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Autore: Redazione StudioNews

Lombardia, Fontana: università Statale Milano patrimonio prezioso

Lombardia, Fontana: università Statale Milano patrimonio preziosoMilano, 30 mag. (askanews) – Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha ricevuto oggi, nell’ufficio del trentacinquesimo piano di Palazzo Lombardia, la nuova rettrice dell’Università Statale di Milano, Marina Brambilla. Si tratta del primo incontro istituzionale dopo la sua nomina ai vertici dell’Ateneo di via Festa del Perdono. “Un confronto a tutto campo – ha commentato il presidente – durante il quale, reciprocamente, abbiamo offerto massima disponibilità per proseguire i percorsi già esistenti e per valutare nuove iniziative mirate a rendere ancor più forte e competitiva la nostra regione”.


“L’importanza del patrimonio che, in ogni settore, mette a disposizione la Statale di Milano – ha aggiunto – è noto a tutti e, insieme, lavoreremo perché continui a essere prezioso patrimonio per la Regione e per tutti i lombardi”. Soddisfazione è stata espressa anche dalla professoressa Brambilla che ha evidenziato l’importanza di rendere ancora più forte e stabile la collaborazione ha sempre caratterizzato i rapporti fra l’Ateneo e Regione Lombardia. “Diversi i temi – ha detto Brambilla – che abbiamo affrontato. Fra i principali la ‘finalizzazione’ del nostro Campus a Mind e i progetti di rigenerazione urbana dell’area afferente a Città studi. Inoltre ho sottolineato quanto sia importante far squadra su tutto ciò che ruota attorno all’ambito della salute e del diritto allo studio: due macro aree che rivestono una particolare importanza e sulle quali la Regione ha delle competenze che per noi sono prioritarie”.

Ad Aprilia2 torna “Pets”, donato un cane guida Lions a un non vedente

Ad Aprilia2 torna “Pets”, donato un cane guida Lions a un non vedenteRoma, 30 mag. (askanews) – La quinta edizione di “Pets – Storie di un amore incondizionato” si è aperta con la donazione di Jinny, un cane guida addestrato dalla Scuola Lions di Limbiate ad Anna, una signora non vedente, grazie al sostegno di Aprilia2, centro commerciale di Aprilia (Lt) dove è in corso l’evento fino al 2 giugno.


“Pets – Storie di un amore incondizionato” è un’iniziativa di carattere sociale tra le più importanti del territorio e vede il coinvolgimento della Città di Aprilia, nonché la partecipazione di molte associazioni quali la Scuola Cani Guida Lions, l’ENPA – sezione di Pomezia, l’Associazione apriliana “Un cane per amico”, l’Alta Scuola di Cinofilia “Meravigliosa Vita da Cani”, l’Associazione Akun Island e l’allevamento amatoriale Casa Catullo. Alla conferenza stampa inaugurale dell’evento sono intervenuti: Stefano Bagaini, Direttore di Aprilia2; Riccardo Spasari, addestratore della Scuola Cani Guida Lions, Lorena Moscetti, Presidente dell’ENPA – sezione Pomezia; Fiorenzo Fiorenza, Presidente dell’Associazione Apriliana “Un cane per amico”; Mauro Bragagnini, Presidente dell’Associazione “Meravigliosa vita da cani”; Jennifer Di Giulio, Presidente dell’Associazione Akun Island; Lorenzo Catullo, dell’Allevamento Amatoriale Casa Catullo.


Il Centro Commerciale Aprilia2 supporta da anni il Servizio Cani Guida dei Lions di Limbiate che si occupa dell’addestramento dei cani guida, formati per assistere persone non vedenti in tutta Italia. Jinny è il quinto cane donato con il sostegno di Aprilia2. L’evento, gode del Patrocinio di Regione Lazio, Provincia di Latina e Città di Aprilia.

Origin Italia: bene intervento Masaf su filiera ovina Igp

Origin Italia: bene intervento Masaf su filiera ovina IgpRoma, 30 mag. (askanews) – È stata raggiunta oggi l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sul decreto che prevede 2 milioni di euro a sostegno degli allevatori di ovini e caprini a marchio IGP. Origin Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, plaude al provvedimento fortemente voluto dal Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida che ringrazia, a nome dei tre Consorzi di tutela interessati, per l’impegno e per aver ascoltato ancora una volta le istanze delle filiere di cui si è fatta portavoce Origin Italia.


“Ringraziamo il Ministro Francesco Lollobrigida e il Masaf per la sensibilità dimostrata nei confronti del settore e per aver accolto le richieste dei tre Consorzi di tutela interessati di cui come Origin Italia ci siamo fin da subito fatti portavoce – così il Presidente di Origin Italia, Cesare Baldrighi – grazie a questo intervento tempestivo si tutelano non solo le aziende e migliaia di posti di lavoro, ma anche il determinante ruolo che queste filiere hanno a livello di sostenibilità sociale, economica e culturale nei rispettivi territori d’origine”. Si tratta di un provvedimento particolarmente atteso, questo appoggiato dal Ministro Lollobrigida e approvato oggi, che va incontro alle difficoltà segnalate dai produttori sul premio accoppiato PAC 2023 proprio attraverso i Consorzi di tutela rappresentati da Origin Italia. Tre le IGP interessate dal provvedimento: Abbacchio Romano IGP, Agnello del Centro Italia IGP e Agnello di Sardegna IGP.

Cia: attivare subito Granaio Italia a tutela made in Italy

Cia: attivare subito Granaio Italia a tutela made in ItalyRoma, 30 mag. (askanews) – “Il Registro Telematico Nazionale è l’unico strumento che può garantire trasparenza e tenere sotto controllo la consistenza delle scorte dei cereali, anche al fine di immettere sul mercato informazioni utili a ridurre la volatilità dei prezzi”, così ha dichiarato il presidente Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, chiedendo la reintroduzione del Granaio Italia nel Dl Agricoltura attualmente in discussione. Granaio Italia rappresenta il riconoscimento del valore del settore ed è uno strumento indispensabile per la tutela dei cereali prodotti in Italia.


L’obiettivo di Granaio Italia è la tracciabilità dei grani italiani, in tutti i diversi passaggi, soprattutto quando si tratti di prodotti importati dall’estero. Questa è da sempre una delle priorità per Cia che ha anche raccolto e consegnato alle istituzioni 75mila firme con una petizione per salvare il grano nazionale, oltre ad aver organizzato una mobilitazione il 26 ottobre a Roma per porre un freno concreto alla crisi del comparto, tra costi di produzione alle stelle e caro-prezzi. Cia auspica che Governo e Parlamento vogliano avviare al più presto il Registro Telematico e tutte le misure di Granaio Italia, dando risposte chiare ai produttori di grano italiano, in un momento in cui la redditività non è garantita e le semine diminuiscono.

Rai, “Cartoons On The Bay”: i vincitori del concorso ‘Pitch Me’

Rai, “Cartoons On The Bay”: i vincitori del concorso ‘Pitch Me’Pescara, 30 mag. (askanews) – Una storia che intreccia la famiglia alla salvaguardia dell’ambiente, il mondo del lavoro che trasforma l’uomo in creature magiche e forse fuori dall’ordinario, una storia dolorosa raccontata con gli occhi di un ragazzo sulla deportazione ad Auschwitz. Sono questi i temi che più hanno coinvolto la giuria del premio “Pitch Me!” il concorso di “Cartoons On The Bay” dedicato ai progetti di animazione prodotti dai giovani talenti.


Undici i progetti finalisti presentati al Festival che si tiene in questi giorni a Pescara e fino al 2 giugno. Si aggiudica il primo premio “Zilìa”, soggetto e regia di Marialuisa Fiori, Sara Cuperlo, Licia Fiorentini, Chiara Musa, Mariana Califano. Protagonista Zilìa che deve salvare l’isola di Marigosa e le persone che ama dalla furia del mare che lei stessa ha scatenato. Non le restano che due scelte: sprofondare nei suoi abissi o imparare a navigarli. “L’impatto visivo dell’opera è molto forte – questa la motivazione per il premio della giuria -. Si tratta di una storia di maturità, un viaggio di vita in cui la protagonista deve accettare di lasciare la sua isola. È una storia familiare molto coinvolgente con elementi naturali come i suoni della balena, dei venti e del mare. Una storia poetica con temi molto forti e diversi fra loro”.


Si aggiudica il secondo posto il progetto “NightShift” perché, nella motivazione della giuria “ha un potenziale multipiattaforma molto forte. Con una tematica che riguarda tutti”. Soggetto di Ivana Murianni, regia di Mauro Landriscina. Racconta di “Q” un dipendente di una grande multinazionale che non ha una vita al di fuori del lavoro. L’unica gioia è il suo impiego stabile, che viene meno quando un’ondata di licenziamenti si abbatte sull’impresa nonostante tutto l’impegno profuso, la dedizione nei confronti del lavoro e le nottate passate tra gli straordinari. Sono stati proprio questi ultimi i momenti più felici di Q perché, al calar del sole, il suo ufficio si trasforma in una dimensione molto meno noiosa di quella ordinaria: l’Overufficio, popolato da creature magiche e da bizzarre trasfigurazioni dei suoi colleghi più stacanovisti. Al terzo posto il titolo “La Mamma di Mario Papà” definito dalla giuria “una storia urgente da raccontare con una tecnica unica che mescola realtà e immaginazione”. Soggetto e regia di Karen Di Porto “La Mamma di Mario Papà” è un documentario animato che ha come protagonista Mario, figlio di genitori deportati ad Auschwitz dopo la retata del 16 ottobre 1943 a Roma e salvatosi per miracolo, quel giorno, a soli due anni e mezzo. La voce narrante è dello stesso Mario e passa dal bambino che era all’anziano che è oggi mentre condivide la sua storia di vita e il suo rapporto con il ricordo.


La giuria che ha visionato e selezionato i progetti è composta da Agnès Bizzaro (Content Director Cartoon Springboard), Sara Cabras (Producer of TV series and cartoons Direction of Rai Kids) ed Elena Capparelli (Director of Rai Play e Digital).

Animali, si apre la V Edizione di Pets

Animali, si apre la V Edizione di PetsRoma, 30 mag. (askanews) – Aprilia2, da giovedì 30 maggio alle ore 10:30 a domenica 2 giugno 2024, ospiterà l’evento “PETS – Storie di un amore incondizionato” in apertura del quale il Centro Commerciale ha donato ad una persona non vedente un cane guida addestrato dalla Scuola Lions di Limbiate grazie al fondamentale sostegno di Aprilia2.


“Pets – Storie di un amore incondizionato” è giunta ormai alla sua quinta edizione: un’iniziativa di carattere sociale tra le più importanti dell’intero territorio. La donazione di un cane guida, infatti, rappresenta per un non vedente un radicale cambiamento di vita, sarà per lui non solo un assistente ma un amico fidato. L’evento PETS vede il coinvolgimento della Città di Aprilia, nonché la partecipazione di molte associazioni quali la Scuola Cani Guida Lions, l’ENPA – sezione di Pomezia, l’Associazione apriliana “Un cane per amico”, l’Alta Scuola di Cinofilia “Meravigliosa Vita da Cani”, l’Associazione Akun Island e l’allevamento amatoriale Casa Catullo.


Alla Conferenza Stampa inaugurale dell’evento, che si è svolta nella mattina di giovedì 30 maggio, sono intervenuti: Stefano Bagaini, Direttore di Aprilia2; Riccardo Spasari, addestratore della Scuola Cani Guida Lions, Lorena Moscetti, Presidente dell’ENPA – sezione Pomezia; Fiorenzo Fiorenza, Presidente dell’Associazione Apriliana “Un cane per amico”; Mauro Bragagnini, Presidente dell’Associazione “Meravigliosa vita da cani”; Jennifer Di Giulio, Presidente dell’Associazione Akun Island; Lorenzo Catullo, dell’Allevamento Amatoriale Casa Catullo. Nel corso della Conferenza Stampa il pubblico ha potuto assistere alla donazione del cane guida LIONS per persone non vedenti alla nuova padrona, la Sig.ra Anna; si tratta del quinto cane guida donato dal Centro, a partire dall’inizio del progetto ad oggi; una collaborazione tra Aprilia2 e altri Centri del Gruppo SCCI, realizzata in sinergia con il Servizio Cani Guida dei Lions di Limbiate, per dare vita ad un’iniziativa a scopo sociale che vuole essere di supporto alle persone non vedenti. Il Centro Commerciale Aprilia2 supporta da anni il Servizio Cani Guida dei Lions di Limbiate che si occupa dell’addestramento dei cani guida, formati per assistere persone non vedenti in tutta Italia. Anche quest’anno infatti, il cane addestrato interamente grazie al supporto e al sostegno di Aprilia2 proviene da Limbiate, dove è presente uno dei maggiori centri di addestramento a livello nazionale ed internazionale. Qui nascono, crescono e si addestrano i cani che a tre mesi circa vengono affidati a famiglie che li terranno fino a circa un anno di età.


Solo a dodici mesi inizierà il vero e proprio lavoro di addestramento dove il cane imparerà a districarsi in mille situazioni, ad orientarsi nelle città, a superare ostacoli, e imparerà persino riconoscere le persone delle quali fidarsi e quelle da evitare. L’addestramento non sarà brevissimo, circa 18 mesi in totale, ma quando sarà terminato, quel cane sarà diventato un aiuto prezioso ed insostituibile. Durante l’evento verranno allestiti diversi stand a scopo informativo e divulgativo. Tra venerdì e domenica il pubblico potrà, inoltre, assistere a dimostrazioni pratiche a cura delle Associazioni coinvolte, in un’area appositamente predisposta. Una mostra fotografica racconta le tappe più significative del percorso di un cane guida: dalla nascita al completamento dell’addestramento, fino all’affidamento al suo nuovo padrone.


L’evento, per l’alto valore sociale dell’iniziativa, ha ricevuto il Patrocinio di: Regione Lazio, Provincia di Latina e Città di Aprilia.

Torna con la III edizione lo Young Innovators Business Forum

Torna con la III edizione lo Young Innovators Business ForumRoma, 30 mag. (askanews) – Le sfide dell’economia digitale, il ruolo dell’intelligenza artificiale e un manifesto per un’Italia competitiva che guarda ai giovani e al mondo delle imprese. Questi i temi per la terza edizione dello Young Innovators Business Forum che torna a Milano anche quest’anno il 4 giugno p.v. nella prestigiosa cornice dell’Auditorium Testori dalle 9,00 alle 17,00 a Piazza Città di Lombardia, 1.


Milano diventa così capitale dell’innovazione in questa importante manifestazione promossa dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori in collaborazione con gli Uffici del Parlamento Europeo in Italia e con il patrocinio della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Regione Lombardia, dell’AGID, dell’agenzia ENEA, Assintel – Confcommercio, Anitec – Assinform, AIDP, Andaf e Confimprese. “Questa terza edizione evidenza ancor di più l’impegno dell’ANGI e dei giovani innovatori a sostegno dell’ecosistema dell’innovazione e delle imprese. Siamo di fronte all’alba di una nuova rivoluzione tecnologica con l’avvento della IA generativa e le implicazioni dello sviluppo delle nuove tecnologie abilitanti possono condurre ad un nuovo boom economico. Occorre tuttavia sostenere maggiormente gli investimenti nella ricerca e aumentare gli incentivi alle imprese per non perdere questa opportunità. Un processo di democratizzazione della tecnologia al servizio della cittadinanza con un appello che presenteremo al Governo e all’Europa con il nostro Manifesto per un’Italia Competitiva”. Così Gabriele Ferrieri Presidente ANGI (già ForbesU30). Un’edizione ricca di ospiti in cui sarà presentato anche il III rapporto dell’Osservatorio su innovazione e digitale con focus su investimenti e nuove tendenze, smart city e mobilità del futuro, cybersicurezza e intelligenza artificiale. Il rapporto è promosso da ANGI Ricerche in collaborazione con Lab21.01 e a cura di Roberto Baldassari, direttore del comitato scientifico Angi. Un programma ricco di testimonianze e contenuti di primo piano. Interventi istituzionali con la voce del Governo e delle autorità del territorio con: Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Massimo Bitonci, Sottosegretario al Ministero delle Imprese del Made in Italy; Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Lombardia; Emmanuel Conte, Assessore al Bilancio e Patrimonio Immobiliare Comune Milano; Layla Pavone, Coordinatrice Board Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale Comune Milano.


A seguire la parola ai grandi rappresentanti delle corporate italiane e internazionali attraverso la voce di alcuni dei maggiori manager e leader d’impresa: Patrick Oungre, Group Head of Innovation, CVC and Digital Hub A2A; Patrick Gerlich, Amministratore Delegato Bayer Crop Science Italia; Giovanni Lionetti, CEO di Swag; Giusi Fiorentino, CEO Artificial Intelligence Monitoring; Federica Pasini, Ceo e co-Founder di Hacking Talents; Manila Di Giovanni, Ceo e Founder di D-World; Flavio Arzarello, Public Policy Manager, Economic and Regulatory policy Italy presso Meta; Claudio Lubatti, Head of Relations with Innovation Ecosystem Intesa San Paolo Innovation Center; Oscar Farinetti, Founder Eataly; Ottavia Parravicini, Innovation Manager di DoubleYou; Giovanna Dossena, Principal AVM Gestioni. All’appuntamento non mancheranno i rappresentanti del mondo delle imprese e delle associazioni di categoria, tra cui Riccardo Di Stefano, Presidente Nazionale Giovani Confindustria; Eleonora Faina, Direttore Generale Anitec Assinform; Dante Laudisa, Vicepresidente Assintel Confcommercio; Marco Vigini, Vicepresidente Nazionale AIDP; Fabrizio Ceriotti, Presidente di ANDAF Lombardia e Mario Peserico, Presidente di INDICAM. Infine, a fare il punto su sfide e opportunità tra scenari economici e sociali, esperti e accademici tra cui: Giorgio Gobbi, Direttore Banca d’Italia sede Milano; Cesare Pozzi, Docente di Economia Applicata Luiss; Carlo Stagnaro, Research and Studies Director Istituto Bruno Leoni; Domenico Lombardi, Professor of Practice in Public Policy e Direttore del Policy; Observatory presso la School of Government della Luiss; Vittoria Brambilla, Professore Associato Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali – Produzione, Territorio, Agroenergia dell’Università degli Studi di Milano e Federico Ferrazza Direttore di WIRED.

Vino, Sciotti (Fantini): 2024 anno difficile, ripresa arriverà nel 2025

Vino, Sciotti (Fantini): 2024 anno difficile, ripresa arriverà nel 2025Milano, 30 mag. (askanews) – “Credo che anche questo sarà un anno molto difficile, il costo del denaro è lo stesso del 2023, e se l’inflazione è un po’ scesa, il potere d’acquisto perduto non è stato compensato. L’unica variazione positiva è che tutti hanno smaltito un po’ d’inventario e quindi saremo in grado di riconoscere marginalità più interessanti al vitivinicoltore, stimolandolo a lavorare meglio. Per vedere un chiaro e generalizzato segno di ripresa dobbiamo guardare al 2025, tenendo conto che ci sarà da fare un aggiustamento sullo stile dei vini”. A parlare è Valentino Sciotti, Ad di Fantini Wines, azienda vitivinicola da lui fondata nel 1994 a Ortona (Chieti), che ha chiuso il 2023 con un fatturato di 87,5 milioni di euro (-4,5% sul 2022) ma con un margine operativo lordo in piccola ma significativa crescita, dal 21,65 al 21,92%.


“Negli Stati Uniti si assiste ad un calo generalizzato dell’importazione di vino che fa pensare a uno spostamento di gusto dei consumatori, e questo ha pesato sul 2023 e peserà sul 2024 così come l’Asia, rimbalzata in negativo dopo la grandissima crescita degli anni precedenti. Ora l’Asia, almeno in certe aree, si è ripresa bene, mentre una garanzia è la Svizzera, mercato che è cresciuto anche in momenti difficili come questo perché rappresenta un target medio-alto e non è un Paese da ‘primo prezzo’, che è la fascia dove si sono evidenziate le maggiori difficoltà” prosegue Sciotti, che mette in luce un altro tema. “In questi ultimi mesi abbiamo assistito ad un fenomeno tanto diffuso quanto paradossale e anomalo: in una fase di forte inflazione e con un aumento costante dei costi di produzione, tante aziende hanno abbassato i prezzi dei loro vini, spaventate tra l’altro da giacenze di magazzino troppo alte” racconta, chiarendo che “è vero che mantenere un magazzino è diventato sempre più caro (noi abbiamo avuto oneri finanziari aggiuntivi pari a circa due milioni di euro) ma queste scelte emergenziali si sono rivelate sbagliate perché hanno assottigliato la marginalità” “Noi i rincari li abbiamo puntellati scegliendo di collocarci da tempo nella fascia medio-alta del mercato e difendendo il nostro ottimo rapporto qualità/prezzo, convinti che non abbia senso limare il prezzo a scapito della qualità” spiega il Ceo di Fantini Wines, aggiungendo che “abbiamo poi lavorato per consolidare un’identità forte, riaffermato la nostra vocazione all’on trade dopo che ci eravamo ben posizionati sull’off trade durante i lockdown, e infine abbiamo ulteriormente accresciuto l’export che oggi supera il 96%, sfondando quota 90 Paesi in tutto il mondo”. “Questo significa poter mettere in campo una capillarità distributiva in grado di attutire anche le crisi di mercato localizzate, dovute a ragioni politiche o economico-finanziarie” evidenzia, aggiungendo che “non ultimo, nonostante siano sempre stati un punto debole del Meridione, noi abbiamo lavorato molto e bene su bianchi e rosati, e adesso che hanno sopravanzato i rossi quanto a consumi, 54% contro 46%, siamo stati premiati sul mercato e questo conferma che come la capacità di intercettare i trend sia fondamentale”.


Nel calo del consumo di vino nel mondo, preoccupa il ruolo delle giovani generazioni. “Se i giovani si sono un poco allontanati dal prodotto-vino è anche colpa nostra, dobbiamo saper intercettare le nuove tendenze stilistiche” risponde Sciotti, spiegando che “l’uva piace a tutti, il vino no: tutto ciò che perdiamo nel processo di trasformazione dall’uva al vino deve essere visto come un errore. L’omologazione è un falso problema – prosegue l’imprenditore abruzzese – perché se assaggiamo due acini d’uva dello stesso vitigno a cinque giorni di distanza, le differenze di percezione saranno molto ma molto minori rispetto al vino che se ne trarrebbe. Questo significa che in fase di trasformazione sbagliamo qualcosa e ora siamo chiamati a recuperare questo gap: dobbiamo tutti renderci conto che se si cerca la naturalezza, questa sta in un vino fruttato, poiché il vino è prodotto con la frutta, se non sa di frutta è un’anomalia. Un vero vino ‘naturale’ per come lo concepisco io – chiosa – assomiglia quanto a gusto all’acino di partenza e regala piacevolezza”. Un altro tema attuale e molto discusso è quello dei dealcolati, un mercato in forte crescita anche se ancora di nicchia. “Con il nostro dipartimento interno di ricerca e sviluppo ci siamo mossi già da qualche anno studiarne la fattibilità e abbiamo subito sondato l’interesse dei nostri clienti, specialmente nei mercati che sono più ricettivi e sensibili a queste tendenze” spiega Sciotti ad askanews, chiarendo che “abbiamo però riscontrato scarso interesse e i clienti che si sono detti potenzialmente interessati associavano lo zero alcol ad un prodotto con una fascia di prezzo molto bassa”. “I prezzi per produrli sono però piuttosto alti, perché per togliere l’alcol serve un procedimento molto complesso (oltre che poco sostenibile), e inoltre – chiosa – i vini migliori che abbiamo degustato fino ad oggi mostrano un accettabile struttura aromatica ma a livello gustativo si percepisce solo la dolcezza, così forte da essere molto spesso stomachevole”.


Proprio nell’ottica di guardare al futuro, Sciotti tiene a rimarcare l’importanza del continuo investimento in ricerca e sviluppo dell’azienda. “Quattro anni fa abbiamo comprato 60 microvinificatori da 30 e 50 litri per fare continua sperimentazione – conclude – e questo vuol dire ogni anno portare avanti fino a cento prove di vinificazione diverse: ciò che facciamo noi in un anno, le altre Cantine lo ottengono in trenta”.

A Roma la 5° Giornata Nazionale delle Società Benefit

A Roma la 5° Giornata Nazionale delle Società BenefitRoma, 30 mag. (askanews) – Si è svolta a Roma la Quinta Giornata Nazionale delle Società Benefit, promossa da Assobenefit, l’associazione che dal 2018 sostiene i valori identitari delle Società Benefit, modello d’impresa sostenibile sempre più diffuso in Italia e in Europa.


Quest’anno l’evento dal titolo #iosonobenefit – La nostra visione, il nostro impegno, il nostro orgoglio, ha evidenziato attraverso il lavoro di ricerca degli esperti e l’esperienza delle imprese gli elementi valoriali che rendono le Società Benefit vere game changer nell’arena economica contemporanea. “In questa V Giornata Nazionale delle Società Benefit abbiamo focalizzato l’attenzione sulla CSRD – ha dichiarato Mauro Del Barba, Presidente di Assobenefit – perché rappresenta l’opportunità di inserire il modello e relativo valore dell’assetto giuridico delle SB in un contesto più ampio che riguarda l’Europa tutta, e il cambio di paradigma che si sta costruendo.


Durante i lavori è emerso come per Assobenefit si tratti di un giro di boa verso un ruolo sempre più di indirizzo e di rappresentanza della ‘stakeholder economy’. La CSRD è un ulteriore passo in avanti ma non chiude il cerchio: la sfida è molto più complessa. La reportistica e gli indicatori sono certamente importanti, ma il vero fine è cambiare il modello di sviluppo e lo strumento che si ritiene più qualificato e avanzato è quello del duplice scopo. Il beneficio comune, oltre il profitto, dovrà accompagnare sin dall’inizio tutte le azioni e progettualità dell’impresa. Tra i relatori Emery Jacquillat, Co-fondatore della Communauté des Entreprises à Mission, l’associazione che raggruppa le imprese benefit francesi, introdotte nel 2019 sul modello della normativa italiana, che oggi sono 1.490 in crescita del 34% rispetto allo scorso anno: “Dobbiamo andare in Europa con un legal framework comparabile con CSRD, ma dobbiamo anche fare un ulteriore passo in avanti. Nell’analisi di doppia materialità la risposta alla domanda “qual è l’impatto che la mia impresa vuole avere all’esterno” è ciò che ne determina l’identità. Ora, con Assobenefit, stiamo lavorando – ed esercitando una forte azione di lobbying – per una direttiva europea sulle purpose-driven company che fornisca il quadro legislativo europeo volontario necessario a costruire un’economia sostenibile”.


La Giornata ha evidenziato come anche la Pubblica Amministrazione stia scendendo in campo, cogliendo soprattutto il denominatore comune che si può creare tra territori, impresa, terzo settore e filantropia, laddove per ciascuno di questi attori si metta al centro il concetto di impatto. “In questo modo avremo disegnato l’impresa come soggetto politico, attore del cambiamento sociale e territoriale – prosegue Del Barba.”


Nel corso dell’evento, sono stati presentati anche i primi risultati degli studi attualmente in corso, curati dall’associazione con primari partner scientifici e tecnici che confermano la forza intrinseca delle SB, espressione tangibile di una evoluzione profonda, possibile e già percepibile nel panorama imprenditoriale. Tra i dati emergenti risulta come tra il 2019 e il 2022 le Società Benefit abbiano registrato performances economiche mediamente migliori rispetto alle altre imprese ‘tradizionali’ (crescita del fatturato: +37% vs +18%, redditività misurata dall’EBITDA margin: 9% vs 8,3%); come siano caratterizzate da un’elevata produttività per addetto, distribuzione della ricchezza verso i lavoratori e un forte orientamento verso l’innovazione e l’internazionalizzazione; e come nel 2023 il numero sia cresciuto del 37,8% rispetto al 2022, raggiungendo quota 3.629 aziende, con più di 188mila persone occupate. “Numeri incoraggianti che testimoniano come sia possibile fare impresa più performante e produttiva nel lungo periodo, non rassegnandoci a stare nella parte bassa del mercato, a concorrere esclusivamente sul prezzo e qualità senza avere questa nuova responsabilità delineata, riconosciuta e più coerente e rispondente alle attuali esigenze verso una sostenibilità capillarmente diffusa”, conclude Del Barba.

Sardegna, Todde: approvato rendiconto bilancio 2023, avanzo 531 mln

Sardegna, Todde: approvato rendiconto bilancio 2023, avanzo 531 mlnRoma, 30 mag. (askanews) – “Tra le tante delibere approvate” oggi dalla nona Giunta Regionale “sono contenta di comunicarvi che abbiamo approvato il rendiconto di bilancio 2023, documento che rappresenta il risultato della gestione riferita alla precedente legislatura, e lo abbiamo fatto entro la fine del mese di maggio proprio come avevamo promesso appena insediati”. Lo scrive su facebook la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde.


“Il rendiconto – spiega Todde – evidenzia un ‘avanzo disponibile’ pari a quasi 531 milioni di euro. Queste risorse potranno essere riprogrammate dopo la parifica della Corte dei Conti, quindi presumibilmente dopo l’estate. La spesa non effettuata nel 2023 risulta però essere ben più elevata se consideriamo anche l”avanzo vincolato’, ovvero l’insieme delle risorse programmate ma non utilizzate, che le ultime stime quantificano in circa 2 miliardi. L’incapacità di spendere le risorse pubbliche per le necessarie soluzioni ai problemi della Sardegna ha caratterizzato, come avevamo già denunciato in campagna elettorale, l’operato della precedente legislatura, arrecando con i mancati investimenti in sanità, nei trasporti, nei servizi, sul lavoro, sulle politiche sociali o per i nostri giovani, enormi danni a tutti. Questa grave limitazione nell’azione della scorsa legislatura – sostiene Todde -, era stata evidenziata anche in tutte le relazioni di parifica della Corte dei Conti, la quale ha più volte descritto ‘una limitata capacità di programmazione e di attuazione dei programmi di spesa adottati’, dovuta sia all’incapacità di quantificare in modo corretto gli effettivi oneri delle politiche, sia dal ritardo nell’approvazione dei documenti di programmazione e contabili”. “In questo nuovo corso – conclude la presidente della Regione Sardegna – intendiamo cambiare completamente il precedente modo di amministrare la cosa pubblica. Programmare tempestivamente le risorse, evitare lo spreco di soldi pubblici, rimettere al centro le persone, tutelare i sardi e i loro bisogni e riportare la trasparenza tra chi governa e i cittadini”.