli spiriti europea rappresenti uno dei settori di esportazione agroalimentare più preziosi che, attraverso 44 categorie di prodotti e 250 prodotti IG riconosciuti, racconta al mondo i valori e le tradizioni di un intero continente. Come evidenziato dai dati dell’Osservatorio Federvini, presentati da Nomisma al consesso, il settore italiano degli spiriti conta oggi ben 578 aziende che generano un giro d’affari di 4,8 mld di euro e un fatturato di 1,7 mld di euro in termini di esportazioni (il 3% della quota del food and beverage complessivo), impiegando direttamente oltre 6.200 lavoratori. Una produzione, quella italiana, fortemente orientata all’export che negli ultimi dieci anni ha segnato una crescita del 154%. La filiera degli spiriti italiana conta 35 prodotti a IG riconosciuta, che rappresentano il 14% del totale delle IG europee, dimostrando uno spiccato legame con i territori di riferimento, dato che l’82% delle forniture alimentari provengono da fornitori locali.


Durante i lavori, un’attenzione particolare è stata dedicata al tema della promozione del consumo responsabile di bevande alcoliche, che vede la componente di Federvini “tra le più attive” in seno a “spiritsEUROPE” con il progetto di sensibilizzazione “No binge – Comunicare il consumo responsabile”.

E’ morta Anouk Aimée, lavorò con Bellocchio e Fellini

E’ morta Anouk Aimée, lavorò con Bellocchio e FelliniRoma, 18 giu. (askanews) – Ainouk Aimée, Una delle attrici maggiormente note per l’eleganza e sofisticatezza in diversi ruoli sul grande schermo, è scomparsa oggi a Parigi all’età di 92 anni. La notizia è stata data dalla figlia dell’attrice, Manuela Papatakis, che ha informato i fan di tutto il mondo attraverso i social.


“Con mia figlia, Galaad, e mia nipote, Mila, annunciamo con grande tristezza la scomparsa di mia madre Anouk Aimée. Ero al suo fianco quando è morta questa mattina nella sua casa di Parigi” si legge nelle parole della figlia su Instagram. Anouk Aimée è stata una delle più importanti dive del cinema francese e internazionale, vincitrice del premio per la miglior interpretazione femminile al Festival di Cannes nel 1980 per il film di Marco Bellocchio, Salto nel vuoto, nonché il premio César onorario e l’Orso d’Oro alla carriera nel 2003.


Attrice con un’aurea di bellezza che le ha permesso di essere inserita fra le 100 star più sexy della storia del cinema in un sondaggio del 1995 del magazine Empire. Lavorò in due film di Federico Fellini, La dolce vita, e 8 ½, in cui interpreta la moglie di Guido Anselmi (Marcello Mastroianni), Luisa. In Francia si è distinta per aver recitato in Lola – Donna di vita di Jacques Demy, Un uomo, una donna – del quale è stato realizzato un corto remake con Brad Pitt e Penélope Cruz – e Un uomo, una donna oggi di Claude Lelouch, al fianco del marito dell’epoca Pierre Barouh. Lavorò con George Cukor in Rapporto a quattro e con Bernardo Bertolucci in La tragedia di un uomo ridicolo. Negli anni ’90 spicca la performance in Prêt-à-Porter di Robert Altman. Nel 2019 tornò a recitare per Lelouch in I migliori anni della nostra vita.