Ue, Meloni sente Macron e Rutte in vista del Consiglio
Telefonate anche con Neharner e Mitsotakis. Tra temi Ucraina e aiuti Stato
Milano, 6 feb. (askanews) – Dopo gli incontri il 3 febbraio a Stoccolma e Berlino, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una fitta serie di telefonate in preparazione del Consiglio Europeo straordinario del 9-10 febbraio, con il Presidente della Repubblica francese, Macron, con il Primo Ministro olandese, Rutte, con il Cancelliere federale austriaco, Nehammer, e con il Primo Ministro greco, Mitsotakis. Al centro dello scambio di vedute, riferisce una nota di palazzo Chigi, “la priorità di un segnale concreto del Consiglio Europeo sul pieno sostegno all’Ucraina a 360 gradi, e su soluzioni UE a sostegno della competitività delle imprese e per una gestione finalmente europea dei flussi migratori incentrata sulla dimensione esterna e sul controllo dei confini”.
Roma, la mostra Archivi aperti sui lavoratori della terra nel 900Milano, 6 feb. (askanews) – È stata inaugurata a Roma presso Spazio5 la mostra dal titolo “Archivi aperti, la storia del lavoro per immagini”, che raccoglie 50 foto e documenti inediti sui lavoratori della terra nel Novecento. Realizzata con il contributo della Regione Lazio, l’esposizione racconta momenti di lotta e partecipazione dei braccianti attraverso volantini, foto e manifesti del patrimonio archivistico della Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche, che gestisce e tutela l’Archivio Storico Fai Cisl e la Biblioteca Silvio Costantini.
“Con questo progetto – ha affermato il Presidente della Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche, Vincenzo Conso – raccontiamo soprattutto il protagonismo delle donne: attraverso le immagini di raccoglitrici di olive, mondine, tabacchine, abbiamo voluto sottolineare il ruolo di queste lavoratrici con la certezza di contribuire alla conoscenza della storia del mondo del lavoro e della nostra identità, avvicinando i più giovani a una riflessione sul lavoro di oggi. Ma il progetto – ha aggiunto Conso – è anche un omaggio al monito di S. Giovanni XXIII, che nell’Enciclica Mater et Magistra, di cui è ricorso poco tempo fa il sessantesimo anniversario, mise l’accento sul fatto che i protagonisti dello sviluppo economico, del progresso sociale e dell’elevazione culturale degli ambienti agricolo-rurali devono essere gli stessi interessati, e cioè i lavoratori della terra”.
Mentre il prof. Aldo Carera, Presidente della Fondazione Giulio Pastore, ha sottolineato “il grande lavoro di ricerca svolto per arrivare a una mostra come questa, che esprime l’impegno dell’organizzazione per salvaguardare le carte e la memoria che quelle carte testimoniano, per giungere a una valorizzazione che ha anche un pregio estetico, vista anche la bellezza di alcune immagini; inoltre è interessante notare che gli slogan utilizzati dal sindacato dagli anni ’50 in poi parlano di una vita più civile dei lavoratori nei campi, è un cambiamento significativo nella comunicazione che affronta il tema dell’emancipazione dei lavoratori, come afferma lo statuto stesso della Cisl”. “Il pregio della mostra – ha aggiunto Carera – è anche aver raccolto la storia di organizzazioni che oggi non esistono più, essendo confluite nell’attuale Federazione agroalimentare e ambientale della Cisl, quindi con questo archivio si custodisce la memoria di queste organizzazioni e si trasmette un patrimonio di soggetti collettivi che hanno contribuito al sindacato di oggi”.
“Il complesso archivistico raccolto – ha spiegato la responsabile dell’Archivio storico Fai Cisl, Giovanna Baldi – è costituito da 1300 faldoni, 400 supporti multimediali e un patrimonio fotografico di 10 mila tra foto stampate, digitali e diapositive, inoltre il nostro archivio è stato dichiarato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio come di interesse storico particolarmente importante: oggi la digitalizzazione avviata ci ha permesso di conservare i materiali, evitando che il patrimonio andasse in rovina, ma soprattutto consentendoci di fare divulgazione”.
A concludere la presentazione della mostra, con oltre 60 ospiti partecipanti, è stato il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota. “La nostra Federazione – ha detto – ha intrapreso con l’Archivio storico un percorso doveroso per la memoria collettiva tramandando il significato di molte battaglie e conquiste sindacali ottenute al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori: con questa prima mostra abbiamo voluto aprire i nostri archivi e portarli a conoscenza di tutta la cittadinanza”.
La mostra rimarrà accessibile gratuitamente al pubblico fino a venerdì 10 febbraio dalle 10 alle 19 e sabato 11 febbraio dalle 15 alle 20, poi farà tappa anche a Latina, lunedì 13 febbraio, e a Viterbo martedì 14 febbraio.