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Autore: Redazione StudioNews

Raf da domani in “La mia casa tour 2023”, il 15 all’Arcimboldi

Raf da domani in “La mia casa tour 2023”, il 15 all’ArcimboldiMilano, 11 mag. (askanews) – Sulla scia del nuovo successo con il brano “Cherie”, che ha animato l’estate 2022, Raf annuncia La mia casa tour 2023, live che arriverà sul palco del TAM Teatro Arcimboldi Milano il prossimo 15 maggio 2023. Un atteso ritorno dal vivo dell’artista (dopo la parentesi del Due la Nostra Storia Tour con il suo amico di sempre Umberto Tozzi) per ristabilire nuovamente l’abbraccio con il suo pubblico. “A casa tutti bene? È una domanda molto frequente e spesso soltanto formale che indica quanto il benessere e l’armonia dello spazio domestico e delle persone e animali con i quali lo condividiamo sia fondamentale per il nostro stesso benessere” ha dichiarato Raf. “Immaginando di allargare il concetto di casa all’intero pianeta terra, l’equazione rimane sempre la stessa. È un’illusione credere di poter stare bene se ci curiamo solo di noi stessi, con quel poco o tanto che possediamo, mentre mostriamo scarsa empatia verso milioni di persone costantemente in condizioni di sofferenza, nessun interesse nei confronti di una maggiore sostenibilità e nessun impegno nel tentare di contrastare il cambiamento climatico in atto. Stiamo bene solo se a casa tutto va bene. La mia casa, la nostra casa è l’universo in cui viviamo. Musicalmente parlando nel 2023 i teatri torneranno a essere ‘La mia casa’. Vi accoglierò con nuove sonorità, nuove canzoni. Musica e parole con l’energia e le emozioni di sempre” ha aggiunto. (foto Luigi Rizzo)

Zelensky frena sulla controffensiva: “Rischiamo troppe vittime, ci serve tempo”

Zelensky frena sulla controffensiva: “Rischiamo troppe vittime, ci serve tempo”Roma, 11 mag. (askanews) – L’attesa controffensiva ucraina per liberare i territori occupati e respingere le truppe russe oltre i confini non è ancora iniziata. Kiev ha bisogno di “un po’ più di tempo” e necessita che sia completata la consegna degli armamenti promessi dall’Occidente. Il rischio di gravi perdite umane, ha avvertito oggi il presidente Volodymyr Zalensky, è troppo alto, al punto da rappresentare in prospettiva un errore imperdonabile. “Con quello che abbiamo, possiamo andare avanti e avere successo”, ha detto in un’intervista ad alcune emittente europee, tra cui la Bbc. “Ma perderemmo molte persone. Penso che sia inaccettabile”, ha spiegato dal suo quartier generale nella capitale ucraina. “Quindi dobbiamo aspettare. Abbiamo ancora bisogno di un po più di tempo”.

Quando e dove avverrà la controffensiva ucraina è un segreto. Le forze russe hanno rafforzato le loro difese su una linea del fronte lunga 1.450 km che va dalle regioni orientali di Luhansk e Donetsk a Zaporizhzhia e Kherson a sud. Il presidente ha descritto le brigate da combattimento ucraine, alcune delle quali addestrate dai paesi Nato, come “pronte”, ma ha precisato che l’esercito ha ancora bisogno di “alcune cose”, compresi i veicoli blindati che “arrivano in lotti”. Zelensky, tuttavia, ha espresso fiducia nel fatto che l’esercito ucraino possa avanzare, avvertendo al contempo sui rischi di un “conflitto congelato” che – ha sottolineato – era ciò su cui la Russia “contava”. Il capo di Stato ucraino ha quindi escluso, ancora una volta, eventuali colloqui con la controparte riguardo a presunte concessioni territoriali, dopo che il presidente Vladimir Putin ha dichiarato l’annessione di quattro regioni parzialmente occupate dalle sue forze. “Tutti avranno un’idea”, ha commentato Zelensky. Ma “non possono fare pressione sull’Ucraina affinché si arrenda sui territori. Perché un paese del mondo dovrebbe dare a Putin il suo territorio?” ha chiesto, escludendo nello stesso tempo il timore di perdere il supporto degli Stati Uniti nel caso in cui il presidente Joe Biden, che ha promesso di sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario, non sarà rieletto nel 2024 alla presidenza degli Stati Uniti. “Credo che vinceremo per allora”, ha aggiunto.

D’altra parte, ha affermato il presidente, le sanzioni occidentali stanno avendo un impatto sull’industria della Difesa russa: le scorte di missili sono in esaurimento e l’artiglieria russa accusa carenze importanti, ha detto. “Hanno ancora molto nei loro magazzini, ma… vediamo già che hanno ridotto i bombardamenti giornalieri in alcune zone”, ha precisato, pur ricordando che Mosca ha trovato il modo di aggirare alcune delle misure sanzionatorie. Per questo, ha commentato, è fondamentali per le sorti del conflitto che gli alleati occidentali dell’Ucraina facciano in modo di colpire tutti i Paesi che eludono le sanzioni. (di Corrado Accaputo)

Bce: “Aumento rilevante delle attese di inflazione dei consumatori”

Bce: “Aumento rilevante delle attese di inflazione dei consumatori”Roma, 11 mag. (askanews) – La Banca centrale europea parla di un “aumento rilevante” delle aspettative di inflazione dei consumatori, sulla base di una indagine che essa stessa elabora e per l’insieme dell’eurozona. A marzo l’attesa mediana di inflazione sui prossimi 12 mesi è salita al 5%, a fronte del 4,6% registrato a febbraio. L’inflazione percepita dai consumatori sull’insieme dei passati 12 mesi è a sua volta aumentata al 9,9%, dall’8,7% di febbraio.

Aumentano anche le aspettative di inflazione dei consumatori sul prossimo triennio, al 2,9% rispetto al 2,4% della precedente rilevazione. Secondo la Bce, l’incertezza sui 12 mesi a venire ha raggiunto il livello più elevato da quando l’indagine è stata avviata, nell’aprile del 2020. Nel frattempo le aspettative dei consumatori sulla crescita nominale dei redditi sono leggermente aumentate, all’1,3% sui prossimi 12 mesi, rispetto all’1,2% di febbraio. La percezione della crescita della spesa nominale è aumentata al 7,1% sull’insieme degli ultimi 12 mesi, a fronte del 6,6% di febbraio e le attese sulle spese dei prossimi 12 mesi sono salite a loro volta al 4,1%, dal precedente 3,9%.

Intanto sono leggermente peggiorate le aspettative sulla crescita economica, al meno 1% per il prossimo anno a fronte del precedente meno 0,9%. Sono parallelamente aumentate le aspettative di disoccupazione, all’11,7% a marzo a fronte dell’11,5% della rilevazione di febbraio. Un valore, riporta la Bce, superiore rispetto al tasso di disoccupazione attuale percepito, che è pari all’11,3%. L’aumento delle attese di inflazione potrebbe risultare uno sviluppo delicato, ove il Consiglio direttivo della Bce vi ravvisasse segnali di possibile disallineamento delle aspettative stesse rispetto ai suoi obiettivi di calo dell’inflazione.

Vino, Uiv: eventuale distillazione non dreni risorse a investimenti

Vino, Uiv: eventuale distillazione non dreni risorse a investimentiMilano, 10 mag. (askanews) – Unione italiana vini (Uiv) è contraria alla distrazione in favore della distillazione di crisi, di fondi già impegnati per la promozione e gli investimenti. Così Uiv, all’indomani del tavolo convocato dal ministero dell’Agricoltura per esaminare la situazione di mercato sulle possibili misure di intervento volte a fronteggiare la crisi del settore vitivinicolo.

Pur riconoscendo e avendo ampiamente previsto il particolare momento di difficoltà per il settore, Uiv ritiene che la misura tampone non possa penalizzare il settore drenando fondi strategici per la sua crescita. Qualora si rendesse necessaria in alcune aree del Paese, la misura della distillazione dovrebbe invece poter contare su fondi regionali stanziati ad hoc.In ogni caso, aggiunge Uiv, “la distillazione risolve solo temporaneamente crepe strutturali già evidenziate sul sistema”. L’associazione ha evidenziato come sarebbe opportuno approfittare del tavolo “per affrontare con occhio critico dinamiche, come la sovrapproduzione, che generano distorsioni anche in termini di remunerazione della filiera”. Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini, il dato di marzo sulle giacenze (60 milioni di ettolitri) è il più alto dell’ultimo quinquennio e rappresenta il 5,1% in più (+8,6% per le Dop) rispetto al pari periodo dello scorso anno. In Italia nell’ultimo triennio gli stock in cantina sono aumentati dell’11% a fronte di produzioni stabili sul periodo; se il trend rimane attuale, complici le vendite in calo, si rischia di arrivare alla prossima vendemmia con il maggior carico di giacenze degli ultimi 20 anni.

Terzo Trofeo nazionale Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg

Terzo Trofeo nazionale Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DocgMilano, 10 mag. (askanews) – Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg supporta Ais Veneto nell’organizzazione della terza edizione del Trofeo nazionale del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg 2023. L’appuntamento si terrà presso la sede del Consorzio, Villa Brandolini a Pieve di Soligo, dal 13 al 15 maggio prossimi.

In una nota, il Consorzio ha spiegato inoltre che quest’anno il Trofeo metterà alla prova le abilità dei futuri comunicatori della Docg e misurerà la loro conoscenza su piani diversi ma tutti fondamentali per la sua promozione. Con questo obiettivo saranno organizzati tre giorni di alta formazione che vedranno alternarsi seminari, incontri, visite sul territorio e masterclass che coinvolgeranno i concorrenti, i soci Ais, gli esperti della comunicazione e i professionisti del settore. I concorrenti affronteranno l’unicità della denominazione e le potenzialità che il territorio offre sul piano della comunicazione, e saranno coinvolti in tour dedicati alle colline, ai vigneti, alle cantine, un’esperienza concreta per ogni concorrente che potrà entrare in contatto diretto con i contenuti seminariali affrontati in aula. Le masterclass, infine, “condurranno ognuno al risultato che il lavoro sulle rive e tra le colline del Conegliano Valdobbiadene porta nel calice”. La premiazione del miglior sommelier nazionale Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG si terrà lunedì 15 maggio sempre a Villa Brandolini, sede del Consorzio.

Sabato 13 dalle 10 alle 13, è prevista la presentazione della Denominazione con un’introduzione della presidente Elvira Bortolomiol. A seguire, un approfondimento condotto dal direttore Diego Tomasi relativo al contesto ambientale e culturale che ha delineato nel tempo il carattere identitario delle diverse espressioni del Prosecco Superiore. Per concludere, l’intervento di Giuliano Vantaggi, site manager dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sulle sfide e le opportunità derivanti del riconoscimento Unesco. Dalle 15 alle 17 presentazione di tre “case history” aziendali di realtà che hanno saputo sviluppare una proposta enoturistica innovativa, e masterclass “Dosaggi” e “Sui Lieviti” dedicata ad approfondire le espressioni del Prosecco Superiore declinate tra i differenti dosaggi e le tipologie spumante e frizzante. Domenica dalle 10 alle 14 un tour del territorio con visita guidata a due aziende iconiche del Conegliano Valdobbiadene, mentre dalle 15 alle 17 una panoramica a cura di Andrea Miotto, su storia, caratteristiche produttive e tipologie del metodo di spumantizzazione con la degustazione di quattro basi e rispettivi vini finiti dell’annata 2021. Infine dalle 17.30 alle 19 degustazione delle diverse espressioni territoriali delle aree più vocate della Denominazione.

Lunedì dalle 11 alle 13 focus del direttore Diego Tomasi sulla storia della Denominazione ed elementi distintivi del territorio, e di Eddy Furlan, presidente emerito e docente Ais, sul servizio e l’abbinamento del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. Alle 14.30 proclamazione del sommelier vincitore.

Proclamati i vincitori del Concorso nazionale Pinot Nero annata 2020

Proclamati i vincitori del Concorso nazionale Pinot Nero annata 2020Milano, 10 mag. (askanews) – Sono il Riserva “Trattmann” della Cantina Girlan, “Ludwig” di Elena Walch e il Riserva “Puntay” di Erste+Neue i vincitori del Concorso nazionale Pinot Nero dedicato all’annata 2020. Di grande interesse la classifica per zone vinicole introdotta per la prima volta quest’anno per valorizzare ed esaltare il carattere nazionale che anima il Concorso. Per il Friuli Venezia-Giulia è stato premiato il Pinot Nero “Casanova” del Castello di Spessa, per la Valle d’Aosta il “Pierre” di Cave Gargantua, per il Trentino il Riserva dell’Azienda Agricola Sandri Arcangelo, per il Piemonte il “San Germano” di Marchesi Alfieri ed infine per la Lombardia il “Noir” di Tenuta Mazzolino.

La cerimonia di proclamazione si terrà nell’ambito della 25esima edizione delle Giornate altoatesine del Pinot Nero in scena a Enga e Montagna in Alto Adige dal 19 al 22 maggio. Durante le quattro giornate gli ospiti potranno prendere parte ad una ricercata degustazione tecnica, su prenotazione, durante la quale sarà messa a confronto la produzione nazionale di questo pregiato vitigno, partecipare ad una masterclass dedicata al Pinot Nero di Borgogna o iscriversi all’escursione Pinot Nero Experience, una passeggiata adatta a grandi e piccini che condurrà i visitatori alla scoperta dei paesaggi incantati di Mazzon e Egna.

Milan-Inter 0-2, nerazzurri con un piede in finale

Milan-Inter 0-2, nerazzurri con un piede in finaleRoma, 11 mag. (askanews) – Un’Inter indemoniata nel primo tempo fa suo il derby d’andata delle semifinali di Champions League. Finisce 2-0 per i nerazzurri, che giocavano in trasferta. Martedì 16 maggio retour match in “casa” dell’Inter con i nerazzurri che hanno un piede in finale anche se l’atmosfera del derby toglie ogni certezza.

L’Inter domina il primo tempo dell’euroderby d’andata e all’intervallo è meritatamente in vantaggio. Nel Milan pesa l’assenza di Leao. Nerazzurri aggressivi e determinati fin dal primo minuto. Dopo 8′ trovano il vantaggio con Dzeko, che con una bella girata al volo manda in rete su corner di Calhanoglu. Passano 3′ e Dimarco da sinistra trova una traccia su cui si inserisce Mkhitaryan trovando un corridoio che lo porta dritto davanti a Maignan: 2-0. Altri 5′ e l’Inter sfiora il 3-0: botta impressionante da fuori di Calhanoglu, palo pieno, tiro di Mkhataryan, parata di Maignan, tiro di Barella, alto. Alla mezz’ora il Milan, troppo molle e distratto, perde palla nella sua area: Lautaro si infila e viene toccato. Per l’arbitro è rigore, il Var lo invita a rivedere l’episodio e Gil Manzano torna sulla sua decisione. Milan praticamente mai pericoloso e senza Bennacer dal 17′ (problema al ginocchio, dentro Messias). Nella ripresa non cambia il leit motiv: al 58′ Bastoni penetra indisturbato e poi serve Dzeko in verticale mettendolo davanti alla porta. Il bosniaco calcia a botta sicura e Maignan aprendo un piede mette in angolo. Il Milan si è salvato con una parata super del suo portiere. All’83’ Barella in contropiede difende il pallone e poi lo cede a Gagliardini che si era inserito bene in area. Poi però cerca un dribbling di troppo anziché il tiro, e perde il pallone. Soddisfatto il tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi: “Abbiamo fatto un primo tempo straordinario, il risultato ci sta stretto per quanto creato. I ragazzi sono stati bravissimi a gestire una gara molto sentita, nel secondo tempo abbiamo gestito benissimo, a parte il tiro di Tonali, i cambi ci hanno dato una grandissima mano”.

Guarda invece al ritorno il tecnico milanista Stefano Pioli: “Dovremo avere un approccio energico, intenso e più qualitativo di oggi. Dobbiamo alzare il livello e mettere in campo una prestazione diversa da quella del primo tempo e più simile a quella del secondo”. Magari con un Leao in più: ce la farà per il ritorno? “Vediamo. Oggi non era in condizione, vediamo tra sei giorni e la speranza è che giochi”.

David Donatello, Le otto montagne miglior film

David Donatello, Le otto montagne miglior filmRoma, 11 mag. (askanews) – Il cinema italiano celebra sè stesso ricordando la fine della pandemia e dell’uso delle mascherine: “Potremo vedere i vostri sorrisi, i vostri volti e soprattutto le vostre emozioni in una grande serata di cinema”, le parole di Carlo Conti che conduce la serata d’onore dei David di Donatello. Sul palco il sottosegretario Lucia Borgonzoni ha annunciato un investimento da parte del Governo di 20 milioni di euro a sostegno del cinema. Tutti i film italiani ed europei potranno essere visti con un biglietto da 3,50 euro da metà giugno fino a metà settembre.

Venticinque David e David speciali inclusi quelli al regista Enrico Vanzina (“Dedico il premio a mio padre Steno e a mio fratello Carlo”) e all’attrice Isabella Rossellini premiata da Matt Dillon. La serie tv Esterno notte di Marco Bellocchio sul rapimento di Aldo Moro ha ottenuto ben 18 candidature, tra le quali quella per il Miglior film, la Miglior regia, il Miglior attore protagonista per Fabrizio Gifuni e la Miglior attrice protagonista per Margherita Buy. Ma a vincere il David come miglior film è stato Le otto Montagne per la regia di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh che ha conquistato altri due David (sceneggiatura non originale, fotografia). Per Esterno notte attore protagonista, montaggio, trucco, Regia. Miglior Regia per la settima volta in carriera a Marco Bellocchio (Esterno notte). “Non me l’aspettavo, dico la verità, però l’accetto” spiega. “Alla mia età si diventa saggi. L’importante è non fermarsi. Mi auguro di avere ancora tempo per fare delle cose. Sono anche moderatamente emozionato e non ringrazio molti, ma lo farò in privato”

Migliore attore protagonista Fabrizio Gifuni per “Esterno Notte”. Gifuni ha ringraziato il regista Marco Bellocchio, “un artista immenso a cui tutto il cinema italiano deve essere grato”, oltre a cast, troupe e l’amico Luigi Lo Cascio. Migliore attore non protagonista a Francesco Di Leva per il film Nostalgia di Mario Martone. “Ho capito che maggio è un mese fortunato” dice l’attore salendo sul palco e alludendo agli scudetti vinti dal Napoli e alla nascita del figlio il 5 maggio. Poi rivolge un ringraziamento particolare al regista: “Grazie a Mario Martone che accompagna da anni la mia carriera. In questo momento ci sono 60 ragazzi che ci guardano. Quello che stiamo facendo a San Giovanni a Teduccio è merito tuo”. Poi la dedica: “A mia moglie che mi rende un uomo semplice, un uomo onesto”. Migliore attrice protagonista Barbara Ronchi che vince grazie all’interpretazione nel film Settembre di Giulia Louise Steigerwalt: “È stato un onore vedere sbocciare una regista”. Il David di Donatello 2023 per la Miglior attrice non protagonista va a Emanuela Fanelli per il film Siccità di Paolo Virzì. “Grazie a Paolo Virzì che mi ha guardato. Non so come abbia pensato a me”.

Miglior esordio alla regia per Giulia Louise Steigerwalt con il film “Settembre”. Miglior scenografia a Giada Calabria e Loredana Raffi per La stranezza di Roberto Andò. La Stranezza si aggiufica anche i costumi con Maria Rita Barbera, la sceneggiatura originale con Roberto Andò, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso, il miglior produttore con Angelo Barbagallo. Miglior sceneggiatura non originale a Le otto montagne dei registi del film Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeesh Miglior documentario lo vince Sophie Chiarello con Il cerchio, l’opera che racconta una classe scolastica seguita per cinque anni. Per lei era la prima candidatura. “Viva la scuola, viva il cinema”, ha detto la regista. Cortometraggio a Le Variabili indipendenti di Lorenzo Cappella.

Tra i riconoscimenti speciali Premio alla Carriera a Marina Cicogna produttrice del film Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, vincitore nel 1971 del Premio Oscar come Miglior film straniero. Matteo Bocelli canta e suona al pianoforte Love of my life per ricordare gli artisti scomparsi, inclusi le attrici Gina Lollobrigida e Irene Papas, gli attori Bruno Arena, Lando Buzzanca e Ivano Marescotti, il giornalista e sceneggiatore Maurizio Costanzo, il regista Francesco Citto Maselli, il compositore Ryuichi Sakamoto, il produttore Carlo Macchitella e il regista e sceneggiatore Alessandro D’Alatri Categorie tecniche a Uben Impens nella fotografia (Le otto montagne), Desiree Corridoni nell’acconciatura (L’ombra di Caravaggio). Montaggio Francesca Calvelli con la collaborazione di Claudio Misantoni per Esterno notte; miglior compositore Stefano Bollani per il Patacchio, trucco a Enrico Iacoponi (Esterno notte). Migliori effetti visivi Marco Geracitano (Siccità), Miglior Suono a Alessandro Palmerini (Presa diretta).

Miglior film internazionale The Fabelmans di Steven Spielberg.

Mattarella: sono a Oslo per rinnovare l’amicizia con la Norvegia

Mattarella: sono a Oslo per rinnovare l’amicizia con la NorvegiaOslo, 10 mag. (askanews) – Incontrare la comunità italiana a Oslo è “il modo migliore per iniziare questa visita di Stato anche perché il mio impegno si affianca a quanto fate voi abitualmente, cioè la collaborazione con un paese amico: lo scopo di questa visita e far fare un passo avanti a questa amicizia che affonda nella storia”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si rivolge ai connazionali che lo accolgono al suo arrivo a Oslo.

“Nella vita quotidiana la vostra presenza esprime l’Italia – ha detto il capo dello Stato – perciò il vostro contributo è decisivo per la crescita delle relazioni tra i nostri paesi”. “Domani incontrerò la Regina e il principe e farò i più fervidi auguri al re indisposto in questi giorni. Vedrò anche il primo ministro – ha concluso – per sviluppare ancora la nostra collaborazione”.

Si cercano soluzioni sul ‘caro affitti’ (il Miur vuole “coinvolgere tutti”)

Si cercano soluzioni sul ‘caro affitti’ (il Miur vuole “coinvolgere tutti”)Roma, 10 mag. (askanews) – Sulla questione del ‘caro affitti’ al ministero dell’università e della ricerca c’è irritazione rispetto alla ricerca di una contrapposizione con le amministrazioni locali. Secondo fonti del dicastero guidato da Anna Maria Bernini questa si ritiene controproducente al raggiungimento di una soluzione efficace e il più possibile condivisa. Insomma “la strada da percorrere per risolvere un problema annoso deve essere quella del dialogo e del coinvolgimento di tutti. Il ministro Bernini è decisa a proseguire su questa linea senza alimentare inutili polemiche”. Il ministro dell’università e della ricerca, Anna Maria Bernini, ha già incontrato e continuerà il confronto con le amministrazione locali per risolvere il problema degli alloggi degli studenti universitari. A riferirlo sono fonti dello stesso dicastero. Il Governo – si aggiunge – ha già fatto tanto stanziando 400 milioni di euro per nuovi posti letto e 500 milioni per le borse di studio. Il ministero, che ha in mano il dossier, ha già assegnato 7.500 posti letto previsti dal Pnrr e sta lavorando per i prossimi 52.500.

“Ritengo che facciano bene i ragazzi a manifestare per tenere alta l’attenzione sul caro affitti; al contrario, sono convinta che l’opposizione sbagli a strumentalizzare la protesta solo per andare contro al governo” dichiara la vicecapogruppo di FdI alla Camera Augusta Montaruli. “Tutte le forze politiche che hanno scritto il PNRR, e quindi anche le sinistre sanno dell’impegno comune assunto per moltiplicare gli alloggi e l’offerta per i fuori sede. Chi ha scritto il PNRR però non ha previsto che i posti venissero tutti vincolati ai parametri da diritto allo studio. Si prevede tuttavia un prezzo calmierato rispetto al prezzo medio di mercato che rischia di essere vanificato proprio perché esageratamente alto. Fa bene quindi il Ministro Bernini a concentrarsi su questa tematica potenziandola con gruppi di lavoro ma c’è chi in passato ha pensato ai numeri di posti letto e non al costo effettivo che ne sarebbe derivato per la popolazione studentesca. Esattamente come quando, aumentando il costo delle borse di studio ha ignorato che ciò avrebbe significato ridurre drasticamente la platea della popolazione studentesca che vi poteva accedere. In questo senso – sostiene – il fondo per gli affitti non sarebbe per nulla risolutivo. La sinistra non può impartire al Governo Meloni alcuna lezione. Al contrario ci sono zone a rischio di spopolamento universitario con sedi che rischiano di perdere competenze. Sarebbe cosa buona incentivare la mobilità in quelle aree favorendo la realizzazione degli alloggi proprio lì cosa che costringerebbe il mercato degli affitti per gli studenti a riequilibrarsi naturalmente”.