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Autore: Redazione StudioNews

Vino, Armani: Pinot Grigio Doc Delle Venezie crescerà anche nel 2024

Vino, Armani: Pinot Grigio Doc Delle Venezie crescerà anche nel 2024Milano, 6 apr. (askanews) – “Abbiamo un vino bianco fresco e leggero, molto amichevole, simpatico e ben visto anche dai giovani quindi probabilmente porteremo a casa dei volumi in crescita anche quest’anno. Bissare il miracolo dell’anno scorso, con un +3-4% delle bottiglie e con i valori incrementati, potrebbe apparire difficile ma per me non lo è, anche perché oggi possiamo accedere finalmente a dei finanziamenti per la promozione che fino a due-tre anni fa il Consorzio non aveva, perché noi nel giro di sei anni abbiamo posizionato oltre 200 milioni di bottiglie sul mercato internazionale con il solo autofinanziamento dei soci”. A parlare ad askanews è il noto produttore e presidente del Consorzio Tutela Vini Doc Delle Venezie, Albino Armani a margine di un (primo) incontro a Milano dedicato al Pinot Grigio Doc Delle Venezie, durante il quale è stata presentata ad un pubblico di operatori, aziende enologiche e stampa specializzata riunito all’hotel Hilton di Milano, una ricerca realizzata da Ismea.


Perché di questa realtà così importante, che include le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, e la Provincia autonoma di Trentose, se ne parla poco, troppo poco, se si considera che il Pinot Grigio Doc Delle Venezie è il primo vino bianco italiano per volumi d’esportazione (oltre il 95%) e la seconda Denominazione più estesa in Italia e per volumi dopo il Prosecco. Oggi qui si produce l’85% del Pinot grigio italiano e il 43% di quello mondiale: 240 milioni di bottiglie all’anno grazie ad una filiera produttiva, che può contare su un sistema di tracciabilità e certificazione, composta da 6.141 viticoltori, 575 imprese di vinificazione e 371 aziende di imbottigliamento. Come appurato da Triveneta Certificazioni, la Doc registra un trend in lieve ma costante crescita in termini sia di volumi sia di valore, con il 2023 chiuso con quasi 5 milioni di bottiglie in più sul mercato rispetto all’anno precedente, per un totale di 1.661.384 ettolitri imbottigliati nell’anno solare. Le principali destinazione del Pinot grigio Delle Venezie sono il Nord America (58%) e l’Europa (52%), con gli Stati Uniti che si confermano il mercato che promette le migliori performance nel 2024, potenzialmente seguiti, secondo i produttori intervistati da Ismea, dai Paesi dell’Europa dell’Est, in particolare dalla Polonia. Per quanto riguarda i canali distributivi, i principali sono l’Horeca e i grossisti (entrambi con il 48%), e la Gdo (con il 42%), segmento in cui le aziende del campione hanno visto incrementare maggiormente le proprie vendite rispetto all’anno passato, mentre i i negozi specializzati e l’online si attestano rispettivamente al 27% e 15%.


“Sono passati sette anni da quando la Denominazione venne costituita, affiancandosi ad altre venti coinvolte nella produzione di Pinot Grigio nel Triveneto” ha ricordato Armani, sottolineando che “oggi il ruolo di Delle Venezie deve essere saldo nel portare avanti i grandi gruppi, i grandi player che ne fanno una Denominazione rassicurante e appetibile ai più grandi gruppi di distribuzione mondiale, a cui possiamo garantire una stabilità di prezzo, di volumi e di qualità. La filiera del territorio del Nord Est è matura e lo si vede perché quando ci sono sacrifici da fare sui quantativi li facciamo, quando c’è da chiedere un miglioramento della qualità la otteniamo, quando c’è bisogno di tracciabilità attraverso la fascetta di Stato nessuno si tira indietro” ha continuato il presidente, chiosando che “questa maturità del territorio mi rassicura, so che il sistema terrà”. A chiusura della relazione di Ismea, esposta da Fabio Del Bravo, si è tenuto un dibattito, moderato da Luciano Ferraro, dedicato alle strategie di promozione per consolidare la presenza sui mercati maturi e per conquistarne di nuovi, a cui hanno partecipato, oltre ad Armani, il presidente di Ice Agenzia, Matteo Zoppas, Augusto Reggiani del Gabinetto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Ad di Argea, Massimo Romani, il Dg di Cavit, Enrico Zanoni, e l’Ad di Cantine Viticoltori Veneto Orientale (Vivo), Franco Passador. “Nei mercati dove la presenza del nostro Pinot Grigio Delle Venezie è più consolidata, come Nord America, UK ed Europa Continentale, il nostro obiettivo principale deve essere la premiumizzazione del prodotto, associandolo ai grandi marchi trainanti che aiutino a renderlo un vero e proprio simbolo di eccellenza sul mercato” ha spiegato Romani, ricordando che “il Pinot Grigio del Nordest già possiede nella propria natura molti elementi che ne determinano il successo, ma considerando i buoni risultati registrati da altri Pinot Grigio territoriali, come quelli siciliano ed abruzzese, sarà essenziale concentrarsi sull’incremento del valore e sui caratteri distintivi della Doc Delle Venezie”.


“Il Pinot Grigio italiano continua a mostrare grande resilienza in un mercato che oggi manifesta disaffezione al vino soprattutto da parte dei giovani, perché è in grado di soddisfare la crescente domanda di vini più leggeri e versatili” ha sottolineato Zanoni, aggiungendo che “non possiamo poi sottovalutare l’importanza del valore di marca nella promozione del prodotto,tenendo conto che il valore della Denominazione deve crescere parallelamente a quello dei grandi brand”. “Quello della sostenibilità ambientale è un tema strategico, che caratterizza la filiera Doc Delle Venezie raggiungendo una percentuale eccezionale in termini di adesione agli standard di sostenibilità, pari ad oltre il 70%, con la nostra realtà che si distingue ulteriormente superando l’80%” ha quindi evidenziato Passador, elogiando “la sensibilità e la pronta risposta degli agricoltori nell’adesione alla coltivazione con il metodo biologico e a schemi di certificazione volontaria SQNPI, ViVa ed Equalitas”. Il numero uno di Vivo, ha quindi posto l’accento sulla filiera interamente certificata che utilizza su tutto il vino confezionato in commercio il contrassegno di Stato a garanzia della tracciabilità. “Si tratta di un elemento spesso trascurato nella comunicazione al consumatore che invece dovrebbe essere posto in primo piano, a differenza di altre produzioni nazionali di Pinot Grigio che ne sono prive” ha detto Passador, sottolineando che “la ‘fascetta’ è uno dei nostri punti di forza, un messaggio che il consumatore deve comprendere e privilegiare nella scelta d’acquisto”. “Dobbiamo renderci conto che il nostro Consorzio agisce in un ambito di Denominazione a cappello, cioè veniamo spesso scelti perché abbiamo dimensioni tali per essere rassicuranti e accettati da mercati da determinati volumi” ha continuato Armani parlando con askanews, precisando che “le altre venti Denominazioni debbono avere l’ambizione di portare sul mercato delle eccellenze con numeri più piccoli e, giustamente, magari con prezzi e posizionamenti più elevati. Dobbiamo metterci gli uni al servizio degli altri perché abbiamo 27mila ettari da tutelare nel Nord Est: è come la tastiera di un pianoforte, alcune Denominazioni purtroppo hanno un tasto solo mentre il Nord Est può agire su venti più un tasto del pianoforte, facciamoli suonare tutti e avremo una melodia sicuramente più interessante”.

Rebranding di Gympass: cambia nome e diventa Wellhub

Rebranding di Gympass: cambia nome e diventa WellhubMilano, 6 apr. (askanews) – Gympass, piattaforma leader nel benessere aziendale, annuncia il suo rebranding: diventa Wellhub, riflettendo così la sua trasformazione in una soluzione completa per il wellbeing dei dipendenti. Wellhub è molto più di un abbonamento in palestra, è la porta di accesso a una rete ancora più ampia di partner del settore wellbeing, con palestre e soluzioni per la mindfulness, la terapia online, il sonno e la nutrizione. Con questo cambiamento strategico, Wellhub si posiziona come partner di fiducia per le aziende che intendono migliorare il wellbeing dei loro dipendenti, aumentando il loro senso di appartenenza e le prestazioni aziendali. “Il nuovo nome e il nuovo brand riflettono il nostro impegno nel fornire una soluzione olistica per il wellbeing aziendale che va oltre il fitness, per abbracciare il benessere mentale, la nutrizione, il sonno e molto altro”, spiega Cesar Carvalho, cofondatore e CEO di Wellhub. “Con questo nuovo approccio vogliamo rispondere alle esigenze della forza lavoro odierna e consentire alle aziende di creare una cultura del benessere che promuova ogni giorno il wellbeing dei dipendenti. Wellhub si presenta come una piattaforma all-in-one, che copre ogni aspetto del benessere e che è capace di aumentare il senso di appartenenza aziendale, far crescere la produttività e assicurare quel ROI che le aziende si aspettano.”


Secondo l’ultimo report di Wellhub il 93% dei dipendenti considera il benessere importante quanto il proprio stipendio. Nonostante questo, lo stress sul posto di lavoro ha raggiunto livelli mai toccati prima, ponendo nuove sfide per le aziende. Questo cambio di paradigma evidenzia la necessità di assegnare al wellbeing dei dipendenti un ruolo prioritario. Da esso dipendono assunzioni, coinvolgimento e retention, fattori fondamentali per le prestazioni aziendali complessive. Viene spontaneo chiedersi: perché le aziende e i dipendenti fanno così fatica a occuparsi del proprio benessere? Un panorama complesso: con così tante soluzioni disponibili in tema di wellbeing, le aziende non sanno su cosa investire e finiscono con l’offrire dei benefit che non rispondono realmente alle esigenze dei loro dipendenti. Costi elevati: la maggior parte delle persone non può permettersi soluzioni personalizzate per il fitness, la mindfulness, la terapia online, il sonno, la nutrizione o altri servizi, soprattutto contemporaneamente. Mancanza di tempo: circa il 90% delle persone vorrebbe vivere una vita più sana ma non sa come fare, cosa che finisce col logorare la motivazione. Con un eccesso di informazioni è sempre più difficile capire cosa funziona davvero e cosa no. Wellhub consente alle aziende di essere al fianco dei loro dipendenti in qualsiasi fase del percorso, con un approccio personalizzato al coaching, e la social gamification è un altro elemento chiave. Questa visione olistica, che coinvolge il benessere fisico, mentale e sociale dei dipendenti, garantisce il massimo ritorno sull’investimento, in quanto un dipendente sano e coinvolto è anche un dipendente più produttivo e meno propenso a lasciare l’azienda. Con Wellhub, le aziende di tutte le dimensioni possono offrire programmi di wellbeing che i dipendenti useranno e adoreranno. In concomitanza con il rebranding, Wellhub annuncia alcune novità per responsabili HR, responsabili benefit, dipendenti iscritti e partner del suo network di wellbeing.

Fiera Cicloturismo, a “Crossing Africa” il premio Pedale d’Oro

Fiera Cicloturismo, a “Crossing Africa” il premio Pedale d’OroMilano, 6 apr. (askanews) – Dopo la prima giornata dedicata agli addetti ai lavori, la Fiera del Cicloturismo ha aperto al pubblico oggi le porte dello spazio DumBO, a Bologna. Dal più grande evento in Italia interamente dedicato ai viaggi in bicicletta, organizzato da Bikenomist, che ci chuderà domani, Roberta Li Calzi, Assessora allo Sport del Comune di Bologna, e Simona Larghetti, Consigliera delegata alla Mobilità ciclistica, Città metropolitana di Bologna hanno lanciato un appello alle istituzioni nazionali per un maggiore impegno sulla sicurezza stradale anche a nome di tutto il settore del cicloturismo.


Novità dell’edizione 2024 della Fiera del Cicloturismo è il concorso di cortometraggi di cicloturismo per celebrare la bellezza del viaggio in bicicletta. La premiazione dei migliori “Ciclo Corti di Viaggi Lunghi” si è svolta sabato 6 aprile. Ad aggiudicarsi il “Pedale d’Oro”, il miglior video di viaggio tra i 43 trailer in concorso, scelto con una media pesata tra voto online e voto della giuria, è Crossing Africa – Da Firenze alla Guinea in bicicletta di Dario Franchi con la seguente motivazione della giuria: “La scelta del vincitore di questo concorso non andrebbe fatta in base all’importanza del viaggio, ma solo in base alla qualità del video racconto. In questo caso però, a fronte di un video ben costruito, ben raccontato, con un ottimo montaggio ci troviamo anche di fronte a un viaggio davvero epocale portato a termine da due giovani. Ha anche il merito di essere parzialmente girato in condizioni proibitive, sia dal punto di vista ambientale che sociale, mantenendo comunque un’ottima, e non scontata, qualità video. Impossibile non ritenerli meritevoli del premio”. Il Campanello d’oro (maggior numero di voti online) va a “L’Italia in tandem… alla cieca! – Milano-Lecce”, di Giusi Parisi.


Il Sellino d’oro (il preferito della giuria): “MItoRO | Da Milano a Roma in bici (Via Francigena)ù”, di Ilaria Delbono. Premio Mariateresa Montaruli Vincitrice del Premio “Ho voluto la bicicletta” alla Memoria di Mariateresa Montaruli, giornalista, scrittrice e blogger specializzata in cicloturismo, bicicletta, mobilità dolce, recentemente scomparsa è, per la sezione “Diari della bicicletta”: Veronica Rizzoli per il reportage dalla Bolivia “Pedalando tra i cristalli di oro bianco” pubblicato sulla rivista Itinerari e Luoghi con la seguente motivazione della giuria: “Emozionante e avvincente, il reportage centra il tema del Premio con riflessioni e abbondanza di spunti geografici, storici e sociologici. Il lettore è coinvolto nel racconto con la descrizione di esperienze e incontri che solo il viaggio in bicicletta rende possibili. Ottimo corredo fotografico e utili nelle schede a fine del servizio le informazioni tecniche sull’itinerario”.


Vince il Premio Montaruli, per la sezione “Adesso pedala”, Vincitrice Simona Ridolfi con il progetto La via silente, con la seguente motivazione della giuria: “un progetto ideato e sviluppato nel pieno rispetto dei criteri descritti dal bando da una figura femminile determinata e radicata sul territorio. La via silente è un progetto completo di sviluppo del cicloturismo nel sud Italia che valorizza il territorio”.

Firenze, Funaro: Schmidt è in vacanza qui o a Napoli?

Firenze, Funaro: Schmidt è in vacanza qui o a Napoli?Firenze, 6 apr. (askanews) – “Non mi è chiaro se ora Eike Schmit è in vacanza a Napoli o se viene a fare una vacanza di 45 giorni a Firenze. In ogni caso mi posso proporre come guida turistica per presentargli un po’ i quartieri della città”. Lo ha detto Sara Funaro, candidata del Pd a sindaco di Firenze, replicando alle dichiarazioni del candidato del centrodestra.


“Al di là delle battute – ha proseguito Funaro – gli faccio i miei migliori auguri e mi auguro che nelle prossime settimane potremo confrontarci su quelle che sono le idee e le proposte per la Firenze di oggi e la Firenze di domani, una città straordinaria che si merita di avere un progetto importante. Per me Firenze è sempre stata una scelta di vita. Ho vissuto anche fuori, ma ho scelto Firenze per l’amore di Firenze, che è alla base del progetto e della visione che ho della città del futuro, e anche in questo mi sembra che io e Schmidt siamo molto diversi”.

L’esercito di Kiev: è diventato “difficile” contrastare l’avanzata delle forze russe (e mancano munizioni)

L’esercito di Kiev: è diventato “difficile” contrastare l’avanzata delle forze russe (e mancano munizioni)Roma, 6 apr. (askanews) – Le forze russe avanzano lentamente e contrastarle è diventato “difficile” anche per mancanza di sufficienti munizioni: lo ha dichiarato il comandante delle forze armate ucraine, generale Oleksandr Syrskyi.


Syrskyi – le cui dichiarazioni sono state riportate dalla Reuters – ha poi indicato come la situazione nella zona di Bakhmut e nel Donestk orientale sia particolarmente complessa: i russi attaccano giorno e notte, usando gruppi d’assalto supportati da mezzi corazzati o anche la semplice fanteria. Gli scontri più violenti riguardano le località di Avdiivka, nel Donestk, e di Chasiv Yar, non lontano da Bakhmut e di cui i russi avevano annunciato ieri di aver catturato una parte dei sobborghi. La notizia è stata smentita di Syrskyi: “Chasiv Yar rimane sotto il nostro controllo, e tutti i tentativi nemici di sfondare le linee difensive sono falliti”. Le forze russe hanno lanciato nella notte anche un massiccio attacco contro la oblast di Kharkiv in Ucraina, uccidendo sei persone e ferendone altre 11: lo ha riferito il governatore Oleh Syniehubov. Secondo la Difesa ucraina sono stati usati almeno sei missili e oltre 30 droni kamikaze. L’attacco, seguito ad un altro ieri, è iniziato poco dopo la mezzanotte secondo i media ucraini. Sono stati colpiti almeno nove condomini, tre dormitori, diversi edifici amministrativi, una stazione di servizio, veicoli privati e sedi di imprese locali. La regione di Kharkiv e la capitale regionale, al confine con la Russia, hanno subito attacchi sin dall’inizio dell’invasione russa e questa dinamica si sta intensificando negli ultimi tempi.

Milan-Lecce 3-0, segnano Pulisic, Giroud e Leao

Milan-Lecce 3-0, segnano Pulisic, Giroud e LeaoRoma, 6 apr. (askanews) – Quinta vittoria di fila in campionato della squadra di Pioli, che allunga al 2° posto a +9 sulla Juventus (impegnata domenica con la Fiorentina). In avvio Gonzalez sfiora il gol, lo trova da trequartista Pulisic con un gran sinistro. Raddoppia di testa Giroud su corner di Adli. Traversa di Gonzalez, rosso diretto a Krstovic per l’entrata su Chukwueze. Nella ripresa tris di Leao, traversa anche per Theo. Giovedì il Milan ospita la Roma nell’andata dei quarti di Europa League.

Europee, il capitano Ultimo si candida con Cateno De Luca e dopo 31 anni mostra il volto

Europee, il capitano Ultimo si candida con Cateno De Luca e dopo 31 anni mostra il voltoRoma, 6 apr. (askanews) – “Dopo 31 anni tolgo la protezione al mio volto, l’ultima mia difesa dalla mafia. Lo faccio perché a viso aperto voglio continuare a servire il popolo italiano”. Così Capitano Ultimo, che arrestò Totò Riina, ha scoperto il volto nel corso di un evento elettorale con Sud Chiama Nord di Cateno De Luca a Roma.


“Lo faccio con la stessa umiltà, con lo stesso coraggio, con lo stesso amore che ho avuto da carabiniere. Lo faccio e lo farò con Cateno De Luca nel fronte della Libertà per costruire l’Europa delle città, l’Europa degli ecosistemi, l’Europa delle comunità energetiche rinnovabili, soprattutto l’Europa dei cittadini e dei loro sindaci che si autodeterminano liberamente”, ha detto Capitano Ultimo che si candida alle elezioni europee nella lista Libertà con Cateno De Luca.

Gp Giappone, Leclerc parte ottavo: “Più di questo non potevo fare”

Gp Giappone, Leclerc parte ottavo: “Più di questo non potevo fare”Roma, 6 apr. (askanews) – “Onestamente è tutto quello che si può fare in questo momento”. E’ il team radio di Charles Leclerc appena tagliato il traguardo in settima posizione in qualifica è un po’ una doccia fredda. Il monegasco a Suzuka è poi scivolato in ottava posizione che significa partenza in fondo alla quarta fila, decisamente una delusione per i fan della Ferrari dopo la doppietta rossa di Melbourne. “Non ho spiegazioni al momento – ha aggiunto – penso che anche con un secondo tentativo veloce in Q3 non avrei fatto molto meglio, ho messo tutte le mie migliori curve in quell’ultimo giro in Q3, quando faccio così di solito il tempo viene, anche perché il feeling non era così brutto, ma il livello di aderenza che mi ha dato la gomma non era abbastanza”. Come rimediare? “Stiamo lavorando – ha detto Charles – ogni team fa arrivare la gomma in temperatura in modo diverso. Non ho rimorsi, oggi non avevo di più, dobbiamo lavorare come migliorare nella preparazione delle gomme”.

Europee, Capitano Ultimo mostra volto: per servire popolo italiano

Europee, Capitano Ultimo mostra volto: per servire popolo italianoRoma, 6 apr. (askanews) – “Dopo 31 anni tolgo la protezione al mio volto, l’ultima mia difesa dalla mafia. Lo faccio perché a viso aperto voglio continuare a servire il popolo italiano”. Così Capitano Ultimo, che arrestò Totò Riina, ha scoperto il volto nel corso di un evento elettorale con Sud Chiama Nord di Cateno De Luca a Roma.


“Lo faccio con la stessa umiltà, con lo stesso coraggio, con lo stesso amore che ho avuto da carabiniere. Lo faccio e lo farò con Cateno De Luca nel fronte della Libertà per costruire l’Europa delle città, l’Europa degli ecosistemi, l’Europa delle comunità energetiche rinnovabili, soprattutto l’Europa dei cittadini e dei loro sindaci che si autodeterminano liberamente”, ha detto Capitano Ultimo che si candida alle elezioni europee nella lista Libertà con Cateno De Luca.

Def, Freni: crescita 2024 sarà intorno all’1%

Def, Freni: crescita 2024 sarà intorno all’1%Cernobbio (CO), 6 apr. (askanews) – La crescita del Pil 2024, che sarà contenuta nel Def, “sarà intorno all’1%”. Lo ha detto Federico Freni, sottosegretario all’Economia, parlando a margine del workshop Ambrosetti. “E’ un Def che secondo me non si discosterà molto da quelle che sono già state le previsioni che il Governo ha fatto nella Nadef – ha spiegato – e ciò conferma che al Mef siamo bravi a fare i conti, come lo siamo sempre stati negli ultimi anni”.


Verrà indicata una crescita del Pil intorno all’1% “Siamo lì”, ha risposto. Nonostante le previsioni di Bankitalia che indicano una crescita inferiore? “Aspettiamo il Def e vediamo – ha detto Freni -, io mi permetto di dire, come ho detto da ormai tre anni da quando sono al Mef, che raramente il Mef ha sbagliato i conti negli ultimi anni. Alla fine i conti li ha sempre azzeccati il Mef negli ultimi anni”.