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Autore: Redazione StudioNews

FREquenze al Réva Resort con aperitivi al tramonto

FREquenze al Réva Resort con aperitivi al tramontoMilano, 28 giu. (askanews) – Riparte per il secondo anno consecutivo FREquenze, il ciclo di serate estive organizzato da Réva Resort e FRE, ristorante una stella Michelin dove la cucina di Yannick Alléno incontra i prodotti di Langa, a Monforte d’Alba, in provincia di Cuneo.

Un calendario di appuntamenti al tramonto accompagnati da musica dal vivo, proposte gastronomiche d’eccellenza e cocktail sorprendenti. Ad ospitare FREquenze sarà ancora una volta l’incantevole terrazza con vista di Réva Resort, mentre la proposta di cucina sarà curata da Il Piccolo FRE BISTROT, il bistrot del FRE coordinato dal Resident Chef Francesco Marchese.

Ogni sera verrà proposto agli ospiti un nuovo menu, mentre la serata sarà accompagnata da un artista sul palco o in consolle. Inoltre, ogni data verrà dedicata a uno dei fornitori locali che quotidianamente aiutano la cucina del FRE a reperire le migliori materie prime del territorio. “Abbiamo voluto ringraziare i nostri preziosi collaboratori con un menu in stile “bistrot” studiato appositamente sui loro prodotti”, spiega lo Chef Francesco Marchese. “Un modo per dare ulteriore valore alla materia prima, raccontandola nel modo migliore che conosciamo”.

I mercoledì di frequenze: 28 giugno, 12 luglio, 26 luglio, 9 agosto, 23 agosto, 6 settembre.

La Torino Fashion Week sceglie Villa Sassi

La Torino Fashion Week sceglie Villa SassiMilano, 28 giu. (askanews) – Oggi per il secondo anno di fila, la storica dimora Villa Sassi ospiterà l’ottava edizione della Torino Fashion Week. L’appuntamento annuale, ideato da Claudio Azzolini e organizzato da TModa con il supporto di CNA Torino e il sostegno della Camera di Commercio di Torino, darà spazio – fino al 2 luglio – a brand emergenti, giovani stilisti e piccole e medie imprese, attraverso sfilate, incontri e workshops. “Sono felice che anche quest’anno l’evento si terrà negli splendidi spazi della Villa torinese ai piedi della basilica di Superga” dichiara Azzolini. “Villa Sassi e la Torino Fashion Week hanno molto in comune. In seguito a un passato di grandi fasti, tutte e due hanno attraversato dei periodi difficili. Il loro riposizionamento all’interno del panorama torinese ha richiesto sicuramente molti sforzi, ma alla fine ha riservato per entrambe anche grandi soddisfazioni”.

Un tempo residenza di famiglie reali e luogo di villeggiatura per politici e artisti, la dimora si conferma oggi come la location ideale per celebrare il futuro della moda indipendente, innovativa, locale, italiana e internazionale. Se si afferma come sfondo per le prime passerelle organizzate da CNA Federmoda in programma il 27 e 28 giugno, per la prima volta dedica alla manifestazione – nelle vesti dell’Executive Chef Alessandro Braga e dell’Head Bartender Roberto Palestini di Cloud9 (l’american bar della Villa) – un dessert e un cocktail (alcolico e analcolico) tematici. “La kermesse sarà un vero e proprio viaggio nello stile e noi di Villa Sassi abbiamo l’occasione e l’orgoglio di inaugurarla” racconta Patrizia Reviglio, la proprietaria della dimora seicentesca. “Dalla sartoria tradizionale, caratterizzata dalle lavorazioni ai ferri e all’uncinetto, a quella di frontiera, che prevede veri e propri abiti scultura, al confine con il mondo dell’arte, l’evento sarà sicuramente l’occasione perfetta per celebrare la creatività. La stessa creatività è l’ingrediente chiave delle ricette che Alessandro e Roberto hanno pensato ad hoc per la Torino Fashion Week, nel primo caso ispirandosi alle tendenze del momento e nel secondo caso alla classicità”.

Stoltenberg: Nato pronta a difendersi da Mosca o Minsk

Stoltenberg: Nato pronta a difendersi da Mosca o MinskMilano, 28 giu. (askanews) – La Nato è pronta a qualsiasi minaccia, che provenga da Mosca o da Minsk. Lo ha affermato il numero uno della Nato Jens Stoltenberg parlando con la stampa all’Aia.

“Nessuno spazio per malintesi a Mosca o a Minsk sulla nostra capacità di difendere gli alleati da qualsiasi potenziale minaccia e ciò a prescindere da quelle che crediamo saranno le conseguenze finali del movimento delle forze Wagner”, ha dichiarato Stoltenberg, il quale ha aggiunto “Credo solo che sia troppo presto per esprimere un giudizio definitivo sulle conseguenze del fatto che Prigozhin si sia trasferito in Bielorussia e che molto probabilmente anche alcune delle sue forze saranno trasferite in Bielorussia. È troppo presto per dirlo”. “Ciò che è assolutamente chiaro è che abbiamo inviato un chiaro messaggio a Mosca e a Minsk: la NATO è lì per proteggere ogni alleato, ogni centimetro del territorio della NATO”

Il compositore Molinelli vince premio Marchigiano dell’anno

Il compositore Molinelli vince premio Marchigiano dell’annoMilano, 27 giu. (askanews) – Roberto Molinelli da oltre 20 anni musicista versatile ed eclettico, unanimemente apprezzato, in campo nazionale ed internazionale, per la sua capacità di creare, comporre e realizzare progetti di ogni genere musicale dal classico, al jazz, al pop, al rock cercando di costruire un dialogo tra generi e stili diversi ha vinto il Premio Nazionale Accademia Marchigiani dell’Anno che celebra le personalità distintesi nel panorama imprenditoriale, culturale, politico, artistico, sportivo, giornalistico, diplomatico, medico, ecclesiastico, volontaristico e solidaristico.

“Sono onorato di aver ricevuto il Premio Marchigiano dell’anno 2023 per l’arte e la cultura, riconoscimento lusinghiero per tutto il lavoro che ho fatto da sempre nella Musica: la cosa che più amo – afferma il Maestro Roberto Molinelli – Le Marche, unica regione plurale, la regione dei cento teatri, ha una tradizione musicale che non solo ci ha tramandato capolavori, ma che è anche stata faro Illuminante di trainante creatività stilistica per i contemporanei di allora e per i loro successori. Attraverso la mia arte e la mia professione, cerco di portare con me la nostra marchigianità nei concerti che realizzo in Italia e all’estero, auspicando un sempre maggiore incontro della nostra meravigliosa regione con il resto del mondo. In qualità di compositore e direttore d’orchestra, inseguirò con amore e costanza questo mio grande desiderio di divulgazione della musica e della cultura marchigiana, che è lo specchio della bellezza e della meraviglia della nostra regione”.

I resti trovati sui monti in California sono dell’attore Julian Sands

I resti trovati sui monti in California sono dell’attore Julian SandsMilano, 27 giu. (askanews) – Appartengono all’attore Julian Sands i resti trovati sulle montagne della California. Lo confermano ufficialmente leautorità di San Bernardino.

“Il processo di identificazione per il corpo trovato sul Monte Baldy il 24 giugno 2023 è stato completato – scrive l’ufficio dello sceriffo – ed è stato identificato positivamente come Julian Sands, 65 anni, di North Hollywood. La modalità della morte è ancora sotto inchiesta, in attesa di ulteriori risultati dei test”. L’attore britannico Julian Sands, reso famoso dal suo ruolo nel film di James Ivory, “Camera con Vista”, era risultato disperso a gennaio dopo che era partito per una camminata sul monte San Antonio.

Auto, AlixPartners: Europa autosufficiente su batterie dal 2026

Auto, AlixPartners: Europa autosufficiente su batterie dal 2026Milano, 27 giu. (askanews) – Entro il 2035, i veicoli elettrici rappresenteranno la quota di maggioranza del mercato auto in tutte le principali regioni: 59% negli Stati Uniti, 66% in Cina, 82% in Europa. E’ quanto emerge dalla ventesima edizione annuale del Global Automotive Outlook di AlixPartners.

La quota globale di veicoli elettrificati (bev+phev) pari nel 2022 al 14,2% (18% in Europa) salirà al 34% nel 2028 (43% in Europa) e al 61% nel 2035 (85% in Europa). La stima degli investimenti per la transizione elettrica è passata da 526 miliardi di dollari per il periodo 2022-26 a 616 miliardi di dollari per il periodo 2023-27 (+17%). Dei 90 miliardi di aumento, circa l’80% (73 miliardi) riguardano investimenti in batterie.

Con gli investimenti annunciati l’autosufficienza Europea per la produzione di batterie dovrebbe essere raggiunta a partire dal 2026 con 400 Gwh ora di capacità installata, che diventeranno 480 nel 2027. Il focus si sposterà quindi sempre più verso l’integrazione e il controllo dell’estrazione delle materie prime, verso cui già oggi molti costruttori stanno lavorando attivamente per assicurarsi una fonte di approvvigionamento più controllata e sostenibile. Quanto al costo delle batterie, il picco dei prezzi delle materie prime toccato nel 2022, che ha interrotto un decennio di riduzione dei costi, ha portato a un aumento delle stime di costi del 15-20% (+23% nel 2023) per il periodo 2022-2025. L’aumento sarà assorbito in 4 anni, con previsioni di un prezzo sotto i 100 dollari a kWh dal 2026.

Anche i prezzi delle materie prime per la produzione di veicoli termici (Ice) sono aumentati: rispetto a un costo medio di 1.480 dollari a veicoli del 2020 si è arrivati a 3.039 dollari a marzo 2022 per poi ridiscendere a 1.908 dollari a marzo 2023, un livello ancora superiore del 29% rispetto al 2020. Per i veicoli elettrici, invece, dai 2.833 dollari del 2020 si è passati a 8.918 dollari di marzo 2022 per tornare a 5.312 dollari a marzo 2023, l’87% in più rispetto al 2020 e 2,8 volte in più rispetto ai costi di una vettura termica. La parità di prezzo fra modelli elettrici e termici è dunque ancora lontana e difficilmente sarà raggiunta nei prossimi anni, anche se le vetture con alimentazione tradizionale dovranno scontare gli investimenti per l’Euro 7 atteso nel 2025-2026. I veicoli elettrici invece potranno beneficiare di una maggior condivisione delle piattaforme, con una riduzione degli investimenti in ricerca e sviluppo.

“La quota di mercato dei Bev nel 2022 è stata pari al 14,2%, siamo quindi ancora in una fase di early adoption, e il focus continuerà a spostarsi verso la riduzione del time to market e la sostenibilità economica” sottolinea Emanuele Cordone, Director dell’Automotive & Industrial team di AlixPartners. “Nel frattempo, la sfida su costi e produttività continua: le materie prime si sono ridotte, ma con un costo dell’87% superiore a quello del 2020”.

Ferrari Cavalcade torna con oltre 100 vetture in Italia Centrale

Ferrari Cavalcade torna con oltre 100 vetture in Italia CentraleMilano, 27 giu. (askanews) – Ferrari Cavalcade, uno degli eventi più esclusivi del mondo dell’automobilismo, con una nuova manifestazione che attraverserà il Centro Italia dal 27 giugno al 2 luglio.

La prossima edizione di Ferrari Cavalcade, come sempre riservata alla clientela della Casa, consentirà di partecipare a un’esperienza di guida unica e a una gara di regolarità lungo un tracciato di circa 1.200 Km. I modelli della gamma attuale e del recente passato del Cavallino Rampante potranno essere ammirati dagli appassionati lungo le strade del Lazio e dell’Abruzzo, oltre che nel corso di alcune esposizioni presso le piazze più scenografiche delle città visitate.

A partire dalla Città Eterna, oltre 100 Ferrari sfileranno per i centri storici di Fiuggi, L’Aquila, Orvieto e Tuscania oltre che nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Il primo luglio le vetture in parata attraverseranno il centro di Roma per arrivare presso Piazza del Popolo, dove saranno esposte nel corso della giornata. L’evento si concluderà presso gli spazi di Santo Spirito in Saxia con una serata di gala e un’asta di beneficenza a favore di iniziative per l’educazione delle giovani generazioni, uno dei pilastri delle attività ESG di Ferrari. I proventi dell’asta saranno devoluti in questa occasione a Save the Children per supportare dei progetti educativi in un istituto scolastico del territorio.

Tra i vari lotti saranno messi in vendita alcuni pezzi unici, come il motore V12 della Ferrari Purosangue, i memorabilia di F1 e pezzi unici della collezione Ferrari Lifestyle, oltre a esperienze indimenticabili quali l’opportunità di essere presenti al muretto box di Scuderia Ferrari insieme a Frédéric Vasseur, Team Principal & General Manager. I proventi dell’asta saranno devoluti per sostenere le attività aducative che l’organizzazione svolge in Italia per le giovani generazioni.

Auto, AlixPartners: stime 2023 mercato Italia +12% a 1,6 mln veicoli

Auto, AlixPartners: stime 2023 mercato Italia +12% a 1,6 mln veicoliMilano, 27 giu. (askanews) – In Italia nel 2023 si prevede che saranno immatricolati circa 1,6 milioni di veicoli, con una crescita di circa il 12% rispetto allo scorso anno, influenzata da una lunga coda di domanda insoddisfatta derivante dal periodo di tensioni sulle forniture. E’ quanto emerge dalla ventesima edizione del Global Automotive Outlook di AlixPartners che vede le vendite in Italia nel 2027 a quota 1,8 milioni di veicoli (+2% crescita media annua), pari all’85% circa dei livelli pre-covid.

A livello di alimentazioni, la quota di veicoli elettrici, pari oggi al 3,8% circa, salirà all’8% circa nel 2027, mentre la quota di plug-in passerà dal 5% all’8% (+17% crescita media annua). I mild hybrid passeranno dal 40% al 54%, mentre la quota di veicoli termici (diesel e benzina) diminuirà dal 51% al 30%, con il diesel visto al 10%. Cresce ma meno rispetto alla media europea la penetrazione dei brand cinesi passata dall’1,7% del 2021 al 2,3% del 2022 (4% in Ue), mentre nel 2023 dovrebbe attestarsi al 3,4%. I brand cinesi puntano su diversi canali di distribuzione rispetto ai tradizionali concessionari, dove domina Stellantis con oltre 1.500 dealer. Ad esempio i brand Aiways e Maxus puntano sull’importatore Koelliker, mentre Byd sta sviluppando un proprio network nel Nord Italia. Anche Polestar, la divisione elettrica di Volvo controllata da Geely sta sviluppando un proprio network da abbinare ai dealer Volvo e alle vendite online, mentre Lynk, sempre di Geely, punta esclusivamente sul noleggio.

Per quanto riguarda la componentistica, invece, le previsioni sono di una crescita del 5,4% l’anno nel periodo 2022-2024, con un fatturato 2023 atteso a 39,3 miliardi di euro e a 42,1 miliardi di euro, trainato principalmente da un aumento dell’export del 6,4% l’anno (24 miliardi nel 2023). Le importazioni al netto delle batterie invece sono viste in aumento del 5,6% annuo (17,5 miliardi nel 2023). “Nella componentistica l’Italia rimane un paese esportatore. C’è know how e possiamo crescere come filiera. Occorre però capacità di rinnovamento, c’è ancora un po’ di tempo per costruttori e fornitori per fare riflessioni e prepararsi all’arrivo della concorrenza cinese”, afferma Dario Duse, Emea co-leader dell’Automotive & Industrial team e Country Leader Italia di AlixPartners.

Chi è Fabio Panetta, il futuro governatore della Banca d’Italia

Chi è Fabio Panetta, il futuro governatore della Banca d’ItaliaRoma, 27 giu. (askanews) – Romano, 63 anni (ne farà 64 il prossimo primo agosto) Fabio Panetta – su cui oggi il Consiglio dei ministri ha avviato l’iter per la nomina a governatore della Banca d’Italia – siede nel Comitato esecutivo della Banca centrale europea dal 2020. Si tratta del cuore decisionale operativo dell’istituzione che governa la politica monetaria comune per i 20 Paesi che aderiscono all’euro.

Economista di formazione, precedentemente è stato direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Ivass. Panetta si è laureato in economia presso l’Università Luiss di Roma nel 1982. Ha proseguito i suoi studi alla London School of Economics dove ha conseguito un Master in scienze economiche e successivamente alla London Business School, dove ha conseguito un PhD in economia e finanza.

Dal 1985 entra in Banca d’Italia dove viene assegnato al Servizio studi, ha svolto la sua attività nella direzione monetaria e finanziaria di cui ha rilevato la guida dal 1999. Dal 2007 al 2011 è stato capo servizio studi di congiuntura politica monetaria, dal 2011 direttore centrale e coordinatore delle attività in ambito di Eurosistema, dal 2010 al 2012 direttore responsabile del rapporto sulla stabilità finanziaria. E’ poi diventato vice direttore generale della Banca d’Italia dall’ottobre del 2012 ed è entrato nel direttorio dell’Ivass dal gennaio del 2013. Ha ricoperto incarichi presso l’Ocse, il G10, la Banca dei regolamenti internazionali e il Fondo monetario internazionale.

Nella sua attività alla Bce Panetta si è caratterizzato per essere fautore di una impostazione prudente sulla politica monetaria, che ha sostenuto a più riprese con approfondite e argomentate analisi economiche (a volte condite con citazioni di brani musicali moderni, di cui è appassionato). Una linea che lo ha visto affiancare le posizioni del governatore uscente della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che come tutti i suoi omologhi dell’area euro siede nel Consiglio direttivo della Bce. Posizioni che ad oggi hanno cercato di frenare le spinte (prevalenti, nel direttorio Bce) di coloro che, invece, propendono per un approccio più aggressivo e intransigente sulla linea monetaria e anti inflazionistica. Tuttavia l’argomento che ha visto Panetta maggiormente impegnato in questi anni è stato quello dell’euro digitale, avendo l’economista italiano la delega sui sistemi di pagamento nel Comitato esecutivo.

L’avvio della nomina a governatore di Bankitalia avviene alla Vigilia della presentazione da parte della Commissione europea della proposta per l’euro digitale. Ma dati i tempi del passaggio di consegne Panetta potrebbe continuare ad occuparsi di questo argomento ancora per alcuni mesi: il mandato di Visco scadrà a novembre. L’uscita di Panetta aprirà in parallelo una partita per la sua sostituzione in seno al Comitato esecutivo della Bce, organo composto dal presidente (attualmente Christine Lagarde succeduta a Mario Draghi nel 2019). Qui la questione è articolata in quanto una regola non scritta prevede che le maggiori economie dell’eurozona, tra cui l’Italia, come la Germania e la Francia, abbiano un rappresentante in qesto direttorio chiave. L’Italia dovrebbe quindi rivendicare questa posizione. Ma al tempo stesso la nomina potrebbe essere fatta pesare nell’ambito delle varie cariche europee in scadenza nei prossimi mesi.

Vino, Federdoc: assemblea dei soci approva contenuti bilancio 2022

Vino, Federdoc: assemblea dei soci approva contenuti bilancio 2022Milano, 27 giu. (askanews) – Oggi a Roma si è tenuta l’Assemblea dei soci della Confederazione nazionale Consorzi volontari tutela Denominazioni vini italiani (Federdoc), durante la quale “sono stati illustrati e approvati i contenuti del bilancio 2022, procedendo inoltre alla ratifica di alcune delibere precedentemente adottate dal Cda (modifica regolamento interno composizione sezioni territoriali, adesione nuovi Consorzi, cooptazione consiglieri, ecc.)”.

Lo ha comunicato la stessa Confederazione nel suo notiziario, spiegando che il presidente Giangiacomo Bonaldi ha spiegato “i punti salienti della relazione sulle attività annuali, mettendo a fuoco le dinamiche dei mercati e i principali dossier politico-normativi (riforma IG, vino e salute, fitofarmaci, vitigni resistenti, TEA) su cui si è concentrato l’impegno della Federazione nell’ultimo anno e che richiederanno particolare attenzione anche nell’immediato futuro”. All’appuntamento è intervenuto il presidente della Commissione Agricoltura Camera, Mirco Carloni, “il quale ha manifestato la propria disponibilità ed impegno a rappresentare le istanze del sistema dei Consorzi nelle sedi istituzionali sui principali temi discussi in Assemblea”.