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Autore: Redazione StudioNews

Leonardo, Fassino (Pd): promuovere produzione italiana droni

Leonardo, Fassino (Pd): promuovere produzione italiana droniRoma, 15 mar. (askanews) – “Nella Leonardo di Ronchi dei Legionari ci sono le capacità professionali e tecnologiche in grado di soddisfare la domanda del mercato italiano e di quello internazionale ma si tratta di mettere in campo tutta l’azione di promozione necessaria a realizzare obiettivi produttivi e commerciali molto forti. Sono tecnologie italiane che hanno come committenti in primo luogo soggetti pubblici, dalla Difesa all’Interno alla Protezione civile, ci sembra perciò necessaria una maggior determinazione da parte del Governo e delle agenzie pubbliche coinvolte nel cogliere tutte le opportunità che offre la produzione di questo stabilimento. Solleciteremo i ministeri maggiormente interessati a rivolgere a questo stabilimento l’attenzione dovuta”. Lo ha detto oggi il vicepresidente della commissione Difesa della Camera Piero Fassino, che con la collega dem Debora Serracchiani ha visitato lo stabilimento della Leonardo di Ronchi dei Legionari (Gorizia), a valle di una richiesta di chiarimenti al ministro delle Imprese e del made in Italy e al ministro della Difesa sulla strategia industriale del gruppo. All’incontro con il management di Leonardo e alla visita alle sezioni dell’impianto era presente anche una delegazione di consiglieri regionali del Pd composta dal capogruppo Diego Moretti, da Francesco Russo e Laura Fasiolo.


“Questo sito è un’eccellenza dal punto di vista produttivo e delle qualità professionali delle sue maestranze – ha aggiunto Fassino – in un settore come quello dei droni che è obiettivamente in espansione in tutto il mondo e in molti settori”. Serracchiani ha precisato che “la conferma della decisione di inquadrare lo stabilimento nella Divisione Velivoli può portare un’ulteriore opportunità di lavoro e di espansione, acquisendo una centralità nella Leonardo grazie a una produzione di alta gamma che si inserisce nella nota cornice internazionale che stiamo vivendo”.


“Il sito Leonardo di Ronchi dei Legionari – è stato spiegato in sintesi dall’azienda – è in primo luogo un centro di eccellenza nello sviluppo di sistemi “uncrewed” o senza pilota, business in crescita e sempre più presente nel supportare compiti operativi di difesa e sicurezza come di protezione civile. A questo si aggiunge lo sviluppo di sistemi di addestramento e simulazione all’avanguardia che sono essenziali per l’efficienza del sistema di difesa aerea italiano. Occupa circa 280 dipendenti, per il 62% lauree STEM e per il rimanente figure tecniche ad altissima specializzazione, con un trend di crescita costante nei numeri nel corso degli anni ed una cooperazione già in atto con le principali istituzioni di formazione del territorio, università, istituti tecnici”.

Fisco, Leo: con i Testi Unici svolta per ruolo professionisti

Fisco, Leo: con i Testi Unici svolta per ruolo professionistiMilano, 15 mar. (askanews) – “Con la riforma fiscale vogliamo tendere una mano ai contribuenti onesti, quelli che hanno intenzione di pagare ma hanno difficoltà finanziarie. Da qui l’idea di abbassare le sanzioni e dare la possibilità di rateizzare ulteriormente. E anche gli altri due interventi all’esame del Parlamento, sanzioni e riscossione, vanno nella stessa direzione”. E’ quanto ha detto il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo, nel corso del convegno “La riforma fiscale: presentazione dei Testi Unici”, promosso dalla Fondazione Commercialisti Odcec di Milano, presieduta da Luigi Pagliuca, in collaborazione con le Fondazioni dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Firenze, Napoli, Torino e Roma.


“Quella dei testi unici è una svolta importante, perché raccolgono tutta la normativa fiscale ed economica in maniera organica e lineare. Un lavoro importante svolto dall’Agenzia delle Entrate – ha spiegato Leo – con 50 funzionari che se ne sono dedicati a tempo pieno. Sono testi unici compilativi, che rimettiamo alle considerazioni degli addetti ai lavori nei prossimi mesi: tutti i suggerimenti saranno ben accolti. La novità è che in questo modo cambiamo i materiali su cui si fonda l’attività dei professionisti”. All’incontro ha partecipato anche Ernesto Maria Ruffini, direttore Agenzia delle Entrate che ha sottolineato come la stratificazione normativa che si è succeduta negli anni abbia creato una giungla normativa che rende difficile conoscere il perimetro di gioco e le regole di ingaggio, e offre anche la possibilità ai contribuenti meno leali di nascondersi. “Abbiamo sistematizzato le norme esistenti: più di tremila articoli di legge e 7-800 disposizioni normative in 9 testi unici a disposizione dei contribuenti è una svolta. Un modo per garantire anche il principio di uguaglianza, dando la possibilità ai contribuenti di conoscere il perimetro del sistema tributario italiano. Sono testi che, tra l’altro, aggiorneremo man mano che il governo approverà nuove leggi”. “Da quest’anno – ha poi aggiunto Ruffini nel corso del suo intervento – esisterà, inoltre, un modello lineare e ulteriormente semplificato della dichiarazione dei redditi. Per i professionisti sarà come avere un praticante in studio che compila un pre-lavorato. L’obiettivo è portare avanti questa collaborazione tra le parti interessate”.


In apertura dei lavori Luigi Pagliuca ha evidenziato che “la visione del rapporto con l’Agenzia delle Entrate è finalmente sulla strada giusta, l’auspicio è di lavorare per raggiungere una sinergia totale”. “Occorre sottolineare che anche con le istituzioni nazionali e locali – ha rimarcato il presidente della Fondazione dei commercialisti di Milano – c’è un nuovo rapporto di grande collaborazione. Con questo focus di Milano viene sancito l’avvio di un percorso comune tra le Fondazioni degli Odcec del territorio, che si rimboccano le maniche con l’obiettivo di lavorare allo sviluppo di una categoria professionale sempre più moderna e al passo coi tempi”. Per Vincenzo Moretta, numero uno della Fondazione Odcec di Napoli , “è importante la sinergia tra le Fondazioni in modo da sottolineare le esigenze dei professionisti. I passi avanti si vedono, soprattutto nel rapporto con l’Amministrazione finanziaria”.


“La riforma fiscale va a beneficio dell’intero sistema economico che oggi è complesso sotto molti suoi aspetti. – ha affermato a sua volta Andrea Borghini, presidente della Fondazione Telos Centro Studi Odcec Roma – In particolare, i testi unici potrebbero aiutare a semplificare l’ambito fiscale e anche quello professionale, rendendo finalmente più semplice il lavoro dei commercialisti”. Enrico Terzani, presidente dell’Odcec Firenze, ha ricordato come “la riforma fiscale arriva dopo decenni di attesa: l’auspicio è che adesso i testi unici possano contribuire a regolamentare questo settore”, mentre Roberto Frascinelli (presidente della Fondazione Piero Piccatti e Aldo Milanese dell’Odcec Torino), ha sostenuto che “il ruolo dei commercialisti in questa fase economica e fiscale è importantissimo, siamo ambasciatori nell’evoluzione culturale delle imprese”. (nella foto: un momento dei lavori dell’incontro a Milano dedicato all’analisi dei Testi Unici in materia fiscale ed economica. Da sinistra: Andrea Borghini, Roberto Frascinelli, Ernesto Maria Ruffini, Luigi Pagliuca, Vincenzo Moretta)

Cinema, a Carlo Verdone il Premio Stella della Mole

Cinema, a Carlo Verdone il Premio Stella della MoleRoma, 15 mar. (askanews) – Il Museo Nazionale del Cinema di Torino rende omaggio a Carlo Verdone con il Premio Stella della Mole. Attento e acuto osservatore della realtà che lo circonda, Verdone ha dato vita a una serie di personaggi diventati iconici, sovente molto diversi tra loro, mettendone in luce caratteristiche e rapporti sociali – si legge nella motivazione -. Dotato di una sottile e ironica comicità, ha saputo raccontare, a partire dagli anni ’80, manie, psicosi e mode, amplificandole e rendendole specchio di una società che si confronta sempre con nuovi miti.


Verdone riceverà il premio il 22 marzo 2024 alle 20:30 al Cinema Massimo, quale riconoscimento per il suo stile ironico e visionario e per la sua capacità di scandagliare la società umana, raccontandola con ironia e delicatezza. La consegna del premio avverrà durante l’omaggio che il Glocal Film Festival gli dedica e in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica “Luci nel silenzio”, allestita al Polo del ‘900 a Palazzo San Celso. “Questo riconoscimento così importante da parte del Museo Nazionale del Cinema di Torino mi riempie di gioia – ha detto Carlo Verdone. Mai avrei pensato che un giorno quell’importante Museo che visitavo spesso con mio padre (amico intimo della fondatrice Maria Adriana Prolo), potesse un giorno interessarsi a me. Lo vedevo come un luogo magico, ricco di oggetti, lanterne, proiettori primitivi e tanti volti in bianco e nero. Grazie di cuore a coloro che mi hanno regalato questa grande emozione e soddisfazione, che dedico a un grande educatore: mio padre Mario”.


“Siamo molto felici di omaggiare Carlo Verdone con il premio Stella della Mole, che così bene rappresenta il museo che lui ha frequentato e amato nella sua giovinezza – ha sottolineato Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema – il suo ricordo racconta di un luogo magico, e tale continua a essere anche oggi, grazie al potere della fascinazione che solo il cinema sa dare. Grazie ancora per aver accettato di essere qui con noi”. “Sono molto contento di questa collaborazione con il Glocal Film Festival – ha dichiarato Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Carlo Verdone è uno dei grandi personaggi del cinema italiano, capace di interpretare lo spirito comico e drammatico che ha conquistato diverse generazioni. I suoi personaggi sono entrati nell’immaginario collettivo, e molte sue espressioni e modi di dire fanno oramai del linguaggio quotidiano, a dimostrazione della sua grande bravura nel raccontare il genere umano”.

G7, Fugatti: confermato ruolo di primissimo piano del Trentino

G7, Fugatti: confermato ruolo di primissimo piano del TrentinoRoma, 15 mar. (askanews) – “Il G7 Industria, Tecnologia e Digitale 2024 di Trento è grande evento che conferma il ruolo di primissimo piano del Trentino sia nel dibattito internazionale che nella ricerca sulle nuove frontiere della tecnologia”. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti che oggi ha accolto le delegazioni dei Paesi partecipanti al forum assieme al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e al sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri per l’innovazione Alessio Butti, anche loro ospiti della sede di Piazza Dante che si è confermata sede di grandi appuntamenti.


“Siamo certi che il volano che si è messo in moto potrà avere effetti positivi anche sul nostro tessuto economico, sociale e dunque sulle nostre aziende, dando respiro a tutte le progettualità concrete in fatto di intelligenza artificiale. Un settore sul quale peraltro siamo stati pionieri fin dagli anni Ottanta con quella che oggi è FBK. Ringraziamo tutte le forze dell’ordine e le realtà che prendono parte al dispositivo di sicurezza coordinato dallo Stato. Ringrazio inoltre tutta la Protezione civile trentina con la polizia locale di Trento e monte Bondone, una ‘macchina’ fatta di professionisti e volontari impegnata per la buona riuscita del summit e la gestione della viabilità contenendo al minimo indispensabile i disagi per i cittadini”, ha detto ancora.

”Qualità dell’aria migliora nel 2023, ma proseguire con risanamento”

”Qualità dell’aria migliora nel 2023, ma proseguire con risanamento”Roma, 15 mar. (askanews) – Rispettati nel 2023 i valori limite annuali del particolato atmosferico PM10 in tutti i punti di misura, come anche quelli del PM2,5 (311 su 312), con una riduzione media per quest’ultimo di circa il 13% rispetto alla media del decennio 2013-2022. Anche il valore limite giornaliero del PM10 è stato rispettato nell’89% delle stazioni di monitoraggio, con eccezioni concentrate soprattutto nell’area Nord est del bacino padano (47 superamenti su 63), in porzione della conca a nord del Vesuvio e in provincia di Frosinone. Nei limiti in quasi tutte le stazioni di monitoraggio (98%) il valore annuale del biossido di azoto, che nel 2023 segna una riduzione del 19% rispetto al decennio 2013-2022. I superamenti si verificano in stazioni influenzate da alti flussi di traffico stradale: Torino, Milano, Brescia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Catania e Palermo.


E’ quanto emerge dal “Rapporto Qualità dell’aria in Italia 2023”, presentato a Torino presso la sede di Arpa Piemonte dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA), costituito dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dalle Agenzie ambientali di Regioni e Province autonome. Il 2023 è stato l’anno migliore da quando sono disponibili dati di PM10 e PM2,5 (metà degli anni ’90, dal 2007 con la rete completa), sia in termini di superamenti della soglia giornaliera del PM10 sia nei valori medi annuali. L’andamento dei valori del particolato è fortemente legato alle condizioni meteorologiche, che hanno influenzato in positivo i risultati del 2023, mentre la riduzione delle emissioni incide soprattutto nel medio e lungo periodo. Preoccupa l’aumento dei periodi di stagnazione atmosferica invernale (inversione termica a bassa quota, alta pressione livellata, assenza di precipitazioni, vento molto debole o assente) in alcune delle aree del paese solitamente più critiche, situazione che si è verificata con particolare rilevanza nei primi mesi del 2024. In prospettiva, i monitoraggi dovranno tener conto anche degli effetti delle estremizzazioni atmosferiche causate dal cambiamento climatico.


Osservato speciale è l’ozono, inquinante presente specialmente in estate. Nel 2023 l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana è stato rispettato solo in 49 stazioni su 344, pari al 14%. Caldo estremo e assenza di precipitazioni favoriscono i superamenti della soglia. “Il quadro sostanzialmente positivo dei dati relativi al 2023 conferma un trend in generale miglioramento che deve stimolare a proseguire nelle azioni di risanamento anche alla luce degli obiettivi a cui tendere nel lungo termine per la nuova direttiva dell’Unione Europea sulla qualità dell’aria in via di definizione”, commenta il Sistema Nazionale di Protezione Ambientale, che “sarà chiamato a rafforzare le proprie capacità analitiche per monitorare la composizione chimica del particolato atmosferico in quanto i recenti studi dell’OMS hanno evidenziato che gli effetti sulla salute non dipendono solo dalle concentrazioni di polveri sottili ma anche dalla loro composizione. L’OMS sostiene infatti che una migliore comprensione della tossicità delle particelle provenienti da varie fonti potrebbe facilitare politiche di abbattimento mirate e misure di controllo più efficaci per ridurre il carico di malattie dovute all’inquinamento dell’aria”.

Film di Martin Provost apre festival cinema francese Rendez-vous 2024

Film di Martin Provost apre festival cinema francese Rendez-vous 2024Roma, 15 mar. (askanews) – Martin Provost torna al festival del cinema francese Rendez-Vous, giunto alla XIV edizione, per presentare in anteprima italiana, il 3 aprile, il suo “Ritratto di un amore – Bonnard, Pierre e Marthe”, film di apertura della manifestazione in programma dal 3 al 7 aprile al Cinema Nuovo Sacher di Roma e che poi farà tappa con sezioni speciali e ospiti, a: Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Torino.


Presentato nella sezione Cannes Première 2023, il film racconta la relazione passionale e artistica tra il celebre pittore Pierre Bonnard e la sua compagna di arte e vita, Marthe, interpretati da una formidabile coppia di attori: Vincent Macaigne e Cécile De France. È su questo doppio ritratto di coppia che Provost poggia il suo sguardo, indagando l’amore, la passione, la vita d’artista in un’opera di grande sensualità, impregnata di luce e malinconia.


Al suo ottavo film, il regista ritrova i temi che gli sono più cari: il rapporto tra vita e creazione, ma soprattutto l’emancipazione femminile, il rapporto delle donne in relazione al mondo dell’arte e delle istituzioni. Perché, da una ventina di anni, dai suoi primi film, La Belle épouse, Séraphine (César del miglior film), Violette, il cinema di Provost non fa che parlare di donne e di stare dalla parte delle donne. Quando il pittore francese Pierre Bonnard – post-impressionista amico di Degas e Renoir – incontra Marthe de Méligny, cerca solo una modella disposta a posare per lui. Quello che trova è molto più di una musa: Marthe si rivela un’anima affine, una compagna d’arte e di vita, una donna dallo spirito moderno e indipendente. Il celebrato regista Martin Provost (Séraphine, Violette) racconta questa relazione densa di fascino in un film lirico e commovente, un’emozionante esplorazione del confine tra arte e vita che ha incantato il festival di Cannes.


Il film esce in sala il 16 maggio distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection. Il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese, nasce da un’iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, è realizzato dall’Institut français Italia, co-organizzato con Unifrance, l’organo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. Il responsabile del progetto è Rémi Guittet, la direzione artistica è affidata a Vanessa Tonnini.


Il festival beneficia del sostegno di BNL BNP Paribas, di Borsalino, di Château Livran, dell’Hotel Sofitel Rome Villa Borghese e della Fondazione Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea. Le proiezioni sono in versione originale con sottotitoli in italiano.

Ue, per ogni disoccupato che trova lavoro un altro abbandona

Ue, per ogni disoccupato che trova lavoro un altro abbandonaRoma, 15 mar. (askanews) – Il tasso di disoccupazione è ai minimi dal lancio dell’euro. E nel quarto trimestre dello scorso anno il tasso di occupazione medio dell’intera Unione europea, sulla fascia di età 20-64 anni, è ulteriormente aumentato, seppur lievemente, al 75,5% è risultato di 1 decimale di punto percentuale superiore rispetto al livello del terzo trimestre, secondo i dati di Eurostat. Ma in una analisi parallela, lo stesso ente di statistica comunitario guarda nel dettaglio i flussi sottostanti al mercato del lavoro. E da questa emerge che tra il terzo e il quarto trimestre per ogni disoccupato che ha trovato un lavoro, un altro invece è uscito dal mercato.


Secondo Eurostat, infatti, 3,2 milioni di disoccupati – ma in questo caso guardando alla fascia di età 15-74 anni – hanno trovato una occupazione nel periodo in esame. Altri 6,7 milioni (poco più del 51%) sono rimasti disoccupati. E 3,2 milioni di disoccupati sono usciti dalle forze di lavoro. Guardando invece agli occupati, sempre tra terzo e quarto trimestre 2,5 milioni di persone sono finite in disoccupazione e altre 4,9 milioni (il 2,4% del totale totale) sono uscite dal mercato del lavoro.


Nel frattempo, secondo una ulteriore rilevazione sempre effettuata da Eurostat, la quota di posti di lavoro liberi, o “vacanti” nell’area euro ha mostrato un nuovo calo, al 2,7% dei posti di totali nel quarto trimestre dello scorso anno, a fronte del 2,9% dai tre mesi precedenti e dal 3,1% che questa voce registrava nel quarto trimestre del 2022. Guardando all’intera Unione europea la quota di posti vacanti è calata al 2,5%, dal 2,6% del terzo trimestre e il 2,8% di fine 2022. La situazione più dinamica resta quella dei servizi, dove i posti vacanti sono il 3% del totale laddove su industria e costruzioni rappresentano il 2,5%, sempre considerando l’eurozona. I livelli di disponibilità più elevati si registrano in Belgio, Olanda, Austria e Germania, tutti i paesi con livelli di posti vacanti attorno al 4%. I valori più bassi riguardano invece Romania, Bulgaria, Polonia e Spagna, in cui si registrano tassi di posti vacanti inferiori all’1%.


Il dato dell’Italia, che tuttavia non è confrontabile con il resto dell’Unione europea, perché non include l’intero settore della pubblica amministrazione, vede una quota di posti vacanti scesa all’1,9% nel quarto trimestre, a fronte del 2,1% del terzo trimestre e del 2,6% dello stesso periodo di un anno prima. Eurostat misura il tasso di posti vacanti come percentuale di questi ultimi rispetto al numero totale di posti occupati più il numero di posti per cui il datore di lavoro è alla ricerca di un addetto. L’assottigliarsi di questa quota mostra che i mercati del lavoro dell’eurozona potrebbero essere vicini a ulteriori rallentamenti.


Questo elemento potrebbe diventare rilevante anche ai fini della politica monetaria della Bce. Perché finora l’istituzione ha evitato di invertire la rotta dei tassi, e non ha iniziato a tagliarli nonostante il netto calo dell’inflazione, adducendo che la solidità del mercato del lavoro potrebbe contribuire al mantenimento di pressioni sui prezzi, soprattutto nell’ottica dei salari in crescita. Ma a riprova di un possibile “affaticamento” del mercato in Europa, il dato sul numero totale di occupati che Eurostat riporta sullo stesso quarto trimestre, 199,87 milioni di unità, segna una attenuazione rispetto ai 198,98 milioni del terzo trimestre. Finora la Bce ha ripetutamente affermato che prima di muoversi sui tagli ai tassi vuole valutare i dati sui mercati del lavoro del primo trimestre. La presidente Christine Lagarde, a cui poi ha fatto eco il capo economista Philip Lane, ha precisato che su questo ci saranno “molte più informazioni a giugno”, segnalando così indirettamente, secondo molti analisti, quale sia il mese in cui dovrebbe avvenire il taglio. (di Roberto Vozzi).

Un lungo addio alle scene, Umberto Tozzi annuncia il ritiro

Un lungo addio alle scene, Umberto Tozzi annuncia il ritiroMilano, 15 mar. (askanews) – Dopo 50 anni di una carriera costellata di successi e riconoscimenti in Italia e nel mondo, più di 80 milioni di dischi venduti e oltre 2000 concerti, Umberto Tozzi dà il suo addio alla scena live con uno straordinario tour mondiale, “L’Ultima Notte Rosa The Final Tour” che attraverserà 3 continenti tra il 2024 e il 2025. E’ stato il celebre cantautore torinese a dare l’annuncio a sorpresa da Parigi, al mitico Teatro Olympia la sala concerti più antica della capitale francese, un auditorium tra i più prestigiosi del mondo.


L’artista celebrerà l’imperdibile gran finale dedicando al pubblico italiano due date evento in cornici magiche e suggestive, il 20 giugno alle Terme di Caracalla di ROMA e il 7 luglio in Piazza San Marco a Venezia. Seguiranno in Italia altre 6 date speciali nel 2024: il 22 agosto a Villa Bellini a Catania, il 28 agosto al Sferisterio di Macerata, il 4 settembre in piazza dei Signori per il Vicenza in Festival, il 13 settembre alla Reggia di Caserta, il 5 ottobre al Forum di Milano e il 12 ottobre all’InAlpi Arena di Torino.

Basilicata, Renzi: Bardi è oggettivamente un buon candidato

Basilicata, Renzi: Bardi è oggettivamente un buon candidatoMilano, 15 mar. (askanews) – Tra i candidati alla presidenza della Regione Basilicata “c’è una persona del centrodestra seria”, Vito Bardi, ed è “oggettivamente un buon candidato”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, durante un’intervista nell’ambito della fiera della logistica LetExpo a Verona.


Bardi, ha ricordato Renzi, “era il numero due della Gdf e sarebbe dovuto diventare il numero uno, ma gli hanno fatto scoppiare uno scandaletto” per impedirgli di diventare comandante generale. Sul fronte opposto il centrosinistra, ha osservato Renzi, ha oggi in quella regione “numeri migliori” che in Sardegna e potrebbe giocarsela, ma ha dato vita a “uno psicodramma” con l’indicazione di Domenico Lacerenza e “questo si sta ritirando”, ha concluso.

Disturbi alimentari, la psichiatra: fenomeno in drammatico aumento

Disturbi alimentari, la psichiatra: fenomeno in drammatico aumentoRoma, 15 mar. (askanews) – “La XII Giornata nazionale contro i disturbi alimentari deve essere l’occasione per riflettere su un fenomeno in drammatico aumento in Italia e agire concretamente per prevenire e sostenere i pazienti e le loro famiglie. Forse non tutti sanno che esiste un numero verde nazionale, 800180969, servizio anonimo e gratuito, a disposizione di tutti”. A dirlo è Laura Dalla Ragione, psichiatra, Direttrice della Rete Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) Usl1 dell’Umbria, docente del corso di laurea magistrale in Scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana all’Università Campus Bio-Medico di Roma nonché direttrice del Numero Verde “SOS Disturbi alimentari” istituito a Todi dalla Presidenza del Consiglio e dall’Istituto Superiore di Sanità. “Nei primi anni 2000 le persone che soffrivano di disturbi dell’alimentazione in Italia erano circa 300 mila, oggi sono oltre 3 milioni – continua Dalla Ragione – un fenomeno in aumento soprattutto tra gli adolescenti, per i quali le diagnosi correlate ai disturbi dell’alimentazione e della nutrizione rappresentano in Italia la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali. Un fenomeno drammatico che si è aggravato ulteriormente durante la pandemia e i lockdown: i dati del Ministero della salute ci dicono che c’è stato un aumento del 30% di casi, soprattutto tra i giovanissimi. Il Numero verde nazionale “SOS disturbi alimentari” segnala un drastico aumento di richieste di aiuto che sono raddoppiate nel 2020 e triplicate nel 2023″. “In Italia solo nel 2023 i decessi per malattie legate ai disturbi dell’alimentazione sono stati 3.780, sono ormai la prima causa di morte tra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali e ogni anno si intercettano sempre più casi nuovi (secondo i dati del ministero della Salute nel 2019 erano 680.569 e sono progressivamente cresciuti fino ad arrivare, nel 2023, a quota 1.680.456) – aggiunge Dalla Ragione – . Le conseguenze dei Dca sono depressione, limitazione della vita sociale e lavorativa, compromissione di apparati cardiaco e gastrointestinale, osteoporosi, morte per arresto cardiaco o suicidio. Le cause di morte sono collegate alle complicanze mediche e all’alto tasso di suicidio. I dati sulla mortalità sono in aumento, ma molto disomogenei sul territorio: si muore di più nelle regioni dove non ci sono strutture specializzate. La rete degli ambulatori multidisciplinari in Italia – prosegue – ha costituito un importante passo in avanti nel percorso di cura dei pazienti, ma è ancora presente in modo troppo disomogeneo sul territorio italiano: delle 126 strutture censite nel 2023 dall’Istituto Superiore di Sanità, il maggior numero dei centri (63) si trova nelle regioni del Nord (20 in Emilia Romagna e 15 in Lombardia), al Centro se ne trovano 23 (di cui 8 nel Lazio e 6 in Umbria), 40 sono distribuiti tra il Sud e le Isole (12 in Campania e 7 in Sicilia). Per fortuna il governo Meloni ha deciso di rifinanziare per il 2025 il Fondo nazionale per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, ma attendiamo ancora di vedere i Dca inseriti nei Livelli essenziali di assistenza (Lea)”. Per Dalla Ragione, autrice insieme a Raffaela Vanzetta di “Social Fame. Adolescenza, social media e disturbi alimentari” (Il pensiero scientifico editore) “chi lavora nel campo dei disturbi alimentari si è trovato negli ultimi anni a dover combattere contro un potentissimo fattore di diffusione del disturbo: i social media. Oggi i canali attraverso cui ragazzi e ragazze possono attingere a informazioni riguardo a metodi pericolosi per perdere peso sono moltiplicati a dismisura. E non solo: sono a portata di tutti App per il conteggio calorico o il dispendio energetico, e anche il semplice utilizzo dei social media ha un’influenza sull’autostima e contribuisce a cambiare l’immagine corporea di chi ne fa uso, determinando un aumento di sintomi depressivi, l’interiorizzazione di ideali di magrezza, pratiche di monitoraggio del corpo. Il tempo trascorso sui social media e lo sviluppo di disturbi alimentari appaiono quindi fortemente correlati”.