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Autore: Redazione StudioNews

Giubileo, Gualtieri: Papa Francesco in Campidoglio grande emozione

Giubileo, Gualtieri: Papa Francesco in Campidoglio grande emozioneRoma, 5 giu. (askanews) – “La presenza lunedì prossimo di Papa Francesco in Campidoglio ci riempie di gioia e assume un particolare significato in vista dell’appuntamento giubilare ormai alle porte, il suggello di un percorso di condivisione che stiamo portando avanti con la Santa Sede e il Governo per organizzare al meglio questo evento storico così importante per Roma e per il mondo intero”. Così in una nota il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.


“Papa Francesco – aggiunge Gualtieri – ha usato parole memorabili perché dal Giubileo parta un fortissimo messaggio di speranza per le difficili sfide che l’umanità si trova ad affrontare; un richiamo a riscoprire il valore fondamentale della fratellanza in questi tempi così difficili, a realizzare una vera e propria alleanza sociale della speranza per la pace e per la vita, e a impegnarsi per una ecologia integrale che sappia essere ambientale, economica e sociale. Ci sarà grande emozione lunedì in Campidoglio”. “Roma vuole bene al Santo Padre e gli è profondamente grata per l’attenzione e la cura che ha sempre portato per i problemi della città così come per le opportunità di progredire, come sarà il Giubileo. Il Santo Padre – conclude il sindaco – parlerà in Aula Giulio Cesare e poi si affaccerà sulla piazza del Campidoglio per salutare i presenti: sarà una nuova, storica occasione per ribadire il legame indissolubile che lega Francesco a tutte le cittadine e i cittadini di Roma”.

Sblocco assunzioni e IA per rilanciare Ssn: la ricetta dei Grandi Ospedali

Sblocco assunzioni e IA per rilanciare Ssn: la ricetta dei Grandi OspedaliRoma, 5 giu. (askanews) – La sanità italiana riparte dal Sud e dai professionisti che lavorano nelle aziende ospedaliere e sanitarie. Si è infatti concluso da poco a Napoli l’evento Grandi Ospedali, organizzato da Koncept in collaborazione con il Cardarelli, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e la Federazione Italiana Aziende Sanitarie ed Ospedaliere (FIASO), dal quale è iniziato a prendere forma un documento di sintesi in cui vengono presentate riflessioni, proposte e raccomandazioni per superare le attuali criticità del Servizio Sanitario Nazionale.


“Liste d’attesa troppo lunghe, carenza di personale, scarsa formazione professionale: sono alcune delle criticità emerse negli oltre 40 laboratori tematici dell’evento e che rischiano di far implodere il nostro Servizio Sanitario Nazionale – racconta Giuseppe Longo, Direttore Generale dell’Azienda Universitaria Federico II -. Grazie alla partecipazione di circa 80 Direttori Generali di Aziende Ospedaliere e Sanitarie provenienti da ogni parte d’Italia, abbiamo messo sul tavolo, con onestà, quali sono le difficoltà che gli operatori sanitari e le strutture all’interno delle quali operano sono costretti ad affrontare tutti i giorni per soddisfare i bisogni di salute. Ci siamo confrontati e abbiamo ipotizzato una serie di azioni per favorire la metamorfosi del nostro sistema sanitario nazionale”. Dallo sblocco delle assunzione all’utilizzo della tecnologia digitale, queste sono alcune delle proposte emerse dall’evento che ha coinvolto quasi 6.000 persone, 1.900 in presenza e 4.000 online . “Per risolvere l’annoso problema della carenza di personale c’è solo una soluzione: sbloccare le assunzioni – sottolinea Antonio d’Amore Direttore generale dell’Ospedale Cardarelli e vice presidente FIASO -. Il tetto di spesa, introdotto nel 2004 e poi sempre riconfermato e aggravato nel 2009 dall’imposizione di una ulteriore graduale riduzione del 1,4%, limita la programmazione delle aziende sanitarie nella redazione dei piani di assunzione. Senza medici, infermieri e, in generale, operatori sanitari il Servizio Sanitario Nazionale non può reggere alla crescente pressione delle richieste di salute”. Sbloccare le assunzioni significa anche, indirettamente, sfoltire le liste d’attesa. La tecnologia digitale può inoltre contribuire a fare il resto. “Si possono, ad esempio, implementare piattaforme basate sull’Intelligenza artificiale che possono aiutare a gestire in modo razionale le liste d’attesa e sempre gli algoritmi possono rivelarsi di grande supporto agli specialisti durante tutto il percorso di cura, dalla diagnosi alla terapia”, dice D’Amore. Una nuova sanità, tuttavia, non può prescindere da una programmazione attenta e di lungo termine. “Una programmazione pluriennale è esattamente quello di cui abbiamo bisogno – sottolinea Longo -. Dobbiamo puntare lo sguardo lontano se vogliamo che il nostro Servizio Sanitario Nazionale mantenga le sue caratteristiche di eccellenza e universalità, oggi messe a dura prova”. Aggiunge D’Amore: “Dobbiamo pensare anche al post-PNRR. Le nuove risorse si stanno rivelando preziose per l’ammodernamento della nostra sanità, ma quando non ci saranno più dobbiamo avere un piano affinchè tutti gli sforzi fatti non si rivelino vani”. Nel nuovo documento verranno inserire anche riflessioni e proposte su altre tematiche di rilevante interesse, come la chirurgia robotica, la gestione delle maxiemergenze, i modelli di gestione sanitaria, le nuove terapie, la telemedicina, l’etica e la comunicazione in sanità. “Abbiamo voluto fortemente che questo grande evento della sanità italiana si tenesse a Napoli per dare una prospettiva da Mezzogiorno della Sanità italiana – concludono D’Amore e Longo -. E siamo convinti che è proprio dal Mezzogiorno possa montare l’ondata di cambiamento di cui il nostro Servizio Sanitario Nazionale ha così tanto bisogno”.

Il contrasto al marine litter è priorità. Riparte Mediterraneo da remare

Il contrasto al marine litter è priorità. Riparte Mediterraneo da remareRoma, 5 giu. (askanews) – Riparte Mediterraneo da remare, la campagna itinerante di informazione e sensibilizzazione promossa dalla Fondazione UniVerde in collaborazione con Marevivo, in partnership con la Federazione Italiana Canoa e Kayak e con l’adesione del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, con Almaviva, Gruppo italiano di innovazione digitale, in qualità di campaign partner e con main partner Flexopack per la tutela del Mare Nostrum, il contrasto al marine litter e, in particolare, all’inquinamento da rifiuti plastici.


L’evento di lancio della XIV edizione si è svolto oggi a Roma, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in occasione della 52° Giornata Mondiale dell’Ambiente, in partnership con Castalia, Marnavi e IdroAmbiente. L’evento è stato aperto dagli interventi introduttivi di:


Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde): “È importante fare fronte comune e collaborare per il bene dei nostri mari, fiumi e specchi d’acqua. Le coste italiane rappresentano un formidabile attrattore turistico ma sono sempre più minacciate dal fenomeno del marine litter, dall’inquinamento causato dalla dispersione di plastiche e microplastiche, e dai comportamenti sconsiderati di chi non rispetta il polmone blu del Pianeta. Con la nostra storica campagna Mediterraneo da remare #NoLitter, insieme ai focus #PlasticFree e #AcquascooterFree, puntiamo a rilanciare anche l’azione per il raggiungimento dei target della Strategia sulla biodiversità per il 2030 e per la realizzazione di nuove Aree marine protette, promuovendo un’alleanza partecipata che coinvolga Istituzioni, realtà sportive, educazione scolastica, civica e gli stessi cittadini. Occorre investire subito nella transizione ecologica e digitale, sostituire i sistemi obsoleti e inquinanti e abbandonare le fonti climalteranti: per fare questo, possiamo fare affidamento sulla creatività italiana che rende il nostro Paese fucina di best practice per la difesa del mare. Ringrazio il Ministro Abodi per il sostegno all’iniziativa dimostrando elevata sensibilità. Non dimentichiamoci che proprio lo sport ricopre un ruolo fondamentale, a livello sociale, grazie alla sua funzione educativa, sin dall’infanzia, verso la sostenibilità ambientale e uno stile di vita sano”. Rosalba Giugni (Presidente di Marevivo): “Il Mare, liquido amniotico nel quale, nella notte dei tempi, si è formata la prima cellula dando inizio alla straordinaria biodiversità indispensabile per continuare a respirare, nutrirci e riprodurci, è ancora visto come un elemento da sfruttare in tutte le sue possibilità, serbatoio di vita dal quale preleviamo senza sosta ogni forma di essere vivente, luogo in cui riversare gli scarti di ogni genere che la nostra civiltà produce in una economia lineare che non prevede, come fa la natura, la trasformazione e il riciclo. La plastica invade mari, oceani, fondali e ghiacciai. Eppure noi viviamo su questo pianeta grazie al Mare. Per questo è nata la nostra Campagna internazionale ‘Only One: One Planet, One Ocean, One Health’, sull’importanza di attuare la transizione ecologica che ci viene indicata dai più grandi scienziati del mondo e che i cambiamenti climatici ci impongono con urgenza, ricordando che alla base deve esserci una vera e propria conversione culturale. Ricordiamolo sempre: il nostro futuro dipende dalla salute del mare ma la salute del mare dipende dalle nostre azioni”.


Andrea Abodi (Ministro per lo Sport e i Giovani), si è complimentato con i promotori della campagna Mediterraneo da remare, sottolineando: “Oggi è l’occasione per prendere degli impegni. Credo che la cosa più importante di appuntamenti come questo non sia soltanto ascoltare, ma è la sfida che lanciamo: fare in modo che il Mediterraneo non sia soltanto da remare, ma sia anche da nuotare e vivere in maniera più sana. Le Federazioni, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva sono straordinari canali di comunicazione. Otto di queste federazioni vivono un rapporto molto stretto con l’acqua a partire dal mare, laghi e fiumi, al netto delle piscine. Abbiamo quindi un interesse legittimo a fare in modo che i temi trattati oggi possano trovare un’attuazione pratica nell’agenda quotidiana, facendo in modo che il valore dello sport sia anche come canale di comunicazione per l’alfabetizzazione ambientale”. Hanno fatto seguito gli interventi di:


Contramm. (C.P.) Giovanni Canu (Capo Reparto Piani e Operazioni del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera): “Il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera opera nel settore della tutela del mare sviluppando una pluralità di attività che vanno dalla formazione dei giovani, svolta in collaborazione con gli Istituti scolastici e le associazioni di volontariato, alle esercitazioni in mare sviluppate anche attraverso protocolli internazionali con gli altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, alle attività di intervento per la bonifica delle acque da sversamenti dolosi o accidentali, svolte in collaborazione con le altre Amministrazioni dello Stato ed Enti governativi, alle attività ispettive svolte risalendo i canali che scaricano in mare le acque di raccolta provenienti dall’entroterra. Perché la tutela del mare inizia da terra, preservando la risorsa da sversamenti di liquidi o acque reflue contaminate da scarichi di sostanze inquinanti o pericolose. Ma in particolare la Guardia Costiera si rivolge ai giovani, perché comprendano oggi il valore della ‘risorsa mare’, futuro del nostro Pianeta e siano domani adulti consapevoli, capaci di trasmetterne il valore alle generazioni successive. L’attività esercitativa e addestrativa si svolge continuamente per sviluppare una professionalità capace di far fronte agli eventi inquinanti”. Alberto Tripi (Presidente di Almaviva, Gruppo italiano di innovazione digitale): “Agire contro l’inquinamento delle acque è oggi importante e prioritario, come Gruppo Almaviva siamo impegnati su più fronti per la tutela dell’ambiente e siamo orgogliosi di sostenere anche l’iniziativa Mediterraneo da remare. Le acque sono ambienti naturali da preservare e da vivere, sono anche preziosi luoghi di emozionanti attività sportive. In questa sfida noi portiamo la leva della digitalizzazione che offre strumenti nuovi e fondamentali, tecnologie avanzate, intelligenza artificiale e sistemi satellitari per la tutela e il monitoraggio delle risorse marine e idriche. È importante coinvolgere i giovani e gli sportivi in questa azione per il mare: attraverso la loro partecipazione attiva possiamo sensibilizzare e promuovere buone pratiche ecologiche”. Pamela Venditti (Segretario Generale della Federazione Italiana Canoa e Kayak – FICK): “Partecipare a questa Giornata significa per noi rinnovare la nostra responsabilità e la nostra intenzione a lasciare un segno concreto per le future generazioni. Siamo davvero felici di poter presentare oggi, un progetto che è diventato realtà e che abbiamo inseguito per molti anni. Un circolo virtuoso che coinvolge sport, ambiente e scuola. Siamo finalmente riusciti a realizzare la prima canoa prodotta al 40% con polimeri da plastica riciclata. Queste canoe saranno poi impegnate in un progetto che abbiamo chiamato Ri-Pagaia e che vedrà coinvolte oltre 100 scuole e le società di canoa sul territorio”. È inoltre intervenuto lo storico testimonial Bruno Mascarenhas (Campione olimpico di canottaggio e testimonial della campagna #Mediterraneo da Remare) che ha ribadito quanto lo sport sia una passione da conciliare sempre con l’educazione ambientale, riaffermando il ruolo strategico delle nuove generazioni. Quattro le best practice italiane per la tutela del mare presentate all’evento: Alessandro Cibien (CEO di Flexopack): “Flexopack supporta la campagna Mediterraneo da remare al fianco di Fondazione Univerde e Marevivo. Ogni giorno siamo impegnati a produrre packaging di qualità utilizzando polimeri biodegradabili e compostabili per garantire prodotti ecosostenibili per un futuro migliore e promuovere l’economia circolare. We think bio”. Massimiliano Evangelista (Sales Strategic Lead Ambiente e Territorio di Almaviva, Gruppo italiano di innovazione digitale), in messaggio, ha illustrato: “In Almaviva abbiamo sviluppato competenze avanzate in ambito ambientale e ingegneristico. Grazie a tecnologie all’avanguardia, quali piattaforme big data, IoT e sensoristica di campo, siamo in grado di implementare soluzioni integrate per il monitoraggio continuo di questa risorsa indispensabile. Il nostro Gruppo ha realizzato diversi casi di successo, come il progetto di monitoraggio qualitativo dell’acqua depurata che poi viene immessa in mare nel distretto di Gallipoli per Acquedotto Pugliese, un esempio concreto di come le nostre tecnologie possano contribuire alla tutela ambientale”. Stefano Casu (C.I.O. di Castalia): “L’energia del mare e del sole accelera la disgregazione delle plastiche trasformandole rapidamente in micro e nano plastiche, riducendone enormemente la possibilità di recupero. Per questo motivo Castalia ha avviato già da diversi anni numerosi progetti per il posizionamento alla foce dei fiumi di barriere appositamente progettate per intercettare i rifiuti plastici galleggianti prima che finiscano in mare. Tali sistemi si sono rivelati estremamente efficaci. Si pensi che il sistema posizionato alla foce del fiume Tevere intercetta quasi una tonnellata di plastica all’anno. Per fornire un riferimento, considerando che una bottiglietta di plastica pesa poco più di 10 grammi, si tratta di un quantitativo pari quasi a 100.000 bottiglie di plastica che sarebbero finite in mare. Per questo motivo, oltre all’attività quotidiana delle 32 navi della flotta Castalia, che svolgono il servizio di salvaguardia dei nostri mari per conto del Ministero dell’Ambiente, siamo convinti che il contrasto dell’inquinamento da plastiche nei fiumi può, anche attraverso l’utilizzo di questo tipo di barriere, contribuire a ridurre enormemente il fenomeno del marine litter”. Francesco Aliberti (Docente presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e consulente di Marnavi): “Tutti i progetti che portino a risolvere i problemi di inquinamento marino (microplastiche, reflui urbani e industriali, rifiuti solidi, etc) devono essere realizzati con una coordinazione ed una tempistica scevra da momenti emergenziali o di moda. Dopo una breve disamina sul recupero delle acque reflue da destinare all’agricoltura, all’industria o addirittura al consumo umano, grazie alle tecnologie di affinamento, si è passati all’esame del problema dissalazione: sono stati evidenziati i danni sanitari legati alle acque dissalate e quelli ambientali legati alla salamoia, refluo iperalino di scarto del processo, che impatta sull’ambiente marino costiero dove viene generalmente smaltito insieme alle acque di lavaggio e manutenzione dell’impianto contenenti vari prodotti ad elevata tossicità. Oggi è disponibile un nuovo approccio tecnologico che annulla tali tipologie di impatto: una nave provvista di un dissalatore ad elevata capacità a bordo. La dissalazione avviene al largo e la sola salamoia viene smaltita in mare diluendola grazie al moto delle eliche propulsive; le acque, molto tossiche, di lavaggio e manutenzione sono stoccate in tank dedicati e smaltiti in impianti di trattamento; infine, l’acqua prodotta viene ricondizionata sotto un rigoroso controllo previsto dal piano di sicurezza delle acque. Specie per le isole minori tale sistema, a basso o nullo impatto per la biologia, specie di fondo, può validamente sostituire diversi impianti a terra con indubbio vantaggio in termini di impatto ambientale, paesaggistico ed economico”. Ha moderato l’evento Tessa Gelisio (Conduttrice e autrice televisiva e blogger). All’evento hanno inoltre partecipato canoisti e canottieri della Federazione Italiana Canoa e Kayak, con la quale è attivo un protocollo d’intesa per la promozione, insieme ai soggetti promotori della campagna, di iniziative a livello nazionale dedicate alla difesa del mare e la pratica dello sport della canoa e studentesse e studenti dell’IIS Domizia Lucilla e dell’ITA Emilio Sereni di Roma. Media partners: Askanews, Italpress, TeleAmbiente, Opera2030, SOSTerraOnlus, Rete #EcoDigital. La campagna itinerante Mediterraneo da remare, promossa dalla Fondazione UniVerde in collaborazione con Marevivo e con l’adesione del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera nasce, nel 2011, da un’idea del Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio, che da Ministro dell’Ambiente cambiò la denominazione del dicastero aggiungendovi la tutela del Mare. Supportata da atleti del canottaggio e della canoa, a partire dai campioni olimpici Bruno Mascarenhas e Daniele Scarpa e dal campione mondiale Livio La Padula, ha l’obiettivo di sensibilizzare la collettività alla tutela del Mare Nostrum e del suo delicato ecosistema da ogni forma di inquinamento mediante eventi e remate simboliche promossi su tutto il territorio nazionale anche coinvolgendo organizzazioni internazionali e i Paesi dell’area mediterranea. La campagna, inoltre, valorizza le strutture turistiche operanti sui litorali marini, lacustri e fluviali che mettono a disposizione dei propri clienti canoe o altri natanti ecologici, promuovendo così un turismo sostenibile e amico del Mediterraneo. Il tema “#AcquascooterFree”, sin dalla prima edizione, ha favorito l’adesione di centinaia di stabilimenti balneari in tutta Italia e, nel 2015, con l’appello “#NoTriv”, Mediterraneo da remare ha sostenuto la campagna referendaria contro le estrazioni petrolifere in mare. Dal 2017 al 2023 è stato promosso il focus “#PlasticFree” per sensibilizzare la collettività al contrasto dell’inquinamento da macro, micro e nanoplastiche che soffocano i nostri mari e oceani pervadendo l’intera catena alimentare. A partire dall’attuale XIV edizione, la campagna promuove il focus #NoLitter contro ogni forma di inquinamento dei mari e dei bacini idrografici, nel quadro delle azioni previste dall’UNEP/MAP, il Mediterranean Action Plan dell’United Nations Environment Programme, con cui la Fondazione UniVerde ha promosso varie iniziative a contrasto del marine litter.

Violenza di genere, cortometraggio “Doppia Vita” presentato alla Camera

Violenza di genere, cortometraggio “Doppia Vita” presentato alla CameraRoma, 5 giu. (askanews) – “Ogni giorno si susseguono le terrificanti notizie di donne maltrattate, picchiate o uccise, spesso dall’uomo che dice invece di armarle. Non è accettabile che nel 2024 il fenomeno dei femminicidi sia in aumento. Se vogliamo contrastarlo non esiste arma più potente della cultura”: così Alessandra Scardellato, produttrice cinematografica dell’Aurumovie, in occasione della presentazione del cortometraggio “Doppia Vita” oggi alla Camera dei deputati, lancia un messaggio netto e deciso contro la violenza di genere.


La violenza sulle donne, sottolinea dal canto suo il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in un messaggio inviato agli organizzatori, “non può e non dovrà mai trovare spazio nella nostra Comunità. Ciascuno di noi è chiamato a fare la sua parte, partendo dal quotidiano. Noi tutti, d’altra parte, dobbiamo sostenere iniziative come questa che, sfruttando la potenza comunicativa propria della Settima Arte, riescono a diffondere in maniera capillare un forte messaggio di sensibilizzazione. Risulta, quanto più necessario, ragionare in ottica sempre più sistemica coinvolgendo, quindi, non solo gli attori istituzionali, ma anche il mondo della Scuola, perché la chiave di volta per scardinare questo male risiede nell’educazione al rispetto e all’affettività”. Parole condivise anche dal deputato Gianfranco Rotondi: “La violenza sulle donne, che vede nel femminicidio il suo culmine più terribile, è una piaga che le forze vive di questo Paese, dalle istituzioni alla cultura, devono sentirsi chiamate a contrastare. Attraverso una sensibilizzazione continua e costante, un richiamo instancabile alla dignità della donna, alla sua protezione e al trionfo della vita e del rispetto come antidoti alle degenerazioni nei legami affettivi di cui troppi uomini, ancora oggi, si rendono responsabili. Per questo motivo, è certamente fondamentale agire sul piano normativo e preventivo, come il legislatore ha fatto e continuerà fare”.


Una storia vera e drammatica quella del corto “Doppia Vita” con la sceneggiatura di Beatrice Tomagnini, regia di Giorgio Molteni, con l’obiettivo di rappresentare, nel modo più autentico possibile, le dinamiche che conducono a commettere atti di violenza, per consentire a chi lo visiona di comprendere gli aspetti più reconditi che determinano l’emersione di questo fenomeno criminoso, per alimentare un profondo processo di sensibilizzazione sulla questione. “È stato per me un onore – ha detto Luce Cardinale – essere scelta come attrice protagonista del corto accanto a Mirko Frezza. Mi ha emozionato anche la scelta del lieto fine, affinché non si debbano più contare altre donne vittime di violenza nel nostro Paese”. Il prossimo passo sarà raggiungere i ragazzi nelle scuole perché,ha spiegato Molteni, “sono il futuro di domani ed è da lì che questa inversione di tendenza deve cominciare”. Un progetto che è stato già sposato da Caterina Grechi, presidente del Centro per le pari opportunità e attuazione delle politiche di genere nella regione Umbria, oggi presente alla conferenza stampa di presentazione del corto, moderata dal giornalista e conduttore Mediaset, Francesco Vecchi.

Italiani all’estero, La Marca (Pd): consolati trascurati dal governo

Italiani all’estero, La Marca (Pd): consolati trascurati dal governoRoma, 5 giu. (askanews) – “Ho ritenuto di dover interrogare nuovamente il ministro degli Esteri Tajani e chiedo che venga a riferire in Aula, circa le carenze nell’offerta dei servizi erogati da varie sedi consolari, più volte lamentata dai concittadini residenti in Nord America e Centro America. La mia segreteria continua a ricevere numerose segnalazioni principalmente da connazionali residenti nelle circoscrizioni consolari citate”. Lo riferisce la senatrice del Pd Francesca La Marca.


“Oltre un anno fa – continua – nel corso dell’unico incontro tenutosi tra il ministro Tajani e i Parlamentari eletti all’estero, ho avuto modo di portare personalmente all’attenzione del Ministro le difficoltà riscontrate e le segnalazioni ricevute, avanzando poi alcune richieste come la semplificazione nell’utilizzo del portale Prenot@mi e l’implemento del servizio Fast.It”. “Ricordo – conclude la senatrice – che i Consolati sono il nostro biglietto da visita all’estero, il primo canale di relazione che il nostro Paese ha con i cittadini residenti extra UE e in particolare in Nord e Centro America e non possono continuare ad essere trascurati dalle politiche di questo Governo”.

Bce, atteso il primo taglio dei tassi dell’era Lagarde

Bce, atteso il primo taglio dei tassi dell’era LagardeFrancoforte, 5 giu. (askanews) – I banchieri centrali dell’area euro stanno giungendo a Francoforte, per l’incontro informale che, tradizionalmente, precede la riunione operativa del Consiglio direttivo sui tassi di interesse. L’attesa che si è andata cementando, ormai da settimane, anche a seguito di dichiarazioni di diversi esponenti dell’istituzione, è per un taglio da 25 punti base, la prima riduzione che l’istituzione effettuerà dal settembre del 2019, guardando al tasso sui depositi (attualmente al 4%). E se si guarda ai tassi sui principali rifinanziamenti (4,50%) e a quello sulle operazioni marginali (4,75%), sarà il primo taglio dal marzo del 2016.


La comunicazione sulle decisioni sarà pubblicata alle 14 e 15 di domani, contestualmente la Bce diffonderà anche le previsioni aggiornate dei suoi tecnici su crescita economica e inflazione. Alle 14 e 45, poi, la presidente Christine Lagarde terrà la conferenza stampa esplicativa assieme al vicepresidente, Luis de Guindos. Se sui mercati viene data per certa la mossa di domani, sono invece molto minoritarie le attese di un ulteriore taglio a luglio, prevalgono piuttosto quelle di una riduzione a ottobre. E appare in bilico l’ipotesi di un terzo taglio prima della fine dell’anno.


Se tutto andrà come previsto, comunque, la Bce invertirà la rotta monetaria, dopo che tra il luglio del 2022 e il settembre dello scorso anno ha operato la più aggressiva manovra di inasprimento della sua storia, un aumento dei tassi da 450 punti base complessivi (4,50 punti percentuali), accompagnato da massicci drenaggi di liquidità, in riposta alla galoppante inflazione che rifletteva una serie di shock, tra cui le strozzature nelle catene globali, la guerra in Ucraina e elementi interni dell’eurozona, come i prezzi fuori scala degli indici Ue di riferimento su energia e gas. Da settembre in poi i tassi sono stati sempre confermati, al 4% sui depositi custoditi per conto delle banche commerciali (che da tempo vengono usati come riferimento chiave), al 4,50% sulle principali operazioni di rifinanziamento e al 4,75% sulle operazioni marginali. L’atteso ritocco al ribasso sarà il primo taglio anche da quando la guida dell’istituzione è stata affidata a Lagarde, nel novembre del 2019.


Al consiglio Bce partecipano la presidente, il vicepresidente, gli altri quattro componenti del Comitato esecutivo (tra cui l’italiano Piero Cipollone) e tutti i governatori di banche centrali nazionali dell’Eurosistema, tra i quali il numero uno della Banca d’Italia, Fabio Panetta. Nelle ultime fasi il quadro in cui la Bce si appresta a muoversi si è un po’ complicato a seguito di due sviluppi. Prima una riaccelerazione della dinamica media dei salari contrattuali, che risente anche degli accordi di inizio anno. Poi la risalita dell’inflazione dell’area a maggio, al 2,6%, due decimali in più rispetto al mese precedente. Il tutto ha animato moniti sulla prudenza da parte di esponenti del direttorio ritenuti “falchi”. Sul versante opposto, quello favorevole ai calmieramenti inflazionistici e quindi alle mosse espansive della Bce, in questo avvio di settimana si è assistito a un netto calo delle quotazioni del petrolio, dopo che il cartello allargato degli esportatori (Opec+) ha annunciato un piano di graduale rimozione delle restrizioni all’offerta.


Inoltre, le decisioni monetarie nell’area euro dovranno anche tenere conto degli sviluppi negli Stati Uniti, dove la Federal Reserve ha adottato una linea attendista sui tassi. Molti analisti continuano a scommettere che anche la Banca centrale Usa procederà a un taglio, ma a settembre, mentre il prossimo direttorio (Fomc) si svolgerà l’11 e 12 giugno. Un elemento chiave per il futuro percorso della Bce, oltre ovviamente all’evolversi dei dati, sarà rappresentato dall’aggiornamento delle previsioni. Secondo Annalisa Piazza, analista per Mfs IM “se il profilo dell’inflazione a breve termine non dovesse cambiare in modo sostanziale (nonostante l’aumento dei salari) questo implicherebbe che la Bce è fiduciosa e che ulteriori tagli possano essere effettuati nel secondo semestre”. Matthew Ryan Head of Market Strategy di Eburypronostica una Lagarde che “cercherà di rimanere il più vaga possibile sui tagli futuri”. Mentre secondo David Chappell, portfolio manager della Columbia Threadneedle Investments “se la Bce non avesse annunciato con tanta enfasi il taglio dei tassi questa settimana, riteniamo che ci sarebbe stato un acceso dibattito sull’opportunità di attendere altri dati. È molto probabile che la Lagarde guidi i mercati verso una sospensione a luglio”. Secondo Giacomo Calef, di NS Partners, la rilevanza del dato dell’inflazione di maggio va anche collegata al recente atteggiamento della Fed, che proprio alla luce della persistenza del carovita ha deciso di rinviare i suoi tagli ai tassi di interesse. Frederik Ducrozet, di Pictet Wealth Management rimarca che un esponente noto dei “falchi”, l’olandese Klaas Knot si è già mostrato orientato a spingere per tagli dei tassi solo su base trimestrale, cosa che consentirebbe anche di sincronizzare le decisioni con gli aggiornamenti delle previsioni economiche. Panetta invece è ritenuto una “colomba”, coloro che nel direttorio propendono per una linea monetaria più moderata, all’opposto dei “falchi” che premono per l’intransigenza. Lo scorso 31 luglio, in occasione delle Considerazioni finali alla relazione annuale di Bankitalia, sui tassi Bce ha affermato che ora “bisogna evitare che la politica monetaria diventi eccessivamente restrittiva”, che è necessario una allentamento e che questo dovrebbe proseguire in maniera graduale nei prossimi mesi. Intanto c’è già chi, come Facile.it, cerca di elaborare previsioni su quelle che saranno le ricadute per i costi dei mutui dalle mosse della Bce. Il portale afferma che analizzando l’andamento dei futures sull’Euribor, la rata di un mutuo medio variabile italiano che a maggio di quest’anno aveva raggiunto 747 euro potrebbe calare complessivamente di 37 euro per la fine dell’anno è di 55 euro per la metà del 2025, portandosi a 692 euro al giugno del prossimo anno.

Bce, domani atteso primo taglio dei tassi dell’era Lagarde

Bce, domani atteso primo taglio dei tassi dell’era LagardeFrancoforte, 5 giu. (askanews) – I banchieri centrali dell’area euro stanno giungendo a Francoforte, per l’incontro informale che, tradizionalmente, precede la riunione operativa del Consiglio direttivo sui tassi di interesse. L’attesa che si è andata cementando, ormai da settimane, anche a seguito di dichiarazioni di diversi esponenti dell’istituzione, è per un taglio da 25 punti base, la prima riduzione che l’istituzione effettuerà dal settembre del 2019, guardando al tasso sui depositi (attualmente al 4%). E se si guarda ai tassi sui principali rifinanziamenti (4,50%) e a quello sulle operazioni marginali (4,75%), sarà il primo taglio dal marzo del 2016.


La comunicazione sulle decisioni sarà pubblicata alle 14 e 15 di domani, contestualmente la Bce diffonderà anche le previsioni aggiornate dei suoi tecnici su crescita economica e inflazione. Alle 14 e 45, poi, la presidente Christine Lagarde terrà la conferenza stampa esplicativa assieme al vicepresidente, Luis de Guindos. Se sui mercati viene data per certa la mossa di domani, sono invece molto minoritarie le attese di un ulteriore taglio a luglio, prevalgono piuttosto quelle di una riduzione a ottobre. E appare in bilico l’ipotesi di un terzo taglio prima della fine dell’anno.


Se tutto andrà come previsto, comunque, la Bce invertirà la rotta monetaria, dopo che tra il luglio del 2022 e il settembre dello scorso anno ha operato la più aggressiva manovra di inasprimento della sua storia, un aumento dei tassi da 450 punti base complessivi (4,50 punti percentuali), accompagnato da massicci drenaggi di liquidità, in riposta alla galoppante inflazione che rifletteva una serie di shock, tra cui le strozzature nelle catene globali, la guerra in Ucraina e elementi interni dell’eurozona, come i prezzi fuori scala degli indici Ue di riferimento su energia e gas. Da settembre in poi i tassi sono stati sempre confermati, al 4% sui depositi custoditi per conto delle banche commerciali (che da tempo vengono usati come riferimento chiave), al 4,50% sulle principali operazioni di rifinanziamento e al 4,75% sulle operazioni marginali. L’atteso ritocco al ribasso sarà il primo taglio anche da quando la guida dell’istituzione è stata affidata a Lagarde, nel novembre del 2019.


Al consiglio Bce partecipano la presidente, il vicepresidente, gli altri quattro componenti del Comitato esecutivo (tra cui l’italiano Piero Cipollone) e tutti i governatori di banche centrali nazionali dell’Eurosistema, tra i quali il numero uno della Banca d’Italia, Fabio Panetta. Nelle ultime fasi il quadro in cui la Bce si appresta a muoversi si è un po’ complicato a seguito di due sviluppi. Prima una riaccelerazione della dinamica media dei salari contrattuali, che risente anche degli accordi di inizio anno. Poi la risalita dell’inflazione dell’area a maggio, al 2,6%, due decimali in più rispetto al mese precedente. Il tutto ha animato moniti sulla prudenza da parte di esponenti del direttorio ritenuti “falchi”. Sul versante opposto, quello favorevole ai calmieramenti inflazionistici e quindi alle mosse espansive della Bce, in questo avvio di settimana si è assistito a un netto calo delle quotazioni del petrolio, dopo che il cartello allargato degli esportatori (Opec+) ha annunciato un piano di graduale rimozione delle restrizioni all’offerta.


Inoltre, le decisioni monetarie nell’area euro dovranno anche tenere conto degli sviluppi negli Stati Uniti, dove la Federal Reserve ha adottato una linea attendista sui tassi. Molti analisti continuano a scommettere che anche la Banca centrale Usa procederà a un taglio, ma a settembre, mentre il prossimo direttorio (Fomc) si svolgerà l’11 e 12 giugno. Un elemento chiave per il futuro percorso della Bce, oltre ovviamente all’evolversi dei dati, sarà rappresentato dall’aggiornamento delle previsioni. Secondo Annalisa Piazza, analista per Mfs IM “se il profilo dell’inflazione a breve termine non dovesse cambiare in modo sostanziale (nonostante l’aumento dei salari) questo implicherebbe che la Bce è fiduciosa e che ulteriori tagli possano essere effettuati nel secondo semestre”. Matthew Ryan Head of Market Strategy di Eburypronostica una Lagarde che “cercherà di rimanere il più vaga possibile sui tagli futuri”. Mentre secondo David Chappell, portfolio manager della Columbia Threadneedle Investments “se la Bce non avesse annunciato con tanta enfasi il taglio dei tassi questa settimana, riteniamo che ci sarebbe stato un acceso dibattito sull’opportunità di attendere altri dati. È molto probabile che la Lagarde guidi i mercati verso una sospensione a luglio”. Secondo Giacomo Calef, di NS Partners, la rilevanza del dato dell’inflazione di maggio va anche collegata al recente atteggiamento della Fed, che proprio alla luce della persistenza del carovita ha deciso di rinviare i suoi tagli ai tassi di interesse. Frederik Ducrozet, di Pictet Wealth Management rimarca che un esponente noto dei “falchi”, l’olandese Klaas Knot si è già mostrato orientato a spingere per tagli dei tassi solo su base trimestrale, cosa che consentirebbe anche di sincronizzare le decisioni con gli aggiornamenti delle previsioni economiche. Panetta invece è ritenuto una “colomba”, coloro che nel direttorio propendono per una linea monetaria più moderata, all’opposto dei “falchi” che premono per l’intransigenza. Lo scorso 31 luglio, in occasione delle Considerazioni finali alla relazione annuale di Bankitalia, sui tassi Bce ha affermato che ora “bisogna evitare che la politica monetaria diventi eccessivamente restrittiva”, che è necessario una allentamento e che questo dovrebbe proseguire in maniera graduale nei prossimi mesi. Intanto c’è già chi, come Facile.it, cerca di elaborare previsioni su quelle che saranno le ricadute per i costi dei mutui dalle mosse della Bce. Il portale afferma che analizzando l’andamento dei futures sull’Euribor, la rata di un mutuo medio variabile italiano che a maggio di quest’anno aveva raggiunto 747 euro potrebbe calare complessivamente di 37 euro per la fine dell’anno è di 55 euro per la metà del 2025, portandosi a 692 euro al giugno del prossimo anno.

Alfa e i Ricchi e Poveri inaugurano a Padova il Pride Village Virgo

Alfa e i Ricchi e Poveri inaugurano a Padova il Pride Village VirgoRoma, 5 giu. (askanews) – Il giovane cantautore genovese Alfa e i Ricchi e Poveri, il gruppo italiano più famoso nel mondo, venerdì 7 giugno inaugureranno alla Fiera di Padova la 17esima edizione del Pride Village Virgo, il più grande Festival LGBTQIA+ italiano. Nel corso dei tre mesi il Village avrà inoltre il piacere di avere con sé artisti del calibro di Michela Giraud, Lorenzo Balducci, Fabio Canino, Sabina Guzzanti, Vladimir Luxuria, Chadia Rodriguez, Anna Tatangelo, Barbara Tucker The Kolors. Paola e Chiara, Valeria Marini e i Jalisse.


Ogni settimana, dal mercoledì al sabato, il pubblico, proveniente da tutta la penisola e ormai anche oltre confine, troverà ad accoglierlo un ricco calendario di eventi con i principali protagonisti della musica, del teatro della cultura e del clubbing internazionale. ‘Anno dopo anno – racconta Federico Illesi della Direzione del Pride Village Virgo – il Village si consolida come uno spazio privilegiato dove cultura e divertimento si intrecciano armoniosamente. La dedizione posta in ogni edizione nella cura degli allestimenti, nella selezione degli ospiti e dello staff di animazione ha permesso al Village di diventare un punto di riferimento a livello nazionale. Non posso quindi che ringraziare tutti i partner, istituzionali e imprenditoriali, che ogni anno contribuiscono alla crescita qualitativa e attrattiva dell’evento’. ‘Anche quest’anno siamo orgogliosi di rinnovare la partnership fra Virgo e il Pride Village, la manifestazione LGBTQIA+ più famosa d’Europa giunta alla sua XVII edizione – dichiara entusiasta Lorenzo Marchetti, Creative Director di Virgo Cosmetics – Per noi, temi fondamentali come i diritti civili e l’inclusività sono valori cardine che guidano la filosofia della nostra azienda, e il Pride Village incarna totalmente quei principi, supportando da molti anni in maniera attiva e proattiva la comunità LGBTQIA+. Quest’anno, abbiamo voluto fare qualcosa di più, ed è per questo che nella serata di apertura del Pride Village lanceremo Virgo Radio, che trasmetterà in DAB in tutta Italia. Questo nuovo canale di comunicazione ci offrirà un’ulteriore piattaforma per amplificare la nostra voce e diffondere i principi di rispetto e inclusione a un pubblico ancora più vasto’.


‘L’accoglienza e la non discriminazione – ribadisce Giusva Iannitelli, Responsabile Comunicazione del Pride Village Virgo e Station Manager di Virgo Radio – passano anche attraverso l’utilizzo di comportamenti e parole appropriate. Per questo in occasione della XVII Edizione abbiamo voluto organizzare per tutti coloro che a vario titolo lavoreranno al Pride Village Virgo, dei corsi specifici dedicati al linguaggio inclusivo. In un momento storico come questo, in cui si avverte come non mai il bisogno di tenere alta la bandiera delle battaglie di civiltà e uguaglianza, bisogna prestare massima attenzione elle parole che usiamo, che, quando dette in modo sbagliato o con leggerezza, possono ferire tanto e quanto le azioni’. Non mancheranno, inoltre, format avvincenti pensati da Diego Longobardi, nuovo direttore artistico del Pride Village Virgo: ‘Sono molto onorato e super elettrizzato per questo nuova incarico che mi è stato assegnato. Il mitico Pride Village Virgo sotto la mia direzione quest’anno presenterà oltre ad un nuovo assetto scenografico dei due palcoscenici: la ‘Pink Arena’ e il ‘Pride World’, un programma ricco e pieno di novità anche internazionali per poter offrire a tutto il pubblico serate sempre diverse, feste spettacolari, talk, presentazioni di libri, spettacoli, show e musica live. Un cartellone pieno di contenuti esclusivi dedicati a tutte le fasce di età con Alfa, Ricchi e Poveri, Big Mama, Sabina Guzzanti, Fabio Canino. Poi gli show di Drama Milano, Lorenzo Balducci, Simone Guidarelli, Anna Tatangelo e le feste ‘Folies De Pigalle’, ‘Matineé’, Xlsior Mykons, Albert Marzinotto a tanti altri. Sarà un’estate all’insegna del divertimento e del buon tempo passato insieme’.


Tra le novità del 2024 si segnalano anche alcuni eventi speciali, dei veri e propri festival nel festival. Nella settimana dal 17 al 20 luglio prenderà vita il Queer plus fest, quattro giorni di party, musica, spettacolo e dedicati alla queer culture con artisti, Dj e performer provenienti da tutta Europa, che vedrà protagoniste mercoledì 17 luglio Vladimir Luxuria nel suo nuovo show ‘God Save The queer’, venerdì 19 luglio lo Show Drama Milano, Il Queer cabaret più grande e assurdo d’Italia e che si concluderà sabato 20 luglio con lo show case di Big Mama, la cantante e attivista queer del momento, reduce dal successo sanremese ‘La rabbia non ti basta’. Inoltre, il Pride Village Virgo ha voluto festeggiare in anticipo una delle tradizioni più colorate che ci siano: quella del Carnevale. Dal 15 al 17 agosto alla Fiera di Padova si celebrerà il Summer Carnival Fest, nelle sue declinazioni caraibiche, veneziane e cartoon.


La musica sarà protagonista ogni sera al Village a partire dall’apertura dei cancelli grazie a Virgo Radio, che inizia le sue trasmissioni in DAB in tutta Italia proprio in occasione dell’inaugurazione e che accompagnerà gli ospiti durante l’aperitivo e la cena con i successi musicali del momento fino a chiusura con i virtuosi della consolle protagonisti delle dance night. Venire al Village sarà inoltre l’occasione per assistere alle esibizioni di Chadia Rodriguez (venerdì 14 giugno), figura di spicco della scena trap italiana; Anna Tatangelo (sabato 22 giugno) con i suoi successi più conosciuti, passando da Ragazza di Periferia, Muchaca, Essere una donna, fino al suo nuovo singolo Mantra; venerdì 12 luglio gli Anni ’90 tornano protagonisti con il live di Neja. Dopo il Pride tour di Big Mama di sabato 20 luglio, venerdì 26 luglio il Pride Village Virgo celebrerà “Le icone” della musica con Teatroinmusica, uno spettacolo incredibile che celebra le grandi voci pop: due ore di pura magia con 12 cantanti che interpreteranno brani di leggende come Whitney Houston, Madonna e Freddie Mercury e 6 ballerini che animeranno il palco con coreografie spettacolari Sabato 24 agosto arriverà al Festival Barbara Tucker, regina della dance elettronica, che vanta collaborazioni, tra gli altri, con David Guetta, Little Louis Vega, Dj Pierre e La India. L’incanto della sua straordinaria voce soul verrà esaltata dalla presenza sul palco di dj Mads e Sam Rufillo. In finale di Village torna protagonista la musica italiana: venerdì 30 agosto saranno on stage i The Kolors. L’edizione 2024 del Pride Village Virgo verrà ricordata per l’ampio spazio dato alle arti performative nella sua programmazione. A cominciare da un appuntamento settimanale fisso: tutti i mercoledì ospiterà gli stand up comedians più apprezzati dal pubblico. Tra una risata e l’altra saranno on stage: Yoko Yamada con uno spettacolo esclusivo al Pride Village ‘Mary Poppins e i doni della morte” (12 giugno); Carmine del Grosso porterà il suo ‘Leggermente Frizzante’ (19 giugno); il 26 giugno saranno protagonisti i “mariti” dei Piuttostoché. Mercoledì 3 luglio Horea Sas richiederà un ‘Minimo Sforzo’, Serena Bongiovanni sarà sul palco con ‘Madama Culass’ (10 luglio) e Angelo Amaro pronuncerà il suo ‘Voglio Mor*re’ (17 luglio). Si proseguirà poi il 31 luglio con Nicolò Falcone, mercoledì 7 agosto con Andrea Di Castro e il suo il suo ‘Cromosoma X’ e il 21 agosto con Matteo Fallica. Di fronte a tanta Stand-up Comedy, il Festival non poteva che invitarne la regina italiana indiscussa. Venerdì 21 giugno Michela Giraud porterà al Pride Village Virgo il suo nuovo show ‘Mi hanno gettata in mezzo ai lupi e non ne sono uscita capobranco’ in cui viene esorcizzata la retorica dei vincenti che ci vuole sempre aggressivi e pronti alle avversità, che viene demolita in una lunga, irresistibile, ammissione dei propri limiti. Cosa ci aspetta al termine della nostra esistenza? A questa domanda amletica tenterà di dare risposta giovedì 27 giugno Lorenzo Balducci nel suo novo spettacolo ‘E.G.O. Extreme Game Over’ Dove cercare la soluzione all’enigma? Nella religione, nella filosofia o nell’arte ? o semplicemente nel nostro E.G.O.? Ricordi d’infanzia, rabbia, paure e tragicomiche follie saranno invece al centro di ‘Mammoletta’ di Serafino Iorli (regia di Mariano Lamberti) di venerdì 28 giugno: il boom economico degli anni ’60 e il figlio maschio che gioca di nascosto con le bambole, il cortocircuito tra una madre impotente un padre padrone e un figlio che si invaghisce dei suoi compagni di scuola. Giovedì 4 luglio si celebrerà una delle icone più amate dalla comunità LGBTQIA+ e non solo: Raffaella Carrà. Arriva sul palcoscenico del Pride Village Virgo Fabio Canino con “Fiesta”, la divertentissima commedia tributo alla Raffa Nazionale e alle sue canzoni. Sempre alle icone, ma questa volta della moda, è dedicato lo spettacolo di giovedì 11 luglio “Te lo dice Simo” di Simone Guidarelli, famoso influencer della moda e stylist di Vanity Fair Italia in cui svelerà al pubblico i segreti e le curiosità del fashion system. Dopo lo show “God save the Queer” di Vladimir Luxuria (mercoledì 17 luglio), venerdì 2 agosto, torna gradita ospite del Festival la grande Sabina Guzzanti con ‘Liberidì Liberidà” nel quale non perderà occasione per esprimere le proprie posizioni in merito allo stato delle cose in materia di libertà del pensiero, tema che le è molto caro. Tra gli eventi che ogni anno si danno appuntamento al Pride Village Virgo non poteva mancare la selezione per il Triveneto dei concorsi Miss Drag Queen Italia (venerdì 5 luglio) e de Il Gay più bello d’Italia (venerdì 9 agosto). Istituzionale è ormai anche la Notte degli Orsi, organizzata da Beardoc, che quest’anno si allunga fino a coprire l’intero fine settimana del 12 e 13 luglio con Neja in qualità di guest star live. Il 20 luglio e il 30 agosto prenderanno vita due speciali serate targate Virgo – beauty on stage con ospiti Paola e Chiara, Valeria Marini e i Jalisse. Si conferma, sabato 7 settembre, dopo la straordinaria partecipazione della prima edizione, anche la Pride Run, evento ludico-sportivo che abbina lo sport con il divertimento, l’inclusività, i diritti e la solidarietà. Organizzata insieme ai fondatori della Pink Run, che da oltre quattordici anni promuovono in città l’evento running per sole donne. Lo stesso giorno tornerà anche “Mini Ravers”, evento pomeridiano extra che porta in Italia un’iniziativa nata in Inghilterra dall’idea di due neopapà amanti del clubbing, che volevano far assaporare ai propri figli l’atmosfera della disco. Per l’occasione il Padiglione della Fiera, climatizzato, vista la stagione, sarà adattato alle loro esigenze con musica di qualità a volume contenuto e animazione ad hoc. Tra le novità di questa XVII edizione, il Festival dedicherà le serate del mercoledì alla Generazione Zeta proponendo il Club Disco 2000. Il giovedì sarà invece Disco La Mamita, per tutti coloro che amano lasciarsi travolgere dal ritmo unico delle sonorità latino americane. La programmazione verrà arricchita ulteriormente grazie alla collaborazione con i party più esclusivi provenienti da tutto il mondo. Sabato 8 giugno il Matinée Group porterà per la prima volta a Padova la sua grande produzione in bianco ‘La Leche’ per una notte incredibile piena di musica, ballo e con un tocco di eleganza parigina. Sabato 22 giugno al Village rivivrà la mitica atmosfera di Xlsior Mykonos, con la sua produzione originale “Super Xlsior World” dedicata al mondo di Super Mario. Il 29 giugno il Festival ospiterà la réunion storica della mitica festa Folies de Pigalle che porterà il pubblico sulle bianche spiagge della florida con la festa “Miami Beach”. Il 5 luglio da non perdere la Absolut Night e il party organizzato dal Mamamia. Giusto il tempo di cambiarsi d’abito e il 6 luglio inizierà la Serata Black Code Music e con i suoi straordinari maghi della consolle. Il 27 luglio sarà ‘We Party Sundia Day&Night” direttamente dal festival spagnolo organizzato da We party con musica a partire dalle di musica. Sabato 31 agosto il Village ospiterà il Party 909. Tra le Dj star che prenderanno il controllo della consolle del Pride Village Disco non si può non citare Stella Bossi, protagonista domenica 30 giugno dell’unica extra date dell’Edizione 2024. Definita da Vogue “la dj techno di Berlino più amata” di Instagram, dove vanta un seguito di oltre 1 milione di follower, è Resident DJ per la festa Symbioticka presso il famoso Kit Kat Club di Berlino e ha firmato alcuni grandi nomi del mondo della musica/techno nella sua etichetta discografica: ‘The Beat Must Fuck’. A completare la rosa di nomi di una serata, che si preannuncia indimenticabile saranno poi Samantha Togni, Chippy Nonstop e Thomas Deil. L’evento vede la collaborazione di Pride Village Virgo e HER (House Electronic Rebel) con due realtà affermate nel mondo dello spettacolo dal vivo: Zed Live e Overmind. Una consolle che si conferma ricca di generi musicali grazie a DJ talentuosi provenienti da tutto il mondo, tra il quali Albert Marzinotto, Raul Mata, Josh Harrison (UK) Sam Rufilo, Tommy Love, Nunes e Allison dal Brasile, Rafa da Madrid e Darling Peter dall’Austria. La XVII Edizione del Pride Village Virgo è organizzata con il patrocinio del Comune di Padova e Virgo Cosmetics. Title e Main Sponsor: Virgo Cosmetics. Partner del Village sono: Absolut, bitHOUSEweb, Coca-Cola, Red Bull. Media partner: RTL 102.5.

Cinema, al via domani l’ottava edizione dell’Aqua Film Festival

Cinema, al via domani l’ottava edizione dell’Aqua Film FestivalRoma, 5 giu. (askanews) – Torna per l’ottava edizione l’Aqua Film Festival, la rassegna internazionale per lavori dedicati al tema dell’acqua organizzata dall’Associazione culturale no profit Universi Aqua, che si terrà su Mymovies da domani al 9 giugno e alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese, nel pomeriggio del 9 giugno con la cerimonia di premiazione. Il Festival, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, nato con scopi ambientalistici, sociali e di valorizzazione del territorio, seleziona cortometraggi di qualunque genere e nazionalità incentrati sulla tematica dell’acqua e del territorio, brevi film capaci di interpretare, attraverso il linguaggio del cinema, gli aspetti sociali, ecologici, culturali, naturalistici e artistici di questo straordinario e vitale elemento che coinvolge la nostra vita.


Proiezioni di film e grandi storie legate alla sostenibilità ambientale e cultura del festival, diretto e fondato da Eleonora Vallone – pittrice, stilista, autrice, attrice di cinema, televisione e teatro, giornalista ed esperta di metodologie salutistiche in acqua. Un ricco programma curato da Eleonora Vallone e dalla responsabile della programmazione e co-conduttrice, Daniela Riccardi. Il festival vuole rappresentare, con lo strumento cinematografico e di documentazione, il mondo dell’acqua nei suoi diversi valori e bellezza, narrando territori e storia, per stimolare una maggiore consapevolezza, scoprendo anche nuovi talenti cinematografici nel campo dell’audiovisivo. Proiezioni di film e grandi storie legate alla sostenibilità ambientale. Due i concorsi ufficiali del festival, quello dedicato ai corti di massimo 25 minuti e quello dedicato ai Cortini di massimo 3 minuti. La madrina del Festival è Milena Vukotic, mentre la giuria è composta dal presidente di giuria, Sebastiano Somma e da Massimo Spano, Alessandra Canale, Susy Laude, Ernesto D’Argenio, Iris Margarita Peynado e Gloria Vancini.


Tra i film in concorso si segnalano l’argentino “Días De Lluvia” di Ainara Iungman. Roberto sta facendo delle riparazioni edili nel suo cortile quando il terreno del cemento si rompe e lui cade improvvisamente in un buco. Di conseguenza, sua moglie Graciela e i suoi figli adulti Camila ed Emanuel cercano di salvarlo. Nel corso della giornata non riescono ad ottenere aiuti a causa della crisi meteorologica idrica in città, e la pioggia incessante aggrava la situazione. È allora che devono decidere come agire; trovano quindi uno spazio di riflessione che li porterà a confessare i loro problemi familiari di lunga data. “Riscaldamento locale” dell’italiano Manuel Vitali. In un paesino sconosciuto, il caldo raggiunge livelli insopportabili, costringendo i suoi abitanti a rimedi folli per poter sopravvivere. La quotidianità viene plasmata dai capricci del sole, assumendo un tocco onirico… e funesto. “Bird Drone” film d’animazione dell’australiano Radheya Jegatheva che racconta di un solitario gabbiano in cerca d’amore fatica ad accettare che il suo nuovo oggetto di affetto sia un drone pilotato da un umano con una durata limitata della batteria. “Chimborazo” della spagnola Keila Cepeda, che racconta i raccoglitori di ghiaccio del Chimborazo, da anni sottoposti alle intemperie del vulcano, situato nelle Ande ecuadoriane. In cambio, tritano parte del ghiaccio per provvedere al sostentamento della loro gente. Saranno assegnate inoltre diverse mezioni e riconoscimenti speciali e ci sarà una sezione Fuori concorso di impegno sociale aperta a corti o cortini realizzati con smartphone che denunciano, con reportage (max. 3 minuti), qualsiasi tipo di attività irresponsabile che provoca inquinamento del mare, dei fiumi o dei laghi. I migliori filmati saranno pubblicati su canale YouTube dedicato.


Quest’anno debuttano anche 2 nuovi Premi, come dei Nobel ambientali dal titolo: “Paladino del Mare” e “Cavaliere dell’Acqua.” Le Sculture /Premio, realizzate dalla Jewel Designer Marina Corazziari, sono state assegnate a: Premio Paladino del Mare in omaggio e in ricordo di Stefano Makula, 28 volte campione mondiale di apnea. Premio Paladino del Mare a Matteo Miceli, campione mondiale di vela. Premio Cavaliere dell’Acqua al Presidente del Comitato Italiano Paraolimpico Luca Pancalli. Come in ogni edizione Aqua Film Festival dedica un film corto storico, inerente al tema dell’acqua: questo anno è stato scelto il film francese Une Histoire D’eau di Francois Truffaut e Jean-Luc Godard, con Jean-Claude Brialy e Caroline Dim, datato 1961. La proiezione si tiene grazie alla collaborazione con il giornalista Mario Serenellini nella rassegna Tam Tam Truffaut 2024 da Parigi, per celebrare i 40 anni dalla scomparsa del maestro Truffaut.

Musicultura 2024: gli 8 vincitori e il programma delle serate finali

Musicultura 2024: gli 8 vincitori e il programma delle serate finaliMilano, 5 giu. (askanews) – Sono partiti in 1.187 e arrivano in 8 all’ultimo capitolo del lungo viaggio artistico di Musicultura 2024. La fase conclusiva della XXXV edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore si svolgerà a Macerata dal 17 al 22 giugno. Il direttore artistico Ezio Nannipieri svela gli otto vincitori del prestigioso concorso che dal 1990 tutela la qualità espressiva della canzone italiana e favorisce un sano ricambio artistico generazionale. Sono tutti autori dei propri brani, gli artisti che accedono alla fase finale del festival.


Di seguito i loro nomi con le città di origine e i titoli delle rispettive canzoni: Nico Arezzo (Modica) – Nicareddu; Anna Castiglia (Catania) – Ghali; De.Stradis (Bologna) – Quadri d’autore; Nyco Ferrari (Milano) -Sono fatto così; Bianca Frau (Sassari) – Va tutto bene; Helle (Bologna) – Lisou; Eugenio Sournia (Livorno) – Il cielo; The Snookers (Morbegno) -Guai. Gli 8 vincitori, su una rosa di 18 finalisti, sono stati designati dal Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, a cui aderirono per primi nel 1990 Fabrizio De Andrè e Giorgio Caproni e che, in questa XXXV edizione, è composto da: Francesco Amato, Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Dardust, Teresa De Sio, Giorgia, Mariangela Gualtieri, La Rappresentante di Lista, Dacia Maraini, Ermal Meta, Mariella Nava, Piero Pelù, Ron, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni e Sandro Veronesi. La Rai è main media partner di Musicultura con Rai Radio1, Rai 2, TgR, Rainews24, RaiNews.it, Rai Italia e RaiPlay. A condurre le serate conclusive di spettacolo, il 21 e il 22 giugno allo Sferisterio di Macerata, sarà l’inedita coppia formata da Carolina Di Domenico e Paola Turci. Rai Radio1 seguirà la due giorni con programmi, in diretta e in differita, condotti da Duccio Pasqua, Marcella Sullo e John Vignola, Rai 2 dedicherà all’evento uno special televisivo che andrà in onda il prossimo 5 luglio e che Rai Italia diffonderà oltre i confini nazionali. Gli 8 Vincitori si esibiranno con le loro canzoni di fronte al pubblico dello Sferisterio sia venerdì 21, sia sabato 22 giugno. Sarà proprio il voto degli spettatori a decretare il Vincitore assoluto di Musicultura 2024, al quale andranno i 20mila euro del Premio Banca Macerata. In attesa di vedere dal vivo allo Sferisterio gli artisti in concorso, Rai Radio1 li coinvolgerà in anteprima già questa sera: a partire dalle 21:00, la radio ufficiale di Musicultura trasmetterà infatti in diretta dalla Sala A di Via Asiago il concerto degli 8 vincitori, con la conduzione di John Vignola, Duccio Pasqua e Marcella Sullo, in diretta anche su RaiPlay. Radio1 ribadisce così la propria vocazione di servizio pubblico attento alla qualità e alla creatività musicale giovanile, avendo già lo scorso mese di aprile trasmesso in diretta i due concerti di presentazione degli artisti finalisti e dato loro spazio nell’ambito del programma di John Vignola La nota del giorno. Enzo Avitabile, Alessandro Bianchi, Serena Brancale, Diodato, Filippo Graziani, Marcin, Nada e Carlotta Proietti sono i nomi degli ospiti già confermati che si esibiranno sul maestoso palco dello Sferisterio il 21 e 22 giugno.


Venerdì 21 giugno andranno in scena: Diodato, fresco della vittoria del suo secondo David per la miglior canzone originale con La mia terra e sempre più garanzia di profondità ed eleganza artistiche; la poliedrica e meritatamente lanciatissima Serena Brancale; il giovane chitarrista polacco Marcin, al debutto in Italia dopo avere già conquistato col suo formidabile approccio tecnico e stilistico il pubblico americano e quello di mezza Europa; Filippo Graziani, che con la pubblicazione di “Per gli amici”, album composto da otto brani inediti del padre Ivan, da lui arrangiati e interpretati, ha realizzato una delle più brillanti iniziative discografiche di questo 2024. Sabato 22 giugno Enzo Avitabile festeggerà a Musicultura, con i Bottari e la formazione al completo, i 20 anni di “Salvamm’ o munno”, il capolavoro discografico che segnò uno snodo fondamentale nel viaggio espressivo dell’artista che a ragione è considerato il re della world music partenopea. Per l’occasione Avitabile verrà insignito dell’Onorificenza per Alti Meriti Artistici con cui l’Università di Macerata e l’Università di Camerino rendono annualmente omaggio nell’ambito di Musicultura a grandi protagonisti della musica e della parola. Il fascino della potente autenticità di Nada, cantautrice originale e preziosa, sarà un altro ingrediente della serata, che vedrà anche le partecipazioni speciali di Carlotta Proietti, figlia d’arte che sa testimoniare con la sua voce una raffinata romanità e quella di Alessandro Bianchi con la sua intelligente comicità. Molti gli ospiti attesi anche a La Controra, il “festival nel festival” che da lunedì 17 a sabato 22 giugno vivrà nelle piazze e nei cortili del centro storico di Macerata con concerti, recital, incontri, dibattiti, tutti ad ingresso libero. Sarà il live di Fabio Concato il 18 giugno ad aprire musicalmente l’intensa settimana de La Controra nella centralissima Piazza della Libertà; tra gli altri nomi attesi negli angoli più suggestivi del centro storico di Macerata anche Diego Bianchi, Gigliola Cinquetti, Serena Grandi, Mimmo Locasciulli, Mauro Pescio, Cochi Ponzoni, Luigi Sbriccoli, Gek Tessaro.