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Autore: Redazione StudioNews

Salvini alla Fao: collaborazione su crisi idrica e sicurezza alimentare

Salvini alla Fao: collaborazione su crisi idrica e sicurezza alimentareMilano, 28 apr. (askanews) – Una sempre più stringente collaborazione tra il governo e la Fao per alcuni dossier di interesse comune come la gestione della crisi idrica e la sicurezza alimentare. Sono questi i temi emersi durante la visita del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, alla sede della Fao a Roma in occasione del completamento degli interventi di restauro della facciata dell’edificio. La struttura appartiene al Demanio e i lavori sono stati effettuati dal Mit dal 2016 con intervento complessivo da 2,58 milioni di euro.

Ad accogliere il vicepremier Salvini il direttore generale della Fao, Qu Dongyu. Nell’occasione il ministro ha espresso anche soddisfazione per il contributo del Mit nella ristrutturazione della facciata.

Internazionali Bnl, Gualtieri: evento un volano per Roma

Internazionali Bnl, Gualtieri: evento un volano per RomaRoma, 28 apr. (askanews) – Gli Internazionali Bnl d’Italia, che si terranno a Roma dal 2 al 21 maggio, rappresentano “un evento che si sviluppa a livello internazionale ed è significativo per la città di Roma, un volano di crescita e di occupazione”: lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri alla presentazione dell’80esima edizione degli Internazionali Bnl di tennis d’Italia.

“Noi cerchiamo di far dialogare il più possibile questo e altri eventi che ospiteremo a maggio con la città – ha aggiunto il primo cittadino – parlando al di fuori ma anche all’interno. Mobilitare la città dà un clima positivo. Noi siamo stabilmente nella mappa dei grandi eventi nazionali e internazionali. Un biglietto da visita importante per questa città che beneficia di essere la vetrina mondiale del tennis”.

Reti neurali su chip fotonici: calcoli ultraveloci e a basso consumo

Reti neurali su chip fotonici: calcoli ultraveloci e a basso consumoRoma, 28 apr. (askanews) – Realizzare reti neurali estremamente efficienti utilizzando chip fotonici che elaborano segnali luminosi è possibile. Lo ha dimostrato uno studio del Politecnico di Milano, condotto insieme all’Università di Stanford e pubblicato dalla prestigiosa rivista “Science”.

Le reti neurali sono strutture di calcolo distribuito ispirate alla struttura di un cervello biologico e mirano ad ottenere prestazioni cognitive paragonabili a quelle umane ma con tempi estremamente ridotti. Queste tecnologie sono oggi alla base di sistemi di apprendimento automatico e intelligenza artificiale in grado di percepire l’ambiente e adattare il proprio comportamento analizzando gli effetti delle azioni precedenti e lavorando in autonomia. Sono utilizzate in molti campi di applicazione, come il riconoscimento e sintesi vocale e di immagini, i sistemi di guida autonoma e realtà aumentata, la bioinformatica, il sequenziamento genetico e molecolare, le tecnologie di high performance computing. Rispetto agli approcci di calcolo convenzionali, – spiega Polimi – per svolgere funzioni complesse le reti neurali hanno bisogno di essere inizialmente addestrate (“training”) con un’elevata quantità di informazioni note attraverso le quali la rete si adatta apprendendo dall’esperienza. Il training è un processo estremamente costoso dal punto di vista energetico e con il crescere della potenza di calcolo i consumi delle reti neurali crescono molto rapidamente, raddoppiando ogni circa sei mesi.

I circuiti fotonici costituiscono una tecnologia molto promettente per le reti neurali perché permettono di realizzare unità di calcolo ad alta efficienza energetica. Da anni il Politecnico di Milano lavora allo sviluppo di processori fotonici programmabili integrati su microchip di silicio di dimensioni di pochi mm2 per applicazioni nel campo della trasmissione e dell’elaborazione dei dati, ed ora questi dispositivi sono stati impiegati per la realizzazione di reti neurali fotoniche. “Un neurone artificiale, come un neurone biologico, deve compiere operazioni matematiche molto semplici, come somme e moltiplicazioni, ma in una rete neurale costituita da molti neuroni densamente interconnessi, il costo energetico di queste operazioni cresce esponenzialmente e diventa rapidamente proibitivo. Il nostro chip integra un acceleratore fotonico che permette di svolgere i calcoli in modo molto rapido ed efficiente, sfruttando una griglia programmabile di interferometri di silicio. Il tempo di calcolo è pari al tempo di transito della luce in un chip di pochi mm, quindi parliamo di meno di un miliardesimo di secondo (0.1 nanosecondi)”, afferma Francesco Morichetti, Responsabile del Photonic Devices Lab del Politecnico di Milano.

“I vantaggi delle reti neurali fotoniche sono noti da tempo, ma uno dei tasselli mancanti per sfruttarne pienamente le potenzialità era l’addestramento della rete. È come avere un potente calcolatore, ma non sapere come usarlo. In questo studio siamo riusciti a realizzare strategie di addestramento dei neuroni fotonici analoghe a quelle utilizzate per le reti neurali convenzionali. Il ‘cervello’ fotonico – aggiunge Andrea Melloni, Direttore di Polifab, il centro di micro e nanotecnologie del Politecnico di Milano – apprende velocemente e accuratamente e può raggiungere precisioni confrontabili a quelle di una rete neurale convenzionale, ma con un notevole risparmio energetico e maggiore velocità. Tutti elementi abilitanti le applicazioni di intelligenza artificiale e quantistiche”. Oltre alle applicazioni nel campo delle reti neurali, il dispositivo sviluppato può essere utilizzato come unità di calcolo per molteplici applicazioni in cui sia richiesta elevata efficienza computazionale, ad esempio per acceleratori grafici, coprocessori matematici, data mining, crittografia e computer quantistici.

La Camera ha dato il via libera alla Relazione sullo scostamento di bilancio e al Def con 221 voti a favore

La Camera ha dato il via libera alla Relazione sullo scostamento di bilancio e al Def con 221 voti a favoreRoma, 28 apr. (askanews) – Via libera della Camera al Def e alla relazione della maggioranza sullo scostamento di bilancio. Dopo l’impasse di ieri, con la risoluzione della maggioranza sotto di 6 voti e 26 assenti nelle sue fila, oggi i ranghi si sono serrati. Prima la Camera ha dato il via libera alla Relazione con cui il governo chiede al Parlamento l’autorizzazione a utilizzare lo scostamento di bilancio. Con 221 voti a favore e 116 contrari è stata approvata la risoluzione sulla Relazione presentata dalla maggioranza (Foti, Molinari, Barelli, Lupi) e accolta dal governo.

Poi, l’Aula della Camera ha approvato il Documento di economia e finanza (Def) 2023: con 221 voti a favore e 115 contrari è passata la risoluzione di maggioranza che dà il via libera al Documento.

Droni, team della Scuola Sant’Anna vince UAV Chase Challenge 2023

Droni, team della Scuola Sant’Anna vince UAV Chase Challenge 2023Roma, 28 apr. (askanews) – La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa si è aggiudicata l’edizione 2023 di UAV Chase Challenge, la competizione internazionale di robotica organizzata dalla Purdue University (Lafayette, Stati Uniti d’America) che mette in competizione droni in grado di volare in ambienti chiusi e di realizzare alcuni compiti in totale autonomia, senza l’intervento di piloti. Nella fase finale della gara, il team della Scuola ha superato la concorrenza della Beihang University (Cina), classificatasi seconda, e della Silesian University of Technology (Polonia), che ha concluso al terzo posto.

Il gruppo della Scuola che ha partecipato alla UAV Chase Challenge – informa la Sant’Anna – è composto da 10 persone: Stefano Roccella, coordinatore del team e ricercatore presso l’Istituto di BioRobotica; Andrea Vannini, responsabile sistema di navigazione e visione UAV; Davide Bettarini, Nicola Riccardi, Antonio Ciociola, Antonio Andrea Salvalaggio, Su Qi Chen, Francesco Scarrone, Taulant Arapi e Simone Cirelli, allievi di Ingegneria della Scuola Sant’Anna. Ogni team qualificato alla fase finale ha avuto a disposizione due prove in cui il drone doveva inseguire un modello di auto pre-programmata mentre percorreva un circuito fra edifici riprodotti in scala. Vinceva chi stava per più tempo a distanza di un metro dal modellino. La seconda prova differiva dalla prima per la presenza di un ostacolo aggiuntivo costituito da un tunnel sotto il quale passava l’auto e che doveva essere sorvolato in autonomia dal drone.

“Il nostro drone – commenta Stefano Roccella – ha eseguito il percorso in modo migliore rispetto alle altre squadre sia nella prima che nella seconda prova. Abbiamo puntato soprattutto alla stabilità del riconoscimento e della navigazione per cui siamo riusciti a mantenere per più tempo la distanza di un metro dal modellino”. Fondamentale l’apporto degli allievi della Scuola che hanno partecipato alla competizione e allo sviluppo del sistema. “Per loro – continua Roccella – è stata prima di tutto una esperienza formativa unica perché hanno potuto lavorare alla realizzazione di un sistema robotico completo e farlo funzionare in un ambiente reale. Gli allievi hanno potuto anche verificare il valore della simulazione e come siano necessarie le dovute correzioni per poter affrontare la realtà”.

La tecnologia sviluppata dal gruppo della Scuola Superiore Sant’Anna ha dimostrato come sia possibile controllare un sistema di navigazione anche in ambienti privi di segnale GPS. “Abbiamo potuto incrementare la nostra conoscenza sulla navigazione – conclude Roccella – mediante la visione in ambienti privi di segnale GPS e sulle modalità di controllo ispirate al volo degli uccelli per sistemi a bassa capacità di elaborazione come possono essere i piccoli droni adatti al volo in ambienti chiusi. Questo ci apre delle prospettive legate all’applicazione di tali sistemi nelle attività ad esempio di manutenzione e ispezione degli impianti industriali in cui il segnale GPS decade facilmente.

Cellnex: Marco Patuano sarà il nuovo amministratore delegato

Cellnex: Marco Patuano sarà il nuovo amministratore delegatoMilano, 28 apr. (askanews) – Marco Patuano sarà il nuovo amministratore delegato di Cellnex, il gigante europeo delle torri di tlc. Il cda proporrà la nomina all’Assemblea generale degli azionisti del 1 giugno.

Patuano a partire dal 4 giugno sostituirà Tobias Martinez, che lo scorso gennaio, dopo otto anni alla guida dell’azienda, ha annunciato l’intenzione di lasciare. Patuano, sottolinea Cellnex, vanta una vasta esperienza nel settore delle telecomunicazioni e una profonda conoscenza dell’ecosistema delle torri in Europa, in particolare di Cellnex, di cui ha ricoperto il ruolo di presidente per due anni. Oggi è presidente di A2A, in passato ha ricoperto la carica di amministratore delegato di Telecom Italia e di Edizione, la holding dei Benetton, che è azionista di Cellnex con una quota di oltre l’8%. “Marco è un leader esperto e rispettato, con una profonda conoscenza delle dinamiche del settore delle telecomunicazioni e del mercato europeo delle torri – ha sottolineato il presidente Anne Bouverot -. Non vediamo l’ora di sostenerlo mentre si assume la responsabilità di realizzare il prossimo capitolo di Cellnex”.

“Cellnex – ha dichiarato Patuano – è una grande azienda con un futuro brillante e, se sarò nominato, mi impegnerò a portare avanti la strategia annunciata nel novembre 2022, che mostra un chiaro percorso verso la creazione di valore, la crescita organica e l’investment grade”.

Francia, arrestati due italiani: due anni di carcere per riciclaggio

Francia, arrestati due italiani: due anni di carcere per riciclaggioRoma, 28 apr. (askanews) – Due cittadini italiani sono stati condannati ieri con rito immediato a due anni di reclusione dal tribunale di Thonon-les-Bains (Alta Savoia), dopo essere stati arrestati in possesso di valigie piene di banconote grossolanamente contraffatte nascoste sotto tagli veri.

Lunedì pomeriggio i due uomini, di 62 e 63 anni, in arrivo dalla Svizzera, sono stati intercettati alla frontiera, alla dogana di Thônex-Vallard. I doganieri hanno scoperto numerose mazzette di banconote da 200 euro nel bagagliaio del loro veicolo, ha detto oggi l’ufficio del procuratore di Thonon-les-Bains all’AFP, confermando le informazioni del Dauphiné Libéré. Le banconote erano conservate in mazzette ricoperte di plastica con tagli veri visibili sulla parte superiore delle pile, un tipo di imballaggio utilizzato per le truffe nelle operazioni di cambio o nell’acquisto di beni, secondo lo stesso fonte.

Un conteggio ha permesso di stabilire che solo 150 banconote erano autentiche, per un valore di 30.000 euro. Gli altri tagli, per un totale di 19.252 banconote da 200 euro contraffatte, erano grossolanamente falsi – riportavano addirittura la menzione “facsimile” – per un presunto importo totale di 3,8 milioni di euro. I due uomini, processati ieri, hanno dichiarato in udienza che intendevano disfarsi di “denaro sporco”, senza precisare ulteriormente la provenienza dei fondi. “Sono stati condannati per riciclaggio di denaro (30.000 euro) a 2 anni di carcere e all’interdizione permanente dal territorio francese. Il tribunale ha ordinato la confisca della somma sequestrata e ha ordinato l’immediata carcerazione dei due imputati”, ha detto all’AFP Bruno Badré, procuratore di Thonon-les-Bains.

Internazionali Bnl, Binaghi: raggiungeremo 300mila spettatori

Internazionali Bnl, Binaghi: raggiungeremo 300mila spettatoriRoma, 28 apr. (askanews) – “Abbiamo già venduto 175mila biglietti. Raggiungeremo e supereremo la cifra dei 300mila spettatori paganti. A questo vanno aggiunti i 150mila presenze, nell’arco del torneo, di tutti gli addetti ai lavori, dei giocatori e le giocatrici che saranno il doppio rispetto alle precedenti edizioni, dei loro staff, le forze dell’ordine, i giornalisti e l’organizzazione”. Lo ha annunciato Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padle, durante la presentazione degli Internazionali Bnl d’Italia in programma a Roma dal 2 al 21 maggio.

“Oramai ci siamo – ha aggiunto – è tutto pronto, stiamo terminando gli allestimenti e oggi dopo anni e anni di attesa, dopo qualche aspettativa che non si è realizzata finalmente festeggiamo il passaggio degli Internazionali Bnl d’Italia ad una categoria superiore. E’ la prima volta che succede nella storia del nostro torneo”.

La tregua in Sudan non regge: proseguono i combattimenti tra l’esercito e i paramilitari

La tregua in Sudan non regge: proseguono i combattimenti tra l’esercito e i paramilitariRoma, 28 apr. (askanews) – I combattimenti in Sudan proseguono a Khartoum e soprattutto nella regione del Darfur, malgrado il prolungamento della tregua conclusa tra esercito e paramilitari che stanno conducendo una guerra che ha provocato la morte di oltre 500 persone in quasi due settimane. Poco prima dello scadere a mezzanotte (ora locale) di un cessate-il-fuoco di tre giorni quasi mai rispettato dalle due parte, l’esercito del generale Abdel Fattah al-Burhane e le Forze di Supporto rapido (FSR) del generale Mohamed Hamdane Daglo, noto come “Hemedti”, hanno annunciato di aver approvato una proroga della tregua per 72 ore.

In un comunicato congiunto diffuso a Washington, i membri del “Quad” sul Sudan (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti), oltre che l’Unione Africana e le Nazioni Unite, hanno giudicato “benvenuta” questa proroga della tregua e chiesto “la sua piena attuazione” e “l’accesso umanitario senza ostacoli”. Ma dall’inizio del conflitto il 15 aprile, che ha provocato anche migliaia di feriti, la capitale Khartoum è bombardata ogni giorno da aerei dell’esercito e artiglieria pesante paramilitare. Altre città sono state colpite dai combattimenti, in particolare nella regione del Darfur (ovest) al confine con il Ciad. Avvocati e medici in Sudan hanno lanciato l’allarme per il Darfur devastato da combattimenti mortali che non si attenuano a dispetto della tregua.

A El-Geneina, capitale del Darfur occidentale, i combattenti hanno tirato fuori “mitragliatrici, mitragliatrici pesanti e macchine antincendio antiaeree” e “razzi sparati contro le case”. L’Onu ha da parte sua indicato che “sono distribuite armi” ai civili. Le violenze sono aumentate dopo la partenza degli stranieri, ha sottolineato il sindacato dei medici, denunciando una “strage” che ha provocato “decine di morti e feriti”. Circa 50mila bambini “affetti da malnutrizione acuta” sono privati degli aiuti alimentari in Darfur, ha avvetito l’Onu, che ha sospeso le sue attività nella zona dopo la morte di cinque operatori umanitari all’inizio dei combattimenti. Poche informazioni filtrano da questa regione dove una guerra civile iniziata nel 2003 tra il regime di Omar el Bashir, deposto nel 2019, e ribelli delle minoranze etniche ha provocato circa 300mila morti e quasi due milioni e mezzo di sfollati, secondo le Nazioni Unite. Smorzando le speranze di una transizione democratica, i due generali ora rivali avevano estromesso i civili dal potere durante un colpo di stato nel 2021. Ma non sono riusciti a concordare l’integrazione dei paramilitari nell’esercito, prima di entrare in guerra il 15 aprile.

A Khartoum, gli abitanti di questa città di cinque milioni stanno cercando di fuggire con ogni mezzo. Non c’è più acqua corrente né elettricità, mentre rete internet e linee telefoniche funzionano a intermittenza. La benzina sta finendo e anche il denaro contante. “Burhane e Hemedti devono fermare immediatamente questa stupida guerra che si sta portando avanti sulle spalle dei civili ovunque in Sudan e in particolare a El-Geneina e Khartoum”, ha sottolineato l’ordine degli avvocati. I combattimenti hanno provocato un esodo di massa in questo Paese di 45 milioni di abitanti, uno dei più poveri del mondo. Diverse decine di migliaia di persone sono già arrivate nei Paesi vicini, in particolare l’Etiopia a est e l’Egitto a nord dove, secondo le autorità egiziane, sono arrivati oltre 14mila sudanesi e 2mila cittadini di altri Paesi. Un totale di 270mila persone potrebbero fuggire in Ciad e Sud Sudan, secondo le Nazioni Unite.

Gli stranieri, dal canto loro, adesso partono più spesso via mare: una nuova nave saudita è così arrivata ieri sera nella città portuale di Gedda (ovest), portando a 2.744 il numero delle persone evacuate da Riad. Molti Paesi in tutto il mondo, compresi Stati Uniti, Cina, Francia e Regno Unito, hanno evacuato i propri cittadini dal Sudan negli ultimi giorni.

Ucraina, Podolyak su Uman: Russia è “folle gruppo terroristico”

Ucraina, Podolyak su Uman: Russia è “folle gruppo terroristico”Milano, 28 apr. (askanews) – “Cinque del mattino, Uman. Bombardamento deliberato di edifici a più piani in cui le famiglie con bambini dormivano pacificamente”. Così pubblicando una foto di un edificio tagliato dai bombardamenti, Mikhailo Podolyak, il consigliere del capo dell’Ufficio del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky su Twitter. “No, questi non sono memorie dei nazisti nel 21° secolo. Questa è la realtà degli ucraini uccisi dai russi” aggiunge. “Questi sono i metodi non del ‘secondo esercito del mondo’, ma del folle gruppo terroristico ‘Federazione Russa’” conclude Podolyak.

Almeno 12 civili sono stati uccisi e 23 feriti negli ultimi attacchi della Russia in Ucraina, riferisce il media ucraino The Kyiv Independent. La distruzione peggiore è avvenuta appunto nella città di Uman, nella parte centrale dell’Ucraina, dove le truppe russe hanno colpito un condominio di nove piani. Alle 10 a Uman erano noti 10 civili morti e 17 feriti, afferma il ministero dell’Interno ucraino sul servizio di messaggistica Telegram .

Nella città di Dnipro, a sud di Kiev, sono morti una giovane donna e un bambino di 3 anni, e quattro persone sono rimaste ferite, ha detto su Telegram il governatore della regione di Dnipropetrovsk . Secondo il ministero dell’Interno, a Kiev ci sono due feriti, uno dei quali è un bambino di 13 anni.