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Autore: Redazione StudioNews

Cia: prossimo mandato Ue garantisca centralità agricoltura

Cia: prossimo mandato Ue garantisca centralità agricolturaRoma, 18 apr. (askanews) – A Bruxelles per sostenere il Manifesto del Copa-Cogeca in vista delle elezioni europee di giugno. Così Cia-Agricoltori Italiani rinnova il suo impegno nel Comitato delle organizzazioni professionali agricole Ue con l’obiettivo di rimettere l’agricoltura al centro, riconoscendola a pieno titolo risorsa strategica in Europa.


Alla presentazione di questa mattina, in assemblea generale con i deputati Ue, l’intervento del presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, accompagnato dal vicepresidente Matteo Bartolini. “È arrivato il momento di stringere i ranghi e richiamare l’attenzione della politica sui veri pilastri della transizione green e digitale -ha detto Fini-. Ci aspettiamo di trovare l’agricoltura nell’agenda elettorale di tutte le forze in campo e che la nostra voce abbia piena rappresentanza e sostegno unanime”. Alla base dell’intervento di Fini, la tabella di marcia segnata dal Copa-Cogeca con il Manifesto e le 7 priorità indicate per il prossimo mandato della Commissione Ue: dall’urgenza di riconciliare la mitigazione dei cambiamenti climatici, la conservazione della natura e la produzione agroalimentare all’importanza di rafforzare la competitività e la redditività dell’agricoltura europea, tutelando al contempo il potenziale produttivo.

TSMC abbassa le sue previsioni di ripresa dei semiconduttori

TSMC abbassa le sue previsioni di ripresa dei semiconduttoriRoma, 18 apr. (askanews) – Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC), il più grande produttore di chip a contratto, ha dichiarato che la ripresa dei mercati degli smartphone e dei PC è stata meno intensa del previsto, limitando il ritmo di crescita globale dei semiconduttori per il 2024, nonostante la spinta dello sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa.


“Gli smartphone stanno recuperando gradualmente ma (la ripres)] non è rapida. L’industria dei PC ha toccato il fondo e la ripresa è più lenta” ha detto il CEO di TSMC C.C. Wei, secondo quanto riporta Nikkei Asia. “Tuttavia, la domanda di data center legata all’IA è molto, molto forte e la domanda di server tradizionali si sta riscaldando” I produttori di chip cinesi si stanno concentrando sulla costruzione di impianti di produzione per chip meno avanzati, in parte perché gli Stati Uniti hanno limitato le esportazioni di attrezzature per chip all’avanguardia per frenare i progressi di Pechino nei chip e nelle tecnologie anche a uso militare.


TSMC ha abbassato la sua previsione complessiva per l’industria globale dei semiconduttori logici quest’anno al 10% di crescita, rispetto al “più del 10%” di tre mesi fa. Ha anche ridotto le sue aspettative per l’industria globale dei chipmaking su contratto al 14%-19%, rispetto al 20%. Tuttavia, ha mantenuto la sua previsione di crescita propria al 21%-26% per tutto il 2024. L’anno scorso, l’industria globale dei semiconduttori è diminuita dell’8,2% a causa di una recessione economica globale, secondo la Semiconductor Industry Association. L’utile netto di TSMC del trimestre gennaio-marzo 224 è stato di 225,49 miliardi di nuovi dollari taiwanesi (6,9 miliardi di dollari), in aumento dell’8,9% rispetto ai NT$206,99 miliardi di un anno fa. Il margine lordo per il trimestre è stato del 53,1%, leggermente superiore rispetto al 53% del trimestre precedente.

Marina Brambilla è la nuova rettrice dell’Università Statale Milano, è la prima donna

Marina Brambilla è la nuova rettrice dell’Università Statale Milano, è la prima donnaRoma, 18 apr. (askanews) – Marina Brambilla, professoressa di Linguistica tedesca, è la nuova Rettrice dell’Università Statale di Milano, a decorrere dal 1° ottobre 2024 e fino al 30 settembre 2030. Prima donna a essere proclamata Rettrice nella storia della Statale, è stata eletta, nell’anno del Centenario dell’Ateneo, al ballottaggio con 1652 preferenze contro le 645 ottenute dall’altro candidato, Luca Solari; 265 le schede bianche.


Marina Brambilla, 50 anni, dal 2018 è Prorettrice per i servizi per la didattica e i servizi. Presiede il Centro Linguistico di Ateneo – SLAM e l’Osservatorio per il diritto allo studio, che ha contribuito a creare. È referente della rete PNRR Orientamento e delegata del Comitato dei Rettori delle Università Lombarde (CRUL) per l’orientamento e rappresenta l’Ateneo presso i consorzi CISIA e Almalaurea. Dal 2012 al 2014 è stata delegata del rettore per l’Erasmus e, dal 2014 al 2018, per Orientamento e Placement. Tra i punti del suo programma: rendere Campus Mind e Città Studi centri del sapere di riferimento per le scienze sociali, umane e scientifiche, a livello nazionale e internazionale, valorizzare la ricerca scientifica, creare nuove infrastrutture, consolidare i poli di medicina con il territorio, rafforzare i rapporti con il sistema sanitario nazionale e i poli di ricerca scientifici, porre attenzione alla componente studentesca sia sotto il profilo dell’offerta formativa che dei servizi, sviluppare il welfare inteso non solo come benessere della persona ma anche come crescita formativa, valoriale ed economica. Obiettivi che intende raggiungere rispettando e tutelando l’eredità di ciò che l’Ateneo è per Milano e costruire insieme ciò che l’Ateneo sarà, in una prospettiva nazionale e internazionale.

Fipe: lavoriamo con Afidop per promuovere formaggi italiani

Fipe: lavoriamo con Afidop per promuovere formaggi italianiRoma, 18 apr. (askanews) – Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, sta lavorando a un protocollo con Afidop, l’associazione italiana dei formaggi DOP e IGP, “per promuovere, in Italia e all’estero, due settori che sono il volano del Made in Italy: i formaggi certificati, primo comparto del cibo DOP italiano, con un valore al consumo di 8,6 miliardi di euro, e la ristorazione che, con i suoi 92 miliardi di euro di consumi, è un punto di riferimento fondamentale delle produzioni agroalimentari di qualità”. Così in una nota Fipe-Confcommercio conferma il proprio impegno per valorizzare i formaggi DOP e IGP italiani, “favorendone la conoscenza e l’utilizzo nei ristoranti associati, tracciando linee guida per valorizzare le produzioni certificate nei menù”.


Oggi il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, aveva smentito di stare lavorando a un “obbligo” per i ristoranti di inserire in carta un piatto di formaggi, ma aveva confermato di avere in corso un confronto con i ristoratori su come valorizzare questo comparto all’interno della ristorazione. “Quale simbolo della ricchezza e dell’unicità del patrimonio agroalimentare del Paese e delle sue tante espressioni regionali, i formaggi italiani rappresentano un formidabile veicolo di promozione territoriale che può e deve essere ancora valorizzato”, spiega ancora Fipe in una nota.

25 aprile, a Milano celebrazioni della Liberazione già da domani

25 aprile, a Milano celebrazioni della Liberazione già da domaniMilano, 18 apr. (askanews) – Milano celebra il 25 aprile con una serie di eventi dedicati ai temi della Resistenza partigiana e alla guerra di liberazione dal nazifascismo organizzati nell’ambito di Milano è Memoria, il palinsesto nato nel 2017 per ricordare persone, fatti ed eventi che testimoniano la storia e l’identità della città. Due gli appuntamenti in programma già domani, venerdì 19 aprile. Alle ore 17:30 al Museo del Risorgimento – Palazzo Moriggia (via Borgonuovo 23) si svolgerà “1915. Il canto spezzato”, un incontro dedicato al genocidio del popolo armeno. Si fa memoria di una tragedia della storia solo da pochi anni riconosciuta la cui ricorrenza cadrà il 24 aprile. I canti tradizionali raccolti dal grande etnomusicologo Komitàs saranno alternati dalla lettura di testimonianze tratte da pubblicazioni dell’epoca, con riflessioni su accadimenti attuali e poesie di poeti armeni che hanno vissuto in prima persona il genocidio prima di essere a loro volta trucidati. La proiezione di immagini dell’epoca contribuirà alla contestualizzazione storica degli eventi. Ospiti dell’evento saranno lo storico Marcello Flores e il soprano Ani Balian. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.


Alle ore 18 presso il liceo classico Beccaria (via Carlo Linneo 5) studentesse e studenti e corpo docente accoglieranno la visita di Linda Olivetti Kohen, l’artista quasi centenaria, nata a Milano il 28 ottobre 1924 in una famiglia ebrea di origini piemontesi. Studentessa del liceo Beccaria, nel 1938 frequenta il primo anno del Ginnasio. Ha 14 anni e, in seguito alle leggi razziali del regime fascista, deve lasciare la scuola. Lo fa insieme ad altri studenti, tra i quali anche il fratello Mario e i cugini Linda e Cesare Treves. Gli Olivetti, appartenenti alla più antica comunità ebraica italiana, riescono a lasciare l’Italia per Buenos Aires. Si salvano così dalla deportazione nei campi di concentramento. Dopo alcuni anni in Argentina si trasferiscono definitivamente a Montevideo, in Uruguay. Domani, 86 anni dopo, Linda Olivetti Kohen, insignita nel 2023 del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica, tornerà nel suo liceo dove incontrerà ragazze e ragazzi con cui parlerà delle leggi razziali, dei valori della democrazia e dell’antifascismo. L’iniziativa è organizzata dal liceo Beccaria con la collaborazione di Anpi, Cedec, Figli della Shoah e Municipio 8. Il programma di eventi prosegue sabato 20 aprile alle ore 15 con l’inaugurazione del Murale “Manifesti della Resistenza 1945 – 1985” realizzato su uno dei muri della Cittadella degli Archivi del Comune di Milano, in via Gregorovius 15. Si tratta di un’opera murale di 30 metri quadrati dedicati alla Resistenza Partigiana, con un particolare omaggio alle donne della Resistenza, ai GAP (Gruppi di azione patriottica) e a Niguarda, il quartiere che ne ospita gli edifici e che nell’aprile del 1945 vide la prima insurrezione partigiana contro il Regime fascista. Sul murale sono raffigurati i volti di Carla Capponi, Onorina Brambilla e Giovanni Pesce. Fa da sfondo ai loro volti la bandiera dei Gap.


L’ultimo appuntamento prima delle cerimonie e del corteo del 25 aprile sarà martedì 23 aprile alle ore 14:30 nella Sala Napoleonica dell’Università Statale di Milano (via Sant’Antonio 12), con la tradizionale lectio magistrale in ricordo di Federico Chabod, lo storico e accademico di Storia Moderna, comandante di bande partigiane durane la Resistenza. Quest’anno la lectio sarà tenuta dallo storico e professore dell’Università di Pisa Paolo Pezzino e avrà come titolo: “Non solo ‘consenso’. L’opposizione al fascismo prima e dopo l’assassinio di Matteotti”. La giornata del 25 aprile sarà aperta dalla deposizione delle corone in ricordo di quanti morirono durane la guerra di Resistenza partigiana, combattenti delle brigate e civili uccisi dalle rappresaglie nazifasciste, da piazzale Loreto ad altri luoghi della città. Si inizia alle ore 9, in piazza Tricolore, presso il monumento alla Guardia di Finanza; alle ore 9:15 a Palazzo Isimbardi, presso la lapide dedicata ai Caduti; alle ore 9:30 a Palazzo Marino davanti alla lapide della medaglia d’oro al valor militare alla città; alle ore 10 alla Loggia dei Mercanti, presso le lapidi in ricordo dei Caduti per la Libertà; alle ore 10:30, in largo Caduti Milanesi per la Patria – Sacrario dei Caduti di tutte le guerre. L’ultima deposizione sarà in piazzale Loreto, dove all’alba del 10 agosto 1944 furono fucilati 15 partigiani. Alle ore 14 avrà inizio la tradizionale manifestazione del 25 Aprile con il corteo da corso Venezia, angolo via Palestro, a piazza Duomo e i discorsi celebrativi.


La commemorazione dei caduti della Resistenza partigiana si svolgerà anche in alcuni cimiteri cittadini, mercoledì 24 aprile. È prevista la deposizione di corone alle ore 9 al Cimitero inglese di Trenno in via Cascina Bellaria e alle 10 al Campo della Gloria (campo 64) del Cimitero Maggiore. In quel luogo insieme ai partigiani sono ricordati i militari milanesi morti per la patria nei campi di concentramento (Imi), i militari milanesi morti a Cefalonia e nelle isole dell’Egeo, le cittadine e i cittadini milanesi morti per la libertà. La prima sistemazione del campo fu affidata al Comitato Onoranze Caduti per la Libertà, presieduto da Antonio Greppi, sindaco della Liberazione, e fu assegnata, a seguito di un concorso, all’architetto Umberto Comolli. Il 25 aprile 1948, tra anni dopo la fine della guerra, fu posta la prima pietra del Monumento, nella quale fu murata una pergamena con scritto: “Ad iniziativa del Comitato Onoranze Caduti per la Libertà di Milano e Provincia, viene posta oggi, 25 aprile 1948, la prima pietra del Monumento che ricorderà ai Posteri Coloro che fecero eroico sacrificio della vita all’Italia e alla Libertà. 1922 -1945”.

Vinitaly, Regione Marche: bilancio assolutamente positivo

Vinitaly, Regione Marche: bilancio assolutamente positivoMilano, 18 apr. (askanews) – Una presenza in crescita di operatori qualificati e buyer esteri, un dibattito vivace sul futuro del vino e un’attenzione condivisa da tutti gli stakeholder del settore nei confronti dei vini marchigiani. È un bilancio “assolutamente positivo” quello delle Marche a Vinitaly, che lascia soddisfatti i produttori presenti nell’area che Regione Marche ha organizzato anche per questa 56esima edizione, con la presenza di 107 Cantine, 49 delle quali presenti nella collettiva regionale: 38 con l’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e 11 con il Consorzio Vini Piceni. Oltre ottomila persone e più di 700 bottiglie di vino stappate a “Terrazza Marche”, cuore dello stand regionale.


Soddisfatto del Salone, l’assessore regionale all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini: “In questi anni si è compiuto un processo di ricambio generazionale particolarmente vivace e da questo Vinitaly è emersa nitida la volontà delle imprese di innovare, programmare il futuro, puntare sulla sostenibilità, sull’enoturismo e il biologico come elementi distintivi, in grado di conquistare nuovi mercati”. “L’edizione appena conclusa è stata la consacrazione del vino marchigiano, che guarda oltre il momento di difficolta del settore vitivinicolo con prospettive incoraggianti” aggiunge il presidente dell’Imt, Michele Bernetti, sottolineando che “il sistema Vinitaly funziona e attrae sempre più operatori qualificati dall’Italia e dall’estero, specie quest’anno per noi, che abbiamo messo in rete tutte e 16 le Denominazioni del Consorzio, assicurando così una grande attenzione anche alle aziende di piccole e medie dimensioni, al di là delle due denominazioni del Verdicchio di Jesi e Matelica che sono i nostri locomotori”.


Il presidente del Consorzio Vini Piceni, Simone Capecci, parla di “un’edizione di Vinitaly più che positiva sia per la presenza qualificata degli operatori sia per gli eventi organizzati dal Consorzio, molto seguiti sia in presenza che sui canali social”. “Le aziende hanno lavorato e hanno portato a casa risultati utili, confermando l’appeal del vino marchigiano e le notevoli potenzialità e longevità delle nostre produzioni” prosegue Capecci, sottolineando che “siamo inoltre riusciti a portare avanti un dibattito nazionale, iniziato nel 2018, per valutare l’utilizzo dei vitigni resistenti anche per le Denominazioni. Positiva – conclude – anche la presenza di buyer esteri, grazie all’operatività di Vinitaly e di Ice Agenzia, così come ha avuto un ritorno particolarmente soddisfacente la presenza delle Marche a ‘Vinitaly & The City”‘.

Il segretario Nato Stoltenberg: gli alleati diano a Kiev i sistemi di difesa aerea

Il segretario Nato Stoltenberg: gli alleati diano a Kiev i sistemi di difesa aereaCapri, 18 apr. (askanews) – “Stiamo lavorando con tutti i nostri alleati e chiediamo loro di fornire sistemi” di difesa aerea come i Samp/T franco-italiani, “ma anche altri sistemi”, e “a quelli che non ne posseggono chiediamo di fornire sostegno finanziario” all’Ucraina. Lo ha detto oggi il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a margine della ministeriale Esteri del G7 a Capri, rispondendo a chi gli ha chiesto se avesse segnali sulla disponibilità di Italia e Francia a fornire a Kiev il sistema di difesa aereo Samp/T richiesto dal ministro ucraino Dmytro Kuleba.

Medaglia d’oro al valore atletico all’equipaggio del Moro di Venezia

Medaglia d’oro al valore atletico all’equipaggio del Moro di VeneziaRoma, 18 apr. (askanews) – L’equipaggio de Il Moro di Venezia è stato insignito della Medaglia d’oro al valore atletico, così il Coni ha voluto riconoscere e celebrare la storia della vela italiana.


La cerimonia ufficiale è avvenuta mercoledì 17 aprile, alla presenza del ministro dello Sport e i giovani Andrea Abodi, nel Centro di preparazione olimpica Acquacetosa a Roma, nell’ambito di una riunione della giunta nazionale del Coni, presieduta da Giovanni Malagò. Il presidente Malagò ha dato inizio alla cerimonia chiamando al suo fianco il ministro Abodi, il presidente della Federazione italiana vela Francesco Ettorre e la campionessa olimpica Alessandra Sensini. Malagò ha poi invitato sul palco tutti i componenti dell’equipaggio del Moro di Venezia, ai quali Carlo mornati, segretario generale del coni, ha consegnato la medaglia d’oro al valore atletico.


Malagò ha salutato Ivan Gardini, ringraziandolo per la sua presenza e, dopo aver fatto personalmente i complimenti a tutti i “ragazzi” del Moro, ha lasciato la parola al ministro Abodi: “Nel 1992 – ha dichiarato il ministro – per ragioni professionali ho avuto un rapporto stretto con l’esperienza del Moro di Venezia e con chi l’ha promossa; quindi, il mio pensiero va sicuramente a Raul Gardini. Ho vissuto in prima persona le emozioni di quel periodo e questo è lo spirito della mia presenza qui, oggi. È stata un’esperienza meravigliosa che ha fatto innamorare gli italiani, ha fatto conoscere molto di piu la vela e ha cambiato il livello dell’attenzione, anche delle istituzioni, nei confronti di questo settore che è sportivo ma anche industriale, crea valore aggiunto, genera ricchezza, offre lavoro ed è un elemento di eccellenza a livello internazionale.” Il presidente Fiv Ettorre nel suo intervento ha ringraziato il ministro Abodi, il presidente Malagò e tutta la giunta Coni per questo riconoscimento al mondo della vela e alla storia del Moro di Venezia che ha ispirato il grande pubblico sottolineando “l’importanza del fatto che molti dei premiati ancora oggi continuano a insegnare la vela ai nostri giovani. Credo che questo sia il messaggio più importante.”


Nel 2024 saranno celebrati i più importanti appuntamenti velici del mondo: i Giochi Olimpici di Parigi 2024 e la XXXVII edizione dell’America’s Cup a Barcellona. Non poteva esserci anno migliore per conferire questo riconoscimento al team de Il Moro di Venezia, promotore di un trend che, negli anni successivi, ha generato altre sfide italiane all’America’s Cup da parte di imprenditori ed armatori italiani. Il 30 aprile 1992 a San Diego (USA), l’equipaggio de Il Moro di Venezia sconfisse nelle regate di finale della Louis Vuitton Cup, quello di Team New Zealand (5-3 il risultato finale) aggiudicandosi così la Louis Vuitton Cup e diventando il Challenger ufficiale alla XXVIII edizione dell’America’s Cup. Il Moro di Venezia è stata la prima imbarcazione di un Paese non anglofono a poter sfidare il detentore del Trofeo in 141 anni di storia. Voluto da Raul Gardini per partecipare alla XXVIII America’s Cup, Il Moro di Venezia, portacolori della Compagnia della Vela, grazie al suo successo sportivo, ha incrementato in maniera esponenziale l’interesse e l’entusiasmo per lo sport della vela in Italia, contribuendo a ispirare una nuova generazione di velisti e appassionati. Ancora oggi, a oltre tre decenni dalla sua epopea, Il Moro di Venezia continua a essere celebrato come un’icona del movimento velico,


Nel suo intervento a margine della premiazione Ivan Gardini, ospite d’onore in rappresentanza della famiglia, rivolgendosi all’equipaggio ha sottolineato che: “Il Moro di Venezia è rimasto nella memoria del Paese certamente perché ha rappresentato una sfida innovativa, tecnologica e sportiva, ma soprattutto per aspetto umano che voi ragazzi avete trasmesso all’epoca e all’empatia generata con i tifosi. Tutto questo è riconosciuto ancora oggi dopo oltre 30 anni. Mio padre sarebbe stato sicuramente felice di questo e onorato di condividere con il suo equipaggio questo importante riconoscimento.” Davide Tizzano, due Ori Olimpici nel canottaggio e grinder a bordo del Moro di Venezia è intervenuto in rappresentanza di tutto l’equipaggio: “Insieme ai due miei successi olimpici, la partecipazione alla sfida de Il Moro di Venezia, rappresenta una delle più belle pagine dei miei ricordi umani e sportivi. Ho avuto l’onore di conoscere un grande uomo e armatore, Raul Gardini e ho avuto il privilegio di aver regatato con un gruppo di atleti e velisti di altissimo livello. Questo per me è il valore più importante. Il Moro di Venezia ha rappresentato l’innovazione, ha rappresentato e resterà per sempre una tappa fondamentale nella storia della vela italiana”. L’equipaggio del Moro di Venezia: Gabriele Bassetti Graziano Bellomo, Lars Borgstrom, Paolo Bottari, Daniele Bresciano, Carlo Castellano, Paul Cayard, Tommaso Chieffi, Enrico Chieffi, Duilio Coletti, Marco Cornacchia, Luca Dignani, Alberto Fantini, Massimo Galli, Gianluca Lamaro, Vittorio Landolfi, Andrea Madaffari, Roberto Martinez, Sergio Mauro, Lorenzo Mazza, Andrea Merani, Andrea Mura, Tiziano Nava, Alessio Pratesi, Massimo Procopio, Francesco Rapetti, Marco Schiavuta, Sandro Spaziani, Davide Tizzano, Ulisse Vicinanza, Guido Antar Vigna.

Schlein: comunità internazionale sia unita per il disarmo nucleare

Schlein: comunità internazionale sia unita per il disarmo nucleareRoma, 18 apr. (askanews) – Lungo e cordiale incontro tra la segretaria del partito democratico, Elly Schlein e Ira Helfand, medico e membro del board della Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari(Ican) vincitore del premio Nobel per la pace nel 2017. L’incontro, che è avvenuto alla vigilia dell’audizione nelle commissioni esteri e difesa di Montecitorio, è stato promosso dal capogruppo nella commissione difesa, Stefano Graziano.


Al centro della conversazione i rischi di una imminente guerra nucleare e le possibili strategie per il disarmo. Per Schlein “le parole di Helfand non possono rimanere inascoltate, sono un grido d’allarme a cui la la comunità internazionale deve rispondere con unità e mettere in campo un’azione diplomatica condivisa a favore del disarmo”.

Lollobrigida: garantire agricoltura più moderna e sostenibile

Lollobrigida: garantire agricoltura più moderna e sostenibileRoma, 18 apr. (askanews) – “Garantire un’agricoltura sempre più moderna e sostenibile”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenuto nel corso del talk “Agricoltori Custodi dell’Ambiente”, in occasione della prima edizione del Festival dell’Innovability “Impatta Disrupt”, che si svolge sulla Terrazza del Pincio e alla Casa del Cinema di Roma, organizzato da Earth Day Italia, Next4 e Impatta4Equity.


“L’obiettivo del Governo Meloni è proteggere il nostro modello di sviluppo, prima culturale poi economico. Quello che bisogna fare è riuscire a ragionare di innovazione e nuove tecnologie. Garantire un’agricoltura sempre più moderna e sostenibile, ma che non metta in discussione il reddito dell’agricoltore – ha spiegato Lollobrigida – Se non c’è l’agricoltore non c’è manutenzione dell’ambiente e se non c’è manutenzione dell’ambiente entra in crisi il sistema della sostenibilità ambientale. Ma se non c’è la sostenibilità economica per l’agricoltore, cioè se l’agricoltore non guadagna, l’agricoltura rischia di scomparire”, ha concluso.