Sanità, Meloni: numeri dicono che non è vero che tagliamoRoma, 4 apr. (askanews) – “I numeri dicono che non è vero” che si taglia la sanità: “Il fondo sanitario nel 2024 è al massimo storico di sempre: 134 miliardi. Negli anni prima del Covid stava a 115 miliardi. L’unica cosa che non si può dire è che abbiamo tagliato”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella registrazione della puntata di ‘Cinque minuti’ in onda stasera su Rai1.
“E’ il dato più alto di sempre – ha aggiunto – in rapporto al PIL salvo nell’anno del Covid quando però c’era il crollo del PIL. Abbiamo rifinanziato quello che riguarda i piani regionali per l’abbattimento delle liste d’attesa con ulteriori 500 milioni, abbiamo liberato con la tanto vituperata revisione del PNR anche i 750 milioni di euro la sanità, stiamo rivedendo il contratto degli operatori sanitari, abbiamo aumentato gli straordinari per medici e infermieri che lavorano nel nostro sistema sanitario pubblico. E’ risolto il problema? No perché la sanità è una visione molto complessa. Tra l’altro noi mettiamo i soldi non siamo quelli che li spendono quelli che spendono sono le regioni, ci sono tante cose che vanno fatte però obiettivamente l’unica tesi che non si può sostenere è che abbiamo tagliato”.
Per Nadal niente Montecarlo: “Il mio corpo non lo permette”Roma, 4 apr. (askanews) – “Ciao a tutti! Questi sono tempi difficili per me dal punto di vista sportivo. Purtroppo vi comunico che non giocherò a Monte Carlo. Il mio corpo semplicemente non me lo permette”. Così Rafael Nadal ha annunciato sui social che non parteciperà al torneo di Montecarlo, dove fino a oggi era nella entry list. Nadal continua così il suo messaggio: “E anche se lavoro duro e faccio il massimo sforzo ogni giorno con tutta la voglia di giocare e competere di nuovo in tornei che sono stati molto importanti per me, la verità è che oggi non posso giocare. Non avete idea di quanto sia difficile per me non poter partecipare a questi eventi. L’unica cosa che posso fare è accettare la situazione e cercare di guardare al futuro mantenendo l’entusiasmo e la voglia di giocare per darmi la possibilità che le cose migliorino. Grazie ancora a tutti, come sempre, per il supporto e gli auguri!”.
Lollobrigida: con Conferenza internazionale valorizziamo il vinoRoma, 4 apr. (askanews) – “La Conferenza Internazionale sul Vino nasce con l’intenzione di valorizzare la nostra economia, il lavoro, la sostenibilità ambientale attraverso un prodotto di eccellenza come il vino, che è una delle nostre produzioni caratteristiche che accompagna la nostra storia, la nostra cultura e anche il nostro benessere se consumato moderatamente”. Lo ha sottolineato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, nel corso della presentazione, al Masaf, della Conferenza Internazionale sul Vino (Wine Ministerial Meeting) in programma in Franciacorta e a Verona dall’11 al 13 aprile 2024. Si tratta della prima riunione a livello ministeriale dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, che quest’anno compie 100 anni.
Insieme al ministro, sono intervenuti il presidente dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, Luigi Moio, il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, il Professore Giorgio Calabrese, medico dietologo e consulente del Ministero della Salute, e il presidente dell’Agenzia ICE, Matteo Zoppas. Il ministro Lollobrigida ha anticipato i temi principali che verranno discussi durante i lavori in Franciacorta, che poi confluiranno a Vinitaly: “parleremo del valore del vino e di come produrlo, studiando come possa essere migliorato e valorizzato non tanto nella quantità ma nella qualità. Non mancheranno tutti i temi legati alle sfide di questo tempo, in merito a sostenibilità economica, reddito degli agricoltori, manutenzione dell’ambiente e del paesaggio, cose che a nostro avviso devono restare connesse”.
Il presidente dell’OIV Luigi Moio ha aggiunto che “l’occasione di un incontro di tale rilevanza, oltre che per il valore simbolico di celebrazione dei primi cento anni dell’OIV, è oggi di fondamentale importanza strategica per l’intera filiera vitivinicola mondiale”. “È necessario riflettere sul fatto che il vino è una bevanda unica, sia per i suoi profondi valori storici e culturali, sia per il modo in cui viene assunto”. Il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, ha definito il vino “un biglietto da visita del made in Italy. Quello che cerchiamo di realizzare al Vinitaly è fare gruppo con tutti i Paesi produttori per presentare al mondo il mercato e l’eccellenza del vino, ma anche i suoi valori sociali. Dove c’è vino ci sono territori che crescono e si sviluppano, dove c’è l’attività di vitivinicola crescono intere comunità”.
Roma, Gualtieri in sopralluogo a cantieri voragine Tor de’ SchiaviRoma, 4 apr. (askanews) – Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza della voragine che si è aperta nel 2021 all’interno di un complesso Ater a Tor de’ Schiavi nel Municipio V della Capitale. Roma Capitale, pur non avendo funzioni amministrative dirette né sulla strada, né sul complesso Ater, a tutela della salute pubblica, ha preso in carico la problematica e avviato ispezioni e lavori. Il cantiere ha un costo di 300mila euro del bilancio capitolino e durerà circa 3 mesi; non influisce sulla viabilità, trovandosi in un’area di accesso Ater. Questa mattina il sindaco Roberto Gualtieri, con l’assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, il presidente del Municipio Mauro Caliste e i tecnici dei Dipartimenti Lavori pubblici (Csimu), Urbanistica (Pau) e Protezione civile, ha effettuato un sopralluogo per verificare l’avanzamento dei lavori.
La voragine si è aperta a gennaio 2021 all’interno di un comprensorio Ater a causa delle radici degli alberi che hanno danneggiato la fogna in mattoni, causando delle perdite idriche. Ciò ha determinato il crollo della volta, dando origine alla voragine. In via provvisoria, per non interrompere mai il servizio all’utenza Acea ha ricostruito il sistema fognario danneggiato, creando un bypass. Nel frattempo, il Csimu, per conoscere in maniera dettagliata le cavità presenti in prossimità della voragine e progettare l’intervento di riempimento in modo preciso, ha eseguito un rilievo laser scanner (georeferenziato). “Interventi come questo che abbiamo appena avviato a Tor de’ Schiavi richiedono particolare attenzione e un preciso lavoro scientifico per l’elaborazione della mappatura e del progetto finale. Questa voragine si è aperta più di tre anni fa, c’è stata una lunga discussione per stabilire chi doveva intervenire, perché ci troviamo in un complesso Ater e non spetta a Roma Capitale fare i lavori nell’area. Alla fine, pur non avendo competenza diretta, con l’assessora Segnalini abbiamo deciso lo stesso di intervenire con i nostri Dipartimenti. È stato fatto uno studio accurato per la conoscenza del terreno e ora siamo pronti per i lavori grazie al progetto del Dipartimento Csimu. I lavori finiranno fra tre mesi e la voragine verrà ricoperta”, ha dichiarato Gualtieri, dopo l’ispezione della voragine.
“L’avvio dei lavori ha seguito un iter particolare – ha commentato l’assessore Segnalini -. Infatti, pur non essendo una competenza del Dipartimento Csimu abbiamo deciso di intervenire per non creare ulteriori disagi ai residenti e mettere in sicurezza l’area. Non era più pensabile di lasciare così la situazione. I Dipartimenti Csimu, Pau e Protezione civile hanno fatto un ottimo lavoro di progettazione e ora procediamo spediti. Purtroppo – prosegue Segnalini -, il problema delle voragini è causato da più fattori ed è costantemente attenzionato. Nel 2023, il Csimu è dovuto intervenire in diversi casi sulla viabilità principale e fornire più volte assistenza per i cedimenti occorsi lungo le strade locali dei Municipi, come sta accadendo in via Menas e come è successo in via Zurla, sempre nel Municipio V. Investiamo una spesa annuale di circa 2 milioni per il pronto intervento per la mitigazione del rischio idrogeologico connesso alle criticità idrauliche, oltre ad un Accordo Quadro dedicato alle indagini geologiche di circa 350mila euro. Lo studio delle cavità è un’attività importante ma anche complessa, per questo al fine di completare e migliorare il censimento e lo studio delle cavità sotterranee, è stato costituito un gruppo di lavoro al quale partecipano varie strutture capitoline, tra cui i Dipartimenti Csimu, il Pau e Protezione Civile”. Il progetto di messa in sicurezza è stato realizzato con il contributo sinergico dei geologi del Dipartimento Csimu, del Dipartimento di Urbanistica Pau e del Dipartimento di Protezione civile nell’ambito delle attività del Tavolo Tecnico Interistituzionale “Voragini e Cavità Sotterranee” del Municipio Roma V. L’intervento consiste nel confinamento delle cavità circostanti e nel riempimento delle gallerie e della voragine. Infine, si procederà al ripristino della tubatura idrica e al rifacimento del manto stradale nelle aree interessate dal cantiere.
Caduta al Giro dei Paesi Baschi, Vingegaard in ospedaleRoma, 4 apr. (askanews) – Paura a 33 km dall’arrivo della 4^ tappa del Giro dei Paesi Baschi, da Etxarri Aranatz a Legutio, dove si è verificata una terribile caduta che ha visto coinvolti diversi corridori: tra questi Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike), rimasto immobile a lungo e portato via in ambulanza dopo esser stato stabilizzato, il leader della competizione Primoz Roglic (Bora-Hansgrohe) e il belga Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step). Il fuoriclasse danese, molto dolorante, è stato immobilizzato e trasportato in ospedale. “E’ cosciente”, ha rassicurato il team Visma su ‘X’. Anche Evenepoel in ospedale per esami. Secondo la dinamica, in una curva a destra diversi corridori sono finiti fuori strada – il primo sembra essere Tesfasio al quale “parte” la ruota anteriore – e alcuni di loro sono caduti in un fosso di cemento a bordo strada. Tra i corridori terminati a terra e assistiti dai medici ci sono Vingegaard, Evenepol, Roglic, Tesfasion, Beloki e Quinn. La tappa è stata neutralizzata per il gruppo, mentre i fuggitivi si sono giocati la vittoria, poi andata a Meintjes.
Bari, Conte: non ci sono condizioni per primarie candidati sindacoBari, 4 apr. (askanews) – “Alla prima inchiesta giudiziaria se ne aggiunge oggi una seconda in cui è coinvolto il voto di scambio, inquinamento del voto. Per il Movimento 5 stelle non ci sono le condizioni per svolgere seriamente le primarie. Le ragioni per sostenere il candidato Laforgia permangono anzi si rafforzano. Ci confronteremo con gli altri della coalizione, le altre forze politiche e civiche, per cercare di affrontare la campagna elettorale per Bari nel segno di un nuovo inizio, del rafforzamento dei presidi di legalità e massima trasparenza”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, parlando a Bari dove è atteso al comizio di Michele Laforgia, candidato alle primarie del centrosinistra per la candidatura a sindaco.
“L’obiettivo della legalità, della trasparenza, del contesto di qualsiasi forma di corruzione e inquinamento del voto, lotta ai clan alle mafie sono la premessa indispensabile – ha sottolineato l’ex presidente del Consiglio – per poter dare un contributo politico. Se non c’è questa premessa noi non ci siamo, l’abbiamo detto sin dall’inizio. Quindi cercheremo di continuare a lavorare con le altre forze ma pretendendo queste garanzie”.
Inaugurato tratto lombardo della Ciclovia del Sole nel MantovanoMilano, 4 apr. (askanews) – È stato inaugurato a Mantova il tratto lombardo della Ciclovia nazionale del Sole, infrastruttura per la mobilità dolce che interessa 4 regioni (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana) e si estende da Verona a Firenze. Il tratto lombardo è lungo circa 90 chilometri e si snoda interamente nel territorio mantovano attraversando dieci Comuni: Monzambano, Ponti sul Mincio, Goito, Marmirolo, Porto Mantovano, Mantova, Borgo Virgilio, Bagnolo San Vito, San Benedetto Po, Moglia. L’opera è stata finanziata con un investimento complessivo di 6,3 milioni di euro, di cui circa 4 milioni stanziati da Regione Lombardia e 2,3 milioni dallo Stato e si snoda per la maggior parte del tracciato su strade arginali dei fiumi Mincio e Secchia e di canali collegati, mentre alcuni tratti ricadono in aree urbane come a San Benedetto Po e a Mantova.
Al taglio del nastro era presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi. “Per il Mantovano – ha evidenziato l’assessore Terzi – è un giorno da ricordare: la realizzazione della Ciclovia Sole è una promessa mantenuta a beneficio dei cittadini, un’opportunità di crescita e sviluppo che renderà ancora più attrattivo questo territorio meraviglioso”. “Come Regione Lombardia – ha proseguito Terzi – abbiamo messo in campo risorse rilevanti e lavorato intensamente per trasformare un’idea ambiziosa in una realtà concreta. Il lavoro di squadra è stato fondamentale: mi riferisco alla collaborazione col Parco del Mincio e con tutte le istituzioni coinvolte, a cominciare dal sostegno del Governo”. “Mantova e la sua provincia – ha sottolineato Terzi – possono ora fregiarsi di uno straordinario mezzo di promozione e valorizzazione territoriale con ricadute positive per l’economia locale e il turismo”. “Le bellezze paesaggistiche, culturali, storiche ed enogastronomiche del Mantovano – ha detto Terzi – potranno avere anche una vetrina internazionale, considerando che la Ciclovia Sole si inserisce nell’itinerario EuroVelo n.7 che collega Capo Nord a Malta attraverso una delle principali rotte cicloturistiche europee”.
“Il tracciato della Ciclovia Sole – ha concluso Terzi – inoltre si collega ad altre due Ciclovie nazionali che interessano la Lombardia, ovvero la Ciclovia Garda e la Ciclovia Vento. La continuità dei percorsi, in questo senso, è un elemento che fa la differenza e favorisce un nuovo modo di intendere la bicicletta”.
Sisma Taiwan, TSMC: già ripartita produzione di chipRoma, 4 apr. (askanews) – Taiwan Semiconductor Manufacturing Co (TSMC), il principale produttore di chip a contratto, ha annunciato oggi con una nota alla Borsa di Taiwan che ha ripreso le attività all’indomani del forte sisma di ieri, attenuando le preoccupazioni dell’industria riguardo a una potenziale interruzione nella fornitura di chip avanzati.
Nel terremoto di magnitudo 7.4 ci sono stati una decina di morti e più di 1.000 feriti. TSMC ha rivelato di aver subito solo danni minimi alle apparecchiature. Taiwan è centrale nella catena di approvvigionamento dei semiconduttori avanzati necessari all’industria globale, compreso lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.
IRCCS San Raffaele di Roma: al via il progetto Cardio-BalanceRoma, 4 apr. (askanews) – Il ruolo della rieducazione motoria nei pazienti cardiopatici è al centro di un innovativo progetto di cura e prevenzione messo a punto dall’IRCCS San Raffaele di Roma e dall’Università San Raffaele Roma con il supporto tecnologico di Sensor Medica. L’obiettivo è dimostrare come l’attività fisica sia utile in caso di cardiopatie, non solo come forma riabilitativa, ma anche per prevenire ed evitare cadute e traumi e per restituire benessere psicologico. Valutare il rischio caduta e la qualità del sonno, lo stato d’ansia e il livello di stress in soggetti post patologie acute del sistema cardiovascolare pre e post protocollo di riabilitazione motoria e rieducazione funzionale propriocettiva.
Il progetto, dal titolo “Cardio-Balance”, è coordinato da Giuseppe Caminiti, Responsabile del DH Cardiologico dell’IRCCS San Raffaele e Professore associato del corso di laurea in Scienze Motorie dell’Università San Raffaele Roma, Giuseppe Messina, Professore associato del corso di laurea in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate dell’Università San Raffaele Roma, Elvira Padua, Coordinatore e Professore ordinario del corso di studi in Scienze motorie dell’Università San Raffaele Roma e Maurizio Volterrani, Responsabile del Dipartimento area Cardiorespiratoria del Gruppo San Raffaele e professore ordinario del corso di laurea in Scienze Motore dell’Università San Raffaele Roma. Lo studio verrà condotto presso il reparto della Riabilitazione Cardiologica dell’IRCCS San Raffaele, dove ogni anno sono ricoverati 800 pazienti e il Day Hospital usufruito da 730 persone sempre su base annua. In Italia, le malattie cardiovascolari sono la causa predominante di morte, responsabili del 44% di tutti i decessi. La cardiopatia ischemica, con l’infarto come sua manifestazione primaria, rappresenta il maggior fattore di mortalità, incidendo per circa il 28% su tutti i decessi. L’insorgenza di lesioni nelle arterie coronariche è identificata come il determinante della cardiopatia ischemica e, in particolare, dell’infarto miocardico. Secondo i dati ISTAT, negli ultimi cinque anni la prevalenza della cardiopatia ischemica in Italia è rimasta stabile, è quindi importante considerare con estrema attenzione la prevenzione e la diffusione di percorsi efficaci di riabilitazione fisica e psicologica per i pazienti colpiti. “Con il presente lavoro – spiega Caminiti – si vogliono evidenziare gli effetti che una forzata immobilità che si verifica durante un ricovero ospedaliero per un evento acuto, può comportare sull’equilibrio e sull’incidenza delle cadute in soggetti cardiopatici. Pertanto, verranno presi in considerazione soggetti cardiopatici anziani, ricoverati in riabilitazione a breve distanza da un evento acuto che ha comportato una relativa immobilità sino, talora all’allettamento. Fra gli obiettivi dell’attività fisica svolta nell’ambito della riabilitazione cardiologica, dunque, entra a pieno titolo anche quello di migliorare la forza e il tono muscolare, evitando che l’atrofia muscolare e debolezza possano causare altri ulteriori problemi come le cadute”. “Inoltre – prosegue Caminiti – si vogliono valutare gli effetti del trauma-ospedalizzazione subìto anche a livello psicologico correlando eventuali effetti sulla qualità del sonno, sullo stato di ansia e di depressione del singolo soggetto”. Tra i portatori di cardiopatie, maggiormente a rischio cadute, non a caso, ci sono gli anziani. Il progetto Cardio-Balance nasce proprio con l’intento di fornire una prima risposta scientifica e misurabile al quesito se l’attività fisica possa essere un altro efficace strumento di contrasto in caso di cardiopatie. “Il programma prevede una prima valutazione del rischio di caduta dei pazienti a pochi giorni dal loro ricovero e una seconda da effettuarsi il giorno delle dimissioni, alla fine del periodo degenziale – spiega Volterrani-. I pazienti coinvolti verranno poi divisi in due gruppi: alcuni seguiranno un programma di attività fisica in regime di Day Hospital con supervisione, altri al proprio domicilio, in autonomia. Una valutazione verrà quindi effettuata a tre mesi di distanza per elaborare un protocollo di rieducazione motoria, funzionale e propriocettiva per portare il paziente ad una condizione psicofisica il più possibile ottimale”.
Consorzio Vini Etna Doc a Vinitaly con una collettiva di 50 aziendeMilano, 4 apr. (askanews) – Il Consorzio Tutela Vini Etna Doc ritorna a Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, con una collettiva di 50 aziende in un’area di 360 metri quadri nell’Area Istituzionale del Padiglione 2.
Oltre agli incontri b2b e degustazioni su appuntamento, sono diversi gli appuntamenti in calendario, a partire da OperaWine, la “super tasting preview” del Salone internazionale del vino e dei distillati che sabato 13 aprile alle Gallerie Mercatali di Verona vedrà sette Etna Doc (quattro rossi e tre bianchi) tra le 131 etichette simbolo del Made in Italy selezionate dalla celebre rivista statunitense “Wine Spectator”. Lunedì 15 aprile dalle 14 alle 15 è prevista l’interessante masterclass dal titolo “Etna: acciaio, cemento, anfora e legno. Quale affinamento per una valorizzazione identitaria e di territorio” condotta dal Master of wine Andrea Lonardi, che metterà a confronto quattro vini bianchi e altrettanti rossi della Denominazione per indagare sugli effetti prodotti dai diversi strumenti di vinificazione e affinamento secondo un approccio identitario e stilistico in grado di esaltare il territorio e la varietà.
Prima denominazione ad essere istituita in Sicilia nel 1968 e tra le pioniere in Italia, l’Etna doc si estende su un vigneto di 1.300 ettari racchiusi in 20 Comuni e 133 contrade. Oggi l’omonimo Consorzio di tutela, che rappresenta il 90% del potenziale produttivo complessivo, riunisce 440 aziende per una produzione media annua di 6 milioni di bottiglie, di cui il 60% viene esportata principalmente negli Stati Uniti, Canada, Svizzera e Regno Unito.