Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Torna Cartoons on the Bay, a Pescara tra trasmedialità e metaversi

Torna Cartoons on the Bay, a Pescara tra trasmedialità e metaversiRoma, 29 mag. (askanews) – Peter Lord, Ari Folman, Ian Mackinnon, Altan e Bruno Bozzetto. Sono i cinque protagonisti della nuova edizione di Cartoons on the Bay, il festival dell’animazione televisiva, della trasmedialità e della meta-arte, diretto da Roberto Genovesi per Rai Com, che è stato presentato in Rai e si svolgerà dal 31 maggio al 4 giugno a Pescara, in collaborazione con la Regione Abruzzo e il Comune di Pescara. Oltre 300 le opere in concorso per più di 50 paesi; la Germania è il Paese ospite della 27esima edizione.

Ricco di incontri il programma professionale tra panel, Knote, masterclass, che vedranno protagonisti i più grandi maestri dell’animazione, dei videogiochi e dei metaversi. A Peter Lord e Ari Folman, rispettivamente le firme dietro capolavori come “Wallace & Gromit” e “Valzer con Bashir”, i Pulcinella Awards alla carriera, a Ian MacKinnon, mastro di chiavi dei puppets di “Pinocchio”, il capolavoro premio Oscar di Guillermo del Toro, il premio come studio dell’anno e al fenomeno “Cuphead”, tra cartoni animati e videogiochi il nuovo premio Transmedia della manifestazione. Ad Altan, il Premio Sergio Bonelli, che lo scorso anno fu assegnato a Zerocalcare e a Carlos Grangel. Cartoons on the Bay conferma la sua formula che esalta il gioco di squadra della Rai vedendo coinvolti Rai Kids, RaiPlay e Rai Radio Kids attraverso spettacoli dal vivo, eventi per il pubblico e per le scuole come il musical delle Winx o quello dei Cuccioli, la presenza delle più famose mascotte dei programmi in onda su Rai Gulp e Rai Yoyo e dei volti più amati dai bambini come quelli di Andrea Lucchetta e Armando Traverso, che sarà accompagnato dall’ormai celebre DJ di Rai Radio Kids. Un progetto crossmediale coinvolgerà Rai Play che ospiterà in esclusiva alcune parti del programma del festival come le retrospettive dedicate a Peter Lord e Ian Mackinnon e lo special per i 140 anni dalla prima pubblicazione di Pinocchio di Collodi.

Tra gli ospiti più attesi dai bambini anche Pera Toons che interverrà nel programma e firmerà le copie del suo ultimo libro e Giorgio Vanni con il suo concerto sulle sigle più famose dei cartoni animati. Attesa l’anteprima del film “I Cavalieri dello Zodiaco” prevista per l’1 giugno alle 21 al teatro Cinema Massimo e il Fun & Games Village, in cui per la prima volta il festival ospiterà un torneo del celebre gioco di ruolo Dungeons & Dragons. Cartoons on the Bay 2023 si svolgerà all’Aurum (programma professionale), a Piazza della Rinascita (programma pubblico) e al Teatro Cinema Massimo (anteprime, retrospettive e titoli in concorso). Ingresso gratuito per tutte le attività.

Affluenza ballottaggi sotto soglia 50%, in calo di quasi 9 punti

Affluenza ballottaggi sotto soglia 50%, in calo di quasi 9 puntiMilano, 29 mag. (askanews) – Con un’affluenza media definitiva del 49,65% i ballottaggi dei sette capoluoghi e dei 34 Comuni nei quali si è votato per le comunali fino alle 15 di oggi hanno fatto registrare un crollo dei votanti di quasi nove punti percentuali, sotto la soglia psicologica del 50%. Meno di un elettore su due, tra i 1.340.688 aventi diritto, ha infatti deciso di tornare alla urne dopo il primo turno del 14 e 15 maggio. Un ulteriore campanello d’allarme rispetto al calo, meno marcato, di due settimane fa, quando i votanti nelle stesse 1.595 sezioni furono il 58,39%.

Considerando invece tutte le 5.426 sezioni interessate dal voto del primo turno i votanti avevano invece raggiunto complessivamente la soglia del 59,03%, a fronte del 61,22% della tornata precedente. L’unico capoluogo in controtendenza al ballottaggio è Pisa, che ha fatto registrare quasi la stessa affluenza del primo turno, 56,34% contro il 56,43%. Calo meno pronunciato anche a Vicenza e Ancona dove il secondo turno ha portato ai seggi rispettivamente il 52,78% e il 51,75%, contro il 54,2% e il 54,94% del primo turno. La maglia nera dell’afflunza tra i capoluoghi al ballottaggio spetta a Brindisi dove è tornato alle urne solo il 43,79% degli elettori, contro il 57,65% che aveva votato 14 e 15 maggio. Crollo dei votanti anche a Terni, dove il secondo turno ha portato alle urne solo il 43,32% dei cittadini, contro il 56,87% del primo turno. Tiene invece Ancona, con il 51,75% contro il 54,94% del primo turno, mentre a Siena ha votato il 56,95% contro il 63,82%. A Massa infine ha votato il 51,34% a fronte del 60,29% di due settimane fa.

Al Mann di Napoli ‘Alessandro Magno e l’Oriente’ fino ad agosto

Al Mann di Napoli ‘Alessandro Magno e l’Oriente’ fino ad agostoNapoli, 29 mag. (askanews) – Fino al 28 agosto prossimo, presso il Museo archeologico nazionale di Napoli, sarà allestita la mostra ‘Alessandro Magno e l’Oriente’, interamente dedicata alla figura di Alessandro (356-323 a.C.), l’eroe macedone che in poco più di dieci anni divenne re dell’Asia e dell’Europa. Allievo di Aristotele, Alessandro amò l’uno e l’altro continente, promuovendo, dopo la conquista, la pace e l’unione dei popoli a lui assoggettati. L’esposizione si articola in due spazi: l’Atrio monumentale situato al piano terra e il Salone della Meridiana al secondo piano, con rimandi tematici nei tre giardini storici. Sono esposte circa 170 opere provenienti da ogni angolo del mondo: dalla antica Persia al Gandhara. In mostra ci sono raffigurazioni dello stratega macedone su busti, gemme, sculture, tra cui il busto-erma del Museo del Louvre, copia da un originale di Lisippo, ma anche rari manufatti, che raccontano i macedoni e i persiani, tra cui il Vaso dei Persiani, risalente alla seconda metà del IV sec. a.C., dove è rappresentato l’eterno conflitto, cantato da Omero e poi da Erodoto, tra Europa e Asia, tra Grecia e Persia. A questo si aggiungono i numerosi reperti della collezione permanente del Mann, il solo Museo in cui si conservino tre ritratti del Macedone e tra questi il più prezioso, il Mosaico della battaglia di Isso, dove si ammira l’eroe in sella a Bucefalo, mentre si scaglia contro Dario sull’alto carro. Quest’opera, attualmente in restauro, è sostituita dalla riproduzione posta a tappeto nel salone della Meridiana, nell’area dove è ricostruito l’ambiente della casa del Fauno. “Questo mosaico, che viene restituito al suo splendore, è un’opera iconica, che si trova in qualsiasi libro di storia dell’arte. Raffigura la battaglia di Isso del 333 a.C. ed ha una significato che va oltre la competizione militare tra Alessandro Magno e Daio III, re dei Persiani, perché – ha detto in conferenza stampa il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – sta a dimostrare una certa competizione tra Occidente e Oriente. Alessandro Magno è noto alla storia per le sue aperture, spinse il suo Impero quasi ai confini con l’India. Questo mosaico e questa mostra ci fanno capire, quindi, l’interazione che si è realizzata nel corso dei secoli tra l’Occidente con i suoi valori e la sua civiltà e l’Oriente che, per certi versi, ci ha contaminati”. La mostra è organizzata dal Museo archeologico nazionale di Napoli, diretto da Paolo Giulierini, in collaborazione con Electa. Curatori sono Filippo Coarelli ed Eugenio Lo Sardo. Promossa dal ministero della Cultura, con il sostegno della Regione Campania, del Parco archeologico del Colosseo e Intesa Sanpaolo, la mostra si avvale della collaborazione del museo delle Civiltà di Roma e del ministero ellenico della Cultura e dello Sport.

”Cartoons on the Bay” a Pescara, nel segno di transmedialità e metaversi

”Cartoons on the Bay” a Pescara, nel segno di transmedialità e metaversiRoma, 29 mag. (askanews) – Peter Lord, Ari Folman, Ian Mackinnon, Altan e Bruno Bozzetto. Questi i cinque assi della nuova edizione di “Cartoons on the Bay”, il festival dell’animazione televisiva, della trasmedialità e della meta-arte realizzato diretto da Roberto Genovesi per Rai Com, che è stato presentato oggi in Rai e che si svolgerà dal 31 maggio al 4 giugno a Pescara, in collaborazione con la Regione Abruzzo e il Comune di Pescara.

Ricco di incontri il programma professionale tra panel, Knote, masterclass, che vedranno protagonisti i più grandi Maestri dell’animazione, dei videogiochi e dei metaversi. A Peter Lord e Ari Folman, rispettivamente le firme dietro capolavori come Wallace & Gromit e Valzer con Bashir i Pulcinella Awards alla carriera, a Ian MacKinnon, mastro di chiavi dei puppets di Pinocchio, il capolavoro premio Oscar di Guillermo del Toro, il premio come studio dell’anno e al fenomeno Cuphead, tra cartoni animati e videogiochi il nuovo premio Transmedia della manifestazione. Ad Altan, il Premio Sergio Bonelli, che lo scorso anno fu assegnato a Zerocalcare e a Carlos Grangel. “Cartoons on the Bay” conferma la sua formula che esalta il gioco di squadra della Rai vedendo coinvolti Rai Kids, RaiPlay e Rai Radio Kids attraverso spettacoli dal vivo, eventi per il pubblico e per le scuole come il musical delle Winx o quello dei Cuccioli, la presenza delle più famose mascotte dei programmi in onda su Rai Gulp e Rai Yoyo e dei volti più amati dai bambini come quelli di Andrea Lucchetta e Armando Traverso, che sarà accompagnato dall’ormai celebre DJ di Rai Radio Kids. Un vero e proprio progetto crossmediale coinvolgerà Rai Play che ospiterà in esclusiva alcune parti del programma del festival come le retrospettive dedicate a Peter Lord e Ian Mackinnon e lo special per i 140 anni dalla prima pubblicazione di Pinocchio di Collodi.

Tra gli ospiti più attesi dai bambini anche Pera Toons che interverrà nel programma e firmerà le copie del suo ultimo libro e Giorgio Vanni con il suo concerto sulle sigle più famose dei cartoni animati che riuscirà per un pomeriggio a far divertire insieme bambini, genitori e nonni. Attesissimi l’anteprima del film I Cavalieri dello Zodiaco prevista per l’1 giugno alle 21 al teatro Cinema Massimo e il Fun & Games Village, in cui per la prima volta il festival ospiterà un torneo del celebre gioco di ruolo Dungeons & Dragons. Il manifesto di Cartoons on the Bay 2023 è affidato a Monica Manganelli, scenografa di Cloud Atlas e alcune delle più innovative e sperimentali opere teatrali degli ultimi anni a cui è dedicata anche la mostra del festival. Cartoons on the Bay 2023 si svolgerà all’Aurum (programma professionale), a Piazza della Rinascita (programma pubblico) e al Teatro Cinema Massimo (anteprime, retrospettive e titoli in concorso). Ingresso gratuito per tutte le attività.

Nordcorea: siamo disponibili a colloqui con il Giappone

Nordcorea: siamo disponibili a colloqui con il GiapponeRoma, 29 mag. (askanews) – Il viceministro degli Esteri della Corea del Nord ha dichiarato che Pyongyang è disposta a tenere colloqui ad alto livello con Tokyo se il Giappone mostrerà un cambiamento di posizione su altre questioni in sospeso, come la vicenda dei cittadini giapponesi rapiti negli anni ’70-’80 del secolo scorso da parte dei servizi nordcoreani. Lo riferiscono oggi i media di stato norcoreani, evidenziando una posizione che rappresenta in realtà un ostacolo alla possibilità di un vertice tra Kishida e il leader nordcoreano Kim Jong Un.

La dichiarazione del viceministro degli Esteri del Nord Pak Sang Gil arriva dopo che il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha espresso il desiderio di avviare colloqui con Pyongyang per organizzare un vertice con Kim. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale KCNA, Pak ha detto che “non c’è motivo per cui la Repubblica democratica popolare di Corea e il Giappone non si incontrino”, se Tokyo non è “cristallizzata sul passato e cerca invece una via d’uscita per migliorare le relazioni”. In particolare, Pak ha segnalato che il Giappone continua a “chiedere a gran voce un accordo sulla questione dei rapimenti”, che per Pyongyang “è già stata risolta”.

Pak ha sostenuto che Kishida ha costantemente espresso il desiderio di un vertice “senza precondizioni” dopo il suo insediamento, ma ha aggiunto che “non sappiamo cosa voglia realmente ottenere”. Kishida, in una conferenza stampa, ha ribadito ai giornalisti la sua volontà di impegnarsi con il Nord, affermando di voler affrontare la questione dei rapimenti con determinazione, in maniera diretta, per fare progressi concreti.

La vicenda dei rapimenti è fortemente sentita dall’opinione pubblica giapponese. Negli anni ’70-’80 i servizi nordcoreani misero in atto un programma di rapimenti di ignari cittadini all’estero, in particolare in Giappone, da utilizzare a diversi scopi: l’addestramento delle spie nordcoreane, matrimoni con altri rapiti o fuoriusciti sudcoreani o di altre nazionalità (tra i quali quattro disertori statunitensi), ecc. Tra questi rapimenti, diventati di pubblico dominio solo nella seconda metà degli anni ’90, fece particolare scalpore il caso di Megumi Yokota, rapita a 13 anni nella città di Niigata nei 500 metri che dividevano la sua scuola media da casa.

In seguito, l’allora leader nordcoreano Kim Jong Il – padre di Kim Jong Un – ammise con qualche ambiguità i rapimenti di 13 persone (mentre ce ne sono molti di più il cui stato non è definito ufficialmente). Dopo un po’ cinque di questi rapiti, con le loro famiglie, poterono tornare in Giappone. Altri otto – tra in quali Megumi Yokota – furono dichiarati morti da Pyongyang, senza che però il regime nordcoreano abbia mai fornito prove effettive del loro decesso. Tokyo continua a chiedere elementi concreti sulla sorte dei rapiti, non manca di far inserire in tutti i documenti internazionali che riguardino anche la Corea del Nord (compreso il recente comunicato congiunto del summit G7 di Hiroshima) un riferimento ai rapiti e pone come condizione per un processo di normalizzazione con Pyongyang la soluzione della vicenda dei rapimenti.

Giappone, premier Kishida licenzia il figlio per un “party”

Giappone, premier Kishida licenzia il figlio per un “party”Roma, 29 mag. (askanews) – Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha annunciato oggi il licenziamento del figlio maggiore, Shotaro, a partire dal primo gennaio del prossimo anno, dopo che sono filtrate sulla stampa giapponese fotografie che lo ritraggono in comportamenti inappropriati durante un party presso la residenza ufficiale del premier.

Shotaro, 33 anni, è anche stato assunto dal padre come proprio segretario particolare lo scorso anno e questo ha provocato malumori in Giappone. Da quel momento, il comportamento del figlio ha creato già grattacapi al capo dell’esecutivo nipponico. Per esempio, a inizio anno è stato accusato di aver usato mezzi ufficiali per andare a fare shopping a Parigi, Londra, Ottawa. In questo caso è stato difeso a spada tratta dal genitore, il quale ha sostenuto che in realtà il giovane segretario si era recato su sua indicazione a comprare souvenir per membri del governo e per scattare foto da inserire nei profili social del padre. La scorsa settimana, il settimanale Bunshun Online ha riferito che Shotaro ha tenuto una festa di fine anno con i parenti nella residenza ufficiale del primo ministro a dicembre e, in quell’occasione, ha giocato a fare una “finta conferenza stampa” e si è sdraiato sulle scale della residenza stessa.

Kishida ha dichiarato ai giornalisti nella residenza ufficiale che Shotaro sarà sostituito a partire dal primo gennaio del prossimo anno. “Ho deciso di sostituirlo perché il suo comportamento dello scorso anno nel luogo pubblico della residenza ufficiale del Primo Ministro è stato inappropriato per un segretario politico in una posizione ufficiale, e ho deciso di porre una chiara linea di demarcazione”, ha detto il capo di governo. “Naturalmente – ha continuato – la responsabilità della nomina ricade su di me e la prendo molto seriamente”.

Pnrr, i magistrati della Corte dei Conti: sconcerto sulle possibili iniziative del governo

Pnrr, i magistrati della Corte dei Conti: sconcerto sulle possibili iniziative del governoRoma, 29 mag. (askanews) – “L’Associazione Magistrati della Corte dei conti manifesta sconcerto e stupore in merito alle possibili e prossime iniziative del Governo, riportate dagli organi di stampa, volte a ridurre gli ambiti di competenza della magistratura contabile sul fronte del controllo concomitante e a prorogare di nuovo e inopinatamente il cosiddetto “scudo erariale”, introdotto nel 2020, ormai in scadenza. L’Associazione, in accordo con i vertici della Corte dei conti, ha sempre mostrato disponibilità al dialogo affinché potessero essere introdotte riforme meditate, frutto di una pacata riflessione, per adeguare le forme di controllo, anche giurisdizionale, alle sfide attuali e, allo stesso tempo, garantire che le risorse pubbliche, soprattutto se di provenienza comunitaria, siano ben spese, nell’interesse di tutti i cittadini”. Lo afferma la stesssa Associazione Magistrati della Corte dei conti in una nota.

“Il controllo concomitante – prosegue il comunicato – è stato istituito ai sensi dell’articolo 22 del d.l. n. 76/2020 con il chiaro intento di accelerare gli interventi di sostegno e di rilancio dell’economia nazionale e non di esserne un freno. La norma temporanea dell’art. 21 dello stesso decreto (“scudo erariale”) ha aperto uno spatium di impunità che va a vantaggio del funzionario infedele e di chiunque sperperi le risorse pubbliche”. L’Associazione “ribadisce sin d’ora con forza la preoccupazione per tali possibili iniziative estemporanee, gravemente lesive del principio di autonomia e indipendenza della magistratura, e ripropone l’invito al Governo ad istituire un tavolo di confronto sulle riforme, ritenendo che lo sviluppo del Paese passi attraverso la costruzione di un percorso di legalità, nel quale ciascuno è chiamato a svolgere il proprio ruolo, nel rispetto delle reciproche attribuzioni”, conclude la nota.

Il ristorante stellato Fre presenta il nuovo menù

Il ristorante stellato Fre presenta il nuovo menùMilano, 29 mag. (askanews) – È arrivata la bella stagione al Fre, il ristorante una Stella Michelin del Réva Resort, dove la cucina dello Chef pluristellato Yannick Alléno incontra gli ingredienti e l’atmosfera delle Langhe.

La primavera del Fre porta con sé interessanti novità, nei colori, nelle ispirazioni, nelle fioriture e negli ingredienti, in un menu che coniuga tecniche e filosofie della più alta cucina francese con materie prime del territorio piemontese. Il risultato è una cucina ibrida, nuova, che trova le sue radici al di là delle Alpi ma che rinasce qui sotto una veste diversa e inedita. Una cucina in cui le salse, le garniture, le ricette e le preparazioni incontrano i produttori locali e le migliori eccellenze langarole, come succede ad esempio nella Balade, un’insalata di vegetali in varie consistenze, piatto particolarmente caro allo Chef Alléno, che qui viene riformulata in versione piemontese grazie alle verdure di un giovane contadino locale, che ha messo i frutti del suo orto a disposizione del FRE. A interpretare questa filosofia di cucina c’è, come sempre, il giovane Resident Chef Francesco Marchese, scelto da Chef Alléno nel 2020 per guidare questo progetto gastronomico incastonato nelle colline di Monforte d’Alba. “In questo nuovo menu che dà il benvenuto all’estate abbiamo mantenuto la nostra filosofia, che punta a mantenere lo stile iconico delle ricette di Chef Alléno facendo respirare sempre il terroir di questa zona, con richiami ai prodotti e alla cultura locali”, spiega Marchese.

Un intento che si palesa in piatti come la Tartare di Fassona con maionese al foie gras, estrazione di champignon e fusettes croccanti, o come i Plin di animelle croccanti con cipolla a latte e lievito di birra essiccato, che sono ormai uno dei piatti signature più amati del Fre. Non mancano i classici, quelli che ormai connotano la cucina dello Chef Yannik Alléno e dello Chef Francesco Marchese in questo angolo di Langa, come il Risotto con estrazione di prosciutto crudo, caviale Oscietra e midollo gratinato al Parmigiano Reggiano.

La Crio-concentrazione, fa da fil rouge all’intero percorso gastronomico del Fre e, su richiesta, gli ospiti al tavolo possono avere un assaggio di un’estrazione a freddo, per comprendere meglio questa particolare tecnica presente in molti dei piatti serviti al FRE, fino al dessert “Nocciola”, un’estrazione di nocciole piemontesi in geleé con cremoso di cioccolato caldo-freddo e cardamomo.

Sanità, Saracino: budget spesa specifico per pazienti e stop burocrazia

Sanità, Saracino: budget spesa specifico per pazienti e stop burocraziaRoma, 29 mag. (askanews) – “Il nostro Sistema sanitario, dopo la pandemia, in realtà e di fatto avrebbe dovuto cambiare volto, ma ancora oggi ne paghiamo lo scotto e non siamo affatto pronti a nuove emergenze. Ci sono tanti progetti Pnrr, ma ancora sui tavoli”. A parlare è Alessandro Saracino, imprenditore e autore del libro, con Michele Mascellaro, intitolato “Il Segreto di Pulcinella” (Conversazione sulla riforma sanitaria, cosa fare dopo la pandemia), un bilancio ragionato sui danni e le trasformazioni prodotte dal virus sul nostro Sistema sanitario.

“Abbiamo la necessità di intensificare i servizi sanitari domiciliari con tecnologia portatile e figure professionali, ciò consentirebbe uno sviluppo economico e di impresa e di ridurre le ospedalizzazioni al minimo necessario e quando necessarie – ha sottolineato Saracino -. Avremmo bisogno di aprire nuovi pronto-soccorso ‘vicinali’ per traumi non vitali piuttosto che aspettare ore in quei pochissimi esistenti dove si incontrano problemi di ogni genere. Serve una sanità ad personam anche sotto il profilo dei tetti di spesa: non può esserci un budget assoluto, ma deve essere relativo. Cioè inutile per macro-voci dare dei limiti annuali se poi devono esserci disservizi a danno dei bisognosi”. “I medici di base dovrebbero per ciascun paziente individuare che tipo di patologia abbia e di quali terapie necessiti così da individuare un budget specifico che deve valere per quel paziente, salvo complicazioni patologiche. Così – ha sottolineato – si avrebbe una più puntuale definizione dei costi e non ci sarebbero sperequazioni tra pazienti e tra regioni. Insomma, il lavoro da fare è tanto ma non si vede un inizio. Poi c’è il problema della troppa burocrazia che impedisce lo sviluppo dei servizi sanitari”.

Saracino, che negli anni ha dedicato gran parte della sua attività alle Rsa e ai centri diurni, è presidente FIMPI, Federazione che si occupa della tutela degli interessi datoriali di piccole e medie imprese della settore sanitario, in particolare del sociosanitario. Nata nel 2022, annovera circa 72 strutture tra Rsa e centri diurni, sia disabili che anziani. “Per quanto riguarda Rsa e centri diurni ho maturato esperienza diretta di gestione di centri e condivido con gli altri imprenditori del settore, in particolare per la Regione Puglia, diverse criticità – ha ricordato Saracino -. Dal 2019 la Regione in questione ha emanato nuovi Regolamenti operativi che hanno costretto le strutture ad uno stravolgimento della propria organizzazione. Infatti sono previsti inserimenti in organico di medici ed infermieri che da un lato dilatano sensibilmente i costi di gestione, a fronte di un aumento tariffario non congruo, regolamenti impossibili da attuare. Come ricordiamo tutti, il Covid ha drammaticamente piegato la nostra sanità costringendola ad assumere nuovi medici ed infermieri, già carenti per via di una assurda burocrazia, con il test di ingresso nelle facoltà di medicina, creando un deficit di presenze sul ‘mercato’”.

“Dunque, l’effetto aberrante che vivono le strutture sottoposte a verifiche di questi standard consiste da un lato all’obbligo di assumere queste figure professionali, dall’altro a non riuscirvi completamente poiché le stesse figure non sono presenti sul mercato. Ciò potrebbe portare ad una crisi di settore. Un settore che, di contro, ha sollevato e compensato per decenni il fabbisogno che comunque continua ad aumentare. Ciò porterebbe ad effetti devastanti – ha concluso -, in caso di non confermato provvedimento di accreditamento delle strutture per carenza organica, per personale e famiglie degli utenti”.

Ai ballottaggi affluenza al 49,64%, in calo di quasi 9 punti

Ai ballottaggi affluenza al 49,64%, in calo di quasi 9 puntiMilano, 29 mag. (askanews) – L’affluenza media definitiva nei ballottaggi dei sette capoluoghi e 34 Comuni nei quali si è votato per le comunali fino alle 15 di oggi si è fermata al 49,64%. Si tratta di un calo di quasi nove punti percentuali rispetto al primo turno di due settimane fa quando i votanti nelle 1.595 sezioni furono il 58,39%. In controtendenza Pisa, che ha fatto registrare quasi la stessa affluenza del primo turno, 56,34% contro il 56,43%. Calo meno pronunciato anche a Vicenza e Ancona dove il ballottaggio ha portato ai seggi rispettivamente il 52,78% e il 51,75%, contro il 54,2% e il 54,94% del primo turno.