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Autore: Redazione StudioNews

Draghi: competitività economica Ue va diretta verso l’esterno

Draghi: competitività economica Ue va diretta verso l’esternoBruxelles, 16 apr. (askanews) – L’Ue ha adottato finora un concetto di competitività economica focalizzato in modo errato sulla concorrenza interna tra i paesi membri e non abbastanza su quella esterna all’Europa, confidando nella parità di condizioni globale e nell’ordine internazionale basato su regole, e aspettandosi che gli altri facessero lo stesso, ed è stata poi colta di sorpresa quando il mondo ha cominciato a cambiare rapidamente, con le altre grandi economie che non rispettano più quell’ordine. Lo ha affermato l’ex premier italiano ed ex presidente della Bce Mario Draghi, parlando oggi a La Hulpe, vicino Bruxelles, durante un intervento alla Conferenza di alto livello sul “Pilastro europeo dei diritti sociali” organizzata dalla presidenza belga di turno del Consiglio Ue.


Draghi ha presentato “il progetto e la filosofia, per come si stanno delineando”, del suo rapporto sulla competitività europea, che la presidente della Commissione Ursula von der Leyen gli ha chiesto di elaborare, e che presenterà al Consiglio europeo subito dopo le elezioni di giugno. “Per molto tempo – ha ricordato Draghi – la competitività è stata una questione controversa per l’Europa. Nel 1994, il futuro economista premio Nobel Paul Krugman definì l’attenzione alla competitività una ‘pericolosa ossessione’. La sua tesi era che la crescita a lungo termine deriva dall’aumento della produttività, che avvantaggia tutti, piuttosto che dal tentativo di migliorare la propria posizione relativa rispetto agli altri e di acquisire la loro quota di crescita”. “L’approccio adottato nei confronti della competitività in Europa dopo la crisi del debito sovrano – ha rilevato l’ex presidente della Bce – sembrava dimostrare la tesi” di Krugman. “Abbiamo perseguito una strategia deliberata volta a ridurre i costi salariali degli uni rispetto agli altri e, combinata con una politica fiscale pro-ciclica, l’effetto netto è stato solo quello di indebolire la nostra domanda interna e di minare il nostro modello sociale”. “Ma la questione fondamentale – ha sottolineato Draghi – non è che la competitività sia un concetto errato. Il fatto è che l’Europa ha avuto un focus sbagliato: ci siamo rivolti verso l’interno, vedendo tra di noi i nostri concorrenti, anche in settori come la difesa e l’energia in cui abbiamo profondi interessi comuni. Allo stesso tempo, non abbiamo guardato abbastanza verso l’esterno: con una bilancia commerciale positiva, dopo tutto, non abbiamo prestato sufficiente attenzione alla nostra competitività esterna come seria questione politica”. “In un ambiente internazionale favorevole, abbiamo confidato nella parità di condizioni globale e nell’ordine internazionale basato su regole, aspettandoci che altri facessero lo stesso. Ma ora il mondo sta cambiando rapidamente e ci ha colto di sorpresa”, ha continuato l’ex premier italiano. “Altre regioni non rispettano più le regole e stanno elaborando attivamente politiche per migliorare la loro posizione competitiva. Nella migliore delle ipotesi – ha avvertito Draghi -, queste politiche sono progettate per reindirizzare gli investimenti verso le loro economie a scapito delle nostre; e, nella peggiore, sono progettati per renderci permanentemente dipendenti da loro”. “La Cina, ad esempio, mira a catturare e ‘internalizzare’ tutte le parti della catena di approvvigionamento di tecnologie verdi e avanzate, garantendosi l’accesso alle risorse necessarie. Questa rapida espansione dell’offerta sta portando a un significativo eccesso di capacità in molteplici settori e minacciando di indebolire le nostre industrie”. “Gli Stati Uniti, da parte loro – ha aggiunto -, stanno utilizzando una politica industriale su larga scala per attrarre capacità manifatturiere nazionali di alto valore all’interno dei propri confini, compresa quella delle aziende europee, mentre utilizzano il protezionismo per escludere i concorrenti e dispiegano il proprio potere geopolitico per ri-orientare e proteggere le loro catene di fornitura”. A livello Ue, invece, “non abbiamo mai avuto un ‘accordo industriale’ equivalente, anche se la Commissione ha fatto tutto ciò che era in suo potere per colmare questa lacuna. Pertanto, nonostante una serie di iniziative positive in corso, manca ancora una strategia generale su come rispondere in molteplici aree: ci manca – ha indicato Draghi – una strategia su come tenere il passo in una corsa sempre più spietata per la leadership nelle nuove tecnologie. Oggi investiamo meno in tecnologie digitali e avanzate, incluso per la difesa, rispetto a Stati Uniti e Cina, e abbiamo solo quattro attori tecnologici europei globali tra i primi 50 a livello mondiale”. “Ci manca – ha proseguito – una strategia su come proteggere le nostre industrie tradizionali da un terreno di gioco globale ineguale causato da asimmetrie nelle normative, nei sussidi e nelle politiche commerciali. Un esempio calzante è rappresentato dalle industrie ad alta intensità energetica. In altre regioni, queste industrie non solo devono far fronte a costi energetici più bassi, ma devono anche far fronte a un minore onere normativo; e, in alcuni casi, ricevono massicci sussidi che minacciano direttamente la capacità delle aziende europee di competere. Senza azioni politiche strategicamente progettate e coordinate, è logico che alcune delle nostre industrie riducano la capacità produttiva o si trasferiscano al di fuori dell’Ue”. “E ci manca – ha lamentato ancora l’ex presidente della Bce – una strategia per garantire di avere le risorse e gli input di cui abbiamo bisogno per realizzare le nostre ambizioni senza aumentare le nostre dipendenze. Abbiamo giustamente un’agenda climatica ambiziosa in Europa e obiettivi ambiziosi per i veicoli elettrici. Ma in un mondo in cui i nostri rivali controllano molte delle risorse di cui abbiamo bisogno, questa agenda deve essere combinata con un piano per proteggere la nostra catena di approvvigionamento, dai minerali critici alle batterie fino alle infrastrutture di ricarica”.


“Abbiamo bisogno di una Ue adatta al mondo di oggi e di domani. E quindi quello che proporrò nella relazione che la presidente della Commissione mi ha chiesto di preparare è un cambiamento radicale, perché è ciò di cui abbiamo bisogno”, ha concluso Draghi.

Decreto Pnrr, ok alla fiducia. Le novità inserite alla Camera

Decreto Pnrr, ok alla fiducia. Le novità inserite alla CameraRoma, 16 apr. (askanews) – Misure per migliorare la sicurezza nei cantieri, come la patente a punti, più tutele nel sistema degli appalti e subappalti, ma anche disposizioni per evitare che la cessione della quota di PagoPa a Poste Italiane comporti una “influenza dominante” di quest’ultima società, misure per favorire la decarbonizzazione dell’ex Ilva, interventi per le guide turistiche, possibilità per gli enti del Terzo Settore di operare nei consultori, con particolare riferimento alle associazioni a sostegno della maternità (pro-life). Misura questa che ha fatto insorgere le opposizioni, che temono il rischio di un passo indietro sull’aborto.


Gli interventi inseriti alla Camera riguardano le più disparate materie e il decreto di fatto si presenta come un ‘omnibus’. Il governo ha ottenuto la fiducia della Camera sul decreto con 185 voti a favore, 115 contrari e 4 astensioni. Nel pomeriggio i lavori sul decreto proseguono con l’esame degli ordini del giorno. Dopo il voto finale (per il quale non sono stati fissati i tempi), il decreto passa al Senato per la seconda lettura. Il decreto nasce dall’esigenza di adeguare il Pnrr alle novità approvate a dicembre scorso dall’Ecofin, che ha aumentato la dotazione finanziaria del Piano di 2,9 miliardi di euro per l’Italia, contributi a fondo perduto per l’inserimento del nuovo capitolo RepowerEu.


Con lo stesso decreto, il Pnrr viene rimodulato con l’uscita di interventi già finanziati ma che hanno manifestato criticità attuative nei tempi previsti e il reperimento per essi di nuove coperture attraverso altri canali, tra cui le risorse della politica di coesione. Nel complesso la revisione del Pnrr ha comportato il finanziamento di investimenti aggiuntivi per circa 25 miliardi di euro, di cui 11,17 miliardi relativi al RepowerEu, e il definanziamento di interventi per circa 22 miliardi. Ha fatto molto discutere la decisione di definanziare per 1,2 miliardi il progetto per la messa in sicurezza sismica degli ospedali e di trasferire la copertura su vecchio fondo per l’edilizia ospedaliera (conosciuto come articolo 20 di una legge del 1988) che secondo Fitto dispone ancora di risorse non impegnate. Aspre critiche da parte delle Regioni che invece denunciano tagli alla sanità.


Ecco le principali novità. Appalti – Al personale impiegato in appalti e subappalti si applica un trattamento “economico e normativo” complessivamente non inferiore a quello previsto “dal contratto collettivo nazionale e territoriale stipulato dalle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale applicato nel settore”. La precedente versione della norma faceva invece riferimento all’applicazione del “contratto maggiormente applicato nel settore” e non conteneva il riferimento anche alla parte normativa. Patente a punti settore edile – Novità per questo strumento finalizzato alla qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi. Si ottiene con autocertificazione dei requisiti e potrà essere estesa ad altri ambiti con un decreto ministeriale sentiti i sindacati e le organizzazioni datoriali. Le opposizioni hanno votato contro l’emendamento criticando la nuova tabella sul taglio dei punti, giudicata alleggerita, e quella che considerano una ‘delega in bianco’ al governo per la fissazione dell’ammontare dei punti aggiuntivi e per le modalità di recupero. La patente, che si applica dal primo ottobre 2024 e parte con 30 punti, è obbligatoria per le imprese e i lavoratori autonomi che operano in cantieri edili temporanei o mobili. Sono esclusi dall’obbligo le imprese che effettuano soltanto forniture o prestazioni di natura intellettuale, ad esempio ingegneristiche. Con un numero di punti inferiore a 15 le imprese non possono operare. In mancanza della patente, o del documento equivalente in caso di imprese straniere, o con una patente con meno di 15 punti, si applica una sanzione amministrativa pari al 10% del valore dei lavori e comunque non inferiore a 6.000 euro.


PagoPa – Poste italiane spa, se acquisirà dal Mef il 49% di PagoPa (che gestisce la piattaforma digitale per i pagamenti della Pubblica amministrazione), non potrà stipulare patti di sindacato che hanno per effetto l’esercizio di una influenza dominante sulla società. Resta fermo, per operazioni di questo tipo, il controllo preventivo dell’Antitrust. Ex Ilva – Sarà la Dri d’Italia spa, la società per la produzione del preridotto- direct reduced iron partecipata al 100% da Invitalia, a provvedere alla parziale decarbonizzazione dell’ex Ilva. La norma del decreto prevede di destinare investimenti per un miliardo di euro dal 2024 al 2029 all’utilizzo dell’idrogeno nei settori ‘hard-to-abate. Con l’emendamento dei relatori approvato si aggiunge che questi interventi saranno realizzati attraverso la società Dri. In questo modo è possibile per l’ex Ilva inserire nel piano industriale, in fase di elaborazioe dai commissari, il progetto di decarbonizzazione prevedendo l’utilizzo di forni diversi da quelli convenzionali. Residenze universitarie – La Cassa Depositi e Prestiti e le sue controllate supporteranno il Ministero dell’Università e della Ricerca nelle attività di “verifica e controllo sull’attuazione esulla rendicontazione degli interventi” del Pnrr per il potenziamento degli alloggi universitari “al fine di accelerare le procedure di erogazione dei finanziamenti”. La norma affida a Cdp anche anche “la gestione dei fondi statali” per gli interventi ritenuti ammissibili ai fini degli obiettivi del Pnrr. I rapporti tra MUR e Cdp “sono regolati da apposita convenzione”. Guide turistiche – Stop al requisito della seconda lingua e all’obbligo di sottoscrivere una copertura assicurativa a garanzia della responsabilità civile professionale. L’emendamento passato in Commissione modifica la legge sulla Disciplina della professione di guida turistica approvata circa 4 mesi fa. L’emendamento elimina anche l’obbligo della laurea triennale per sostenere l’esame di abilitazione alla professione per il quale basterà un diploma di istruzione secondaria di secondo grado titolo equivalente. Sisma Marche e Umbria – è prevista la ricognizione, affidata al Commissario straordinario, dei fabbisogni per la ricostruzione, la riparazione o il ripristino delle strutture, pubbliche e private, danneggiate a seguito del sisma che ha colpito le Marche (9 novembre 2022) e l’Umbria (9 marzo 2023). Metropolitana di Torino – Il Commissario straordinario per la realizzazione della linea 2 della metropolitana di Torino, entro 30 giorni, dovrà presentare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la rimodulazione del progetto in lotti funzionali “al fine di garantirne la realizzazione con le risorse disponibili”. La rimodulazione in lotti funzionali si rende necessaria per poter avviare l’intervento anche a seguito dell’aumento dei prezzi dei materiali, nelle more dell’individuazione delle risorse aggiuntive. Con lo stesso emendamento viene autorizzata la spesa di 150.000 euro per l’anno 2024 di cui 100.000 per il compenso del Commissario e 50.000 per l’eventuale supporto tecnico. Consultori – Con un emendamento di FdI è stato previsto che potranno avvalersi delle associazioni del Terzo Settore “che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità”. Per il Pd si tratta di “un affronto diretto alla dignità e all’autonomia delle donne”.

Autonomia, Toti: Liguria proseguirà il percorso intrapreso

Autonomia, Toti: Liguria proseguirà il percorso intrapresoGenova , 16 apr. (askanews) – “Confermiamo che è intenzione della Regione Liguria proseguire senza indugio nel percorso intrapreso per l’attuazione dell’autonomia differenziata, una volta approvata la legge, a oggi all’esame della Camera. Immagino che, a partire da questa tarda primavera, se il Parlamento ovviamente avrà concluso il proprio lavoro, comincerà poi la fase di stesura di un vero e proprio accordo sulle autonomie con la Liguria e tutte le altre regioni interessate”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, rispondendo in Consiglio regionale ad una interrogazione sul tema.


“Al momento – ha aggiunto Toti – è in corso anche l’iter di una legge delega per la riforma del sistema portuale italiano, che in qualche modo rientra tra le competenze concorrenti dell’articolo 116 della Costituzione tra il governo e Regioni. In parallelo, con il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, abbiamo anche ovviamente concordato – ha concluso il governatore ligure – che quella legge delega debba in qualche modo intersecarsi poi con il documento sull’autonomia differenziata che verrà redatto, per venire incontro alle esigenze che Regione Liguria aveva già espresso nel suo primo documento di richiesta sull’autonomia”.

Giapponese Kioxia potrebbe quotarsi in borsa a Tokyo nel 2024

Giapponese Kioxia potrebbe quotarsi in borsa a Tokyo nel 2024Roma, 16 apr. (askanews) – Il produttore di chip giapponese Kioxia Holdings ha riavviato le procedure per la quotazione alla Borsa di Tokyo già nel 2024 per garantire finanziamenti per gli investimenti e soddisfare l’elevata domanda di chip di memoria guidata dalla proliferazione dell’intelligenza artificiale. Lo riferisce oggi Nikkei.


Secondo diverse fonti, Bain Capital – fondo di investimento statunitense e principale azionista della società – avrebbe informato lunedì le banche finanziatrici di Kioxia della sua intenzione di procedere ad un’offerta pubblica iniziale. La compagnia ha commentato a Nikkei che la sua politica di “puntare alla quotazione al momento opportuno” “non è cambiata” dal 2020.


Kioxia è il terzo produttore mondiale di memoria flash NAND utilizzata per l’archiviazione dei dati. È stata approvata la quotazione a Tokyo nel 2020, ma è stata rinviata all’ultimo minuto a causa degli attriti commerciali tra Stati Uniti e Cina e del deterioramento delle condizioni di mercato. All’epoca, si prevedeva che la capitalizzazione di mercato della società avrebbe superato i 2mila miliardi di yen (12 miliardi di euro). L’attuale processo di quotazione potrebbe essere nuovamente sospeso a seconda del contesto economico.


Si prevede che la domanda di storage di memoria nei data center basati sull’intelligenza artificiale aumenterà ulteriormente nella seconda metà di quest’anno, poiché i giganti tecnologici americani prevedono di offrire servizi utilizzando l’intelligenza artificiale generativa a partire dal 2025. I mercati dei computer e degli smartphone sono stagnanti dalla seconda metà del 2022 a causa del rallentamento della spesa dei consumatori in Cina. Kioxia, così come altri attori del settore come Samsung Electronics, ha tagliato la produzione per più di un anno, eliminando le scorte detenute dai clienti.


Kioxia è diventata indipendente dal conglomerato (keiretsu) giapponese Toshiba nel 2018 e ha assunto il nome attuale l’anno successivo. Il 56% della società è di proprietà di una società a scopo speciale formata da Bain e SK Hynix, società sudcoreana produttrice di memorie, mentre Toshiba detiene una quota del 41%. Secondo fonti informate citateda Nikkei, Bain e Toshiba, i maggiori azionisti, continueranno a detenere azioni di Kioxia dopo la quotazione e valuteranno la possibilità di limitare il numero di nuove azioni emesse per evitare di diluirne il valore.

La Treccani celebra Eleonora Duse nel centenario:”somma artista”

La Treccani celebra Eleonora Duse nel centenario:”somma artista”Roma, 16 apr. (askanews) – A 100 anni dalla scomparsa, l’Enciclopedia Italiana ripercorre “l’arte febbrile e di forte impatto emotivo” della leggenda del teatro italiano: Eleonora Duse, incoronandola in una nuova voce come “somma artista, attrice rivoluzionaria”.


“Figlia d’arte, nata il 3 ottobre 1858 a Vigevano in una locanda o, secondo alcuni, in un vagone di terza classe, non aveva ancora cinque anni quando, nel marzo 1863, interpretò Cosetta dei Miserabili di Victor Hugo, per poi diventare una leggenda del teatro: “il suo nome – sottolinea la Treccani nella voce curata da Silvio d’Amico – non tanto rimane tra le gerarchie dei grandi attori, quanto fra quelle dei sommi artisti”.Con la compagnia dei genitori Alessandro e Angelica Cappelletto ebbe un’infanzia vagabonda e misera, fra teatrini d’infimo ordine, in mezzo agli stenti e alla fame”. “Nulla faceva presagire in lei notevoli capacità, tanto che un suo capocomico la esortò a cambiare mestiere. Magra, non bella, di lineamenti irregolari e di carnagione olivastra, sembrava quasi recitare svogliata, come di creatura nauseata dalla vita. Ma il successo arrivò a Verona nella parte di Giulietta, poi come Ofelia nell’Amleto, e nella Teresa Raquin di Zola e si rivelò pienamente a vent’anni recitando La principessa di Bagdad di Alexandre Dumas figlio. Cominciò quindi per lei la serie dei trionfi, durati con ritmo crescente – salvo la lunga parentesi del suo silenzio – sino alla morte”. “La sua carriera iniziò con il “naturalismo”; l’arte nuova della giovane attrice fu salutata come stupenda “verità”, non fotografica ma così impetuosa e violenta che nei primi tempi fu tacciata addirittura di scorrettezza: “arte, difatto, alata e potente; furibonda sensualità e passione stragrande, con scatti e voli sino allora sconosciuti, e donde scoppiava la rivelazione d’una personalità ribelle, che pareva effondersi in disperati aneliti verso un irraggiungibile ideale” come scrive Silvio d’Amico nella voce della Enciclopedia Italiana Treccani. La sua esistenza fu assai tumultuosa: la separazione dall’attore Tebaldo Checchi prima, poi diverse esperienze passionali, trasportata dall’ardore del suo temperamento e dal suo dichiarato senso pagano, infine la scoperta dei grandi poeti e l’incontro, devastatore, con d’Annunzio, a seguito del quale Eleonora Duse fu conquistata alla cosiddetta religione della Bellezza e si fece banditrice del nuovo teatro patrocinato dal poeta”.


“Iniziò così un periodo caratterizzato da quell’estetismo in cui l’attrice stilizzò con squisita preziosità la sua arte, cercando di imporre il teatro dannunziano (Sogno d’un mattino di primavera, Sogno d’un tramonto d’autunno, La città morta, La Gioconda, Francesca), ma anche ibseniano (Rosmersholm, Casa di bambole, Hedda Gabler, La donna del mare), e maeterlinckiano (Monna Vanna).I suoi trionfi, presso pubblico e critica, suscitarono echi vastissimi; il nome di Duse cominciò a esser circonfuso da un’aura di leggenda. Ma il 25 gennaio 1909, dopo una rappresentazione di La donna del mare a Berlino, Duse si ritirò dalle scene per raccogliersi in solitudine: aveva da poco compiuto cinquant’anni. Nel 1920 iniziarono le trattative per il suo rientro a teatro, che si realizzò nel 1921. Dopo una tournée italiana del 1921, la Duse formò compagnia da sola e andò in tournée a Londra e Vienna. Imbarcatasi per gli Stati Uniti, fu colta dalla polmonite e morì a Pittsburgh il 21 aprile 1924.Onori sovrani furono resi alla sua salma, sia in America, sia al rientro in Italia”. “Attrice rivoluzionaria, alla quale negli anni Trenta il regista Rouben Mamoulian avrebbe voluto dedicare un film interpretato da Greta Garbo rinunciandovi solo per la complessità del personaggio, come ricorda Mario Verdone nella voce della Enciclopedia del Cinema Treccani. Salutata fin dalla sua prima apparizione come una innovatrice, Eleonora Duse non lasciò che il successo raggiunto arrestasse la sua evoluzione di donna e di attrice: la sua intera carriera – afferma la Treccani- fu un’incessante ricerca del superamento di sé stessa. Per questo l’Istituto della Enciclopedia Italia ha ritenuto di annoverarla tra i sommi artisti”.

Novità a Disneyland Paris, diventerà Disney Adventure World

Novità a Disneyland Paris, diventerà Disney Adventure WorldRoma, 16 apr. (askanews) – Disneyland Paris ha annunciato numerose novità che arriveranno nei prossimi mesi, a partire dal cambio di nome in Disney Adventure World con l’apertura della nuova Land World of Frozen. È stato infatti annunciato un importante piano di trasformazione, che si sta realizzando grazie a un investimento di due miliardi di euro, e che include il rifacimento completo del Parco Walt Disney Studios, che continuerà ad espandersi con nuove aree tematiche che si aggiungeranno al Marvel Avengers Campus, aperto nel 2022, e agli universi Pixar. Alla fine, il Parco raddoppierà la sua superficie, diventando una destinazione a sé stante.


L’idea originale del secondo Parco, aperto nel 2002, era quella di offrire agli ospiti uno sguardo nel dietro le quinte della realizzazione di film, lungometraggi animati e spettacoli televisivi. Da allora, il concetto si è evoluto e nel 2007 ha intrapreso un percorso di espansione con progetti come The Twilight Zone Tower of Terror, Worlds of Pixar e Ratatouille: The Adventure. Dalla recente apertura di Worlds of Pixar e di Marvel Avengers Campus alla creazione di un’area tematica ispirata a Frozen, il Parco continua a dare il benvenuto alle franchise più amate. “Oggi stiamo cambiando la storia del Parco Walt Disney Studios. Fino ad oggi ospiti avevano la possibilità di sbirciare nel dietro le quinte delle riprese cinematografiche. D’ora in poi, saranno invitati a celebrare le grandi franchise Disney e ad intraprendere un’avventura in mondi immersivi. Questi universi unici diventeranno il fulcro della nuova identità del Parco e rappresenteranno i regni che gli ospiti scopriranno all’interno del Parco. Questi ultimi saranno invitati a partecipare ad avventure ispirate alle storie più amate di sempre”, ha commentato Tom Fitzgerald, Walt Disney Imagineering Chief Storytelling Executive e Senior Creative Executive di Disneyland Paris. E Natacha Rafalski, presidente di Disneyland Paris, ha spiegato: “Gli ospiti intraprenderanno un viaggio che fonde la magia e l’emozione delle nostre amate franchise con l’esplorazione di nuovi mondi ricreati in maniera fedele. Questa significativa evoluzione ci ha ispirato a rinominare il Parco, preannunciando un nuovo vibrante capitolo per Disneyland Paris. Il nuovo nome entrerà ufficialmente in vigore con la grande apertura della nostra prossima area tematica, World of Frozen, segnando l’inizio grandioso di questa nuova ed entusiasmante era. Con il nostro impegno a superare i confini dell’immersione e dell’innovazione, stiamo creando nuove esperienze mozzafiato e momenti spettacolari a Disney Adventure World. Il Parco offrirà avventure uniche in mondi coinvolgenti e sarà un complemento perfetto per il Parco Disneyland”.


In futuro gli ospiti potranno intraprendere un viaggio nel cuore del regno di Arendelle visitando World of Frozen, una nuova area tematica che sta già crescendo a vista d’occhio, con le sue facciate colorate e l’imperdibile Montagna del Nord che diventa ogni giorno più visibile. Questo mondo immersivo nascerà sulle rive di Adventure Bay, uno specchio d’acqua di 70.000 metri cubi con un litorale paesaggistico e una passeggiata centrale che farà da porta d’accesso ai nuovi universi tematici che lo circonderanno. Adventure Bay diventerà un importante luogo di intrattenimento a 360 gradi. Il Parco sarà dotato delle più moderne tecnologie per offrire impressionanti spettacoli d’acqua con fontane, musica, luci ed effetti speciali. A partire da questo mese i lavori di trasformazione del Parco si estenderanno all’area d’ingresso per immergere gli ospiti in una nuova storia non appena entreranno nel Disney Adventure World. Dopo aver superato i tornelli, gli ospiti saranno trasportati in uno studio cinematografico contemporaneo all’aperto, diventando così gli invitati speciali di una prima cinematografica nel cuore di Hollywood in una notte stellata. Per dare vita a questa nuova esperienza immersiva, l’arredamento interno del “soundstage”, che attualmente rappresenta una scena di riprese cinematografiche sull’Hollywood Boulevard, sarà sostituito da decorazioni artigianali che rendono omaggio alle sale cinematografiche storiche di Hollywood e all’industria dell’intrattenimento nel suo complesso. Il nuovo edificio d’ingresso, rinominato World Premiere, riaprirà nella primavera del 2025. Una volta usciti dall’edificio, si arriverà nel cuore di World Premiere Plaza, un’area che riunisce i teatri, che attualmente celebrano le storie Disney Animation e Pixar, in un’elegante ambientazione ispirata all’Art Déco. I team di Walt Disney Imagineering Paris sono già al lavoro per trasformare l’ex piazza centrale del Parco in un ambiente con decorazioni ispirate alle famose facciate dei teatri di Broadway e del West End. Per accedere ai mondi immersivi del Parco, gli ospiti potranno inoltre passeggiare lungo Adventure Way, una passeggiata circondata da un paesaggio mozzafiato e da giardini a tema; scopriranno Raiponce Tangled Spin, una nuova attrazione per tutta la famiglia che inviterà a “volteggiare” nella famosa scena delle lanterne di Rapunzel. Oltre al secondo Parco, l’intero Resort sta subendo cambiamenti significativi. Tra le altre cose, ci saranno presto due nuovi spettacoli, tra cui uno show musicale ispirato ad Alice nel Paese delle Meraviglie di Disney Animation che debutterà in primavera: “Alice and the Queen of Hearts: Back to Wonderland”. A partire dal 25 maggio, Alice, la Regina di Cuori e molti altri, torneranno nel Paese delle Meraviglie per un nuovo spettacolo in cui due fazioni si affrontano in un testa a testa, con acrobati che si spingono al limite e due finali alternativi decisi dal pubblico.


Alla fine del 2024, inoltre, al Marvel Avengers Campus ci sarà una nuova esperienza notturna che prenderà vita ogni sera sull’edificio della Worldwide Engineering Brigade, fino alla primavera del 2025. Questo momento coinvolgente combinerà proiezioni, musica ed effetti speciali con una trama completamente nuova, che vedrà interagire con il pubblico alcuni dei Personaggi Marvel più amati e nuovi per Disneyland Paris. Per quanto riguarda gli Hotel Disney, tutti i bungalow del Davy Crockett Ranch Disney saranno gradualmente sostituiti. Questo progetto di ristrutturazione, che sarà avviato quest’anno, migliorerà la tematizzazione dell’hotel con decorazioni dei bungalow che richiamano i personaggi Disney come le Giovani Marmotte, insieme a Paperino e ai suoi amici. All’inizio di quest’anno, anche l’iconico Disneyland Hotel ha riaperto le sue porte dopo una ristrutturazione. Tutti i progetti fanno parte del piano di trasformazione iniziato nel 2012.

Aurora Leone torna a teatro con lo spettacolo “Tutto Scontato”

Aurora Leone torna a teatro con lo spettacolo “Tutto Scontato”Roma, 16 apr. (askanews) – Attrice e autrice, conduttrice e volto dei The Jackal, Aurora Leone torna a teatro con un nuovo spettacolo, reduce dal successo del precedente “Vero a metà” e da LOL 4, dal titolo “Tutto Scontato” che toccherà le principali città italiane.


Uno show comico, ma non del tutto: uno di quelli che “fa ridere, ma anche riflettere”; a metà tra il linguaggio di Ricky Gervais e quello di Mattarella. Un monologo scomodo come un sedile di Ryanair nelle file centrali. Tutto scontato come un adesivo in vetrina che ti invoglia ad entrare in un negozio a trovare qualcosa che incontri il tuo gusto, a trovare la tua taglia; a trovare quello che stavi cercando. Ma si sa, alla fine non trovi mai niente di quello che volevi. “Tutto scontato” è una co-produzione DNA Concerti e The Jackal e partirà il 2 dicembre dal Teatro Elfo Puccini di Milano, per poi proseguire l’11 a Roma allo Spazio Rossellini, il 15 al Teatro Trianon di Napoli, il 9 gennaio a Firenze al Teatro Puccini e infine il 12 gennaio al Teatro Dehon di Bologna. I biglietti saranno disponibili in prevendita dalle 15 di giovedì 18 aprile su dnaconcerti.com

Il Fondo monetario taglia la previsione di crescita dell’Italia nel 2025

Il Fondo monetario taglia la previsione di crescita dell’Italia nel 2025Roma, 16 apr. (askanews) – Il Fondo monetario internazionale ha confermato la previsione di crescita del Pil dello 0,7% su quest’anno per l’Italia, in rallentamento dopo il più 0,9% del 2023, mentre ha rivisto al ribasso per 0,4 punti percentuali la stima di crescita sul 2025, ora a sua volta indicata al più 0,7%. I dati sono contenuti nell’ultima edizione del World Economic Outlook, pubblicata mentre sono in corso le assemblee primaverili dell’istituzione.


L’Italia, secondo queste stime, risulterebbe il Paese con il minor tasso di crescita economica tra le grandi economie dell’area euro nel 2025, mentre quest’anno il livello più basso sarebbe lo 0,2% della Germania, peraltro dopo una recessione dello 0,3% nel 2023. Sempre per l’Italia il Fmi prevede una inflazione che quest’anno sarà drasticamente ridimensionata, all’1,7% dopo il 5,9% del 2023, mentre nel 2025 dovrebbe leggermente risalire al 2%.


L’istituzione di Washington si attende che nella penisola la disoccupazione risalga leggermente al 7,8% quest’anno, dal 7,7% del 2023, e poi all’8% nel 2025. Migliora infine il saldo degli scambi italiani con l’estero, il surplus di partite correnti è atteso allo 0,8% del Pil quest’anno, a fronte dello 0,2% del 2023, e all’1,3% del Pil nel 2025.

Fmi conferma crescita Italia 2024 a +0,7% ma taglia 2025 a +0,7%

Fmi conferma crescita Italia 2024 a +0,7% ma taglia 2025 a +0,7%Roma, 16 apr. (askanews) – Il Fondo monetario internazionale ha confermato la previsione di crescita del Pil dello 0,7% su quest’anno per l’Italia, in rallentamento dopo il più 0,9% del 2023, mentre ha rivisto al ribasso per 0,4 punti percentuali la stima di crescita sul 2025, ora a sua volta indicata al più 0,7%. I dati sono contenuti nell’ultima edizione del World Economic Outlook, pubblicata mentre sono in corso le assemblee primaverili dell’istituzione.


L’Italia, secondo queste stime, risulterebbe il Paese con il minor tasso di crescita economica tra le grandi economie dell’area euro nel 2025, mentre quest’anno il livello più basso sarebbe lo 0,2% della Germania, peraltro dopo una recessione dello 0,3% nel 2023. Sempre per l’Italia il Fmi prevede una inflazione che quest’anno sarà drasticamente ridimensionata, all’1,7% dopo il 5,9% del 2023, mentre nel 2025 dovrebbe leggermente risalire al 2%.


L’istituzione di Washington si attende che nella penisola la disoccupazione risalga leggermente al 7,8% quest’anno, dal 7,7% del 2023, e poi all’8% nel 2025. Migliora infine il saldo degli scambi italiani con l’estero, il surplus di partite correnti è atteso allo 0,8% del Pil quest’anno, a fronte dello 0,2% del 2023, e all’1,3% del Pil nel 2025. (fonte immagine: International Monetary Fund).

Basilicata, Chiorazzo (Bcc): da Valditara solo passerella elettorale

Basilicata, Chiorazzo (Bcc): da Valditara solo passerella elettoraleRoma, 16 apr. (askanews) – “La visita del ministro dell’Istruzione in Basilicata poteva essere un’occasione utile se avesse fatto il giro dei nostri centri e avesse avuto occasione di capire perché le scuole di due centri, anche distanti pochi chilometri in linea d’aria, non possono essere accorpate. Fatta così è solo una passerella che fa il paio con la politica degli slogan con cui questo governo affronta una questione seria come l’istruzione, vedi il caso del Liceo del Made in Italy, bocciato dagli studenti che non lo hanno scelto perché non c’è alcun contenuto e progetto a riempire un nome, ma che ci si ostina a voler proporre come il futuro, solo per un fatto ideologico”. Così Angelo Chiorazzo, capolista di Basilicata Casa Comune, a sostegno del candidato presidente della Regione Piero Marrese (Pd) alle prossime elezioni regionali.


“Sarebbe stato meglio che invece di venire il ministro Valditara in Basilicata fosse andato Bardi a Roma quando c’era da difendere le nostre scuole, quando la Regione ha detto l’ennesimo ‘obbedisco’ al taglio di 26 autonomie, nonostante le province, col presidente Marrese, avessero lanciato un appello a resistere. Anche perché nei nostri centri una scuola è anche uno dei pochi presidi culturali presenti”, ha sottolineato. “Oggi è l’ennesima passerella elettorale, mortificante per tutte le lucane e i lucani che, oltre la propaganda, vedono ogni giorno ridursi lo spazio dei più fondamentali diritti costituzionali, con Bardi compiacente scudiero. Fortunatamente, il 21 e il 22 aprile si cambierà pagina”, ha concluso.