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Autore: Redazione StudioNews

##Lazio:Rocca vede Meloni,conto alla rovescia per nuova Giunta

##Lazio:Rocca vede Meloni,conto alla rovescia per nuova GiuntaRoma, 8 mar. (askanews) – “La Giunta? Stiamo lavorando, la presenteremo tra giovedì e venerdì”. Lo aveva detto nei giorni scorsi il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a poche ore dalla sua proclamazione e dall’insediamento negli uffici di via Cristoforo Colombo a Roma e ora il governatore è impegnato a rifinire la squadra che lo accompagnerà. Poco fa l’incontro a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, un incontro a porte chiuse, mentre a ore dovrebbe essere ufficializzata la rosa degli assessori. Sono state giornate di trattative e di incontri quelle appena trascorse tra i coordinatori dei partiti che formano la coalizione di centrodestra, con un Rocca granitico nello smentire ai giornalisti i rumors che raccontavano di liti e scontri tra FdI, FI e Lega per gli assessorati.
La soluzione per la Giunta sembra esser vicina con una squadra che dovrebbe esser composta da dieci assessori. La delega alla Sanità dovrebbe restare nelle mani di Rocca, come lui stesso in più occasioni ha ventilato, a Fratelli d’Italia andrebbero sei assessorati, a Forza Italia due e alla Lega uno, tenendo conto della presidenza dell’Aula del Consiglio regionale e delle vicepresidenze della Pisana e della Giunta. Intanto in Consiglio regionale fervono i preparativi per l’insediamento del nuovo Governo regionale. Sono giorni che alla Pisana si lavora per la cerimonia di insediamento del Consiglio regionale che è calendarizzata per lunedì 13 marzo.
Intanto c’è attesa per la comunicazione della data di presentazione della nuova giunta regionale, venerdì stando a quanto si apprende e a quanto riferito dallo stesso Rocca in occasione del colloquio con il Presidente Meloni.

Proteine alleate (anche) delle donne grazie agli antiossidanti

Proteine alleate (anche) delle donne grazie agli antiossidantiMilano, 8 mar. (askanews) – Proteggono il sistema immunitario, prevengono alcune patologie, fortificano il nostro organismo: gli antiossidanti naturali sono molecole, native in alcuni cibi, fondamentali per la nostra salute, in grado di neutralizzare i radicali liberi e, quindi, di proteggere le cellule. Alcuni studi confermano che un’alimentazione ricca di antiossidanti provenienti da frutta e ortaggi, ma anche dalla carne, può avere un ruolo determinante nella prevenzione di malattie cardiovascolari, neurodegenerative, metaboliche e tumori.
È recente la scoperta di alcuni ricercatori giapponesi che hanno evidenziato nuovi antiossidanti nella carne di manzo, maiale e pollo. Il gruppo di ricerca guidato da Hideshi Ihara della Graduate school of science della Osaka metropolitan University, con un metodo innovativo, è stato il primo a scoprire dei dipeptidi contenenti 2-oxo-imidazolo (2-oxo-IDP), che hanno un atomo di ossigeno in più rispetto ai normali IDP. I dipeptidi imidazolici (IDP), abbondanti nella carne e nel pesce, sono sostanze prodotte nel corpo di vari animali, compreso l’uomo, e sono considerati efficaci nell’alleviare l’affaticamento e prevenire la demenza. I risultati dello studio sono stati pubblicati nell’ultima edizione della rivista Antioxidants.
“I dati che emergono da questa ricerca sono molto importanti – spiega Susanna Bramante, agronomo PhD, diet and nutrition adviser – perché confermano le proprietà benefiche della carne e aggiungono altre sostanze antiossidanti a quelle già note, come glutatione e acido lipoico. Prima si pensava che gli antiossidanti fossero presenti solo nella frutta e nei vegetali. Oggi sappiamo che la carne di manzo, pollo e maiale, contiene sostanze specifiche ad alta attività antiossidante già in piccole quantità. I composti bioattivi della carne erano già noti e questo studio ha dato un’ulteriore conferma del ruolo funzionale e nutraceutico che può avere la carne grazie ai suoi effetti protettivi sulla salute”.
Il corpo umano produce autonomamente i propri antiossidanti, ma il loro livello dipende anche dal cibo che mangiamo. Mangiando cibi ricchi di antiossidanti naturali possiamo creare una protezione contro alcune malattie, evitando alle cellule danni causati dai radicali liberi. E le proteine sono elementi essenziali per la crescita e la riparazione, il buon funzionamento e la struttura di tutte le cellule viventi. Le proteine sono localizzate soprattutto nei muscoli (actina e miosina) e nelle ossa e sono costituite da unità elementari, gli aminoacidi; hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel funzionamento di tutti gli organi e tessuti. Gli aminoacidi sono una ventina, di cui alcuni non indispensabili, poiché l’organismo stesso è in grado di sintetizzarli ed altri, invece, essenziali che devono essere apportati attraverso l’alimentazione.
“Una corretta alimentazione è importante in ogni fase della vita di ciascuno di noi sin dall’infanzia – sottolinea Bramante – e nella donna, in particolare, perché attraversa durante il suo percorso di vita diverse fasi. Il fabbisogno proteico della donna aumenta nelle fasi critiche come la gravidanza, l’allattamento e con l’età. Dai 18 ai 59 anni l’assunzione proteica raccomandata secondo i Larn, cioè i valori di riferimento per la dieta, è di 54 grammi di proteine al giorno, che aumentano a 66 grammi dopo i 60 anni, addirittura a 80 nel terzo trimestre di gravidanza e 75 nel primo semestre di allattamento. Sono richieste molto alte e l’unico modo per soddisfarle efficacemente è con le proteine di alta qualità, come quelle nobili di origine animale, che vengono assorbite e utilizzate al 100% senza ostacoli e sono complete di tutti gli amminoacidi essenziali”.
Per soddisfare gli alti fabbisogni proteici è importante anche la qualità proteica oltre che la quantità: “Specialmente i nutrienti che si trovano solo nella carne – aggiunge ancora Bramante – come gli antiossidanti specifici rilevati nello studio dei ricercatori giapponesi, come la carnosina, anserina, balenina, omocarnosina e omoanserina e i loro omologhi a più alta attività antiossidante. Questi svolgono il loro ruolo in elevate quantità nei muscoli, nei tessuti e nel cervello, hanno importanti funzionalità biologiche e protettive contro la formazione di tumori, l’insorgenza di patologie e l’invecchiamento, e ci fanno capire l’importanza della presenza di carne nella dieta”.

Atletica, Ceccarelli: “Lavoro per aggiungere altri 40 metri”

Atletica, Ceccarelli: “Lavoro per aggiungere altri 40 metri”Roma, 8 mar. (askanews) – La festa del rientro, il riposo meritato, le emozioni che non si cancellano, le speranze per il futuro che adesso si fanno sempre più concrete. Gli ospiti della puntata di oggi di Atletica Talk, il settimanale di approfondimento di Atletica TV, sono il campione d’Europa dei 60 Samuele Ceccarelli e l’argento del lungo Larissa Iapichino, due dei maggiori protagonisti di una memorabile edizione degli Euroindoor per la Nazionale italiana. Al ritorno da Istanbul, i due atleti toscani raccontano come hanno vissuto questa fortunatissima esperienza e quanto i loro risultati abbiano spostato l’asticella, anche nell’ottica della stagione all’aperto.
Alla luce del 6.47 della semifinale e del 6.48 della finale, quanto vale Ceccarelli sui 100? È la domanda che si fa sempre più insistente. Risponde l’interessato: “Un’idea ce l’ho, ma non saprei dire un crono. Di certo la base su cui si può lavorare è evidente a tutti, è un ottimo tempo da cui partire. Il mio allenatore dice che sul lanciato posso tenere, viste le mie caratteristiche tecniche, e io mi fido di lui. Ora si tratta di lavorare al meglio per aggiungere 40 metri in più. Inoltre, far parte della staffetta che ha vinto l’oro olimpico a Tokyo è uno degli obiettivo, voglio farmi trovare preparato per quello che accadrà”. “A tre giorni dalla medaglia il momento esatto che mi torna in mente è quando la Sawyers ha saltato sette metri, prima del mio quinto salto – dice Iapichino – a quel punto ho messo la rincorsa un piede dietro e ho fatto 6,91: ecco, questa è la mia cattiveria agonistica. Poi nell’ultimo salto ho dato il tutto per tutto”. Sulla strada verso i Mondiali di Budapest, il Golden Gala in casa, a Firenze, sarà uno dei momenti clou dell’anno: “È il posto in cui sono nata, in cui vivo, nello stadio in cui mi alleno tutti i giorni. Sarà pazzesco. Quest’anno, rispetto a due anni fa, ci arrivo in altra veste e proverò a dare il meglio per il pubblico di Firenze”.
Entrambi sottolineano il clima che si è respirato nel gruppo azzurro a Istanbul: “È stato un Europeo fantastico – parola di Larissa – una squadra giovane, forte, che si spronava risultato dopo risultato. Ogni volta che vedevo i miei compagni gareggiare, mi sentivo sempre più motivata, sempre più gasata, mi dicevo che anche io avrei voluto onorare la maglia azzurra come stavano facendo loro. È un team coeso e spero di vivere altre esperienze come questa perché è stata veramente speciale”. Le fa eco Samuele: “Per me era la prima e… spero che il buongiorno si veda dal mattino. Mi sono sentito in un ambiente quasi familiare. Nonostante fossero tutti atleti che ho sempre visto da lontano, in televisione o alle gare, mi sono sentito come se facessi parte del gruppo da sempre. È stato un clima bellissimo, mi sono sentito accolto e coccolato. Questo clima di tranquillità mi ha aiutato a rimanere concentrato per affrontare al meglio la prova”. Questo, e molto altro da scoprire, nella puntata di oggi.

Coppa dei club Padel MSP, presentata a Terni la finale nazionale

Coppa dei club Padel MSP, presentata a Terni la finale nazionaleRoma, 8 mar. (askanews) – La finale nazionale padel MSP Italia per la prima volta si giocherà in Umbria. È stata presentata, presso la Sala consiliare di Palazzo Spada del Comune di Terni, l’ottava edizione dell’atto conclusivo della Coppa dei Club, campionato nazionale amatoriale organizzato da MSP Italia – ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni – che si terrà dal 7 al 9 luglio presso il Ternana Padel. La finale nazionale vedrà scendere in campo le migliori formazioni d’Italia, vincitrici delle rispettive fasi territoriali: accanto ai padroni di casa del Ternana Padel e ai campioni nazionali in carica del Mas Padel di Roma, prenderanno parte squadre provenienti da tredici regioni d’Italia. Ci saranno i campioni di Lazio, Umbria, Toscana, Abruzzo, Marche, Basilicata, Sardegna, Molise, Veneto, Emilia Romagna, Puglia, Campania e Lombardia.
Il 2023 segna un nuovo primato per la Coppa dei Club, con tutte le regioni coinvolte che hanno superato il numero di iscrizioni della passata edizione, segno che il popolo del padel continua a crescere, giorno dopo giorno. Anche in questa ottava edizione della Coppa dei Club MSP, padel è sinonimo di inclusione. Accanto alla finale nazionale padel MSP Italia si terrà nello stesso weekend l’evento di Padel Mixto, con le coppie formate da un atleta normodotato e un atleta con disabilità, provenienti da otto regioni (Lazio, Campania, Puglia, Lombardia, Sardegna, Veneto, Sicilia e Piemonte).
“Terni è sempre più una città di sport – le parole dell’Assessore allo Sport Elena Proietti – e anche l’iniziativa di MSP Italia, insieme a tante altre che abbiamo ospitato e che ospiteremo, conferma la nostra vocazione ad accogliere eventi sportivi, che hanno risvolti sociali e incrementano il turismo in città e nel suo comprensorio. Sono particolarmente contenta di dare spazio anche al padel, uno sport emergente, adatto a tutti e che coinvolge anche tantissimi ternani”.
“Siamo davvero felici di poter portare la finale nazionale per la prima volta in Umbria – ha dichiarato Claudio Briganti, responsabile del settore padel di MSP Italia – Questo per noi rappresenta l’appuntamento più importante dell’anno e continuare il nostro tour per l’Italia è un grande motivo di orgoglio e soddisfazione, perchè dimostra come il nostro lavoro di promozione sportiva coinvolge tutte le regioni del nostro paese”.
“Dopo l’esperienza dello scorso anno, l’obiettivo è di raddoppiare la partecipazione delle regioni partecipanti – le parole del Responsabile Padel Mixto Luca Alessandrini – La parola chiave del 2023 è accoglienza. I circoli di padel con pochi e semplici gesti quotidiani permettono agli atleti con disabilità di allenarsi e di “competere”. Continuiamo a sostenere che lo sport debba essere per le persone e ciascuno possa condividere il campo scegliendo con chi giocare. Il padel lo permette e il padel mixto ne è la testimonianza”.

Salone del vino di Torino: nella settimana di eventi 13mila presenze

Salone del vino di Torino: nella settimana di eventi 13mila presenzeMilano, 8 mar. (askanews) – Nella settimana dal 28 febbraio al 6 marzo sono state oltre 13mila le presenze a Cavallerizza Reale, Museo del Risorgimento, Palazzo Birago e Palazzo Cisterna, e negli oltre 100 eventi diffusi in 60 location sparse in tutta la città. Questo il bilancio diffuso dagli organizzatori della prima edizione del Salone del Vino di Torino.
“Il cuore della manifestazione del Salone nel week-end di sabato 4 e domenica 5 marzo, ha totalizzato più di 7.400 passaggi raggiungendo il sold out prima dell’apertura delle porte” si legge in una nota, in cui si evidenzia che “anche il 6 marzo, giornata dedicata agli addetti del settore, ha contato la partecipazione di oltre mille operatori tra aziende del territorio, buyer, enoteche e ristoratori”.
“La città ha dimostrato di essere pronta ad accogliere un nuovo grande evento dedicato al mondo del vino, dopo molto tempo” ha spiegato il direttore del Salone, Patrizio Anisio, sottolineando “lavoreremo per rendere Torino la grande Casa del vino piemontese, in un racconto che parli delle nostre eccellenze in Italia e nel mercato internazionale”.

Aidr: Anno europeo competenze, evento su realtà virtuale e aumentata

Aidr: Anno europeo competenze, evento su realtà virtuale e aumentataRoma, 8 mar. (askanews) – La realtà virtuale e aumentata, uso e futuro della tecnologia immersiva, al centro dell’incontro promosso dall’associazione Aidr, in collaborazione con Parlamento e Commissione Europea, all’interno del programma europeo delle competenze, la rassegna di eventi divulgativi rivolti a studenti, manager di azienda e dipendenti della pubblica amministrazione. L’evento divulgativo si è svolto all’interno di Europa Experience – David Sassoli, il nuovo centro multimediale delle istituzioni europee a Roma, e ha visto la partecipazione degli studenti dell’Istituto di Istruzione Secondaria di 2° grado M.F. Quintiliano di Siracusa.
Grazie al supporto di Noema, partner aziendale della sessione, i ragazzi hanno approfondito i temi dell’immersività, analizzando le differenze tra le tecnologie, e il loro utilizzo.
“Le sessioni divulgative stanno registrando una numerosa partecipazione – sottolinea il presidente di Aidr, Mauro Nicastri. C’è una forte attenzione sui temi legati all’utilizzo delle tecnologie digitali: la realtà virtuale e aumentata in particolare, occupa già un ruolo importantissimo in ambito formativo, sanitario, dell’automotive, ma anche nel settore del marketing turistico e culturale. Conoscere queste tecnologie – sottolinea Nicastri – aiuterà gli studenti nel loro percorso di orientamento professionale. In questa direzione, conclude Nicastri – stiamo programmando, con gli istituti scolastici e in collaborazione con il Parlamento e la Commissione europea, una serie di incontri territoriali che si terranno nei prossimi mesi, all’interno del Programma Europeo delle Competenze”.

##Linee guida Ue bilanci 2024, Gentiloni: il messaggio per Italia

##Linee guida Ue bilanci 2024, Gentiloni: il messaggio per ItaliaBruxelles, 8 mar. (askanews) – Le “linee guida” per le politiche di bilancio del 2024, presentate oggi dalla Commissione europea, vanno lette dai governi, e in particolare da Roma, come “un invito a preservare la crescita, proteggere gli investimenti, assorbire le risorse europee, e avere grande prudenza nella spesa corrente”. Intanto, il governo italiano ha preso “decisioni piuttosto rilevanti” per limitare i rischi di spese non giustificate, e ha rispettato finora i suoi impegni. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, parlando con i giornalisti italiani al termine della sua conferenza stampa con il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis, oggi a Bruxelles. Le linee guida, ha osservato Gentiloni, “sono uno strumento molto utile per i governi nazionali, per tutte le decisioni che vanno prese, come i piani di medio termine di stabilità e convergenza, e i bilanci per il 2024”. Il senso di questa iniziativa, ha spiegato, “è che cerchiamo di dare un orientamento in una fase di transizione tra le vecchie regole del Patto di stabilità e le nuove regole sulle quali stiamo cercando un’intesa” tra i governi degli Stati membri. “Da questo punto di vista, restano fermi alcuni principi: sostenere la crescita, proteggere gli investimenti, portare il debito su un percorso di graduale discesa e contribuire a ridurre l’inflazione, che resta una minaccia per le nostre economie e per i nostri concittadini. Dentro questi principi si muoveranno anche i passi successivi della Commissione, con le raccomandazioni ai vari paesi”. “Ma è chiaro – ha precisato Gentiloni – che si tratta di un ponte tra le vecchie regole e le regole future, e quindi che il nostro impegno maggiore è quello di lavorare perché l’accordo sulle regole future del Patto di stabilità si concluda il più presto possibile, in modo da consentire alla Commissione di fare anche le proposte legislative necessarie per questo aggiornamento”. Se vi sarà l’intesa fra i Ventisette all’Ecofin di martedì prossimo, 14 marzo, la proposta legislativa potrebbe essere presentata in primavera, dopo il Consiglio europeo di fine marzo. Le linee guida prevedono la ripresa delle procedure per deficit eccessivo nel 2024, quando sarà stata disattivata la clausola di salvaguardia generale che ha sospeso le regole del Patto di stabilità dall’inizio della crisi del Covid e fino alla fine di quest’anno. Bisognerà trovare un equilibrio tra il rispetto degli impegni di riduzione del deficit e del debito, e la necessità di continuare a finanziare gli investimenti pubblici, in particolare per il Green Deal. “L’equilibrio da trovare, ma sono fiducioso che il governo italiano stia lavorando esattamente in questa direzione – ha osservato il commissario -, è un equilibrio che consenta di mantenere la crescita; perché se non si riesce a mantenere la crescita, se non si riescono ad assorbire le risorse europee, certamente sarà molto difficile ridurre il deficit”. Comunque, ha assicurato Gentiloni, “non c’è alcuna possibilità di tornare a vecchie logiche, le logiche che un tempo chiamavamo dell’austerità: perché la massa di investimenti che abbiamo davanti, e che è necessaria per la transizione ecologica, per l’innovazione delle nostre imprese, per la competitività internazionale, è tale che messaggi di austerità non avrebbero alcun senso”. Il messaggio, ha continuato il commissario, è che bisogna “riuscire a tenere insieme la prudenza, che è necessaria, la riduzione del debito, ma con le nuove regole che stabiliscono una riduzione molto graduale, la lotta all’inflazione, ma al tempo stesso la montagna di investimenti che sono necessari, e che lo sono anche per ridurre i deficit. Non c’è via di sostanziale riduzione del debito e del deficit – ha avvertito Gentiloni – se le nostre economie non si sviluppano. E questi due anni hanno dimostrato che l’Italia è in grado anche di correre, dopo la crisi del Covid, e che correndo si riducono anche il debito e il deficit”. Bisogna avere anche, come prevedono gli orientamenti per la riforma del Patto di stabilità, “grande attenzione alla spesa corrente, soprattutto quando la spesa corrente è indispensabile; ma non sono certo io – ha aggiunto il commissario – a dover ricordare che il governo italiano ha preso decisioni piuttosto rilevanti da questo punto di vista, negli ultimi mesi, per limitare i rischi di spese non giustificate”. A chi chiedeva infine se, da questo punto di vista, gli sembri adeguata la tensione riformatrice del governo italiano, Gentiloni ha replicato: “Non posso fare il giudice della tensione riformatrice” del governo italiano, “posso solo fare il commissario europeo che valuta se gli adempimenti che sono richiesti dai programmi comuni sono rispettati o meno. Fin qui sono stati rispettati. Continuare a rispettarli, che è l’impegno del governo italiano, non sarà certo una partita facile; ma – ha concluso – è indispensabile se vogliamo crescere e quindi ridurre anche deficit e debito pubblico”.

6 ristoranti israeliani in lista 50 Best Restaurants in Medio Oriente

6 ristoranti israeliani in lista 50 Best Restaurants in Medio OrienteRoma, 8 mar. (askanews) – Per il secondo anno consecutivo, sei ristoranti israeliani sono entrati nella classifica dei 50 migliori ristoranti del Medio Oriente , secondo il sito www.theworldsbest50.com, sponsorizzato da San Pellegrino e Acqua Panna. L’elenco è stato reso noto all’inizio di questa settimana durante la cerimonia ad Abu Dhabi. Tutti i ristoranti si trovano a Tel Aviv e sono stati inseriti nella lista dell’anno scorso, ad eccezione di A di Yuval Ben Neriah, che ha aperto solo nell’ultimo anno.
Inoltre, il ristorante vegano di Tel Aviv, Opa , è stato insignito del premio One to Watch, che premia un ristorante emergente nella regione MENA e che 50 Best ritiene abbia il potenziale per entrare nella lista negli anni a venire. George and John è il ristorante israeliano con il sesto posto in classifica (dal nono dello scorso anno). Situato al piano terra del Drisco Hotel, nell’American Colony di Tel Aviv e presieduto dallo chef Tomer Tal, il ristorante offre, secondo il sito web “un menù contemporaneo, corrispondente alla località e alla stagionalità, servendo piatti raffinati e creativi in un’atmosfera unica”. “Nel suo ristorante, lo chef Tomer Tal combina i sapori e le ricette della sua eredità ebraico-marocchina con i prodotti crudi di stagione del Carmel Market di Tel Aviv e i frutti di mare freschi dell’adiacente porto di Jaffa. Ogni piatto splendidamente impiattato racconta la sua storia, mostrando un aspetto della cucina locale del Mediterraneo orientale”.

Nel 2022 vini, spiriti e aceti valgono 17 mld, export oltre 9 mld

Nel 2022 vini, spiriti e aceti valgono 17 mld, export oltre 9 mldMilano, 8 mar. (askanews) – Nel 2022 il comparto “vini, spiriti e aceti” rappresentato da Federvini ha registrato un fatturato di oltre 17 miliardi di euro ed esportazioni per oltre 9 miliardi, il 22% del totale dell’export del food and beverage italiano. E’ quanto emerge da uno studio dell’Osservatorio Federvini in collaborazione con Nomisma e Tradelab, che evidenzia che si tratta di un comparto con circa 2.300 imprese e 30mila occupati, senza considerare l’indotto.
Secondo le elaborazioni di Nomisma, le vendite di vino nel canale Gdo italiano nel 2022 “si confermano in flessione del -1,8% rispetto al 2021”. “Soffre soprattutto la categoria fermi e frizzanti che l’anno scorso ha registrato un -6,9%, rispetto al -2,2% del 2021, su cui incide significativamente il calo delle referenze Doc e Docg (-8,1%) e Igt (-7,6%)”. Positivi nel complesso i dati sull’export dei vini verso Paesi quali Regno Unito (+51,4%), Giappone (+25,1%), Canada (+17,9%), Australia (+17,4%), Stati Uniti (+15,6%) e Francia (+15%).
Per quanto riguarda gli spirits, il rapporto evidenzia nel 2022 una leggera contrazione nella Gdo italiana, -0,6%, con un +0,7% di distillati e acquaviti, un -4,8% degli amari, un -5,6% dei liquori dolci, mentre il gin continua a crescere sia in volume che in valore. Nel periodo gennaio-ottobre 2022 l’export delle bevande spiritose ha fatto registrare un +29% rispetto allo stesso periodo del 2021, trainato dalla Grappa (+23%). Nel complesso le performance migliori sono state registrate negli Usa dove la categoria liquori registra +38% sul 2021, e in Germania dove la Grappa è sempre più richiesta +33%.
Secondo le elaborazioni di TradeLab, il mercato dei consumi fuori casa chiude il 2022 a 93 miliardi, superando il dato pre pandemia del 2019 (85 miliardi) e segnando un +33% per valore di mercato, con un picco nel Q1 del 2022 (+105% su Q1 2021) dove ancora incidevano le restrizioni pandemiche. Pranzo e cena generano il 75% dell’incremento complessivo del consumo di vino, mentre gli spirits crescono sia in versione liscia (+88%) che in quella cocktail (+32%). Tradelab ha rilevato che il 98% dei bar (146.803) trattano le bevande spiritose, contribuendo per il 13% al fatturato complessivo di circa 2,6 miliardi di euro. Il 93% dei ristoranti (142.120) somministra spiriti con oltre 200 milioni di consumazioni, e nei ristoranti di fascia alta il 20% dei pranzi e delle cene vengono accompagnati dagli spirits.
“Abbiamo chiuso un 2022 in crescita nei valori delle esportazioni, con una buona ripresa dei consumi fuori casa anche per effetto delle riaperture post pandemia ma con un andamento preoccupante sul canale Gdo del mercato interno dove a soffrire sono stati soprattutto i prodotti premium” ha dichiarato la presidente di Federvini, Micaela Pallini, che ha spiegato che “le previsioni per il 2023 non sono incoraggianti: da un lato il mercato interno è segnato da alti valori di inflazione e bassa crescita del Pil, e dall’altro subiamo un attacco senza precedenti alla reputazione dei nostri settori per la tendenza a livello internazionale di non distinguere tra consumo e abuso di alcol”.

Al via il tour dello stand up comedian Pierluca Mariti (Piuttosto_che)

Al via il tour dello stand up comedian Pierluca Mariti (Piuttosto_che)Roma, 8 mar. (askanews) – È uno degli stand up comedian più famosi del web ma a Pierluca Mariti, in arte @Piuttosto_che, la definizione di influencer sta semplicemente troppo stretta. Dopo un tour estivo che lo ha visto protagonista nei club e nei festival di tutta Italia, è approdato in meno di un anno nei più importanti teatri italiani collezionando oltre 30 date sold out da nord a sud. Ora è pronto a calcare i palchi di ben 5 città europee per 7 date del suo spettacolo “Ho fatto il Classico”: un reading che combina monologhi comici con momenti di improvvisazione, qualche incursione didattica e fugaci passaggi emotivi. Queste le date: 17 marzo BERLINO – Babylon, 24 marzo BARCELLONA – Golem’s Teatre (sold out), 25 marzo BARCELLONA – Teatre El Maldà, 23 aprile (sold out) e 24 aprile BRUXELLES – Tricoterie, 25 aprile PARIGI – Apollo, 22 maggio LONDRA – Comedy Store. Biglietti su www.wereading.it.
Spassoso, arguto, irriverente, Pierluca Mariti porta sul palco la creatività e l’ironia che lo hanno reso da subito popolare e apprezzato su Instagram dove il suo profilo conta oramai più di 225 mila follower, una community fedele e appassionata, riunita anche in gruppi Telegram e pronta a contendersi i biglietti del suo tour.
Fra Ludovico Ariosto e Britney Spears, Ho fatto il Classico è una lettura antologica, ironica e dissacrante dei grandi classici onnipresenti nei programmi scolastici italiani, per guardarli con la lente dell’attualità, senza la pretesa di voler trarre grandi insegnamenti di vita, ma piuttosto con la voglia di ridere del presente in un viaggio attraverso le parole del passato.
Già candidato nel 2022 ai Diversity Media Awards come “creator dell’anno” e protagonista nel 2023 degli account social del Festival di Sanremo, sul suo profilo Instagram Pierluca Mariti @Piuttosto_che offre la ricetta del buonumore grazie a un mix di balli amatoriali, ricette finite male, parodie e poste del cuore che non risolvono problemi. Partendo dalla sua prospettiva di trentenne alle prese con la vita quotidiana, @Piuttosto_che racconta il cambiamento nella società indagando le relazioni, i diritti, le questioni di genere e la cultura pop attraverso un racconto leggero e ironico, all’occorrenza con la dovuta serietà. “Fa ridere ma anche riflettere”, come si suol dire.
È così che Ho fatto il Classico è un irresistibile ibrido fra recitazione, scrittura e improvvisazione che crea collegamenti sorprendenti tra la contemporaneità e le opere del passato. Astolfo che recupera il senno dell’Orlando furioso ci ricorda che alla fine la bussola si può ritrovare, Puccini ci insegna a non abbandonarsi ad attese infinite in amore perché spesso finiscono male, l’inno d’Italia viene rivisto in un’ottica più attuale, soprattutto alla luce degli scossoni politici dell’ultimo anno, in Italia e non.
Uno show senza pretese letterarie o filologiche in cui molti potranno riconoscersi, ma anche un modo per @Piuttosto_che di sfondare la quarta parete rappresentata dallo schermo dello smartphone per raccontarsi anche dal vivo. Perché “ride bene chi ride di sé”.
Lo spettacolo è in lingua italiana. Il tour è prodotto dall’associazione culturale We Reading, progetto di letture non convenzionali diffuso in diverse città italiane.
BIO PIERLUCA MARITI Classe 1989, diplomato classico e giurista pentito, Pierluca Mariti ha lavorato per sette anni come manager in una multinazionale. Poco prima della pandemia ha deciso di rispolverare la sua mai sopita passione, l’intrattenimento, prima con la stand up comedy, poi attraverso il proprio profilo Instagram, @piuttosto_che. Quello che era nato come un passatempo creativo, in pochi mesi, ha assunto le dimensioni di un vero e proprio lavoro. Il simbolo più esemplificativo del suo approccio “fa ridere ma anche riflettere” è “Tell Mama”, la rubrica più amata dalla sua community: una serie di Instagram stories in cui Pierluca risponde ironicamente a questioni di cuore e non solo. Una rubrica che viene riproposta anche nella parte finale dei suoi spettacoli, rispondendo alle domande che il pubblico gli scrive sui bigliettini. Proprio come si faceva alle assemblee di istituto del liceo.
Oltre alla creazione dei contenuti sui social, Pierluca ha pubblicato diversi articoli per il quotidiano Domani, ha partecipato a podcast e programmi radio (non ultimo “Piuttosto Che”, di cui è stato co-conduttore su Radio Lattemiele nella primavera 2022) e ha firmato il monologo “È da femmina” per il TedX di Ferrara. Ha una newsletter con cui tiene aggiornata la community sulle sue letture preferite, i film e i migliori ascolti. Nel 2023 è protagonista dei canali social di Sanremo Rai con Durex per raccontare la musica come veicolo dei cambiamenti sociali e di costume.
WE READING We Reading è progetto di lettura non convenzionale diffuso in diverse città italiane. È un nuovo modo di vivere la parola scritta attraverso la voce e lo stare insieme.
Sono incontri in cui un lettore sceglie secondo il proprio gusto l’autore o il tema dell’incontro e come impostarlo: dalla semplice lettura al dialogo, fino alla performance. Musicisti, giornalisti, lavoratori, artisti, docenti, studenti: ogni stagione mira a rappresentare il panorama culturale della città che la ospita. Ogni spettacolo è inedito e crea un’intimità tra l’ospite e il pubblico, che accede gratuitamente agli spettacoli, rompendo la quarta parete del palcoscenico.
We Reading è anche un portale, un network di gruppi di ragazzi, tutti volontari, che scelgono di riproporre questa forma di spettacolo nella propria città. Oggi We Reading è presente con rassegne continuative su Bologna, Milano, Torino, Roma, Cesena, Terni. Organizza 2 festival (We Reading Festival nazionale in primavera e Uni Reading in autunno), produce e circuita spettacoli propri. Lavora in sinergia con istituzioni, associazioni e attività del territorio allo scopo di fornire una proposta artistica e di promozione culturale delle città e dei territori sempre più di valore. Nata nell’estate 2016, a oggi l’associazione We Reading Aps ha realizzato oltre 450 spettacoli, coinvolgendo più di 280 lettori/performer, 20 concerti live, prodotto 10 festival, lavorato su più di 50 location, 25 città e regioni, prodotto e circuitato spettacoli teatrali e offerto percorsi di Tirocinio per studenti.