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Autore: Redazione StudioNews

Il cardinale Parolin: lieti della disponibilità di Mosca per la missione di pace del Vaticano

Il cardinale Parolin: lieti della disponibilità di Mosca per la missione di pace del VaticanoRoma, 26 mag. (askanews) – “Siamo lieti che ci sia una disponibilità da parte di Mosca di ricevere l’incaricato del Papa, ma questo non cambia nulla riguardo alla sostanza della visita del card Zuppi a Mosca”. A dichiararlo il segretario di stato Vaticano, card. Pietro Parolin a margine della presentazione di un libro nella sede dell’Ambasciata italiana presso la Santa Sede a Roma.

La missione vaticana, ha chiarito il Porporato, “rimane quella che è già stata annunciata dalla Santa Sede. Ci sarà una missione di pace affidata dal papa al card. Zuppi che dovrà cercare soprattutto di favorire un clima ed una ambiente che possano portare a percorsi di pace”.Riguardo alle parole dette dal Papa in una intervista televisiva, circa lo scarso interesse di Kiev ad una mediazione, il card. Parolin ha risposto: “nel senso della mediazione, da quanto si legge, ed è stato anche affermato, Kiev non sarebbe disposta ad una mediazione in senso stretto. Ma la missione vaticana- ha chiarito – ha uno scopo non immediato di mediazione ma di creare un clima, aiutare cioè ad andare verso una soluzione di pace. Gli interlocutori sono Mosca e Kiev per il momento. Poi vedremo”.

Circa i tempi della visita, Parolin a chiarito: “é presto per dirlo. Stiamo ragionando sulle date. Da parte delle due capitali non ci sono problemi, comunque “. 

Transizione energetica, presentato primo impianto di idrogeno verde

Transizione energetica, presentato primo impianto di idrogeno verdeRoma, 26 mag. (askanews) – E’ stato presentato davanti a una platea di 200 persone, tra investitori, imprenditori e players del settore della transizione energetica, il primo impianto italiano di Idrogeno verde. Un elettrolizzatore che produce fino a 1MW di Idrogeno Verde pari a 18 kg all’ora. Ad inaugurarlo, nella sua sede di Pizzighettone in provincia di Cremona, è stata l’azienda H2Energy, nata in pandemia da tre soci fondatori del nord Italia, due chimici di processo, Claudio Mascialino e Saro Capozzoli e un imprenditore del fotovoltaico, Riccardo Ducoli. L’azienda, che ha aperto le porte della sua sede lombarda organizzando il primo di una serie di Hydrogen Day si è presentata ufficialmente mostrando le sue eccellenze: un Laboratorio di Ricerca&Sviluppo sull’Idrogeno Verde, al primo piano, (che ha fatto nascere recentemente la nuova tecnologia proprietaria AMSE® per produrre Idrogeno verde a costo ridotto e ad alta sostenibilità ambientale); il primo impianto italiano con tecnologia PEM da 1MW che produce circa 18Kg di Idrogeno all’ora e riesce a stare dentro le dimensioni di un container; il ruolo da protagonista che si è ritagliata nella filiera dell’Idrogeno in Italia.

Alla presentazione ufficiale davanti alle Istituzioni lombarde e locali, oltre ai soci e ai responsabili di H2Energy, è intervenuto anche il professor Antonello Pezzini, Advisor del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e delegato del Comitato economico sociale europeo della UE che ha sottolineato, dati alla mano, come sia necessaria una cultura del cambiamento e come l’idrogeno sia oggi uno strumento fondamentale per la strategia dell’UE verso la neutralità climatica. “Sono contento – ha detto Pezzini di essere all’inaugurazione di un impianto del genere perchè abbiamo bisogno di scelte di coraggio come queste da parte degli imprenditori italiani ed europei. E’ necessario e urgente un cambiamento culturale sul tema. L’idrogeno infatti rappresenta uno dei settori fondamentali della nuova strategia industriale della UE con un considerevole potenziale in termini di creazione di posti di lavoro di qualità ed è vettore indispensabile per la nostra sopravvivenza. La Banca Europea dell’Idrogeno istituita da Ursula Von der Leyen vuole colmare la carenza di investimenti e avrà iul compito di agevolare sia la produzione di idrogeno rinnovabile all’interno dell’UE, sia le relative importazioni, contribuendo in tal modo al conseguimento degli obiettivi legati alla transizione verso la neutralità climatica. Ma affinchè la Banca europea possa ottenere risultati positivi il quadro normativo per la produzione e il consumo di idrogeno deve essere ultimato in via prioritaria”.

Paolo Carrera, direttore Generale di H2Energy ha presentato l’azienda, e i risultati raggiunti con investimenti privati in questi primi tre anni di lavoro. “Il contesto non è facile ma siamo convinti che fra 5 anni saremo contenti di essere stati tra i primi a raccogliere questa sfida di futuro. La giornata di oggi è uno scambio di opinioni tra addetti ai lavori e imprenditori interessati. Vogliamo far vedere quello che siamo riusciti a fare perchè in Italia e in Europa abbiamo bisogno di impianti come questo e di una cultura dell’Idrogeno. Sperando che anche le istituzioni non solo locali riescano a cogliere cosa stiamo facendo e capiscano quanto è importante promuovere e sostenere chi si muove in questa direzione della transizione energetica”. Tra i prossimi obiettivi di H2Energy che vuole consolidare la creazione di una catena e di una filiera italiana dell’idrogeno anche con altri players e imprenditori del settore ci sono anche la realizzazione di un impianto da 5MW con tecnologia PEM, il test della nuova tecnologia AMSE® durante il 2024 per lanciarla sul mercato nel 2025, lo sviluppo in altre aree del mondo come l’Africa e la ricerca di un’area industriale dove produrre idrogeno a livello industriale per produzione oltre i 30 MW. Inoltre, questo è solo il primo di una serie di Hydrogen Days che H2Energy organizzerà anche con gli enti accademici con cui già collabora come il Politecnico di Torino, e l’Università Bicocca di Milano, per promuovere, sostenere e sviluppare la nascita di una nuova Cultura sull’Idrogeno e lo sviluppo di una Hydrogen Generation, che conosca e diffonda le potenzialità dell’idrogeno che ad oggi è uno dei principali vettori per raggiungere la neutralità climatica e davvero salvare il pianeta nel quale viviamo.

Vino, 27 e 28 maggio alla Villa Reale di Monza “Royal Tasting 2023″

Vino, 27 e 28 maggio alla Villa Reale di Monza “Royal Tasting 2023″Milano, 26 mag. (askanews) – “The WineHunter Award” approda alla Villa Reale di Monza sabato 27 e domenica 28 maggio per presentare in anteprima 50 eccellenze “wine & food” di altrettante aziende, selezionate dal patron del Merano WineFestival, Helmuth Köcher, e dalle sue commissioni d’assaggio.

Il format prevede un’area collettiva gestita da quattro sommelier grazie alla collaborazione con Aspi: le degustazioni, aperte ai visitatori della Villa, alla stampa e agli operatori del settore, si terranno nella Sala da ballo al primo piano nobile. “L’obiettivo di questo evento – ha spiegato Köcher – è quello di trasferire il potenziale del Merano WineFestival e creare un ponte tra Monza e Merano, mettendo in scena un’esplosione di emozioni tra arte, storia, cultura ed enogastronomia”.

Calcio, De Luca: festa per Napoli intristita da vicenda Spalletti

Calcio, De Luca: festa per Napoli intristita da vicenda SpallettiNapoli, 26 mag. (askanews) – “Al termine del campionato ci sarà la festa per lo scudetto del Napoli, un po’ intristita dalla vicenda di Spalletti. Non dico nulla, si festeggerà un risultato sportivo straordinario che merita un evento, una festa e un ricordo perché quella del Napoli in questo campionato è stata davvero un’impresa sportiva eccezionale”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì.

“Complimenti, ovviamente, anche alla Salernitana, che per il terzo anno consecutivo rimane in serie A. Fatte le debite proporzioni è – ha sottolineato il governatore – un risultato straordinario anche questo: non è la vittoria del campionato o la partecipazione alla Champions, ma per questa squadra è un risultato sportivo che vale come una vittoria di un campionato. A mia memoria non era mai capitato che rimanesse in Serie A per tanto tempo. Il mio augurio è che ci sia anche una campagna acquisti e di preparazione tale da garantire perlomeno un campionato di serenità, poi tutto quello che viene di più ovviamente è ben accetto”, ha concluso De Luca.

Fondi Ue, De Luca: da Fitto fumo con manovella, lo invito a dibattito

Fondi Ue, De Luca: da Fitto fumo con manovella, lo invito a dibattitoNapoli, 26 mag. (askanews) – “Rivolgo un invito al ministro Fitto a un dibattito pubblico sull’uso dei fondi europei, oltre che sui danni che sta provocando ai nostri territori e alle nostre comunità per i ritardi per il Fondo sviluppo e coesione”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì. 

“La vicenda della Romagna – ha proseguito – rende ancora più sconcertante la posizione del Governo in relazione al blocco dei fondi sviluppo e coesione destinati alle Regioni meridionali. Sono fondi destinati, in primo luogo, a interventi di salvaguardia del territorio, alla realizzazione di strade, alla ristrutturazione di ponti, cioè sono fondi che servono a fare quei lavori di prevenzione che possano, se non impedire un’alluvione, attenuarne i danni e le conseguenze. Da dieci mesi questi fondi sono bloccati”. “Dopo una riunione che abbiamo tenuto a inizio settimana con i ministri Fitto e Calderoli, abbiamo lunedì un’altra riunione presso il Ministero della Coesione cioè con il ministro Fitto. Nella riunione di qualche giorno fa – ha attaccato De Luca – abbiamo assistito alla produzione di fumo con la manovella, chiacchiere al vento e nessun impegno concreto. Lunedì siamo convocati alle 10 non ho capito bene per fare cosa, il capo di gabinetto ci ha già comunicato che sarà una riunione politica e poi ci sarà una task force che andrà in giro per le Regioni per verificarne la spesa. Non ci sono parole”. 

De Luca ha poi spiegato di voler esprimere la propria “protesta sia per l’inconcludenza e la fumosità del ministro che per la diffusione di notizie false. Sulla certificazione della spesa il ministro diffonde notizie false”. “Per quanto riguarda il programma Sviluppo e coesione 2014-2020 – ha ribadito De Luca – la Regione ha speso tutto sui 9,3 miliardi di euro, ci sono sole sette opere su cui non c’è la certificazione, ma sono l’uno per mille. La Campania ha speso tutto e lo dico a qualche imbecille che anche in Campania diffonde notizie false, rilanciando stupidaggini”.

Il Fondo monetario internazionale all’Italia: serve una piena e tempestiva attuazione del Pnrr

Il Fondo monetario internazionale all’Italia: serve una piena e tempestiva attuazione del PnrrRoma, 26 mag. (askanews) – “La piena e tempestiva attuazione del Pnrr è necessaria per aumentare la produttività e stimolare la crescita potenziale”. Lo scrive il Fondo Monetario Internazionale al termine della sua missione di staff in Italia. “Le riforme del Pnrr mirano in modo appropriato a numerose carenze che limitano la produttività e dovrebbero essere attuate in modo completo e tempestivo” rimarca il Fondo. “Un rafforzamento della capacità amministrativa ed esecutiva dei comuni attuatori contribuirebbe a una gestione efficiente dell’ingente volume di progetti e misure volte ad accelerare le procedure promuoverebbero la concorrenza e l’integrità delle risorse finanziarie”.

Secondo gli esperti di Washington “riforme strutturali ambiziose e volte a migliorare la produttività sono una priorità per compensare il freno alla produzione dovuto alla contrazione della forza lavoro dovuta al rapido invecchiamento della popolazione italiana”. Sono perciò necessarie “misure per ridurre le trappole della disoccupazione e dell’inattività, ridurre le aree grigie ed evitare di mantenere in piedi imprese in declino”.Il Fondo Monetario Internazionale ritiene “auspicabile una riforma del sistema fiscale per migliorare l’efficienza e l’equità, e il disegno che alla fine verrà scelto dovrebbe incoraggiare l’occupazione, abolire le spese fiscali inefficaci, rafforzare la riscossione delle entrate e proteggere la progressività”.

“Al di là del breve termine, è necessario un quadro di bilancio credibile con misure ben identificate, accompagnato da riforme a sostegno della crescita, per ancorare la politica di bilancio e mitigare i rischi per la sostenibilità del debito” si legge nel documento. “Il risparmio da entrate impreviste dovrebbe nel tempo essere sostituito con misure fiscali efficienti che promuovano una crescita sostenibile e inclusiva e aumentino la produttività”. 

Lazio, Omceo Roma: da Rocca ok a tavolo confronto professioni sanitarie

Lazio, Omceo Roma: da Rocca ok a tavolo confronto professioni sanitarieRoma, 26 mag. (askanews) – “Il presidente Rocca ha accolto la nostra richiesta e ha dato l’ok alla costituzione di un tavolo permanente di confronto tra Regione e professioni sanitarie”. Così il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, in occasione dell’incontro dal titolo ‘Medici, infermieri e cittadini. Un gioco di squadra vincente’, che si è svolto oggi presso la sede della Regione Lazio. L’evento, organizzato dai medici e dagli infermieri della Capitale con l’obiettivo di evidenziare la consapevolezza dei ruoli e delle funzioni dei professionisti sanitari, che “sempre più” devono essere orientati al lavoro di équipe, è stato anche occasione di confronto tra il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e i presidenti dei due ordini (Antonio Magi per Omceo Roma e Maurizio Zega per Opi di Roma), sulla necessità di creare un tavolo sulle professioni sanitarie.

“Oggi il presidente Rocca ci ha detto che è sua intenzione avviare questo tavolo – ha detto Zega – e che, cito le sue parole, “sarei uno sciocco a non volerlo”, e ritiene che ci sia bisogno di un cambio di paradigma che coinvolga gli attori principali. Ci ha anche detto che, per quanto possibile, utilizzeremo il sistema bottom-up, cioè saranno le professioni ad aiutarci a fare questo cambio di paradigma. È ovvio che spetta a lui l’indicazione su come bisognerà realizzare questo tavolo. Da parte nostra, noi non vogliamo essere una dimensione lobbistica ma una risorsa a disposizione, in quanto siamo due enti sussidiari dello Stato che hanno come primo mandato la sicurezza del cittadino, perché dobbiamo garantire che medici e infermieri che agiscono su di lui siano professionisti con tutti i criteri per poter svolgere questa attività”. Ma quello che serve, ora, è un cambio culturale, come sottolineato ancora da Magi: “È fondamentale adesso, perché usciamo da un momento particolare in cui le professioni sanitarie non sempre parlano la stessa lingua. Durante i nostri corsi di formazione non siamo mai stati abituati a farlo, quindi abbiamo sempre lavorato insieme ma non in maniera legata ad un progetto di equipe vera e propria. Il nostro impegno come presidenti, allora, è quello di portare ad un salto culturale e per questo c’è bisogno di una nuova formazione per esempio nelle case di comunità, negli ospedali di comunità, nei reparti ospedalieri, all’interno delle Rsa e in particolare nell’assistenza domiciliare, lavorando ognuno per le proprie competenze ma insieme, perché lo scopo è quello di tutelare il cittadino. Speriamo di ottenere questo risultato anche grazie alla volontà politica della Regione”.

Secondo Zega uno “sforzo” è necessario però anche da parte degli organi di informazione: “Devono aiutarci a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di una convergenza comune- ha voluto aggiungere- perché ognuno, anche il semplice cittadino, può essere d’aiuto in questo grande progetto per la realizzazione di una sanità del futuro, che sia più appropriata per la risposta di cui necessita. L’opinione pubblica può essere uno strumento di pressione sulle scelte politiche che devono essere fatte e noi confidiamo molto sul fatto che il cittadino venga sensibilizzato nella maniera corretta, perché molto spesso la stampa utilizza aspetti scandalistici sulla salute, ma quando invece quotidianamente viene data una risposta dai medici e dagli infermieri al bisogno di salute questo non fa notizia”. Insomma, ha concluso Magi, facendogli eco: “Ora ci vogliono più ‘good news’, no ‘bad news”.

Nola, De Luca: al sindaco aggressione camorristica intollerabile

Nola, De Luca: al sindaco aggressione camorristica intollerabileNapoli, 26 mag. (askanews) – “Solidarietà e vicinanza” sono state espresse dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al sindaco di Nola, Carlo Buonauro, al quale sono state incendiate auto e moto.

Nel corso della diretta Facebook del venerdì, il governatore campano ha sottolineato che il primo cittadino nolano è stato “vittima di un gesto intimidatorio, di un’aggressione di stampo camorristico davvero intollerabile”. “Dobbiamo tenere ferma la linea della legalità anche di fronte a elementi di intimidazione o di aggressione. Per quel che ci riguarda – ha aggiunto De Luca – siamo vicini da tutti i punti di vista agli amministratori che resistono, dal punto di vista dell’assistenza legale e del sostegno finanziario”. 

Cure palliative, diritto malato ma norma mai applicata compiutamente

Cure palliative, diritto malato ma norma mai applicata compiutamenteRoma, 26 mag. (askanews) – Diversi studi scientifici hanno dimostrato che lo stress e il dolore cronico possono avere un impatto negativo sulla salute, favorendo e/o aggravando patologie a lungo termine come malattie cardiache, diabete e depressione.

“Inoltre – sottolinea Claudio Zanon, Direttore Scientifico di Motore Sanità – lo stress e il dolore cronico possono anche influire sulle funzioni cognitive e sulla capacità di concentrarsi e prendere decisioni”. Il problema è che l’accesso alle terapie di sollievo dal dolore varia a seconda della regione e della conoscenza che ciascuno ha circa il mondo della sanità. Per di più, la stigmatizzazione e la mancanza di conoscenza sulla gestione del dolore possono impedire alle persone di cercare il sollievo di cui hanno bisogno. È questo il tema della conferenza stampa “Giornata Nazionale del Sollievo 2023”, organizzata a Roma da Motore Sanità, con il contributo incondizionato di Angelini Pharma.

“Oggi quando le politiche sanitarie affrontano il tema della cronicità non possono non tenere conto del ‘dolore cronico’, un tema che impatta gravemente sulla salute di milioni di cittadini italiani con ricadute enormi sia di carattere sociale, sia di carattere organizzativo su tutto il sistema sanitario nazionale”, conferma Michele Sofia, Direttore Sanitario ATS Bergamo. “Si rendono indispensabili nuove azioni di salute pubblica mirate al consolidamento nei territori delle Reti Locali di Terapia del Dolore”. Forti disuguaglianze nell’applicazione della legge 38 del 2010.

“Sullo sfondo del concetto di eubiosia, la vita in dignità del paziente oncologico che ANT si impegna a tutelare da 45 anni, lo sforzo volto a garantirgli assenza di dolore che può essere fisico ma anche psicologico, sociale e spirituale, ricopre per noi un ruolo centrale”, spiega Raffaella Pannuti, Presidente di Fondazione ANT. “A 13 anni dall’entrata in vigore della Legge 38 del 2010, che ha avuto il merito di dare un forte impulso alla cultura delle cure palliative in Italia, esistono però ancora forti disuguaglianze nella sua applicazione. Che una più sinergica e continuativa integrazione tra terzo settore e reti territoriali di cura può certo contribuire a risolvere”. Fondamentale la presa in carico veloce e l’appropriatezza prescrittiva.

“Il dolore non trattato, oltre che una patologia, rappresenta un costo per la società in termini di perdita di giornate lavorative”, puntualizza Pasquale Buonanno, Ricercatore e Docente di Terapia Antalgica e Anestesiologia, Università degli Studi di Napoli Federico II. “Non parlo solo di assenteismo ma anche di presenteismo perché un paziente con dolore, anche se va al lavoro, sicuramente rende molto meno. Da qui la necessità della presa in carico precoce e dell’appropriatezza prescrittiva. Ricordo infatti che l’inappropriatezza prescrittiva causa non solo ritardi dal punto di vista della cura e del sollievo dal dolore, ma rappresenta anche un peso economico per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). E questo riguarda farmaci ampiamente utilizzati nella terapia antalgica, come per esempio gli antiinfiammatori e gli oppioidi”. Cure palliative: il panorama è cambiato.

Per Federico Casale, Segretario Generale Antea, il panorama delle Cure Palliative è notevolmente cambiato. “Antea ha assistito negli anni oltre 30.000 persone e la netta preponderanza delle persone affette da patologie oncologiche è sempre stata un fatto certo”, afferma Casale. “Le persone affette da patologie neurodegenerative, cardiologiche, o genericamente non oncologiche, hanno rappresentato per anni pochi punti percentuali arrivando, oggi, a superare il 40% delle richieste pervenute in hospice. Una variazione importante che manifesta in modo inequivocabile la necessità di aggiornare l’approccio e la gestione per fronteggiare le sfide che questo nuovo panorama ci impone di affrontare”.

Marco Tullio Giordana gira “La vita accanto”, scritto con Bellocchio

Marco Tullio Giordana gira “La vita accanto”, scritto con BellocchioRoma, 26 mag. (askanews) – Marco Tullio Giordana torna dietro la macchina da presa per “La vita accanto”, scritto insieme a Marco Bellocchio e Gloria Malatesta. Lo rivela Variety, che annuncia anche l’inizio delle riprese il prossimo 5 giugno tra Vicenza e dintorni.

Tratta dall’omonimo romanzo di successo di Mariapia Veladiano (Einaudi, 2010), “La vita accanto” è ambientato tra gli anni Ottanta e il Duemila e racconta di una influente famiglia vicentina composta da Maria (Valentina Bellè), dal marito Osvaldo (Paolo Pierobon) e dalla gemella di quest’ultimo, Erminia (Sonia Bergamasco), affermata pianista. La loro vita viene sconvolta da un evento imprevedibile. Maria mette al mondo Rebecca. La neonata, per il resto normalissima e di grande bellezza, presenta un vistosa macchia purpurea che le segna metà del viso. Quella macchia che niente può cancellare e rende i genitori impotenti e infelici, diventa per Maria un’ossessione tale da precipitarla nel rifiuto delle sue responsabilità di madre. L’intera adolescenza di Rebecca sarà segnata dalla vergogna e dal desiderio di nascondersi dagli altri. Ma fin da piccola rivela straordinarie capacità musicali. La zia Erminia riconosce il suo talento: Rebecca diventa sua allieva e il bisogno di cancellare la “macchia” la spingerà ad affermarsi attraverso la musica. Per il ruolo di Rebecca adolescente, Giordana ha scelto la giovane pianista italiana Beatrice Barison. Nel cast anche Michela Cescon. Il film, prodotto da Simone Gattoni e Beppe Caschetto, è una produzione Kavac Film e IBC Movie con Rai Cinema con il sostegno di Veneto Film Commission.