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Autore: Redazione StudioNews

Angelina Mango debutta in vetta alla classifica col nuovo album

Angelina Mango debutta in vetta alla classifica col nuovo albumMilano, 7 giu. (askanews) – poké melodrama (LaTarma Records, distribuito da ADA Music), il primo album di inediti di Angelina Mango, uscito venerdì 31 maggio, è l’album più venduto e ascoltato della settimana, debuttando direttamente alla #1 posizione della classifica FIMI/Gfk.


Con oltre 300 milioni di stream audio e video in una settimana, poké melodrama conta quattro brani (“melodrama”; “la noia”; “che t’o dico a fa’”, “uguale a me” (feat Marco Mengoni) ai vertici nelle chart streaming e radio italiane ed è entrato nelle top chart global e di 23 paesi al mondo. Angelina Mango è l’unica artista italiana ad aver conquistato la #1 nel 2024 in Italia nelle classifiche album FIMI/Gfk, preceduta solo da Taylor Swift. poké melodrama riassume le diverse anime musicali della cantautrice: è un disco in cui la sua versatilità si manifesta con molteplici sfaccettature musicali che si mescolano come una vera e propria poké di suoni e ritmi. Inoltre, fotografa le diverse sfumature di Angelina, la sua capacità di cucirsi addosso generi e stili diversi, di indossare con innata naturalezza l’abito dell’urban, le sonorità elettroniche, ma anche le melodie più pop fino a spingersi al rap e al drum and bass. In poké melodrama emerge la natura poliedrica di Angelina, la capacità di sperimentare e la volontà di celebrare il valore della complessità di ognuno di noi, facendo appello a tutte le peculiarità che ci caratterizzano.


Questo primo album è figlio di un lavoro di ricerca e di collaborazione, realizzato insieme a professionisti capaci di maneggiare sonorità differenti, per fare emergere quella vastità di elementi che vive in ognuno di noi. La versatilità di Angelina si manifesta a partire dalle collaborazioni e dalle voci con cui ha scelto di presentare questo suo primo lavoro, che spazia tra generi e registri differenti: dal cantautorato con artisti del calibro di Marco Mengoni, fino ad arrivare a Bresh, passando per l’elettronica e l’urban con Dani Faiv e Villabanks, per un album che traccia dopo traccia svela nuovi aspetti inediti della cantautrice. poké melodrama è un disco in cui non mancano la sperimentazione e la volontà di trovare delle peculiarità sonore attraverso incontri inusuali, infatti hanno contribuito alla ricerca del sound perfetto per questo disco produttori che sono tra le eccellenze del panorama musicale italiano, come Dardust, Edwyn Roberts, Alessandro La Cava, Cripo, Edwyn Roberts, Shune, Andry the Hitmaker, Okgiorgio, Zef, Strage e Cripo. Alla produzione del disco hanno contribuito inoltre anche Antonio Cirigliano – chitarrista di Angelina Mango – e Giovanni Pallotti (E.D.D.), che insieme ad Angelina ne ha curato anche la direzione artistica.


L’uscita di poké melodrama è stata anticipata da melodrama (LaTarma Records, distribuito da ADA / Warner Music), il singolo di Angelina Mango scritto dalla stessa cantautrice insieme a Federica Abbate, Alessandro La Cava e Nicola Lazzarin e prodotto da E.D.D. e Cripo. melodrama è un brano in cui l’elettronica si fonde con una ritmica reggaeton, creando un sound coinvolgente e caratteristico. “melodrama” è Angelina da piccola a casa che balla in salotto, chiude gli occhi e si immagina sul palco vivere fuori dagli schemi, lasciarsi convincere dai sogni. Insieme al brano è uscito anche il videoclip per la regia di Simone Peluso, una produzione Borotalco TV. Il videoclip riprende il significato del brano, alle immagini di Angelina immortalata tra le mure domestiche mentre si immagina su un palco sono accostati fotogrammi in cui il sogno si concretizza e Angelina si muove sinuosa ed energica.


L’album (https://angelinamango.lnk.to/pokemelodrama) è disponibile in formato vinile picture disc, vinile picture disc autografato, vinile nero, vinile nero autografato e in formato CD anche nella versione autografata. Dall’uscita di poké melodrama, Angelina sta incontrando il suo pubblico in una serie di affollatissimi instore, questi i prossimi appuntamenti: il 9 giugno a Quartucciu CA (CC Le Vele Millennium), il 10 giugno a Roncadelle BS (CC ELNÒS Shopping), l’11 giugno a Livorno (CC Parco Levante), il 12 giugno a Corciano PG (CC Quasar Village), il 15 giugno a Venezia (CC Nave De Vero) e il 18 luglio a Palermo (CC Conca D’oro). Angelina Mango ha rappresentato l’Italia con la noia all’Eurovision Song Contest 2024 a Malmö, brano con cui si è classificata settima e con cui ha trionfato alla 74ª edizione del Festival di Sanremo. la noia oltre ad aver raggiunto il triplo disco di platino e aver totalizzato oltre 146 milioni di stream audio/video, dopo le esibizioni di Angelina in occasione di Eurovision a maggio è entrata nella Top200 Global Chart di Spotify e nelle Top Chart e nelle classifiche Viral d’Europa (in paesi come UK, Spagna, Germania, Austria, Belgio, Portogallo, Olanda, Danimarca, Finlandia, Grecia, Islanda e Irlanda), nella top50 di Apple Music in 26 Paesi e nella top50 su iTunes di 18 Paesi nel mondo. Le performance de la noia sul palco di Malmö sono state viste da oltre 20M di persone tramite i profili ufficiali di Eurovision su IG e TikTok, mentre il suo profilo Instagram nel weekend di Eurovision ha raggiunto una reach record di oltre 6M. Angelina Mango ha aggiunto un ulteriore tassello al suo percorso con l’uscita de la noia feat. Álvaro De Luna (LaTarma Records, distribuito da ADA / Warner Music). La collaborazione tra Angelina e il giovane cantautore spagnolo – che vanta oltre 2 milioni di ascoltatori mensili, 13 dischi di platino e numerose hit che hanno raggiunto la vetta delle classifiche radiofoniche in Spagna – nasce dall’incontro dei due artisti in studio a Milano e vede per la prima volta in assoluto Angelina Mango cantare in lingua spagnola. Il brano al suo debutto è stato inserito nelle playlist dedicate alle nuove uscite di Italia, Spagna, Francia, Latino America, Svizzera, India, Bangladesh e Sri Lanka. Insieme a la noia feat. Álvaro De Luna è uscito il videoclip prodotto da Borotalco.tv per la regia di Giulio Rosati. A coronamento di un anno fatto di importanti successi, Angelina Mango aggiunge un nuovo tassello al suo percorso musicale scandito da grandi traguardi: in autunno sarà per la prima volta in tour in Europa con il suo “European club tour”, prodotto e organizzato da Live Nation. Una serie di show unici che porteranno Angelina in alcune delle principali città europee. La cantautrice è infatti attesa a Monaco Di Baviera all’Hansa 39 (30 ottobre), a Londra presso la 02 Academy Islington (3 novembre), a Bruxelles presso La Madeleine (4 novembre) e infine a Barcellona al Razzmatazz (11 novembre). Hanno registrato il tutto esaurito i live di Colonia, che a causa della grande richiesta dal Club Bahnhof Ehrenfeld si sposta al club Essigfabrik (1 novembre) con maggiore capienza e di Parigi (9 novembre – Les Etoiles), che raddoppia con una nuova data a Les Etoiles (8 novembre). Con nove dischi di platino, due dischi d’oro e oltre 500 milioni di stream audio e video in soli dodici mesi, Angelina Mango si è esibita live al Sea Star Festival di Umag (Croazia – 25 maggio) per dare inizio al suo tour nei principali festival in Italia e in Europa che proseguirà al Nameless Festival di Como (14 giugno), all’Isle of Wight Festival dell’Isola di Wight (UK – 22 giugno), al Castle On Air di Bellinzona (Svizzera – 26 giugno), al Gozo Festival di Santiago De Compostela (Spagna – 6 luglio), all’Ama Festival di Vicenza (13 luglio), all’Alguer Festival di Alghero (17 luglio), al Piccolo Festival di Bagheria (Palermo – 2 agosto) e infine al Brava Madrid Festival di Madrid (Spagna – 20 settembre). A ottobre inoltre comincerà “Angelina Mango nei club 2024”, il tour prodotto e organizzato da Live Nation che ha collezionato diversi sold out tra cui le date doppie di Roma all’Atlantico Live (11 e 12 ottobre), di Milano al Fabrique (17 aprile e 26 ottobre) e di Napoli presso la Casa della musica (14 e 15 ottobre), oltre ai live di Molfetta all’Eremo Club (BA, 16 ottobre), Nonantola al Vox Club (MO, 19 ottobre), Venaria Reale al Teatro Concordia (TO, 24 ottobre) e Firenze al Tuscany Hall (21 ottobre); Angelina è inoltre attesa a Padova al Gran Teatro Geox (22 ottobre) e per la terza data a Milano al Fabrique (27 ottobre), dove porterà sul palco un nuovo racconto di sé per mostrare la sua evoluzione personale e artistica.

Cina, Keppel apre la prima casa di riposo deluxe per ricchi anziani

Cina, Keppel apre la prima casa di riposo deluxe per ricchi anzianiRoma, 7 giu. (askanews) – L’Asia orientale è sempre più ricca e sempre meno giovane. Così Keppel – gruppo di sviluppo immobiliare e dei servizi con base a Singapore – ha deciso di investire sul lusso e sulla vecchiaia, aprendo la sua prima residenza di lusso per anziani in Asia nella città cinese di Nanchino. Lo racconta Nikkei Asia.


Il conglomerato di Singapore punta a creare un modello, aprendo strutture simili per ricchi anziani in diverse altre città dell’Asia. La struttura di quasi 20.000 metri quadrati, sotto il marchio Sindora Living, può ospitare circa 400 residenti. Nasce usando la struttura di una vecchia casa di riposo per anziani, acquisita alla fine del 2022 e poi ristrutturata.


I servizi che la residenza per anziani deluxe offre includono ovviamente l’assistenza medica, infermieristica, riabilitazione e cura della demenza. Inoltre offrirà comodità come tapis roulant “antigravità” e una piscina per esercizi. Viene fornita anche assistenza diurna per i residenti dell’area. “Le popolazioni in rapido invecchiamento stanno aumentando la domanda di servizi di assistenza di qualità per anziani in molte parti del mondo, specialmente in Asia”, ha dichiarato Louis Lim, CEO del settore immobiliare di Keppel, in un comunicato stampa durante la cerimonia di apertura.


L’azienda potrebbe considerare di espandere Sindora Living a Singapore e in altri mercati. Nel 2020, Keppel ha completato l’acquisizione di una quota del 50% in Watermark Retirement Communities, con sede nello stato sud-occidentale degli Stati Uniti dell’Arizona e gestisce circa 70 strutture.


La Cina sta vivendo una notevole crisi demografica che ricorda, per il suo andamento, quella del Giappone, ma con il non secondario problema di un paese che non ha ancora raggiunto i livelli di welfare nipponici. La popolazione della Cina è diminuita di oltre 2 milioni lo scorso anno, registrando il primo calo in 60 anni e segnalando il picco di mortalità più alto da 50 anni a questa parte, secondo quanto ha comunicato l’Ufficio nazionale di statistica di Pechino. Secondo i dati ufficiali, la popolazione della Cina continentale è scesa di 2,08 milioni lo scorso anno a 1,4097 miliardi, rispetto a 1,4118 miliardi nel 2022. L’anno scorso sono nati 9,02 milioni di bambini, in calo del 5,6% rispetto ai 9,56 milioni del 2022, secondo l’ufficio di statistica. Il tasso di natalità è stato il più basso da quando sono iniziate le registrazioni, nel 1949, con 6,39 nascite ogni 1.000 persone rispetto alle 6,77 del 2022. Nel 2023, inoltre, sono morte 11,1 milioni di persone, 690.000 in più rispetto al 2022, spingendo il tasso di mortalità nazionale a 7,87 per 1.000 persone. Nel 2022 era stato il 7,37 per mille, mentre il livello più alto mai registrato è stato l’8,06 per mille persone registrato nel 1969. La Cina ha potuto contare per decenni sul cosiddetto dividendo demografico: una grande disponibilità di manodopera a basso costo, che ha alimentato lo sviluppo della sua struttura industriale e che l’ha resa la “fabbrica del mondo”. Quel periodo, però, è ormai alle spalle. Oggi la Cina è di fatto il secondo paese più popolato al mondo, dopo l’India, ed è uno di quelli con l’età media più elevata. Negli ultimi anni Pechino ha varato una serie di misure nel tentativo di invertire la tendenza all’invecchiamento e anche di aumentare le nascite, ma non hanno prodotto risultati. Nel 2021, Pechino ha allentato le restrizioni sulle nascite per consentire alle coppie di avere tre figli, dopo aver abbandonato la politica del figlio unico nel gennaio 2016 a favore di una politica dei due figli. La politica dei tre figli è stata seguita da una serie di incentivi da parte dei governi locali, che vanno dal congedo parentale prolungato ai tagli fiscali e ai premi in denaro per le famiglie con più di un figlio. Ma tutto q uesto non è evidentemente bastato.

Vino, Giancarlo Guidolin nuovo presidente del Consorzio Prosecco Doc

Vino, Giancarlo Guidolin nuovo presidente del Consorzio Prosecco DocMilano, 7 giu. (askanews) – Il Cda del Consorzio di tutela del Prosecco Doc ha eletto all’unanimità presidente Giancarlo Guidolin, a capo della Cantina Viticoltori Ponte e consigliere dell’ente consortile fin dalla sua costituzione. Per il prossimo triennio Guidolin, sarà supportato da tre vicepresidenti: Alessandro Botter, Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi e Mattia Mattiuzzo.


“Le inutili indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sul nuovo Cda – si legge in una nota pubblicata sul sito del Consorzio – alla fine si sono concluse con un confronto franco che ha portato alla nomina all’unanimità del Presidente, dei vicepresidenti e di un ampio Comitato di presidenza che avrà il compito di coadiuvare il presidente nell’esercizio delle sue funzioni”. Nel Comitato di presidenza siedono Alessio Del Savio, Pierclaudio De Martin, Franco Passador e Giorgio Serena. “C’è poco da dire qui c’è solo da lavorare! Un impegno che non potrà che dare prosecuzione a quanto è stato fatto in questi anni e che non ha precedenti nella storia dell’enologia mondiale” ha dichiarato il neo presidente, aggiungendo che “siamo consapevoli che un evento simile difficilmente potrà ripetersi: in questo senso, permettetemi di ringraziare, innanzitutto il past president Stefano Zanette con il quale abbiamo condiviso il percorso che ci ha condotto fino ad oggi”.


“La nostra massima attenzione andrà a favore del potenziamento del percepito della Denominazione e al rafforzamento del binomio prodotto-territorio” ha proseguito Guidolin, precisando che “le nostre priorità, in linea con le attese dell’intera filiera, dai viticoltori agli imbottigliatori che hanno reso possibile il successo di questa Denominazione, restano la qualità delle produzioni, la sostenibilità delle stesse, l’attenzione verso i consumatori e le comunità locali di cui facciamo parte a pieno titolo”.

Teha: italian sounding agroalimentare ci costa 63 mld, vale più dell’export

Teha: italian sounding agroalimentare ci costa 63 mld, vale più dell’exportMilano, 7 giu. (askanews) – La Lombardia è la regione italiana più colpita dal fenomeno dell’italian sounding con un impatto economico negativo pari a 10,2 miliardi di euro l’anno, seguita da Veneto (10 miliardi di euro), ed Emilia-Romagna (9,9 miliardi di euro). I dati della ricerca di The european house – Ambrosetti, realizzata in occasione dell’ottavo forum “La roadmap del futuro per il Food&Beverage” di Bormio, evidenzia, inoltre, come l’imitazione all’estero di prodotti del territorio abbia precluso quasi nove miliardi di euro di vendite oltre-confine per il Piemonte (8,7), 5,5 per la Campania e 3,5 miliardi per la Toscana che vede colpiti soprattutto i suoi olii extra vergine di oliva e vini. Anche il Trentino-Alto Adige (3,3 miliardi di euro), è esposto più della Puglia (impatto di 2,8 miliardi di euro) che soffre per l’imitazione di olio e prodotti agricoli. La Sicilia (1,7 miliardi di euro) è più colpita del Friuli Venezia Giulia (1,6 miliardi di euro) a cui imitano soprattutto i prosciutti. L’impatto dell’italian sounding sulle altre regioni italiane si attesta complessivamente a 6,3 miliardi di euro nel 2023.


“Le regioni più colpite dal fenomeno sono quelle che concentrano la propria esportazione su prodotti ad alta intensità di italian sounding, come i prodotti a base di carne o i prodotti lattiero-caseari, così come verso i Paesi più sensibili al fenomeno (Giappone, Brasile e Germania) – spiega Valerio De Molli – managing partner & Ceo The European House – Ambrosetti – La tutela del made in Italy è una priorità e l’implementazione di nuovi regolamenti Dop e Igp a partire dal 2024 rappresenta un passo significativo in questa direzione. Nel 2023 il fenomeno dell’italian sounding nel mondo ha superato quello dell’export agroalimentare: 63 miliardi di euro contro i 62 di esportazioni”. Come analizzato da The european house-Ambrosetti, nel 2023 i consumatori esteri hanno acquistato 63 miliardi di prodotti tipici italiani “falsificati” che non provengono dal nostro Paese. Questo significa che il valore dell’export food&beverage italiano sarebbe più che raddoppiato a 126 miliardi di euro sommati ai 62 miliardi di export agroalimentare di vero made in Italy.


“L’italian sounding – ha aggiunto Benedetta Brioschi, partner Teha – è competitivo grazie a prezzi mediamente inferiori del 57% rispetto ai prodotti originali. Negli Stati Uniti, ad esempio, il prezzo del Parmigiano può essere ridotto fino al 38%, quello del mascarpone fino al 50% e della pasta secca fino al 54%”. In Cina, Giappone e Canada mediamente sette consumatori su 10 cercano prodotti italiani veri senza considerare gli aspetti legati al prezzo che risultano determinanti per poco più del 20% degli acquirenti. Anche in Germania il 72% dei consumatori desidera prodotti veramente italiani (il 28% ha, invece, la priorità di spendere meno), o in Australia (70%) e Brasile (69,1%). Più contenuta la quota nei Paesi Bassi (66% vuole il “vero italiano”), negli Stati Uniti (63%), in Francia (62,6%) e nel Regno Unito dove non si supera il 55% di consumatori che ricercano prodotti veramente made in Italy anche a fronte di una maggiore spesa. Ragù (61,4% italian sounding vs 38,6% vero prodotto italiano), parmigiano (61% vs 39%) e aceto balsamico (60,5% vs 39,5%) sono i tre prodotti più “imitati” sugli scaffali della grande distribuzione all’estero. Secondo i dati The European House-Ambrosetti, seguono pesto (59,8% italian sounding vs 40,2% vero prodotto italiano), pizza surgelata (59,3% vs 40,7%), prosciutto (59,2% vs 40,8%), pasta di grano duro (59,2% vs 40,8%), ma anche prosecco (58,9% italian sounding vs 41,1% vero prodotto italiano), salame (58,5% vs 41,5%), gorgonzola (57,0% vs 43,0%) e olio extra vergine di oliva (56,8% vs 43,2%).


“La riduzione delle barriere doganali e l’internazionalizzazione della filiera italiana della distribuzione possono essere fattori determinanti” per contrastare l’italian sounding ha concluso De Molli, c”osì come una forte disincentivazione all’indicazione fallace in etichetta, ma anche la creazione di ambasciatori del made in Italy e l’adozione di tecnologie che permettano una precisa tracciabilità del prodotto”.

Sei album-capolavoro di Adriano Celentano in versione Greenyl

Sei album-capolavoro di Adriano Celentano in versione GreenylMilano, 7 giu. (askanews) – Contemporaneità e leggenda: la modernità dei temi che Adriano Celentano ha da sempre trattato e che oggi sono più che mai di stretta attualità – dall’ecologia all’inquinamento, dall’importanza di combattere l’indifferenza e la discriminazione, alle sue lotte contro il materialismo della società consumistica – sono oggetto di un’importante campagna di Universal Music Italia, che pubblica oggi 7 giugno in Greenyl alcuni suoi capolavori. Sei album disponibili in vinile green e in edizione limitata tra i più iconici e significativi del repertorio di Celentano e dove l’artista già affrontava ante litteram gli argomenti chiave del nuovo millennio.


La celebre copertina de “Il ragazzo della via Gluck” ideata e realizzata dall’artista diventa, con l’intelligenza artificiale, teaser del progetto (qui il link per scaricarlo), e prende vita evidenziando sempre di più il pensiero di Adriano Celentano. L’immagine originale, allargandosi, rende ancora più visibile la distruzione dell’ambiente per gli errori che l’uomo ha commesso negli anni, con una campagna invasa dalle fiamme ed elementi che la deturpano. Il Greenyl è un supporto fonografico innovativo, nato con l’intento di ridurre l’impatto ambientale della produzione di dischi in vinile – che negli ultimi anni ha subìto un’impennata a causa dell’enorme richiesta di collezionisti e appassionati – senza però intaccare in alcun modo il tipico suono caldo e definito che li caratterizza da sempre. Un disco ecologico e sostenibile, realizzato senza PVC e con il 99% di plastica riciclata certificata; l’80% dell’energia utilizzata per fabbricarlo, inoltre, proviene da pannelli solari.

Regione Lombardia punta sulla regonalizzazione del sistema laghi

Regione Lombardia punta sulla regonalizzazione del sistema laghiMilano, 7 giu. (askanews) – L’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Lombardia Franco Lucente e il sottosegretario alle Relazioni Internazionali ed Europee Raffaele Cattaneo, sono intervenuti questa mattina all’evento inaugurale di ‘Ebs-Electric Boat Show 2024’, fiera dedicata al settore nautico, in programma dal 7 al 9 giugno a Laveno Mombello (Va). “La sostenibilità nella mobilità – ha dichiarato il primo – è un elemento imprescindibile per i nostri territori. Regione Lombardia crede particolarmente nell’elettrico, ad esempio in riferimento ai nostri laghi. Sul quello d’Iseo, di gestione diretta regionale, abbiamo finanziato per oltre 2,4 milioni di euro la realizzazione della motonave Predore, a propulsione ibrida diesel-elettrica, oltre al cofinanziamento di ulteriori 2 nuove unità navali a propulsione full electric, con entrata in servizio nel 2025. Progetti importanti che vorremmo estendere anche agli altri laghi della Lombardia.


“Per questo – ha concluso – sono convinto che la regionalizzazione del nostro sistema lacuale sia fondamentale per uno sviluppo armonico, sostenibile ed attrattivo dell’intero comparto. Un progetto da condividere con il Governo con l’utilizzo di diverse fonti energetiche, in grado di valorizzare la sostenibilità e raccogliere una sfida che ci porterà evidenti benedici organizzativi, economici, ambientali e turistici”. “Laveno è sicuramente un comune all’avanguardia – ha commentato – con una forte attenzione alla sostenibilità, che ha saputo cogliere un’opportunità: quello della mobilità green” ha aggiunto Cattaneo. “Oggi bisogna fare i conti le diverse sensibilità dei turisti che vengono dall’estero – ha concluso – e che si aspettano di usare un mezzo di trasporto ad impatto zero: offrire questo servizio porta grandi vantaggi”.

Europee, l’appello Meloni: votare guardando all’interesse nazionale

Europee, l’appello Meloni: votare guardando all’interesse nazionaleRoma, 7 giu. (askanews) – “Sabato otto e domenica nove giugno si terranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo e si deciderà quale debba essere il futuro dell’Unione Europea che a noi a volte sembra qualcosa di distante ma si tratta invece di questioni che riguardano da vicino la nostra vita ogni giorno”. Inizia così un video che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni affida ai suoi profili social per fare un appello a votare Fratelli d’Italia.


“Sabato e domenica – prosegue Meloni – siete voi a decidere del vostro futuro e siete voi che dovete decidere quanto l’Italia possa e debba essere forte in Europa. Forte per difendere i suoi interessi nazionali, forte per portare pragmatismo, serietà nelle scelte dell’Unione europea che sta perdendo il suo ruolo nel mondo. Io credo che si debba votare guardando all’interesse nazionale, e so anche quale sia il partito che da sempre su tutto difende l’interesse nazionale italiano”. “In appena un anno e mezzo di governo in Italia – spiega la premier – siamo riusciti a fermare un un declino che sembrava inarrestabile, a smentire i profeti di sventura e a ridare fiducia e credibilità alla nostra nazione. Vogliamo portare in Europa lo stesso cambiamento che abbiamo iniziato qui in Italia. Vogliamo un’Europa dove siano i cittadini a decidere e non i burocrati o le grandi lobby. Che faccia quindi gli interessi dei cittadini e dei popoli europei. Tutto quello che non ha saputo fare finora. Difendere i confini dall’immigrazione illegale, tutelare l’economia reale e i posti di lavoro, contrastare la concorrenza sleale che danneggia le nostre imprese, che danneggia i nostri prodotti, difendere veramente la natura ma lasciando da parte le dannose derive ideologiche e sostenere le famiglie, sostenere la natalità, cosa che non ha mai saputo e voluto fare finora”.

Europee, appello Meloni: votare guardando a interesse nazionale

Europee, appello Meloni: votare guardando a interesse nazionaleRoma, 7 giu. (askanews) – “Sabato otto e domenica nove giugno si terranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo e si deciderà quale debba essere il futuro dell’Unione Europea che a noi a volte sembra qualcosa di distante ma si tratta invece di questioni che riguardano da vicino la nostra vita ogni giorno”. Inizia così un video che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni affida ai suoi profili social per fare un appello a votare Fratelli d’Italia.


“Sabato e domenica – prosegue Meloni – siete voi a decidere del vostro futuro e siete voi che dovete decidere quanto l’Italia possa e debba essere forte in Europa. Forte per difendere i suoi interessi nazionali, forte per portare pragmatismo, serietà nelle scelte dell’Unione europea che sta perdendo il suo ruolo nel mondo. Io credo che si debba votare guardando all’interesse nazionale, e so anche quale sia il partito che da sempre su tutto difende l’interesse nazionale italiano”. “In appena un anno e mezzo di governo in Italia – spiega la premier – siamo riusciti a fermare un un declino che sembrava inarrestabile, a smentire i profeti di sventura e a ridare fiducia e credibilità alla nostra nazione. Vogliamo portare in Europa lo stesso cambiamento che abbiamo iniziato qui in Italia. Vogliamo un’Europa dove siano i cittadini a decidere e non i burocrati o le grandi lobby. Che faccia quindi gli interessi dei cittadini e dei popoli europei. Tutto quello che non ha saputo fare finora. Difendere i confini dall’immigrazione illegale, tutelare l’economia reale e i posti di lavoro, contrastare la concorrenza sleale che danneggia le nostre imprese, che danneggia i nostri prodotti, difendere veramente la natura ma lasciando da parte le dannose derive ideologiche e sostenere le famiglie, sostenere la natalità, cosa che non ha mai saputo e voluto fare finora”.

Da Santa Margherita il primo spumante dal vigneto urbano di Venezia

Da Santa Margherita il primo spumante dal vigneto urbano di VeneziaMilano, 7 giu. (askanews) – Santa Margherita ha presentato “Harmonia Mundi”, il primo spumante realizzato a Venezia con le uve coltivate nei chiostri di San Francesco della Vigna, il vigneto urbano più antico della città, risalente al 1253. Si tratta di un Metodo Charmat che riposa per almeno sei mesi sui lieviti, prodotto con uve Glera e Malvasia da viti ad alberello reimpiantate nel 2019 dagli agronomi di Santa Margherita all’interno del complesso religioso.


Con la prima vendemmia svoltasi il 30 agosto 2022, sono stati prodotte 1.107 bottiglie numerate: un numero simbolico, che riprende i metri lineari lungo i quali si dipana il vigneto. La bottiglia è serigrafata con “nuances blu e dorate che riportano alla mente ai colori della laguna e ai riflessi delle luci che di notte si specchiano nelle acque dei suoi canali”, e il confanetto che la contiene è realizzato utilizzando i legni di briccole dismesse, i grandi pali usati per indicare i canali nelle lagune di Venezia. L’azienda ha precisato che nel suo insieme, questo progetto vuole sottolineare il legame tra il marchio vinicolo e Venezia, una relazione nata quasi un secolo fa, quando il fondatore, il Conte Gaetano Marzotto, scelse l’entroterra veneziano per dar vita ad uno dei marchi enologici italiani oggi più noti nel mondo. “Il recupero dei vigneti urbani rappresenta una delle iniziative più importanti che oggi il mondo del vino può e deve fare per mantenere saldo e vivo il legame con la propria storia, le proprie radici e le proprie tradizioni” ha dichiarato il vicepresidente del Gruppo vinicolo, Stefano Marzotto, ricordando che “i vigneti sono stati parte integrante della vita e del panorama delle nostre città, ne rappresentavano una componente economica essenziale, ne caratterizzavano l’urbanistica e l’organizzazione sociale: San Francesco della Vigna è una delle ultime memorie di questa presenza in centro storico. È dunque motivo di grande orgoglio essere intervenuti per un loro riassetto e riutilizzo – ha concluso – con l’obiettivo di dare ulteriore slancio e lustro all’unicità di questo terroir”.


Il Gruppo Santa Margherita raggruppa dieci diverse Tenute e attraverso i brand Santa Margherita, Torresella, Kettmeir, Ca’ del Bosco, Cà Maiol, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale, Terreliade e Cantina Mesa ha venduto nel 2023 oltre 27 milioni di bottiglie in oltre 90 Paesi del mondo. Il Gruppo è di proprietà dei quattro fratelli che rappresentano la terza generazione della famiglia Marzotto: Gaetano alla presidenza, Stefano alla vicepresidenza, Luca e Nicolò membri del Cda.

”Notte cattiva” è il nuovo singolo di Fred de Palma feat Guè

”Notte cattiva” è il nuovo singolo di Fred de Palma feat GuèMilano, 7 giu. (askanews) – Si intitola “Notte cattiva” (Warner Music Italy) il nuovo singolo di Fred de Palma, l’artista che unisce in maniera unica rap e reggaeton, il primo a portare la latin music in Italia, che in questa occasione si affianca di nuovo al king del rap italiano, Guè.


Prodotto da Takagi e Ketra, il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali. “Notte cattiva” è il singolo con cui Fred de Palma e Guè accompagnano il loro pubblico verso la stagione estiva, attraversato da un inedito sound afrobeat, che si unisce a influenze pop e reggaeton. Il testo, scritto dai due artisti insieme a Paolo Antonacci, uno dei migliori autori del panorama musicale italiano, racconta di una notte di eccessi e tentazioni, dove il desiderio e la passione diventano protagonisti assoluti.


Il brano cattura l’energia elettrizzante di una notte fuori dal comune, dove tutto può succedere e le emozioni si accendono al massimo. Fred de Palma è uno dei pochi artisti in Italia a vantare importanti collaborazioni internazionali, come quelle con la postar brasiliana Anitta, con Justin Quiles, Sofia Reyes e Ana Mena, grazie alle quali è riuscito a conquistare un posto importante nel mercato musicale italiano e in quello internazionale, posizionandosi sul podio dei singoli più ascoltati in un paese straniero grazie al singolo “Se iluminaba”, versione spagnola di “Una volta ancora” feat. Ana Mena, che si è confermato secondo brano più ascoltato in streaming in Spagna nel 2020, un risultato unico per un artista italiano. La scorsa estate, inoltre, si è esibito in concerto in apertura a Maluma, la star colombiana del reggaeton.


Con all’attivo 30 dischi di platino e 6 dischi d’oro, Fred de Palma è reduce dall’esperienza sul palco della 74ª edizione del Festival di Sanremo, dove ha presentato “Il cielo non ci vuole”, brano dal mood dance che ha dimostrato la sua capacità di essere trasversale e attraversare più generi musicali. Ora torna con “Notte cattiva” insieme a Guè, che non farà smettere di ballare e che promette di diventare uno dei pezzi più ascoltati dell’estate 2024, dedicato a tutti coloro che amano vivere intensamente la notte, con un ritornello accattivante e beat magnetici.