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Autore: Redazione StudioNews

Da Domodossola a Berna col Trenino Verde delle Alpi

Da Domodossola a Berna col Trenino Verde delle Alpi



Da Domodossola a Berna col Trenino Verde delle Alpi – askanews.it


Da Domodossola a Berna col Trenino Verde delle Alpi – askanews.it




















Milano, 3 apr. (askanews) – Da Domodossola a Berna, attraversando montagne innevate, laghi, fiumi trasparenti e antiche città. Un viaggio a tappe per godersi paesaggi sempre diversi e respirare l’aria buona della Svizzera. Il Vallese e l’Oberland di Berna sono attraversate dal Trenino Verde delle Alpi, un mezzo slow per non perdersi niente lungo questo percorso ricco di fascino.

Da poco tempo il treno della BLS arriva fino a Domodossola per accogliere i turisti italiani. Da qui in poi è un susseguirsi di mete per tutti i gusti, le età e le tipologie di turisti: in famiglia, in coppia, con i propri animali e perché no, con un gruppo di amici. Un viaggio ancora più accessibile, grazie alla promozione della carta giornaliera BLS Trenino Verde che fino al 31 maggio sarà disponibile a un prezzo ridotto a 59 franchi svizzeri anzichè 58 con la possibilità di salire e scendere dal treno e anche dai battelli sul Lago di Thun per tutta la giornata, assicurando così la possibilità di scoprire le principali attrazioni come la gita sul Lago di Thun.

Gli itinerari prevedono gite giornaliere che possono anche essere combinate pernottando nella Regione del Trenino Verde delle Alpi. Le agenzie specializzate (Girod, Girasole, Adrastea) sono a disposizione per creare a seconda delle richieste dei visitatori il pacchetto ideale per un viaggio alla scoperta della regione con pernottamento oppure con la carta giornaliera valida due giorni. Lungo il percorso del Trenino sono tantissime le mete turistiche da raggiungere: la cittadina di Thun e il castello; giro del lago di Thun con il battello dall’imbarcadero; la città di Spiez, Frutigen, Blausee con il suo parco naturale, e poi le alpi svizzere, con diverse stazione sciistiche raggiungibili, e Berna.

Casa, idealista: prezzi in aumento dello 0,2% nel primo trimestre

Casa, idealista: prezzi in aumento dello 0,2% nel primo trimestre



Casa, idealista: prezzi in aumento dello 0,2% nel primo trimestre – askanews.it


Casa, idealista: prezzi in aumento dello 0,2% nel primo trimestre – askanews.it



















Roma, 3 apr. (askanews) – Nel primo trimestre dell’anno, l’indice dei prezzi delle abitazioni in vendita è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2022. Ad affermarlo è l’ultimo indice sui prezzi di vendita degli immobili dell’Ufficio Studi di idealista, che rileva un valore medio nazionale pari a 1.847 euro al metro quadro.

“I prezzi delle case hanno subito un rallentamento negli ultimi mesi, poiché l’aumento dei tassi d’interesse ha reso i mutui più costosi e l’elevata inflazione ha ridotto il potere d’acquisto delle persone – commenta Vincenzo De Tommaso, Responsabile Ufficio Studi di idealista -. Tuttavia, un crollo come quello visto durante la crisi finanziaria sembra improbabile e si prevedono prezzi stagnanti o in leggera crescita per tutto il 2023, mentre eventuali cali del prezzo nominale delle abitazioni si estenderanno a un numero maggiore di capoluoghi, specialmente al Sud e a diverse aree provinciali della penisola”. L’andamento dei capoluoghi italiani è prevalentemente positivo con 62 centri su 105 monitorati in crescita trainati dalla performance di Oristano (7%), seguita da Gorizia (6,3%), Nuoro (5,3%) e Monza (4,9%).

Quanto ai grandi mercati cittadini, Napoli (3,6%), Bologna (2,2%), Torino (1,5%), Venezia (1,4%), Catania (1,1%), Milano (0,5%) e Palermo (0,3%) fanno registrare ancora aumenti. In controtendenza, rallentano Roma (-0,1%) e Firenze (-1,2%). I maggiori indici di ribasso dei mesi invernali spettano però a Cuneo ed Enna (entrambe giù del 3,9 %), che segnano il calo più marcato del trimestre, davanti a Pavia (-3,5%), Foggia (-3,4%), Ragusa (-3,1%) e L’Aquila (-3%). Milano (4.989 euro/metro quadro) resta in cima alla classifica dei prezzi davanti a Bolzano (4.518 euro/metro quadro), che precede Venezia (4.438 euro/metro quadro) e Firenze (3.923 euro/metro quadro). Valori sopra i 3mila euro di media anche per Bologna (3.398 euro/metro quadro), Roma (3.009 euro/metro quadro) e Trento (3.001 euro/metro quadro); 33 capoluoghi presentano prezzi superiori alla media nazionale, in un range che va dai 2.940 euro di Siena ai 1.859 di Torino. Le città più economiche dove acquistare casa sono Biella (707 euro/metro quadro), Caltanissetta (733 euro/metro quadro) e Ragusa (771 euro/metro quadro).

Solo due regioni hanno registrato cali dopo i mesi invernali: sono Campania (-1.3%) e Friuli-Venezia Giulia (-1%). Aumenti per 12 regioni, i maggiori rilevati in Trentino-Alto Adige (3,6%), Emilia-Romagna (2%), Valle d’Aosta (1,6%) e Molise (1,2%). I rialzi sotto l’un per cento per altre 8 regioni, dallo 0,8% delle Marche allo 0,3% dell’Abruzzo. Sicilia, Calabria, Sardegna, Umbria, Liguria e Lombardia non hanno subito variazioni di prezzo. Il Trentino-Alto Adige (2.804 euro/metro quadro) è la regione italiana con i prezzi più elevati, seguita da Valle d’Aosta (2.664 euro/metro quadro), Liguria (2.498 euro/metro quadro) e Toscana (2.375 euro/metro quadro). Anche Lazio (2.181 euro/metro quadro) e Lombardia (2.112 euro/metro quadro) fanno rilevare valori superiori alla media di 1.847 euro/metro quadro nazionali. Si collocano sotto questa soglia 14 regioni, con prezzi compresi tra i 1.821 euro dell’Emilia-Romagna e gli 863 euro del Molise, la regione più economica dove comprare casa.

Dalla robotica all’AI generativa, 4 trend che guideranno i mercati emergenti

Dalla robotica all’AI generativa, 4 trend che guideranno i mercati emergenti



Dalla robotica all’AI generativa, 4 trend che guideranno i mercati emergenti – askanews.it


Dalla robotica all’AI generativa, 4 trend che guideranno i mercati emergenti – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Nell’ultimo decennio, l’Intelligenza Artificiale è diventata parte integrante di ogni aspetto della società e le sue applicazioni continuano ad ampliarsi. Si stima che nel 2023 la spesa di governi e imprese per l’Intelligenza Artificiale supererà i 500 miliardi di dollari e che, già oggi, in tutto il mondo circa il 51% delle aziende stiano investendo in AI. Inoltre, nel corso del 2022, accanto alle applicazioni già diffuse dell’Intelligenza Artificiale, si è imposta l’AI generativa dove gli investimenti hanno registrato un valore complessivo di 2,6 miliardi di dollari.

L’interesse nei confronti dell’Intelligenza Artificiale, quindi, non si arresta e interrogarsi sui suoi sviluppi futuri è oggi materia di interesse non più solo per il mondo tecnologico e accademico ma per tutto il comparto economico, in ottica di intercettare nuovi trend e possibili ambiti di investimento. Ne è convinto Vedrai, gruppo specializzato in soluzioni di Intelligenza Artificiale che rivoluzionano il modo in cui imprenditori e manager prendono decisioni in condizioni di incertezza e che studia i mercati emergenti per alimentare la sua strategia di crescita accelerata grazie ad acquisizioni. “Fino a qualche anno fa lavorare nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale sembrava fantascienza, perché appariva complesso anche solo spiegare alle aziende italiane cosa fosse, mentre adesso il terreno è diventato molto più fertile e sono le stesse aziende che chiedono soluzioni che utilizzano l’AI per rispondere concretamente ai loro bisogni. Per Vedrai, identificare i settori che saranno protagonisti del mercato nei prossimi anni è quindi una necessità sia per crescere come Gruppo, sia per stimolare l’innovazione a livello di ecosistema”, dichiara Diego Maccarelli, Head of Corporate Finance di Vedrai.

“Vedrai, infatti, è cresciuta anche grazie ad acquisizioni e partnership portate avanti con l’obiettivo di aggregare i migliori talenti sul mercato e creare sinergie utili all’ecosistema tecnologico italiano ed europeo. L’Italia non è un terreno facile dove fare startup ma, come Gruppo, crediamo fortemente nelle competenze di talenti del territorio e nella possibilità di valorizzarli in Italia; in particolare stiamo osservando una crescita costante del comparto AI, anche grazie anche ad aziende dotate di sempre maggiori competenze e di uno sguardo rivolto ai trend internazionali”. Ma quali saranno, nei prossimi anni, i mercati emergenti più interessanti dell’Intelligenza Artificiale? Vedrai individua 4 applicazioni di questa tecnologia: dalla robotica all’AI che supporta le decisioni di business, dalla tecnologia generativa alla computer vision.

1 – Il futuro della robotica è l’Intelligenza Artificiale Da sempre oggetto di fascinazione per gli appassionati di tecnologia, la robotica è uno dei più interessanti campi di applicazione dell’Intelligenza Artificiale, anche se per vederne a pieno l’applicazione occorrerà attendere ancora alcuni anni. Sperimentazioni a livello internazionale hanno mostrato il potenziale di cobots (collaborative robots) che, a oggi, sono in grado di simulare gestualità e movimenti ma si limitano a svolgere l’attività specifica per cui sono programmati mentre ogni altra interazione con fattori non previsti è altamente limitata. Prossimamente si potrà immaginare di avere robot in grado di performare sotto comandi vocali o persino di prendere decisioni grazie al machine learning, scegliendo la linea d’azione più adatta alla situazione, come per esempio il percorso corretto da compiere in un ambiente o la forza da imprimere in un’azione meccanica.

2 – L’AI a supporto delle decisioni di business è no-code Il 93% dei compliance leaders ritiene che la capacità di prendere decisioni predittive basate sui dati in tempo reale è un fattore chiave per la sostenibilità del proprio business : di conseguenza il mercato dell’Intelligenza Artificiale previsionale è destinato a crescere ancora nei prossimi anni, supportando imprenditori e manager a rivoluzionare il processo decisionale delle loro aziende a prescindere dal settore in cui operano e dalla loro maturità tecnologica. Per farlo, però, occorre mettere a disposizione delle imprese prodotti all’avanguardia e facili da introdurre all’interno dei processi aziendali. La soluzione di Vedrai è un’interfaccia intuitiva, no-code e altamente personalizzabile che permette alle aziende di strutturare i propri processi decisionali, realizzare analisi e creare scenari grazie al monitoraggio di dati interni all’azienda (produzione, gestionali, contabilità) e variabili esterne (macroeconomiche, meteo, trend di ricerca) per stimare l’impatto delle proprie scelte nello scenario di mercato e sui conti della propria impresa. 3 – L’AI Generativa interagisce con le altre tecnologie L’AI generativa è destinata a rivoluzionare praticamente ogni settore. La capacità di generare contenuto attraverso un comando scritto (prompt) è la chiave del successo di questa tecnologia: nei prossimi anni, si lavorerà sullo scrivere ancora meglio i prompt, in modo da automatizzare i processi, e su come integrare l’AI generativa con altre tecnologie. Per esempio, attraverso il linguaggio naturale, si potrà interagire con strumenti di AI predittiva “domandando” indicazioni per strutturare al meglio i processi decisionali aziendali. Proprio con questo l’obiettivo, nel 2022 Vedrai ha acquisito indigo.ai, azienda che ha sviluppato una piattaforma che permette a qualsiasi brand di realizzare la propria soluzione di AI Conversazionale: l’integrazione delle due tecnologie è un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo di democratizzare l’Intelligenza Artificiale, in quanto rende l’AI ancora più semplice e intuitiva da utilizzare per le aziende. 4 – Intelligenza Artificiale, realtà aumentata e computer vision L’AI trova applicazione nella computer vision in diversi ambiti: dai sistemi per riconoscere qualcosa nello spazio (per esempio telecamere in grado di leggere le targhe delle auto nei parcheggi) alle tecnologie per scansionare documenti ed estrarne i dati. Quest’ultimo aspetto pone il tema della privacy dei dati, che pone specifici obblighi, sulla base di una classificazione dei rischi, in capo a chi sviluppa sistemi di Intelligenza Artificiale; da questo punto di vista il mercato dovrà trovare soluzioni per assicurare la qualità dei dataset di addestramento e degli algoritmi di machine learning, in modo da garantire che le AI siano realizzate tutelando tali diritti. Intelligenza Artificiale e computer vision, insieme, troveranno sempre più utilizzi nel campo della realtà aumentata (AR, augmented reality) non solo applicata al gaming e all’intrattenimento ma, per esempio, al settore produttivo nella manutenzione degli impianti.

I vini del Lazio in mostra al Vinitaly

I vini del Lazio in mostra al Vinitaly



I vini del Lazio in mostra al Vinitaly – askanews.it


I vini del Lazio in mostra al Vinitaly – askanews.it



















Roma, 3 apr. (askanews) – Per il padiglione di Regione Lazio e Arsial, Vinitaly 2023 inizia con un grande successo di pubblico: la prima giornata ha fatto registrare il doppio dell’affluenza rispetto allo scorso anno.

All’inaugurazione, domenica 2 aprile, erano presenti la Vicepresidente e assessore alle Sviluppo Economico, Roberta Angelilli, e l’assessore alle Politiche agricole Giancarlo Righini della Regione Lazio.Ad accoglierli e accompagnarli nel tour tra le oltre 60 aziende presenti in rappresentanza delle etichette laziali, il Commissario straordinario di Arsial, Andrea Napoletano. Anche il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, insieme al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e a una straordinaria delegazione proveniente dai Balcani, composta dal Presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, il Primo Ministro dell’Albania, Edvin Kristaq Rama e il Primo Ministro della Repubblica della Macedonia del nord, Dimitar Kovacevski, hanno fatto visita al padiglione di 1800 mq dedicato al Lazio. Tantissimi i visitatori che hanno apprezzato l’ampia offerta del Lazio, portata al Vinitaly di Verona in un padiglione di 1800 mq, realizzato in collaborazione con l’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), che ospita 63 aziende provenienti da tutte le province, 2 consorzi di tutela, inoltre 3 DOCG, 6 IGT e 27 DOC, oltre a 37 vitigni autoctoni.

In occasione dell’inaugurazione del padiglione, l’assessore alle Politiche agricole della Regione Lazio, Giancarlo Righini, ha annunciato che la Giunta sta lavorando a una nuova legge sull’enoturismo, per valorizzare il patrimonio vitivinicolo laziale. Significative le presenze degli espositori. Un dato incoraggiante, che va nella direzione della strategia che la Regione Lazio intende adottare per aumentare le quote di mercato: investire in qualità e nei passaggi generazionali, puntando su innovazione, ricerca, sostenibilità e sul potenziamento delle produzioni biologiche, in grado di offrire molte opportunità per il collocamento dei giovani nel mondo del lavoro.

Proteggere bambini in guerre, a via Ass. internazionale Università

Proteggere bambini in guerre, a via Ass. internazionale Università



Proteggere bambini in guerre, a via Ass. internazionale Università – askanews.it


Proteggere bambini in guerre, a via Ass. internazionale Università – askanews.it



















Roma, 3 apr. (askanews) – Le 6 gravi violazioni dei diritti dei bambini in contesto di guerre e conflitti armati sono aggravate dalla mancanza di accesso all’aiuto umanitario, con 3.945 gli episodi di negazione dell’accesso all’aiuto umanitario e 1.600 le gravi e molteplici violazioni che questi bambini hanno subito, secondo quanto pubblicato nell’ultimo rapporto dello Speciale Rappresentante del Segretario Generale delle Nazioni Unite sui Bambini e Conflitti Armato presentato il 16 marzo alla 52esima Sessione del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite di Ginevra. Per rispondere a questa allarmante realtà, l’Universities Network for Children in Armed Conflict – UNETCHAC, già operante di facto da novembre 2020, si è costituita come Prima Associazione Interuniversitaria Internazionale il 31 marzo a Roma nel corso di una cerimonia che ha coinvolto i principali costituenti, tra cui Istituto di Studi Politici “San Pio V”, Istituto di Diritto Internazionale Umanitario IIHL – Sanremo e Università di Genova.

“Il Network è una realtà esistente da due anni e mezzo e, grazie al contributo del gruppo di lavoro, dei professori e degli studenti coinvolti delle 50 università afferenti ha realizzato importanti attività volte a contribuire alla protezione dei diritti dei minori in conflitto armato – sottolinea Laura Guercio, Segretario Generale UNETCHAC. Il passaggio alla formalizzazione della personalità giuridica del Network, che ora lavorerà non più come realtà de facto ma come realtà giuridica, è un momento importante che dimostra l’importanza e il valore del progetto”. Per Fausto Pocar, presidente UNETCHAC, Presidente dell’Istituto di Diritto Internazionale Umanitario IIHL – Sanremo, “la costituzione formale del Network è molto importante anche per il riconoscimento di tutta l’attività che è stata svolta sino ad ora e che viene accreditata attraverso una entità formalizzata”.

“L’importanza della fondazione del Network risiede proprio nel recupero della tematica dei bambini nei conflitti armati, troppo spesso trascurata e disarticolata, a volte, persino negata. La sfida dei fondatori riposa proprio su questo: nel riproporre in primo piano il protagonismo di questa fenomenologia, una tragedia che si consuma sotto i nostri occhi e che fingiamo di non vedere solamente perché lontano dalle nostre latitudini”, dichiara Paolo de Nardis, vice presidente UNETCHAC, presidente dell’Istituto di Studi Politici ‘San Pio V’. “Per l’Università di Genova questa è un’occasione molto bella, da un lato, di confermare la vocazione internazionale dell’Università, l’attenzione al quadro in cui il pianeta vive e si evolve, e quella di mettere in atto un’azione che non sia solo di riflessione e conoscenza ma che sia anche portatrice di frutti positivi per il cambiamento e il miglioramento della vita di tanti bambini che soffrono per i conflitti bellici che sono in corso”, afferma in rappresentanza dell’Università di Genova Aristide Canepa, consigliere UNETCHAC.

In qualità di Rete di oltre 50 Università e Istituti di Ricerca Internazionali, UNETCHAC ha continuato a svolgere la sua attività di impegno accademico sul tema dei minori in conflitto anche grazie all’importante dialogo con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Italiano (MAECI), l’Ufficio dello Speciale Rappresentante del Segretario Generale delle Nazioni Unite sui Bambini e Conflitti Armati e NGos del settore. Tra gli obiettivi del Consorzio: attività di ricerca accademica, formazione, trainings condotti con il coinvolgimento di studenti internazionali e per rendere loro protagonisti, pubblicazioni, conferenze, webinars, cicli di studio, settimane accademiche, master e corsi di alta formazione, nonché l’organizzazione di eventi culturali, rassegne e festival dedicati.

Odontoiatria sportiva, quale legame fra sport e denti?

Odontoiatria sportiva, quale legame fra sport e denti?




Odontoiatria sportiva, quale legame fra sport e denti? – askanews.it


Odontoiatria sportiva, quale legame fra sport e denti? – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Una dieta bilanciata, un sonno di qualità, la giusta idratazione e un adeguato periodo di recupero fra un allenamento e l’altro. Sono solo alcuni dei fattori alla base di un buon allenamento, ma oggi fra i “must have” dello sportivo, sia a livello amatoriale che agonistico, ci sono anche la salute orale e la cura dei denti, che sono alla base del meccanismo virtuoso direttamente collegato a postura, equilibrio e prestazione.

“Nel corso degli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza di come il gesto atletico possa essere influenzato dall’equilibrio del sistema stomatognatico che comprende denti, muscoli e articolazione temporo-mandibolare. Durante l’attività sportiva anche una minima variazione di equilibrio può influenzare l’intensità della forza e della capacità di coordinazione”, spiega Clotilde Austoni, Influencer del Sorriso e Odontoiatra specializzata in Chirurgia Odontostomatologica. In che modo i denti sono collegati alla pratica di discipline sportive amatoriali e agonistiche?

“Durante una gara tensione, stress e concentrazione scatenano il rilascio di ormoni come il cortisone, l’adrenalina e la noradrenalina. L’effetto dell’adrenalina è preparare il corpo a una situazione di allarme e l’atleta, quindi, è portato a serrare i denti, anche in allenamento. Stringere i denti, oltre a danneggiarli, causa tensioni dei muscoli masticatori e del collo che nel lungo periodo possono dare scompensi muscolari e posturali, esporre a un maggiore rischio di infortuni, disperdere energia, ridurre efficienza e rendimento”, prosegue l’Odontoiatra. I possibili rischi dello Sport per i denti (e viceversa)

Il primo rischio è sicuramente l’usura dentale. Gli atleti agonisti e amatoriali impegnati in uno sforzo fisico, sia esso durante l’allenamento o durante una gara, tendono infatti a serrare i denti, che nel tempo si consumano. Poi c’è chi pratica sport di contatto e deve proteggere i denti da eventuali colpi e danni. E ancora: i nuotatori che si allenano in piscine clorate sono soggetti, ad esempio, al rischio di erosione dentale: per questo sono indicati trattamenti remineralizzanti stabiliti insieme al proprio dentista. Dall’altro lato, la prestazione sportiva può a sua volta essere influenzata dal sistema stomatognatico: disturbi a carico dell’articolazione mandibolare, il bruxismo e le malocclusioni – ovvero rapporti anomali tra le arcate dentarie – possono causare scompensi posturali e tensioni muscolari, che nel lungo periodo possono tradursi in una riduzione della capacità atletica e in un maggiore rischio di infortuni. Negli sportivi, soprattutto di alto livello, basta infatti una minima variazione di equilibrio per limitare la forza e la capacità di coordinazione durante l’attività sportiva.

Danni funzionali ed estetici e per lo smalto La tendenza a serrare i denti durante l’attività sportiva può portare nel lungo periodo all’ usura dei denti. Mano a mano che lo smalto dentale si consuma, il sorriso risulta più spento, ingiallito perché traspare sempre più la dentina, ovvero lo strato sottostante lo smalto, che è giallo. L’usura dentale, però, non causa danni solo a livello estetico, ma se avanza in modo importante anche problemi di occlusione. L’importanza dei bite L’utilizzo di un bite personalizzato migliora le prestazioni degli atleti poiché questo dispositivo bilancia l’occlusione e annulla le forze generate dalla contrazione dei muscoli masticatori che consumano energia senza produrre lavoro utile. Il bite ha anche lo scopo di aumentare la capacità di concentrazione, proteggere i denti dall’usura e migliorare i rapporti posturali, riducendo quindi il rischio di infortuni. Denti-postura-prestazione sportiva: come si raggiunge l’equilibrio? Il primo passo è una visita specialistica dal dentista in cui escludere la presenza di una malocclusione, e se presente valutare l’opportunità di intervenire per trattarla con un percorso ortodontico che oggi si può realizzare con mascherine trasparenti. Se durante la visita si riscontrano tensioni muscolari e usura dentale è opportuno invece valutare la realizzazione di un bite dentale su misura, ovvero una placca in resina acrilica dura. Dieta mediterranea e sport per la salute delle gengive Dieta mediterranea e sport aiutano la cura delle gengive in chi soffre di infiammazione cronica. A parlarne per la prima volta è un recente studio italiano pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Periodontology che indaga la correlazione tra il binomio sedentarietà-nutrizione scorretta e severità della malattia parodontale: una scarsa aderenza alla dieta mediterranea e poca attività fisica aumenterebbero, di ben dieci volte il rischio di parodontite severa (Stadio III/IV). A rischio i benefici dello Sport con malattie gengivali Da un recente studio condotto dalla University of Sydney emerge che le malattie delle gengive come la parodontite potrebbero contribuire a neutralizzare gli effetti benefici dello sport sulla salute. La parodontite, infatti, è associata a bassi livelli di fitness cardiorespiratoria – ovvero di scarsa forma fisica – e l’attività fisica svolta da pazienti che ne sono affetti in forma grave non esercita i suoi effetti positivi e di difesa sui ‘telomeri’, le estremità dei cromosomi che sono state collegate alla vera età biologica di un individuo.

Meloni: il vino è un pezzo fondamentale della nostra identità e della nostra cultura

Meloni: il vino è un pezzo fondamentale della nostra identità e della nostra cultura




Meloni: il vino è un pezzo fondamentale della nostra identità e della nostra cultura – askanews.it


Meloni: il vino è un pezzo fondamentale della nostra identità e della nostra cultura – askanews.it




















Verona, 3 apr. (askanews) – “Il vino è stato cantato nella letteratura e nelle poesie, è stato dipinto nella nostra pittura. C’è una storia del vino, c’è una geografia del vino, c’è una letteratura del vino, c’è un’architettura del vino e una filosofia del vino. Il vino è un pezzo fondamentale della nostra identità e della nostra cultura, e questo governo è particolarmente impegnato a difendere l’identità e la cultura e le eccellenze”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivando alla fiera Vinitaly a Verona. Da questo punto di vista “considero molto affascinante la scelta dei ministri Lollobrigida e Sangiuliano di portare al Vinitaly per la prima volta due opere di valore mondiale legate al tema del vino che sono il Bacco di Caravaggio e Il Bacco fanciullo di Guido Reni. Non solo perché noi vogliamo una cultura che veramente sia fruibile, ma soprattutto per ricordare che il vino per noi non è solo un fatto economico ma soprattutto un fatto identitario e un fatto culturale”, ha spiegato Meloni.

Poi, premiando i ragazzi degli istituti agrari, Meloni ha fatto “i complimenti a questi ragazzi, cui veniva detto che con l’istituto tecnico avrebbero avuto meno opportunità, e invece qui c’è una capacità di sbocco spesso molto più ampia. Ma anche perchè come la vedo io questo è il liceo, nulla è più profondamente legato alla nostra cultura che quello che questi ragazzi studiano. Per questo ragioniamo sul liceo del Made in Italy, il legame tra cultura e identità, che è quello che di più prezioso abbiamo”. “Dobbiamo all’agroalimentare e al vino un pezzo fondamentale della nostra economia, e funziona se siamo capaci di mettere insieme una tradizione antica di secoli e innovazione e mdoranità. Lo possono fare solo i giovani. Per questo investiamo sula decontribuzione per chi assume giovani, per le imprese composte da giovani che nascono, per inseguire nella politica agricola comune un capitolo specifico per i giovani. Tutto quello che serve alla continuità di un settore fondamentale”.

Agricoltura, Enpaia si porta al 6% in Masi Agricola

Agricoltura, Enpaia si porta al 6% in Masi Agricola



Agricoltura, Enpaia si porta al 6% in Masi Agricola – askanews.it


Agricoltura, Enpaia si porta al 6% in Masi Agricola – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Enpaia, l’Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura, ha portato al 6% la sua partecipazione in Masi Agricola, la società quotata all’Euronext Growth di Milano, che nell’omonima cantina produce il famoso Amarone.

“Masi Agricola fa parte delle nostre partecipazioni dirette mission related e strategiche – affermano il Presidente della Fondazione Enpaia, Giorgio Piazza e il Direttore Generale della Fondazione Enpaia, Roberto Diacetti – che rivestono un ruolo di rilievo nel nostro portafoglio finanziario perché forniscono con costanza flussi di dividendi e, inoltre, apprezzano il loro valore nel tempo. Da quando sono state costituite queste posizioni, gli investimenti contribuiscono alla redditività generale del portafoglio con flussi cedolari medi vicini al 5% e, rispetto ad altri investimenti in OICR azionari che fanno comunque parte dell’asset allocation, hanno sempre e di gran lunga performato meglio rispetto a questi ultimi”.

”Cartoons On The Bay”, a regista Peter Lord Premio alla Carriera 2023

”Cartoons On The Bay”, a regista Peter Lord Premio alla Carriera 2023



“Cartoons On The Bay”, a regista Peter Lord Premio alla Carriera 2023 – askanews.it


“Cartoons On The Bay”, a regista Peter Lord Premio alla Carriera 2023 – askanews.it



















Roma, 3 apr. (askanews) – Il regista e produttore cinematografico britannico Peter Lord riceverà il Premio alla Carriera di ‘Cartoons On The Bay – International Festival of Animation, Transmedia and Meta-Arts’ 2023. Giunto alla 27a edizione, l’evento, organizzato da Rai Com e promosso da Rai, torna dal 31 maggio al 4 giugno 2023 a Pescara, dopo il successo dello scorso anno. Peter Lord è il secondo Premio alla Carriera 2023, dopo quello già annunciato al regista e produttore israeliano Ari Folman.

Peter Lord, regista e produttore cinematografico britannico è comproprietario e direttore creativo della Aardman Animations, che ha co-fondato con David Sproxton nel 1972. I due hanno raffinato la tecnica dell’animazione in stop motion, utilizzando spesso pupazzi di plastilina, che sono diventati il marchio di fabbrica della Aardman. Il loro lavoro creativo spazia dalle serie tv come Shaun, vita da pecora e Creature Comforts a pubblicità televisive e videoclip musicali come quello per la canzone Sledgehammer, di Peter Gabriel. Peter ha svolto il ruolo di produttore esecutivo, produttore e regista in sei film: Giù per il tubo, Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro, Il figlio di Babbo Natale, Pirati! Briganti da strapazzo, Shaun, vita da pecora e I primitivi. Coautore, co-produttore e regista nel 2000 del film Galline in fuga, insieme a Nick Park, come regista ha ricevuto tre nomination ai Premi Oscar: per i cortometraggi Adam nel 1992 e Wat’s Pig nel 1996 e per il suo film di esordio nel lungometraggio, Pirati! Briganti da strapazzo, nel 2013. Nel novembre del 2018 la Aardman è diventata una società di proprietà dei dipendenti, un modo per assicurare che lo studio rimanga indipendente e possa assicurare l’eredità creativa e culturale della compagnia per il futuro. Tema dell’anno di Cartoons On The Bay sarà “Reale, Irreale, Virtuale. Mondi immaginati e mondi immaginari. Tra utopia, opportunità e alienazione. La sospensione dell’incredulità tecnologica”. Il Festival, diretto da Roberto Genovesi assegnerà a giugno tre nuovi Pulcinella Award che guardano al futuro e alla capacità di innovazione del settore: Premio Transmedia (al brand in grado di portare gli spettatori su diverse piattaforme grazie alle sue capacità narrative), Premio Meta (al brand in grado di immergere lo spettatore in un ambiente digitale affascinante, stimolante e sicuro). Cartoons è anche il primo festival al mondo a introdurre il riconoscimento al prodotto creativo che meglio di altri ha saputo raccontare ai target di riferimento la complessità della tematica del gender, il Premio Arlecchino. Novità anche per le categorie del concorso, al quale è possibile iscriversi fino al 31 marzo: Preschool Tv Show (2-4 anni), Upper Preschool Show (4-6 anni), Kids Tv Show (7-11 anni), Youth Tv Show (11+ anni), Interactive Animation, Live Action And Hybrid Show, Tv Pilot, Short Film e Animated Feature. Trecentosessanta le opere in concorso nell’ultima edizione, oltre mille i professionisti del settore accreditati al Festival, più di 5mila le presenze agli spettacoli in piazza Salotto, migliaia gli studenti che hanno assistito alle proiezioni in anteprima.

Fino al 28 aprile è possibile partecipare al Concorso Pitch Me! Pierluigi de Mas 2023, dedicato alla memoria dell’omonimo grande maestro dell’animazione italiana. Il concorso è a iscrizione gratuita ed è riservato ai progetti di opere in animazione elaborati da autori di nazionalità italiana.

Schillaci: un bicchiere di vino con dieta italiana ha effetto salutare

Schillaci: un bicchiere di vino con dieta italiana ha effetto salutare



Schillaci: un bicchiere di vino con dieta italiana ha effetto salutare – askanews.it


Schillaci: un bicchiere di vino con dieta italiana ha effetto salutare – askanews.it



















Verona, 3 apr. (askanews) – “L’Irlanda è una nazione che ha un problema importante con l’abuso di superalcolici che rappresenta un problema sociale e anche politico, soprattutto tra le giovani generazioni con le cosiddette ‘abbuffate alcoliche’. In Italia per fortuna la situazione è completamente diversa: nella relazione che presenteremo tra poco al Parlamento emerge che negli ultimi anni non c’è stato un incremento del consumo di vino e birra mentre abbiamo assistito ad un consumo dei superalcolici. La nostra posizione è quindi molto chiara a difesa delle peculiarità italiane, del vino che ha degli effetti, quando consumato in maniera responsabile, su tante possibili patologie, penso ad esempio alle caratteristiche antiossidanti del vino e soprattutto inquadrerei la questione vino all’interno della dieta meditterranea, che a me piace chiamare italiana, dove un bicchiere insieme ad altri prodotti tipici della nostra nazione, permette di avere sicuramente un effetto salutare e un effetto di prevenzione. E proprio perché la prevenzione è uno degli aspetti sul quale il nostro ministero punta molto, considerando quelle che sono le caratteristiche della nostra popolazione, per fortuna molto longeva, credo che la riscoperta, e anche il messaggio forte da portare all’estero della nostra dieta mediterranea italiana con all’interno un po’ di quantità di vino, sia un messaggio positivo per la salute degli italiani”. Lo ha detto il ministro della Sanità, Orazio Schillaci, intervenuto ad un “talk” sul vino al Padiglione del Masaf di Vinitaly insieme con i colleghi Adolfo Urso, Daniela Santanchè e Francesco Lollobrigida, al termine del quale è intervenuta anche la premier Giorgia Meloni.