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Autore: Redazione StudioNews

Europee, depositati 42 simboli: in sette col nome del leader

Europee, depositati 42 simboli: in sette col nome del leaderRoma, 22 apr. (askanews) – C’è il nome di Giorgia Meloni, e quello di Matteo Salvini, quello di Carlo Calenda e quello di Cateno De Luca, quello di Marco Cappato e quello di Marco Rizzo. C’è ancora il nome di Silvio Berlusconi. Ma non ci sarà quello di Elly Schlein, che alla fine ha preferito non essere la prima segretaria del Pd a mettere il proprio cognome nel simbolo del partito.


Tra i 42 simboli depositati per le prossime elezioni europee, sono 6 quelli con il nome del leader del partito, più un settimo – Forza Italia – col nome del fondatore. La scelta la fanno tutti i partiti più importanti del centrodestra: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, tutti col nome nel simbolo. E poi i movimenti legati alla notorietà – chi più chi meno – del proprio leader: Azione di Carlo Calenda, Democrazia Sovrana di Marco Rizzo, Referendum e Democrazia di Carlo Cappato, Libertà di Cateno De Luca. Non avrà alcun nome nel simbolo invece il raggruppamento liberale che ha scelto come nome il proprio obiettivo politico, gli Stati Uniti d’Europa. Che dovranno però vedersela – salvo ricorsi – con un omonimo movimento su cui campeggia anche la rosa nel pugno di Radicale memoria.


Qualche reminiscenza di Prima Repubblica anche con i contrassegni del Pci e della Democrazia Cristiana. Lo scudo crociato è presente anche nel simbolo dell’Unione di Centro, cui si aggiunge il Partito Cristiano Sociale. Sul filone religioso anche l’Unione Cattolica italiana, e addirittura la lista del Sacro Romano Impero Cattolico, terzo simbolo depositato, subito dopo Libertà e Stati Uniti d’Europa. A chiudere l’elenco, depositati nell’ultima ora utile, i contrassegni del movimento di estrema destra Forza Nuova, dei monarchici di Italia Reale, del Pd (col riferimento al Pse) e – ultimo in assoluto – Italia dei Diritti.

Europee,giovedì voto on line M5s su candidature fiduciarie di Conte

Europee,giovedì voto on line M5s su candidature fiduciarie di ConteRoma, 22 apr. (askanews) – Giovedì 26 aprile dalle 10 alle 22 si riapre il voto on line per gli iscritti Cinque Stelle per dare il via libera alle candidature alle europee delle scelte fiduciarie indicate dal presidente Giuseppe Conte, in aggiunta a quelle che usciranno stasera dal secondo turno delle parlmentarie on line.


Si tratta delle ricandidatura “anche – sottolinea Conte nel convocare il voto on line- in posizioni prioritarie” degli uscenti, Maria Angela Danzì, Mario Furore e Sabrina Pignedoli, “che hanno ricoperto il loro incarico con disciplina e onore e di un ristretto numero di personalità che, in ragione delle competenze ed esperienze maturate nei loro rispettivi campi di interesse, ci garantiscono – afferma il predidente M5s- un valore aggiunto che potrà tornarci utile per potenziare la nostra azione politica europea”. Oltre che per loro, Conte chiede al voto on line di giovedì di dare il via libera anche alle candidature: nella Circoscrizione Nord – Est di Ugo Biggeri – rappresentante per l’Europa della Gabv.org (rete mondiale di banche sostenibili), professore a contratto in “Finanza etica e microcredito per lo sviluppo” – Università di Firenze: fondatore e già presidente di Banca Etica. E di Martina Pluda – Avvocato specializzato nella tutela dei diritti degli animali, Direttrice per l’Italia di Humane Society International, organizzazione internazionale per la tutela giuridica degli animali e della biodiversità


Nella Circoscrizione Centro per Carolina Morace – Avvocato, commentatrice televisiva, già allenatrice di calcio ed ex calciatrice italiana. Nella Circoscrizione Sud per Pasquale Tridico – Professore ordinario di “Politica economica” – Università Roma Tre; già Presidente dell’INPS . E di Maurizio Sibilio – Professore ordinario di “Didattica generale e pedagogia speciale” nonché Prorettore dell’Università degli Studi di Salerno. Nella Circoscrizione Isole, infine, per Giuseppe Antoci – Presidente onorario Fondazione Caponnetto; già Presidente del Parco dei Nebrodi. E per Cinzia Pilo – Professoressa a contratto nel Master in “Market access” dell’Università Bicocca di Milano e di “Leadership responsabile” nel Master in “Patients advocacy” dell’Università di Pavia; manager in organismi profit e non profit di livello internazionale; attivamente impegnata in progetti di responsabilità sociale e scrittrice.

Tim: domani in assemblea Vivendi si asterrà, Labriola verso il bis

Tim: domani in assemblea Vivendi si asterrà, Labriola verso il bisMilano, 22 apr. (askanews) – Vivendi, primo azionista di Tim con circa il 24% del capitale, rompe gli indugi e comunica di aver deciso di astenersi dal voto per il rinnovo del cda del gruppo italiano in occasione dell’assemblea degli azionisti di domani. Salvo sorprese, dunque, strada spianata per la lista del cda uscente, che riconferma alla guida Pietro Labriola.


Vivendi, spiega, “non desidera essere associata alle decisioni relative alle nomine del cda, in quanto ritiene che spetti al management in corso e ai suoi sostenitori risolvere la delicata situazione in cui si trova Tim”. Di conseguenza, “ha deciso di astenersi dal voto sul rinnovo del cda, nonostante i lodevoli sforzi dei proponenti di liste alternative di maggioranza”. Ma i francesi non mollano su NetCo, da sempre contrari all’operazione di vendita della rete a KKR, e annunciano che porteranno avanti “con forza” il ricorso contro la delibera del cda di Tim dello scorso novembre “davanti al tribunale di Milano e ogni altro mezzo legale a sua disposizione per tutelare i propri diritti”.


In qualità di investitore finanziario, Vivendi “si preoccupa che il cda e il management di Tim garantiscano una crescita duratura del prezzo delle azioni attraverso decisioni aziendali sane nell’interesse della società, rispettose delle prerogative degli azionisti e dei principi di buona governance”. Di conseguenza, spiegano i francesi, “non sosteniamo la lista presentata dal cda uscente, data la sua continuità con un consiglio durante il cui mandato il titolo ha perso metà del suo valore e che è responsabile di aver approvato la vendita della rete fissa di Tim nel novembre 2023 a un prezzo che, secondo noi, non riflette il valore intrinseco di questo asset, senza coinvolgere l’assemblea degli azionisti e il comitato parti correlate e senza fornire, ad oggi, informazioni complete e affidabili al mercato sull’operazione e sul suo effetto sulla sostenibilità di Tim”. Tre sono le liste che si presentano domani al voto all’assemblea che anche quest’anno si terrà “a porte chiuse”. Se passerà la proposta di riduzione dei membri del board a 9 dai 15 attuali, alla lista che otterrà più voti andranno sei posti. La lista del cda di Tim è formata da 15 candidati ed è composta da: Alberta Figari, indicata come presidente; Pietro Labriola, indicato come amministratore delegato, carica che ricopre dal 21 gennaio 2022; Giovanni Gorno Tempini; Paola Camagni; Federico Ferro Luzzi; Domitilla Benigni, Jeffrey Hedberg, Paola Tagliavini, Maurizio Carli; Romina Guglielmetti, Leone Pattofatto, Antonella Lillo, Andrea Mascetti, Enrico Pazzali, Luca Rossi.


Il fondo Merlyn ha presentato una lista di 10 candidati: capolista è Umberto Paolucci (ex Microsoft), indicato come presidente. Seguono: Stefano Siragusa (ex dg di Tim), indicato come amministratore delegato, Ersilia Vaudo, Niccolò Ragnini, Ida Panetta, Ottavia Orlandoni, Boris NemÜic, Robert Hackl, Paul Doany e Barbara Oldani. La lista di sei nominativi del fondo attivista Bluebell prevede: Paola Giannotti De Ponti (indicata per la carica di Presidente), Paolo Amato, Laurence Lafont (indicata come Ceo), Monica Biagiotti, Paolo Venturoni, Eugenio D’amico.


Asati, l’associazione dei piccoli azionisti di Tim, ha ritirato la sua lista e annunciato che voterà per la lista del management. Anche Norges Bank, il fondo sovrano della Norvegia, voterà a favore della lista del cda uscente, così come altri fondi, e i proxy advisor Glass Lewis e Iss che hanno consigliato di votare a favore della lista che conferma Labriola Ceo dell’azienda. Scontato il sostengo del socio Cdp.

Copa e Cogeca: accordo imballaggi sia adatto a settore ortofrutta

Copa e Cogeca: accordo imballaggi sia adatto a settore ortofruttaRoma, 22 apr. (askanews) – Il Copa e la Cogeca chiedono ai negoziatori sugli imballaggi di trovare un accordo praticabile per il settore ortofrutticolo. Le prossime settimane, infatti, saranno cruciali per l’avanzamento del regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio (PPWR), poiché si prevede che il voto del Parlamento europeo sull’accordo provvisorio avrà luogo durante la sessione plenaria del 24 aprile, mentre il Consiglio dei ministri dell’Ambiente lo farà in uno dei due incontri che restano prima di giugno.


Con specifico riferimento all’ortofrutta, la bozza in discussione prevede una serie di disposizioni che mettono contro la filiera alimentare, dal produttore al distributore. Da un lato si stabilisce un trattamento discriminatorio per il settore ortofrutticolo: mentre per gli altri settori economici si fissano obiettivi generali e graduali, per l’ortofrutta fresca si prevede un divieto drastico dell’uso di imballaggi in plastica e di bollini non compostabili previsto. Un accordo provvisorio che il settore ha definito sproporzionato e controproducente. La Commissione Europea, il Consiglio e il Parlamento Europeo “hanno finora ignorato – spiegano i sindacati europei – le argomentazioni avanzate ripetutamente e congiuntamente da produttori, commercianti, esportatori e rivenditori contro questa disposizione sul campo”.


D’altro canto, il regolamento in discussione prevede un margine molto ampio di sussidiarietà per i Paesi. Gli Stati membri che hanno già legiferato in materia potranno mantenere le proprie norme nazionali nonostante l’adozione di regolamenti comunitari. Inoltre, nel decidere quali prodotti esentare dal divieto di utilizzo degli imballaggi, è stabilito che sarà ogni Paese a definire le proprie eccezioni e non l’Ue. “In altre parole, se approvata, la PPWR nella sua formulazione attuale – spiegano – consentirà a tante regole quanti sono i paesi di coesistere all’interno dell’Unione per lo stesso prodotto ortofrutticolo, il che contraddice l’approccio integrato del mercato unico dell’UE”. Il Copa e la Cogeca chiedono quindi al Parlamento di modificare il progetto attualmente in discussione per allinearlo alla posizione adottata in plenaria per garantire che la PPWR esenzioni la restrizione per gli imballaggi monouso per frutta e verdura fresca, per non introdurre un ostacolo alla corretto funzionamento e libera circolazione dei prodotti ortofrutticoli nel mercato unico dell’UE.

Teatro Parioli, in scena lo spettacolo “Anna dei Miracoli”

Teatro Parioli, in scena lo spettacolo “Anna dei Miracoli”Roma, 22 apr. (askanews) – Arriva a Roma, dopo una tournée in tutta Italia, la pièce teatrale Anna dei Miracoli, interpretata da Mascia Musy per la regia di Emanuela Giordano e con Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci e Laura Nardi. Lo spettacolo, prodotto da La Pirandelliana per la Fondazione Lega del Filo d’Oro, andrà in scena dal 24 al 28 aprile presso il Teatro Il Parioli – Costanzo, con la seguente programmazione: mercoledì 24, venerdì 26 e sabato 27 aprile alle ore 21:00; giovedì 25 e domenica 28 aprile alle ore 17:00.


La pièce teatrale Anna dei Miracoli è ispirata alla storia vera di Helen Keller, divenuta sordocieca attorno ai due anni di età, che grazie all’intervento della sua insegnante Anne Sullivan riuscirà ad imparare a parlare, leggere, studiare e avere una vita autonoma, proprio come Sabina Santilli, fondatrice della Lega del Filo d’Oro. L’opera riporta al teatro la pièce poi celeberrimo film The Miracle Worker del 1962, diretto da Arthur Penn. Lo spettacolo teatrale, con uno sguardo contemporaneo, getta luce su ciò che succede quando in una famiglia arriva il figlio “diverso”, quello che si pensa possa nascere solo in casa d’altri. Cosa accade ad un padre ed una madre che non riescono comunicare con il loro stesso figlio? La pietà e la rabbia, la speranza e il senso di sconfitta e di inadeguatezza, l’amore e l’odio sono i sentimenti contrastanti che albergano nei cuori dei genitori della bambina. E lei, Helen, cosa percepisce di quello che ha intorno? Davanti alla rassegnazione dei genitori che non sanno come comportarsi con la loro bambina, proprio nel momento in cui pensano di non avere altra scelta che portare la figlia in un istituto, arriva nella loro casa Anna con una storia di semi cecità e di abbandono alle spalle che riuscirà ad insegnare ad Helen ad esprimersi e ai suoi genitori a comunicare con lei.


“Quella di Anna dei Miracoli è una storia capace di raccontare in modo emblematico il vissuto di tutte quelle famiglie che arrivano da noi prive di speranza dopo essersi sentite dire tante volte che non c’era nulla da fare con i loro figli. Racconta il loro senso iniziale di sconfitta e di impotenza e di quella fiducia che ripongono nella Lega del Filo d’Oro, che, passo dopo passo, oltre ad assistere i figli fornisce un supporto e un metodo alle famiglie per gestire e comunicare con i propri ragazzi. – dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – Ma non solo, questa opera teatrale narra il passaggio alla lingua dei segni, un bene immateriale dell’umanità, una rivoluzione linguistica che ha permesso di aprire un dialogo tra chi parla e chi non parla. La lingua dei segni, in questo caso tattile, permetterà ad Helen di raccontare la sua storia, di apprendere, di esprimere sentimenti e necessità, di crescere e di farsi rispettare”. Helen Keller, vissuta negli Stati Uniti tra la fine dell’800 e gli anni ’60 del ‘900, divenuta sordocieca a poco meno di 2 anni, probabilmente in seguito a meningite, riuscirà ad imparare a comunicare, leggere, studiare e avere una vita autonoma grazie ad Anne Sullivan, anche lei parzialmente non vedente che, con pazienza, dedizione e autorevolezza, insegna alla bambina a comunicare con la lingua dei segni tattile. Helen Keller, poi nel 1904, si laureò con lode e come avvocato si impegnò in molte cause per i diritti delle persone con disabilità e in cause progressiste. Scrisse un libro autobiografico, “Storia della mia vita”, tradotto in 50 lingue, il primo di altri undici libri e numerosi articoli che la resero un’autrice famosa in tutto il mondo.


“Non appena l’ho letta ho creduto fortemente in questa storia e ho desiderato interpretarla, ho bloccato i diritti del testo e mi sono messa a cercare chi avrebbe potuto abbracciare questo progetto con la mia stessa passione. Sono felice di realizzarlo insieme alla Lega del Filo d’Oro che da 60 anni si prende cura in modo straordinario delle persone sordocieche, e con una Signora del Teatro che apprezzo profondamente, Emanuela Giordano per la regia e l’adattamento originale. Ho così a cuore questo spettacolo perché è la storia di un amore grandissimo, forse il più grande. Non ci racconta di un amore fra maschio e femmina, neppure di quello immenso e folle fra Romeo e Giulietta, e neppure di quello genetico e assoluto come quello fra un genitore e un figlio, o come quello fraterno, l’amore di questa storia è quell’amore universale e straordinario di chi si prende cura del più debole semplicemente perché è ‘diverso’ e proprio per questo ha bisogno di aiuto e di amore più di chiunque” – commenta Mascia Musy, attrice protagonista di Anna dei Miracoli. E se quella di Helen Keller è senza dubbio una storia esemplare, in Italia sulla stessa scia si ricorda Sabina Santilli, che diventò sordocieca all’età di 7 anni a causa di una meningite. Sabina imparò il Braille e il Malossi, riacquistando la possibilità di comunicare, leggere e scrivere. Col tempo, avrebbe imparato a comunicare in 5 lingue diverse e ad essere indipendente in ogni attività quotidiana e, con il supporto di un gruppo di volontari, diede vita alla Lega del Filo d’Oro che in Italia è da quasi 60 anni il punto di riferimento delle persone sordocieche e delle loro famiglie e che crede che nessuna condizione sia così grave da non poter migliorare con un’educazione adeguata.


Il progetto Anna dei Miracoli nasce anche grazie all’impegno e al coinvolgimento di Paola Severini Melograni, giornalista e direttrice dell’Agenzia Angelipress, che da anni si occupa di comunicazione sociale e di tematiche di solidarietà su diversi fronti.

L’Ue ha raggiunto un accordo per inasprire le sanzioni all’Iran (per evitare consegna di droni e missili)

L’Ue ha raggiunto un accordo per inasprire le sanzioni all’Iran (per evitare consegna di droni e missili)Roma, 22 apr. (askanews) – “Abbiamo raggiunto un accordo politico” per inasprire “l’attuale regime di sanzioni sui droni” contro l’Iran “per coprire i missili e il loro possibile trasferimento alla Russia”. Lo ha annunciato il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell, nella conferenza stampa tenuta al termine del Consiglio Esteri e Difesa tenuto oggi a Lussemburgo.


L’accordo prevede inoltre di ampliare “l’area geografica di riferimento per comprendere la consegna di missili e droni non solo alla Russia, ma a tutta la regione del Medio Oriente e del Mar Rosso”, ha aggiunto. 

Fotografia, “OBIETTIVO TERRA” 2024: vince Brigida Viggiano

Fotografia, “OBIETTIVO TERRA” 2024: vince Brigida ViggianoRoma, 22 apr. (askanews) – È Brigida Viggiano la vincitrice della 15a edizione di “Obiettivo Terra” 2024, il concorso fotografico nazionale dedicato alla difesa e alla valorizzazione del patrimonio ambientale, del paesaggio, dei borghi, delle peculiarità e delle tradizioni enogastronomiche, agricole, artigianali, storico-culturali e sociali delle Aree protette d’Italia, promosso dalla Fondazione UniVerde e dalla Società Geografica Italiana, con la main partnership di Haiki+, subholding di Innovatec S.p.A., quotata all’Euronext Growth Milan, Gruppo che da oltre 60 anni è leader nel settore della clean technology, e Bluarancio quale digital partner, per celebrare la 55esima Giornata Mondiale della Madre Terra che si festeggia oggi in tutto il mondo. La foto vincitrice del Primo premio “Mother Earth Day” ritrae l’istantanea di una violenta tempesta, emblema dei sempre più frequenti eventi estremi causati dalla crisi climatica, immortalata sul litorale della Riserva naturale orientata Bosco Pantano di Policoro (Basilicata).


Alla vincitrice è stato consegnato il primo premio di € 1.000 (euro mille), è stata donata dai soggetti promotori la targa ricordo e, al fortunato scatto, sarà dedicata la copertina del volume “Obiettivo Terra 2024: l’Italia amata dagli italiani”, oltre all’onore di veder la foto vincitrice esposta al pubblico in gigantografia, fino al 5 maggio, sulla facciata di Palazzo Valentini, sede della Città metropolitana di Roma Capitale, insieme alla foto vincitrice della Menzione speciale “Obiettivo Mare”, scattata da Chiara Scrigner, che ritrae un uovo di seppia (Sepia officinalis) nelle acque della Riserva naturale delle Falesie di Duino (Friuli-Venezia Giulia). Le foto vincitrici del contest, com’è consuetudine, saranno associate ai mesi del calendario 2025 e saranno riportate nella pubblicazione che verrà dedicata alla 15a edizione di “Obiettivo Terra”.


La Cerimonia di premiazione, trasmessa in diretta streaming da Palazzo Valentini è stata aperta dal saluto di benvenuto di Sabrina Alfonsi (Assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale) che ha evidenziato: “Un concorso che giunge alla 15esima edizione significa che ha colto nel segno. Obiettivo Terra valorizza le nostre bellezze naturali e, allo stesso tempo, aiuta a migliorare la percezione di queste bellezze, ad entrare in sintonia con l’ambiente con l’atteggiamento giusto, in un rapporto one health. L’essere umano deve fare un passo indietro e la natura un passo avanti”. Hanno fatto seguito gli interventi dei rappresentanti dei soggetti promotori:


Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde: “In 15 anni il concorso Obiettivo Terra ha unito a raccolta migliaia di amanti della natura che con le loro foto hanno collaborato a diffondere conoscenza e rispetto di quello scrigno di biodiversità che sono le Aree protette. Dobbiamo guardare a un’Italia più ecologica e digitale e, per puntare concretamente verso tale obiettivo, l’innovazione tecnologica deve essere considerata con tutte le sue potenzialità, anche e soprattutto in tema di monitoraggio ambientale. La difesa delle nostre Aree protette è più che mai fondamentale: fattori critici come deforestazione, cementificazione, inquinamento e urbanizzazione hanno portato non solo alla frammentazione degli habitat ma anche alla perdita di importanti livelli di biodiversità. Abbiamo il dovere di preservare le bellezze del nostro Belpaese, e il concorso Obiettivo Terra ce lo ricorda ogni anno attraverso la carrellata di meravigliose istantanee da ogni angolo della penisola. A due anni dalla modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione, che hanno introdotto la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi, della biodiversità e degli animali tra i principi fondamentali della nostra Costituzione, servono leggi e ogni iniziativa utile che rafforzi la tutela dei nostri patrimoni naturali oltre all’esigenza di adeguare il PNRR al nuovo dettato costituzionale con i valori della transizione EcoDigital che va accelerata”. Massimiliano Tabusi (Vicepresidente della Società Geografica Italiana): “L’epoca che viviamo è immersa nelle immagini come mai nessun’altra prima. La quantità di stimoli che ogni persona riceve ogni giorno, sotto forma di rappresentazioni, è probabilmente pari a quella di un anno intero per qualche generazione fa. Anche per questo è sempre più importante la qualità delle immagini, non solo dal punto di vista estetico e tecnico, ma anche e soprattutto per quello che riguarda il contesto in cui l’immagine si situa. Ogni fotografia ‘contiene’ un territorio, un’idea di luogo, uno o più viaggi, molte dimensioni del paesaggio (evocando non solo quello che si vede, ma anche suoni, odori, sensazioni), e lo sa bene chi si occupa di geografia: da sempre geografe e geografi usano le immagini per trasmettere ‘idee di luogo’. Tradizione nella tradizione, Obiettivo Terra contribuisce in modo speciale a questa ‘missione geografica’, focalizzando gli obiettivi (è il caso di dire) sulle Aree protette del Paese. Una missione importante e sempre più necessaria per supportare la consapevolezza per la qualità, dei luoghi e delle rappresentazioni”.


Camilla Colucci (Vicepresidente Innovatec Group, in rappresentanza di Haiki+): “Il nostro Gruppo, con Haiki+, sostiene orgogliosamente l’iniziativa di Obiettivo Terra che celebra non solo la bellezza dei nostri luoghi naturali, ma solleva anche importanti questioni ambientali. Queste fotografie sono testimonianze tangibili delle conseguenze dei nostri atti sull’ecosistema e ci ricordano di compiere azioni concrete e responsabili per contribuire alla creazione di un futuro davvero sostenibile per le prossime generazioni. La fotografia, con la sua capacità di catturare istanti e narrazioni visive specifiche, si rivela un mezzo potente per sensibilizzare e muovere le coscienze verso la salvaguardia del nostro Pianeta. Ogni scatto non è solo una rappresentazione visiva, ma porta con sé un messaggio profondo, una storia da raccontare sullo stato attuale del nostro ambiente e sulle sfide che dobbiamo affrontare”. Proprio in collaborazione con Haiki+, Main partner del concorso, è stata attribuita anche la Menzione speciale “Parchi dall’alto”. A vincerla, la foto scattata da Tiago Marques che ritrae i magnifici giochi di luci e colori nelle vasche della Riserva naturale Saline di Trapani e Paceco (Sicilia). Sono intervenuti: Gilberto Pichetto Fratin (Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), in un messaggio video, si è complimentato con i promotori del concorso “Obiettivo Terra” sottolineando: “La Giornata della Terra ci aiuta a ricordare il legame tra i nostri territori, i paesaggi e i popoli con la natura. Questo contest fotografico offre l’opportunità di lasciare una traccia per il futuro, raccontando la storia delle nostre città in cambiamento e il modo in cui ci stiamo adattando al cambiamento climatico”. Andrea Abodi (Ministro per lo Sport e i Giovani): “Ogni occasione è buona per perseguire l’obiettivo e ogni giorno diventa speciale quando l’obiettivo è in pericolo. Questo credo sia il senso di Obiettivo Terra nell’ambito della Giornata Mondiale ad essa dedicata. Ci ritroviamo, insieme, in una giornata ricca di contenuti e di contributi, per sottolineare l’esigenza di perseguire con maggiore sintonia e armonia l’obiettivo di contribuire al miglioramento della qualità della vita delle persone, di noi tutti, e dell’ambiente che ci ospita. Questo il richiamo affascinante e responsabilizzante delle categorie di questo premio che, con grande merito degli organizzatori, rende la fotografia l’effetto fermo e stabile, anche nella mente, di ciò che l’occhio umano osserva e, troppo spesso, sembra dimenticare. L’Italia è un inestimabile patrimonio di patrimoni che dobbiamo preservare e valorizzare, ogni giorno, ben oltre questo”. Sono inoltre intervenuti: Alessandra Priante (Presidente ENIT); Amm. I.C. (CP) Nicola Carlone (Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera); Gen. C.A. Andrea Rispoli (Comandante delle Unità forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri); Rosalba Giugni (Presidente di Marevivo); Simona Roveda (Co-fondatrice e direttrice editoriale di LifeGate); Stefano Maiandi (Presidente di FIABA onlus). Alla Cerimonia di premiazione sono inoltre intervenuti, in presenza e in collegamento, rappresentanti delle Istituzioni, delle associazioni ambientaliste e dei partners del concorso, componenti della Giuria di esperti, autori e autrici delle foto vincitrici, nonché dirigenti delle Aree protette immortalate, tra cui: Donatella Bianchi (Presidente del Parco nazionale e Area marina protetta delle Cinque Terre); Giuseppe Bonanno (Direttore Forest Stewardship Council® – FSC® Italia); Luciano Buonfiglio (Presidente federale, Federazione Italiana Canoa e Kayak); Tristano Dello Ioio (Presidente del Parco regionale dei Monti Lattari); Pietro Fattori (Responsabile comunicazione della Fondazione FS Italiane); Umberto Forte (Direttore dell’Associazione ‘I Borghi più belli d’Italia’); Igor Gabrovec (Sindaco del Comune di Duino – Aurisina, Ente gestore della Riserva naturale delle Falesie di Duino); Piermario Giordano (Presidente del Parco naturale Alpi Marittime); Alfonso Grillo (Commissario straordinario del Parco naturale delle Serre); Giovanni Laudani (Direttore Parco dell’Etna); Marianna Morabito (Consigliere nazionale SIGEA, Società Italiana di Geologia Ambientale – APS); Letizia Palmisano (Giornalista ambientale, social media e influencer strategist); Antonina Silvana Piacentino (Direttrice della Riserva naturale Saline di Trapani e Paceco); Dina Ravera (Presidente Destination Italia); Saul Ripamonti (Co-fondatore network Pixcube.it); Giuseppe Roma (Vicepresidente Touring Club Italiano); Edoardo Sassi (Giornalista del Corriere della Sera); Andrea Spaterna (Presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini); Francesco Sturlese (Sindaco del Comune di Porto Venere); Daniele Taffon (Responsabile ambiente e multifunzionalità, Fondazione Campagna Amica); Ennio Vigne (Presidente del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi); Andrea Zagato (CEO di InflueXpert). Oltre ai premi ai partecipanti, è stato attribuito il Premio “Parco Inclusivo” 2024, in collaborazione con FIABA Onlus e Federparchi, all’Area marina protetta e riserva naturale dello Stato di Torre Guaceto (Puglia). L’Ente si è distinto per il suo impegno ad attuare il principio solidale di “mettere la persona al centro” senza discriminarne la condizione: “La bellezza delle Aree marine e il totale utilizzo da parte delle persone tutte, ad oggi ancora è un miraggio – si legge nella motivazione del Premio – Le stesse sono precluse da barriere superabili e la spiaggia di Punta Penna Grossa ne è un esempio”. Il riconoscimento, che premia le iniziative a favore dell’accessibilità e della fruibilità per le persone con disabilità e a ridotta mobilità, è stato consegnato da Stefano Maiandi (Presidente di FIABA onlus) a Rocky Malatesta (Presidente dell’Area premiata e Vicepresidente di Federparchi). Sono inoltre state attribuite 11 tra Menzioni e Menzioni speciali, la cui decretazione è stata affidata direttamente ai partners di ogni categoria, e due premi extra concorso: “Alberi e foreste” (in collaborazione con il Comando Unità forestali, ambientali e agroalimentari dei Carabinieri) Vince: Antonio ALEO Oggetto foto: Suggestive sfumature degli alberi, di oro e di rosso, si riflettono sullo specchio d’acqua, nel Parco naturale delle Serre (Calabria). “Animali” (in collaborazione con Federparchi) Vince: Fabio SAVINI Oggetto foto: Rana che sorveglia le lunghe filature di uova deposte sott’acqua, nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna (Emilia-Romagna, Toscana). “Area costiera” (in collaborazione con il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera) Vince: Marco CARLETTI Oggetto foto: Caldo tramonto sulla Chiesa di San Pietro con riflessi sul braccio di mare, nel Parco naturale regionale di Porto Venere (Liguria). “Fiumi e laghi” (in collaborazione con Federazione Italiana Canoa e Kayak) Vince: Mauro TRONTO Oggetto foto: Torrente con la sua acqua cristallina e alberi dai colori autunnali, nel Parco naturale Alpe Veglia e Alpe Devero (Piemonte). “Paesaggio agricolo” (in collaborazione con Fondazione Campagna Amica) Vince: Gianmarco CAIOLA Oggetto foto: Tornare alla terra. La raccolta del pistacchio di Bronte nel Parco dell’Etna (Sicilia). “Patrimonio geologico e geodiversità” (in collaborazione con SIGEA, Società Italiana di Geologia Ambientale – APS) Vince: Nicola GRANDE Oggetto foto: Incantevole panorama alpino con le sue peculiari componenti geologiche, nel Parco naturale Alpi Marittime (Piemonte). “Turismo sostenibile” (in collaborazione con il Touring Club Italiano) Vince: Simonetta CAPECCI Oggetto foto: Pedalando in un quadro di Monet nella piana di Castelluccio di Norcia, nel Parco nazionale dei Monti Sibillini (Umbria, Marche). Menzioni speciali: “Borghi” (alla più bella foto di un borgo situato all’interno di un’Area protetta italiana, in collaborazione con l’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”) Vince: Valeria TOMASULO Oggetto foto: Particolare dell’incantevole borgo di Positano nella cornice della splendida Costiera amalfitana, incastonata nel Parco regionale dei Monti Lattari (Campania). “Obiettivo Mare” (alla migliore foto subacquea scattata in un’area marina protetta, in collaborazione con l’associazione ambientalista Marevivo) Vince: Chiara SCRIGNER Oggetto foto: Life drop: uovo di Sepia officinalis nelle acque della Riserva naturale delle Falesie di Duino (Friuli-Venezia Giulia). “Parchi dall’alto” (in collaborazione con Haiki+). Vince: Tiago MARQUES Oggetto foto: Magnifici giochi di luci e colori nelle vasche della Riserva naturale Saline di Trapani e Paceco (Sicilia). “Stories” (in collaborazione con InflueXpert). Vince: Lorenzo TOMBOLINI Oggetto foto: Incantevole veduta del borgo di Vernazza, “sospesa sul mare” nel Parco nazionale e Area marina protetta delle Cinque Terre (Liguria). PREMI EXTRA CONCORSO Premio “Pixcube” ad Andrea Cavedon, autore della fotografia seconda classificata “il canto d’amore di un cervo che si staglia sulla luna”, scattata nel Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi (Veneto): un buono voucher speciale messo in palio dal network Pixcube.it per un viaggio-workshop-reportage a scelta tra i molti e prossimi eventi che si terranno nei parchi naturali d’Italia. Weekend per due persone presso l’Agriturismo “Il Podere di Assisi” (PG), offerto da Terranostra Umbria, a Gianmarco Caiola, autore dello scatto vincitore della Menzione “Paesaggio Agricolo” (in collaborazione con Fondazione Campagna Amica). L’agriturismo fa parte della rete di Campagna Amica: mercati a Km0, delle aziende agricole, degli agriturismi e delle fattorie che sostengono l’agricoltura sostenibile e il cibo di qualità. Inoltre, grazie alla rinnovata collaborazione con Pianeta Foresty, che fin dalle primissime edizioni del contest ha favorito la piantumazione di nuovi alberi, anche quest’anno i concorrenti avranno l’occasione di contribuire al rimboschimento di alcune aree italiane attraverso i kit Foresty raccontati da Fabrizio Caniglia (Responsabile del progetto Pianeta Foresty) in un videomessaggio. L’edizione 2024 di “Obiettivo Terra” ha ricevuto il patrocinio di: Senato della Repubblica; Camera dei Deputati; Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste; Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Ministro per lo Sport e i Giovani; Città Metropolitana di Roma Capitale; Comune di Roma e di tutti i Parchi nazionali d’Italia. Event Partners: Earth Day Italia; ANBI; Forest Stewardship Council® (FSC®) Italia; FIABA Onlus; SOS Terra Onlus; Pianeta Foresty; @racne; Pixcube. Media partners: Askanews; Italpress; TeleAmbiente; LifeGate; Opera2030; Trekking.it; Eco in Città. I NUMERI DI “OBIETTIVO TERRA” 2024. 969 le foto candidate quest’anno alla 15a edizione del concorso e pervenute da tutta Italia, e di cui oltre la metà (57%) di cui oltre la metà (61%) pervenute da fotoamatori compresi nella fascia di età tra 35 e 64 anni, mentre circa il 30% candidate da under 35. Di queste, ben 934 (96%) sono risultate conformi al regolamento e dunque ammesse (le non ammesse sono 35 pari al 4%). Ogni partecipante ha avuto la possibilità di presentare al contest una sola foto a colori di cui: Parchi nazionali (298 foto, pari al 32% delle foto ammesse), Parchi regionali (411 foto, pari al 44%), Aree marine protette (57 foto, pari al 6%), Riserve statali (37 foto, pari al 4%) e Riserve regionali (131 foto, pari al 14%). In questa edizione del contest, il Parco Nazionale più fotografato è il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (Marche, Lazio, Abruzzo) con 37 foto; il Parco regionale più rappresentato è quello del Delta del Po Emilia-Romagna (Emilia-Romagna) con 23 foto, l’Area marina protetta più fotografata è invece quella della Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre (Sardegna) con 6 foto e, infine, la Riserva più rappresentata negli scatti dei concorrenti è la Riserva naturale Isole dello Stagnone di Marsala (Sicilia) con 9 foto. Delle 11 aree protette d’Italia premiate a “Obiettivo Terra” 2024, ben 6 hanno ricevuto per la prima volta un riconoscimento e sono: Riserva naturale orientata Bosco Pantano di Policoro (Basilicata), immortalata nella foto vincitore di questa edizione; Parco naturale regionale di Porto Venere (Liguria); Parco naturale Alpe Veglia e Alpe Devero, e Parco naturale Alpi Marittime (Piemonte); Riserva naturale delle Falesie di Duino (Friuli-Venezia Giulia); Riserva naturale Saline di Trapani e Paceco (Sicilia). In totale, nelle 15 edizioni di “Obiettivo Terra”, fin qui disputate, sono state candidate oltre 17.000 fotografie.

Collezionismo, emessa moneta dedicata a Rita Levi Montalcini

Collezionismo, emessa moneta dedicata a Rita Levi MontalciniRoma, 22 apr. (askanews) – La Collezione Numismatica 2024 rende omaggio all’unica donna italiana ad aver ricevuto il premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini con una moneta da due euro a circolazione ordinaria e nella versione da collezione, coniata per ricordare la tenacia, il coraggio, il percorso e le impareggiabili capacità della scienziata.


La moneta, emessa oggi, nel giorno della sua nascita, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata realizzata dall’artista incisore dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Silvia Petrassi che ha reso nell’opera, ispirata al famoso ritratto-fotografia di Manuela Fabbri, un’immagine realistica e quanto mai vivida della donna, simbolo della lotta contro la sclerosi multipla. Sul dritto della moneta in primo piano, il ritratto di Rita Levi-Montalcini; sullo sfondo, microscopio tratto da una medaglia disegnata dal fratello della scienziata italiana Gino Levi-Montalcini, con la base a forma di ferro di cavallo come portafortuna per l’assegnazione del Premio Nobel per la medicina che le è stato conferito nel 1986. In alto, ad arco, la scritta «RITA LEVI-MONTALCINI»; a sinistra, «RI», acronimo della Repubblica italiana, e «R», identificativo della Zecca di Roma; in esergo, «2024», anno di emissione della moneta; a destra, «SP», sigla dell’autore Silvia Petrassi; nel giro, le dodici stelle dell’Unione Europea.


La moneta nella sua versione da collezione, dal valore nominale di 2 euro, è stata coniata in fior di conio e in proof, con una tiratura per ognuna di 9.722 esemplari, a cui si aggiunge il rotolino da 25 pezzi fior di conio in 10 mila esemplari. 3 milioni di monete con un contingente complessivo in valore nominale di 6 milioni di euro sono destinate alla circolazione ordinaria.

Vinitaly, Maccario: abbiamo registrato un diffuso sentimento positivo

Vinitaly, Maccario: abbiamo registrato un diffuso sentimento positivoMilano, 22 apr. (askanews) – “Ancora una volta Vinitaly dimostra di rappresentare un palcoscenico importante: i nostri produttori si sono presentati con entusiasmo a questo appuntamento, che ha visto un’affluenza assolutamente considerevole di pubblico che ha potuto apprezzare i vini delle nostre Denominazioni. In generale abbiamo registrato un sentimento di positività diffuso a dimostrazione che l’Italia del vino vuole affrontare con forza le sfide che abbiamo di fronte”. Lo ha detto il presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Vitaliano Maccario commentando la partecipazione alla 56esima edizione del Salone internazionale del vino e dei distillati che si è concluso nei giorni scorsi a Veronafiere


Durante le quattro giornate della fiera, il Consorzio è stato impegnato in un fitto calendario di appuntamenti volti a celebrare e promuovere la qualità e l’identità unica del vino del Monferrato, a cui hanno preso parte oltre a Maccario, anche i presidenti Stefano Chiarlo (Associazione Produttori del Nizza) e Daniele Comba (Associazione Noi di Costigliole), oltre al governatore del Piemonte, Alberto Cirio e all’assessore regionale, Marco Protopapa. L’ente consortile ha presentato il progetto grafico che ha per protagoniste le nuove etichette dei vini delle diverse Docg, “caratterizzate da un’identità cromatica unica e un design che incorpora un’impronta digitale stilizzata, a simboleggiare l’unicità e la diversità del patrimonio vitivinicolo del territorio”. “Attraverso queste nuove etichette, intendiamo raccontare la storia e l’identità propria di ogni Docg, celebrando il nostro motto, ‘Uniti nella diversità’” ha spiegato Maccario, evidenziando che “questo restyling non solo rafforza l’immagine delle nostre Docg ma anche esalta l’eleganza, la qualità superiore, e la forte identità territoriale che i nostri vini rappresentano”.


La celebrazione dei dieci anni della Docg Nizza è stata un altro momento saliente che ha caratterizzato le quattro giornate della kermesse. “L’ascesa di questa Docg – ha ricordato il Consorzio – è un fenomeno di assoluto rilievo nel panorama vinicolo italiano, segnata da un incremento delle vendite del 27% rispetto al 2022 e una produzione che ha superato il milione di bottiglie nel solo anno corrente”.

Vino, Consorzio Chianti: 23 aprile al via “Chianti Lovers Asian Tour”

Vino, Consorzio Chianti: 23 aprile al via “Chianti Lovers Asian Tour”Milano, 22 apr. (askanews) – Il Consorzio Vino Chianti prosegue la sua campagna promozionale e torna nuovamente in Oriente, dove il made in Italy gode ancora di un’ottima considerazione e il pubblico degli eno-appassionati continua a crescere. Due le tappe della prima parte del “Chianti lovers Asian Tour 2024”: il 23 aprile a Tokyo in Giappone, e il 25 a Seul in Corea del Sud, con due workshop dedicati al Chianti con al seguito una delegazione di aziende associate “che esalteranno peculiarità e diversità di zone, stili e tradizioni toscane”.


La prima tappa si terrà al Meiji Kinenkan, “luogo di grande valore culturale e politico del Giappone”, e vedrà la presentazione di un’inedita masterclass “trasversale” articolata su tre annate diverse declinate su tutte le categorie di produzione: Annata, Superiore e Riserva. Una degustazione completa che sarà condotta dal noto giornalista locale Isao Miyajima assieme al wine ambassador del Consorzio, Luca Alves. Giovedì 25 aprile segnerà il ritorno del Chianti a Seul, “con un programma delineato su costumi e tradizioni coreane” che farà da cornice ad un seminario sul Chianti Superiore, che consisterà in una verticale di più annate guidata dalla wine educator coreana In Soon Lee.


“Il Chianti torna in terre e mercati storicamente appassionati dal nostro vino” ha affermato il presidente del Consorzio, Giovanni Busi, sottolineando che “tanto in Giappone quanto in Corea del Sud, il pubblico degli eno-appassionati continua qualitativamente a crescere, e il Chianti è una delle massime espressioni del made in Italy”.