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Autore: Redazione StudioNews

Nuovo disciplinare di produzione per Clementine di Calabria Igp

Nuovo disciplinare di produzione per Clementine di Calabria IgpRoma, 13 mag. (askanews) – In arrivo un nuovo disciplinare di produzione per le Clementine di Calabria Igp, che introduce innovazioni per garantire e migliorare ulteriormente la qualità e l’autenticità del prodotto. Tra le novità più rilevanti del nuovo disciplinare criteri rigorosi e standard elevati per preservare e promuovere le caratteristiche uniche e inconfondibili di questo frutto pregiato. Questo processo di rinnovamento è stato sottoposto alla vigilanza di un comitato tecnico di esperti del settore, garantendo così un approccio basato sulla scienza e sull’esperienza.


Il nuovo disciplinare sarà presentato martedì 14 maggio dal Consorzio IGP Calabria, con il patrocinio del Comune di Corigliano Rossano e il supporto della Regione Calabria e del ministero dell’Agricoltura. La presentazione del nuovo disciplinare, spiega il Consorzio, riveste “un’importanza cruciale nel contesto della valorizzazione e della tutela del patrimonio agricolo della nostra regione”.

Sugar tax, Rota (Fai-Cisl): a rischio lavoro e no benefici salute

Sugar tax, Rota (Fai-Cisl): a rischio lavoro e no benefici saluteRoma, 13 mag. (askanews) – “Sulla Sugar Tax riscontriamo da anni un atteggiamento ambiguo da parte della politica quando invece servirebbe una presa di posizione chiara e coerente: una misura del genere potrebbe avere ricadute occupazionali pesanti su uno dei comparti più importanti della nostra industria alimentare, senza creare alcun beneficio in termini di salute pubblica”. Lo scrive sulla pagina Facebook della Fai-Cisl il Segretario generale Onofrio Rota commentando la notizia della parziale applicazione della Sugar Tax prevista dal primo luglio 2024.


“La lotta al cosiddetto junk food – aggiunge il sindacalista – va realizzata con un progetto educativo di ampio respiro, che coinvolga il mondo della scuola, della sanità e delle tante imprese italiane che da anni stanno investendo per apportare innovazioni di processo e di prodotto a vantaggio della salute e dell’ambiente. Si incentivi piuttosto questo tipo di innovazioni, anziché gravare sulle tasche dei consumatori con una nuova tassa che non porterebbe ad alcun risultato nella lotta a obesità e altre malattie, come peraltro riscontrato già in altri paesi”. “Al Governo – conclude Rota – chiediamo di cancellare questa misura e investire piuttosto a sostegno alla dieta mediterranea e di consumi alimentari più consapevoli, nella certezza che un balzello come la Sugar Tax finirebbe soltanto per danneggiare lavoratori e imprese”.

Doubleyou lancia il suo primo Osservatorio sul welfare aziendale

Doubleyou lancia il suo primo Osservatorio sul welfare aziendaleRoma, 13 mag. (askanews) – DoubleYou, società leader in Italia nel welfare aziendale e parte del Gruppo Zucchetti, ha lanciato il suo primo Osservatorio sul Welfare Aziendale. L’Osservatorio ha fotografato il Welfare Aziendale nel nuovo mondo del lavoro, tra diverse generazioni a confronto e intelligenza artificiale. Lo studio sfrutta i dati derivanti dalla gestione di migliaia di progetti aziendali, fornendo così una visione completa che integra sia aspetti qualitativi che quantitativi. Il risultato è una ricerca unica nel suo genere, che riporta dati essenziali, trend di mercato e insights basati su un campione di oltre 2.500 aziende e 500.000 lavoratori di varie età, rappresentativo del tessuto industriale italiano. Attraverso l’utilizzo della piattaforma proprietaria ZWelfare, dove nel 2023 è stato speso l’85% dei crediti welfare caricati, l’azienda del Gruppo Zucchetti ha potuto basarsi su dati reali avvicinando la ricerca ai parametri demografici rappresentati dall’ISTAT, rendendo i risultati particolarmente rilevanti per il mercato attuale.


Lo studio mostra che il 77% delle aziende del campione sceglie di investire nel welfare aziendale attraverso una fonte On Top, cioè un’erogazione liberale introdotta per scelta dell’azienda stessa. Si evidenzia inoltre un trend di crescita del credito welfare erogato, con un aumento del 10% del benefit medio pro capite nell’ultimo triennio, che ha raggiunto nel 2023 circa 900€ per lavoratore. Soprattutto, l’Osservatorio sfata il mito che le grandi imprese siano le più generose nei piani welfare: al contrario infatti, le PMI assegnano in media il 57% in più, con un importo superiore a 900€ contro i circa 600€ delle grandi imprese. Importante è anche l’attenzione posta sulle strategie di people management per le diverse generazioni di lavoratori. Ad esempio, si evidenzia come i Millennials e la Gen Z, nonostante ricevano mediamente un credito On Top inferiore del 38% rispetto ai Baby Boomers, tendono a spendere la metà del loro welfare in fringe benefit e un altro 30% in viaggi, mentre i Baby Boomers prediligono la previdenza complementare. Una scelta che potrebbe sembrare adatta ai più giovani, ma che riflette il bisogno sempre più evidente delle nuove generazioni di pensare in primis al proprio work-life balance. Inoltre, dall’Osservatorio emergono anche comportamenti di consumo che confermano dinamiche come la disparità di genere, ancora presente del nostro paese: secondo i dati raccolti, le donne tendono a investire una percentuale più alta del proprio welfare in prestazioni con finalità sociale, come spese per figli e familiari, rispetto agli uomini.


La ricerca di DoubleYou non si limita a presentare dati statistici e soluzioni, ma include anche casi studio di aziende clienti come Enel Italia, SPII S.p.A. e TenarisDalmine, oltre a un’intervista esclusiva con Martina Rogato, fondatrice di ESG Boutique e riconosciuta da StartupItalia come una delle 100 donne che stanno cambiando il nostro paese. DoubleYou guarda sempre al futuro, un futuro del lavoro che mira all’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nei processi HR per far sì che vengano semplificati e migliorati, ma che rendano anche il welfare accessibile a tutti. Questo vale anche e soprattutto in ottica di Diversity, Equity and Inclusion, perché il welfare è prima di tutto inclusione: “Noi vorremo che il welfare fosse per tutti – dichiara il Direttore Commerciale di DoubleYou Andrea Verani Masin durante un’intervista – e vogliamo rendere entro la fine dell’anno la nostra piattaforma ZWelfare Artemisia accessibile a persone ipovedenti o con disabilità di vario genere, secondo i criteri di accessibilità WCAG internazionali”.


Il primo Osservatorio sul Welfare Aziendale di DoubleYou rappresenta uno studio importante per le aziende italiane e nello specifico per chiunque operi nelle risorse umane. Questo documento non solo riflette l’impegno continuo dell’azienda del Gruppo Zucchetti nel fornire analisi dettagliate e aggiornate, ma consente anche di disporre di un benchmark di riferimento per valutare e ottimizzare le iniziative di welfare in essere nelle imprese. Inoltre, la visione di DoubleYou nel proiettarsi verso un futuro integrato con l’intelligenza artificiale, rispettoso dell’inclusione e dell’equità, sottolinea l’importanza di un approccio al welfare che sia realmente per tutti, riflettendo l’impegno dell’azienda a rimanere all’avanguardia nel settore. Il documento, che è stato presentato con un webinar il 6 maggio, è ora scaricabile dal sito ufficiale di DoubleYou: double-you.it.

Strategie ambientali al bivio: il Giro d’Italia della Csr arriva a Bologna

Strategie ambientali al bivio: il Giro d’Italia della Csr arriva a BolognaMilano, 13 mag. (askanews) – Il Giro d’Italia della CSR arriva a Bologna per parlare di transizione ecologica. La rassegna itinerante de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, giunta alla sua settima tappa, ha scelto il capoluogo emiliano per affrontare la tematica ambientale, senza alcun dubbio tra le più complesse e ricche di sfide. L’appuntamento è il 14 maggio 2024 alle 14.30, presso la biblioteca Salaborsa di piazza del Nettuno 3.


L’incontro, organizzato in collaborazione con Impronta Etica e SCS Consulting, punta a indagare come imprese, istituzioni e associazioni possano essere un motore di sviluppo e un attore chiave per il raggiungimento degli obiettivi identificati dall’Agenda 2030. Nel corso degli ultimi anni, infatti, la necessità di trovare soluzioni per contrastare la crisi climatica è diventata sempre più evidente, ma questo cambiamento non è privo di contraddizioni. Da qui il titolo della tappa, “Strategie ambientali al bivio”, che si aprirà con gli interventi di Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone; Giuseppina Gualtieri, presidente di Impronta Etica e Tper e Stefano Dall’Ara, presidente di SCS Consulting. “Le città oggi sono chiamate a progettare soluzioni in grado di garantire alle persone un buon livello di qualità della vita oltre a una mobilità sostenibile – commenta Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone, presentando la tappa -. Un traguardo non sempre facile da raggiungere che richiede il coinvolgimento dei diversi attori sociali e un confronto continuo finalizzato alla condivisione di risorse, competenze, conoscenze”.


Le città coprono circa il 3% del territorio terrestre ma producono oltre il 70% delle emissioni di CO2. Un dato centrale, soprattutto considerando che entro il 2050 quasi l’85% della popolazione vivrà in aree urbane. Affrontare l’emergenza climatica significa quindi agire nelle città, insieme a coloro che le abitano. Il Giro d’Italia della CSR, nella tappa bolognese, lavorerà nel solco della Missione dell’Unione Europea per le 100 città intelligenti e climaticamente neutrali entro il 2030, che ha individuato 100 città pilota per azzerare il proprio impatto climatico entro il 2030, cioè 20 anni prima delle altre città europee. Bologna, insieme ad altre 8 città italiane, è una di queste: il suo impegno per la neutralità climatica è al centro del progetto “Bologna Missione Clima”, che coinvolge tutti gli attori del territorio, come confermano le esperienze delle associazioni e delle imprese che partecipano alla tappa. “Il tema ambientale è oggi, senza dubbio, una delle sfide più urgenti e complesse per i territori e per le istituzioni, ma anche per le imprese sempre più coinvolte in obiettivi e impegni concreti alla luce del quadro regolatorio e delle stesse modalità di sviluppo del proprio business – sottolinea Giuseppina Gualtieri, presidente di Impronta Etica e Tper – È una vera sfida complessa, con percorsi che richiedono uno sforzo collaborativo e una visione di lungo periodo. In tale contesto di transizione, la tappa bolognese del Salone della CSR è un’importante occasione per la nostra associazione per riprendere esperienze e evidenze sul ruolo chiave delle imprese che toccano tutti i settori, dalla produzione di beni e servizi al mondo finanziario. Un’occasione anche per confermare quanto l’impegno in sostenibilità ambientale possa agire già da oggi in modo virtuoso e determinato sul cambiamento climatico. Il tutto senza mai rinunciare a richiamare l’importanza di un approccio strategico e integrato che l’associazione, insieme ai propri soci, porta avanti nella propria mission”.


Anche SCS Consulting conferma il proprio impegno per il clima. “La Tappa Bolognese 2024 che ha un focus su transizione climatica e ambientale è un’occasione per esplorare come le aziende stanno affrontando questa sfida, non solo per una questione di responsabilità, ma anche come concreta opportunità di innovazione – commenta Stefano Dall’Ara, presidente di SCS Consulting – Attraverso la collaborazione con una vasta gamma di stakeholder, inclusi istituzioni, imprese e organizzazioni non profit, promuoviamo un dialogo costruttivo e aperto. È fondamentale condividere esperienze e definire insieme soluzioni che abilitino il cambiamento, superando ostacoli e contraddizioni, per accelerare il nostro cammino verso un futuro sostenibile per tutti”. La tappa bolognese del Giro d’Italia della CSR sarà un confronto a più voci sulle tematiche ambientali, che coinvolgerà realtà diverse per indagare gli ambiti interessati dalla transizione ecologica. All’incontro interverranno Alessandro Asmundo, senior policy officer Forum Finanza Sostenibile; Sara Teglia, coordinatrice di Impronta Etica; Stanislao Fabbrino, presidente di Fruttagel; Duccio Caccioni, direttore Marketing & Qualità CAAB; Lorenzo Sartori, responsabile Area Innovazione & Sostenibilità Emil Banca; Daniela Longo, senior manager di SCS Consulting; Giovanna Zacchi, head of ESG Strategy di BPER Banca; Marco Checchi, amministratore delegato di Pelliconi & C.; Filippo Bocchi, direttore Valore Condiviso e Sostenibilità del Gruppo Hera; Tomaso Barilli, responsabile Sostenibilità dell’Aeroporto G. Marconi di Bologna e Pierluigi Stefanini, presidente di ASviS.


Il programma dettagliato della tappa è consultabile online sul sito del Salone. L’incontro si svolgerà sia dal vivo che in streaming sul canale YouTube del Salone. Dopo Bologna, il Giro d’Italia della CSR proseguirà con tappa che toccherà Bari il 21 maggio. Seguiranno Cagliari e Genova.

In un libro la gloriosa storia della Società Ippica Romana

In un libro la gloriosa storia della Società Ippica RomanaRoma, 13 mag. (askanews) – Scuola, tecnica, agonismo, disciplina, relazioni sociali, una vera e propria fonte di alimentazione dello sport equestre italiano moderno. La storia della Società Ippica Romana (già attiva agli inizi del 1926), della Società Romana di Equitazione (1930) e della Farnesina (1934) – poi confluite il 12 giugno del 1945 in un unico soggetto denominato nuovamente Società Ippica Romana – è la storia di un’eccellenza sportiva assoluta dell’equitazione italiana e internazionale.


Da Piero e Raimondo d’Inzeo a Graziano Mancinelli ad Alessandro Argenton, quale centro ippico o scuola di equitazione può dire di aver dato i natali a quattro atleti vincitori di medaglie olimpiche individuali, due di queste d’oro? La risposta è: la Farnesina. Questo viaggio glorioso è raccontato nel libro “Dove nascono le leggende Storia della Società Ippica Romana” (Rubbettino) del giornalista e scrittore Umberto Martuscelli che sarà presentato a Roma mercoledì 15 maggio alle ore 18 presso il Circolo Canottieri Aniene. Insieme all’autore interverranno il Presidente SIR La Farnesina Cav. Lav. Pierluca Impronta e il Presidente FISE Marco Di Paola, moderati dalla giornalista Carlotta Mantovan.


Una narrazione che si sviluppa attraverso la ricerca, l’analisi, l’approfondimento, corredata da una ricca documentazione e in cui vengono ripercorsi epoche e traguardi fino al radicale programma di rinnovamento e riqualificazione dell’intera struttura – inaugurata lo scorso mese di dicembre – che proietterà questo anfiteatro naturalistico nel centro di Roma verso la storia del futuro. L’AUTORE. Umberto Martuscelli, nato a Padova nel 1961, è giornalista e scrittore, oltre che speaker di manifestazioni agonistiche nazionali e internazionali di sport equestri (dal 1992 al microfono dello Csio di Roma in Piazza di Siena). Collabora dal 1994 con la rivista Cavallo Magazine e ha scritto di uomini e cavalli su alcuni dei più importanti quotidiani nazionali (Il Tempo, QN, Il Resto del Carlino, La Stampa, la Repubblica).

Toti, Bucci: chiedo chiarezza su mia posizione, pronto a parlare

Toti, Bucci: chiedo chiarezza su mia posizione, pronto a parlareGenova, 13 mag. (askanews) – “Non ho motivo per pensare di essere coinvolto, e in ogni caso devo rimanere al mio posto di sindaco. Ma potrei anche decidere di dimettermi. Come disse Oscar Luigi Scalfaro, al quale non oso certo paragonarmi, a questo gioco al massacro io non ci sto. Chiedo chiarezza, anche sulla mia posizione”. Lo afferma il sindaco di Genova Marco Bucci, commentando sul Corriere della Sera l’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione il governatore della Liguria Giovanni Toti.


“Intanto – aggiunge il primo cittadino – non vedo l’ora di poter parlare con i magistrati. Sono disponibile a discutere di ogni aspetto che riguarda la mia persona e la mia attività. Ma davvero, bisogna risolvere al più presto questa situazione di stallo. Non lancio un allarme ma un messaggio, a tutti: tiriamoci su le maniche, perché dopo aver ottenuto i finanziamenti del Pnrr, una occasione del genere per cambiare volto alla nostra regione non capiterà mai più. Basta con le ricostruzioni scandalistiche, con le voci infamanti. Sulle rovine, non vince nessuno”. Parlando dell’ex presidente dell’Autorità del sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e ad di Iren, attualmente sospeso, Paolo Emilio Signorini, l’unico degli indagati finito in carcere, il sindaco di Genova sottolinea: “Io sono quello che ci ha messo la faccia con i miei colleghi di Reggio Emilia e Torino per la nomina di Signorini al vertice di Iren. Se sono veri certi suoi comportamenti, questo è un grave tradimento della mia fiducia”.


“Con Giovanni Toti – spiega Bucci – ho lavorato tanto e bene e mi auguro ancora di poter tornare a lavorare con lui. L’ho detto e lo ribadisco. Io non so nulla dei suoi rapporti con le altre persone. Ma se certe cose sono vere, è un problema. Anche per me, a livello personale”. “Si stanno creando – conclude il primo cittadino – danni enormi a tutto il sistema. Io li percepisco e vedo il pericolo che questa città, che abbiamo faticosamente rimesso in moto, si fermi di nuovo. Poi, quando leggo sui giornali certe ricostruzioni, mi sento anche tradito, da persone della mia città. E non capisco per quale motivo”.

Lazio, Rocca: ok assunzioni sanità, prossimo passo i pronto soccorso

Lazio, Rocca: ok assunzioni sanità, prossimo passo i pronto soccorsoRoma, 13 mag. (askanews) – “Abbiamo annunciato le assunzioni e questo è un dato concreto perché le autorizzazioni sono già arrivate a tutte le aziende sanitarie e ospedaliere del Lazio. Adesso sta ai direttori generali e ai commissari straordinari metterle in pratica, fare un programma assunzionale coerente con quelle che sono le nostre autorizzazioni che toccano quasi le 9000 unità. Quindi nelle prossime settimane, i tempi tecnici, quello che serve. Io non sono abituato ad una politica soltanto degli annunci, ma dei fatti. Abbiamo studiato tanto per fare una programmazione corretta che la sanità del Lazio non ha mai visto: 62000 unità all’interno del nostro servizio sanitario regionale è un numero storico di cui andare orgogliosi”. Lo ha detto il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, ai microfoni di Radio Roma Sound fm90.


“Sulla sanità del Lazio c’è tanto da fare e io ovviamente non avrò pace fino a che le liste d’attesa non torneranno a livelli accettabili e questo riguarda anche i tempi di attesa nei nostri pronto soccorso. Abbiamo tantissime idee e progetti in cantiere. Qua si tratta di non farsi prendere dall’ansia, ma con la consapevolezza che c’è un’urgenza reale, lavorare con razionalità per fare programmi sostenibili e mai più debito perché oggi i cittadini del Lazio scontano un debito causato da questa mancanza di visione di programmazione che noi vogliamo evitare. Stiamo programmando in maniera assolutamente razionale e sono sicuro che i risultati si vedranno e saranno concreti ed efficaci per la nostra gente”, ha aggiunto. “Il governo nazionale è una sponda, 4 miliardi con l’ultima finanziaria e sono sicuro che le risorse continueranno ad essere importanti e che aumenteranno nel prossimo futuro. Noi stiamo facendo la nostra parte. L’importante che ognuno faccia la sua parte. Con il ministro Schillaci c’è un rapporto straordinario e di grandissima collaborazione”, ha sottolineato.

Vino, il 25 maggio a Roma la seconda edizione di “Berebianco”

Vino, il 25 maggio a Roma la seconda edizione di “Berebianco”Milano, 13 mag. (askanews) – Prenderà il via a Roma sabato 25 maggio (dalle 14.30 alle 22.30) la seconda edizione di “Berebianco”, la manifestazione dedicata al mondo dei vini bianchi italiani dal lungo affinamento. Al The Westin Excelsior Hotel in via Veneto, 65 Cantine e 150 etichette saranno protagoniste di un percorso di degustazioni tra le più interessanti realtà bianchiste italiane provenienti da tredici regioni. Ospite d’eccezione di quest’anno sarà il Consorzio Tutela del Gavi con oltre venti etichette diverse nella degustazione libera e con una masterclass dedicata alla capacità di invecchiamento della Docg piemontese con una verticale su oltre dieci anni.


Il panorama italiano dei vini bianchi può contare su una tavolozza di nobili espressioni che vanno dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, con interpretazioni profondamente diverse ed estremamente identitarie. “Sono tanti i vini eccellenti proposti sul mercato ma il riconoscimento nazionale e internazionale di un movimento non è mai arrivato, e l’immagine del vino bianco italiano è stereotipata nel modello di un prodotto semplice, profumato, agile, da cominciare a consumare già prima dell’inizio della primavera successiva alla vendemmia” spiegano gli organizzatori, sottolineando che “invece prende sempre più spazio una produzione che necessita di tempo per esprimersi al meglio e che conserva per anni caratteristiche di complessità e piacevolezza: sono i vini di ‘Berebianco’ che, salvo pochi casi, fanno fatica a raggiungere sui mercati internazionali il posizionamento che loro compete”. “Presto ‘Berebianco’ godrà di un particolare supporto editoriale da parte della redazione di ‘Cucina & Vini’ per rendere più efficace la comunicazione anche a livello internazionale, convinti che il format possa diventare di riferimento per il mondo produttivo e per quello dei winelover” ha annunciato il direttore della rivista, Francesco D’Agostino, che poi ha ricordato “se da un lato la differenza di esportazioni in volume tra rossi e bianchi tende a ridursi, con i primi mediamente tra sei e sette milioni di ettolitri (inclusi i rosati) e gli altri intorno a sei (6,70 milioni i rossi e 5,94 i bianchi, dati Istat 2023), dall’altro il prezzo medio al litro spuntato dai bianchi nel 2023 all’export è stato di 2,82 euro, contro 4,58 per i rossi, entrambi in discesa rispetto al 2022, più decisa per i primi con -3,75% rispetto ai secondi a -0,87%”.


“L’andamento del prezzo medio di esportazione su dodici anni dimostra la differenza tra le due tipologie, considerando che nei dati dei rossi sono inclusi i rosati, i cui prezzi all’export sono decisamente più bassi, la differenza è ancora maggiore” ha proseguito D’Agostino, aggiungendo che “per sostenere i grandi bianchi nella loro progressione verso il giusto posizionamento nel mercato globale pensiamo sia necessario partire da quello domestico, portando questa affascinante famiglia al pubblico in una grande degustazione libera. Non solo questo – ha concluso – ma dando anche la possibilità di assaggiare coinvolgenti vecchie annate durante delle esclusive masterclass alla presenza dei produttori”.

Lago di Como, a Bellagio il Museo degli strumenti per la navigazione

Lago di Como, a Bellagio il Museo degli strumenti per la navigazioneRoma, 13 mag. (askanews) – Bellagio, la perla del Lago di Como, è conosciuta in tutto il mondo per la sua incantevole posizione tra i due rami del lago, per le antiche e suggestive abitazioni del vecchio borgo, i misteriosi vicoli e caratteristiche scalinate acciottolate dove sfilano eleganti vetrine, tra hotel di gran classe e tipici ristoranti. Il tutto condito da uno scenario naturale capace di far innamorare per la sua impareggiabile bellezza, turisti provenienti da ogni parte. Ciò che attrae è un soggiorno per ammirare i colori del lago, i suoi pittoreschi villaggi e le ville da una prospettiva romantica e affascinante.


La navigazione e il Lago di Como sono un binomio imprescindibile per la varietà di itinerari, escursioni, passeggiate e visite ai suoi splendidi tesori dal lago o da terra. Non per niente a Bellagio, nella pittoresca frazione di San Giovanni, sorge un affascinante museo nautico, che raccoglie una ricchissima collezione di oggetti, reperti, manufatti, documenti che raccontano e certificano la storia e l’evoluzione del “navigato” nelle cristalline acque del Lago (e del mare in generale). Il ‘Museo degli strumenti per la navigazione” è la prestigiosa raccolta di introvabili strumenti e oggetti di navigazione. Per la sua unicità è stata inserita tra i luoghi della cultura del Ministero della Cultura. Insieme a Villa Melzi è uno dei due Musei di Bellagio. Fondato dal grande appassionato di barche d’epoca Gianni Gini (è stato negli anni Settanta proprietario di Bona Fide, un Cutter aurico progettato nel 1899, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi del 1900, nonché dello scafo Victory 83 che ha partecipato all’edizione del 1983 della Coppa America), espone al suo interno una collezione di oltre 600 oggetti e strumenti legati alla navigazione, acquisiti in 40 anni di minuziosa ricerca: strumenti di varie epoche che hanno permesso all’uomo di orientarsi e oggetti legati alla navigazione.


Datati a partire dal 1500, non mancano bussole, astrolabi, cannocchiali settecenteschi di produzione veneziana, cronometri di marina, orologi solari, una sfera armillare (un modello della sfera celeste), diari di bordo dell’Ottocento, un planetario in ottone, preziosi manoscritti che testimoniano la vita a bordo di velieri e navi mercantili che hanno fatto la storia della navigazione. La collezione è esposta sui 3 piani di un caratteristico edificio (un’antica abitazione a torre totalmente ristrutturata) con gli oggetti collocati in base alla loro funzione: al primo piano sono trovano posto gli strumenti per la determinazione della latitudine; al secondo piano quelli per la longitudine e al terzo piano i diari di bordo e gli strumenti per il carteggio. Fu il 14 giugno 1968 con l’acquisto di un grafometro veneziano, che ebbe inizio la collezione degli strumenti di marina. Gianni Gini, in vacanza a Cannes. lo vide risplendere in una vetrina sulla Croisette. Da allora la sua passione per gli strumenti nautici l’ha portato a collezionarne oltre 600 custoditi nel museo che ha aperto i battenti Il 21 giugno del 2001 nell’antica casa torre di San Giovanni a Bellagio.

Puglia, Renzi: Emiliano si dovrebbe dimettere da presidente Regione

Puglia, Renzi: Emiliano si dovrebbe dimettere da presidente RegioneRoma, 13 mag. (askanews) – “Noi chiediamo le dimissioni di Emiliano e speriamo che chi organizzerà il suo rientro in magistratura lo aiuterà a non fare ulteriori danni nella nuova-vecchia veste. Quanto alle audizioni Lella Paita è rimasta delusa, io no. Non sono deluso perché tanto non mi aspetto più niente da Emiliano, da tanto tempo. Umanamente credo sia la persona che mi ha ferito di più in tanti anni di politica. Ma ora che è in difficoltà non gli farò quello che lui ha fatto a me. Gli auguro di cuore di essere felice”. Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi, in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno.