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Autore: Redazione StudioNews

Auto, Pichetto: sviluppo positivo ma ora Ue apra a biocarburanti

Auto, Pichetto: sviluppo positivo ma ora Ue apra a biocarburanti


Auto, Pichetto: sviluppo positivo ma ora Ue apra a biocarburanti – askanews.it



Auto, Pichetto: sviluppo positivo ma ora Ue apra a biocarburanti – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – L’Italia ha deciso di astenersi oggi al voto del Consiglio Energia dell’Ue sul controverso Regolamento europeo che fissa l’obiettivo zero emissioni di CO2 al 2035 per auto e furgoni, rilevando uno “sviluppo positivo” ma ribadendo la richiesta alla Commissione europea di aprire anche ai biocarburanti nella categoria dei combustibili “neutri”. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin nella dichiarazione al Consiglio, in cui auspica “un successivo e proficuo confronto” sulla materia.

L’Italia “prende nota della dichiarazione scritta della Commissione sul Considerando 11 del nuovo Regolamento sulle emissioni delle automobili e dei furgoni, relativo all’immatricolazione dopo il 2035 dei veicoli con motore endotermico che funzioneranno con combustibili neutri in termini di CO2. Il riconoscimento da parte della Commissione che tali veicoli potranno ancora essere prodotti e che quindi contribuiranno anch’essi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dal Regolamento è uno sviluppo positivo”, dice Pichetto. “Consideriamo questo sviluppo una risposta  all’invito formulato in tal senso con la dichiarazione diffusa dall’Italia il 28 febbraio scorso che ha portato a posporre il voto sul provvedimento che oggi viene sottoposto alla valutazione degli Stati Membri. In tal senso – prosegue Pichetto – prendiamo atto dell’impegno della Commissione ad attuare il Considerando 11 prima del riesame degli obiettivi del Regolamento previsto per il 2026, presentando proposte di atti legislativi già nei prossimi mesi”.

“Alla luce di questa apertura l’Italia ha chiesto un confronto più approfondito tra gli Stati Membri per renderla più efficace, comprendendo tutte le soluzioni disponibili. Da un lato – dice ancora il ministro – apprezziamo dunque la scelta di riconsiderare i motori endotermici indispensabili per la sostenibilità economica e sociale di molti Paesi dell’Unione, dall’altro, consideriamo che la previsione nella dichiarazione della Commissione dei soli carburanti sintetici rappresenti una interpretazione troppo restrittiva, che non consente ancora una piena attuazione del principio di neutralità tecnologica per il quale l’Italia si è sempre battuta sulla base di dati tecnici e scientifici”. “Siamo infatti convinti che anche i biocarburanti possano rientrare nella categoria dei combustibili neutri in termini di bilanciamento complessivo di CO2 e contribuiscano alla progressiva decarbonizzazione del settore. Ci adopereremo pertanto, nell’ambito delle procedure di approvazione degli atti legislativi indicati dalla Commissione, a far considerare anche i biocarburanti tra i combustibili neutri in termini di CO2 e nel merito della decisione finale di questo consiglio – conclude Pichetto – auspicando un successivo e proficuo confronto, esprimiamo il voto di astensione”.

Ucraina, da Lombardia 17 mln a sostegno propri allevamenti di suini

Ucraina, da Lombardia 17 mln a sostegno propri allevamenti di suini



Ucraina, da Lombardia 17 mln a sostegno propri allevamenti di suini – askanews.it



Ucraina, da Lombardia 17 mln a sostegno propri allevamenti di suini – askanews.it



















Milano, 28 mar. (askanews) – La Regione Lombarda ha stanziato 17,4 milioni di euro per dare un sostegno alle aziende suinicole colpite dalle conseguenze della guerra in Ucraina che ha provocato un forte aumento dei prezzi di fertilizzanti e mangimi, oltre che agli allevamenti di bovini di montagna. Le aziende del comparto suinicolo con un patrimonio da 10 a 500 capi riceveranno 6.565 euro di finanziamento straordinario e 14.069 euro se superiore a 500 capi, mentre per gli allevamenti di bovini da latte in montagna il contributo è di 4.690 euro per un patrimonio da 5 a 30 capi e 9.380 se superiore.

“Con questa azione – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi – saranno ammesse a finanziamento 1951 domande arrivate dai nostri allevamenti, messi a dura prova dalla scarsità di materie prime e dall’impennata dei costi energetici che si è verificata dopo lo scoppio della guerra”. La cosiddetta “Misura Ucraina” (22.1.01 del Piano di Sviluppo rurale) ammette direttamente a finanziamento 1718 aziende, per un totale di 15.3 milioni di euro, mentre altri 2.1 milioni sono a disposizione di 233 beneficiari ammessi ‘sotto condizione’, cioè liquidabili al termine di controlli ancora in corso.

“Dalla Regione – ha continuato Beduschi – arriva un ulteriore segnale di vicinanza e sostegno per due parti fondamentali del nostro comparto zootecnico e per chi quotidianamente lavora per alimentare le filiere dei formaggi, delle carni e dei salumi che fanno della Lombardia un punto di riferimento nazionale”. Il riparto per provincia è il seguente: Bergamo, 369 domande, 2.641.300 euro; Brescia, 633 domande, 5.521.600 euro; Como, 56 domande, 367.680 euro; Cremona,189 domande, 2.148.800 euro; Lecco, 44 domande, 288.000 euro; Lodi, 94 domande, 1.030.000 euro; Mantova, 198 domande, 2.215.000 euro; Milano, 34 domande, 298.000 euro; Monza e Brianza,4 domande, 26.260 euro; Pavia, 46 domande, 498.000 euro; Sondrio,287 domande,2.115.000 euro. Aziende lombarde con sede legale fuori regione, 10 domande, 97.200 euro.

I ministri Ue dell’Energia ratificano lo stop ai motori termici nel 2035 (l’Italia si astiene)

I ministri Ue dell’Energia ratificano lo stop ai motori termici nel 2035 (l’Italia si astiene)


I ministri Ue dell’Energia ratificano lo stop ai motori termici nel 2035 (l’Italia si astiene) – askanews.it



I ministri Ue dell’Energia ratificano lo stop ai motori termici nel 2035 (l’Italia si astiene) – askanews.it



















Bruxelles, 28 mar. (askanews) – Il Consiglio Energia dell’Ue ha approvato il testo del Regolamento Ue 2019/631, che fissa l’obiettivo zero emissioni di CO2 al 2035 per auto e furgoni, dopo l’accordo tra la Commissione e il governo tedesco che consentirà la continuazione della produzione dei motori endotermici alimentati esclusivalente con carburanti “neutri”. L’Italia si è astenuta, come ha annunciato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto durante la riunione del Consiglio.

Oltre all’Italia, si sono astenute anche la Romania e la Bulgaria, mentre la Polonia ha votato contro.

Tribunale UE boccia marchio “Bolgaré” per vino di una Cantina bulgara

Tribunale UE boccia marchio “Bolgaré” per vino di una Cantina bulgara


Tribunale UE boccia marchio “Bolgaré” per vino di una Cantina bulgara – askanews.it



Tribunale UE boccia marchio “Bolgaré” per vino di una Cantina bulgara – askanews.it



















Milano, 28 mar. (askanews) – Il tribunale dell’Unione Europea ha definitivamente chiuso il contenzioso sull’uso del marchio “Bolgaré” che una Cantina bulgara voleva utilizzare come nome per un proprio vino. Dopo sei anni, i giudici hanno dato ragione al Consorzio per la Tutela dei Vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia Doc perché “Bolgaré” è evocativo della denominazione. Si tratta di una vittoria contro il cosiddetto “italian sounding” e un importante precedente per la protezione delle denominazioni d’origine italiane ed europee.

“Nel 2017 la maggiore azienda vinicola della Bulgaria aveva presentato domanda per registrare ‘Bolgaré’ all’Ufficio marchi europeo (Euipo)” ricostruisce ad askanews il direttore del Consorzio Bolgheri, Riccardo Binda, spiegando che “l’immediata opposizione che facemmo fu inizialmente respinta dall’Euipo, per poi essere invece definitivamente accolta nel 2022”. “La Cantina bulgara ha però impugnato questa decisione di fronte al Tribunale dell’Unione Europea – continua Binda – ma i giudici hanno ritenuto il loro ricorso manifestamente infondato”. La sentenza evidenzia infatti che il termine “Bolgaré” richiama nel consumatore la Dop “Bolgheri” e non la Bulgaria, per “somiglianza fonetica, numero simile di lettere (di cui le prime quattro uguali), identità di prodotti e somiglianza figurativa nei caratteri di scrittura”.

Auto, ok Consiglio Ue su zero emissioni, Italia si astiene

Auto, ok Consiglio Ue su zero emissioni, Italia si astiene


Auto, ok Consiglio Ue su zero emissioni, Italia si astiene – askanews.it



Auto, ok Consiglio Ue su zero emissioni, Italia si astiene – askanews.it



















Bruxelles, 28 mar. (askanews) – Il Consiglio Energia dell’Ue ha approvato il testo del Regolamento Ue 2019/631, che fissa l’obiettivo zero emissioni di CO2 al 2035 per auto e furgoni, dopo l’accordo tra la Commissione e il governo tedesco che consentirà la continuazione della produzione dei motori endotermici alimentati esclusivalente con carburanti “neutri”. L’Italia si è astenuta, come ha annunciato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto durante la riunione del Consiglio.

Oltre all’Italia, si sono astenute anche la Romania e la Bulgaria, mentre la Polonia ha votato contro.

Milano, 2.965 domande per 260 assunzioni nella polizia locale

Milano, 2.965 domande per 260 assunzioni nella polizia locale


Milano, 2.965 domande per 260 assunzioni nella polizia locale – askanews.it



Milano, 2.965 domande per 260 assunzioni nella polizia locale – askanews.it



















Milano, 28 mar. (askanews) – Si è conclusa nei giorni scorsi la raccolta delle iscrizioni al bando di concorso per i nuovi agenti di polizia locale di Milano al quale si sono candidate 2.965 persone che nei prossimi giorni inizieranno le selezioni per la formazione di una graduatoria che consentirà di assumere nel corso di quest’anno un totale 260 nuovi vigili tra i quali anche una trentina di ufficiali. Il percorso di assunzioni intrapreso dall’amministrazione consentirà entro il 2025 di avere un corpo della polizia composto da 3.350 agenti e ufficiali, numero mai raggiunto a Milano.

“Stiamo già vedendo i risultati delle assunzioni fatte – ha commentato in una nota Marco Granelli, assessore alla sicurezza e polizia locale -. Nei Comandi delle zone più agenti sono in strada ed è già stato possibile potenziare alcuni servizi. È un percorso serrato tra concorsi, corsi di formazione, tutoring dei nuovi agenti e siamo contenti che tanti abbiano aderito. Vogliamo più sicurezza stradale, rispetto delle regole, meno incidenti e più sicurezza per cittadine e cittadini. Parallelamente si rafforza e diventa più efficiente la collaborazione con polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, come abbiamo potuto vedere nelle operazioni congiunte in Stazione Centrale. Molto lavoro è ancora da fare per dare risposte adeguate alle necessità e garantire maggiore presenza sul territorio ma siamo convinti che il rafforzamento della Polizia locale sia una risposta concreta”. “I nuovi agenti già in strada – dichiara il comandante della polizia locale Marco Ciacci – sono molto preparati e motivati, stiamo infatti puntando molto sulla loro formazione. Le assunzioni in atto ci consentiranno un maggiore presidio del territorio cittadino. I percorsi di carriera e le attività nella Polizia Locale sono molteplici e auspico che i partecipanti alle selezioni abbiano lo stesso entusiasmo e voglia di imparare di chi li ha preceduti nei mesi scorsi. Milano ha bisogno di impegno”.

Il bando, secondo in ordine di tempo dopo quello indetto nel novembre del 2021, era stato pubblicato il 14 febbraio scorso e vi potevano accedere persone con cittadinanza italiana, un’età compresa tra i 18 e i 62 anni, in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado o di un titolo di riconoscimento di studi equivalente se conseguito all’estero e avere la patente B. Delle 2.965 persone iscritte al bando, 2.204 sono uomini e 761 donne. Dal punto di vista anagrafico in 1.293 hanno un’età compresa tra i 18 e i 29 anni; 1.045 hanno tra i 30 e i 39 anni; in 478 tra i 40 e i 49 mentre gli over 50 sono 149.

Il percorso di selezione prevede a partire dalle prossime settimane, una prova preselettiva, prove di efficienza fisica, prove scritta e orale cui seguono le visite mediche di idoneità e quindi le assunzioni dei nuovi allievi agenti. Seguirà per i selezionati un percorso formativo di tre mesi, ovvero 370 ore, con attività in aula e sul campo e prove di valutazione finali cui seguirà l’entrata in servizio in un contesto di accompagnamento operativo, ovvero lavorando con agenti e ufficiali più esperti per imparare anche in strada come meglio svolgere il proprio compito, e coordinati il più possibile da ufficiali, centrale operativa, gruppi specialistici. Nel corso del 2022 il Comune di Milano ha assunto in polizia locale 230 uomini e donne, portando l’organico effettivo del corpo a 2.889 vigili, 128 in più rispetto alla fine del 2021, quando erano 2.761, considerando le 102 uscite avvenute nel 2022. Tra le nuove assunzioni anche 30 nuovi ufficiali. Nel corso del 2023 verranno assunti almeno altri 30 ufficiali utilizzando la graduatoria già in essere realizzata con il bando di concorso del novembre 2021. Tra i nuovi assunti, tutti giovanissimi (età media 30 anni), 118 unità sono in servizio effettivo nei comandi di zona, altri 118 stanno terminando il corso di formazione iniziato a dicembre ed entreranno in servizio effettivo da aprile per un totale di 230 nuovi agenti.

Piantedosi: senza l’impegno della Tunisia i migranti arrivati sarebbero il doppio

Piantedosi: senza l’impegno della Tunisia i migranti arrivati sarebbero il doppio


Piantedosi: senza l’impegno della Tunisia i migranti arrivati sarebbero il doppio – askanews.it



Piantedosi: senza l’impegno della Tunisia i migranti arrivati sarebbero il doppio – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – In Tunisia “c’è una grave crisi economica, sociale e di tenuta, ma il Paese sta comunque facendo molto per contenere il fenomeno migratorio. Nonostante i numeri siano molto alti, quasi da record, se non ci fosse stata l’attività di prevenzione da parte della Tunisia sarebbero stati quasi il doppio”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi intervenendo alla giornata di Confcommercio ‘Legalità ci piace’. “Noi stiamo lavorando per prevenire le partenze anche a costo di prendere dei rimbrotti: è il lavoro che là premier Meloni sta facendo in Europa, ma c’è un problema di allineamento dei tempi perché sono investimenti nel medio e lungo periodo”, ha detto il titolare del Viminale.

Poi Piantedosi ha detto che “la quota di quasi 83mila ingressi, prevista dal decreto flussi, è stata individuata sulla base delle esigenze del nostro mercato del lavoro. Le singole domande saranno valutate: se si dovesse ravvisare la necessità di ampliare la quota da parte nostra non ci sono pregiudizi”. Ieri in occasione del ‘click day’ le richieste sono state quasi il triplo dei posti disponibili: oltre 240 mila.

Paolo Jannacci presenta “Jannacciami! a Milano

Paolo Jannacci presenta “Jannacciami! a Milano


Paolo Jannacci presenta “Jannacciami! a Milano – askanews.it



Paolo Jannacci presenta “Jannacciami! a Milano – askanews.it



















Milano, 28 mar. (askanews) – A dieci anni dalla scomparsa di Enzo, nel giorno del suo compleanno, Paolo Jannacci porterà in scena, al Teatro Arcimboldi di Milano, Jannacciami! Un abbraccio di musica a Milano, uno spettacolo pieno di canzoni, di ospiti, di grandi musicisti, di amici, di imprevisti, di suoni, di risate e di teatro.

“Uno spettacolo” racconta Paolo Jannacci “dedicato a mio padre, con le sue canzoni più richieste e quelle più nascoste. Una ripartenza, da dove ci eravamo lasciati 10 anni fa, verso un futuro sempre più Jannacciano, perchè ho scoperto che io ho bisogno ancora di ascoltare le sue canzoni e cantarle, nel migliore dei modi, a chi desidera ascoltarmi.” Insieme a Paolo Jannacci, in questa serata evento, sul palco degli Arcimboldi ci saranno gli amici musicisti che hanno condiviso tanto con Enzo e la sua famiglia come Emiliano Bassi, Marco Brioschi, Roberto Gualdi, Michele Monestiroli e Paolo Tomelleri, accompagnati da una splendida orchestra d’archi (Infonote di Serafino Tedesi) diretta dal M° Maurizio Bassi (già produttore di Enzo negli anni ’80).

“Per non farci mancare proprio niente, per condividere il meglio di Enzo” racconta Paolo”ho invitato anche grandi artisti, performer e cantanti della scena nazionale, in rigoroso ordine alfabetico: Diego Abatantuono, Ale&Franz, Massimo Boldi, Elio, Francesco Gabbani, J-Ax, Cochi Ponzoni, Paolo Rossi e Ornella Vanoni.”

Venezia, le Stanze della Fotografia inaugurano con Ugo Mulas

Venezia, le Stanze della Fotografia inaugurano con Ugo Mulas


Venezia, le Stanze della Fotografia inaugurano con Ugo Mulas – askanews.it



Venezia, le Stanze della Fotografia inaugurano con Ugo Mulas – askanews.it


















Venezia, 28 mar. (askanews) – Un nuovo spazio espositivo per la fotografia sull’isola di San Giorgio a Venezia, che inaugura con una mostra poderosa su Ugo Mulas e una storia veneziana affidata al lavoro di Alessandra Chemollo. Le Stanze della Fotografia nascono dalla collaborazione tra Marsilio Arte e la Fondazione Giorgio Cini, che ha messo a disposizione anche il proprio enorme archivio di immagini, oltre che offrire fisicamente l’ospitalità negli spazi affacciati sulla Laguna. Il progetto delle Stanze segue quello portato avanti negli anni passati dalla Casa dei Tre Oci e in un certo senso ne amplia e arricchisce ulteriormente la portata, si a livello degli spazi fisici, sia a livello di ricerca sulla fotografia.

All’inaugurazione hanno preso parte molti soggetti istituzionali: il presidente della Fondazione Cini Giovanni Bazoli ha spiegato che “l’apertura delle Stanze della Fotografia qui sull’Isola di San Giorgio Maggiore rappresenta quindi un nuovo tassello che va ad arricchire la già ampia e variegata offerta culturale della Fondazione”. “Quando abbiamo inaugurato – ha aggiunto Emanuela Bassetti, presidente di Marsilio Arte – la mostra di Sabine Weiss un anno fa, rassegna che concludeva la nostra esperienza alla Casa dei Tre Oci, avevamo detto che questo non avrebbe significato la fine del percorso Marsilio ‘fotografia a Venezia’, che andava ben oltre un edificio. A distanza di un anno siamo felici di inaugurare la nostra nuova “casa” all’Isola di San Giorgio, dando avvio in partenariato con Fondazione Giorgio Cini a un ambizioso progetto culturale internazionale di ricerca e di memoria”. Le Sale del Convitto che ospitano Le Stanze della Fotografia, che constano di circa 1850 metri quadrati disposti su due livelli, sono state oggetto di un importante lavoro di riallestimento e restauro finalizzato all’ampliamento e valorizzazione degli spazi, realizzato dallo Studio di Architetti Pedron / La Tegola con la speciale partecipazione del Teatro La Fenice di Venezia, che ha permesso l’installazione di pareti leggere e movibili che, come quinte teatrali, saranno rimodulabili per i diversi allestimenti espositivi, nell’ottica di una sostenibilità dell’impresa culturale. Allestimento che, nella sua flessibilità, è uno degli aspetti che più colpiscono il visitatore: anche in assenza di luce naturale l’illuminazione delle fotografie funziona molto bene, restituisce alle immagini una loro presenza reale nello spazio e una più piena fruibilità.

Se poi si tratta del lavoro di un maestro assoluto come Ugo Mulas, ecco che spazio e mostra risuonano reciprocamente, si amplificano l’un l’altra e generano una sensazione che si può definire di meraviglia. La parola è esattamente questa. Curata da Denis Curti, direttore artistico delle Stanze, insieme ad Alberto Salvadori, direttore dell’Archivio Ugo Mulas, l’esposizione “L’operazione fotografica” offre probabilmente la panoramica più completa sul fotografo, che viene raccontato in tutte le fasi della sua pur breve carriera artistica. “Volevano sottolineare l’attenzione alla fotografia italiana – ha detto Curti – e abbiamo scelto di farlo partendo dal numero uno, con un progetto molto vasto che espone circa 330 immagini, che pure sono solo il 3% del totale delle stampe positive di Mulas”. “Come per Stanley Kubrick – ha aggiunto Salvadori – di cui dicamo che ogni film rappresenta un genere cinematografico, lo stesso possiamo dirlo per Mulas, che è stato il fotografo della scena dell’arte, ma anche delle città; è stato fotografo di moda, di teatro e concettuale; paesaggista e reporter”. E nella mostra tutte queste diverse fasi sono rappresentate, e ciascuna brilla per il valore delle opere e dello sguardo, che in fondo diventa anche lo sguardo dell’arte contemporanea grazie alla relazione profonda del fotografo con Marcel Duchamp, il padre di tutto il contemporaneo. E in Mulas si trova a un certo punto la possibilità di raccontare il “processo” dell’arte, che è una parola chiave di tutte le pratiche artistiche più recenti. “Come l’artista Emilio Isgrò voleva salvare le parole – ha detto ancora Denis Curti citando una considerazione di Ferdinando Scianna – così Ugo Mulas ha salvato la fotografia”. Al piano superiore delle Stanze della Fotografia, poi, una mostra su Venezia, sulla sua anima, sulla possibilità stessa di fotografare di nuovo la città più fotografata al mondo. Si tratta del lavoro di Alessandra Chemollo, che con “Venezia alter mundus” propone 60 fotografie di dedicate allo spazio sospeso di una città unica e alle sue incredibili architetture. Il programma espositivo, poi, proseguirà con altri due grandi nomi come quelli di Paolo Pellegrin ed Helmut Newton tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.

(Leonardo Merlini)

”One Health”, esperti: fondi Pnrr non possono risolvere difficoltà endemiche

”One Health”, esperti: fondi Pnrr non possono risolvere difficoltà endemiche


“One Health”, esperti: fondi Pnrr non possono risolvere difficoltà endemiche – askanews.it



“One Health”, esperti: fondi Pnrr non possono risolvere difficoltà endemiche – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – L’approccio “One Health” diventi un meccanismo di prevenzione. Questo il messaggio lanciato dagli esperti intervenuti durante il Workshop “Dalla diagnostica in emergenza covid a prospettive di diagnostica organizzata” organizzato da Hologic in occasione del 50° Congresso Nazionale AMCLI (Associazione Microbiologi Clinici Italiani) e coordinato da Pierangelo Clerici, Direttore U.O. Microbiologia A.S.S.T. Ovest Milanese e Presidente dell’Associazione.

La pandemia ha trasformato la nostra società e i cambiamenti avvenuti hanno impattato diversi settori, non ultimo quello della diagnostica, imponendo nuove dinamiche operative, organizzative e gestionali. La gestione del rischio, infatti, è diventata fondamentale per la prevenzione, la diagnostica e la promozione della salute pubblica, accentuando l’attenzione sullo studio di nuove malattie infettive emergenti. “Il mondo dei virus respiratori, infatti è in costante evoluzione, perciò, dobbiamo essere pronti a guidare le nuove tecnologie verso una diagnostica ragionata e sostenibile”, ha chiosato il Prof. Antonio Piralla, Dirigente presso UOC di Microbiologia e Virologia, Fondazione IRCCS Policlinico. San Matteo, Pavia Secondo l’Oms circa il 60% delle malattie infettive emergenti segnalate a livello globale proviene da animali, e sono interconnesse all’evoluzione di eventi biologici, sociali, economici e politici. Queste sfide non possono essere affrontate solamente dalla sanità pubblica e dalla medicina umana ma è necessario implementare un approccio inter e transdisciplinare con l’obiettivo di ottimizzare la salute di persone, animali e degli ecosistemi in generale.

L’approccio multidisciplinare integrato “One Health” rappresenta una grande opportunità per limitare il rischio di nuove pandemie e l’avvento di nuove malattie infettive, ma in Italia siamo molto indietro. Infatti, oltre ai quasi 20 miliardi del PNRR per la Missione 6 (Salute) esiste un fondo complementare (PNC) dedicato nello specifico a salute, ambiente, biodiversità e clima. Questo piano prevede lo stanziamento di 500 milioni di euro con l’obiettivo di implementare programmi di approccio integrato salute-ambiente-clima come il modello “One Health”. Ma senza l’istituzione di tavoli tecnici regionali interistituzionali/ intersettoriali/ interdisciplinari per la definizione e la condivisione di percorsi e procedure integrate, basate su l’approccio One Health questi fondi potrebbero non risultare efficaci. “Da decenni come IZS dell’Abruzzo e del Molise adottiamo l’approccio One Health in ogni attività che svolgiamo: per questo ci siamo fatti trovare pronti quando è scoppiata la pandemia da SARS-CoV-2. Lavorare seguendo questo approccio richiede una visione ampia, olistica, di più discipline che lavorano in maniera integrata per assicurare la salute delle persone, degli animali e dell’ambiente in una parola: la salute globale”, ha continuato il Dott. Nicola D’Alterio, Direttore Generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”.

Inoltre, è assolutamente prioritario definire procedure e metodologie condivise per la valutazione di impatto integrato, il consolidamento dei sistemi di analisi e sorveglianza epidemiologica dei rischi ambientali, anche attraverso le reti regionali e nazionale e delle iniziative di digitalizzazione previste nell’ambito del Piano Complementare del PNRR. Durante la Tavola Rotonda, alla quale ha partecipato anche il Prof. Maurizio Sanguinetti, Direttore Dipartimento Scienze di laboratorio e infettivologiche, Direttore dell’UOC di Microbiologia, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS sì anche è dibattuto dell’importanza di una collaborazione sinergica tra aziende e stakeholder pubblici. Il Sistema Sanitario Italiano dovrà infatti, mettere in campo politiche e strategie capaci di porre i pilastri per un’efficace collaborazione tra aziende e stakeholder pubblici, in grado di liberare tutte le sue potenzialità, correggendo le inefficienze.