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Autore: Redazione StudioNews

Italia-Francia, Mattarella da Macron per ribadire legami “storici”

Italia-Francia, Mattarella da Macron per ribadire legami “storici”Parigi, 6 giu. (askanews) – Sergio Mattarella arriva in giornata a Parigi per una breve visita, su invito del museo del Louvre che il prossimo 8 giugno inaugura la mostra “Napoli a Parigi” con l’esposizione di alcune opere provenienti dal Museo di Capodimonte. Una mostra che grazie al prestito di una sessantina di capolavori dal museo napoletano, a detta dei francesi, “onora i legami storici tra Francia e Italia”. Sarà l’occasione anche per rinsaldare l’ottima amicizia con il presidente francese Emanuel Macron che offrirà domani un pranzo all’Eliseo in forma privata al presidente della Repubblica e alla figlia Laura.

Il capo dello Stato arriva nel pomeriggio e incontra alcuni diplomatici italiani e francesi che fanno parte di uno scambio di formazione nell’ambito del Trattato del Quirinale. Mercoledì mattina poi, alle 11, Mattarella si recherà all’Istituto Leonardo da Vinci dove avrà un incontro con gli studenti; quindi la visita al Louvre, durante la quale il governo sarà rappresentato dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano; dopo, il pranzo all’Eliseo. C’è la volontà da entrambe le parti di confermare il “rapporto di fiducia e amicizia” e il governo francese infatti, annunciando l’arrivo del capo dello Stato, ha sottolineato i “legami eccezionali” tra Francia e Italia dopo l’ultima “crisi” tra Roma e Parigi sul tema dell’immigrazione. Il tema più volte oggetto di scontro da quando c’è il governo Meloni, che è stato apertamente criticato sia dai ministri che dal segretario del partito di Macron, sarà con ogni probabilità anche uno degli argomenti della conversazione tra i due presidenti.

Ma a differenza di quanto avvenne nel novembre scorso quando, a seguito di una dura polemica tra il governo francese e quello italiano sul soccorso ai migranti, ci fu necessità di una telefonata distensiva da parte dell’inquilino del Colle al suo omologo francese, stavolta Macron e Meloni hanno già avuto modo di chiarirsi nel corso di un incontro di 45 minuti a margine del G7 in Giappone poche settimane fa. Anche la visita del capo della diplomazia francese Catherine Colonna a Roma la scorsa settimana sembra dissipare, per ora, gli equivoci. Non a caso sui giornali francesi già si parla di una visita di Giorgia Meloni in Francia, probabilmente a giugno, anche se la data precisa non è stata ancora fissata.

Geronimo Stilton, “Mille Meraviglie” italiane in lingua vietnamita

Geronimo Stilton, “Mille Meraviglie” italiane in lingua vietnamitaRoma, 6 giu. (askanews) – E’ stata presentata ad Hanoi l’edizione vietnamita di Geronimo Stilton Mille Meraviglie. Viaggio alla Scoperta dell’Italia.

Si tratta di un progetto editoriale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO che ha l’obiettivo di far conoscere le eccellenze artistiche e culturali dell’Italia. Il volume è stato realizzato da Edizioni Piemme, in collaborazione con Atlantyca per le edizioni internazionali.

L’edizione vietnamita è stata curata dall’Ambasciata d’Italia ad Hanoi e dal Consolato Generale di Ho Chi Minh. Il volume condurrà i giovani lettori vietnamiti alla scoperta dell’Italia con una guida d’eccellenza: Geronimo Stilton.

I ragazzi, viaggiando lungo lo Stivale, scopriranno città, borghi, storie e paesaggi. Da Roma a Venezia, dall’Appennino alle Alpi, Geronimo visiterà i monumenti e i luoghi italiani più famosi, compresi i siti UNESCO, senza dimenticare tesori meno conosciuti, specialità gastronomiche, luoghi della ricerca scientifica, prodotti dell’artigianato e dell’industria.

L’edizione in vietnamita del volume, pubblicata dalla casa editrice Kim Dong, si aggiunge alle traduzioni già realizzate in arabo, cinese, bulgaro, portoghese, ucraino, francese, spagnolo e inglese nell’ambito di un più vasto progetto di promozione integrata del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che mira ad avvicinare le ragazze e i ragazzi di tutto il mondo alle bellezze del nostro Paese. Le edizioni internazionali sono state realizzate in collaborazione con Atlantyca Entertainment, che ne gestisce i diritti editoriali in tutto il mondo, e distribuite attraverso la rete del Ministero degli Affari Esteri, costituita da Ambasciate, Consolati, Istituti Italiani di Cultura e Scuole italiane all’estero. Tradotti in 52 lingue e con tirature che hanno superato i 180 milioni di copie in tutto il mondo, i libri di Geronimo Stilton, nato da un’idea di Elisabetta Dami, sono pubblicati in Italia da Edizioni Piemme e rappresentano uno dei maggiori successi dell’editoria italiana per ragazze e ragazzi degli ultimi anni.

Punch rileva Vitesco Technologies, sarà integrata entro fine anno

Punch rileva Vitesco Technologies, sarà integrata entro fine annoMilano, 6 giu. (askanews) – Il gruppo Punch, azienda multinazionale belga specializzata in trasmissioni e sistemi di propulsione, e Vitesco Technologies, leader nelle tecnologie di elettrificazione, hanno firmato un accordo vincolante per integrare Vitesco Technologies Italy nel gruppo Punch entro la fine di quest’anno. Vitesco Technologies Italy e Punch uniranno così le loro competenze per promuovere l’innovazione nel settore automobilistico e far fronte alle sfide poste dalla nuova mobilità e dalla transizione energetica.

Nel 2020 Punch ha acquisito il Centro di Ingegneria GM Global Propulsion Systems, ora rappresentato da tre società torinesi: Punch Torino, Punch Softronix e Punch Hydrocells. L’integrazione dei due stabilimenti toscani Vitesco di Fauglia e San Piero a Grado e di un ufficio commerciale a Torino rappresenta una pietra miliare nella strategia di crescita del gruppo Punch, che intende diventare leader nel mercato dei motori a combustione interna a emissioni zero, con un’attenzione particolare rivolta al mondo dei combustibili alternativi e dell’idrogeno. I componenti sviluppati da Vitesco Technologies Italy, in particolare gli iniettori, insieme alle competenze in ambito meccatronico, saranno integrati con i prodotti sviluppati dal gruppo Punch, che spaziano dall’elettronica di controllo, ai sistemi di propulsione, alle trasmissioni e alla loro ibridizzazione.

“Vitesco Technologies Italy rappresenta una tappa fondamentale nella strategia di Punch perché consentirà al gruppo di espandere ulteriormente la propria verticalizzazione nello sviluppo di tutti quei componenti necessari per produrre la prossima generazione di motori a combustione Interna”, ha affermato Guido Dumarey, fondatore e presidente del gruppo Punch. “Le straordinarie competenze di Vitesco sono assolutamente complementari alle nostre e daranno impulso all’esecuzione della nostra strategia”, afferma Pierpaolo Antonioli, Cto del gruppo Punch e Ceo delle società italiane del gruppo Punch.

Lombardia, maggioranza frena Fi su introduzione “carrozze rosa”

Lombardia, maggioranza frena Fi su introduzione “carrozze rosa”Milano, 6 giu. (askanews) – Il gruppo regionale di Forza Italia in Lombardia è stato fermato dalla maggioranza di centrodestra dopo avere presentato una mozione, con primo firmatario Giulio Gallera, per l’introduzione di “carrozze rosa” sui treni regionali, a tutela della sicurezza delle donne. Un’iniziativa, quella dell’ex assessore al Welfare protagonista della prima ondata della pandemia Covid, sulla quale l’assessore ai Trasporti, Franco Lucente di Fdi, ha espresso parere sfavorevole invitando Gallera a presentare l’iniziativa in commissione. “Preannuncio il mio parere negativo per una serie di ragioni: L’invito che faccio al consigliere Gallera è di ritirare la mozione e portarla in discussione argomentandola e trattandola meglio in Commissione essendo un argomento delicato”.

L’esponente di Fi non ha però seguito l’invito. “Se ci sono motivi tecnici li affrontiamo, si può anche ragionare su tutto, ma detto così, per quanto apprezzi il suo lavoro, non trovo una motivazione per ritirare la mozione. Sono contento abbia suscitato interesse, magari proviamo a fare sintesi” ha detto Gallera riferendosi a Lucente. A quel punto i lavori dell’assemblea sono stati sospesi per consentire lo svolgimento di una riunione di capigruppo per trovare una sintesi e dopo la pausa l’Aula ha poi votato per mandare in Commissione la proposta che quindi non verrà votata. Anche il presidente della Regione, Attilio Fontana, si è espresso nel frattempo contro il voto immediato della mozione di Forza Italia. “Credo che si debba rivedere, perché così come è stata presentata rischia di essere una cosa un pochino discriminatoria. Credo che vada ripresentata nella dovuta misura” ha Fontana detto a margine della presentazione del Festival dei Laghi. “Abbiamo ritenuto che l’individuazione di carrozze presidiate e riservate alle donne e ai viaggiatori più fragili – aveva evidenziato Gallera presentando la mozione nei giorni scorsi – in testa al treno, durante le ore serali, quando l’afflusso dei viaggiatori è notevolmente ridotto potrebbe essere una valida soluzione per tutelarne l’incolumità”.

Migranti, Meloni: ipotesi conferenza internazionale a Roma

Migranti, Meloni: ipotesi conferenza internazionale a RomaTunisi, 6 giu. (askanews) – “Con il presidente Saied abbiamo discusso dell’ipotesi di una conferenza internazionale a Roma sul tema della migrazione e dello sviluppo, per cercare di mettere insieme tutte le necessità legate a un fenomeno imponente che va affrontato a 360 gradi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il premier tunisino, Kais Saied.

“La immaginiamo – ha aggiunto – come un’occasione per riunire le nazioni della sponda Sud del Mediterraneo, del Medio Oriente, i paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo, per ascoltare le diverse esigenze e creare dei progetti su cui attirare finanziamenti, coinvolgendo tanto il settore pubblico quanto il settore privato”.

Ponte Stretto, Ronzulli (FI): il partito ‘del no’ non ci fermerà

Ponte Stretto, Ronzulli (FI): il partito ‘del no’ non ci fermeràRoma, 6 giu. (askanews) – “A differenza di quanto è accaduto dal 2011 ad oggi, non ci sarà partito ‘del no’ che possa frenare o bloccare l’ammodernamento del nostro Paese, a cominciare dalla rete infrastrutturale. Abbiamo finalmente un governo politico, con una maggioranza solida e le idee chiare, in grado di reggere l’urto di chi cercherà con ogni mezzo di mettersi di traverso per evitare la realizzazione di riforme ed opere strategiche, qual è il Ponte sullo Stretto di Messina. Potranno essere 10, 30 o anche centinaia di contestatori, potranno esserci dietro partiti o associazioni ideologizzate, ma non riusciranno a sabotare la Sicilia, la Calabria, l’Italia, condannandole ad una paralisi che ci ha impedito di diventare un Paese in grado di competere a livello economico con i partner europei più forti e sviluppati. Il Ponte assicurerà 100mila posti di lavoro, garantirà sviluppo dell’economia e competitività delle imprese, porterà ricchezza e benessere anche alle zone più disagiate a causa della difficoltà di collegamenti. Chi protesta contro il Ponte, vuole impedire tutto questo”. Così, la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli.

Ponte Stretto, Schifani: progetto si appresta a diventare realtà

Ponte Stretto, Schifani: progetto si appresta a diventare realtàRoma, 6 giu. (askanews) – “Ormai siamo alla prova dei fatti: il Ponte si appresta a diventare realtà ed è importante ribadirlo in questo evento della Cisl, sindacato che condivide questo progetto. Oggi, inoltre, ci sarà un’importante riunione della società Ponte sullo Stretto in cui l’assemblea dei soci nominerà il Consiglio di amministrazione e il collegio dei revisori. Si va avanti speditamente nella convinzione di essere dalla parte giusta. Sono contento di lavorare con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e con il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, perché il Paese fa squadra, c’è un sistema istituzionale, politico e operativo che lavora per lo stesso obiettivo. Di questo credo che la Sicilia, la Calabria e il Mezzogiorno abbiano estremo bisogno”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervenendo questa mattina a Messina ai lavori del convegno ‘Il ponte sullo Stretto. Infrastrutture e trasporti per unire l’Italia’, organizzato dalla Cisl confederale e dalle Federazioni Filca e Fit.

“La questione finanziamento non ci preoccupa nella maniera più assoluta. Ho sempre detto che la Sicilia e la Calabria sicuramente faranno la loro parte, anche se non saranno determinanti, perché è giusto che le Regioni ‘frontiste’ diano un contributo. Il ministro Salvini ha le idee molto chiare e anche il presidente del Consiglio,Giorgia Meloni, è fortemente determinata su questa opera. Sono certo che anche l’Europa non si tirerà indietro. Nello stesso tempo, credo che l’infrastruttura possa anche essere finanziata in parte con il pedaggio proveniente dagli attraversamenti. Il Ponte costa intorno ai 15 miliardi di euro, sarà il governo a individuare l’entità dei finanziamenti o dei ricavi provenienti dal costo dei transiti”, ha detto ancora. “Sicuramente il Ponte non può rimanere una cattedrale nel deserto. Lavoreremo per l’alta velocità Palermo-Messina perché il corridoio ‘Berlino-Palermo’, interrotto con il taglio del progetto dal governo precedente, adesso si ripristina. Conseguentemente, si ripristina anche l’alta velocità fino a Palermo. Ho preso contatti con Rfi e siamo a buon punto per rivedere quel progetto. Sulla tratta ferroviaria Palermo-Catania oggi è stato aggiudicato un importantissimo lotto, il Lercara-Fiumetorto. Così tutti i lotti di questa linea sono stati affidati e inizieranno i lavori entro l’anno. Questo è un altro importante traguardo che stiamo raggiungendo. C’è la ferma volontà del governo della Regione e di Rfi di dare una velocità media intorno ai 200 km al tragitto dal capoluogo regionale a quello etneo”, ha concluso.

Alluvione, Misiani (Pd): su Bonaccini commissario non perdere tempo

Alluvione, Misiani (Pd): su Bonaccini commissario non perdere tempoRoma, 6 giu. (askanews) – “Sulla figura del commissario per la Ricostruzione si è aperto uno scontro politico di cui non si sentiva affatto il bisogno”. Lo ha detto nel corso del Filo dirtetto a Radio Immagina, la web radio dem, il senatore Antonio Misiani, responsabile Economia e Infrastrutture nella segreteria del Pd.

“Ricordo che in tutte le vicende simili sono stati nominati commissari i presidenti delle Regioni. Io credo che debba essere nominato Stefano Bonaccini non perché appartenente a questa o quella forza politica ma perché è il presidente di quella regione. Questa è la nostra posizione e ci auguriamo che il governo decida rapidamente perché il famoso decreto per i due miliardi di euro è già stato emanato. In realtà le risorse fresche sono di meno, ma è un primo punto di partenza a cui sarà necessario aggiungere purtroppo molte altre risorse, che devono arrivare rapidamente alle migliaia e migliaia di famiglie che hanno perso tutto o quasi per effetto dell’alluvione. Ci sarà molto da lavorare per incalzare e sollecitare il governo”, ha aggiunto.

Meloni: sono pronta a tornare in Tunisia con von der Leyen

Meloni: sono pronta a tornare in Tunisia con von der LeyenTunisi, 6 giu. (askanews) – “Anche a livello europeo l’Italia si è fatta portavoce di un approccio concreto per aumentare il sostegno alla Tunisia, sia nel contrasto alla tratta degli esseri umani e dell’immigrazione illegale, ma anche per un pacchetto di sostegno integrato, un pacchetto di finanziamenti e opportunità importanti a cui sta lavorando Bruxelles. Sono molto grata alla Commissione per il lavoro svolto, per accelerare l’attuazione di questo pacchetto ho dato al presidente Saied la mia disponibilità a tornare presto qui in Tunisia anche insieme al presidente della commissione europe Ursula von der Leyen”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il premier tunisino, Kais Saied.

Diga di Khakovka, Kiev chiede riunione urgente al Consiglio di Sicurezza Onu. “Enorme crisi umanitaria”

Diga di Khakovka, Kiev chiede riunione urgente al Consiglio di Sicurezza Onu. “Enorme crisi umanitaria”Roma, 6 giu. (askanews) – Il ministero degli Esteri ucraino ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per discutere “l’atto di terrorismo russo contro un’infrastuttura critica ucraina”, dopo la distruzione della diga di Kakhovka, nell’oblast di Kherson.

Kiev ha inoltre lanciato un appello all’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica perché esamini l’accaduto e ha chiesto ulteriori sanzioni contro i settori missilistico e nucleare russi da parte di Unione Europea e Paesi del G7. La Russia dal anto suo ha “categoricamente” respinto le accuse di avere distrutto la diga di Kakhovka, e ritiene le autorità ucraine responsabili dell’accaduto: lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, parlando di un “sabotaggio pianificato” da parte ucraina. “Stiamo parlando senza dubbio di un atto di sabotaggio deliberato della parte ucraina, pianificato e condotto su ordine ricevuti dal regime di Kiev”, ha dichiarato Peskov.

Dura la presa di posizione del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, anche nei confronti dei media: “Fa infuriare vedere alcuni media che riportano ‘Kiev e Mosca che si accusano a vicenda’ di avere danneggiato la diga di Kakhovka. Mette fatti e propaganda sullo stesso piano. L’Ucraina sta affrontando un’enorme crisi umanitaria e ambientale. Ignorare questo fatto significa giocare al gioco ‘non del tutto ovvio’ della Russia”, ha scritto Kuleba su Twitter “La distruzione deliberata e pianificata da tempo da parte della Russia della diga di Kakhovka si traduce in un ecocidio regionale”, ha aggiunto Kuleba, concludendo: “Interi ecosistemi vengono danneggiati in modo irreversibile. Esortiamo gli Stati e le organizzazioni internazionali a condannare la Russia e ad aderire alla Formula di Pace di Zelensky alla voce ‘Prevenzione dell’ecocidio’”.