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Autore: Redazione StudioNews

La Fiorentina annuncia Palladino, contratto fino al 2026

La Fiorentina annuncia Palladino, contratto fino al 2026Roma, 4 giu. (askanews) – La Fiorentina riparte da Raffaele Palladino. Il nuovo allenatore della squadra, presente al Viola Park, è stato annunciato a margine della conferenza stampa del direttore Pradè e del direttore generale Ferrari. Ufficiale il contratto fino al 2026 (con opzione per il terzo anno).


“Voglio ringraziarvi per essere qui e colgo l’occasione per ringraziare il presidente Commisso, con cui ho avuto il piacere e l’onore di parlare poco fa al telefono – le parole di Palladino – Mi ha colpito il suo grande entusiasmo, la sua passione e i suoi valori umani. Mi ha trasmesso grande energia, sono felice di averlo conosciuto. E ringrazio il dg Ferrari e il ds Pradè che davvero mi hanno voluto fortemente qui. In due minuti abbiamo trovato l’intesa e l’accordo su tutto. Sono felice di essere qua nell’ambiente Fiorentina”. Assente al Viola Park, Rocco Commisso ha condiviso i suoi pensieri in una lettera diffusa durante la conferenza stampa. In particolare, il presidente viola ha spento i rumors su un’eventuale cessione del club: “Non ho intenzione di vendere la Fiorentina, siamo delusi per la finale di Conference persa da Atene ma vogliamo sempre più crescere perché come tutti i nostri tifosi vogliamo il bene del club’”. Il direttore generale Alessandro Ferrari ha aggiunto: “Dirà Commisso il giorno in cui deciderà di lasciare. Non c’è niente che ora possa portarlo a cambiare idea’”.

Biden: Netanyahu prolunga la guerra a fini politici? Ci sono ragioni per questa conclusione

Biden: Netanyahu prolunga la guerra a fini politici? Ci sono ragioni per questa conclusioneRoma, 4 giu. (askanews) – “Non ho intenzione di commentare” l’ipotesi che il premier israeliano Benjamin Netanyahu stia prolungando la guerra a fini politici, ma “ci sono tutte le ragioni per trarre questa conclusione” ha dichiarato il presidente americano Joe Biden rispondendo a una domanda diretta nell’intervista al Time Magazine, ricordando che prima dell’inizio del conflitto in Medio Oriente “stava ricevendo un contraccolpo da parte dell’esercito israeliano per aver voluto cambiare la Costituzione”, quindi “è un dibattito interno che sembra non avere conseguenze. E se cambierebbe o meno la sua posizione, è difficile dirlo, ma non è stato d’aiuto”.


“È necessaria una soluzione a due Stati, una transizione verso una soluzione a due Stati”, ha poi ribadito a Time Magazine il presidente degli Stati uniti Joe Biden, sottolineando: “E questo è il mio più grande disaccordo con Bibi Netanyahu”.

Marotta presidente Inter: “Nessun problema per i rinnovi”

Marotta presidente Inter: “Nessun problema per i rinnovi”Roma, 4 giu. (askanews) – Giuseppe Marotta è il nuovo presidente dell’Inter di Oaktree: “Emozione grande perché essere presidente di una squadra e di una società così importante nella storia e nello scenario del calcio mondiale è veramente qualcosa di emozionante e coinvolgente”, le sue prime parole dopo la nomina, “Ringrazio anche Oaktree per questa prova di grande fiducia che mi ha dimostrato. È stata veramente un atto di fiducia inaspettato: devo essere grato a loro per questa grande opportunità”. Per il suo nuovo ruolo, Marotta si ispira ad una leggenda nerazzurra, Giacinto Facchetti, che “come profilo si avvicina a me”; come lui stesso ha ribadito, è un presidente “che ama tanto il suo lavoro, che credo di conoscere bene. Il nostro modello è di grande patrimonio umano, che credo sia alla base di ogni successo”. Infine, sui rinnovi di Inzaghi, Lautaro e Barella si definisce ottimista: “Credo non ci saranno tanti problemi. Tutti loro hanno un grande senso di appartenenza all’Inter”.

Vino, “Roero Days”: ben riuscita la settima edizione a Milano

Vino, “Roero Days”: ben riuscita la settima edizione a MilanoMilano, 4 giu. (askanews) – Si è chiusa con successo la settima edizione di “Roero Days”, l’evento itinerante organizzato dal Consorzio Tutela Roero, che quest’anno ha festeggiato il primo decennale nel cuore di Milano. Sono state circa 700 le persone, tra operatori del settore e wine lovers, che hanno degustato gli oltre 500 vini dei 64 produttori giunti nel capoluogo lombardo.


La tappa meneghina andata in scena il 3 giugno nella splendida cornice di Palazzo Giureconsulti, è stata arricchita da diverse proposte di approfondimento: le due masterclass condotte da Daniele Cernilli, Chiara Giannotti, Adua Villa e Paolo Zaccaria hanno ben evidenziato le tante sfaccettature del territorio roerino capace di dare vita a vini di grande complessità e longevità sia nella tipologia bianca che rossa. La presentazione del nuovo volume De Agostini “Il Roero, terra del Nebbiolo e dell’Arneis”, moderata dal vicedirettore del Corriere della Sera, Luciano Ferraro, è stata inoltre l’occasione per raccontare questo angolo di Piemonte in cui i vigneti sono armoniosamente inseriti in un ambiente ricco di storia, tradizioni e biodiversità e talmente intriso di bellezza da essere Patrimonio Mondiale Unesco. La giornata è stata anche palcoscenico del binomio arte-vino, con l’esposizione delle opere dei finalisti del concorso indetto dal Consorzio, in collaborazione con Artàporter, per l’ideazione della nuova immagine istituzionale dei vini Roero Docg con la proclamazione ufficiale del vincitore: l’artista torinese Bruno Casetta. “Rientriamo a casa felici di constatare che continuano a crescere sia la notorietà che l’apprezzamento per il Roero, oltre alla consapevolezza da parte del pubblico che i vini di questa Docg hanno una loro identità personalissima, distinta e riconoscibile, tanto nella versione bianca, che rossa” ha dichiarato soddisfatto il presidente del Consorzio Tutela Roero, Massimo Damonte, ricordando che “nel prossimo triennio avremo la possibilità di un incremento della produzione annuale del 7% grazie all’entrata in produzione dei 30 ettari che ogni anno il Consorzio concede di impiantare ai produttori. Questo – ha concluso – ci permetterà un’ulteriore crescita organica della denominazione per far fronte al costante aumento di richiesta di Roero sia in Italia che all’estero”.

Prezzi latte in Italia e Ue stimati in crescita fino ottobre

Prezzi latte in Italia e Ue stimati in crescita fino ottobreRoma, 4 giu. (askanews) – Prezzo del latte sostenuto e in leggero aumento tra maggio e ottobre in Italia e in Ue grazie a una domanda mondiale vivace, in particolare per quanto riguarda i formaggi, il burro e la panna. Lo prevede l’Osservatorio di Clal.it, punto di riferimento per il comparto lattiero caseario e partner di Fieragricola di Verona.


Sul fronte dei prezzi nel settore lattiero caseario, per l’Italia con valori del latte alla stalla intorno ai 51,50 €/100 kg lo scenario può definirsi mediamente positivo, anche in chiave di remunerazione delle aziende zootecniche. Tutto ciò grazie a costi della razione alimentare in parte in flessione, “con i prezzi della soia e della farina di soia che dovrebbero diminuire nei prossimi mesi, mentre i listini del mais potrebbero segnare una tendenza rialzista”, come ha spiegato Ester Venturelli di Clal e ad un mercato positivo del Grana Padano anche in chiave di export (+22,67% le esportazioni di Grana Padano e Parmigiano Reggiano nei primi due mesi del 2024). Per l’export di formaggi italiani, la crescita delle vendite in volume è stata costante dagli anni Novanta, con un’accelerazione del 67% fra il 2023 e il 2015, anno in cui è stato abolito il regime delle quote latte. Anche in Ue-27 l’export di formaggi vola: +6,6% nei primi due mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2023. “Restano le incognite legate all’andamento energetico, fortemente connesse allo scenario geopolitico, tuttora instabile a causa della guerra in Ucraina, delle tensioni in Medio Oriente e nello stretto di Hormuz e, in proiezione futura, al possibile ricorso ai dazi come misura protezionistica, elemento che potrebbe complicare l’export agroalimentare”, aggiunge Alberto Lancellotti, analista di Clal.


Un altro elemento che potrebbe complicare il quadro concerne i cambiamenti climatici. Secondo le elaborazioni di Clal, le produzioni di latte dei principali Paesi esportatori a livello mondiale “dovrebbero leggermente aumentare dello 0,39% nel periodo compreso fra aprile e settembre 2024, con una crescita superiore in Unione europea, nell’ordine del +0,44%, trascinata nel Vecchio Continente da Francia, Germania, Polonia, ma anche Italia”, prevede Mirco De Vincenzi di Clal. Se si può parlare dunque di segnali positivi per gli oltre 22.600 allevamenti da latte italiani: con una mandria di 2,62 milioni di capi, la nuova geografia delle produzioni che si sta delineando sulla Penisola potrebbe avere effetti in parte destabilizzanti sul mercato del latte spot. Se fra gennaio e febbraio di quest’anno le consegne di latte in Italia sono salite dello 0,7% a 2.193.505 tonnellate, il Nord ha segnato un’accelerazione dell’1,6%, mentre il Centro e il Sud-Isole hanno perso rispettivamente il -4,8% e il -4,7% tendenziale. “In termini concreti significa che al Centro-Sud mancano circa 50 cisterne di latte alla settimana rispetto alla domanda 2023, che vengono acquistate dal Nord Italia, innescando rialzi sul mercato del latte spot”. Lo conferma il balzo (+6,32%) segnato in Borsa merci a Verona dal latte spot lo scorso 20 maggio rispetto alla quotazione della settimana precedente, che ha raggiunto i 50,50 €/100 chilogrammi.

Coldiretti: per cementificazione persi 2 terreni agricoli a giorno

Coldiretti: per cementificazione persi 2 terreni agricoli a giornoRoma, 4 giu. (askanews) – In Italia la cementificazione fa sparire due terreni agricoli al giorno, mettendo in pericolo non solo la produzione alimentare, ma anche la stabilità del territorio, a rischio dissesto e desertificazione e con le coperture artificiali che rendono sempre più devastanti gli effetti dei cambiamenti climatici.


E’ questa la fotografia di Coldiretti, fatta elaborando dati Ispra, alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente che si celebra il 5 giugno. Secondo il rapporto 2023 dell’Ispra, sono scomparsi nell’ultimo anno 76,8 chilometri quadrati di suolo fertile, alla velocità di 2,4 metri quadri al secondo. La regione con il maggior consumo di suolo è la Lombardia, seguita da Veneto e Campania. La sottrazione di terreni fertili diventa un problema serio anche dal punto di vista alimentare, tanto che si calcola che il consumo di suolo “bruci” cibo per un valore di un miliardo di euro all’anno. Inoltre, si stanno allontanando anche i contadini dai territori, che diventano così sempre più a rischio dissesto. Il risultato è che oltre 9 comuni su 10 in Italia hanno parte del territorio in aree a rischio idrogeologico per frane e alluvioni, aggravati dagli effetti del cambiamento climatico, in base all’ultimo rapporto Ispra.


Anche in questa ottica, ricorda Coldiretti, è importante lo stop al fotovoltaico selvaggio venuto dal recente Dl Agricoltura approvato dal Governo. “Negli ultimi anni a livello europeo si è alimentata una visione ideologica e irrealistica – sottolinea Coldiretti in una nota – che metteva in contrapposizione agricoltura e ambiente quando, invece, è proprio la presenza delle aziende agricole a garantire una costante tutela del territorio dai pericoli legati al dissesto come agli incendi”. “E’ essenziale in tale ottica accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che – conclude Coldiretti – potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia, consentendo ancora una volta al nostro Paese di fare da apripista in Europa, come già accaduto per la carne sintetica e l’etichetta d’origine”.

Assicurazioni, Ivass: primo esercizio Ue di “mistery shopping”

Assicurazioni, Ivass: primo esercizio Ue di “mistery shopping”Roma, 4 giu. (askanews) – Al via il primo esercizio congiunto di “mistery shopping” nel settore assicurativo coordinato dall’Eiopa in alcuni Stati membri dell’Unione europea, tra i quali l’Italia, a cui partecipa anche l’Ivass. Con un comunicato, l’autorità di Vigilanza italiana sul settore spiega che i “mistery shoppers” si recheranno, in veste di potenziali clienti, presso un campione selezionato di banche, sportelli postali ed agenzie per verificare in incognito le concrete modalità di offerta delle polizze assicurative.


I risultati dell’esercizio congiunto, si legge, offriranno osservazioni comparabili a livello europeo e maggiori elementi informativi, utili a rafforzare la tutela degli assicurati.

Festa delle Rose, giornata fra presente e futuro alla Tenuta Piano Monaci

Festa delle Rose, giornata fra presente e futuro alla Tenuta Piano MonaciRoma, 4 giu. (askanews) – Si è appena conclusa alla Tenuta Fiasconaro di Contrada Piano Monaci, a Castelbuono (PA), la tradizionale Festa delle Rose, “un cammino di innamoramento verso la campagna”, come ama definirla Nicola Fiasconaro, ideatore e regista dell’evento che celebra la cultura, la biodiversità e l’artigianalità che rendono unico il territorio madonita. Un appuntamento che ha coinvolto più di 100 alunni delle Scuole Elementari e dell’Istituto Agrario I.I.S. Luigi Failla Tedaldi di Castelbuono (PA) e gli studenti dell’Istituto Artistico IISS Jacopo Del Duca-Diego Bianca Amato” di Cefalù, che hanno partecipato con entusiasmo a Laboratori Sensoriali e di Educazione Alimentare, ma anche a momenti di gioco e intrattenimento. Una grande sorpresa la presenza dello zio Mariano che all’età di 107 anni ha tagliato il nastro del giardino a lui dedicato, dove qualche anno fa aveva piantato dei cipressi.


“La festa delle rose è un vero percorso di riscoperta e di innamoramento verso la campagna, ma soprattutto, un momento di valorizzazione delle nostre radici profonde e della tradizione di agricoltura e artigianalità che rappresenta la vera eredità per le nuove generazioni”, spiega il Maestro Nicola Fiasconaro. E aggiunge: “Colgo l’occasione per ringraziare il Dottor Vincenzo Barreca, Agronomo e tecnico della Tenuta, Il prof. Rosario Di Lorenzo, ordinario di Viticoltura del Dipartimento SAAF-Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo, è stato eletto Presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, per il periodo 2023-2026 e il Professore Rosario Schicchi, botanico italiano, per la preziosa collaborazione nel selezionare le varietà botaniche oggi protagoniste della nostra festa”. Dai laboratori didattici alla lettura di poesie per poi arrivare alla musica.


Oltre cento alunni hanno partecipato con entusiasmo ai laboratori didattici, dedicati all’antica arte dell’innesto e del riconoscimento ed identificazione delle piante (tassonomia) dalla rosa per finire alle erbe aromatiche, in collaborazione con il progetto “Aromatiche Madonie”. E sempre ai bambini, che il Maestro Fiasconaro celebra come “il lievito fresco dal quale crescerà la Comunità di domani”, è stata dedicata la lettura di poesie a cura di Annamaria Guzzio con Giuseppe Aiosi alla chitarra. A coronare il momento artistico della giornata l’esibizione dei tre giovani musicisti castelbuonesi di fama, Francesco Prisinzano, Davide Meli e Maurizio Cucco che si sono esibiti con i loro strumenti a cornice di una mattinata artistico-culturale. Dalla trebbiatura del grano alla macina del frumento.


La Festa delle Rose ha offerto la suggestiva cornice per far rivivere i riti della trebbiatura del grano e della macina del frumento, seguendo i gesti di una tradizione centenaria ed emozionante, come commenta Nicola Fiasconaro: “Ogni anno, proprio dove un tempo si separava il grano dalla pula, raduniamo centinaia di bambini per farli innamorare di un mestiere che, oggi più che mai, torna ad avere quella dignità e quella bellezza che nei decenni scorsi, con la fuga dalle campagne, aveva perduto”. Dal mannaruolo, allo scalpellino alle ricamatrici fino all’innovativa tecnica della stampa 3D: Artigianato protagonista, fra presente e futuro.


Ampio spazio non solo all’agricoltura, con il giovane Emilio Appiano agricoltore che porta avanti la tradizione della produzione della manna, ma anche all’artigianato, con gli antichi mestieri che diventano mestieri ultramoderni, la ricamatrice Maria Mercanti e la stilista e sarta Giusi Cusimano, ma immancabile la tecnologia e l’innovativa tecnica della stampa 3D con il giovane castelbuonese Vincenzo Sandro Cusenza. A intervenire anche il Museo Arte Contemporanea SottoSale di Petralia Sottana ospitato in una Miniera di Salgemma attiva che ha esposto una scultura di sale dello scultore Gianfranco Macaluso, artista madonita legato ai luoghi e al territorio nei quali e per i quali opera, per esaltare la bellezza.

Decreto su liste d’attesa, Schillaci: cittadini avranno prestazioni nei tempi che servono

Decreto su liste d’attesa, Schillaci: cittadini avranno prestazioni nei tempi che servonoMilano, 4 giu. (askanews) – “I cittadini potranno avere le prestazioni nei tempi che servono. Se un paziente deve fare risonanza magnetica entro 72 ore” la potrà fare entro 72 con il sistema sanitario nazionale “pagando il ticket oppure gratuitamente se appartiene a una categoria che ne è esente”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci parlando in conferenza stampa dei contenuti del decreto legge contenente “misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie”, approvato oggi in Consiglio dei Ministri che contiene, ha detto Schillaci, “misure urgenti che non erano più rimandabili”. Se il cittadino non riceve la prestazione nelle 72 ore, cioè nel caso in cui il medico la ritenga prioritaria, potrà rivolgersi “in intramoenia o al
privato accreditato, ma tutto a carico del servizio sanitario nazionale”, ha spiegato il ministro della Salute,  rispondendo alle domande dei giornalisti. Il ministro ha sottolineato che “i cittadini finalmente avranno le prestazioni di cui necessitano nei tempi giusti e a carico del Servizio sanitario nazionale. La seconda è che andiamo verso l’abolizione del tetto di spesa, questo vuol dire che le Regioni potranno assumere più medici e personale sanitario e questo vuol dire immettere forze nuove nel sistema”. “Non è più accettabile che in tante realtà ci siano liste chiuse, devono rimanere sempre aperte”. Il ministro ha sottolineato che il professionista sanitario non deve fare più prestazioni in intramoenia che prestazioni pubbliche e ha aggiunto che “da monitoraggi a campione” risulta che ci sono casi in cui si fanno 9 prestazioni nel sistema sanitario pubblico rispetto a 90 in intramoenia. Dal primo gennaio 2025 sarà abolito il tetto di spesa per il personale sanitario e verrà introdotto un nuovo metodo di calcolo basato sui fabbisogni, ha aggiunto il ministro della Salute Orazio Schillaci, concludendo: “C’è qualche decreto che il ministero dovrà attuare ma siamo assolutamente convinti che in brevissimo ciò che è contenuto nel decreto legge possa essere applicato su tutto il territorio nazionale”.


 

Campania, De Luca: aeroporto Costa d’Amalfi svolta per sud regione

Campania, De Luca: aeroporto Costa d’Amalfi svolta per sud regioneNapoli, 4 giu. (askanews) – L’apertura dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, prevista tra circa un mese, “sarà davvero una svolta definitiva per l’area Sud della Campania. L’aeroporto entrerà pienamente in funzione a luglio, ma nell’arco di due anni e mezzo o tre anni noi contiamo di portare tre milioni di visitatori”. Ne è convinto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando a Eboli (Salerno) a margine dell’inaugurazione di un impianto di depurazione che aiuterà tutta la fascia costiera salernitana.


“Un aeroporto – ha sottolineato il governatore – cambia davvero il destino economico di un territorio, ed è un altro degli elementi di fiducia che noi abbiamo”. “Devo dire che, anche se l’aggettivo diventa un po’ abusato ormai in Campania, è un altro obiettivo storico che raggiungiamo grazie alla Regione perché abbiamo deciso di fare la fusione con Gesac e abbiamo investito risorse importanti sia dentro l’aeroporto che nelle aree di contorno per la viabilità e per i parcheggi. Adesso si sta lavorando per avere un servizio di vigili del fuoco adeguato a un aeroporto che parte”. Un’ulteriore spinta per il decollo del secondo scalo aeroportuale della Campania sarà offerto, secondo De Luca, anche dalla metropolitana di Salerno i cui lavori “dovrebbero cominciare entro fine anno”.


“Avremo la possibilità di arrivare da Milano all’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi direttamente, così come avremo la possibilità di collegarci con tutto il Cilento, in particolare d’estate, partendo sempre da Milano, Bologna, Firenze, con i treni in alta velocità per i quali noi finanziamo un servizio integrativo durante il periodo estivo”, ha concluso il presidente della Regione.