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Autore: Redazione StudioNews

Museo Marino Marini di Firenze presenta Il Tesoro di Terrasanta

Museo Marino Marini di Firenze presenta Il Tesoro di TerrasantaMilano, 24 mag. (askanews) – Il Museo Marino Marini di Firenze apre le porte a una mostra che racconta oltre cinque secoli di arte sacra attraverso i capolavori commissionati dalle corti cattoliche europee per essere donati alla basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Un autentico tesoro che è stato catalogato dall’Ordine dei Frati Minori a partire dal 2013. Nel corso della conferenza stampa è stata presentata la mostra “Il Tesoro di Terrasanta al Museo Marino Marini. La bellezza del sacro: l’Altare dei Medici e i doni dei Re”, in programma dal 12 settembre 2024 al 8 gennaio 2025.


Dedicata ai doni dei sovrani, l’esposizione comprende 109 opere di arte sacra di inestimabile valore, tra le quali spicca l’Altare del Calvario alla basilica gerosolimitana. Quest’opera, di cui fa parte l’Ornamento donato da Ferdinando I de’Medici, realizzato da Domenico Portigiani, Giambologna e Pietro Francavilla, tra il 1588 e il 1590, rappresenta uno dei manufatti di maggior valore artistico e spirituale che adornano la navata latina del Santo Sepolcro. Dopo quasi cinque secoli, per la prima volta, l’Ornamento ha lasciato Gerusalemme per fare ritorno in Italia, dove sarà restaurato ed esposto a Firenze per tutta la durata della mostra. “La scelta di portare la mostra al Museo Marino Marini di Firenze – ha spiegato Carlo Ferdinando Carnacini, Presidente della Fondazione Marini San Pancrazio – è dettata dalla presenza della Cappella Rucellai, capolavoro dell’architettura rinascimentale realizzato nel XV secolo da Leon Battista Alberti e ispirato proprio al Sepolcro di Terra Santa. Ospitare i tesori di uno dei luoghi simbolo delle tre confessioni religiose, meta di migliaia di pellegrini ogni anno, rappresenta un motivo di grande orgoglio per il nostro museo. In questo connubio tra arte contemporanea, tradizione e pellegrinaggio, il Museo Marino Marini di Firenze si conferma come un centro culturale di eccellenza a livello internazionale, capace di promuovere il dialogo tra linguaggi artistici differenti e di avvicinare un pubblico eterogeneo alla bellezza e alla complessità dell’arte.” La presentazione è stata moderata dalla giornalista Claudia Conte, consigliera della Fondazione Marini San Pancrazio, e ha visto anche il lancio di un breve video-documentario sui lavori di restauro dell’Altare del Calvario che svela in anteprima alcune altre opere di rilevante pregio artistico che andranno a comporre il corpus di opere della Mostra “Il Tesoro di Terrasanta al Museo Marino Marini”.


Nell’ambito dell’incontro è intervenuto anche l’on. Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, che ha dichiarato: “Crediamo che la cultura debba essere una risposta unitaria allo scontro e alla violenza e questa iniziativa culturale lo dimostra. Come Parlamento siamo aperti ad una collaborazione istituzionale per continuare operazioni di valorizzazione e promozione dei tesori della Terra Santa, per la riscoperta delle nostre radici e dare seguito alla politica attiva della diplomazia culturale.” Tra i capolavori della mostra spiccano anche i doni offerti da Carlo di Borbone, re di Napoli, a testimonianza della munificenza dei committenti e della profonda devozione. Di particolare rilievo il paliotto d’altare in argento e oro, realizzato in 1731 dal maestro orafo napoletano Gennaro De Blasio, che si aggiunge ad altre opere inedite, mai esposte in precedenza, come le due tele raffiguranti San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio da Padova, dipinte da Francesco De Mura nel XVIII secolo. L’intera collezione di opere, posta sotto la tutela della Custodia di Terra Santa, costituisce un tesoro di oggetti religiosi, gioielli, ornamenti e paramenti sacri, codici e baldacchini che i francescani hanno preservato e catalogato nel corso di oltre cinque secoli, e che ritorneranno a Gerusalemme nel 2026 per l’istituzione Terra Sancta Museum Art and History, nel convento di San Salvatore.

Piano Casa, FIMAA: dl accoglie numerose nostre richieste

Piano Casa, FIMAA: dl accoglie numerose nostre richiesteRoma, 24 mag. (askanews) – Il DL Salva Casa approvato oggi dal Consiglio dei Ministri recepisce numerose indicazioni che la FIMAA aveva anticipato al Governo in diverse occasioni. Lo rende noto, in un comunicato, la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari esprimendo soddisfazione per l’approvazione del decreto-legge contenente “Misure urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”.


In particolare, FIMAA sottolinea che stando a quanto emerge dai testi circolati in queste ore e dalle informazioni diffuse, il provvedimento, che interviene su tanti aspetti della normativa in un’ottica di semplificazione, accoglie numerose richieste avanzate dalla Federazione, dai cambi di destinazione d’uso resi più agevoli, alle previsioni per sanare le lievi difformità edilizie, passando per lo snellimento delle pratiche burocratiche, anche relative allo stato legittimo dell’immobile; il tutto, al fine di favorire la dinamicità del mercato ed andare incontro alle esigenze dei cittadini. Tra i “suggerimenti” di FIMAA recepiti dal governo figurano anche quelli relativi allo snellimento e all’agevolazione delle verifiche edilizio-urbanistiche per gli agenti immobiliari per favorire la migliore circolazione degli immobili; lo snellimento dell’iter per le autorizzazioni urbanistiche; l’agevolazione delle pratiche relative all’allineamento della conformità urbanistica e catastale; l’agevolazione della riconversione e dei cambi di destinazione d’uso degli immobili. “La Federazione ha più volte evidenziato la necessità di introdurre gli interventi che aveva rappresentato. La semplificazione sui cambi di destinazione d’uso, su cui la FIMAA si batte da tempo ad esempio, permetterà l’adattamento dell’assett immobiliare alle mutevoli esigenze della società e del mercato” ha dichiarato Maurizio Pezzetta, Vicepresidente Vicario della Federazione.


“Siamo soddisfatti di vedere che l’interlocuzione con il Ministero portata avanti in questi mesi, anche grazie al coinvolgimento della Federazione nel Tavolo sul Piano Casa, abbia portato a tale importante risultato. Confidiamo che adesso il Parlamento nel ratificare il decreto-legge inserisca anche le altre nostre proposte tra le quali: l’applicazione della cedolare secca al 21% agli immobili ad uso diverso da quello abitativo, continuare sulla strada degli incentivi per agevolare l’acquisto dell’abitazione e, infine, risolvere l’annoso problema degli immobili sfitti” ha concluso Santino Taverna, Presidente di FIMAA.

Torna “Cartoons on the bay”, dal 29 maggio al 2 giugno a Pescara

Torna “Cartoons on the bay”, dal 29 maggio al 2 giugno a PescaraRoma, 24 mag. (askanews) – John Musker, Leslie Iwerks, Juanio Guarnido, Sara Pichelli. Sono solo alcune delle guest star di Cartoons On The Bay 2024. Il manifesto della 28° edizione del Festival internazionale dell’animazione, della transmedialità e delle meta arti in programma a Pescara dal 29 maggio al 2 giugno è affidato all’illustratrice e disegnatrice Silvia Ziche e al suo personaggio Lucrezia.


Oltre trecento le opere in concorso provenienti da quasi cinquanta paesi che si contenderanno i prestigiosi Pulcinella Awards mentre lo Sport sarà il tema dell’anno per celebrare le imminenti Olimpiadi e la Spagna, nazione ospite, sarà protagonista in collaborazione con l’Instituto Cervantes. Cartoons On The Bay diventa sempre di più festival di tutta la Rai con la collaborazione dei main partner Rai Kids, RaiPlay, Rai Radio Kids, Rai Radio 2 e Rai Libri. Oltre cento ospiti tra registi, produttori, artisti e manager del mondo dell’animazione si alterneranno all’Aurum per una tre giorni di panel, key notes e masterclass mentre sul palco di Piazza della Rinascita sono in programma i concerti di Antonella Ruggiero, Emanuela Pacotto e dell’Ensemble del Conservatorio di Santa Cecilia. Quest’ultimo proporrà alcune delle più celebri sigle delle serie a cartoni animati. Anteprima nazionale per il film The Animal Kingdom di Thomas Cailley vincitore di cinque premi César. Promosso da Rai e organizzato da Rai Com, con la direzione artistica di Roberto Genovesi, Cartoons On The Bay è realizzato in collaborazione con la Regione Abruzzo, il Comune di Pescara e il Ministro per lo Sport e i Giovani per il tramite del Dipartimento per lo Sport. Gli incontri con i grandi maestri dell’animazione, con la loro arte e i loro progetti saranno al centro del programma professionale.


Cartoons on the Bay è pronto a festeggiare i 40 anni di animazione del regista John Musker (“La Sirenetta”, “Aladdin”) che riceverà il Pulcinella Award alla Carriera, il talento della regista e produttrice Leslie Iwerks (“Recycled Life”) e del cartoonist Juanjo Guarnido (“Blacksad”), entrambi premiati con il Pulcinella Special Award. A ricevere il Premio Sergio Bonelli sarà Sara Pichelli, tra i fumettisti italiani più apprezzati al mondo. All’arte di Stefano Bessoni sarà dedicata la mostra “Stefano Bessoni. Stop-motion e altre scienze inesatte”, aperta al pubblico dal 30 maggio al 1° giugno dalle 10.00 alle 18.00. Saranno presenti al Festival anche le Mascotte dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026 Tina e Milo. Ricchi anche i programmi Pubblico, Cinema e Scuole. Insieme ai concerti, Piazza della Rinascita ospiterà la diretta de “Il Ruggito del Coniglio” (Rai Radio 2) con Marco Presta e Antonello Dose. Immancabili gli appuntamenti con lo sport in piazza, con gli spettacoli di Rai Radio Kids e Armando Traverso e con i live di Rai No Name Radio. Rai Kids porterà sul palco tutte le star di Rai Yoyo, da Masha e Orso a Pinocchio. Il Cineteatro Massimo ospiterà le proiezioni dei lungometraggi in concorso, la retrospettiva dedicata a John Musker oltre l’anteprima di “The Animal Kingdom”. Per tre giorni gli studenti di classi primarie e secondarie di primo grado saranno ospiti del Festival per sviluppare originali percorsi didattici. Ad animare gli incontri anche il campione del mondo di pallavolo Andrea Lucchetta.

Schlein: Toti si dimetta, indecente silenzio Meloni

Schlein: Toti si dimetta, indecente silenzio MeloniTrento, 24 mag. (askanews) – “Sono rimasta stupita che Meloni non cogliesse l’occasione per dire una parola sulla situazione della Liguria e l’arresto di Giovanni Toti. E’ il silenzio degli indecenti, ormai subisce il diktat di Salvini che chiede a Toti di resistere, ma chi rischia di non resistere è la Liguria, che non merita di rimanere bloccata e di non poter voltare pagina e ripartire perché è appesa a una indagine da cui emerge un quadro molto grave. Sulle responsabilità penali lavorerà la magistratura, ma c’è una questione di opportunità politica per cui non si capisce cosa aspetti il presidente Toti a dare le dimissioni e a permettere alla Liguria di voltare pagina e di andare avanti”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, a margine dell’intervento al Festival dell’economia di Trento.

Ucraina, Putin delegittima Zelensky: negoziati? Sì, ma con chi?

Ucraina, Putin delegittima Zelensky: negoziati? Sì, ma con chi?Milano, 24 mag. (askanews) – Nel giorno in cui Reuters, citando quattro fonti, avanza l’ipotesi della possibilità reale di una volontà russa di trattare su Kiev, il leader del Cremlino Vladimir Putin replica indirettamente con un commento pesantissimo sul collega ucraino Volodymyr Zelensky: “Se si arriva a questo, dobbiamo ovviamente capire con chi abbiamo a che fare e con chi possiamo trattare per firmare documenti giuridicamente vincolanti, e poi dobbiamo essere completamente sicuri che abbiamo a che fare con autorità legittime”.


Nello stile che gli è più congeniale, Putin dichiara Zelensky un soggetto non affidabile per gli accordi, insomma. E dunque gli stessi negoziati non sono nemmeno un argomento. Oltre a rincarare poi la dose: “Penso che uno degli obiettivi della conferenza annunciata in Svizzera, sia proprio che la comunità occidentale, sponsor dell’odierno regime di Kiev, confermi la legittimità dell’attuale capo di Stato (Zelensky, ndr)”. Alla fine dell’incontro di due giorni con il collega bielorusso Aleksander Lukashenko, il presidente russo ha sottolineato che se verranno firmati documenti di pace, la Russia dovrà assicurarsi di trattare con le autorità legittime dell’Ucraina. E ritiene che la risposta alla questione della legittimità del potere in Ucraina debba essere ricercata nella Costituzione del paese e che sia necessaria un’analisi giuridica. Insomma, Putin e Zelensky allo stesso tavolo è un’immagine difficile persino da immaginare. “Io sono giunto alla conclusione che i negoziati di pace dovrebbero essere scelti non con l’aiuto di un ultimatum, ma con l’aiuto del buon senso, e dovrebbero essere basati sul buon senso”, aggiunge.


Putin – proseguendo sempre con lo stesso stile – ha detto anche che le esercitazioni di guerra nucleare organizzate in Russia questa settimana non dovrebbero essere interpretate come un’escalation: la Russia organizza regolarmente esercitazioni simili. “Rispettiamo pienamente tutti i nostri obblighi nel campo delle armi nucleari. Non c’è nulla che violeremmo. Non c’è nulla di insolito rispetto al lavoro della stessa Nato”, ha dichiarato. Secondo Putin, l’unica differenza rispetto alle esercitazioni precedenti è che a queste partecipa anche Minsk. “L’unica differenza è che dopo aver dispiegato parte del potenziale nucleare non strategico sul territorio della Bielorussia, le stiamo conducendo insieme ai nostri alleati bielorussi”, ha detto il leader russo ai giornalisti. La Russia ha dichiarato l’anno scorso che avrebbe collocato le proprie armi nucleari in Bielorussia, “un alleato affidabile e un partner strategico”. E ora, dice Putin, “un gruppo regionale congiunto di truppe è stato dispiegato sul territorio bielorusso con i moderni sistemi di difesa russi e le armi nucleari tattiche: tutto ciò copre in modo affidabile i confini occidentali dei nostri paesi e l’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva”.

M.O., Conte: Netanyahu si adegui a Corte Aja, subito stop carneficina

M.O., Conte: Netanyahu si adegui a Corte Aja, subito stop carneficinaRoma, 24 mag. (askanews) – “Prendiamo atto della pronuncia della Corte internazionale di giustizia dell’Aja che dice una cosa chiara: Israele non può porsi al di sopra del diritto internazionale. Netanyahu deve interrompere immediatamente l’offensiva militare su Rafah e porre fine a questa carneficina indiscriminata. Netanyahu rispetti le determinazioni delle Nazioni Unite e liberi Israele da questa controproducente strategia bellicista, che peraltro sta alimentando nuove spirali antisemite in ogni angolo del mondo”. Lo scrive il presidente M5S Giuseppe Conte su X.

Idb punta sui muffin per crescere: obiettivo +5 mln fatturato in 5 anni

Idb punta sui muffin per crescere: obiettivo +5 mln fatturato in 5 anniMilano, 24 mag. (askanews) – Industria dolciaria Borsari punta ad accrescere la propria presenza all’estero e lo fa iniziando dai muffin. Il gruppo, infatti, ha investito in una nuova linea produttiva a Badia Polesine, in provincia di Rovigo, dove ha sede il polo produttivo di lievitati e dolci da ricorrenza, dal 2000 di proprietà della famiglia umbra, Muzzi. A raccontare il lancio di questo nuovo prodotto e gli obiettivi è Andrea Muzzi, amministratore delegato di Idb, che conta sette marchi tra cui lo storico brand milanese Giovanni Cova & C.. “Dopo tanti anni di esperienza ormai, ho capito che dovevamo affrontare il mondo. L’Italia o l’Europa ci stavano strette – ci ha detto – avevamo la necessità di trovare un prodotto vendibile dall’Alaska al Sudafrica e sicuramente il muffin è il primo di una serie di prodotti che ci deve portare ad avere uno spettro ampio di vendita”.


A spingere Idb verso questa diversificazione “non è stata tanto la necessità di destagionalizzare quanto quella di aprirci al mondo. Il panettone è sicuramente nel nostro Dna, ma quando vedi prodotti che sono ovunque e tu non ci sei capisci che non puoi aspettare oltre – ci ha detto Andrea Muzzi – Io ho trovato i muffin a Singapore, Bangkok, New York”. L’obiettivo che Muzzi si è dato è di una crescita di 5 milioni di euro di fatturato in cinque anni, “un milione l’anno, dal 2025”. Per raggiungere questo traguardo si sono resi necessari investimenti per “qualche milione di euro perché è completamente un’altra tecnologia. Abbiamo destinato 3.000 metri quadrati a questo progetto realizzando una linea da 10-12.000 pezzi l’ora tutto completamente automatico. È la mia sfida prima di andare in pensione”, ci ha detto Muzzi. La prima linea di produzione dei muffin Uht è nata all’interno del polo produttivo in provincia di Rovigo, dove annualmente vengono sfornati 22 milioni di lievitati. Quattro le referenze messe in produzione, il classico con gocce di cioccolato, quello al cacao con gocce di cioccolato, integrale con frutti di bosco e alla mela con zucchero di canna. “Con questa linea puntiamo ad acquisire una quota del 10% all’interno del mercato dei muffin, con l’intento di generare valore nella categoria attraverso la creazione di un segmento premium”, ha spiegato. Non a caso il prodotto verrà commercializzato col marchio Giovanni Cova & Co. in Italia, dove il segmento dei muffin (dati Iri al 2023) sebbene rappresenti solo il 2,3% del totale delle merende con un valore di 23,5 milioni di euro, ha una crescita a volume pari al 16,7% e a valore del 23%. “Nel breve l’obiettivo è la grande distribuzione in Italia, ovviamente sotto Giovanni Cova & Co. che può andare solo in Italia. Però a fine anno, una volta metabolizzato il progetto e partiti con i prodotti, lo presenteremo con il marchio Borsari per essere esportato in tutto il mondo. Borsari è l’unico marchio che può sostenere un prodotto mass market e trasversale in tutto il mondo, non ci dà nessun problema di gestione ed è un marchio che all’estero comincia ad avere i suoi i suoi risultati interessanti”. Guardando all’andamento complessivo del gruppo, se il 2023 si è chiuso con un aumento del fatturato aggregato del 5% a 71 milioni e 6 milioni di chili di prodotti venduti, l’avvio del 2024 è stato buono ma ha delle nubi all’orizzonte. “A Pasqua siamo andati meglio del mercato che ha fatto -7% mentre noi abbiamo fatto più 1%. Noi abbiamo fatto un quadrimestre buono fino a oggi – ha detto Andrea Muzzi – siamo in linea più o meno con l’anno scorso, nonostante tutto. Ci preoccupano un po’ di più le stagioni prossime, Natale prevediamo che sarà un pochino più difficoltoso”. A preoccupare sono soprattutto le materie prime come il cioccolato che incide il 10% sul totale materie prime di Idb group. “E’ vero che vengono i buyers e mi dicono che la farina, lo zucchero costano meno ma farina e zucchero non incidono niente, il cioccolato è altissimo. Non so se il cioccolato riuscirà a mantenere questi livelli, è aumentato di quasi il 200%. Questo apre spiragli a tanti prodotti alternativi come il torrone che non ha subito aumenti. Io francamente sono certo che faremo meno panettoni al cioccolato”. Anche sui costi dell’energia Muzzi lamenta che “è vero che sono rientrati ma stiamo parlando sempre di un 50% in più del 2021”. I rincari delle materie prime, poi, inevitabilmente ricadranno sui prezzi al consumatore finale. “Il listino di Pasqua l’abbiamo lasciato invariato rispetto al 2023, ma per il Natale 2024 stiamo aumentando i listini. Secondo me troveremo un aumento di 0,50 euro sui classici e di 1-1,50 euro sui cioccolati”.

Terme Merano, sostenibilità certificata dal marchio EarthCheck

Terme Merano, sostenibilità certificata dal marchio EarthCheckMilano, 24 mag. (askanews) – C’è voluto un impegno durato quattro anni su tutti i fronti per migliorare le proprie pratiche di sostenibilità ambientale e ottenere la certificazione dell’organizzazione australiana EarthCheck, che vaglia in maniera rigorosa l’impatto sull’ambiente delle risorse utilizzate, degli investimenti e dei processi di lavoro delle imprese. Terme di Merano è la prima struttura termale al mondo ad aver ricevuto il riconoscimento di sostenibilità EarthCheck, dopo misurazioni e stime che hanno riscontrato un sensibile miglioramento delle prestazioni, la riduzione del consumo di energia e della produzione dei rifiuti, sino a raggiungere il livello di riconoscimento più elevato, il silver, secondo solo a livello gold.


Alle terme di Merano un Green Team si riunisce almeno una volta al mese e organizza i corsi di formazione interni, esegue gli audit interni e verifica il rispetto delle regole di sostenibilità di tutti gli elementi della struttura. Piscine, saune, salute, parco, fitness, food, shop, eventi: tutto deve rientrare in uno stile green. Sono 9 gli ambiti principali coinvolti: cultura, sviluppo e formazione; comunicazione; energia; risorse idriche; gestione dei rifiuti; uso del suolo, ecosistema e biodiversità; prodotti, fornitori e servizi; tutela della salute mentale e fisica; gastronomia. Tra gli esempi di integrazione sostenibile nella struttura, la creazione del Bio Nature Pool, a filtraggio naturale senza prodotti chimici, inaugurato l’estate scorsa. Un lago balneabile naturale che non necessita di alcun prodotto chimico. La pulizia dell’acqua è garantita da un sistema di filtraggio naturale, composta da due vasche riempite con materiali filtranti, come la ghiaia calcarea, nelle quali l’acqua scorre costantemente, mantenendosi biologicamente stabile e naturalmente pulita. Il tutto a vantaggio dell’ambiente, ma anche della pelle dei bagnanti. L’acqua dolce e delicata è infatti completamente inodore, senza disinfettanti e per questo adatta anche a chi soffre di allergie. Per garantire l’ecosistema acquatico, inoltre, sono state posizionate ai margini del laghetto 4680 piante filtranti, tra cui Iris, Lythrum, Carex, Cyperus, grazie alle quali non è necessario cambiare l’acqua del Bio Nature Pool.


Analogo impatto, seppure meno visibile dall’esterno, sono i nuovi cogeneratori ai pannelli solari sul tetto per un risparmio sull’energia elettrica e sul riscaldamento dei locali. Dalla copertura della vasca esterna alla regolazione dei tempi di accensione delle luci, al perfezionamento del sistema di raccolta differenziata. Sono stati anche potenziati i dispenser d’acqua all’interno del complesso termale, dotando ogni collaboratore di borraccia termos e utilizzando le caraffe con acqua del rubinetto al Bistro. Tra i principali cambiamenti introdotti nei processi lavorativi, la digitalizzazione amministrativa per evitare l’uso eccessivo di carta, ridurre drasticamente il numero di stampe delle brochure ed eliminare quasi del tutto il materiale monouso, utilizzando, dove necessario, ecolabel. Dal punto di vista del personale è stata organizzata una formazione specifica per tutti i collaboratori su diversi temi collegati alla sostenibilità.


Terme Merano dedica particolare attenzione alla filosofia del cosiddetto “chilometro zero”. Nella MySpa, ad esempio, mela, uva, stella alpina, marmo, miele, siero di latte, fieno, erbe aromatiche, tutto rigorosamente di provenienza altoatesina, sono gli ingredienti utilizzati in numerosi trattamenti benessere. Ma anche nella linea di prodotti cosmetici firmata Terme Merano. Le materie prime altoatesine si ritrovano anche nel Bistro, nei piatti e nelle ricette che prediligono prodotti freschi e di stagione, nel rispetto della ciclicità della natura.

Girotonno: degustazioni, buskers e itinerari alla scoperta dell’isola

Girotonno: degustazioni, buskers e itinerari alla scoperta dell’isolaRoma, 24 mag. (askanews) – Degustazioni di specialità a base di tonno ma anche cultura, spettacoli e iniziative dedicate ai bambini alla 20^ edizione del Girotonno, la kermesse gastronomica che celebra il tonno rosso del Mediterraneo in programma dal 30 maggio al 2 giugno prossimi a Carloforte, sull’isola di San Pietro, in Sardegna. La rassegna è organizzata dal Comune di Carloforte con la collaborazione dell’agenzia Feedback.


Le degustazioni in banchina al Tuna Village Tante specialità a base di tonno rosso al Tuna Village, il villaggio gastronomico allestito lungo la banchina Mamma Mahòn, aperto tutti i giorni dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 22. I sapori del territorio, il pesce fresco di qualità e le ricette della tradizione locale si combinano insieme per un’esperienza culinaria da non perdere. Le degustazioni sono a cura di La Mamasita De San Pè, La Nave, Pomata Bistrot e Ristorante 1° Maggio- Hotel Paola. Due i menu proposti: uno da 13 euro con una degustazione e uno da 20 euro che ne prevede due. Si può scegliere tra casulli al ragù di tonno fresco di tonnara con erbette aromatiche, sformato di lasagna di tonno alla carlofortina con crema di pesto e vellutata di pomodoro, scottata di tonno alla piastra al profumo del Mediterraneo e tagliata di tonno al forno con crema di fagioli e cipolle in agrodolce. I biglietti comprendono anche un bicchiere di vino o una bottiglietta d’acqua e possono essere acquistati sulla banchina Mamma Mahon durante l’evento.


L’Expo Village L’Expo village è un itinerario espositivo aperto tutti i giorni fino a mezzanotte con tante specialità dell’agroalimentare e dell’artigianato sardo. Gli stand saranno allestiti in piazza Carlo Emanuele III, piazza Repubblica e lungo la Banchina Mamma Mahon. Spettacoli per le vie di Carloforte e monumenti aperti gratuitamente Ogni giorno tra le strade di Carloforte gli spettacoli dei buskers. Ad esibirsi ci sarà il duo Pyròvaghi, artisti del fuoco che mettono in scena spettacoli pirotecnici con narrazione e musica, per raccontare storie d’amore, di guerra e rinascita (Giovedì 30 e venerdì 31 alle ore 18.30 in Piazza Pegli e alle ore 20.30 in Banchina Mamma Mahon). I Tartonnos sono artisti di strada professionisti che si esibiscono per omaggiare Fabrizio De André proponendo una miscela affascinante di suoni del Mediterraneo che rende omaggio allo spirito del grande cantautore. (Giovedì 30 e venerdì 31 alle ore 18.30 in Banchina Mamma Mahon e alle ore 21 in Piazza Pegli. Sabato 1 alle ore 18.30 e alle ore 21 in Piazza Pegli e domenica 2 ore 11 e ore 13 in Piazza Pegli).


Da venerdì 30 a domenica 2 giugno monumenti aperti gratuitamente per i visitatori. Si potranno visitare ad ingresso libero la Chiesa dei Novelli Innocenti, le Mura di Cinta e il Castello, la Chiesa di San Carlo, la statua di Re Carlo Emanuele III, la Chiesetta della Madonna dello Schiavo, il Fortino Santa Cristina, il Monumento ai Caduti e le Saline. Mostre fotografiche, arte e cultura In occasione della rassegna sarà possibile visitare gratuitamente, tutti i giorni dalle 11 alle 20, la mostra d’arte Terre di mare (Via Genova 106/108 – Hotel Villa Pimpina) al Foyer del Boutique, a cura di Marta Fontana; la mostra fotografica Amíme (Via Armando Diaz 4 – Cineteatro Cavallera) a cura del fotografo Maurizio Pighizzini e produttore esecutivo Federico Gualdi; Mattanza, a cura del fotografo Giovanni De Angelis (ex Macello – Punta Spalmadureddu).


Le escursioni alla scoperta dell’isola di San Pietro Ogni giorno tanti itinerari alla scoperta dell’isola di San Pietro in compagnia di guide professioniste, tra storia, arte e archeologia di questo angolo di paradiso. Ma anche laboratori per famiglie tra i “caruggi” di Carloforte, escursioni alla fantastica grotta dei Colombi, l’Oasi Lipu di Carloforte e tour a bordo di una Land Rover. Funny village: il divertimento per tutta la famiglia E’ dedicata ai bambini l’area del Funny Village, in piazza Pegli. Ogni giorno laboratori, attività e giochi per tutta la famiglia, gonfiabili, trucca bimbi e spettacoli. Ma anche il “villaggio del mare”: l’esposizione di artigiani, produttori e hobbisti locali e la “locanda del pescatore”: food truck, street food, bubble tea, drink.

Russell Crowe e i Gentlemen Barbers a Roma il 26 e 27 giugno

Russell Crowe e i Gentlemen Barbers a Roma il 26 e 27 giugnoRoma, 24 mag. (askanews) – Russell Crowe, accompagnato dai “Gentlemen Barbers”, sbarca a Roma con due concerti “immersivi” nel nuovo Forum Theatre, il 26 e 27 giugno.


È un rapporto speciale quello che lega il grande attore australiano all’Italia, che verrà celebrato la prossima estate da un ricco calendario di concerti nella penisola. Ma ancora più unico è il feeling con la Capitale, legata per sempre al film di Ridley Scott, che ha fatto di Russell Crowe un ambasciatore di Roma nel mondo. “Il Gladiatore” sarà il 26 e il 27 Giugno al Forum Theatre di Piazza Euclide per due imperdibili appuntamenti per i quali sono in vendita da oggi i biglietti su Ticketone e in tutti i punti vendita abituali. Il nuovo spazio immersivo, dove si respirano la storia e le atmosfere dei Forum Studios, gli studi di registrazione attigui, fondati oltre mezzo secolo fa dai maestri assoluti della musica da film Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Piero Piccioni e Luis Bacalov, è la sintesi perfetta di quel rapporto tra Musica e Cinema così caro all’attore australiano. La sala di Piazza Euclide è infatti una sorprendente “scatola magica” capace di trasportare gli spettatori in un’esperienza multisensoriale fatta di suoni e immagini, e l’originale allestimento previsto per i concerti di Russell Crowe consentirà un rapporto diretto, quasi intimo, con quanto avviene sul palco. La forza di un travolgente concerto rock si riversa nella sala non solo con suoni e luci, ma attraverso la tecnologia di “videomapping” che annulla le pareti del teatro, creando suggestioni proiettate in sequenze mozzafiato.


L’occasione unica per godersi la performance “a tu per tu” con l’artista, tra cover “a cui è stata tolta la polvere”, come ci tiene a precisare Crowe, e i racconti di una vita di Cinema e Musica. La formula, collaudatissima, è la stessa che Crowe porta nel mondo da anni: “Indoor Garden Party” è una festa, quasi un ritrovo tra amici, per fare musica, bere una birra e scambiare quattro chiacchiere, accompagnato dalla band “The Gentlemen Barbers”. I rapporti tra i membri del gruppo risalgono a 30 anni fa: David Kelly (batteria) e Stewart Kirwan (tromba) erano membri dei Thirty Odd Foot of Grunts, oltre a suonare con Crowe in “The Ordinary Fear of God”, che includeva Stuart Hunter (piano) e Chris Kamzelas (chitarra). James Haselwood (basso) si è inserito perfettamente all’interno della band che vede anche le splendide voci di Stacey Fletcher, Susie Ahern e Britney Theriot. In questi concerti ci sarà anche Lorraine O’Reilly, con Crowe per un duetto nell’album dei “The BibleCode Sundays: Walk Like Kings”: sono diventati amici e si sono esibiti insieme dal 2017. “Ho sempre avuto un’attrazione nei confronti dell’Italia – ha detto Russell Crowe nella presentazione del tour – è un qualcosa che ho sempre percepito per tutta la mia vita. Da adulto, tornando in Italia, mi sono reso conto di quanto fosse forte questo legame. Sono cresciuto in una casa dove si ascoltava tanta musica, era uno sfogo creativo molto importante. La musica per me è stata sempre centrale: alle superiori il mio obiettivo era fare musica. A 16 anni facevo concerti nei piccoli teatri, a 17 ho inciso il mio primo disco. Sono 35 anni che faccio cinema, ma la musica c’è da molto prima. Rivisitiamo numerosi successi della storia della musica – conclude Crowe – ridando vita a brani iconici, attraverso nuovi arrangiamenti, per regalare al pubblico un’esperienza davvero straordinaria”.


“Questa è la storia di una bella amicizia e della grande passione per la Musica e il Cinema che mi lega a Russell” – ricorda Marco Patrignani, CEO dei Forum Studios e direttore artistico del Forum Theatre, “iniziata con il cineconcerto del film Il Gladiatore all’interno del Colosseo nel 2018 che ha portato alla realizzazione del nuovo ascensore del Colosseo, nato proprio grazie a quell’indimenticabile evento. Averlo con noi in questa nuovissima impresa del Forum Theatre è un orgoglio, e sarà bello condividere con i suoi fans italiani e internazionali l’energia pazzesca che sprigiona questo Teatro, che siamo felici di inaugurare con un amico come lui”.