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Autore: Redazione StudioNews

Rutte: a Bosnia-Erzegovina sostegno incrollabile della NATO

Rutte: a Bosnia-Erzegovina sostegno incrollabile della NATOMilano, 18 dic. (askanews) – “Sosteniamo con forza la sovranità e l’integrità territoriale” di “una Bosnia-Erzegovina stabile e sicura e la pace nei Balcani occidentali: sono nel nostro interesse strategico”. Lo ha detto il segretario generale della NATO Mark Rutte con la presidente della Bosnia-Erzegovina, Zheljka Cvijanovich. “Accolgo con favore l’incontro di oggi per discutere insieme come rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione e sul sostegno duraturo della NATO alle forze armate del vostro paese e alle riforme della difesa e della sicurezza”.


Secondo Rutte “ancora una volta, la Bosnia-Erzegovina può contare sul sostegno incrollabile della NATO”. Il segretario generale ha messo in luce che “attraverso l’attuazione del nostro pacchetto di capacità di difesa e attraverso gli sforzi quotidiani della nostra sede a Sarajevo e della nostra nuova cellula di sostegno all’impegno politico, questi sforzi sono a beneficio di tutti i vostri cittadini, e sono complementari al processo di adesione del vostro paese all’UE, che, come sapete, sosteniamo pienamente”.


La NATO “continua a lavorare a stretto contatto con l’Unione europea attraverso l’operazione EUFOR Althea, con il sostegno nell’ambito degli accordi di Berlin Plus. La sicurezza della Bosnia-Erzegovina è importante per la regione e l’Alleanza, e non permetteremo che la pace venga messa a repentaglio. Conto su tutti i leader politici del vostro Paese per lavorare in modo costruttivo insieme, nello spirito della riconciliazione e per salvaguardare la funzionalità delle istituzioni statali. Credo che questa sia la chiave per garantire la stabilità duratura del vostro paese e per rispondere alle esigenze della vostra gente”.

UniCredit sale al 28% in Commerzbank, Berlino: mossa ostile

UniCredit sale al 28% in Commerzbank, Berlino: mossa ostileMilano, 18 dic. (askanews) – UniCredit rilancia. Non su Banco Bpm (al momento), ma su Commerzbank. La banca guidata da Andrea Orcel continua la sua scalata sull’istituto tedesco e porta la sua posizione complessiva al 28%, in linea con l’obiettivo dichiarato di raggiungere una quota fino al 29,9%. “All’interno di Commerzbank c’è un valore significativo che deve essere consolidato”, spiega UniCredit, secondo cui la mossa “riflette la fiducia nella Germania, nelle sue imprese e nelle sue comunità, nonchè l’importanza di un settore bancario forte nel sostenere lo sviluppo economico del Paese”.


Non si è fatta attendere la risposta di Berlino, che ha da subito osteggiato l’operazione del gruppo italiano. “UniCredit agisce ancora una volta in modo non coordinato e con metodi ostili”, ha dichiarato un portavoce del governo federale, Wolfgang Buchner. “La notizia di oggi è tanto più notevole in quanto UniCredit aveva precedentemente sottolineato pubblicamente di non voler intraprendere alcuna ulteriore azione prima delle elezioni federali. Attacchi ostili e acquisizioni ostili non sono appropriati nel settore bancario”, ha sottolineato, “tanto più in quanto Commerzbank è una banca di importanza sistemica”. Il governo federale, attualmente il maggiore azionista, continuerà a sostenere Commerzbank nella sua strategia e indipendenza. “Ora stiamo discutendo internamente come procedere”, ha concluso Buchner. Nel dettaglio, Unicredit ha sottoscritto oggi nuovi strumenti finanziari relativi alle azioni Commerzbank che portano la sua quota attraverso derivati al 18,5%, oltre alla partecipazione diretta del 9,5%. La banca ha presentato la documentazione regolamentare necessaria per acquisire una quota di Commerzbank superiore al 10% e fino al 29,9%. Il processo di autorizzazione è ora attivato e le interazioni con le autorità sono in corso, spiega.


Il prezzo medio di ingresso per l’intera posizione è inferiore alle attuali quotazioni e soddisfa, assicura UniCredit, tutti i parametri finanziari che la banca è si impegnata rispettare nei confronti degli azionisti. La posizione, ha spiegato ancora UniCredit, rimane al momento solo un investimento e non ha alcun impatto sull’offerta pubblica di scambio promossa su Banco Bpm. Proprio ieri, a tal proposito, è arrivato un duro affondo da parte della banca guidata da Giuseppe Castagna, che ha chiesto alla Consob di adottare provvedimenti a tutela di tutti gli stakeholder e del mercato. Un esposto con la richiesta di stabilire l’improcedibilità dell’Ops.


Infine, sul fronte Mps, nell’ambito del processo di privatizzazione della banca, si sono dimessi i cinque consiglieri indipendenti che erano stati indicati dal Tesoro nella lista presentata nel marzo 2023. Il cda del Monte ora provvederà “senza indugio” al processo di integrazione dell’organo di governo, aprendo ora il dialogo coi nuovi soci (Banco Bpm, Francesco Gaetano Caltagirone, Anima e Delfin).

Francia, Sarkozy condannato in via definitiva a tre anni (uno con braccialetto elettronico)

Francia, Sarkozy condannato in via definitiva a tre anni (uno con braccialetto elettronico)Roma, 18 dic. (askanews) – La Corte di cassazione ha respinto il ricorso di Nicolas Sarkozy nel caso “Bismuth”, rendendo definitiva la sua condanna a tre anni di carcere di cui uno senza la condizionale con un braccialetto elettronico per corruzione e traffico d’influenza.


La pena, alla quale si aggiungono tre anni di ineleggibilità, è ora applicabile: Nicolas Sarkozy, 69 anni, sarà convocato davanti a un giudice che dovrà stabilire le condizioni secondo le quali l’ex presidente dovrà indossare il braccialetto elettronico. Si tratta di una sanzione senza precedenti per un ex capo dello Stato e della prima condanna definitiva dell’ex presidente (2007-2012). Nicolas Sarkozy “rispetterà” la sanzione pronunciata ma deferirà la questione alla Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu), ha annunciato il suo avvocato, Patrice Spinosi. L’ex inquilino dell’Eliseo è stato giudicato colpevole di aver stretto un “patto di corruzione” con Gilbert Azibert, alto magistrato della Corte di cassazione, nel 2014, insieme al suo storico avvocato Thierry Herzog, affinché questi trasmettesse informazioni e cercasse di influenzare un ricorso presentato da Nicolas Sarkozy nella caso Bettencourt. E questo, in cambio della promessa di un “aiuto” per una carica onoraria a Monaco.


Questa sentenza arriva a meno di tre settimane dall’apertura, il 6 gennaio, del processo per sospetto di finanziamento libico alla campagna presidenziale del 2007, dove Nicolas Sarkozy dovrà comparire per quattro mesi.

Arte, a Roma “Fragment Actions”, la personale di Patrizio Landolfi

Arte, a Roma “Fragment Actions”, la personale di Patrizio LandolfiRoma, 18 dic. (askanews) – Fino al 20 gennaio 2025 al Margutta Veggy Food and Art di Roma, la personale di Patrizio Landolfi, “Fragment Actions”, curata da Francesca Alese. L’artista presenta un’evoluzione del suo linguaggio espressivo, fondato su una tecnica che lui stesso definisce “Frammentazione cromatica”. Questa tecnica, unica e distintiva, trasforma la superficie della tela in un’esperienza tridimensionale, creando profondità e dinamismo che trasportano l’osservatore verso una dimensione quasi metafisica.


Accanto all’opera di apertura “Il lato oscuro degli Angeli”, la mostra offre un’ampia panoramica della produzione di Landolfi, dalle sue opere astratte, dove la frammentazione dei colori e dei chiaroscuri raggiunge livelli di straordinaria complessità, fino a composizioni più figurative, come le altre dedicate agli angeli. Le sue tele astratte invitano lo spettatore a una connessione intima e profonda con l’opera, attratti da una moltitudine di frammenti cromatici che, pur nella loro apparente disgregazione, rivelano un’armonia assoluta. La mostra si arricchisce inoltre di una serie di opere che omaggiano personaggi iconici del mondo della musica e del cinema, da David Bowie a Freddie Mercury, da Charlie Chaplin a Marilyn Monroe, in un’esplosione di vivacità e leggerezza, rimanendo però sempre fedele alla cifra stilistica di Landolfi. In occasione dell’80esimo anniversario della morte di Filippo Tommaso Marinetti, l’artista presenta anche “Frammentazioni Futuriste”, un omaggio al Futurismo che fonde elementi della corrente con riferimenti a maestri come Carrà, De Chirico e Fiume, rafforzando ulteriormente il legame tra passato e contemporaneità.


“Percepisco l’opera di Landolfi una ‘creazione’ in quanto ciò che ci permette di ammirare non è semplicemente opera pittorica – ha dichiarato la curatrice Francesca Alese – Grazie alla sua frammentazione cromatica, infatti, quello che i nostri occhi percepiscono è una visione tridimensionale di quello che viene impresso sulle sue tele. Una visione talmente intensa che arriva talvolta a sfociare nel metafisico, come si può percepire sia nei suoi quadri astratti che nei suoi angeli”.

Unicredit, Berlino attacca: mossa su Commerzbank ostile

Unicredit, Berlino attacca: mossa su Commerzbank ostileMilano, 18 dic. (askanews) – Il governo federale tedesco critica aspramente la nuova mossa di Unicredit in Commerzbank, che ha rafforzato ulteriormente la presa sulla banca tedesca, portando la sua posizione complessiva al 28%. “Unicredit agisce ancora una volta in modo non coordinato e con metodi ostili”, ha dichiarato il viceportavoce del governo Wolfgang Buchner, secondo quanto riferisce l’Afp.


“La notizia di oggi è tanto più notevole in quanto Unicredit aveva precedentemente sottolineato pubblicamente di non voler intraprendere alcuna ulteriore azione prima delle elezioni federali”. Il comportamento è “strano e inappropriato”, ha detto ancora, e il governo respinge la mossa di Unicredit “tanto più in quanto la Commerzbank è una banca di importanza sistemica”. “Attacchi ostili e acquisizioni ostili non sono appropriati nel settore bancario”, ha sottolineato. Il governo federale, attualmente il maggiore azionista, continuerà a sostenere Commerzbank nella sua strategia e indipendenza. “Ora stiamo discutendo internamente come procedere”, ha concluso.

Honda e Nissan valutano una fusione, ancora nessuna decisione

Honda e Nissan valutano una fusione, ancora nessuna decisioneRoma, 18 dic. (askanews) – Honda e Nissan stanno valutando una fusione – che porterebbe alla nascita del terzo gruppo mondiale dell’auto – a seguito di una flessione nei risultati di Nissan e delle difficoltà di entrambe le case automobilistiche in Cina.


Confermando un’anticipazione del quotidiano Nikkei, Honda e Nissan hanno affermato oggi di essere in trattative per una fusione o un’altra futura collaborazione, pur precisando che non è stata presa alcuna decisione definitiva. Le aziende si erano avvicinate quest’anno e in precedenza avevano annunciato piani per lavorare insieme sulle tecnologie di elettrificazione, cercando di condividere i costi di sviluppo. Honda e Nissan stanno lottando in Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo, dopo essere state colte di sorpresa dal rapido passaggio di quel paese ai veicoli elettrici e ai veicoli ibridi plug-in. Il mese scorso, la Nissan aveva annunciato piani di ristrutturazione che includono il taglio di 9.000 posti di lavoro a livello globale e la riduzione della sua capacità produttiva globale di un quinto dei veicoli. Nissan ha anche abbassato le previsioni di vendita di veicoli per tutti i principali mercati, in particolare Cina e Nord America.


All’inizio di quest’anno, la Nissan aveva interrotto la produzione di veicoli nel suo stabilimento di Changzhou nella Cina orientale, mentre la Honda ha cercato di tagliare i lavoratori in una joint venture cinese tramite acquisizioni volontarie. Gli analisti – riporta il Wall Street Journal – hanno affermato che i colloqui di fusione tra Honda e Nissan sono stati guidati dalla crescente concorrenza di produttori di veicoli elettrici come Tesla e la cinese BYD. Tesla e le case automobilistiche cinesi sono anche all’avanguardia nella guida autonoma e nel software e le case automobilistiche devono investire molto per tenere il passo.


Le azioni Nissan hanno chiuso in rialzo del 23,7% nelle contrattazioni di Tokyo mercoledì, mentre le azioni Honda hanno chiuso in ribasso del 3%. La capitalizzazione di mercato di Honda è comunque più di quattro volte maggiore di quella di Nissan, il che suggerisce che l’equilibrio di potere favorirebbe Honda in una fusione. Renault aveva acquisito una quota di oltre un terzo di Nissan nel 1999, in seguito aumentata al 43%. Nissan, che è stata a lungo la più grande e redditizia delle due società, si è successivamente raffreddata sull’alleanza e alla fine ha riottenuto la sua indipendenza l’anno scorso quando Renault ha accettato di ridurre la sua quota al 15%. Ma le fortune di Nissan sono peggiorate quest’anno: il reddito operativo nel semestre conclusosi il 30 settembre è sceso del 90% rispetto all’anno precedente e le vendite del gruppo Nissan negli Stati Uniti sono diminuite del 2% nel trimestre luglio-settembre.


L’anno scorso Honda ha venduto circa 4 milioni di veicoli a livello globale e Nissan circa 3,4 milioni, secondo i dati comunicati dalle due aziende. Se la loro fusione andrà avanti, il nuovo gruppo nippon si collocherà al terzo posto a livello mondiale nelle vendite di auto, dietro Toyota e Volkswagen.

Lancia, Napolitano: soddisfatto di Ypsilon, avanti con piano

Lancia, Napolitano: soddisfatto di Ypsilon, avanti con pianoMilano, 18 dic. (askanews) – “Sono molto contento del 2024 e abbastanza soddisfatto come volumi della nuova Ypsilon, che stanno arrivando. Andiamo avanti con il piano. Le aspettative sono buone, il prodotto ci dà grande fiducia e i dealer (220 in Italia) sono soddisfatti”. Lo ha ha detto il Ceo di Lancia e responsabile commercial operation Enlarged Europe di Stellantis, Luca Napolitano.


Dal lancio nella scorso febbraio la nuova Lancia Ypsilon ha raccolto 11mila ordini (rispetto ai 3/4 mila al mese del vecchio modello). Guardando avanti è confermata una versione ibrida della Ypsilon HF attesa nel 2025, mentre per il futuro modello “sogno una Ypsilon dal 2030 su piattaforma Small. Come capo di Lancia il segmento B non lo lascerei mai”, ha detto Napolitano. Riguardo la nuova Gamma è confermato il debutto nel 2026 e la produzione a Melfi su piattaforma Stla Medium anche in versione ibrida e una versione HF Integrale.


La Delta invece arriverà nel 2028, anche se con qualche mese di ritardo. “Il piano di sviluppo va avanti, dobbiamo ancora completare il design”, mentre sulla piattaforma la Stla Medium “è una possibilità, ma non è l’unica opzione, ci piacerebbe un po’ più compatta”. Riguardo la strategia in Europa, Napolitano ha deciso di rimandare l’ingresso in nuovi mercati dopo il debutto in Olanda, Belgio, Spagna e Francia, ma rimane l’obiettivo di medio termine di generare il 50% dei ricavi all’estero. “Non abbiamo fretta. Vogliamo fare le cose ben fatte. L’ipotesi di lanciare insieme Ypsilon e Gamma in nuovi mercati non sarebbe male, ci permetterebbe di puntare su clientele diverse”. Ora il focus sono Spagna e Francia “dove c’è una forte rete Stellantis a cui ci appoggiamo”.

Argentina, nonne di Piazza de Majo: governo Milei distrugge la memoria

Argentina, nonne di Piazza de Majo: governo Milei distrugge la memoriaRoma, 18 dic. (askanews) – Estela de Carlotto, presidente delle “Nonne di Plaza de Majo” ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano argentino Pagina 12: : “Chiediamo al mondo di guardare cosa sta succedendo in Argentina e di agire di conseguenza” ha detto de Carlotto presentando uno studio sull’operato del governo sui temi del passato e della memoria mostrando come ciò incida pesantemente sulla ricerca dei 300 nipoti rapiti durante il terrorismo di Stato.


Estela de Carlotto ha lanciato ancora una volta un appello alla solidarietà internazionale per fermare la distruzione delle politiche di memoria, verità e giustizia tentate dal governo di Javier Milei e Victoria Villarruel. Come in quegli anni in cui lei e altre donne sfidavano la dittatura, Estela sa che quando le porte del Paese si chiudono, bisogna chiedere aiuto ad altre latitudini per denunciare le violazioni dei diritti umani. “Chiediamo al mondo di guardare cosa sta succedendo in Argentina e di agire di conseguenza. È essenziale fermare ogni battuta d’arresto e difendere i valori democratici e i diritti umani che ci costano così tanto raggiungere”, ha detto la presidente delle Abuelas de Plaza de Mayo. “Milei è al potere da un anno e una settimana. Questi dodici mesi sono stati molto duri per buona parte della società argentina – e ancor di più per il movimento per i diritti umani, che è diventato uno degli obiettivi preferiti del governo “libertario. Le nonne di Plaza de Mayo hanno deciso di documentare l’impatto di queste misure regressive sulle politiche della memoria, della verità e della giustizia e su quelle legate al diritto all’identità” ha detto la de Carlotto.


Estela de Carlotto ieri alla Casa dell’Identità – che ha sede in quello che fu il campo di concentramento della Scuola di Meccanica della Marina (ESMA) – per presentare il rapporto che l’istituzione ha preparato con il sostegno della fondazione Heinrich Böll. “Chiediamo ancora una volta al governo di abbandonare la strada della distruzione e di unirsi alla strada della costruzione collettiva di un Paese che da più di 40 anni di democrazia è un esempio”, ha detto la de Carlotto.


“Questo rapporto è un appello urgente ai leader, ai difensori dei diritti umani e ai rappresentanti degli Stati e delle istituzioni impegnati a favore della democrazia”, ha continuato. Vi chiediamo di ascoltarci e di unire le forze. Oggi ci troviamo di fronte a un contesto preoccupante: l’avanzata di politiche forze regressive che promuovono la disumanizzazione e la stigmatizzazione, trasformando i connazionali in nemici. Siamo particolarmente preoccupati per la battuta d’arresto nel processo storico della memoria, della verità e della giustizia in Argentina, pilastri che sostengono la nostra democrazia”. Carlotto è stato accompagnato alla presentazione da Claudia Poblete, la nipote che Buscarita Roa – vicepresidente delle Nonne di Plaza de Mayo – ha ritrovato nel febbraio del 2000, quasi 25 anni fa. Claudia è membro del consiglio di amministrazione di Abuelas e ha affermato che, da quando Milei è entrato in carica, l’istituzione ha dovuto raddoppiare i propri sforzi per portare avanti la propria missione. “Ora stiamo cercando anche una generazione di pronipoti e pronipoti”, ha detto.


Accanto a loro c’era Carolina Villella, che coordina il team legale di Abuelas. L’avvocato ha esordito rilevando che cinque giorni dopo il suo arrivo al governo Milei ha attuato il protocollo che limita la protesta. Quarant’anni prima, Raúl Alfonsín aveva creato la Commissione Nazionale sulla Scomparsa di Persone (Conadep), il quinto giorno della sua permanenza nella Casa Rosada. “Il confronto è molto grafico.” ha sottolineato. Villella ha parlato della crudeltà dell’amministrazione de La Libertad Avanza (LLA) e della decisione di mettere sotto controllo gli strumenti per contribuire alla ricerca dei ragazzi e delle ragazze rubati durante il terrorismo di Stato In questo senso, il governo ha puntato le sue armi contro la Commissione Nazionale per il Diritto all’Identità (Conadi), creata nel 1992 su iniziativa delle Nonne di Plaza de Mayo. In primo luogo, il Ministero della Sicurezza di Patricia Bullrich e il Ministero della Difesa di Luis Petri hanno limitato l’accesso alla documentazione, affermando che si trattava di una “organizzazione militante”. Poi è arrivato l’attacco frontale di Milei: ha abrogato il decreto 715/2004 con cui Néstor Kirchner aveva creato l’Unità investigativa speciale (UEI) del Conadi, dedicata allo svolgimento di indagini pregiudiziali. L’UEI ha operato per 20 anni. In questi due decenni ha affrontato un totale di 6.938 casi. Ha risolto 2.468 casi e di questi ha dovuto deferire il 25% alla magistratura. Villella ha spiegato che la decisione di smantellare l’UEI della Conadi ha conseguenze non solo sulle indagini amministrative ma anche su quelle giudiziarie, poiché comporterà un sovraccarico per Procure e tribunali.

Ricci (Pd): le Marche in strategia turistica città medie Ue 2033

Ricci (Pd): le Marche in strategia turistica città medie Ue 2033Roma, 18 dic. (askanews) – “Tutti gli analisti prevedono, nei prossimi anni, circa due o 300 milioni di nuovi turisti del mondo: una classe media, cresciuta nei Paesi emergenti. Questi nuovi turisti sono fortemente attratti dalla bellezza, dalla cultura europea. Il problema è che, come è stato detto, noi abbiamo molte città, le città d’arte che sono in over-tourism. E abbiamo bisogno di offrire a questi nuovi turisti una rete di città medie che nel nostro continente già c’è”. Così Matteo Ricci, europarlamentare Pd marchigiano, vicepresidente della Commissione per i Trasporti, le Infrastrutture e il Turismo del Parlamento europeo, in un intervento nel corso della Plenaria.


“Per questo, credo che dobbiamo valorizzare i network e le reti di città medie, a partire dalle reti Unesco. Ma anche le Capitali europee e azionali della cultura sono per noi un grande strumento, perché attorno alle città medie si possono aggregare anche le città rurali, i borghi e quindi di conseguenza i territori ancora da scoprire. Io credo molto in questa strategia, per questo abbiamo deciso, partendo dalla mia terra, da Pesaro e Urbino, dalle Marche, di candidarci a Capitale Europea 2033, quando toccherà ancora una volta al nostro Paese, all’Italia”, ha aggiunto.

Tennis, la stagione di Sinner ricomincia il 7 gennaio

Tennis, la stagione di Sinner ricomincia il 7 gennaioRoma, 18 dic. (askanews) – Ripartirà il 7 gennaio la stagione di Jannik Sinner. Il numero 1 del ranking mondiale aprirà il programma dell’Opening Week dell’Australian Open alle 16 locali, le 6 del mattino in Italia, contro Alexei Popyrin in un match di beneficenza. Il primo Slam dell’anno è in programma dal 12 al 26 gennaio. Sinner, campione in carica in Australia, tornerà poi in campo il 10 gennaio alle 9 italiane, non si conosce ancora il nome del suo avversario. Oltre a Sinner sono già stati annunciati i nomi di tantissimi big che parteciperanno all’evento, da Novak Djokovic a Carlos Alcaraz, da Alex de Minaur a Qinwen Zheng.