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Autore: Redazione StudioNews

Sanremo, Marco Mengoni stra favorito per la vittoria finale

Sanremo, Marco Mengoni stra favorito per la vittoria finaleSanremo, 9 feb. (askanews) – Dopo l’esibizione di tutti i cantanti in gara, la classifica degli esperti Sisal conferma come strafavorito alla vittoria finale del 73° Festival di Sanremo Marco Mengoni (1,55), seguito a sorpresa da Colapesce e DiMartino, trionfatori della classifica parziale della seconda serata, e Madame, entrambi offerti a 9,00.
Ai piedi del podio sono ben cinque gli artisti pronti a insidiare i favoriti: Lazza, alla sua prima partecipazione all’Ariston con l’inedito ”Cenere”, Tananai, Ultimo, che con la sua ”Alba” perde una posizione in classifica rispetto a ieri, Elodie e Mr Rain tutti appaiati in quota a 12.
In quinta posizione si piazza Giorgia che, dopo l’esibizione di ieri sera con ”Parole dette male”, è data vincente a 16.
Nella parte alta della classifica troviamo stabili anche i Coma Cose, a 33, con la loro coinvolgente e toccante interpretazione del brano “L’addio” seguiti da Mara Sattei e il rapper Rosa Chemical, ieri classificato sesto nella classifica parziale della seconda serata: il trionfo di uno dei due pagherebbe 50 volte la posta. Dal 13° al 20° posto troviamo appaiati Paola e Chiara, in gara con il brano “Furore”, gli Articolo 31, Colla Zio, Gianluca Grignani, i Modà guidati da Kekko, Leo Gassmann, I Cugini di Campagna e Levante, tutti in quota a 100. Tra i meno favoriti alla vittoria finale il giovane Will con Ariete, al debutto a Sanremo e gIANMARIA in gara con il brano ”Mostro” seguiti da Shari e LDA pseudonimo di Luca D’Alessio.
Chiudono la classifica Sisal il giovane genovese Olly, Sethu, artista della nuova scena trap melodica in gara con il brano ”Cause perse”, e Anna Oxa stabilmente in ultima posizione dopo la sua esibizione di martedì.
Dopo la doppietta storica del 2021 con il quale i Maneskin hanno vinto il Festival di Sanremo e l’Eurovision Song Contest il favorito Marco Mengoni riuscirà a ripetere questa impresa? Per gli esperti Sisal nulla è impossibile e l’accoppiata è quotata a 9.

Sanremo, nella serata cover testa a testa tra Giorgia e Ultimo

Sanremo, nella serata cover testa a testa tra Giorgia e UltimoMilano, 9 feb. (askanews) – Delusi dalla classifica parziale, ma favoriti per la vittoria della serata cover del Festival di Sanremo: per gli analisti di Stanleybet.it, Giorgia e Ultimo puntano sui duetti per la ‘rivincita’. La cantante romana, che si esibirà con Elisa sulle note di “Luce (Tramonti a nord est)” e “Di sole e d’azzurro”, è avanti a 1,90, con Ultimo – che schiera Eros Ramazzotti – a 2,50.
A Sanremo intanto irrompe il caso Fedez: il cantante si è esibito con un freestyle – non concordato con la Rai, ha specificato – in cui ha sparato a zero sul Codacons e sul viceministro Galeazzo Bignami. La sua presenza al fianco degli Articolo 31 fa scivolare il medley dei rapper da 5 a 22 volte la scommessa. Il loro posto sul podio viene preso da Gianluca Grignani, che si esibirà insieme ad Arisa col suo brano più famoso, “Destinazione Paradiso”: la vittoria vale 10 volte la posta. Dimezzata la quota (da 35 a 12) per Lazza ed Emma, accompagnati da Laura Marzadori.
A 15 il successo di Marco Mengoni, che si esibirà con il Kingdom Choir, e di Mara Sattei, che sarà affiancata da Noemi. Si sale a 20 per Madame e Izi con “Via del campo” e per Colapesce e Dimartino, sul palco con Carla Bruni e “Azzurro”. A 25 Elodie e BigMama con “American woman”, a 35 i Coma Cose, che canteranno “Sarà perchè ti amo” con i Baustelle, e Tananai, che canterà con Don Joe e Biagio Antonacci. Stessa quota anche per Levante e Renzo Rubino, LDA e Alex Britti, Leo Gassmann – che canterà un medley con Edoardo Bennato e il Quartetto Flegreo – e per Mr. Rain e Fasma. A 40 Colla Zio e Ditonellapiaga con “Salirò”, ultimi in lavagna (tutti a 50 volte la scommessa), il giovane Olly che canterà “La notte vola” con Lorella Cuccarini, il medley di Paola e Chiara – insieme a Merk & Kremont, il duetto Ariete-Sangiovanni sulle note di “Centro di gravità permanente”, Gianmaria e Manuel Agnelli con “Quello che non c’è”, Anna Oxa e Iljard Shaba con “Un’emozione da poco”, i Cugini di campagna con Paolo Vallesi, i Modà che si esibiranno con Le Vibrazioni, il duetto tra Rosa Chemical e Rose Villain, Shari e Salmo, e Will e Michele Zarrillo.

Turismo, Bit Milano: Premio internazionale Voucher – Turismo in onda

Turismo, Bit Milano: Premio internazionale Voucher – Turismo in ondaRoma, 9 feb. (askanews) – Torna lunedì 13 febbraio, alle ore 19.30, nella prestigiosa location “Terrazza Duomo 21” (Sala Galleria) in Piazza del Duomo, a Milano, il Premio Internazionale “Voucher – il Turismo in onda”, il cui fine mira a valorizzare le eccellenze del Turismo, Cinema, della Musica dell’Informazione e dello Spettacolo.
La consegna del Premio, realizzato dall’orafo Michele Affidato, avrà luogo durante il consueto “Aperiviaggi fuori fiera BIT – Borsa Internazionale del Turismo”. Per Anna Di Maria e Paky Arcella, ideatori del Premio, sarà l’occasione per divulgare novità e, soprattutto, accendere il focus sul tema del dialogo tra popoli in un periodo pervaso dalla guerra e per dimostrare come il turismo possa essere la leva ed il veicolo per diffondere la pace tra i popoli e, quindi, il mezzo per diffondere la cultura della fratellanza umana.
Il turismo può unire i popoli in quanto realizza il fine di porre in luce il valore delle loro tradizioni e come esse possano contribuire ad accrescere l’economia, attraverso lo scambio reciproco dei contenuti culturali ad essi connessi, che si traducono in strumenti generativi di nuove forme di mercato. Il turismo genera economia quando pone in moto un interscambio di valori conoscitivi che conducono alla creazione di dinamiche commerciali tra i Paesi coinvolti, i quali escono dal loro isolamento e creano interazioni proficue che incrementano reciprocamente i mercati di riferimento.
Il turismo è legato sempre ad un processo economico in quanto mette in moto uno scambio di beni culturali che, necessariamente, si traducono in attività anche commerciali che da essi si sviluppano. L’economia vive sempre di interscambi reciproci tra popoli che viaggiano Sant’Agostino affermava che il mondo è un libro e chi non viaggia ne legge solo una pagina, rimanendo chiuso nel suo recinto e non creando quelle interazioni reciproche e vantaggiose che, necessariamente, viaggiando e conoscendo si alimentano.
L’evento vedrà la partecipazione di Istituzioni, Tour Operator, Artisti, Giornalisti, Imprenditori e personaggi di alto profilo, che rappresentano l’intero mondo del turismo e del suo indotto durante il periodo in cui è di scena la Bit (dal 12 al 14 Febbraio), che è una delle più importanti fiere del settore a livello mondiale.
Tra i premiati il Maestro Pupi Avati per il cinema, Vincenzo Frigulti, manager e imprenditore esperto in marketing strategico territoriale del settore turistico e della tecnologia digitale, il Conte Alberto Uva, imprenditore culturale, che ha dato vita al progetto “Arte & cultura Villa Sormani”, con l’obiettivo di divulgare la storia particolare della dimora e valorizzare l’identità culturale del territorio attraverso eventi emozionali www.villasormanimissaglia.com , il cantautore Aleandro Baldi vincitore del Festival di Sanremo negli anni ’90, ed altri ancora.
Sarà anche l’occasione di presentare SEMUA’ Milano, che è un nuovo brand completamente Made in Italy, nato dall’esigenza e dal desiderio di rendere speciali luoghi e situazioni, donando agli ambienti classe, eleganza e unicità con le sue fragranze. Milano e il contesto d’arte in cui la stessa risiede rappresentano gli elementi che hanno ispirato la creazione di SEMUA’ e dei suoi prodotti, mentre People, Aesthetic, Uniqueness, Refinement sono i valori base ai quali essa si attiene.Si tratta di prodotti studiati e realizzati con una nuova concezione del riutilizzo e del riciclaggio, i quali realizzano un connubio perfetto tra design e sostenibilità www.semuamilano.com . Da menzionare la presenza di personaggi internazionali, quale la giornalista Internazionale Nadia Lahhan e il cantante Statunitense Ronnie Jones. Sarà realizzata una puntata del programma multimediale “Voucher – Il Turismo in onda”.

Fs, passeggeri chiedono più presidi e controlli nelle stazioni

Fs, passeggeri chiedono più presidi e controlli nelle stazioniRoma, 9 feb. (askanews) – I passeggeri chiedono più sicurezza e controlli nelle stazioni ferroviarie. E’ quanto emerge da una ricerca del gruppo Fs condotta su un campione di circa 1200 passeggeri.
In particolare, dai risultati del sondaggio è emersa una certa preoccupazione per la propria incolumità soprattutto negli spazi esterni della stazione, mentre i viaggiatori si sentono più sicuri all’interno, dove, però, auspicano in ogni caso un aumento dei presidi di sicurezza giudicando fondamentale la presenza delle forze dell’ordine e del personale del Gruppo FS il cui impegno negli anni è stato riconosciuto e apprezzato. Secondo la survey la percezione di sicurezza dei viaggiatori è più alta sui treni ad alta velocità, mentre sono considerati come più pericolosi i treni notte.
In tutte le città, secondo quanto emerso, lo spazio interno alla stazione è considerato molto più sicuro dello spazio esterno. È soprattutto nelle aree esterne e negli altri spazi urbani, infatti, che alle persone intervistate è capitato più spesso di essere esposti a pericoli concreti. Anche all’interno degli scali ferroviari, però, emerge una chiara richiesta di miglioramento. Tant’è che la percentuale di chi si sente pienamente soddisfatto è meno della metà (42%) degli intervistati, che si riduce al 18% su Roma Termini.
Tra le attività da potenziare per migliorare la percezione di sicurezza dei viaggiatori, sempre secondo l’indagine, c’è una maggior presenza del personale di Ferrovie dello Stato addetto ai controlli e alla sicurezza. Personale, la cui attività è già oggi riconosciuta e valutata positivamente dagli intervistati (73% voto tra il 6 e il 10). A questa misura, per i viaggiatori, dovrebbe accompagnarsi, con caratteristiche di priorità, anche il potenziamento delle forze dell’ordine all’esterno e all’interno delle stazioni. Per quanto riguarda i treni, reputati più sicuri sono quelli ad alta velocità (il 77% degli intervistati, in una scala da 1 a 9, ha attribuito un punteggio tra 7 e 9 all’AV), seguiti da Intercity/Eurocity (39%), regionali (28%), interregionali (25%) e, all’ultimo posto, i treni notte (21%).
Negli ultimi 10 anni il livello di sicurezza percepito è comunque aumentato. Il 52% dei viaggiatori ha dichiarato di sentirsi più al sicuro rispetto a prima a bordo dei treni e il 46% ha detto lo stesso delle stazioni. Percentuali più basse per gli spazi esterni alle stazioni, dove appena il 25% ha affermato di sentirsi più al sicuro rispetto a 10 anni fa, a fronte di un 43% che si sente meno al sicuro.
Il questionario è stato sottoposto dai sondaggisti di SWG nelle stazioni di Milano Centrale, Roma Termini, Napoli Centrale e a bordo dei treni della tratta Alta Velocità Milano – Roma a 1230 viaggiatori tra i 18 e gli oltre 55 anni. Gli intervistati hanno dichiarato di utilizzare, con frequenza e modalità diverse, sia treni Alta Velocità, sia Intercity/Eurocity, treni regionali, interregionali e treni notte, spesso molto presto al mattino o molto tardi alla sera. L’indagine sarà poi estesa anche alle stazioni medio-piccole.
“Mettere al centro la sicurezza è fondamentale – ha dichiarato l’ad di Trenitalia, Luigi Corradi -, soprattutto in questo momento visto che quest’anno vogliamo tornare a livelli del 2019 e fare anche di più”.

Dl Milleproroghe, ok norme balneari. Proroga concessioni e mappatura

Dl Milleproroghe, ok norme balneari. Proroga concessioni e mappatura

Viene anche istituito un tavolo tecnico con i ministri competenti, le Regioni e le categorie

Roma, 9 feb. (askanews) – Via libera dalle Commissioni affari costituzionali e bilancio del Senato al pacchetto di misure sui balneari messo a punto dalla maggioranza. Lo riferisce il relatore al decreto milleproroghe, Dario Damiani.
Gli emendamenti, presentati al decreto e approvati, prevedono la proroga di un anno delle attuali concessioni, quindi fino al 31 dicembre 2024, concedono cinque mesi in più di tempo per l’esercizio della delega sulla mappatura delle spiagge date in concessione, che altrimenti scadrebbe il 27 febbraio 2023, e istituiscono un tavolo tecnico presso la Presidenza del Consiglio, con funzioni consultive, a cui partecipano i ministri competenti, le regioni e le associazioni di categoria.
In ogni caso, se si dovessero verificare impedimenti oggettivi all’espletamento delle gare, le attuali concessioni possono restare valide fino al 31 dicembre 2025.

Sanremo, Coletta (Rai): Fedez? Mi dissocio, attacchi non sono libertà

Sanremo, Coletta (Rai): Fedez? Mi dissocio, attacchi non sono libertàSanremo, 9 feb. (askanews) – “Confermo che non eravamo a conoscenza della performance di Fedez. A nome della Rai ritengo che la libertà sia un diritto sacrosanto che deve esprimersi attraverso tutte le forme d’arte e tutti i pensieri che un individuo vuole esprimere. A nome della Rai, e in maniera netta, sento di dire che mi dissocio fortemente dagli attacchi personali che la performance di Fedez ha rappresentato nella gestualità”. Così Stefano Coletta, direttore di Rai1, sulla performance di Fedez che ieri ha stracciato la foto del viceministro Galeazzo Bignami vestito con la divisa nazista.
“I gesti possono fare molto male – ha aggiunto – quando diventano un attacco personale, che contesto fortemente, come il servizio pubblico non può ammettere. Non è più libertà nè diritto quando si tramuta in un attacco personale. Peraltro riferito a un viceministro del nostro governo che aveva già chiesto scusa”.

Credit Suisse, perdita 2022 la più alta dal 2008, crolla in borsa

Credit Suisse, perdita 2022 la più alta dal 2008, crolla in borsaRoma, 9 feb. (askanews) – Credit Suisse ha annunciato per il 2022 la sua più grande perdita annuale dal 2008, svelando l’ampiezza della sfida che la banca elvetica deve affrontare per il rilancio e provocando il crollo del titolo doi oltre 9% alla Borsa di Zurigo. L’istituto ha annunciato un perdita di 1,4 miliardi di franchi svizzeri per il quarto trimestre, dovuta al crollo dei ricavi dell’investment banking e ai prelievi dei clienti della gestione patrimoniale del gruppo. L’anno si è chiuso con una perdita di 7,3 miliardi di franchi.
I clienti hanno ritirato 111 miliardi di franchi negli ultimi tre mesi dell’anno, due terzi dei quali in ottobre, quando la banca è stata vittima di voci sui social media sulla sua salute finanziaria. L’attività di gestione patrimoniale ha subito un deflusso di 92,7 miliardi di franchi, ben oltre i 61,9 miliardi di franchi previsti dagli analisti. Nell’ultimo trimestre del 2022, Credit Suisse ha registrato un calo dei ricavi del 33%, in gran parte dovuto alla caduta del 74% delle commissioni di investment banking, mentre i ricavi da gestione patrimoniale sono diminuiti del 17% e i proventi da gestione patrimoniale del 28%.
Credit Suisse sta mettendo in opera un riassetto radicale nel tentativo di lasciarsi alle spalle una serie di crisi e di tornare all’utile. Sono in corso 9.000 licenziamenti su 52.000 dipendenti della banca e lo scorporo della banca d’investimento, sotto il brand First Boston.
La banca ha avvertito che prevede di subire un’altra “perdita sostanziale” nel 2023 a causa dei costi di ristrutturazione. “Quest’anno sopporta il grosso peso dei costi del riassetto previsto dal nostro piano strategico”, ha dichiarato Dixit Joshi, Chief Financial Officer di Credit Suisse, aggiungendo che 1,6 miliardi di franchi di costi sono previsti nel 2023, un altro miliardo nel 2024.
Oltre ai risultati trimestrali, la banca ha annunciato di aver completato l’acquisizione di M Klein & Company, la boutique di consulenza di proprietà di Michael Klein, il quale andrà a dirigere la banca d’investimento scorporata del Credit Suisse.
Credit Suisse ha pagato 175 milioni di dollari per la società con un bond convertibile. Klein è stato nominato amministratore delegato del settore bancario di Credit Suisse e responsabile delle Americhe. È entrato a far parte del consiglio di amministrazione e riporterà al CEO Ulrich Koerner.

Corte Conti, Pg: ‘paura’ di firma? Piuttosto ‘fuga’ dalla firma

Corte Conti, Pg: ‘paura’ di firma? Piuttosto ‘fuga’ dalla firmaRoma, 9 feb. (askanews) – Attacco della Corte dei Conti a dirigenti e funzionari pubblici che dietro la cosiddetta ‘paura’ della firma, nasconderebbero in realtà la ‘fuga’ dalla firma per “incapacità di assumersi le responsabilità”. Non usa mezzi termini il Procuratore generale della Corte dei Conti, Angelo Canale nella sua relazione in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario tornando sulla questione che viene riproposta “dai media e in sede politica”.
Sottolineando il ruolo della Corte di “irrinunciabile presidio di legalità” il Pg sostiene che “stride non poco sentire nuovamente parlare di ‘paura della firma’ e della necessità di tenere amministratori e funzionari pubblici, nelle condizioni che se firmano un atto non vengono poi perseguiti. Sono convinto che la cosiddetta paura della firma, sia piuttosto ‘fuga’ dalla firma, cioe timore o più spesso incapacità di assumersi responsabilità”. Un tema questo che si connette, dice Canale con “gli attuali criteri di scelta della dirigenza e alla insufficiente considerazione del merito; ma anche alla qualità e all’orientamento della formazione, probabilmente non del tutto adeguate; ad una legislazione complessa, spesso farraginosa, stratificata, di dubbia interpretazione, fonte di incertezze”.
Per completare il suo ragionamnto il Pg ricorda che “la giurisdizione della Corte dei conti, che oggi – secondo alcuni – incuterebbe ‘paura’ e frenerebbe l’azione amministrativa, c’era anche quando l’Italia ripartiva dopo le tragiche vicende dell’ultimo conflitto mondiale; c’era durante il ‘boom economico’ degli anni ’60; anzi, all’epoca i pubblici agenti rispondevano di norma anche per colpa lieve e di certo, se guardiamo ai traguardi allora raggiunti, non si puo dire che fossero frenati dalla ‘paura della firma’”.
Lsa

Corte Conti, Carlino: su Pnrr nessuna spazio a malaffare

Corte Conti, Carlino: su Pnrr nessuna spazio a malaffareRoma, 9 feb. (askanews) – Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza ” deve essere una grande occasione di rilancio e di rinnovamento del Paese e nessuno spazio di azione deve essere lasciato al malaffare, e a maggior ragione in ambito finanziario”. E’ l’appello del presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, nella sua relazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario. Carlino ha quindi sottolineato la necessità che l’azione dei magistrati contabili non sia limitata alle situazioni di dolo ma anche quando sussista la grave negligenza.
“E’ necessario – ha spiegato – che, nelle ipotesi patologiche, non solo la mala gestio connotata da dolo, ma anche la grave negligenza trovino puntuale sanzione nell’ambito della giurisdizione della Corte dei conti. Occorre evitare che l’indebolimento della responsabilità erariale possa creare situazioni propizie alla dispersione delle risorse pubbliche, specialmente di quelle legate al PNRR, così determinando un clima favorevole per l’infiltrazione della criminalità organizzata”.

Nissan: utile III trim 50,6 mld yen (+54,7%), confermate stime esercizio

Nissan: utile III trim 50,6 mld yen (+54,7%), confermate stime esercizio

Consegne attese a 3,4 mln (-8%). 174 mln contributo a utile Renault

Milano, 9 feb. (askanews) – Nissan registra un ulteriore miglioramento dell’utile operativo nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2022-2023. Nel periodo ottobre-dicembre, i ricavi sono pari a 2,84 trilioni di yen, l’utile operativo è di 133,1 miliardi di yen, con un margine operativo del 4,7%. L’utile netto è pari a 50,6 miliardi di yen. Il contributo positivo per Renault, con cui sono stati da poco ridefiniti i termini dell’Alleanza, è stimato in 174 milioni di euro sul risultato netto del quarto trimestre 2022.
Nei primi nove mesi dell’anno fiscale, i ricavi sono pari a 7,5 trilioni di yen, l’utile operativo a 289,7 miliardi di yen e il margine operativo del 3,9%. L’utile netto è pari a 115 miliardi di yen.
Le fluttuazioni valutarie e l’aumento dei prezzi delle materie prime, si legge in una nota, hanno avuto un impatto significativo anche nel terzo trimestre. Inoltre il contesto è divenuto ancora più sfidante per la prolungata carenza di semiconduttori e la recrudescenza delle infezioni da Covid-19, che hanno influito sulla produzione, determinato volumi di vendita inferiori a quelli dell’anno precedente e avranno un impatto anche sul quarto trimestre.
Per l’intero anno fiscale 2022, che si concluderà il 31 marzo 2023, Nissan prevede un volume di vendite pari a 3,4 milioni di unità, in calo dell’8,1% rispetto alla precedente previsione.
Tuttavia, Nissan prevede di compensare l’impatto generato dal calo di volumi con un continuo miglioramento delle prestazioni e una rigorosa disciplina finanziaria. Di conseguenza, le previsioni per l’intero anno fiscale 2022 rimangono invariate. Inoltre, si prevede che il free cash flow e l’utile operativo del settore automobilistico saranno positivi per l’intero anno fiscale 2022.
“Anche nel terzo trimestre il contesto commerciale è stato molto sfidante. Nonostante questo, i nuovi modelli introdotti nei vari mercati sono stati accolti molto bene dai clienti e stimiamo un’ottima risposta in tal senso anche per il futuro. Anche se è difficile prevedere il contesto commerciale futuro, nel quarto trimestre continueremo a impegnarci per confermare le nostre stime per l’anno fiscale”, ha dichiarato Makoto Uchida, Ceo di Nissan.