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Autore: Redazione StudioNews

Energia, Terna: ad aprile oltre 50% domanda coperta da fonti rinnovabili

Energia, Terna: ad aprile oltre 50% domanda coperta da fonti rinnovabiliMilano, 21 mag. (askanews) – Ad aprile oltre il 50% della domanda di energia coperta nel nostro Paese è stata coperta da fonti rinnovabili. Lo sottolinea Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, secondo cui lo scorso mese i consumi di energia elettrica in Italia sono aumentati dell’1,1% rispetto allo stesso mese del 2023.


Nel dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 20,4 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 51,2% della domanda elettrica (era 36% ad aprile 2023). In aumento la fonte idrica +197,5% e fotovoltaica +19,5%, principalmente per l’aumento della capacità installata in esercizio. In diminuzione la fonte geotermica (-0,9%) ed eolica (-3,4%). In calo anche la fonte termica (-16,6%). Nei primi quattro mesi del 2024 la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 2.356 MW (di cui 2.167 MW di fotovoltaico). Il valore è superiore di 736 MW (+45%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il mese scorso il fabbisogno di energia elettrica è stato pari a 23,5 miliardi di kWh. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti contrapposti di calendario e temperatura, è lo stesso di aprile 2023, confermando una fase di tenuta del trend sui livelli acquisiti negli ultimi mesi. Il risultato è la conseguenza dell’effetto Pasqua, di due giorni lavorativi in più (20 invece di 18) e di una temperatura media mensile superiore di 1,5°C rispetto ad aprile 2023.


Lo scorso mese la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’85,4% dalla produzione nazionale e per la quota restante (14,6%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 3,4 TWh, il 28,9% in meno rispetto ad aprile 2023.

Su Sky Cinema e Now prima tv del film di Wim Wenders “Perfect Days”

Su Sky Cinema e Now prima tv del film di Wim Wenders “Perfect Days”Roma, 21 mag. (askanews) – Arriva in prima TV su Sky l’ultimo film di Wim Wenders acclamato da critica e pubblico “Perfect Days”, in onda venerdì 24 maggio alle 21.15 su Sky Cinema Uno (e alle 21.45 su Sky Cinema Due), in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.


Candidato come Miglior film straniero agli Oscar 2024, il film segue le giornate di Hirayama – un’interpretazione che è valsa a Koji Yakusho il premio di Miglior attore al Festival di Cannes 2023 – un uomo dedito alla ritualità, a partire dal suo lavoro come addetto alle pulizie nei bagni pubblici di Tokyo fino al trascorrere del suo tempo libero: una riflessione commovente e poetica sulla ricerca della bellezza nel mondo che ci circonda. Hirayama conduce una vita semplice, scandita da una routine perfetta. Si dedica con cura e passione a tutte le attività della sua giornata, dal lavoro come addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo all’amore per la musica, ai libri, alle piante, alla fotografia e a tutte le piccole cose a cui si può dedicare un sorriso. Nel ripetersi del quotidiano, una serie di incontri inaspettati rivela gradualmente qualcosa in più del suo passato.

Vino, Etilika: nuova sezione interamente dedicata ai dealcolati

Vino, Etilika: nuova sezione interamente dedicata ai dealcolatiMilano, 21 mag. (askanews) – Il trend dei dealcolati investe non solo i produttori italiani ma anche la distribuzione: l’enoteca online Etilika, specializzata su vini e liquori Made in Italy, apre infatti una nuova sezione interamente dedicata ai vini dealcolati, “per soddisfare le richieste dei consumatori e di un mercato in forte crescita, attento anche a chi cerca opzioni più salutari e inclusive”. Con il lancio di questa nuova sezione, l’azienda fondata nel 2019 a Roma ha annunciato anche di voler “fare la sua parte per favorire un consumo sempre più responsabile e accessibile a tutti”.


“La selezione delle proposte punta ad offrire un primo nucleo del ‘no alcol best of’ che sarà “costantemente ampliato nei prossimi mesi” ha spiegato l’azienda che oltre a bianchi, rossi, bollicine e rosé, offre anche “spirit” analcolici al gusto gin e limoncello. I produttori sono, tra gli altri, Barone Montalto, Canella, Franclizer, Hoffstatter, Pallini, Tanqueray e Zaccagnini. Secondo uno studio dell’Iwsr sui dieci principali mercati mondiali del settore (Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Giappone, Spagna e Sudafrica), il mercato globale della dealcolizzazione tra il 2023 e il 2027 vedrà stabilizzare la propria crescita verso un 6% annuo in termini di volumi, raggiungendo i 30 miliardi di dollari entro il 2025, con circa il 70% rappresentato dalla birra analcolica. La ricerca identifica Millennial e Gen Z come target di bevitori con una crescita maggiore in termini di volumi.


“L’apertura di una sezione dedicata ai prodotti dealcolati mostra il nostro costante impegno per anticipare i trend del mercato, dato che nel mondo questa tendenza è ormai affermata” ha commentato Michele Trotta, co-founder di Etilika, spiegando che “questa nuova proposta si inserisce perfettamente nella nostra filosofia” e che “negli ultimi mesi abbiamo ricevuto diverse richieste di dealcolati sia da nostri clienti del mondo della ristorazione che da privati ed abbiamo percepito un potenziale mercato crescente che, oltre agli astemi, interessa donne in gravidanza, persone con condizioni di salute specifiche, chiunque per lavoro o per sicurezza deve evitare l’assunzione di alcolici senza sacrificare buona parte del gusto legato al prodotto, chi non può assumere alcolici per motivi religiosi e via dicendo”. “La sfida del dealcolato derivato dall’uva rappresenta pertanto un completamento ideale del nostro portfolio con proposte di grande piacevolezza che si rivolgono non solo al consumatore finale, ma anche a tutto il canale Horeca, a cui diamo grande attenzione” ha proseguito Trotta, concludendo “devo ammettere che il mio iniziale scetticismo è stato superato da una serie di assaggi piuttosto sorprendenti indice della grande cura e attenzione che diversi produttori hanno iniziato a dedicare al settore”.

Yellen: Europa si unisca a sforzo contro sovraccapacità Cina

Yellen: Europa si unisca a sforzo contro sovraccapacità CinaRoma, 21 mag. (askanews) – La segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen ha invitato oggi l’Europa a unirsi agli Stati uniti nel respingere l’eccesso di capacità industriale della Cina, avvertendo che un’ondata di esportazioni cinesi a basso costo rischia di invadere i mercati creando una minaccia inedita per l’economia globale.


Yellen ne ha parlato in un discorso in Germania alla Frankfurt School of Finance and Management, dove ha ricevuto un dottorato onorario. Si tratta di un argomento che sarà certamente centrale nella riunione dei ministri delle Finanze del G7 che si riunirà a Stresa il 24-25 maggio. “La politica industriale della Cina può sembrare remota mentre siamo seduti qui in questa stanza, ma se non rispondiamo in modo strategico e unito, la redditività delle imprese sia nei nostri paesi che in tutto il mondo potrebbe essere a rischio”, ha detto Yellen, secondo quanto riferisce il New York Times.


La sovraccapacità è una preoccupazione forte dell’amministrazione Biden, che nelle ultime settimane ha preso iniziative senza precedenti per contenerla. In particolare, ha deciso un deciso aumento dei dazi nei confronti di merci cinesi importate, che arriveranno al 100% per gli autoveicoli elettricio. Ma gli Usa sperano anche di creare un fronte unito con l’Europa, per innalzare barriere commerciali isolando la Cina rispetto ai due principali mercati globali, quello americano e quello europeo. La Commissione europea, dal canto suo, ha aperto un’istruttoria per indagare l’impatto degli aiuti di stato sul settore delle auto elettriche e dei pannelli solari.


Yellen ha sottolineato martedì che gli Stati Uniti non cercano di attuale una politica contro la Cina, ma ha sottolineato come sia la politica cinese a rappresentare una minaccia per l’economia globale, che richiede una risposta coordinata. Anche perché Pechino, con la sua sovraccapacità, rischia di “impedire ai paesi di tutto il mondo, compresi i mercati emergenti, di costruire le industrie che potrebbero alimentare la loro crescita”. Pechino, dal canto suo, ha respinto le accuse statunitensi, accusando Washington di usare la scusa della sovraccapacità produttiva come una scusa per il suo protezionismo commerciale.


Circa il 37% di tutte le importazioni di veicoli elettrici in Europa sono prodotte in Cina, compresi i marchi cinesi e quelli realizzati da Tesla e dalle case automobilistiche tedesche con stabilimenti lì. L’Europa è il secondo mercato più grande del mondo per le auto elettriche, dopo la stessa Cina e le importazioni sono salite alle stelle l’anno scorso a 10,5 miliardi di euro, da 1,5 miliardi di euro nel 2020. La Germania è un punto debole, da questo punto di vista. L’istruttoria della Commissione Ue potrebbe comportare l’imposizione di dazi nei confronti delle auto elettriche cinesi. Tuttavia l’Europa – e la Germania in particolare – esporta grandi quantità di veicoli in Cina e Berlino teme che le sue case automobilistiche – BMW, Mercedes, Volkswagen – possano subire il contraccolpo di controsanzioni. Lo stesso cancelliere Olaf Scholz in un discorso la scorsa settimana ha ricordato questa circostanza, segnalando sia l’export di auto europee in Cina, sia il fatto che molti veicoli elettrici prodotti in Cina e importati in Europa siano in realtà prodotti da marchi occidentali.

Perquisizioni della Finanza alla fondazione Milano-Cortina, 3 indagati

Perquisizioni della Finanza alla fondazione Milano-Cortina, 3 indagatiMilano, 21 mag. (askanews) – Corruzione e turbata libertà degli incanti: sono i reati ipotizzati dalla procura di Milano nell’ambito di un’inchiesta che ha portato a una serie di perquisizioni effettuate dai militari della Guardia di Finanza negli uffici della Fondazione Milano-Cortina e in altre società.


Secondo quanto si è appreso da qualificate fonti investigative, sono al momento tre gli indagati nel fascicolo aperto dai magistrati milanesi: nessuno di loro è dirigente o dipendente della Fondazione Milano-Cortina.

Colli Berici: “campo catalogo” per salvare vitigni rari da estinzione

Colli Berici: “campo catalogo” per salvare vitigni rari da estinzioneMilano, 21 mag. (askanews) – Il Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza ha annunciato l’avvio di un progetto di ricerca per la realizzazione di un nuovo “campo catalogo”. L’iniziativa, introdotta dal direttore Giovanni Ponchia insieme con il custode e vignaiolo Giovanni Leopoldo Mancassola, prevede la creazione di un vigneto sperimentale di 500 mq a Lonigo dedicato all’allevamento di circa 20 antiche varietà viticole, tra cui Gambugliana, Leonicena, Pomella, Quaiara, Rossa Burgan, Denela e Saccola.


“Oltre all’obiettivo di salvaguardare i vitigni ad altissimo rischio di estinzione – ha spiegato Ponchia – il campo catalogo vuole offrire un monitoraggio pluriennale per comprendere quali siano le varietà più adatte alle sfide climatiche attuali”. “In un mondo dove solo venti varietà contribuiscono all’80% della produzione in commercio a livello internazionale – ha aggiunto Mancassola – la nostra sfida è riscoprire antichi vitigni capaci di dar vita a vini contemporanei e sostenibili che incontrano il gusto dei giovani consumatori”. L’annuncio è stato fatto in occasione della presentazione del libro “100 custodi per 100 vitigni, la biodiversità viticola in Italia” del Gruppo di ricerca ampelografica sostenibile per la preservazione della originalità e biodiversità vitivinicola (Graspo), che si è tenuta alla Biblioteca internazionale “La Vigna” di Vicenza. Il “campo catalogo” si inserisce, al fianco di altri progetti, nel libro redatto “che si fa manifesto per creare una rete tra aziende, istituzioni e centri di ricerca, con l’obiettivo di identificare, salvaguardare e vinificare i numerosi vitigni autoctoni a rischio di estinzione”.


Durante l’evento hanno preso la parola Remo Pedon (presidente della Biblioteca Internazionale “La Vigna”), Gianpaolo Girardi (fondatore di Proposta Vini), Giovanni Ponchia e il professor Attilio Scienza. Hanno partecipato al dialogo anche i fondatori della no profit Graspo, Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi, con il racconto di alcune delle storie di conservazione di oltre 100 vitigni rari racchiuse nel volume.

Pieranunzi, Rea e Simona Molinari star di “Musikè in jazz”

Pieranunzi, Rea e Simona Molinari star di “Musikè in jazz”Roma, 21 mag. (askanews) – Musikè, la rassegna di musica, teatro, danza promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ospita una ricca panoramica della scena jazz italiana attraverso tre figure di spicco: i pianisti Enrico Pieranunzi e Danilo Rea e la cantautrice Simona Molinari.


Si comincia sabato 25 maggio alle 21 al Teatro Verdi di Padova con la celebrazione di un Double Jazz Anniversary, per onorare due ricorrenze fondamentali della storia del jazz e della musica tout court. Enrico Pieranunzi festeggerà i cento anni dalla prima esecuzione della Rhapsody in Blue di George Gershwin e i cinquant’anni dalla morte di Duke Ellington. Per l’occasione la Rhapsody in Blue sarà eseguita con l’organico con cui il brano fu suonato per la prima volta, nel 1924, a New York. Da non perdere, inoltre, la prima esecuzione assoluta in forma orchestrale di Duke’s dream, brano composto da Pieranunzi per rendere omaggio al mondo musicale del “Duca”. Il virtuosismo del pianista, tra i più versatili della scena musicale europea, sarà supportato dall’Orchestra Filarmonica Italiana, a cui si aggiungerà una Jazz Band, sotto la direzione di Michele Corcella, per condurre il pubblico in un viaggio attraverso le melodie immortali di due compositori amatissimi. Giovedì 30 maggio, sempre alle 21, si prosegue in Sala dei Giganti al Liviano di Padova con il concerto di Simona Molinari, cantautrice pop-jazz che vanta collaborazioni con Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni e Raphael Gualazzi. Accompagnata da Claudio Filippini al pianoforte e tastiera, Egidio Marchitelli alle chitarre, Nicola Di Camillo al basso elettrico e Fabio Colella alla batteria, Simona Molinari canterà di innamoramenti, passioni, inganni, disincanto e impegno, con un omaggio alle canzoni di Mercedes Sosa, la voce più ascoltata del Sudamerica, simbolo della lotta per i diritti civili contro la dittatura.


Il concerto di venerdì 14 giugno alle 21.30 nel giardino di Villa Badoer a Fratta Polesine (RO) si inserisce negli appuntamenti che la rassegna della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha organizzato per commemorare una delle pagine più nere della nostra storia recente: il delitto Matteotti, di cui quest’anno ricorre il centenario. Musikè ha scelto di celebrare in musica il deputato socialista, nato proprio a Fratta Polesine e cognato del grande baritono Titta Ruffo, attraverso la sua passione privata: l’opera lirica. Il pianista Danilo Rea si esibirà in un concerto intitolato La grande Opera in jazz, uno spettacolo insieme sonoro e visivo, arricchito dalla proiezione di immagini di repertorio in bianco e nero, alternate a suggestive opere d’arte contemporanea: un percorso musicale che farà rivivere le arie più famose dei grandi operisti italiani, eseguite dalle stelle della lirica con l’accompagnamento jazzistico del pianoforte dal vivo. L’interpretazione di Rea esalta il valore e il colore delle voci, fondendo melodia e improvvisazione. Un’esperienza unica, che trasporterà gli spettatori in una dimensione di viva partecipazione artistica. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, programma completo della rassegna è disponibile sul sito www.rassegnamusike.it

Vino, il 25 e 26 maggio “Radda nel bicchiere”: ospite Barbaresco

Vino, il 25 e 26 maggio “Radda nel bicchiere”: ospite BarbarescoMilano, 21 mag. (askanews) – Conto alla rovescia per l’appuntamento chiantigiano “Radda nel bicchiere”, la kermesse enologica giunta alla sua ventisettesima edizione che richiama migliaia di visitatori a Radda in Chianti (Siena) e che quest’anno ospita alcune aziende produttrici di Barbaresco con una degustazione dedicata.


Il tradizionale evento promosso e organizzato dalla Proloco, con la preziosa collaborazione del Consorzio Chianti Classico e dell’Associazione Vignaioli di Radda, vede più di trenta aziende vinicole partecipanti, fra cui due new entry (Podere Ferrale e La Pesa di Sotto), con oltre cento etichette a disposizione di enoturisti e appassionati. Il 25 maggio alle 10.30 nella sala del Podestà del Palazzo comunale in piazza Ferrucci, apre le danze la degustazione a numero chiuso, guidata da Antonio Boco e Paolo De Cristofaro, “Barbaresco a Radda: comune eleganza – Esploriamo insieme assonanze e differenze di due straordinari comuni, Radda in Chianti e Barbaresco”. Dalle 13 alle 20 in viale Matteotti apertura dei banchi d’assaggio, che il giorno seguente saranno attivi dalle 11 alle 19. Sempre il 26 maggio il programma prevede alle 11.30 nella Sala del Podestà, il percorso “Radda vintage”, le vecchie annate dei vini del territorio del piccolo Comune toscano: una degustazione seduta con servizio curato da sommelier di 13 referenze di Chianti Classico con almeno otto anni di invecchiamento. Infine, la quindicesima edizione della competizione “Degustazione alla cieca”, cui seguirà alle 18 la premiazione.


Durante la manifestazione ristoranti e wine-bar di Radda in Chianti offrono per l’occasione menù speciali. Le Cantine che partecipano a questa edizione della manifestazione sono Arillo in Terrabianca, Borgo Salcetino, Brancaia, Caparsa, Carma, Casalvento, Castello di Albola, Castello di Monterinaldi, Castello di Radda, Castello di Volpaia, Castelvecchi, Colle Bereto, Corte Domina, Fattoria di Montemaggio, Il Barlettaio, Il Campaccio, La Pesa di Sotto, Istine, L’Erta di Radda, Livernano, Poci, Podere Capaccia, Podere Ferrale, Poggerino, Poggio alla Croce, Podere Terreno Volpaia, Podere Villanova, Pruneto, Robin Baum Wines, Tenuta Carleone, Tenuta di Campomaggio, Tenute Selvolini, Val delle Corti, Vignaioli di Radda e Vigneti La Selvanella. Foto di Paolo Rinaldi

In Israele 1.300 accademici chiedono la fine delle operazioni militari a Gaza

In Israele 1.300 accademici chiedono la fine delle operazioni militari a GazaRoma, 21 mag. (askanews) – Oltre 1.300 docenti e personale amministrativo delle istituzioni accademiche israeliane hanno firmato una petizione chiedendo al governo di porre fine alla guerra a Gaza e di riportare a casa gli ostaggi.


I firmatari hanno affermato che “i benefici derivanti dal proseguimento della guerra non sono chiari” e che essa “sta causando danni enormi ai civili di Gaza, fame e distruzione senza precedenti delle infrastrutture”, oltre a provocare “molte vittime israeliane, danni mentali a centinaia di migliaia di persone, enormi danni economici e un grave deterioramento dello stato di diritto”. “Il diritto all’autodifesa non garantisce il diritto di intraprendere una guerra senza un fine realistico o mirato alla sopravvivenza politica della leadership”, hanno concluso.

Milano, da Bei e Cdp 215 mln per nuovo Campus Università degli Studi

Milano, da Bei e Cdp 215 mln per nuovo Campus Università degli StudiMilano, 21 mag. (askanews) – Da Bei e Cdp 215 milioni di euro per la realizzazione del nuovo Campus dell’Università degli Studi di Milano. Il progetto, che ha un valore complessivo superiore ai 450 milioni, sorgerà nel Milano Innovation District (Mind) e potrà accogliere oltre 23.000 persone tra studenti, ricercatori, docenti e staff.


Sostenere la creazione di nuovi spazi didattici per studenti e ricercatori universitari nell’ambito di un più ampio progetto di rigenerazione urbana della città di Milano, improntato alla sostenibilità ambientale: è lo scopo del finanziamento concesso dalla Banca Europea per gli investimenti e da Cassa Depositi e Prestiti a favore di Academo, la società di progetto costituita da Lendlease e dal Fondo Equiter Infrastructure II (gestito da Ersel AM), a cui l’Università degli Studi di Milano ha affidato la concessione per la progettazione, costruzione e gestione del Campus scientifico e tecnologico. Questo finanziamento rappresenta l’ultimo step della fase di progettazione dell’operazione coordinata da Lendlease che prevede un investimento complessivo di oltre 450 milioni. Nel dettaglio, i 215 milioni di nuove risorse saranno così concesse: un finanziamento diretto, su base project finance, che si articola in una prima tranche concessa da parte della Bei da 95 milioni e una seconda tranche da ulteriori 95 milioni concessa da Cdp, con provvista messa a disposizione dalla stessa Bei. L’investimento beneficerà pertanto del funding della Bei a condizioni agevolate per complessivi 190 milioni su un orizzonte di lungo termine, riducendo così il costo del progetto a carico del concedente pubblico. La linea di credito messa a disposizione da Cdp beneficia a sua volta in parte della garanzia del Fondo InvestEU. Inoltre, Cdp fornirà una linea IVAda 25 milioni a favore del progetto.


Il nuovo Campus sarà a regime entro la fine del 2027 e si svilupperà su una superficie costruita di 190mila metri quadrati con laboratori per la ricerca avanzata, oltre 8mila metri quadrati di biblioteca, auditorium e spazi comuni, cui si aggiungono spazi verdi e un orto botanico. La visione architettonica è firmata dallo studio CRA – Carlo Ratti Associati. Il progetto è candidato a ottenere la certificazione energetico-ambientale di livello Gold del protocollo internazionale Leed da parte di un ente certificatore terzo, sarà dotato di un sistema di produzione di energia da fonti rinnovabili, come pannelli fotovoltaici e acqua di falda. Inoltre, i veicoli che circoleranno all’interno del campus, servito dalla nuova Stazione del passante Mind Merlata, saranno quasi esclusivamente elettrici, contribuendo a generare un risparmio energetico in media superiore del 24% rispetto agli edifici standard di riferimento.