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Autore: Redazione StudioNews

Per risolvere il problema del ‘caro affitti’ il Miur vuole “coinvolgere tutti”

Per risolvere il problema del ‘caro affitti’ il Miur vuole “coinvolgere tutti”Roma, 10 mag. (askanews) – Sulla questione del ‘caro affitti’ al ministero dell’università e della ricerca c’è irritazione rispetto alla ricerca di una contrapposizione con le amministrazioni locali. Secondo fonti del dicastero guidato da Anna Maria Bernini questa si ritiene controproducente al raggiungimento di una soluzione efficace e il più possibile condivisa. Insomma “la strada da percorrere per risolvere un problema annoso deve essere quella del dialogo e del coinvolgimento di tutti. Il ministro Bernini è decisa a proseguire su questa linea senza alimentare inutili polemiche”. Il ministro dell’università e della ricerca, Anna Maria Bernini, ha già incontrato e continuerà il confronto con le amministrazione locali per risolvere il problema degli alloggi degli studenti universitari. A riferirlo sono fonti dello stesso dicastero. Il Governo – si aggiunge – ha già fatto tanto stanziando 400 milioni di euro per nuovi posti letto e 500 milioni per le borse di studio. Il ministero, che ha in mano il dossier, ha già assegnato 7.500 posti letto previsti dal Pnrr e sta lavorando per i prossimi 52.500.

Psicoterapeuta Slepoj: promuovere con letteratura cultura positiva esistenza

Psicoterapeuta Slepoj: promuovere con letteratura cultura positiva esistenzaRoma, 10 mag. (askanews) – “Dare valore ad opere e contenuti, all’interpretazione della lettura, che l’autore e lo scrittore dà, può contribuire a cambiare la mentalità, a creare un’esperienza, modificando alcune direzioni che noi diamo alla vita”. Lo ha detto la dott.ssa Vera Slepoj, psicoterapeuta, presentando stamane, a Roma, il premio Letterario “Il Libro della Vita”, fondato insieme al Professor Diego De Leo, fortemente voluto dalla De Leo Fund Onlus e dedicato a romanzi o saggi che promuovono contenuti che danno valore positivo alla vita e all’esistenza. “Un’occasione – ha spiegato Slepoj – per promuovere, attraverso la letteratura, una cultura positiva dell’esistenza contro la cultura violenta in atto”.

“L’idea del premio – ha sottolineato il Professor Diego De Leo, psichiatra e presidente De Leo Fund – nasce dalla speranza di proponimenti positivi per il futuro, di progetti che possono ispirare le persone, i giovani, le persone vulnerabili e le persone che hanno perso qualcuno. Insomma le persone che si trovano in difficoltà e che avrebbero bisogno di un nuovo progetto per la vita. Il premio “Il libro della vita” sta proprio a rappresentare questa importanza e questa necessità di aiutarci a crescere tutti”. La cerimonia di premiazione si terrà il 21 di ottobre presso il Castello del Catajo, ai piedi dei Colli Euganei. Al vincitore sarà consegnato un premio in denaro ed un’opera realizzata per l’occasione dal celebre maestro d’arte Giampaolo Babetto. A giudicare le opere letterarie saranno personalità ed eccellenze italiane legate al mondo della cultura come Mons. Vincenzo Paglia (Presidente onorario), Marina Valensise (Presidente della Giuria), Alessandra Kustermann, Catena Fiorello, Maria Pia Garavaglia, Roberto Pazzi, Ferdinando Iezzi, Don Renzo Pegorato, Claudio Cutuli, Lorena Bianchetti e Vincenzo Pepe.

E proprio Mons. Vincenzo Paglia è intervenuto alla presentazione di stamattina, soffermandosi sul concetto di libertà nella nostra esistenza: “La libertà è un valore che va unito al rispetto della dignità umana e alla responsabilità nei confronti degli altri. Di fronte alla tentazione di considerare solo la ‘mia’ libertà con l’assolutizzazione dell’interesse particolare, come Chiesa e come cristiani riaffermiamo l’importanza di una visione della libertà intesa nel prenderci cura delle persone, in particolare dei più deboli. Solo così costruiamo un mondo più fraterno e più giusto, senza dimenticare il rispetto dell’ambiente perché senza un pianeta su cui abitare, non ci sarà futuro e nemmeno libertà”. Ad ospitare oggi l’evento di annuncio del premio la sede del Teatro del Pepe, con il professor Vincenzo Pepe, presidente della Fondazione Giambattista Vico: “Il premio “Il libro della vita” ci invita a riflettere sul senso della vita, che altro non è che la ricerca dell’armonia, perché solo quando stai bene e in armonia con l’ambiente che ti circonda, hai davvero trovato la felicità”.

“Ad essere premiato infatti – ha concluso Slepoj – sarà l’autore e l’opera capaci di contribuire a delineare i principi, i contenuti, le interpretazioni e le riflessioni sul significato della vita”.

Sisma 2016, passi avanti verso strada Amatrice-L’Aquila

Sisma 2016, passi avanti verso strada Amatrice-L’AquilaRoma, 10 mag. (askanews) – La riparazione economica e sociale dell’Appennino centrale passa anche da un sistema viario su gomma che renda quei territori meglio connessi e più facilmente raggiungibili.

Oggi è stato compiuto un passo importante in questa direzione: con il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi, di Amatrice Giorgio Cortellesi e di Montereale, Massimiliano Giorgi, ci siamo confrontati per dare una soluzione definitiva ai lavori della strada “Picente” nel tratto da Amatrice a L’Aquila. Bisogna ancora realizzare due tratte, per complessivi 14 chilometri, per portare a compimento di questo collegamento tra Lazio e Abruzzo. Buoni collegamenti avvicinano le comunità e contrastano il rischio di isolamento: continuiamo a lavorare tutti insieme per realizzare questo obiettivo particolarmente importante, ha dichiarato il Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.

La vicepremier spagnola Diaz attacca Meloni: è come Vox, taglia i diritti dei lavoratori

La vicepremier spagnola Diaz attacca Meloni: è come Vox, taglia i diritti dei lavoratoriRoma, 10 mag. (askanews) – La ministra e vicepremier spagnola Yolanda Diaz su twitter, ha accusato la premier Meloni di “applicare in Italia lo stesso programma occulto di VOX (il partito dell’estrema destra spagnolo) riducendo i diritti dei lavoratori”. “Spiace che il vicepremier spagnolo Yolanda Diaz interferisca nella vita politica italiana dando giudizi inaccettabili sulle scelte del governo. Le difficoltà elettorali del suo partito non giustificano offese ad un partner e alleato europeo. Non è questo il modo di collaborare” scrive su twitter il vice primo ministro e ministro degli esteri italiano Tajani. Le critiche della ministra spagnola del Lavoro al governo italiano rientrano nella “stessa dinamica” delle critiche francesi sui migranti: “si cita il governo italiano e poi si fa riferimento ai partiti dell’opposizione interna. E’ un dibattito di politica interna”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Praga “Poi – ha aggiunto – il ministro del lavoro spagnolo parla della precarietà ma mi sembra che si conosca molto poco la situazione visto che l’Italia ha appena segnato il suo record storico di numero di occupati e il record storico di contratti stabili. Forse non si conosce bene il lavoro che sta facendo il governo italiano ma è una dinamica che è poco sensata se non per difficoltà interne che si hanno e per cui si utilizzano altri governi, ma la cosa non mi preoccupa”. “La ministra e vicepremier spagnola Yolanda Diaz non ha detto nulla più che la verità. Il cosiddetto decreto Primo Maggio, anche detto decreto precarietà, non fa altro che favorire i contratti spazzatura” scrive Andrea Orlando su Twitter. “Gran lavoro del governo spagnolo contro la crisi e a difesa dei ceti medi e popolari. Ed è stato determinante il contributo di quel governo, dopo mesi di trattative e di tensioni fra sindacati e imprese, a portare ad un aumento degli stipendi del 10% nei prossimi tre anni, cui si aggiunge un possibile ulteriore aumento del 1%, qualora l’inflazione crescesse ancora. Una specie di scala mobile, quindi. Uno strumento che noi chiediamo da tempo e che andrebbe replicato in tutta Europa. E in Italia? Nel nostro Paese invece succede che il ministro degli esteri e alcuni gerarchi di FdI siano più impegnati in queste ore a fare la guerra alla Spagna e alla Francia, che ad affrontare i problemi di tutti i giorni degli italiani”. Lo dichiara il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. “Nessun stupore comunque – conclude il leader di SI – anche perché il governo della destra sta facendo la guerra ai poveri piuttosto che alla povertà, sta facendo la guerra ai naufraghi e a chi salva vite piuttosto che ai trafficanti libici, sta facendo l’occupazione di tutti i posti disponibili piuttosto che pensare all’occupazione degli italianià”.

Tod’s: ricavi primo trimestre a 270,5 milioni (+23,2%), Cina +29%

Tod’s: ricavi primo trimestre a 270,5 milioni (+23,2%), Cina +29%Milano, 10 mag. (askanews) – Nei primi tre mesi del 2023, il fatturato consolidato del Gruppo Tod’s è salito a 270,5 milioni, in crescita del 23,2% rispetto al primo trimestre 2022. Nel dettaglio, il marchio Tod’s ha registrato un +24,4%, Roger Vivier +30,9%. Significativa crescita in tutte le aree geografiche, con Italia ed Europa che hanno segnato una crescita del 18% e la Cina del 29%.

“I dati di vendita del primo trimestre 2023 confermano l’ottimo andamento del nostro gruppo: tutti i marchi hanno registrato una solida crescita a doppia cifra dei ricavi”, ha commentato Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato. “Tutte le aree geografiche sono in crescita. Il gruppo ha registrato eccellenti risultati nel mercato italiano ed in quello europeo, grazie alla solida domanda locale e agli acquisti dei turisti. Molto importante – ha sottolineato – il contributo del mercato cinese, che, con il venir meno delle restrizioni per Covid, è tornato a registrare eccellenti tassi di crescita e nel quale il nostro gruppo è presente con una importante rete di negozi. Il contesto macro-economico internazionale resta imprevedibile – ha concluso -, ma considerando il buon trend delle vendite del mese di aprile e l’ottimo andamento degli ordini per le collezioni invernali, sono fiducioso sui risultati futuri del gruppo”.

Università, a Padova presidio permanente contro il caro affitti

Università, a Padova presidio permanente contro il caro affittiRoma, 10 mag. (askanews) – Nel pomeriggio di oggi, a Padova, è iniziato il presidio permanente con studenti e studentesse che si sono accampati davanti Palazzo del Bo, sede centrale dell’Ateneo patavino, per protestare contro il caro affitti, sulla scia di quanto successo a Milano, Roma, Firenze e Torino. Gli studenti dormiranno in tenda finché non verranno ascoltati dalla Rettrice, dal sindaco e dall’assessora Donazzan.

“Rispondiamo con la mobilitazione anche da Padova: inizia oggi pomeriggio il nostro presidio permanente contro il caro affitti. Vogliamo soluzioni concrete e tempestive per la residenzialità pubblica studentesca e non ci fermeremo finché non avremo risposte.” Dichiara Domenico Amico, Coordinatore di Studenti Per Udu Padova, “La Regione deve prendersi le sue responsabilità, per questo chiediamo un tavolo di confronto con lei e i rappresentanti degli studenti in ESU, l’ente per il diritto allo studio regionale. La propaganda di questa destra inadeguata e incapace prova ad incolpare i sindaci, ma è imbarazzante che chi è al Governo non sappia che il diritto allo studio è responsabilità regionale. In Veneto la destra governa da vent’anni e l’ultima residenza pubblica dell’ESU è stata costruita alla fine degli anni 80. A fronte di 14.000 richieste per i posti in residenza, i letti disponibili sono a malapena 1200 circa, non si copre nemmeno il 5 per cento del fabbisogno. E’ così che la destra si occupa del diritto allo studio: ignorando completamente la comunità studentesca.” Poi si aggiunge: “In quanto studenti viviamo in una situazione precaria e vediamo spesso negati i nostri diritti: oggi ho voluto anche io accamparmi in presidio davanti Palazzo del Bo, perché il diritto allo studio deve essere una priorità della classe politica. L’Università non può essere accessibile solo a chi può permettersi un affitto da 400 o 500 euro al mese e oggi, a Padova come in tutta Italia, il rincaro dei prezzi dell’affitto è spaventoso. Viviamo in un contesto in cui i privati continuano a speculare sugli studenti e sui loro diritti, mentre sempre più persone sono costrette a studiare lavorando o a rinunciare agli studi. Ma la lotta della nostra generazione è chiara: vogliamo vivere con dignità e poter studiare senza avere l’ansia di non riuscire a sostenere le spese dell’affitto, pretendiamo che le Istituzioni si attivino concretamente, chiediamo che i nostri diritti siano garantiti e non ci fermeremo finché non avremo risposte.”

Unione Industriali Torino, nasce Consiglio Direttivo

Unione Industriali Torino, nasce Consiglio DirettivoRoma, 10 mag. (askanews) – Nasce il consiglio direttivo dell’Unione industriali di Torino. Quindici personalità cittadine si affiancano al presidente Giorgio Marsiaj e ai componenti del Consiglio di presidenza per dar vita a un nuovo organo consultivo che si propone quale sede per riflessioni strategiche sul futuro dell’area torinese.

“Nell’area torinese si avverte in modo impellente la necessità di definire delle prospettive strategiche di sistema che ne definiscano le nuove linee di sviluppo, non soltanto in termini economico produttivi, ma in una più ampia ottica di crescita e coesione sociale, con la prospettiva di fissare obiettivi condivisi e da perseguire attraverso il comune impegno di tutti gli attori territoriali”. Il presidente dell’Unione Industriali Torino, Giorgio Marsiaj, riassume così in una nota il senso della creazione di un nuovo organo consultivo in seno all’associazione di via Fanti, previsto dallo Statuto benché mai attivato in passato: con l’odierna convocazione della sua prima riunione costitutiva, ha infatti debuttato il Consiglio Direttivo, alla cui composizione è stato chiamato un prestigioso parterre di personalità cittadine di diversa estrazione.

“Si tratta di un vero e proprio gruppo di lavoro formato da autorevoli personaggi della nostra comunità – spiega Marsiaj – a cui da oggi spetta il compito di confrontarsi periodicamente su una serie di questioni nodali, attraverso un approccio propositivo e costruttivo. Per essere molto concreti, abbiamo ritenuto opportuno circoscrivere la discussione a tre macro-temi, peraltro strettamente interconnessi: attrattività, capitale umano, qualità della vita”. Oltre allo stesso Presidente e ai membri del Consiglio di presidenza, sono altre quindici le persone coinvolte nel neonato Consiglio Direttivo dell’Unione Industriali Torino: Andrea Andorno (AD di Sagat), David Avino (Amministratore unico di Argotec), Luciano Bonaria (Presidente e AD di Spea), Stefano Buono (AD di NewCleo), Gianfranco Carbonato (Presidente e AD di Prima Industrie), Evelina Christillin (Presidente del Museo Egizio), Luca Dal Fabbro (Presidente di Iren), Dario Gallina (Presidente della Camera di Commercio di Torino), Andrea Gavosto (Direttore della Fondazione Giovanni Agnelli), Marco Gay (Presidente di Confindustria Piemonte), Guido Giubergia (Presidente e AD di Ersel), Alberto Lazzaro (AD di Wisildent), Umberto Lebruto (AD di FS Sistemi Urbani), Rinaldo Ocleppo (Presidente di Dylog) e Marco Zoff (Direttore Generale della Divisione Velivoli di Leonardo).

Italia-Spagna,Meloni: non mi preoccupo, critiche per difficoltà interne

Italia-Spagna,Meloni: non mi preoccupo, critiche per difficoltà internePraga, 10 mag. (askanews) – Le critiche della ministra spagnola del Lavoro al governo italiano rientrano nella “stessa dinamica” delle critiche francesi sui migranti: “si cita il governo italiano e poi si fa riferimento ai partiti dell’opposizione interna. E’ un dibattito di politica interna”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Praga

“Poi – ha aggiunto – il ministro del lavoro spagnolo parla della precarietà ma mi sembra che si conosca molto poco la situazione visto che l’Italia ha appena segnato il suo record storico di numero di occupati e il record storico di contratti stabili. Forse non si conosce bene il lavoro che sta facendo il governo italiano ma è una dinamica che è poco sensata se non per difficoltà interne che si hanno e per cui si utilizzano altri governi, ma la cosa non mi preoccupa”.

Italia-Cina, Meloni: su via della Seta decisione non ancora presa

Italia-Cina, Meloni: su via della Seta decisione non ancora presaPraga, 10 mag. (askanews) – Quella sull’eventualità del rinnovo dell’accordo sulla Via della Seta “è una decisione che ancora non abbiamo preso, è un dibattito aperto sul quale gli attori da coinvolgere debbano essere molti e a vari livelli: il Parlamento, compreso. E’ un dibattito che ho già aperto in alcune sedi competenti e ci sono ancora diversi mesi per prendere questa decisione. E’ una decisione delicata: io non ho condiviso la scelta che fece allora il governo Conte e che oggi va maneggiata con molta attenzione perchè è una situazione che riguarda molte dinamiche internazionali”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Praga, a proposito dell’auspicio avanzato da Pechino che l’Italia rinnovi l’accordo.

Meloni: dalla Francia dichiarazioni aggressive fatte a favore di telecamera

Meloni: dalla Francia dichiarazioni aggressive fatte a favore di telecameraRoma, 10 mag. (askanews) – “Io continuo a fare serenamente il mio lavoro. Macron? Immagino che lo vedrò nei prossimi giorni, c’è il G7, le occasioni per vedersi saranno molte. Non mi risulta che ci siano problemi bilaterali con la Francia, queste dichiarazioni così aggressive fatte a favore di telecamera parlano ai francesi, non mi infilo nella loro politica interna… È un dibattito di politica interna”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Praga, al termine dell’incontro con il presidente della Repubblica Ceca Petr Pavel.

“Se molti che in Europa parlano di noi è perchè stiamo facendo bene il nostro lavoro…” ma quella degli attacchi all’Italia da parte del partito di Macron “è una dinamica poco sensata per cui si utilizzano altri governi”.