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Autore: Redazione StudioNews

Vino, Braida: due nuovi ettari di Barbera a Rocchetta per il “Curej”

Vino, Braida: due nuovi ettari di Barbera a Rocchetta per il “Curej”Milano, 23 mag. (askanews) – “Siamo tornati a piantare vigna, questa volta sulla collina della frazione Asinara, una posizione ben ventilata che regala frutti sani, e la cui altitudine, unita all’effetto refrigerante dei boschi che la circondano, regala ai vini gradazioni alcoliche più contenute. Abbiamo recuperato una collina storicamente vitata, un bel balcone sul paese di Rocchetta Tanaro, riposizionando vigneti che erano stati estirpati da tempo. Esposta verso Est, Sud-Est e Sud, la posizione di questa vigna che abbiamo acquistato nel 2021 è ben soleggiata e immersa in un panorama di biodiversità garantita dalla vicinanza con il Parco Naturale di Rocchetta Tanaro, un polmone verde di 120 ettari che è stata la prima area protetta dell’Astigiano, dal 1980”. Lo ha annunciato Raffaella Bologna, proprietaria assieme al fratello Giuseppe della storica Cantina di Rocchetta Tanaro (Asti).


Il terreno qui ha una prevalenza sabbiosa mista ad argilla rossa, è sciolto e leggero. Sono stati scelti più cloni di Barbera e portainnesti adatti a questo tipo di suolo, con radici molto profonde. Le uve di questa nuova vigna, tra tre anni, si aggiungeranno alla produzione della collina San Bernardo per il “Curej”, la più giovane delle Barbera di Braida, la cui prima vendemmia fu la 2019. “Curej” è il soprannome delle famiglie che abitano nella zona di Rocchetta Tanaro (Asti), dove già nel Settecento i monaci praticavano la viticoltura. Fondata da Giuseppe Bologna e poi passata a suo figlio Giacomo, Braida conta oggi su una settantina di ettari vitati tra Monferrato e Langa, da cui sono nati vini celebri come “La Monella” (prima raccolta nel 1961) e la riserva “Bricco dell’Uccellone”, di cui nel 2022 si sono festeggiate le 40 vendemmie.

Liguria, iniziato interrogatorio Toti in caserma Gdf in porto

Liguria, iniziato interrogatorio Toti in caserma Gdf in portoGenova , 23 mag. (askanews) – È iniziato nella caserma della Guardia di Finanza di Molo Giano, all’interno del porto di Genova, l’interrogatorio del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, agli arresti domiciliari da due settimane con l’accusa di corruzione nell’ambito della maxi inchiesta della Procura di Genova.


Il governatore ligure ha raggiunto la caserma intorno alle 10 e 45 entrando dal varco di Levante. L’area portuale non è accessibile ai cronisti, che si sono radunati davanti al varco Molo Giano.

Strage di Capaci, Mattarella: la mafia si può sconfiggere

Strage di Capaci, Mattarella: la mafia si può sconfiggereRoma, 23 mag. (askanews) – “Come sostenevano Falcone e Borsellino, la Repubblica ha dimostrato che la mafia può essere sconfitta e che è destinata a finire. L’impegno nel combatterla non viene mai meno”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del 32° anniversario della strage di Capaci.


“I tentativi di inquinamento della società civile, le intimidazioni nei confronti degli operatori economici, sono sempre in agguato. La Giornata della legalità che si celebra vuole essere il segno di una responsabilità comune. È necessario tenere alta la vigilanza. Gli anticorpi istituzionali, la mobilitazione sociale per impedire che le organizzazioni mafiose trovino sponde in aree grigie e compiacenti, non possono essere indeboliti”, sottolinea il Capo dello Stato. “L’eredità di Falcone e Borsellino è un patrimonio vivo che appartiene all’intera comunità nazionale. Portare avanti la loro opera vuol dire lavorare per una società migliore”, conclude.

In Nigeria la mostra di Ballarin sull’antico popolo degli Yorubas

In Nigeria la mostra di Ballarin sull’antico popolo degli YorubasRoma, 23 mag. (askanews) – Si aprirà martedì 4 giugno ad Abuja, in Nigeria, la nuova personale di Luigi Ballarin, “Human and spiritual wealth of Yorubas”, visitabile sino al 7 giugno 2024 presso la Gallery Fraser Suite Hotel Abuja. La mostra, organizzata in occasione dei festeggiamenti per la Festa della Repubblica, propone un ponte “artistico” tra cultura europea mediterranea e quella Yoruba, antico e ricco gruppo etno-linguistico di circa 40 milioni di persone oggi diffuso principalmente nell’Africa occidentale.


Con questa mostra, Ballarin utilizza la potenza espressiva dell’arte in modo sincero, introspettivo, unificante e accattivante. Il risultato è che ogni figura, ogni pennellata e ogni colore si riflettono sulla tela con coraggio, quasi come se fossero vivi. “Luigi Ballarin continua a esaltare conoscenze, esperienze ed insegnamenti, un bagaglio acquisito unendo Europa e Africa – ha detto il curatore Beste Gürsu – lo fa dimostrando grande ammirazione per la giustizia sociale e per i dialoghi culturali, come la sua vita e ogni aspetto della sua arte ci ricordano costantemente. Il suo operato trascende ciò che spesso è misterioso e occasionalmente ripetitiva apparenza del mondo, approfondendone la reale essenza. All’interno di questa ricchezza culturale, produce opere originali e intense, lavorando sempre con un atteggiamento appassionato, determinato, onesto, coraggioso, leale e nobile”.


“L’esposizione del Maestro Luigi Ballarin mette in mostra un’accattivante esplorazione della ricchezza umana e culturale del popolo Yoruba nel contesto della società ricca e multietnica della Nigeria – ha dichiarato Stefano De Leo, Ambasciatore d’Italia ad Abuja – attraverso le sue opere d’arte, Ballarin approfondisce il ricco patrimonio, le tradizioni e i simboli della cultura Yoruba, offrendo agli spettatori uno sguardo sull’essenza di questa vivace comunità africana. Con un uso magistrale del colore, della consistenza e della forma, Ballarin dà vita allo spirito e la diversità di questo popolo, evidenziando il loro profondo legame con storia, credenze e costumi. Ogni dipinto è una narrazione visiva che celebra la bellezza, la resilienza e la creatività della cultura yoruba, invitando il pubblico a farlo apprezzare e interagire con gli aspetti sfaccettati di questa antica civiltà”.

Confindustria, Orsini eletto presidente con 93% gradimenti

Confindustria, Orsini eletto presidente con 93% gradimentiRoma, 23 mag. (askanews) – Emanuele Orsini è il nuovo presidente di Confindustria. Ad eleggere il successore di Carlo Bonomi è stata l’assemblea dei delegati. Orsini, secondo quanto si apprende, ha incassato il 93% delle preferenze con 789 voti favorevoli, 4 contrari e 55 schede bianche. Presenti alla votazione 848 industriali su 865 aventi diritto di voto.


Resterà in carica per il quadriennio 2024-2028 ed è il trentaduesimo presidente dell’associazione di viale dell’Astronomia. Nella squadra sono dieci i vicepresidenti elettivi che affiancheranno Orsini, di cui tre confermati: Francesco De Santis, che continuerà il suo impegno su Ricerca e Sviluppo; Maurizio Marchesini che, dopo aver seguito le Filiere e le Medie Imprese, avrà la delega su Lavoro e Relazioni industriali e Stefan Pan, che proseguirà il lavoro svolto in Europa negli scorsi quattro anni in veste di Delegato del Presidente, con la vice presidenza per l’Unione europea e il Rapporto con le Confindustrie europee. Gli altri componenti elettivi della squadra di presidenza sono: Lucia Aleotti, a cui andrà la vice presidenza per il Centro Studi, snodo cruciale nella definizione delle strategie di politica economica; Angelo Camilli, a cui Orsini passerà il testimone su Credito, Finanza e Fisco; Barbara Cimmino che seguirà l’Export e l’Attrazione degli investimenti.


A Vincenzo Marinese sarà affidata la responsabilità dell’Organizzazione e dei Rapporti con i territori e le categorie, mentre Natale Mazzuca avrà la delega alle Politiche Strategiche e allo Sviluppo del Mezzogiorno. A Marco Nocivelli verrà attribuita la nuova delega sulle Politiche industriali e Made in Italy, mentre Lara Ponti si occuperà di Transizione Ambientale e obiettivi Esg, temi centrali nell’agenda di Confindustria. Completeranno la squadra di Presidenza i tre Vice Presidenti di diritto, Giovanni Baroni, Presidente della Piccola Industria, Riccardo Di Stefano, Presidente dei Giovani Imprenditori e Annalisa Sassi, Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali. Il presidente designato manterrà per sé la responsabilità su alcuni grandi capitoli strategici: Transizione Digitale, Cultura d’Impresa e Certezza del diritto.


Il nuovo board di Confindustria sarà coadiuvato da cinque delegati del presidente: Leopoldo Destro ai Trasporti, alla Logistica e all’Industria del Turismo e Riccardo Di Stefano, al quale sarà affidata la delega all’Education. Giorgio Marsiaj si occuperà di Space Economy, ad Aurelio Regina andrà la delega all’Energia, mentre Mario Zanetti seguirà l’Economia del Mare. Infine, la squadra 2024-2028, su richiesta del presidente designato, si avvarrà anche del contributo di tre Special Advisor: Antonio Gozzi con delega all’Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività, Gianfelice Rocca per le Life Sciences e Alberto Tripi per l’Intelligenza Artificiale.


Mlp

Ilaria Salis lascia il carcere di Budapest e va ai domiciliari

Ilaria Salis lascia il carcere di Budapest e va ai domiciliariRoma, 23 mag. (askanews) – Il padre di Ilaria Salis, Roberto Salis, ha confermato ad askanews che la figlia è uscita dal carcere di Budapest e si trova in un domicilio protetto. Ilaria Salis è uscita in mattinata dalla prigione di massima sicurezza di Gyorskocsi utca di Budapest dove si trovava da oltre 15 mesi. Attualmente in un luogo sicuro, domicilio dove resterà in attesa della fine del processo.


Domani è prevista la terza udienza del processo a carico di Salis, arrestata l’11 febbraio del 2023, con l’accusa di lesioni personali. Rischia dai 2 ai 24 anni di carcere.

Conegliano capitale del Brunello, degustazione organizzata dalla fondazione Theas

Conegliano capitale del Brunello, degustazione organizzata dalla fondazione TheasRoma, 23 mag. (askanews) – Una serata all’insegna del buon bere. Giovedì 23 maggio, a Conegliano, alle ore 21.30 la Fondazione THEAS ETS (The Actors Shop) sarà aperta al pubblico con una degustazione dei migliori vini di Montalcino e della Cantina Bortolotti di Valdobbiadene. Introdurrà la serata il presidente di THEAS Ets, il Cav. Franz Pagot, direttore della fotografia conosciuto a livello internazionale e membro del prestigioso BAFTA. Ospite d’eccezione, il noto giornalista Dario Pettinelli, uno dei più grandi esperti di Brunello, che accompagnerà i presenti a degustare non solo vini di pregio ma anche grandi emozioni. 13 anni in Rai come autore e regista, Pettinelli ha pubblicato con importanti testate giornalistiche come Forbes e Gambero Rosso. Autore della biografia di Enzo Tiezzi, padre del Rosso del Montalcino, è anche testimonial di GINUS, il gin artigianale di Montalcino. Non sono mancati gli auguri del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: “l’eccellenza vitivinicola, grazie ai partecipanti, diventa così uno strumento utile per dare supporto e aiutare chi ne ha realmente bisogno. Un gesto che, da solo, illumina le progettualità che animano questa splendida iniziativa”.


“Durante la serata – ha spiegato Franz Pagot – saranno a disposizione una serie di bottiglie numerate la cui vendita a scopo benefico aiuterà la Fondazione a sostenere giovani che desiderano entrare nel settore creativo, in questo caso il giornalismo”. La Fondazione THEAS (The Actors Shop) ETS, del resto, è stata creata da professionisti noti e affermati nel settore creativo, in particolare nel cinema, per aiutare i giovani attraverso eventi e corsi in inglese che li sostengono e li preparano a realizzare i loro sogni. “Si impara la lingua per studiare il cinema nei suoi aspetti sia tecnici e sia artistici in modo che possano trovare lavoro in ambito creativo e diventare non solo indipendenti economicamente ma anche proiettati verso mercati internazionali senza limitazioni geografiche. Il nostro obiettivo – ha concluso il presidente – è trasformare le loro vite, realizzare i loro sogni e di aiutare gli altri, utilizzando lo strumento più potente che differenzia l’uomo dalle altre creature: l’arte”.


La degustazione è aperta a tutte le persone maggiorenni.

Nasce alleanza per agroecologia contro desertificazione suolo

Nasce alleanza per agroecologia contro desertificazione suoloRoma, 23 mag. (askanews) – Un’alleanza dell’agroecologia per far fronte alla desertificazione del suolo agricolo, all’impoverimento degli agricoltori e al cibo contaminato. E’la novità emersa nel corso dea congresso dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, che ha concluso a Roma la tre-giorni dedicata ai suoi primi 100 anni di vita. Una alleanza si estende a tutto il mondo del biologico, con largo spazio alla ricerca scientifica grazie alla presenza della Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica.


Focus sulla crisi sociale con Nadia El-Hage Scialabba, ecologa ex-dirigente della FAO e collaboratrice del Swette Center dell’Università statale dell’Arizona e con i rappresentanti di Rete Humus e Upbio. Prossimo appuntamento a settembre, con la presentazione ufficiale della nuova alleanza agroecologica per riunire molto più che gli attori del biologico e del biodinamico. “Nel secolo trascorso abbiamo acquisito tecniche e competenze scientifiche che permettono oggi all’Italia di essere il primo esportatore europeo di prodotti biodinamici, facendo a meno degli input chimici, costosi e dannosi, che azzerano la fertilità dei terreni”, ha spiegato Carlo Triarico, presidente dei biodinamici. “In un momento in cui l’agricoltura non remunera più il lavoro, i costi produttivi diventano insostenibili e le aziende agricole diminuiscono in numero per essere accorpate nei grandi latifondi industriali, c’è bisogno di un’azione globale di risanamento della terra. Questo è il compito dei biodinamici, ma non solo, per i prossimi 100 anni”.


Secondo Tricarico, nonostante la recente revisione della Pac 2023-2027 abbia previsto la riduzione di tutti i presidi ambientali senza sanare davvero i problemi degli agricoltori, rimane l’obiettivo di coprire una superficie del 25% coltivata a biologico entro il 2027. Oggi raggiungiamo il 18,7%. E’ un percorso che possiamo completare solo se alziamo la qualità dei processi agricoli, senza rendere convenzionale l’agricoltura biologica”.

Smog, a Roma “Apnea Against Pollution” con campionessa Zecchini

Smog, a Roma “Apnea Against Pollution” con campionessa ZecchiniRoma, 23 mag. (askanews) – Legambiente, nel cuore di Roma, torna a porre l’attenzione sulla qualità dell’aria nelle città italiane grazie all’evocativa e suggestiva installazione “Apnea Against Pollution” ideata in collaborazione con le agenzie del Gruppo Publicis Leo Burnett e MSL, giunta dopo Milano alla sua seconda tappa italiana. Roma, con il suggestivo sfondo del Colosseo, il luogo scelto per l’installazione e la performance della primatista mondiale romana Alessia Zecchini che ha trattenuto il respiro per 4 minuti e 50 secondi per lanciare un messaggio chiaro. Un gesto forte alla presenza di migliaia di turisti e romani, per sensibilizzare politica e cittadinanza, chiedendo azioni concrete di contrasto allo smog in una città dove la più alta concentrazione di smog registrata all’inizio del 2024 è stata 2.5 volte superiore alla soglia di sicurezza raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ad assistere alla performance della campionessa, c’era anche Sabrina Alfonsi assessore all’Ambiente di Roma Capitale.


“Per migliorare la qualità ambientale nella Capitale la soluzione non è smettere di respirare, ma smettere di inquinare. Non possiamo tappare il naso in un cubo di smog che ci imprigiona – commentano Stefano Ciafani e Roberto Scacchi rispettivamente presidente nazionale e regionale di Legambiente -, vogliamo tornare a respirare aria pulita, senza biossido di azoto e polveri sottili e lo diciamo con forza, grazie a questa iniziativa dal forte impatto e grazie ad Alessia Zecchini con la sua performance e la sensibilità sul tema. C’è bisogno di interventi risoluti e siamo qui per ribadirlo: partendo dal potenziamento del trasporto pubblico su ferro, il TRM e le reti ciclo-pedonali; passando per l’elettrificazione di tutti i veicoli pubblici, la generazione di energia sostenibile e l’aumento e rafforzamento del patrimonio naturale e, soprattutto, la riduzione drastica dello spropositato numero di auto sulle nostre strade, la realizzazione di low e zero emission zone, Fascia Verde, Congestion Charge… È questo che serve alla Capitale e ben vengano i progetti dell’amministrazione in tal senso, per raggiungere veramente gli obiettivi di neutralità climatica ed emissioni zero, per rientrare nei nuovi parametri di qualità dell’aria indicati dall’Europa e migliorare la qualità dell’ambiente e della vita”. A Roma – segnala Legambiente – la media giornaliera nel 2023 di presenza di PM10 è stata di 24 µg/mc (microgrammi per metro cubo di aria), e per raggiungere i nuovi obiettivi europei c’è bisogno di una forte riduzione del 17%; la media di PM2,5 è stata di 13 µg/mc e la riduzione necessaria è del 21%; la media per l’NO2 (biossido di azoto) è di 32 µg/mc e la riduzione necessaria è ben del 37%.


“Oggi abbiamo voluto sostenere con tutto il nostro impegno, quanti si battono per la riduzione dell’inquinamento nelle nostre città e in particolare a Roma – commenta Alessia Zecchini, campionessa e primatista mondiale di apnea -. Preservare la qualità dell’aria, invisibile e preziosa, deve essere un obiettivo prioritario per la cittadinanza e le amministrazioni, e con questa apnea vogliamo accrescere la sensibilità, verso le scelte più giuste a tutela della nostra salute e dell’ambiente, da uno dei luoghi più straordinari del Mondo”. L’evento sotto il Colosseo si svolto con il patrocinio del Comune di Roma, assessorato Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti e Assessorato alla Mobilità. “Sotto il profilo della qualità dell’aria a Roma c’è ancora molto da fare, e il nostro obiettivo resta quello di restituire ai romani una qualità dell’aria migliore di quella che respirano oggi. – commenta Sabrina Alfonsi assessora all’Ambiente di Roma Capitale -. Attraverso gli strumenti di programmazione di cui ci siamo dotati, come il Piano Clima e il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, stiamo mettendo in campo un lavoro che guarda alle comunità energetiche, alla forestazione urbana, alla rigenerazione dello spazio pubblico in funzione di una migliore qualità ambientale. Un lavoro di programmazione importante che ci restituisce una visione della Roma del prossimo futuro come città più sostenibile e a misura di cittadino. Oggi la sfida a livello politico è questa. Le città non ce la possono fare se vengono lasciate sole di fronte alle sfide del cambiamento”.


La Capitale, oltre a dover ridurre drasticamente i principali inquinanti atmosferici in tempo per l’entrata in vigore della nuova Direttiva sulla Qualità dell’Aria (AAQD), si è impegnata nella Missione per la Neutralità Climatica e Smart City. Due traguardi da raggiungere tassativamente entro il 2030. Dunque, solo sei anni per varare le necessarie politiche antinquinamento e portare avanti con convinzione quelle già pianificate, senza alcuna incertezza. Per questo, accanto ad una buona dose di risolutezza, secondo Legambiente l’Amministrazione dovrà mettere in campo una massiccia e capillare campagna di informazione rivolta ai cittadini, non soltanto per generare la necessaria consapevolezza sui problemi legati all’inquinamento e sugli impegni all’orizzonte, ma anche per rassicurare i romani e le romane sulla trasformazione in atto e le prospettive di miglioramento, dando così a tutti la possibilità di organizzare le proprie abitudini di mobilità in base alle nuove regole.


La performance dell’apneista che, come atto di protesta trattiene il respiro, è anche un invito a sottoscrivere la petizione di Legambiente “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” con cui si chiede alle istituzioni di attuare una serie di interventi che migliorino efficacemente la qualità dell’aria.

Vino, il 25 maggio a Quistello convegno su “Enoturismo sostenibile”

Vino, il 25 maggio a Quistello convegno su “Enoturismo sostenibile”Milano, 23 mag. (askanews) – “L’enoturismo sostenibile: dall’azienda al territorio” è il titolo di un convegno in programma sabato 25 maggio a partire dalle 9.30 nella sede della Cantina Sociale di Quistello, Mantova. L’incontro è organizzato dall’Unione dei giuristi della vite e del vino (Ugivi), dalla Cantina Sociale di Quistello e da Legal Hackers Mantova, e vedrà la partecipazione di esperti, giuristi e docenti universitari che illustreranno ruoli, norme e buone prassi che regolano l’offerta enoturistica, nonché gli effetti che la promozione del turismo del vino può giocare nei territori viticoli.


“Pensare oggi all’enoturismo – ha sottolineato Ugivi – significa uscire dalla prospettiva della sola accoglienza aziendale per aprirsi al territorio ed ai suoi players, pubblici, privati, istituzionali, singoli e collettivi”. Tra i numerosi relatori, anche il direttore del Consorzio Tutela Vini Doc Delle Venezie, Stefano Sequino, che parlerà del ruolo degli enti consortili nella valorizzazione delle Dop e delle Igp nell’ambito del turismo del vino. “L’enoturismo è senza dubbio un fattore strategico per la crescita sociale ed economica dei territori e pertanto il dibattito ed il confronto su questo tema è assolutamente importante perché, anche alla luce della riforma delle IG e del mutato quadro normativo, ci consente di individuare spazi di miglioramento e nuovi traguardi in termini di sviluppo e di formulare le migliori risposte ai visitatori, sempre più interessati alle esperienze enoturistiche e ai luoghi della produzione” ha spiegato Sequino, aggiungendo che “la recente riforma del sistema delle IG attribuisce ai Consorzi nuovi compiti e nuove responsabilità, compreso, tra le azioni utili per intervenire in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, anche lo sviluppo di servizi turistici all’interno dell’area geografica della IG. In questo contesto – ha concluso – i Consorzi, che già oggi raccontano e promuovono i territori viticoli, potranno certamente esercitare una funzione aggregante tra le imprese, gli enti di promozione turistica e gli altri attori e stakeholder territoriali, con l’obiettivo di creare sinergie utili per sollecitare e rafforzare la presenza e la qualità dei servizi enoturistici”.


Il convegno sarà chiuso dall’intervento dell’assessore agricoltura di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi.