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Autore: Redazione StudioNews

Lombardia, ricordati al Pirellone ex consiglieri Sereni e Caccia

Lombardia, ricordati al Pirellone ex consiglieri Sereni e CacciaMilano, 9 apr. (askanews) – Questa mattina i lavori della seduta di Consiglio regionale della Lombardia si sono aperti con la commemorazione di Fabio Sereni e Paolo Caccia, due ex consiglieri regionali venuti a mancare nei giorni scorsi. “Due uomini politici che hanno lasciato il segno e hanno inciso in modo significativo nella vita sociale e civile delle rispettive comunità e che hanno onorato al meglio il ruolo ricoperto nelle istituzioni” ha detto il presidente dell’assembela lombarda Federico Romani.


Fabio Sereni si è spento alla vigilia di Pasqua all’età di 96 anni, ricordato da tutti anche come un grande maestro della pediatria milanese e italiana. Nato nel 1927 a Roma da una famiglia di origini ebraiche, si era laureato in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1951. Poi la specializzazione in Pediatria e le esperienze all’estero. Un dottore prestato alla politica, prima come consigliere regionale in Lombardia, poi come assessore alla Sanità dal 1992 al 1994, scelto tra gli indipendenti all’interno dell’allora Pds. Da assessore è stato protagonista dell’accorpamento tra la sanità e i servizi sociali e ha avviato una complessiva opera di razionalizzazione degli ospedali, soprattutto dei punti nascita: a lui si deve la decisione di autorizzare i genitori a stare al fianco dei loro bambini ricoverati nei reparti degli ospedali. Membro del Consiglio Superiore di Sanità, nel 2006 ricevette l’Ambrogino d’oro. Professore emerito in Statale e presidente emerito del Comitato scientifico della Fondazione Mariani, in questi ultimi anni aveva continuato a frequentare il Policlinico e a interessarsi della vita di reparto, promuovendo tra l’altro numerosi progetti di sviluppo della pediatria e della nefrologia nei Paesi più poveri. Paolo Caccia, parlamentare della Democrazia Cristiana e originario di Busto Arsizio, laureato all’Università di Trento in Sociologia, è scomparso il 3 aprile all’età di 86 anni. Di professione psico-sociologo, nel 1975 era stato eletto nel Consiglio regionale della Lombardia nel collegio di Varese dopo aver ricoperto l’incarico di assessore provinciale alla Caccia e alla Pesca: ha militato sin da giovanissimo nell’Azione Cattolica e nell’Acli, diventando segretario provinciale del Movimento Giovanile della Dc dopo Giuseppe Zamberletti. Nel 1979 è stato eletto alla Camera dove divenne presidente della Commissione Difesa, venendo poi riconfermato a Montecitorio alle elezioni politiche del 1983, del 1987 e del 1992. Dal 1985 al 1990 è stato anche sindaco di Ranco e dal 2012 al 2022 Presidente dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (Ucid) di Busto Arsizio e Valle Olona.


Nel ricordare le due figure, Romani ha rivolto il cordoglio dell’istituzione regionale ai familiari di Sereni e Caccia, ringraziandoli per la presenza in Aula: sono intervenuti alla commemorazione i figli di Fabio Sereni, Claudio e Dario, il nipote Paolo e la nuora Silvana Toscani, unitamente alla moglie di Paolo Caccia, Emilia, con i figli Cesare e Laura e la pronipote Carolina Toia, ex Consigliera regionale. Prima di far osservare all’Aula un minuto di silenzio, Romani ha ceduto la parola al capogruppo del Partito Democratico Pierfrancesco Majorino che ha chiesto di poter portare un suo personale contributo al ricordo di Fabio Sereni, e al Sottosegretario Raffaele Cattaneo che ha voluto a sua volta ricordare Paolo Caccia.

Dal grande tennis alle Olimpiadi, la Rai punta sullo sport

Dal grande tennis alle Olimpiadi, la Rai punta sullo sportRoma, 9 apr. (askanews) – Un palinsesto sportivo ricco di appuntamenti importanti quello che la Rai offrirà nei prossimi mesi. Si comincerà giovedì sera (11 aprile), con la semifinale di Europa League Milan-Roma, alle 21 su Rai1, e si proseguirà poi con gli Internazionali di Tennis, il Giro d’Italia, gli Europei di calcio, il Tour de France, le Olimpiadi di Parigi, i Giochi paralimpici e le Atp Finals. Uno sforzo notevole, come ha sottolineato in conferenza stampa a Viale Mazzini l’amministratore delegato Rai Roberto Sergio, che certifica l’importanza attribuita dall’emittente pubblica al “valore dello sport, dello sport in chiaro, dello sport che viene offerto dal servizio pubblico”.


“Noi – ha detto Sergio – abbiamo avuto la possibilità, nel corso degli anni, di acquisire dei diritti sportivi importanti. E credo che quello che abbiamo voluto dimostrare è proprio questa centralità”. Uno “sforzo enorme”, ha evidenziato anche il direttore generale Giampaolo Rossi, “dal punto di vista economico, produttivo, editoriale, che innalza questa azienda a un ruolo centrale nel racconto e nella narrazione dello sport”. E ciò, ha aggiunto Rossi, non solo perché “lo sport è un elemento di aggregazione sociale importante, un elemento di identità nazionale molto importante, che unifica questo Paese, ma anche perché è legatissimo alla storia della Rai”. La Rai in particolare ha riacquistato i diritti di eventi che da tempo non aveva più trasmesso, ha ricordato a sua volta il direttore di Rai Sport Iacopo Volpi. “Riprendere l’Europa League – le quattro partite di semifinale e se ci sarà una italiana in finale saranno cinque – credo che sia una cosa molto importante e bella. Dopodiché un altro grande riacquisto sono gli Internazionali di tennis, ritorniamo indietro ai tempi di Adriano Panatta”. E poi, tra giugno e luglio, ci saranno gli Europei di calcio. “Sono 22 prime serate, 31 partite, nove volte ci sarà pomeriggio e sera, avremo un palinsesto ricchissimo. Ritorna Dribbling alle 13.30 e questo credo che sia un altro regalo che ci fa l’azienda molto bello”.


“Dopodiché – ha detto ancora Volpi – ci sarà il tempo di cambiare la valigia perché ci saranno le Olimpiadi. Sono 360 ore. Pensate che a Tokyo, in periodo di Covid, in periodo difficile, avevamo poco più di 200 ore. Si va su Rai2 dalle sette e mezza del mattino fino a mezzanotte e mezza, e poi abbiamo di nuovo il canale Rai Sport HD, e poi per quanto riguarda repliche e differite RaiPlay c’è”. Tutti gli avvenimenti in programma saranno seguiti anche da Radio Rai, nell’anno del suo centenario, “minuto per minuto”, come ha detto il direttore di Radio1 Francesco Pionati, citando lo storico slogan.

Federlegno: nel 2024 atteso un +4,5% per filiera, traina export +8,5%

Federlegno: nel 2024 atteso un +4,5% per filiera, traina export +8,5%Milano, 9 apr. (askanews) – “Dal campione rappresentativo di aziende le previsioni 2024 per la filiera del legno-arredo parlano di un +4,5% totale, scorporato in +8,5% di export e +1,7% di mercato interno”. Ad annunciarlo a una settimana dall’inaugurazione del Salone del Mobile di Milano il presidente di Federlegno, Claudio Feltrin. “Adesso il Salone del Mobile.Milano è alle porte e sappiamo che questo appuntamento darà linfa vitale al settore, soprattutto in termini di export – ha detto – Perché a Rho arrivano i buyer, gli architetti, i designer di tutto il mondo. Ed è proprio alla seconda metà dell’anno che dobbiamo guardare per tornare a pensare positivo e a supporre che la curva, seppur fisiologica di discesa, si sia arrestata. Vogliamo pensarlo perché l’ottimismo è un po’ la ‘follia’ che contraddistingue noi imprenditori, ma anche perché sono i dati del nostro Monitor a dircelo”.


Nello specifico del macrosistema arredamento la stima parla di un +6,4% totale, pari a un +10% di export e +2,9% di mercato italiano. Per il legno la previsione è più contenuta: +1,5% totale, +4,9% export e +0,2% mercato interno. “L’augurio è che queste stime possano essere confermate, consapevoli che ormai risulta davvero complesso, per non dire impossibile, fare previsioni a lungo termine, visto il panorama internazionale così instabile – ha concluso – Motivo ancor di più per continuare a puntare sull’eccellenza dei nostri prodotti che possono contare su una filiera nazionale corta di assoluto valore e versatilità”.

Dietrofront Londra, si a russi e Bielorussi alle Olimpiadi

Dietrofront Londra, si a russi e Bielorussi alle OlimpiadiRoma, 9 apr. (askanews) – Marcia indietro del governo britannico che si è detto ora favorevole alla partecipazione di russi e bielorussi ai Giochi Olimpici di Parigi purché gareggino come atleti neutrali, e non sotto le rispettive bandiere nazionali. Oggi Londra ha scritto al Comitato Internazionale Olimpico e al Comitato Paralimpico Internazionale per esprimere il proprio sostegno alla riammissione dei suddetti atleti, esclusi da ogni competizione internazionale dal febbraio 2022, in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Resta in atto il divieto per Russia e Bielorussia della partecipazione agli eventi a squadre. Le prossime Olimpiadi si svolgono dal 26 luglio all’11 agosto e le Paralimpiadi dal 28 agosto all’8 settembre.


 

Al via “Lo Spiraglio – FilmFestival della salute mentale”

Al via “Lo Spiraglio – FilmFestival della salute mentale”Roma, 9 apr. (askanews) – Fra i grandi temi della salute mentale il Festival quest’anno ha scelto la salute mentale nel carcere. Per questo in anteprima assoluta sono stati selezionati alcuni film in concorso che hanno aperto il Festival nella Casa Circondariale di Roma Regina Coeli il 3 aprile di fronte alle Istituzioni carcerarie e della ASL Roma 1. Tra i film “Indipendenza da gioco. Storia di Luca” di Benedetto Alessandro Sanfilippo, e “Kvara – una storia d’amore e pallone” di Raffaele Iardino e Mario Leombruno, saranno presentati ai detenuti e a un pubblico selezionato per l’occasione. Ancora sullo stesso tema il Comitato di selezione ha assegnato un nuovo premio, istituito da Il Pensiero Scientifico Editore intitolato a Luciano De Feo. Prima di fondare la casa editrice nel 1946 De Feo lavora diversi anni nel mondo del cinema: è stato direttore dell’Istituto Nazionale LUCE e, successivamente, dell’Istituto Internazionale del Cinema Educativo ICE; nel 1930 è tra i fondatori della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Il premio è andato al film Salvate dai pesci. Racconti dalla sezione femminile di Rebibbia, cortometraggio diretto da Stefano Corso. Il film è una testimonianza partecipata e sul campo, in presa diretta, che racconta i frammenti di un percorso di narrazione all’interno di un grande carcere, ma in uno spazio libero, senza sbarre e senza sorveglianza. La scelta del premio riprende l’idea di cinema che aveva Luciano De Feo: un cinema universale, un cinema educatore, un cinema che deve capire e parlare più lingue e mettere in comunicazione tra loro popoli, storie e contesti nazionali anche molto diversi. Si svolge a Roma dall’11 al 14 aprile 2024 a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, presso il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, la quattordicesima edizione de Lo Spiraglio Filmfestival della salute mentale. Diretto da Federico Russo per la parte scientifica e da Franco Montini per quella artistica e organizzato da ROMA CAPITALE e dal Dipartimento Salute Mentale della ASL Roma 1 in collaborazione con il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, il festival si conferma come appuntamento immancabile per capire, pensare e conoscere a fondo il mondo della salute mentale. Lo Spiraglio Filmfestival della salute mentale si innesta sempre più nel crescente interesse pubblico e mediatico verso i temi della salute mentale, sempre meno tabù e sempre più rappresentati anche in ambito artistico. Quest’anno cade anche il Centenario della nascita di Franco Basaglia, la cui legge del maggio 1978 sancì la chiusura dei manicomi, riformando il sistema di cura per il disagio mentale e segnando una svolta nel mondo dell’assistenza ai pazienti psichiatrici. Una vera e propria ‘rivoluzione dal basso’ che da allora pone al centro la persona e non la malattia, avendo smontato le regole oppressive che disciplinavano la vita dei pazienti. Tutti temi e istanze che risuonano nello spirito dei lungometraggi e dei cortometraggi presentati in concorso al festival e che saranno visionati e giudicati da una doppia Giuria, formata da esperti di cinema e personalità del mondo scientifico e una giuria popolare che assegnerà il Premio del Pubblico dello Spiraglio, alla sua seconda edizione. Con una fitta serie di appuntamenti il gruppo integrato di valutatori (critici cinematografici, volontari, operatori, utenti e stagisti dei servizi di salute mentale) ha concordato sugli otto lungometraggi e gli otto cortometraggi che accedono alle fasi finali del concorso, selezionati tra i numerosissimi film iscritti all’edizione di questo anno. Gli otto lungometraggi in concorso spaziano su grandi tematiche e come sempre affrontano i temi del festival utilizzando variegati linguaggi, stili, generi. Tra questi, Vite Sottili, di Maite Carpio: adolescenti e anoressia nella storia di tre famiglie e il loro percorso di cura all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Micaela Ramazzotti in veste di regista sarà presente al festival per presentare Felicità, la storia di una famiglia disfunzionale, composta da genitori problematici, incapaci di regalare speranze di libertà ai propri figli. Ma anche Sull’Adamant – Dove l’impossibile diventa possibile di Nicolas Philibert, Orso d’Oro al Festival di Berlino nel 2023, che racconta un centro diurno unico nel suo genere, un edificio galleggiante costruito sulla Senna, nel cuore di Parigi, che accoglie adulti affetti da disturbi mentali. Quindi, Anna, diretto da Marco Amenta, la storia di una ragazza bella e selvaggia, che gestisce una fattoria in un angolo incontaminato della Sardegna e si scontra con il progresso e la burocrazia e Kripton, diretto da Francesco Munzi, che sarà presente al festival e che indaga la vita sospesa di sei ragazzi, tra i venti e i trent’anni, volontariamente ricoverati in due comunità psichiatriche della periferia romana, che combattono con disturbi della personalità e stati di alterazione. Tra i cortometraggi, una relazione di coppia è al centro di La neve coprirà tutte le cose di Daniele Babbo, interpretato da Barbara Ronchi, mentre dall’Iran arriva il pluripremiato Black Seed di Amirhoman Khosravani. Dalla Grecia, il drammatico Wings di Fivos Imellos, mentre Indipendenza da gioco. Storia di Luca di Benedetto Alessandro Sanfilippo affronta i meccanismi propri del dipendente da gioco, cercando le cause del malessere che conducono all’abuso. I premi del festival verranno assegnati durante la cerimonia finale. La giuria assegnerà il Premio “Fausto Antonucci” di 1.000 euro al miglior cortometraggio e il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” di 1.000 euro al miglior lungometraggio. Quindi, il Premio SAMIFO di 1.000 euro assegnato da una giuria dedicata, che sceglierà il film che meglio saprà ritrarre/esprimere/raffigurare aspetti legati alla transculturalità e alla vulnerabilità delle persone migranti. Oltre al nuovo “Premio Luciano De Feo”, dalla scorsa edizione è stata costituita una giuria popolare che assegnerà il Premio del Pubblico dello Spiraglio, un riconoscimento al film in concorso che abbia riscosso maggiori riconoscimenti da parte degli spettatori presenti in sala. Il festival aprirà i battenti al pubblico presso l’Auditorium del MAXXI l’11 aprile alle ore 16.00 con un incontro sui grandi temi della salute mentale che tratta questa edizione, incrociando lo sguardo originale e curioso di Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, docente presso l’Università La Sapienza di Roma e titolare della rubrica cinematografica “Psycho” sul Venerdi de La Repubblica. Il Premio “Lo Spiraglio Fondazione Roma Solidale Onlus” quest’anno sarà assegnato al regista e sceneggiatore Matteo Garrone. Nelle edizioni precedenti sono stati premiati Roberto Andò, Elio Germano, Claudio Santamaria, Saverio Costanzo, Fabrizio Bentivoglio, Anna Foglietta, Paolo Virzì, Sergio Rubini, Sergio Castellitto, Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco Bellocchio e Giulio Manfredonia.

Tennis, a Roma wild card per Berrettini e Fognini

Tennis, a Roma wild card per Berrettini e FogniniRoma, 9 apr. (askanews) – “Daremo una wild card per il tabellone principale a Matteo Berrettini e Fabio Fognini”. La promessa arriva direttamente dal presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, nel corso della sua intervista a Storie Italiane su Rai 1.


Il romano Berrettini ha giocato cinque volte il torneo di casa, l’ultima nel 2021, con un bilancio di 7 vittorie e 5 sconfitte. Il miglior risultato è il quarto di finale del 2020 perso contro il norvegese Casper Ruud dopo le vittorie sull’argentino Federico Coria e Stefano Travaglia. Fognini ha giocato 17 volte in carriera gli Internazionali BNL d’Italia, vincendo 15 delle 31 partite disputate. Ha raggiunto come miglior risultato i quarti di finale nel 2018. Ha giocato anche tre ottavi di finale nel 2015, 2017 e 2019.


Berrettini e Fognini si aggiungono così ai sette italiani già sicuri per classifica di un posto nel main draw nel torneo maschile: Jannik Sinner (numero 2 del mondo), Lorenzo Musetti (24), Matteo Arnaldi (38), Lorenzo Sonego (57), Flavio Cobolli (63), Luciano Darderi (64) e Luca Nardi (76).

Primo caso in Italia di autotrapianto tessuto adiposo crioconservato

Primo caso in Italia di autotrapianto tessuto adiposo crioconservatoRoma, 9 apr. (askanews) – Mantenere vitali a lungo termine le cellule del tessuto adiposo, tramite la crioconservazione, per poterle poi utilizzare a fini terapeutici: merito delle più avanzate tecniche di trapianto di tessuti, ma anche del brevetto di una startup emiliana che è riuscita dove molti prima avevano fallito. La crioconservazione permette di avere a disposizione tessuto adiposo prelevato in precedenza, pronto per essere utilizzato in procedure future nello stesso paziente senza necessità di ulteriori prelievi. Questo non solo ottimizza il processo chirurgico, ma offre anche una soluzione più naturale e meno invasiva rispetto agli impianti artificiali, rendendo le procedure più sicure, efficaci e confortevoli per i pazienti.


Damiano Tambasco responsabile della Chirurgia Plastica dell’Ospedale San Carlo di Nancy di Roma è stato il primo a collaborare con loro in ambito di chirurgia plastica ed estetica: lo scorso 4 Aprile, infatti, ha effettuato la prima operazione con tessuto adiposo crioconservato su una paziente che si era sottoposta ad un intervento di liposuzione nel mese di giugno 2023. È una nuova frontiera che si apre e di cui l’Italia è all’avanguardia nel mondo. “Questa tecnologia ha un potenziale enorme – spiega Tambasco – La sua applicazione, anche nell’ambito della chirurgia plastica ed estetica, ha dei vantaggi senza precedenti. La paziente che ho operato qualche giorno fa, che si era precedentemente sottoposta ad un intervento di liposuzione all’addome, soffriva di ipoplasia del gluteo e aveva al viso una serie di cicatrici che le creavano forti disagi, perché molto evidenti. Grazie al tessuto adiposo crioconservato in occasione della liposuzione, è stato possibile, tramite un intervento poco invasivo ed effettuato con delle piccolissime cannuline, effettuare delle infiltrazioni nelle sedi ipoplasiche e cicatriziali. Il tessuto adiposo autologo rappresenta il miglior filler che ci sia perché è un riempitivo completamente naturale che non ha effetti collaterali, ma solo benefici. La crioconservazione permette di effettuare un unico prelievo di grasso per poi utilizzarlo successivamente e rispetto ad altre tecniche presenta tutta una serie di vantaggi, primo fra tutti il fatto che il grasso innestato è assolutamente biocompatibile e sia prelievo che reimpianto avvengono mediante interventi poco invasivi. Inoltre, nella maggior parte dei casi per massimizzare i risultati e l’attecchimento è preferibile effettuare multipli impianti piuttosto che un unico innesto di grossi volumi (che andrebbe incontro ad un alto tasso di riassorbimento), pertanto, con questa metodica, oltre ad essere possibili infiltrazioni multiple nel tempo queste risultano essere assolutamente poco invasive prescindendo dalla fase di prelievo. Mi ritengo onorato di aver potuto effettuare per primo un’operazione del genere, sia perché apre una serie di possibilità per il futuro della chirurgia plastica, sia perché mi ha permesso di aiutare una paziente a superare disagi e insicurezze che si portava dietro da tutta una vita”. La crioconservazione del tessuto adiposo offre un’alternativa che può ridurre la necessità di interventi multipli con il tessuto a fresco, riducendo così il disagio e il tempo di recupero per i pazienti. L’uso è confermato anche per riempire le cicatrici diminuendone la visibilità, nel restituire volume al volto e nel rimodellamento corporeo. I campi di applicazione sono molteplici: dall’ortopedia– alla ginecologia-dalla cura delle ferite-alla colonproctologia.

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al Def. Pil 2024 a +1%

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al Def. Pil 2024 a +1%Roma, 9 apr. (askanews) – Via libera del Consiglio dei ministri al Documento di Economia e Finanza. Nel Def, a quanto si apprende, la stima sul Pil 2024 viene ridotta a +1% dal +1,2% previsto nella Nadef 2023.


Il Documento di Economia e Finanza approvato dal Consiglio dei ministri conferma il rapporto deficit-Pil 2024 al 4,3%, lo stesso livello previsto nel quadro programmatico della Nadef per l’anno in corso. Il rapporto debito/pil è previsto collocarsi nel 2024 al 137,8%, leggermente più alto del 137,3% della chiusura del 2023 ma più basso rispetto al 140,1% previsto nella Nadef.


Il Def che il governo ha appena approvato “tiene conto delle nuove regole europoee” di cui mancano ancora le “disposizioni attuative”. Il quadro programmatico sarà contenuto nel nuovo Piano fiscale strutturale di medio termine la cui scadenza è prevista per il 20 settembre ma “nostro obiettivo è presentarlo anche prima”. Lo ha detto il Ministro dell’economia Guancarlo Giorgetti, nella conferenza stampa dopo il Cdm. “Quello della decontribuzione che scade nel 2024 è un obiettivo che intendiamo assolutamente replicare nel 2025”. Così anche Giorgetti. “Questo è il vero obiettivo che noi ci poniamo quando andremo a definire il piano strutturale entro il 20 settembre”, ha aggiunto.


Il ministro ha anche detto che “le previsioni macroeconomiche e di crescita sono assai complicate da fare in un quadro di carattere internazizonale e geopolitico complicato”. “Nel corso degli anni la spesa per interessi aumenta” in relazione all’andamento dei tassi. “Auspico che si avvi a breve una diminuzione dei tassi di interesse in relazione al fatto che l’inflazione, almeno nel nostro Paese, sembra sotto controllo”, ha anche affermato il ministro, che ha anche detto: “La mancanza del quadro programmatico nel Def è un fatto non nuovo, già verificatosi in quattro precedenti”. “Esiste già una disposizione, che abbiamo affinato l’anno scorso, che in relazione alle modifiche dei prezzi fa scattare eventualmente l’adeguamento. Quindi se si verificheranno le circostanze questo partirà”. Lo ha detto Giorgetti, rispondendo ad una domanda sul caro-carburanti nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il Def. “Però – ha aggiunto – come è evidente a tutti il prezzo della benzina non dipende dal governo”.

La Corte di Strasburgo ha stabilito che la Svizzera viola i diritti umani sul clima

La Corte di Strasburgo ha stabilito che la Svizzera viola i diritti umani sul climaRoma, 9 apr. (askanews) – La Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) con sede a Strasburgo ha stabilito, pronunciandosi su tre cause legate al cambiamento climatico, che l’incapacità della Svizzera di affrontare adeguatamente la crisi climatica viola i diritti umani.


In particolare, la Corte di Strasburgo ha stabilito che il governo svizzero ha violato i diritti delle donne non riuscendo a ridurre i livelli di inquinamento in base ai limiti previsti: dato contestato in una causa intentata da più di 2.000 donne svizzere anziane che sostengono che le ondate di caldo alimentate dai cambiamenti climatici hanno minato la loro salute, la qualità della vita causando anche rischio di morte. Le altre due denunce sono state presentate da un sindaco contro il governo francese e una terza da sei giovani portoghesi contro 32 Paesi europei. Queste ultime due richieste sono state dichiarate irricevibili anche se le tre denunce sostenevano come base della causa che l’incapacità dei governi di ridurre adeguatamente l’inquinamento che provoca il riscaldamento del pianeta ha causato loro danni, inclusa la violazione del loro diritto alla vita, al loro benessere e alla salute mentale. Si tratta della prima volta che la Corte europea si pronuncia su un contenzioso legato al clima. Non esiste diritto di appello e le sentenze sono giuridicamente vincolanti. Anche se la sentenza si applicherà solo alla Svizzera, gli esperti sostengono che il caso potrebbe rafforzare altri simili legati ai diritti umani in tribunali internazionali.

BoJ: più veloce cambio politica monetaria con inflazione al 2%

BoJ: più veloce cambio politica monetaria con inflazione al 2%Roma, 9 apr. (askanews) – Il governatore della Banca del Giappone (BoJ) Kazuo Ueda ha dichiarato oggi che la banca centrale ridurrà ulteriormente lo stimolo monetario se il tasso di inflazione si avvicinerà al target del 2%. Lo riferisce l’agenzia di stampa Kyodo.


Durante un’audizione parlamentare, Ueda ha spiegato la BoJ esaminerà i prossimi dati per confermare la forza della crescita salariale in linea con i risultati delle negoziazioni tra le parti sociali in primavera e per capire se i prezzi dei servizi aumenteranno per raggiungere un’inflazione stabile al 2%. “Se l’inflazione di base si muove gradualmente verso il 2 percento come ci aspettiamo, diventerà possibile ridurre il grado di allentamento monetario un po’ di più,” ha detto il capo della banca centrale.


Ueda ha anche sostenuto che la politica monetaria della BOJ non è progettata per “controllare” i tassi di cambio, ma ha avvertito che una risposta politica non è esclusa se l’andamento dello yen dovesse renderla necessaria. Il passaggio della BoJ da anni di misure di allentamento monetario non convenzionali non è finora riuscito a invertire la debolezza dello valuta nipponica rispetto al dollaro statunitense.


La banca centrale giapponese ha terminato la sua politica di tasso d’interesse negativo e il programma di tetto ai rendimenti nella riunione di politica monetaria di marzo, incoraggiata dai forti aumenti salariali che hanno avvicinato l’obiettivo di inflazione di base (cioè esclusi i fattori transitori) “stabile e sostenibile” del 2%. Attualmente questo dato è leggermente sotto il 2%, il che richiede – secondo Ueda – che le condizioni finanziarie rimangano “per il momento accomodanti”. Ma, ha aggiunto Ueda, “se il ciclo positivo (di aumenti salariali e di prezzi) si rafforzerà più di quanto abbiamo visto, allora sarà possibile ridurre il grado di allentamento monetario a un ritmo più veloce”.


La BOJ attualmente prevede che i prezzi al consumo core, esclusi gli articoli alimentari freschi, aumenteranno del 2,4 percento nell’anno fiscale 2024 fino a marzo prossimo e poi del 1,8 percento nell’anno fiscale 2025.