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Autore: Redazione StudioNews

”La disciplina dolce” con i figli funziona realmente? I dubbi degli esperti Denti e Cirillo

”La disciplina dolce” con i figli funziona realmente? I dubbi degli esperti Denti e CirilloRoma, 17 apr. (askanews) – Stop a rimproveri e punizioni per gestire la rabbia e i capricci dei nostri figli. In un mondo in cui l’educazione dei bambini era spesso associata a metodi autoritari o al classico metodo Montessori, negli ultimi anni sta riscuotendo grande interesse la “Disciplina dolce”, un approccio psicologico che sovverte i tradizionali paradigmi educativi. Una disciplina che, ponendo il suo focus sull’ascolto e il rispetto dell’individuo, rifiuta il sistema dei premi e delle punizioni, proponendo alternative apparentemente innovative. Ma cosa significa realmente educare i propri figli applicando solamente la “via” del dialogo e della dolcezza? Funziona realmente o ha delle controindicazioni? “L’approccio – spiegano Claudia Denti e Severino Cirillo, fondatori della piattaforma Genitore informato – sembra offrire una boccata di ossigeno ma in realtà ha dei limiti significativi. Innanzitutto non ha una comprovata valenza scientifica che funzioni a lungo termine e rischia di stressare i genitori compromettendo la qualità dell’educazione e delle relazioni familiari. Si tratta insomma di un approccio che può andare bene per educatori di talento, con competenze e pratica sul campo di anni: i genitori, nella maggior parte dei casi, non sono in questa situazione e quindi si trovano in difficoltà e finiscono per sentirsi inadeguati e incapaci, rischiando quello che in termini tecnici si chiama burnout, ovvero una sindrome che, legata allo stress, esaurisce le risorse psico-fisiche di chi ne è vittima”.


Si tratta dunque di un metodo che, pur offrendo molti vantaggi, pone mamma e papà davanti a sfide che spesso sono difficili da affrontare: “Una lettura solo apparente -afferma Severino Cirillo- può far sembrare questo tipo di approccio permissivo e invece non è così perché ha bisogno di stabilire regole ferme ma giuste, che devono essere coerenti e accompagnate da spiegazioni comprensibili per i bambini. Il che non è facile, considerando che richiede attivamente ai genitori di mettere in secondo piano e talvolta sopprimere le proprie emozioni in nome di un colloquio pacifico che spesso non è possibile. Da qui alcuni dubbi sembravano inevitabili: come possiamo educare all’emotività se siamo i primi a sopprimere ciò che proviamo veramente? Inoltre, come supportiamo questi genitori quando il dialogo è carente o, peggio ancora, non funziona?”. Il rischio dunque è che il genitore possa vivere un forte senso di disagio, possa cioè non sentirsi all’altezza e non essere in grado di compiere alcune cose che la disciplina dolce richiede. “Perché una famiglia funzioni in modo armonico -sottolinea Claudia Denti- è opportuno che tutti i suoi componenti siano preservati. L’approccio di cui stiamo parlando può avere come conseguenza che una mamma e un papà disorientati finiscano con l”ammalarsi’, esprimendo un forte senso di disagio e frustrazione”.


Quindi, se da un lato l’obiettivo è di crescere in modo sano i figli, molto probabilmente un metodo di questo tipo può compromettere la salute dei genitori con delle inevitabili ripercussioni anche sui figli. Un ulteriore problema sulla strada di un metodo educativo funzionale alla nostra epoca è che, per moltissimi genitori, rifiutare la disciplina “rispettosa” significa appoggiare la violenza. Questa dicotomia è purtroppo molto comune ed è un’idea sbagliata: si può educare senza usare la violenza E senza scadere nel lassismo. “L’elemento cardine – secondo i due esperti – è quello di rimettere al centro la figura del genitore perché la sua centralità educativa va rispettata e salvaguardata. Non a caso, da oramai molti anni, ci occupiamo proprio della ‘crescita’ e dello ‘sviluppo’ del genitore. Vogliamo -affermano Denti e Cirillo- dare la possibilità ai bambini di avere genitori preparati che possano educarli in maniera scientifica e farli vivere felici. Il nostro obiettivo è di combattere metodi e discipline apparentemente innovative che presentano molte insidie”.

”Tu con ne hai chiuso”, fuori il nuovo singolo di Ditonellapiaga

”Tu con ne hai chiuso”, fuori il nuovo singolo di DitonellapiagaRoma, 17 apr. (askanews) – Si intitola “Tu con me hai chiuso” il nuovo singolo di Ditonellapiaga fuori venerdì 19 aprile su tutte le piattaforme digitali per BMG/Dischi Belli e già disponibile in presave. Ballad intrisa di quotidiano, “Tu con me hai chiuso” è una porta spalancata sull’animo vulnerabile di chi ha deciso di incidere la parola “fine” su una relazione ormai al sapore di promesse infrante e delusione.


“Le promesse non mantenute, i grandi sogni buttati dalla finestra e una chitarra che diventa sempre più piena e presente, proprio come la voglia di mettere un punto a questa relazione un po’ liceale, dove si può ricascare anche quando si è plurilaureati”, racconta l’artista. Per una storia che si chiude, c’è una bella nuova pagina che sta per aprirsi alla velocità della luce, quella di FLASH, il nuovo album di Ditonellapiaga in arrivo il 10 maggio e già disponibile in preorder in tre esclusivi formati: Vinile Deluxe Edition (Edizione limitata Colorata e Numerata – 180gr), Vinile Nero (180gr) e CD.


Viaggio immersivo nell’anima camaleontica di Margherita, FLASH offre autentiche miscellanee di vita quotidiana fotografate anche dalle preziose collaborazioni che arricchiscono la tracklist ufficiale svelata oggi: DNA feat. Coma_Cose, Una feat. Gaia, Come prima feat. Fulminacci e Non resisto feat. Whitemary. Nell’attesa di poterlo condividere finalmente con tutti, Ditonellapiaga ha pensato di regalare un assaggio del suo nuovo progetto discografico, e di vivere e condividere con i fan un’incredibile esperienza on the road, attraversando la Città Eterna per dare loro l’opportunità di immergersi a 360° nel magico mondo di FLASH con un esclusivo ascolto in preview. Le tracce di FLASH e i brani più iconici di Margherita verranno presentati in occasione del FLASH TOUR 2024, gli imperdibili appuntamenti live prodotti da Magellano Concerti. Inaugurato con il live nella sua Roma (15 maggio Largo Venue), il FLASH TOUR 2024 farà poi tappa a Mestre, Milano, Bastia Umbra (Pg), Montecassiano (Mc), Bra (Cn) e Castiglione della Pescaia (Gr). Maggiori informazioni sul sito di Magellano Concerti.

Proteste studenti, Gualtieri: in università confronto non violenza

Proteste studenti, Gualtieri: in università confronto non violenzaRoma, 17 apr. (askanews) – Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è stato tra i protagonisti del movimento universitario della Pantera a Roma e non si sottrae, in un’intervista a L’Aria che Tira su La7, ad offrire “una valutazione su quanto accade nella mia ex università. Le università sono per definizione – commenta Gualtieri rispetto ai recenti scontri tra gli studenti romani de La Sapienza e le forze dell’ordine – come ha detto anche il presidente Mattarella, il luogo del pensiero critico, del confronto acceso ed è doveroso che sia così. Ma c’è differenza tra questo e la violenza”.


“Bisogna fare attenzione – ha aggiunto Gualtieri – e lo dico ai ragazzi che sono impegnati nella difesa delle loro posizione, facciano attenzione: io ho fatto movimento all’università – ha ricordato – e occhio perché c’è chi sta lì perché vuole fare altro”.

World Earth Day, progetto Cai promuove prima missione glaciologica su K2

World Earth Day, progetto Cai promuove prima missione glaciologica su K2Roma, 17 apr. (askanews) – Un team italo pakistano studierà per la prima volta neve e ghiaccio del Karakorum per comprendere gli impatti dei cambiamenti climatici sulla regione e preparare una futura missione Ice Memory sul ghiacciaio Godwin-Austen, ai piedi del K2: questa una delle ambiziose iniziative che fanno parte del progetto K2-70 di Club Alpino Italiano dedicato alla celebrazione del 70° anniversario della prima salita del 1954. Ice Memory è un progetto di ricerca internazionale riconosciuto dall’UNESCO con un duplice obiettivo: raccogliere e conservare campioni di ghiaccio prelevati dai ghiacciai di tutto il mondo che potrebbero scomparire o ridursi moltissimo a causa del riscaldamento globale. L’Italia è tra i capofila del progetto, sotto la guida del dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISP-CNR) e l’Università Ca’ Foscari Venezia, assieme alla Fondation Université Grenoble Alpes (FR).


Per la prima volta delle alpiniste italiane e pakistane – Federica Mingolla, Silvia Loreggian, Anna Torretta, Cristina Piolini, Samina Baig, Amina Bano, Nadeema Sahar, Samana Rahim assieme alla dott.ssa Lorenza Pratali, alpinista e ricercatrice dell’Istituto di Fisiologia del Cnr esperta in medicina di montagna – partiranno insieme per una spedizione destinata a lasciare un’impronta importante nella storia dell’alpinismo italiano, non solo per l’impresa sportiva ma soprattutto per l’esperienza umana, il valore e il lascito che rappresentano il cuore di questo progetto. E in occasione di questo giubileo di platino il progetto del Cai desidera lasciare un’eredità importante perché celebrare la conquista del K2 significa anche ricordarne il valore scientifico: nel 1954 Ardito Desio guidò, oltre agli alpinisti, un gruppo di ricerca sulla geografia, geologia e topografia dell’area. Oggi, a 70 anni di distanza e in occasione della Giornata Mondiale della Terra – la più grande manifestazione ambientale del pianeta, in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia – la spedizione K2-70 ribadisce l’importanza dell’esplorazione scientifica e supporta un team composto da scienziati italiani e pakistani che lavoreranno sul ghiacciaio Godwin-Austen. L’intento è studiare per la prima volta la neve e il ghiaccio di quella regione così cruciale per gli equilibri del subcontinente indiano. La missione, che partirà dall’Italia a metà giugno e durerà circa 40 giorni, con 10 giorni di attività di ricerca in campo, è organizzata dall’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche e dall’Università Ca’ Foscari Venezia, entrambi enti co-fondatori della Ice Memory Foundation, assieme a EvK2CNR, con il supporto della Environmental Protection Agency del Gilgit-Baltistan, Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia, con il contributo del CAI e del Ministero dell’Università e della Ricerca.


L’obiettivo principale della spedizione scientifica è quello di valutare la fattibilità di una perforazione profonda nel Karakorum pakistano. In quest’area solo il ghiacciaio di Guliya, ubicato nel Tibet settentrionale, è stato perforato in passato. Il team estrarrà alcune carote di ghiaccio superficiali arrivando fino a 12-15 metri di profondità nella porzione più elevata del ghiaccio Godwin-Austen, ad una quota compresa tra i 5500 e 6000 metri. Inoltre, sarà misurata la temperatura nel ghiacciaio, saranno raccolti campioni di neve per verificare la presenza di contaminanti e saranno svolte delle indagini geofisiche per comprendere la conformazione del terreno e del ghiacciaio. Grazie al progetto internazionale Ice Memory, questo eccezionale campione di ghiaccio contenente informazioni sul clima e sull’ambiente himalayano del passato potrebbe essere conservato in Antartide in una ‘biblioteca’ dei ghiacci pensata per le future generazioni di scienziati, che non avranno più a disposizione i ghiacciai così come li vediamo oggi, a causa del cambiamento climatico. “Quest’anno festeggiamo il 70esimo anniversario della spedizione sul K2 affiancando, come avvenne nel 1954, la ricerca scientifica alla salita delle otto alpiniste”, afferma Antonio Montani, Presidente Generale del Club Alpino Italiano, organizzatore del progetto K2-70. “La riduzione dei ghiacciai è una tematica sempre più stringente e il Cai è in prima fila, accanto alla scienza, per accrescere la consapevolezza sulla gravità della crisi climatica e per sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di porre l’attenzione all’ambiente e la sostenibilità al centro delle proprie politiche”.


“La situazione dei ghiacciai del Karakorum è certamente molto differente da quella apparsa agli occhi di Ardito Desio e dei suoi ragazzi, in quel lontano 1954. Ed è per questo che, oggi forse più di allora, è fondamentale proseguire lo studio di questi straordinari ambienti, vere e proprie sentinelle degli attuali cambiamenti globali” continua Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche, professore all’Università Ca’ Foscari Venezia e vicepresidente della Ice Memory Foundation. Il progetto della spedizione è organizzato da Cai con EvK2CNR, associazione che si occupa di ricerca scientifica e tecnologica in alta e altissima quota, che organizza anche la missione: “Ardito Desio trentacinque anni fa fondò EvK2Cnr, che da allora si è impegnata per realizzare le sue idee scientifiche in Karakorum e Himalaya con benefici anche per lo sviluppo sostenibile delle popolazioni locali. Insieme all’Agenzia delle Nazioni Unite UNDP, grazie al supporto dell’Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo, nei prossimi mesi EvK2Cnr pubblicherà l’inventario degli oltre 13200 ghiacciai del Pakistan, la più importante risorsa d’acqua dolce del continente asiatico. Questo è il presente. L’incontro con Ice Memory è una formidabile opportunità per comprendere il clima del passato e per guardare al futuro di queste regioni” dichiara Agostino Da Polenza, presidente di EvK2Cnr e capo spedizione: il 15 giugno partirà con le atlete per il Pakistan per la grande scalata, con arrivo al campo base il 29 giugno dove cominceranno le attività alpinistiche e l’acclimatamento, per poi tentare la vetta nella seconda metà di luglio.


Il gruppo sarà guidato da Jacopo Gabrieli, ricercatore del Cnr, e dalla guida alpina Paolo Conz, assieme a due tecnici della Gilgit-Baltistan-Environmental Protection Agency, che da anni collaborano sul ghiacciaio del Pakistan con il supporto di EvK2Cnr, e Maurizio Gallo, ingegnere e guida alpina di EvK2Cnr. Opererà per una decina di giorni a monte del campo base avanzato del K2, in un campo remoto allestito appositamente per gli scienziati a una quota di circa 5.600 metri. La ricerca si svolgerà in un’area di circa 20 chilometri tra i 5.500 e i 6.000 metri di quota.

Fmi: le probabilità che l’Italia stabilizzi il debito sono sotto il 50%

Fmi: le probabilità che l’Italia stabilizzi il debito sono sotto il 50%Roma, 17 apr. (askanews) – Il Fondo monetario internazionale ha pubblicato una analisi secondo cui “le probabilità che l’Italia raggiunga il livello di deficit (o avanzo) primario necessario per la stabilizzare i suoi livelli di debito pubblico sono inferiori al 50%, indicando la necessità di ulteriori sforzi di risanamento nei prossimi due anni”. Lo si legge nel Fiscal Monitor, il rapporto sui conti pubblici che l’istituzione di Washington aggiorna in occasione delle assemblee semestrali.


Secondo questo nello studio il Fmi rileva che “l’analisi statistica dei precedenti storici di un paese sul risanamento può aiutare a valutare le probabilità che raggiunga il deficit primario necessario per stabilizzare il suo debito”. Un grafico inserito nello studio illustra le previsioni in tal senso per il paese utilizzato come esempio: l’Italia sui prossimi due anni.

La scrittrice Sophie Kinsella rivela: “Ho un cancro al cervello”

La scrittrice Sophie Kinsella rivela: “Ho un cancro al cervello”Roma, 17 apr. (askanews) – La scrittrice Sophie Kinsella, ha annunciato sui social di avere un cancro al cervello, di aver subito un intervento chirurgico e di stare facendo radioterapia e chemioterapia. “To my dear readers and followers. I’ve wanted for a long time to share with you a health update and I’ve been waiting for the strength to do so” ha scritto. Londinese, classe 1969, Kinsella è autrice di bestseller come “The Secret Dreamworld of a Shopaholic”, il cui titolo nell’edizione in italiano è I Love Shopping. Fra il 2000 e il 2010 ha firmato altri nove romanzi, fra cui cinque sequel di I love shopping. Nel 2009 è uscito nelle sale cinematografiche il film I Love Shopping, tratto dai primi due libri della omonima saga, con Isla Fisher nel ruolo della protagonista.


“Era da molto tempo che volevo condividere con voi un aggiornamento sulla salute – scrive l’autrice – e aspettavo la forza per farlo. Alla fine del 2022 mi è stato diagnosticato il glioblastoma, una forma di cancro al cervello aggressivo. Non l’ho condiviso prima perché volevo assicurarmi che i miei figli fossero in grado di ascoltare ed elaborare le notizie nella privacy e adattarsi alla nostra nuova normalità. Sono stata sotto le cure dell’eccellente team dell’University College Hospital di Londra e ho subìto un intervento chirurgico con successo e successive radioterapia e chemioterapia, ancora in corso. Al momento tutto è stabile e mi sento generalmente molto bene, anche se sono molto stanca e la memoria è ancora peggiore di prima!”. “Sono così grata alla mia famiglia e agli amici più stretti che mi sono stati di incredibile supporto e ai meravigliosi medici e infermieri che mi hanno curata. Sono anche molto grata ai miei lettori per il costante sostegno. La meravigliosa risposta a “The Burnout” (nuovo libro da lei pubblicato nel 2023, ndr.) mi ha davvero risollevata, in un momento difficile”.

Abruzzo, Marsilio: sviluppo dei territori al primo posto

Abruzzo, Marsilio: sviluppo dei territori al primo postoL’Aquila, 17 apr. (askanews) – “Da relatore del Comitato europeo delle regioni sulla transizione giusta, sono convinto che per funzionare questa transizione debba mettere lo sviluppo economico dei nostri territori al primo posto. Non possiamo rischiare che fare impresa divenga sempre più svantaggioso in Europa rispetto ad altre parti del mondo”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio durante l’evento “La partecipazione dell’Italia al Comitato europeo delle regioni nel mandato 2020-25: lavoro svolto e prospettive future”, seminario organizzato da @Delegazione.

Nissan Qashqai, il crossover si rinnova nel design e negli interni

Nissan Qashqai, il crossover si rinnova nel design e negli interniMilano, 17 apr. (askanews) – Nuovo design e nuovi contenuti tecnologici per Nissan Qashqai, a tre anni e mezzo dal lancio della terza generazione che ha fatto registrare oltre 350mila unità vendute in Europa.


Nissan Qashqai rafforza la sua identità e il suo carattere di pioniere nei crossover con un nuovo design esterno ancora più moderno e dinamico. Gli interni sono più eleganti e confortevoli con materiali e finiture di qualità. A bordo nuove tecnologie di assistenza alla guida e di connettività rendono l’esperienza di guida più sicura e pratica.Il nuovo Qashqai è il primo veicolo della gamma europea Nissan con la suite di Google integrata. Sul fronte delle motorizzazioni Qashqai è equipaggiato con il propulsore elettrificato e-Power. Fra gli allestimenti la gamma di Nissan Qashqai si arricchisce con la versione N-Design, con le modanature delle portiere e i passaruota in tinta con la carrozzeria e nuovi cerchi in lega da 20″.


Il nuovo Qashqai è prodotto presso lo stabilimento Nissan di Sunderland, dove sono stati realizzati oltre 1,3 milioni di esemplari dal lancio della prima generazione avvenuto nel 2007.

Focus su Opere apostoliche enti ecclesiastici, il 19 e 20 convegno Agidae

Focus su Opere apostoliche enti ecclesiastici, il 19 e 20 convegno AgidaeRoma, 17 apr. (askanews) – Padre Francesco Ciccimarra, Presidente Nazionale AGIDAE, il 19 aprile 2024, aprirà i lavori del 35° Convegno Nazionale di Studio, promosso dall’Associazione Gestori Istituti Dipendenti dall’Autorità Religiosa, dal titolo: “Le Opere apostoliche degli Enti Ecclesiastici e il passo stanco del tempo. Ma c’è ancora un futuro!”. L’Evento si svolgerà il 19 e 20 Aprile 2024 a Roma, presso la Pontificia Università Urbaniana ed è rivolto a quanti, a diverso titolo, hanno il compito di tracciare un futuro per le opere, ai Responsabili e Collaboratori degli Istituti: Superiori, Amministratori, Direttori, docenti e operatori impegnati nelle nostre istituzioni.


Riforme della scuola, Riforma del lavoro e nuova Contrattazione Collettiva, l’annosa questione IMU per gli immobili degli enti ecclesiastici, saranno tra i temi più dibattuti nel Convegno. Al Segretario di Stato Vaticano, S. Em. il cardinale Pietro Parolin, viene affidata la Prolusione per una valutazione complessiva sulle difficoltà affrontate nella gestione delle opere della Chiesa da una “visione del credente”. Il Viceministro dell’Economia e delle Finanze, On. Maurizio Leo, affronterà, nell’insicurezza normativa, il tema dell’IMU per gli Enti religiosi, la necessità di un intervento legislativo per la soluzione del problema. Al Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sen. Claudio Durigon, toccherà affrontare il tema del salario giusto e del salario minimo nei nuovi CCNL. La due giorni di convegno vedrà l’avvicendarsi di tantissime personalità tra autorità ecclesiastiche, politiche, laiche e della magistratura, tra cui: il Dott. Fulvio Baldi, Sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, il Dott. Cosimo Maria Ferri, Vice Presidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, il Dott. Ing. Antonio Decaro, Sindaco di Bari, Presidente dell’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.


Inoltre interverranno: Prof. Marco Bussetti, già Ministro dell’Istruzione e Direttore Generale USR Veneto, Dott.ssa Anna Paola Sabatini, Direttore Generale USR Lazio, Prof. Elio Formosa, Responsabile Nazionale CISL SCUOLA. Nella presentazione del Convegno il Presidente Padre Francesco Ciccimarra sottolinea che: “Il trascorrere del tempo si rivela sempre di più una sfida per la gestione delle Opere da parte degli Enti. La complessità politico-istituzionale a livello nazionale e internazionale, unita a quella della instabilità economica sta facendo emergere progressivamente il problema della sostenibilità delle attività gestite dagli Istituti associati non soltanto da un punto di vista strettamente economico”.


Sul sito www.agidae.it può essere consultato l’intero programma del convegno.

Ancora ignote cause ultimo episodio di inquinamento dell’Olona

Ancora ignote cause ultimo episodio di inquinamento dell’OlonaMilano, 17 apr. (askanews) – “Piena sinergia con le Ato e i Gestori del Servizio Idrico Integrato per la prevenzione degli scarichi irregolari in rete fognaria. Questa la strada tracciata per salvaguardare gli impianti di depurazione e quindi dei corsi d’acqua”. Così si è espresso il Direttore generale di Arpa Lombardia al termine dell’audizione che si è svolta stamane al Pirellone nella Commissione Ambiente del Consiglio regionale lombardo. L’incontro era stato richiesto dal gruppo Azione – Italia viva, in seguito all’ultimo episodio di inquinamento delle acque del fiume Olona. Lo scorso 18 gennaio, infatti, nel tratto tra Gorla Maggiore e Fagnano Olona, località in provincia di Varese, era stata segnalata presenza di schiuma.


Durante il suo intervento il dirigente di Arpa ha assicurato che i tecnici dell’agenzia erano intervenuti prontamente, “attenzionando” un’azienda compatibile con la produzione di sostanze tensioattive, che causano schiuma. L’impianto era risultato conforme alle normative anche se il depuratore, al momento non in funzione, non aveva reso possibile effettuare alcun prelievo di controllo e, pertanto, non era stato possibile attribuire con certezza le responsabilità ed elevare sanzioni. All’incontro erano presenti anche il Direttore generale di Alfa Varese Michele Falcone, e in collegamento da remoto Annalisa Berni responsabile Acque Reflue di Alfa e Claudio Tartaglione Responsabile Area Olona per Alfa Varese. Alfa Varese ha confermato in audizione la regolarità e piena efficienza del servizio idrico integrato sotto il proprio controllo.