”Osteria Francescana” curerà ristorazione Emilia-Romagna a Vinitaly 2025
”Osteria Francescana” curerà ristorazione Emilia-Romagna a Vinitaly 2025Milano, 18 dic. (askanews) – Per la prima volta la ristorazione stellata fa il suo ingresso a Vinitaly: in occasione della 57esima edizione della rassegna veronese che si terrà a Veronafiere dal 6 al 9 aprile 2025, a gestire la ristorazione nel Padiglione 1 che ospita l’Emilia-Romagna sarà il celebre tristellato “Osteria Francescana” di Massimo Bottura, in occasione dei suoi primi 30 anni di attività.
Lo ha annunciato l’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna, spiegando che a “vestire” il padiglione ci saranno le mille sfumature di colore dei tanti vini dell’Emilia-Romagna e un invito a venire a gustarli percorrendo la via romana che ancora oggi, dopo ben 2.212 anni, collega la Regione e le sue tante eccellenze: la Via Emilia. E “Vieni Via con me” sarà il claim che accompagnerà la Regione a Vinitaly, con le pareti dei 2.300 mq del padiglione colorate con le nuance del vino emiliano-romagnolo: “dal rosso rubino del Sangiovese romagnolo al giallo paglierino della Malvasia piacentina, dall’ambrato dell’Albana passita alle tante sfumature rosa dei Lambruschi modenesi e reggiani”. Vini che ben si accompagneranno ai piatti che hanno reso “La Francescana” e gli altri progetti di Massimo Bottura, tra cui il tortellino de “Il Tortellante”, in un’area ristorazione di 300 mq. La grafica di Impronta Digitale che vestirà il Padiglione 1 “immergerà” i visitatori in un giardino delle meraviglie, con il volo di una farfalla a suggerire di volare VIA (il richiamo alla VIA Emilia) e la traiettoria del suo librarsi a delineare la sagoma dell’Emilia-Romagna. “Saremo a Verona con una presenza altamente scenografica -commenta il presidente dell’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, Davide Frascari – che, mai come prima, esalterà la diversità e ricchezza enologica della nostra Regione. Un invito a scoprire i tanti vini dell’Emilia-Romagna, oltre 50.000 ettari complessivi di vigneti con cui siamo terzi in Italia per quantità, ma secondi per valore e primi per sostenibilità, e i nostri vignaioli, con le loro storie tra tradizione e innovazione, e la grande passione per questa terra, di cui sono custodi”.
“La parola d’ordine è promuovere i vini dell’Emilia-Romagna attraverso le loro caratteristiche e peculiarità, che arricchiscono il nostro patrimonio vinicolo così eterogeneo e interessante” ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura e Agroalimentare, Alessio Mammi, spiegando che “la regione è la Food Valley d’Italia e il vino rientra con orgoglio e qualità in questo contesto che racconta il territorio, le imprese del vino, le sue comunità, una cultura millenaria. In un contesto europeo e mondiale sempre più globalizzato – ha proseguito – sono i prodotti di qualità a fare la differenza e la capacità di valorizzarli e di costruire solide relazioni promo-commerciali, per garantire reddito alle imprese e poter competere con tanti altri territori. Il nostro obiettivo – ha concluso – è supportare le imprese vitivinicole e le cantine attraverso una promozione di qualità con partner importanti, capace di dare valore all’intero territorio dell’Emilia-Romagna”.