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Autore: Redazione StudioNews

Milano, Vasco Rossi riceve Pergamena della Città: sono milanese

Milano, Vasco Rossi riceve Pergamena della Città: sono milaneseMilano, 5 giu. (askanews) – Vasco Rossi ha ricevuto dalle mani del sindaco di Milano, Beppe Sala, la “Pergamena della Città” per “il suo stretto legame con la città, a partire dal primo dei suoi oltre trenta concerti a Milano, e per i meriti artistici che lo hanno visto protagonista per più di 50 anni di musica e di emozioni”. È quanto scritto nelle motivazioni lette dal primo cittadino nella Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera.


“È uno degli uomini più importanti della storia contemporanea di Milano, più dei sindaci” ha poi commentato Sala. “Ti devo ringraziare a nome di tutti i milanesi perché hai dato tanto a Milano, alla musica e al mio amato San Siro” ha aggiunto. “Sono io che ringrazio tutti per questo riconoscimento che mi onora moltissimo, Milano è stata la prima città che mia ha capito e apprezzato artisticamente. La prima volta che ci sono arrivato da Modena mi sembrava New York. Questa città l’ho vissuta pienamente, in tutti i sensi, e ci ho trovato l’anima gemella, mi sono sposato con una milanese, anche se poi l’ho portata a Bologna, quindi come quelli che sposano un’americana e diventano americani io sono diventato milanese” ha replicato il cantante.

Giornata mondiale ambiente, l’impegno di Bnp Paribas con Park Litter

Giornata mondiale ambiente, l’impegno di Bnp Paribas con Park LitterRoma, 5 giu. (askanews) – La giornata di pulizia dei parchi nelle tre città di Milano, Firenze e Roma si è conclusa con il notevole risultato di 1,3 tonnellate di rifiuti raccolti da più di 800 colleghi delle Società del Gruppo BNP Paribas attive in Italia. L’attività di volontariato – informa una nota della Banca – ha interessato le aree verdi urbane, tra centro e periferie, nelle vicinanze delle sedi aziendali, in un’ottica di connessione tra i collaboratori del Gruppo e i quartieri in cui lavorano. In particolare, sono stati totalizzati circa 230 kg a Milano nei Giardini Indro Montanelli e nei Parchi La Spezia e Paolo Pini; oltre 50 kg a Firenze nei Giardini della Fortezza da Basso e sulla passeggiata lungo La Grave (Scandicci); oltre una tonnellata a Roma in zona Tiburtina, a Villa Ada e a Piazza Albania.


L’iniziativa, organizzata in partnership con Legambiente, è giunta alla seconda edizione, superando il risultato dello scorso anno, che aveva visto un totale di una tonnellata. Rappresenta un momento di volontariato aziendale e si inserisce all’interno di “1MillionHours2Help”, il programma del Gruppo BNP Paribas, attivo a livello globale dal 2020, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile individuati dall’ONU. La sfida è donare in 2 anni 1 milione di ore di lavoro in volontariato aziendale, a conferma dell’impegno di BNP Paribas per generare un impatto positivo, oltre a quello già prodotto nello svolgimento dell’attività bancario-finanziaria, che contribuisca a migliorare e rendere più inclusivo l’ambiente in cui viviamo.


Guardando nel dettaglio le diverse tipologie dei rifiuti catalogati, una considerevole quantità è costituita dai mozziconi di sigarette, particolarmente dannosi per l’ambiente a causa delle sostanze altamente inquinanti che rilasciano; vi sono poi plastiche varie (buste, confezioni di diverso genere), stagnola, carte, stracci e tanto vetro. Non mancano purtroppo materassi, oggetti in ferro arrugginito e materiale edilizio.

Il “Serrae Villa Fiesole” entra nella Guida Michelin

Il “Serrae Villa Fiesole” entra nella Guida MichelinMilano, 5 giu. (askanews) – Il “Serrae Villa Fiesole” -ristorante fine dining dell’FH55 Hotel Villa Fiesole – si aggiudica un posto nella Guida Michelin. La menzione è il coronamento del recente rinnovamento del ristorante che ha visto e vede come risorsa fondante il lavoro dello Chef Antonello Sardi, già stella Michelin, che ne ha preso la guida. E’ infatti la visione di Antonello Sardi improntata all’ambiente, che ben si sposa con la filosofia del gruppo, ad essere stata riconosciuta e premiata.


“La vista su Firenze è solo uno dei tanti motivi per venire al Serrae, a cui si aggiungono l’ambiente rinnovato, la location (una villa medicea), ed infine – o meglio soprattutto – la cucina: ricca di gusto, estro e territorio-Tortellini di bufala con anguilla affumicata e levistico, tra i must; irrinunciabile – tuttavia – è anche il piccione, con finte olive di fegatini”, si legge nel giudizio redatto dagli ispettori della Guida Michelin Il giudizio della guida evidenzia dunque che è stata ben colta l’identità di “Serrae Villa Fiesole”: l’amore per la natura e il desiderio di valorizzarla e condividerla con gli ospiti. Dal décor della sala al menu, dalla scelta di fornitori e materie prime alla composizione dei piatti. Antonello Sardi vanta un legame profondo con l’ambiente, che è per lui fonte di ispirazione e vocazione. Durante la sua carriera lo chef ha già ottenuto riconoscimenti della Guida Michelin con tre diverse stelle, di cui una – dopo quelle ricevute nel 2014 e nel 2019- per la sostenibilità ottenuta nel 2020. Ed essere parte della Guida Michelin significa non solo promettere ai propri clienti un’esperienza culinaria indimenticabile, ma anche celebrare il duro lavoro e la dedizione del team. Al ristorante Serrae Villa Fiesole, protagonista è l’elemento botanico: la sala, intima con soli 9 tavoli e cucina a vista, si articola attorno ad una parete-serra nella quale le piante si integrano con pannelli decorativi che riproducono quadri a soggetto floreale di Van Gogh.


La Carta di “Serrae Villa Fiesole” è una celebrazione del territorio e valorizza le erbe fresche del giardino botanico. Il menù degustazione “Attualità” da 5 portate si chiama “L’arte del saper fare dei nostri coltivatori e allevatori”, che racchiude il meglio del territorio, dai formaggi, all’olio, alle carni, alle verdure, insieme a qualche ingrediente che amplia l’orizzonte geografico e creativo. Sono presenti altri due menu degustazione: “Identità”, 7 portate, è “L’anima e il percorso di Antonello”; “Carta Bianca” da 9 portate è “La libera interpretazione dello Chef”.


L’Hotel Villa Fiesole è un boutique hotel 4 stelle di 32 camere sulle colline toscane a due passi da Firenze, che accoglie i suoi ospiti nell’atmosfera di una residenza storica con un romantico sguardo sulla città. L’edificio principale originariamente una serra utilizzata dai monaci del vicino monastero, oggi ospita la reception, le camere panoramiche e il ristorante. Passando dal giardino in stile italiano, si arriva alla villa ottocentesca, che offre camere ampie ed eleganti per piacevoli momenti di privacy e relax. Le camere si caratterizzano per peculiarità differenti: dimensioni degli ambienti, vista panoramica su Firenze, terrazzo o patio privato, soffitti affrescati, pavimenti in parquet o cotto. Il Ristorante “Serrae Villa Fiesole”, con l’arrivo della bella stagione, si trasforma poi in un delizioso ristorante e bar all’aria aperta con vista sulla città. Immersa nel verde si trova anche la piccola ma gradevole piscina, accessibile da maggio a ottobre. L’hotel è pet friendly, accoglie gli animali domestici di piccola e media taglia senza alcun costo aggiuntivo e e dispone inoltre di un parcheggio privato.

Genova, Piana visita sindaco Bucci in ospedale: pronto a tornare

Genova, Piana visita sindaco Bucci in ospedale: pronto a tornareGenova, 5 giu. (askanews) – Il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana ha fatto visita nel pomeriggio al sindaco di Genova Marco Bucci attualmente ricoverato all’ospedale Galliera, dove è stato sottoposto lunedì scorso con esito positivo ad un delicato intervento chirurgico per una metastasi linfonodale da neoplasia cutanea.


“Ho trovato il sindaco molto bene – commenta il presidente ad interim della Regione Liguria – e, come era prevedibile, nell’incontro si è dimostrato determinato a tornare presto pienamente operativo per la città con la consueta energia e con lo spirito di servizio per le istituzioni e i cittadini che lo contraddistingue. Abbiamo infatti parlato anche di alcune opere che riguardano la Città Metropolitana di Genova e la Liguria strategiche per il territorio. Con gli auguri di pronta guarigione di tutta la giunta – conclude Piana – gli abbiamo espresso la nostra calorosa vicinanza per questo breve periodo di degenza”.

Il 7 giugno rapporto Fao su stato pesca e acquacoltura nel mondo

Il 7 giugno rapporto Fao su stato pesca e acquacoltura nel mondoRoma, 5 giu. (askanews) – Arriverà il prossimo 7 giugno a San Jose, in Costa Rica, il rapporto della Fao sullo stato della pesca e dell’acquacoltura nel mondo (SOFIA): si tratta di un rapporto di punta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, che fornisce un’analisi completa dello stato globale e regionale e delle tendenze nel settore della pesca e dell’acquacoltura.


Al suo interno saranno contenuti nuovi dati sulla produzione, consumo e commercio di prodotti acquatici e statistiche aggiornate sull’occupazione nel settore della pesca e dell’acquacoltura, oltre a una analisi dettagliata dell’impatto dell’oscillazione meridionale di El Niño (ENSO) sulla pesca marina e sull’acquacoltura e a proiezioni future con previsione della produzione e del consumo della pesca e dell’acquacoltura fino al 2032. Il Rapporto 2024 presenta anche la “Blue Transformation in Action”, una tabella di marcia adottata nel 2022, che illustra come la FAO sta conducendo sforzi e iniziative di collaborazione in stretto coordinamento con i membri, i partner e le principali parti interessate per guidare i processi politici globali e diffondere le migliori pratiche a sostegno della intensificazione ed espansione dell’acquacoltura sostenibile, gestione efficace della pesca e miglioramento delle catene del valore degli alimenti acquatici.

Turismo open air, Human Company presenta piano di sostenibilità

Turismo open air, Human Company presenta piano di sostenibilitàMilano, 5 giu. (askanews) – Human Company, azienda attiva da oltre quarant’anni nel turismo open air, ha presentato il suo primo piano di sostenibilità volto ad individuare le best practices da attuare nell’ambito della tutela ambientale, del rispetto del benessere delle persone e del supporto alla valorizzazione delle peculiarità territoriali. Il punto di partenza per l’elaborazione del piano è stata l’analisi del contesto turistico, con un benchmarking focalizzato sulla valutazione delle iniziative volte alla sostenibilità dei principali competitor dalla quale è emersa una generale immaturità di questo settore dal punto di vista della sostenibilità.


Da sempre l’aria aperta e la Natura ispirano la visione del Gruppo Human Company, che ritiene fondamentale difendere e far prosperare il pianeta e le persone che lo abitano in un’ottica di rispetto reciproco e piena armonia. Proprio per questo, il punto di partenza per la redazione del primo Piano di Sostenibilità del Gruppo è stato l’individuazione e la valorizzazione di tre pilastri fondamentali: la natura, le comunità locali e le persone. Human Company – spiegano dall’azienda – si impegna innanzitutto a preservare la qualità ambientale dei luoghi in cui opera, avendo cura dell’integrazione armonica con la morfologia del territorio e intervenendo sui siti per riqualificarli. Inoltre, si pone l’obiettivo di diminuire progressivamente gli impatti legati alle proprie attività, attraverso la riduzione dell’utilizzo di risorse naturali e l’efficientamento delle proprie strutture. Importante è poi l’impegno del Gruppo nel dialogare e collaborare attivamente con gli attori delle comunità in cui opera, integrandosi con gli ecosistemi che circondano le strutture e creando condizioni favorevoli allo sviluppo socio-economico locale, alla valorizzazione delle eccellenze e alla conservazione del patrimonio enogastronomico, culturale e paesaggistico. Infine, forte è la volontà di preservare le caratteristiche di un ambiente di lavoro familiare e inclusivo, che generi un senso comune di appartenenza e condivisione, che supporti il benessere psico-fisico e lo sviluppo personale e professionale di ciascuno, diffondendo una cultura orientata al rispetto dei sistemi naturali e sociali.


A partire da questi pilastri sono state quindi individuate le aree di impegno del Gruppo, allineate agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 (abitare sostenibile, stile di vita responsabile, catena di fornitura responsabile, biodiversità, gestione delle acque, benessere e inclusione, gestione dei rifiuti e lotta al cambiamento climatico) e gli obiettivi che verranno implementati nel corso del quinquennio 2023-2027 come, ad esempio, la dotazione del 100% delle case mobili dei villaggi con sistemi IOT per la misurazione e riduzione dei consumi energetici, l’elaborazione di linee guida di urbanizzazione sostenibile e un’offerta di attività naturalistiche legate alla biodiversità unica del sito o all’ambiente locale nel 100% villaggi. In merito ai target di riferimento, l’obiettivo è quello di coinvolgere il Gruppo nella sua interezza, a partire dalle persone che vi lavorano fino agli ospiti delle strutture, non solo informandole costantemente sulle azioni intraprese e sui progressi fatti ma soprattutto rendendole attivamente protagonisti nel percorso di sostenibilità.


“Lo sviluppo del nostro primo Piano di Sostenibilità si inserisce perfettamente nel processo di crescita e continua innovazione del Gruppo, rappresentando un grande passo verso un turismo sempre più attento all’ambiente ed al benessere delle persone. Ciò che ci contraddistingue, da oltre 40 anni, è la volontà di continuare ad investire nel migliorare le nostre strutture ma, soprattutto, impegnarci nel valorizzare le persone e potenziare i rapporti con il territorio. Riteniamo che il tempo della riconnessione, della partecipazione e della cura sia proprio adesso e per questo sentiamo la responsabilità di agire con impegno rimanendo fedeli ai principi e valori che ci hanno sempre guidato; con rispetto e autenticità ci sentiamo coinvolti e crediamo di poter avere un ruolo attivo verso un futuro più sostenibile”ha commentato Domenico Montano, Direttore Generale di Human Company. “La transizione verso la sostenibilità del comparto turistico appare sempre di più come una necessità; il cambiamento climatico ed il rispetto delle diversità socio culturali sono, in particolare, tra le sfide globali più urgenti per la nostra società. È per questo che in Human Company riteniamo importante lavorare alla creazione e alla valorizzazione di un turismo più green ed inclusivo. Per un approccio pratico, onnicomprensivo, scientifico ma soprattutto trasparente, il nostro Piano di Sostenibilità è caratterizzato da una concretezza legata a specifici obiettivi prefissati dal Gruppo, il quale si impegna a descriverne di anno in anno il grado di raggiungimento attraverso la redazione di un report di sostenibilità” ha aggiunto Mattia Rosati, Chief Corporate Services Officer di Human Company e di Mercato Centrale.

Magi strattonato dalla sicurezza albanese. Lite con Meloni

Magi strattonato dalla sicurezza albanese. Lite con MeloniShenjin, 5 giu. (askanews) – Il segretario di +Europa Riccardo Magi è stato strattonato dalla sicurezza albanese fuori dal centro di Shenjin in Albania. All’uscita dalla struttura della premier Giorgia Meloni, Magi si è messo di fronte all’auto della premier bloccando il passaggio dell’auto con un cartello con la scritta ‘No alla Guantanamo italiana’. Magi è stato quindi bloccato e strattonato dalla sicurezza albanese. A quel punto Meloni è scesa dall’auto e l’ha raggiunto e ne è nato un battibecco.


“Ho fatto un sacco di campagna elettorale e non sapevo se avrei superato la soglia di sbarramento. Le sono totalmente solidale. Le do una mano volentieri”, gli ha detto Meloni. “Se accade questo a un parlamentare italiano potete immaginare cosa accadrà ai poveri cristi che saranno chiusi qui”, ha accusato Magi. “Seeee poveri cristi…. C’è una legislazione italiana ed europea, lei non è il segretario di +Europa? Non voleva +Europa? Che +Europa è?”, ha tagliato corto Meloni risalendo in macchina. Prima, parlando con i giornalisti, Magi aveva denunciato la visita di Meloni come un “hotspot elettorale”. “La struttura in cui siamo – chiede Magi – è un hotspot? È un centro di prima accoglienza? Quali persone ci arriveranno? Dove verrà fatto lo screening per valutare i vulnerabili che in base alla legge non dovranno essere portati in Albania? Chi sono le figure istituzionali che faranno questo screening? Ricordiamo che qui ci sarà una vera e propria discriminazione perché arriveranno delle persone che hanno la stessa condizione giuridica che altre persone in Italia le vede accolte nel sistema d’accoglienza. Quindi a seconda se si viene salvati da una ONG e si viene portati in Italia, si entra nel circuito di accoglienza come richiedenti asilo, se si viene salvati da una nave dell’autorità italiana si entra nel circuito di detenzione in Albania. E questo ovviamente è una discriminazione inaccettabile”.

Sanità, V. De Luca: su liste attesa non è una palla ma mongolfiera

Sanità, V. De Luca: su liste attesa non è una palla ma mongolfieraNapoli, 5 giu. (askanews) – “Finora abbiamo avuto modo di conoscere alcune frottole, con un linguaggio popolare potremmo dire alcune palle, ma quella delle liste di attesa non è una palla, è una mongolfiera”. A dirlo è il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia. “Finora abbiamo avuto modo di apprendere di alcune frottole ricordiamo i 100 euro per le tredicesime, gli extra profitti, la riduzione delle accise per ridurre il prezzo della benzina. -continua – Nel frattempo ovviamente abbiamo la Zes che è paralizzata, i fondi sviluppo e coesione che sono paralizzati da un anno. Abbiamo conosciuto alcune palle, ma questa delle liste di attesa è una mongolfiera, non è una palla”. “Qui non c’è un euro e non c’è nessuno che possa fare questo lavoro che viene annunciato. Non c’è altro da dire, se non sperare che si concluda quanto prima possibile questa meravigliosa, effervescente e creativa campagna elettorale” conclude De Luca.

Migranti, Meloni annuncia centri in Albania da agosto e attacca le opposizioni

Migranti, Meloni annuncia centri in Albania da agosto e attacca le opposizioniShenjin, 5 giu. (askanews) – I centri per migranti di Shenjin e Gjader in Albania “saranno operativi dal primo agosto”, non saranno una “Guantanamo” e non rappresenteranno un costo ma un “investimento” per l’Italia.


Giorgia Meloni è arrivata questa mattina in Albania per un sopralluogo ai due siti: Shenjin, pronto da ieri, sarà un hotspot, Gjader, ancora in via di realizzazione, un Cpr. Per le opposizioni la sua è solo una “passerella” a pochi giorni dalle europee, un “hotspot elettorale”, ironizza il segretario di +Europa Riccardo Magi, arrivato questa mattina nella struttura albanese e strattonato dalla sicurezza locale. Accuse a cui Meloni replica a muso duro: “Non ho fatto campagna elettorale, continuo a fare il mio lavoro. Quello che non posso fare è scomparire. Vado a Caivano ed è uno spot elettorale, vado in Albania ed è uno spot elettorale…non posso sospendere il mio lavoro per un mese”. Dopo un sopralluogo nell’area di Gjader (con i cantieri ancora aperti) la premier visita rapidamente la struttura di Shenjin prima di un punto stampa insieme al ‘collega’ Edi Rama. Nel complesso dei due centri – spiega – saranno portate inizialmente circa mille persone per arrivare poi alla capienza di 3 mila previste dall’accordo. Un accordo “di respiro europeo” che “funzionerà”, si dice certa, che aprirà una “fase nuova” e che sarà “replicabile in molti Paesi”. Lo testimonia, per la premier, la lettera inviata nelle scorse settimane alla Commissione Ue da 15 Paesi su 27. Nel dettaglio, la struttura di Shenjin, situata all’interno del porto, funzionerà come hotspot, per effettuare “screeening sanitario, identificazione, formalizzazione della domanda di asilo” per migranti “salvati in acque internazionali, da navi italiane ufficiali” esclusi “minori, donne, anziani e fragili”. A Gjader, nell’entroterra, invece saranno eseguite le “procedure accelerate di frontiera, in massimo 28 giorni” per quelli che “provengono da Paesi sicuri”, la cui lista è stata appena ampliata. Avrà dunque anche “funzioni di Cpr per coloro che non hanno titolo a entrare e sono in attesa del rimpatrio”. Ci sarà anche “un’area di detenzione per i reati eventualmente commessi all’interno dei centri”. In entrambi la “giurisdizione è italiana, con personale italiano” mentre l’Albania collaborerà per la “sicurezza e sorveglianza” all’esterno. La gestione è stata affidata a Medihospes mentre il trasporto verrà effettuato “da navi governative italiane” ma “da settebre” ci sarà il noleggio di un traghetto, un “hotspot flottante” per 13,5 mln. “Il ricorso al noleggio di navi private – ha precisato – è una misura cautelare dovuta alla situazione internazionale” che potrebbe non consentire la piena disponibilità di navi ‘ufficiali’. Per quanto riguarda i costi, l’opposizione calcola una spesa che arriverà a un miliardo di euro. Per Meloni i fondi previsti sono “670 mln euro per 5 annni, 134 mln all’anno” pari al “7,5% delle spese di accoglienza” sostenute dall’Italia. E non sarà, per lei, “un costo aggiuntivo” perchè i migranti dovrebbero “comunque essere accolti in Italia”. E’ anzi, rivendica la premier, un “investimento” perchè “può rappresentare uno straordinario strumento di deterrenza”, riducendo quindi gli arrivi. Per lei, quindi, “a pieno regime in Italia risparmieremmo 136 mln”. Alle opposizioni che le chiedono di destinare i soldi previsti per i centri, Meloni replica attaccando: “Sono contrari perchè non vogliono risolvere il problema. Io ho diritto di spendere le risorse dei cittadini per fare quello che mi hanno chiesto. Sto facendo il mio lavoro. Piuttosto si potevano spendere in sanità i 17 mld spesi per le truffe sul superbonus, risorse tolte a malati per darle ai truffatori, gettate dalla finestra a causa di norme scritte male”.


Nel suo intervento, Rama ha tenuto un lungo ‘sfogo’ nei confronti della stampa italiana, trovando il sostegno di Meloni. “Provo sollievo nel vedervi tutti qui sani e salvi, in quest’area dove secondo il giornale italiano ‘Domani’ c’è il cuore della malavita albanese – ha ironizzato -. Abbiamo preso molto sul serio questa scoperta inquietante e siccome ‘Domani’ ha detto che la procura sta indagando, abbiamo chiesto informazioni alla procura speciale che ci ha rassicurato che tagliagole malavitosi non esistono: in Albania ci sono criminali ma non ci sono i presupposti per parlare di una mafia albanese”. Con le loro inchieste, dunque alcuni media italiani “anche nel servizio pubblico” (un riferimento a ‘Report’ che però Rama non cita) vogliono “gettare fango sull’Albania per la cooperazione tra i nostri due governi nella lotta all’emigrazione clandestina. Il diritto a opporsi è stato trasformato in un abuso del quarto potere sulla pelle dell’Albania, degli albanesi e anche degli italiani”. E anche la sinistra italiana dovrebbe capire, per Rama, che “la tessera di partito non c’entra un bel niente”. Parole a cui fa eco Meloni: “Rinnovo tutta la solidarietà e vicinanza, mia, del governo italiano e del popolo italiano per gli attacchi che hanno ricevuto da quando hanno deciso di offrire questo aiuto. C’è stata una grandissima campagna denigratoria, è stato dipinto un narco-Stato controllato dalla criminalità ma è un racconto che non torna. Penso che la vera ragione non sia attaccare il governo albanese” ma il governo italiano. Ma così, ammonisce, “quando si mette in mezzo, per attaccare il governo, un partner internazionale, si rischia di fare non un danno al governo ma un danno all’Italia: il rischio è che domani ci siano meno nazioni disposte a stringere accordi con noi”.

E’ Palmino Poli il nuovo presidente di Assitol

E’ Palmino Poli il nuovo presidente di AssitolRoma, 5 giu. (askanews) – E’ Palmino Poli il nuovo presidente di Assitol, l’associazione italiana dell’industria olearia, aderente a Federalimentare e Confindustria. Succede a Riccardo Cassetta, vicepresidente di Federalimentare.


Milanese, laureato in Scienze Politiche, Poli ha ricoperto importanti incarichi dirigenziali in grandi aziende specializzate in prodotti da forno e per la panificazione. Tra il 2011 ed il 2020 è stato presidente di Aibi, che in ASSITOL rappresenta le imprese dei prodotti semilavorati della panificazione, pizzeria e pasticceria. E’ stato inoltre vicepresidente di Assitol, oltre che componente del Board e vicepresidente di Fedima, la federazione europea di settore. Attualmente è consigliere di Selvania 1971, azienda che produce prodotti semilavorati per il dolciario. Negli ultimi anni, oltre al ruolo di vicepresidente di Aibi, ha avuto l’incarico di delegato alla Presidenza di Assitol per fiere ed eventi. Assitol rappresenta nel complesso circa 20 miliardi di euro di fatturato e integra al suo interno settori diversi ma complementari del mondo agroalimentare: dagli oli d’oliva e di sansa e a quelli da semi si affianca la parte bakery (ingredientistica e lievito) i condimenti spalmabili e quella delle bioenergie. Il gruppo più giovane, Ailma, è nato pochi mesi fa e rappresenta le aziende che producono farine proteiche vegetali senza glutine. Le aziende associate danno occupazione, direttamente e tramite l’indotto, a oltre 10mila persone.


“La nostra è una mini-federazione – ha sottolineato Poli – un incontro tra attività e mondi diversi, che si incrociano e si completano tra loro”. A sostenere l’operato del neo-presidente, saranno i vicepresidenti Giuseppe Allocca (Vallèe), Pietro Marseglia di Ital Bi Oil, Mario Rocchi dell’Oleificio Rm ed Enrico Zavaglia di Cereal Docks. In Consiglio generale entrano per la prima volta Marcello Francini (Salov) e Pascal Pinson di Costa d’Oro. Con loro, designati direttamente da Poli, fanno il loro ingresso Bruno Seabra (Carapelli Firenze) e Saverio Panico (Bunge), insieme a Dora Desantis di Agridè e Gian Maria Martini (Unigrà).


Marcello del Ferraro è il nuovo delegato alla Presidenza con delega al Bilancio, mentre Riccardo Cassetta ricopre il ruolo di past president con delega per Federalimentare. Leonardo Colavita è invece presidente onorario dell’Associazione.