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Autore: Redazione StudioNews

Cnpr: esperti contabili pronti ad interagire con le nuove tecnologie

Cnpr: esperti contabili pronti ad interagire con le nuove tecnologieMilano, 8 mar. (askanews) – “Le nuove generazioni si stanno avvicinando con interesse alla professione dell’esperto contabile, affascinate dalle capacità trasversali che si acquisiscono in questo lavoro, soprattutto con l’avvento delle nuove tecnologie. L’intelligenza artificiale può essere un’arma importante a disposizione della professione, ma il processo di integrazione va gestito. L’esperto contabile rappresenta un punto di riferimento per le Pmi e la pubblica amministrazione, è una professione che offre concretamente un’opportunità di sviluppo per i giovani che vogliono costruire il proprio futuro da lavoratori autonomi”. Lo ha detto Rosa Santoriello, consigliera d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, in occasione dell’incontro con gli studenti alla tappa salernitana del “Salone dello Studente”.


“L’intelligenza artificiale avrà un ruolo sempre più centrale ma non sostituirà il professionista – ha aggiunto Giuseppe Esposito, delegato della Cnpr, he ha partecipato all’incontro – Sarà fondamentale, infatti, possedere le conoscenze necessarie per dialogare con i software, comprendere i risultati e apportare le correzioni opportune. I giovani rappresentano la linfa vitale per il futuro della professione. Le loro competenze digitali integrate con gli strumenti classici renderanno il lavoro dell’esperto contabile insostituibile. Eventi come il Salone dello Studente offrono l’occasione di dialogare con le nuove generazioni, illustrando le prospettive e le soddisfazioni che questa professione può offrire”. Anna Maria Belforte, coordinatrice della CNPR al Salone dello Studente, ha evidenziato “l’importanza di aiutare i giovani ad orientarsi nel mondo del lavoro, soprattutto in un contesto di continua evoluzione e cambiamento”. “La conoscenza delle diverse alternative è fondamentale per permettere ai ragazzi di compiere scelte consapevoli sul proprio futuro – ha detto Anna Maria Belforte – La Cnpr s’impegna in questo percorso di orientamento, illustrando le opportunità offerte dalla professione di esperto contabile con flessibilità: una professione versatile che spazia dalla consulenza aziendale alla gestione amministrativa e fiscale; velocità: un percorso formativo rapido, raggiungibile con una laurea triennale e un esame di stato; concretezza: una professione solida e richiesta dal mercato, con sbocchi lavorativi sia come dipendente che come libero professionista”. (nella foto da sinistra: Anna Maria Belforte, Giuseppe Esposito e Rosa Santoriello)

Mamme lavoratrici, Emilia Romagna guida classifica regioni virtuose

Mamme lavoratrici, Emilia Romagna guida classifica regioni virtuoseRoma, 8 mar. (askanews) – Coniugare lavoro e maternità è uno dei temi più sentiti in questo periodo storico. I dati in tal senso non sono incoraggianti: l’ultimo rilevamento dell’Ispettorato nazionale del Lavoro, relativo al 2022, ha evidenziato un aumento del 17,1 per cento delle dimissioni volontarie presentate nei primi tre anni di vita dei figli, il 63 per cento dei casi riguarda neomamme che giustificano il ricorso alle dimissioni con la incompatibilità tra lavoro e maternità.


La fotografia di quanto è difficile essere una mamma lavoratrice in Italia – quanto mai attuale in occasione del giorno della Festa della donna – la dà lo studio condotto da CVapp, piattaforma di editor online per la creazione di curriculum vitae. Prendendo in considerazione dati demografici, dati relativi alla conciliazione tra lavoro e famiglia e dati economici, ha elaborato il CVapp Maternity Leave Index, classifica regionale che indica in quali aree del Paese è più semplice coniugare l’impegno lavorativo e quello genitoriale, analizzando fattori come i posti disponibili negli asili nido, la spesa pro-capite sostenuta dai comuni per i servizi educativi, i redditi medi delle famiglie con figli, il costo degli asili nido e le tariffe regionali per baby-sitting.


Emerge dunque come la regione che fa registrare il punteggio più alto all’interno di questa speciale classifica sia l’Emilia Romagna, davanti a Toscana e Lazio, mentre le aree in maggiore difficoltà risultano essere Campania, Sicilia e Calabria, sul cui risultato pesa una spesa pro-capite bassa sostenuta dai comuni per i servizi educativi per la prima infanzia e una drammatica carenza per quel che riguarda i posti disponibili negli asili nido ogni 100 bambini nella fascia 0-2 anni (rispettivamente 11, 10 e 12), cifre ben lontane da quelle di chi domina questo ambito preciso del CVapp Maternity Leave Index, vale a dire Umbria (44), Emilia Romagna (41) e Valle d’Aosta (40). A ogni variabile presa in esame da CVapp, la cui analisi parte da dati ufficiali Istat e del Ministero della Salute, è stato attribuito un punteggio, con l’obiettivo – spiega una nota – di fornire una fotografia che fosse il più possibile fedele.


I dati mostrano un’Italia che viaggia a due velocità, con le regioni del Sud alle prese con redditi medi delle famiglie con figli più bassi rispetto al resto del Paese (Sicilia, Sardegna, Campania, Calabria, Molise e Puglia occupano le ultime sei posizioni, al di sotto dei 30.000 euro medi) e, di conseguenza, anche con il costo medio più basso per quanto riguarda gli asili comunali (il minimo lo si tocca in Molise, con 169 euro medi a fronte dei 472 del Trentino-Alto Adige). Discorso analogo per le tariffe del baby-sitting, con Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia che dominano la classifica e la Basilicata che può vantare i prezzi più bassi, sotto gli 8 euro all’ora di media. Il CVapp Maternity Leave Index attribuisce un punteggio medio finale espresso in decimi, che vede la seguente classifica: Emilia Romagna 6,85; Toscana 6,65; Lazio 6,4; Umbria 6,2; Lombardia e Valle d’Aosta 5,9; Molise 5,75; Veneto 5,6; Marche 5,5; Sardegna 5,35; Trentino-Alto Adige 5,25; Piemonte e Friuli-Venezia Giulia 4,95; Liguria 4,7; Abruzzo 4,45; Basilicata 3,85; Puglia 3,6; Calabria 2,95; Sicilia 2,7; Campania 2,3.

8 marzo, Meloni: grazie alle artiste che aprono porte per tutti

8 marzo, Meloni: grazie alle artiste che aprono porte per tuttiRoma, 8 mar. (askanews) – “Sono state tutte molto interessanti ma io sono una appassionata di street art legale, diciamo così, da ministro della gioventù ho molto lavorato con questi questi ragazzi, l’opera di street artist” che Chiara Capobianco ha realizzato a Catania “era straordinaria, mi è piaciuta molto. Poi sono tutte importanti nel loro lavoro, in quello che costruiscono e per tutti gli altri, perché quando ci si afferma in qualche maniera in un mondo che deve sempre dimostrare di più, si apre sempre un’altra porta e io penso che noi dobbiamo dire grazie a queste persone, a loro a quelle che non erano qui oggi e a chiunque riesca ad aprire una porta per tutte”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine della cerimonia per la festa dell’8 marzo al Quirinale, rispondendo a una domanda dei giornalisti su quale fosse l’artista che le era piaciuta di più tra quelle intervenute alla cerimonia.

Indian Wells, Djokovic: “Emozionato a esserci, Sinner il più in forma”

Indian Wells, Djokovic: “Emozionato a esserci, Sinner il più in forma”Roma, 8 mar. (askanews) – Per Novak Djokovic, assente dai campi dalla semifinale persa a Melbourne contro Jannik Sinner a gennaio, quello di Indian Wells sarà un ritorno in campo in cui alla curiosità che ne accompagnerà le prestazioni si aggiunge anche una sete di rivincita che il serbo vorrà soddisfare provando a centrare il suo sesto titolo a Tennis Paradise:


“E’strano che il regista dell’Atp abbia deciso che il mio personaggio, Novak Djokovic, non dovesse vincere gli Australian Open. Diciamo che non è sempre andata così, ma bisogna accettarlo – ha esordito Djokovic in conferenza alludendo al promo licenziato dall’Atp qualche settimana fa con i giocatori nelle vesti di attori alle prese con una grande fiction – Non ho fatto altro che dire a ogni persona che tutto lo show era fatto benissimo e credo che molte persona abbiano reagito positivamente. Io mi sono divertito tanto e penso che l’Atp abbia fatto un ottimo lavoro con il suo team Media & Content nel riuscire infine a presentarci con i nostri veri nomi”. “L’Australia – continua il n.1 al mondo – è il luogo dove ho vinto più Slam. Per la maggior parte della mia carriera ho iniziato la stagione vincendo uno Slam ed è un qualcosa che ovviamente ti aiuta a mettere vento nelle vele per il resto della stagione. Iniziare l’anno così dà molta più fiducia e in più ti dà un gran sollievo. (Questo) Sarà il mio primo torneo dopo l’Australia. Mi sono allenato bene, sono arrivato a Los Angeles in anticipo così da farmi trovare preparato”.


Quasi due mesi di tempo hanno dato a Djokovic il tempo di raffinare una preparazione fisica che a Melbourne, complice anche un problema al polso, no era apparsa brillante: “Non ho mai sentito di aver avuto il tempo di fare una preparazione come si deve e come di norma avrei voluto fare, ma è così. In Australia non credo di aver giocato il mio miglior tennis, cosa che invece è riuscita a Jannik che in semifinale è stato di gran lunga più bravo di me. E poi dopo quel successo è riuscito a rimontare in finale e a vincere il suo primo Major. Un trionfo assolutamente meritato”. Adesso c’é un altro titolo da inseguire, qui a Indian Wells dove Nole ha già trionfato nel 2008, 2011, 2014 e 2015: “E’una gran bella sensazione, c’é un motivo perché si chiama Tennis Paradise. Per noi giocatori, e per il pubblico è un’esperienza molto bella e questo è un torneo da chiunque ami lo sport. Ero emozionato all’idea di tornare qui, mancavo da cinque anni e il tempo corre davvero veloce”.


Tempus fugit. Lo sa Nole, e lo sa Rafa Nadal. Costretto al forfait per una condizione che non sentiva ancora adeguata per poter competere nel primo Masters1000 della stagione. Con il maiorchino fuori dai giochi e Federer ormai ritiratosi, l’unico tedoforo rimasto dell’èra dei Big3 è il solo Djokovic: “Ho trascorso molto tempo con loro due, e con Murray, la mia crescita come giocatore così come i successi che sono riuscito a ottenere dipendono molto dalle rivalità che si sono create. Sappiamo tutti che quel momento arriverà per tutti noi – ha riflettuto ancora il detentore di 24 Slam in carriera di fronte ai microfoni – Roger ha chiuso la carriera, io e Rafa stiamo ancora giocando. Quando un’èra giunge al termine è triste ma al tempo stesso ci sono tanti bei momenti, partite, traguardi da celebrare per ciascuno di noi e per noi intesi come gruppo. Sono state tra le rivalità più grandi che si siano mai viste nello sport, se non le più grandi. Vediamo fin dove riusciremo a spingerci”. Djokovic commenta anche a Sky il momento di Sinner ed Alcaraz e guarda con attenzione ai loro progessi. “Sinner è quello probabilmente più in forma. Negli ultimi mesi sta giocando un buonissimo tennis. Sono contento per l’Italia, l’Italia è un Paese grande e importante per il nostro sport. Alcaraz? E’ molto giovane. Appartengono a una generazione che sarà protagonista nei prossimi dieci anni. In particolare loro due. Io sto spingendo, non sono giovane come loro, sono più selettivo nei tornei dove voglio giocare”.

Tennis, Indian Wells: Ok Fognini e Sonego, stasera Sinner

Tennis, Indian Wells: Ok Fognini e Sonego, stasera SinnerRoma, 8 mar. (askanews) – Inizia al meglio per gli italiani la seconda giornata del BNP Paribas Open, il primo Masters 1000 della stagione in programma dal 6 al 17 marzo all’Indian Wells Garden (duro, Plexipave – montepremi $9,495,555). Lorenzo Sonego ha sconfitto 76(1) 64 il serbo Miomir Kecmanovic. La pioggia ferma il programma per tre ore. Fognini dopo la lunga sosta torna in campo e completa la vittoria 46 62 63 contro lo spagnolo Bernabé Zapata Miralles, che era stato avanti 2-0 nel secondo set e 3-1 nel terzo. Rinviato a domani l’esordio di Flavio Cobolli.


Inizia oggi il cammino a Indian Wells di Jannik Sinner. Reduce dai trionfi agli Australian Open e Rotterdam, l’azzurro debutterà nel primo Masters 1000 stagionale contro l’australiano Thanasi Kokkinakis, n. 99 al mondo e reduce dalla vittoria al 1° turno contro Marcos Giron. Ancora imbattuto nel 2024, Sinner deve difendere la semifinale dello scorso anno e nella Coachella Valley potrebbe diventare anche n. 2 al mondo, scavalcando Carlos Alcaraz, possibile avversario in semifinale.

Vino, Consorzio Maremma Toscana a Prowein con 31 vini di 21 Cantine

Vino, Consorzio Maremma Toscana a Prowein con 31 vini di 21 CantineMilano, 8 mar. (askanews) – Anche quest’anno il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana conferma la sua presenza a Prowein, la fiera internazionale che si tiene a Dusseldorf dal 10 al 12 marzo. Al bancone consortile ci saranno 31 etichette di 21 diverse aziende: dagli autoctoni come Vermentino, Ciliegiolo, Alicante e ovviamente Sangiovese fino ai blend a base di vitigni internazionali con una bella panoramica dei vini bianchi, rosati e rossi della Denominazione.


“La Germania continua a rappresentare uno dei nostri principali mercati e, assieme agli altri Paesi nordeuropei, vale circa il 50% della quota export della Denominazione” ha ricordato il presidente del Consorzio, Francesco Mazzei, aggiungendo che “il consumatore qui è da sempre sensibile al fascino del Bel Paese e, in questo particolare momento, anche a tematiche come la biodiversità e alla ricchezza di offerta culturale, gastronomica e turistica di un territorio, la Maremma Toscana risponde appieno a questi criteri”. “Abbiamo deciso di esserci anche quest’anno con l’obiettivo di incontrare buyer locali e internazionali, vediamo se torneremo soddisfatti” ha proseguito Mazzei, sottolineando che “il mercato evolve in fretta, negli ultimi anni, come sappiamo, si sono sempre più affermate anche altre manifestazioni internazionali di settore, e il Consorzio, come tutti, sta valutando possibili alternative con l’obiettivo di scegliere solo eventi che sappiano dare dei riscontri importanti nel medio periodo, lato visibilità ma soprattutto per la parte commerciale”.

A Mario Fiasconaro Premio All Food Sicily come pasticciere dell’anno

A Mario Fiasconaro Premio All Food Sicily come pasticciere dell’annoRoma, 8 mar. (askanews) – È stato assegnato a Mario Fiasconaro, dell’omonima eccellenza dolciaria castelbuonese, il prestigioso riconoscimento di Pasticciere dell’Anno di All Food Sicily (www.allfoodsicily.it), quotidiano specializzato nell’enogastronomia e nel turismo. Il premio, importante tributo agli uomini e alle donne che si sono distinti nell’enogastronomia diventando ambasciatori del Made in Sicily, è stato assegnato al giovane Pasticciere in base ad una votazione online, che ne ha decretato la maggior notorietà e indice di gradimento.


“La biodiversità e le eccellenze del nostro territorio ispirano da sempre la mia passione per l’arte dolciaria, che mi ha portato dal cuore delle Madonie fino ai Paesi d’Oltralpe e agli Stati Uniti per affinare la mia formazione e realizzare il mio sogno di far conoscere in tutto il mondo l’artigianalità e la qualità che rendono unica la Sicilia”, ha commentato Mario Fiasconaro. “Questo premio mi rende orgoglioso perché è un importante riconoscimento al legame della nostra azienda con il territorio e alla dedizione con la quale continuiamo a valorizzare e promuovere la ricchezza della nostra arte dolciaria”. Mario Fiasconaro rappresenta la terza generazione di pasticcieri dell’omonima azienda dolciaria fondata nel 1953 dal nonno Mario. Sin da piccolo entra nel laboratorio di famiglia e, sotto la regia del padre Nicola, si appassiona all’arte pasticcera. Affina sul campo la sua formazione, grazie all’esperienza a La Pergola Rome Cavalieri, l’unico ristorante di Roma con tre stelle Michelin, e non mancano altre importanti collaborazioni a livello internazionale, come quella da Pierre Hermé a Parigi, riconosciuto come il miglior Chef di pasticceria nel mondo, e l’esperienza da Bruno’s Bakery and Restaurant negli Stati Uniti. Classe 1992, oggi Mario Fiasconaro é responsabile produzione dell’azienda di famiglia ed è senza dubbio una giovane promessa della Pasticceria Made in Italy.


Sapori, profumi e alchimie della Sicilia sono la suggestiva cornice della storia e della tradizione dell’azienda dolciaria Fiasconaro, nata nel 1953 a Castelbuono, nel cuore del parco delle Madonie, in provincia di Palermo. Una famiglia innamorata della sua terra, che con i suoi dolci ha fatto vivere e sognare la Sicilia a milioni di persone nel mondo. Oggi l’azienda, giunta alla terza generazione di Pasticcieri è un’eccellenza del made in Italy, con un fatturato 2022 di oltre 34 milioni di euro ed un organico di 180 lavoratori, fra stagionali e dipendenti. E ancora: Fiasconaro è presente in 70 Paesi, con una crescita del 20% su tutti i principali mercati: Italia, Canada, Francia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda e un orizzonte strategico rivolto al mercato asiatico. Il panettone e la colomba rappresentano il core-business dell’azienda, ma è in costante crescita anche l’incidenza della linea di prodotti continuativi: torroncini, cubaite, creme da spalmare, mieli, marmellate, confetture e spumanti aromatici. I suoi dolci sono stati serviti sulle tavole di tre Papi, del Presidente della Repubblica cinese, dagli astronauti dello Shuttle, nelle corti regali di tutta Europa. Nonostante questo, l’azienda continua a sperimentare gusti e sapori, regalando un vero viaggio sensoriale alla scoperta delle Sicilia e delle sue migliori materie prime. Fiasconaro è totalmente made in Sicily e anche il suo indotto segue la territorialità.

8 marzo, Mattarella: è una nuova primavera ma tanti ostacoli alla piena parità

8 marzo, Mattarella: è una nuova primavera ma tanti ostacoli alla piena paritàRoma, 8 mar. (askanews) – Per la condizione femminile “è una nuova primavera, che dobbiamo accogliere con soddisfazione, senza però dimenticare i tanti ostacoli che tuttora esistono, di natura materiale e culturale, per il raggiungimento di una effettiva piena parità”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia al Quirinale per la festa della donna.


Il capo dello Stato ha osservato che “sono sempre di più le donne scrittrici che scalano le classifiche di diffusione o che lavorano al vertice delle case editrici. Nel campo musicale sono in via di superamento le categorie che assegnavano ruoli o strumenti a seconda del genere, con validissime direttrici di orchestra e musiciste che suonano strumenti un tempo abitualmente riservati ai loro colleghi di genere maschile. Nel cinema e nel teatro aumenta il numero di registe e di produttrici, che firmano film o spettacoli con la loro peculiare impronta. Così nelle arti figurative, nell’architettura, nel design. Non esistono più settori, campi, recinti, barriere che limitino la creatività delle donne e la loro libera capacità di scelta”. “E’ stata la rivoluzione della libertà femminile, ‘rivoluzione silenziosa’ secondo la definizione dell’economista insignita del Nobel, Claudia Goldin, che ha avuto le donne come protagoniste e le ha condotte a sancire il diritto pieno alla parità, anche nel campo artistico. La rivoluzione silenziosa continua anche ai nostri giorni”, ha concluso.

Parità genere per lo sviluppo sostenibile, progetti di Roma Capitale

Parità genere per lo sviluppo sostenibile, progetti di Roma CapitaleRoma, 8 mar. (askanews) – In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, l’Assessorato alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale ha organizzato una mattinata di interventi e confronti in Sala della Protomoteca incentrati sulla parità di genere come chiave di successo per uno sviluppo sostenibile del territorio. Il convegno è stato interrotto dalle attiviste del movimento di disobbedienza civile “Bruciamo tutto”: Monica Lucarelli, assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale, si è detta favorevole “ad un incontro partecipativo e costruttivo” al fine di valorizzare il ruolo delle donne.


“La sostenibilità va oltre la mera riduzione dell’impatto ambientale – ha affermato Lucarelli – è un impegno a garantire il benessere sociale ed economico di tutti, promuovendo crescita e inclusione sociale. Sostenibilità significa restituire valore al territorio, ridurre le diseguaglianze e promuovere la parità di genere”. L’evento, dal titolo “SOSTENIBILITA’ sostantivo femminile”, ha fornito un’occasione per riflettere sulle opportunità di una società sostenibile, sulla formazione delle competenze necessarie alla transizione, sugli ostacoli che le donne incontrano durante la loro carriera e sul contributo della leadership femminile alla produttività e al benessere organizzativo.


Durante il convegno è intervenuto Paolo Di Cesare, Co-Fondatore di Nativa che ha dichiarato: “Sul tema delle società benefit Roma lancia la sfida. Questa è una strada da percorrere obbligatoriamente per le imprese e la Capitale fa da apripista e immaginiamo che poi tutte le aziende italiane perseguano questo risultato. Come diceva Olivetti ‘Al di là del ritmo dei profitti dobbiamo vedere quale è la direzione di una fabbrica’”. “La parità di genere – ha sottolineato Lucarelli – non è solo un principio di giustizia sociale, ma una strategia intelligente per garantire la stabilità finanziaria e migliorare la performance delle imprese, contribuendo così all’aumento del PIL pro capite”.


IL PROGETTO “IMPRESA COMUNE” – Nel corso della mattinata, l’assessora Lucarelli ha esposto i progetti che Roma Capitale sta portando avanti con l’obiettivo di rendere la città un punto di riferimento per la sostenibilità in Italia. “Sostenibilità che, come le parole crescita, economia, competenza, società, uguaglianza e democrazia – ha specificato – è sempre sostantivo femminile”. E’ stata anche l’occasione per annunciare il nuovo progetto “Impresa Comune”, che ha lo scopo di promuovere e accelerare la transizione verso un modello di sostenibilità economica, sociale e ambientale per le imprese del territorio, incoraggiando la trasformazione graduale in Società Benefit. “La sostenibilità guida ogni aspetto della nostra vita, anche nel contesto imprenditoriale. Per questo a breve l’Amministrazione Comunale di Roma Capitale, in collaborazione con la Casa delle Tecnologie Emergenti di Roma e NATIVA avvieranno ‘Impresa Comune’, un progetto cruciale per accelerare la transizione delle imprese romane verso modelli più sostenibili – ha spiegato l’assessora Lucarelli – Non possiamo più permetterci un approccio imprenditoriale incentrato solo sul profitto; è necessario considerare con la stessa attenzione gli impatti sociali e ambientali. Molte imprese sono già pronte a sostenere lo sviluppo del territorio, e ‘Impresa Comune’ è il veicolo per facilitare la trasformazione di ogni impresa romana in un’impresa Benefit. Auspichiamo così di creare una catena del valore all’insegna della transizione e dell’inclusività. Questo percorso può diventare anche un vero acceleratore per la parità di genere. Con ‘Impresa Comune’ – ha concluso – Roma può diventare la Capitale del Benefit aprendo la strada a un cambiamento positivo e duraturo, in cui ogni impresa può diventare una forza motrice dello sviluppo sostenibile della città”.

Parchi acquatici, Caribe Bay si prepara alla nuova stagione

Parchi acquatici, Caribe Bay si prepara alla nuova stagioneRoma, 8 mar. (askanews) – A Caribe Bay, parco a tema acquatico di 80.000 mq nel cuore di Jesolo (VE), sono in corso i preparativi in vista dell’apertura della stagione 2024, prevista sabato 1 giugno.


I lavori principali, visibili anche dall’esterno, riguardano la realizzazione di un terrapieno che ingloberà parte delle strutture portanti di Captain Spacemaker e degli altri scivoli più alti, e permetterà di ricavare Silver Cove, una nuova area di 4.000 mq dedicata al relax degli ospiti in posizione panoramica, senza allargare gli attuali confini del parco: l’area sarà tematizzata con sabbia bianca e palme, per un totale di oltre 200 zone d’ombra, a cui si affiancheranno nuovi servizi e un punto ristoro. Il progetto comprende anche il restyling di Crazy River, storico scivolo del 1992, che da quest’anno si chiamerà Silver Waterfalls e sarà immerso in un’ambientazione di grande impatto tra cascate e rovine Maya. Le due discese dello scivolo si intrecceranno con un nuovo percorso pedonale che comprenderà anche passaggi segreti, tunnel completamente immersi nella vegetazione e ponti sospesi, con numerosi “hot-spot” fotografici. L’investimento, del valore di circa 1,5 milioni di euro, comprende anche l’ampliamento della struttura di ingresso per ricavare 1.000 mq di nuovi locali docce, armadietti, spogliatoi e ampliare gli uffici. “Il nostro obiettivo è di offrire agli ospiti un’esperienza unica e sempre appagante – spiega Luciano Pareschi, CEO e Founder Caribe Bay – la ratio alla base dello sviluppo di questa nuova area non è quella di aumentare la capienza del parco, bensì di migliorare il benessere degli ospiti, moltiplicando gli spazi e i servizi a loro disposizione. Nonostante le sfide legate alle condizioni meteorologiche e all’aumento dell’inflazione, il 2023 è stato un anno eccezionale per il parco: abbiamo chiuso con oltre 300.000 visitatori e un aumento del 35% nelle vendite dei pacchetti parco + hotel, per un totale di 5.400 room-nights”.


Numeri ancora più significativi se si considera che si riferiscono a poco più di 3 mesi di stagione, a dimostrazione del posizionamento sempre più centrale del parco nel panorama dell’offerta turistica di Jesolo e di tutta la costa veneta, con particolare riferimento ai mercati internazionali: Austria, Germania e Slovenia per la formula parco + hotel, Germania, Austria e Ungheria per il solo parco. Il successo ottenuto è la conferma della strategia di sviluppo intrapresa dal fondatore Luciano Pareschi, ancora oggi proprietario del parco insieme alla sua famiglia. In pochi anni, ha investito oltre 40 milioni di euro per trasformare l’ex Aqualandia in uno dei parchi a tema acquatici più rinomati e premiati nell’area EMEA.


A medio e lungo termine, la famiglia Pareschi pianifica ulteriori investimenti per un totale di 40 milioni di euro. Questi investimenti si concentreranno su diverse aree, dalla sostenibilità, con l’obiettivo di rendere il parco autosufficiente dal punto di vista energetico, allo sviluppo di nuove attrazioni e tematizzazioni, che potrebbero comportare anche un aumento dell’attuale superficie del parco. In questo contesto si inserisce la soddisfazione per il recente aggiornamento dell’accordo pianificatorio relativo all’area del parco acquatico Caribe Bay in viale Padania. “Il via libera all’accordo da parte del Consiglio Comunale – dichiara Pareschi – migliorerà da subito l’accessibilità del parco, la viabilità e la sicurezza degli ospiti, grazie alla sostituzione dell’attuale incrocio a raso tra viale Padania, via Buonarroti e via Ceolotto e la creazione di un attraversamento pedonale. In prospettiva, inoltre, apre alla possibilità di un’estensione del parco di 12.500 metri, funzionale ai nostri progetti di sviluppo. Abbiamo idee ambiziose, con l’obiettivo di creare qualcosa di unico e sorprendente che, oltre a stupire gli ospiti, contribuisca attivamente allo sviluppo del territorio generando opportunità occupazionali e stimolando il pubblico a scoprire la straordinaria ricchezza paesaggistica e culturale di questa zona, così vicina a Venezia”.


Tra i progetti in pipeline si inserisce anche Agua Azul, un’area tematica dedicata al benessere, con 12 vasche idromassaggio, cascate cervicali e una grande piscina ad alta salinità, dove provare la stessa sensazione di un bagno nelle acque del Mar Morto. L’espansione del parco e il continuo aumento degli ingressi influenzano positivamente anche l’occupazione. Caribe Bay ha avviato una campagna di reclutamento per oltre 200 posizioni in varie aree tra cui logistica, attrazioni, ospitalità e servizio clienti, oltre ai 50 membri del cast artistico che contribuiscono alla proposta di spettacoli dal vivo di alta qualità.