Napoli, 3 apr. (askanews) – “Io sono tifoso del Napoli ma faccio un appello con il cuore in mano ai cittadini, cioè quello di non sfregiare la bellezza di questa città che sta recuperando un suo ruolo. Io sarò il primo a gioire per la vittoria del Napoli, è anche una tappa però è anche un momento che va a sposarsi con il generale rilancio della città: Quindi faccio appello ai miei concittadini affinché preservino i monumenti”. Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, intervenuto a margine della presentazione della nuova sezione Campania Romana del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Napoli, 3 apr. (askanews) – “Noi stiamo pensando di inserire una sanzione amministrativa che è allo studio dei tecnici e dei giuristi che lavorano con il ministero. Una sanzione che verrà comminata dal prefetto e che farà pagare a coloro i quali fanno questi atti il costo per il ripristino dei luoghi”. Così il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, intervenuto a margine della presentazione della nuova sezione Campania Romana del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. “Quando bisogna ripristinarli i costi sono notevoli perché devono essere chiamati degli operatori e ditte specializzate con macchinari costosi e quindi faremo pagare tutto ciò a chi si rende protagonista di questi atti” conclude.
Roma, 3 apr. (askanews) – Istituto Marangoni amplia il proprio raggio d’azione al mondo delle Fragranze e della Cosmetica, offrendo una serie di percorsi formativi nelle sue sedi di Milano, Firenze e Parigi volti a creare i nuovi professionisti del settore in ambito manageriale. Un programma accademico pensato per coloro che nutrono una passione per le fragranze, la cosmesi e il mondo del beauty in generale, interessati ad acquisire competenze specifiche per avere una visione globale su processi e pratiche di business che guidano il settore. Un percorso articolato all’interno di un universo che unisce glamour e business, per studiare e analizzare le strategie commerciali, distributive e di marketing, con particolare attenzione agli aspetti legati al licensing dei marchi di fragranze, make-up e skincare di lusso.
“Quello delle fragranze e della cosmetica è un comparto in costante crescita a livello mondiale che genera oggi 500 Billion $ di vendite ogni anno, gli analisti lo danno come uno dei settori trainanti nei prossimi 3 anni a livello internazionali nell’ambito dei beni di lusso. Istituto Marangoni, da sempre a supporto del talento nel mondo del Fashion, del Design e del lusso, non poteva non cogliere le potenzialità di un mercato così strategico e così vicino al DNA della sua offerta formativa. Infatti, la maggior parte dei profumi oggi sul mercato, sono la naturale estensione dei rispettivi brands della moda e del lusso dai quali prendono il nome e le principali competenze professionali richieste, seguono, di fatto, le stesse dinamiche di quelle della moda ovvero come creare un brand, come posizionarlo sui mercati internazionali e promuoverlo con le sue distinte unicità. Si è inoltre scoperto, grazie ad un’accurata analisi di mercato, che non esisteva un’offerta accademica, nell’ambito dell’Alta Formazione, dedicata al settore e strutturata sulla base delle effettive richieste del mercato, che prevedesse la progressione da Bachelor Degree a Master di specializzazione capaci di rispondere alle opportunità lavorative del settore a livello internazionale. Istituto Marangoni, con la nuova offerta formativa, vuole quindi fare sistema con i maggiori player a livello mondo per formare i professionisti che faranno la differenza per il futuro del business”; ha dichiarato Stefania Valenti, Managing Director dell’Istituto Marangoni. Ad avvalorare l’elevata qualità della nuova area di studio in ambito Fragrances&Cosmetics, sono i partner d’eccezione che Istituto Marangoni ha scelto di avere al suo fianco, quale Accademia del Profumo, l’iniziativa di Cosmetica Italia – associazione nazionale delle imprese cosmetiche – nata nel 1990 per valorizzare il profumo come elemento essenziale di benessere, promuoverne la creatività, accrescerne la cultura e la diffusione in Italia.
“Da oltre trent’anni Accademia del Profumo esalta la sinergia del mondo delle fragranze con le diverse forme d’arte e cultura, dalle più tradizionali alle più innovative, rendendole importanti espressioni emozionali e sociali. Accogliamo con entusiasmo la collaborazione tra Accademia del Profumo e Istituto Marangoni a Milano, punto di riferimento accademico in fatto di eccellenza italiana, ricerca, sperimentazione e tendenze nella moda e nel design. Attraverso i due nuovi Master – in “Marketing and Communication Management for Fragrances and Cosmetics” e in “Fragrances and Cosmetics Brand Management and Licencing” – gli studenti avranno l’opportunità di esplorare e approfondire la cultura del Made in Italy anche nel settore della profumeria e della bellezza. Un universo affascinante e ricco di opportunità da scoprire dietro le quinte, capendo in che modo le aziende e i marchi gestiscano gli aspetti di marketing, comunicazione, distribuzione e vendita.”, afferma Ambra Martone, Presidente di Accademia del Profumo I primi partner coinvolti nei corsi oltre ad Accademia del Profumo sono Officine Santa Maria Novella e Symrise.
Diverse le tipologie di corso che saranno attivate nelle sedi di Milano, Parigi e Firenze: Corso Intensivo Annuale in Product Management For Fragrances & Cosmetics, Corso Triennale in Fragrances & Cosmetics Management, Master in Marketing & Communication Management For Fragrances & Cosmetics, Master in Fragrances & Cosmetics Brand Management & Licensing, Master in Olfactory experience management for the luxury industry. I corsi affronteranno in modo approfondito i diversi aspetti del business per fornire una panoramica completa sul settore e sulle diverse professioni, consentendo agli studenti di coglierne le sfumature e sviluppare le competenze necessarie per accedere alle professioni più richieste dal mercato.
Gli studenti partiranno da uno studio puntuale di argomenti rilevanti come le strategie del lusso, la storia dell’industria dei profumi e l’analisi del mercato e delle tendenze e inoltre avranno l’opportunità di approfondire tematiche legate alle strategie di gestione del brand e agli aspetti finanziari ed economici del processo di concessione delle licenze e al modo in cui possono variare nei diversi mercati. Il programma di studi affronterà infine anche argomenti giuridici fondamentali, come la proprietà intellettuale, la registrazione e la protezione dei marchi, i diritti di distribuzione e i diritti di denominazione, nonché la gestione delle royalties con l’ausilio di casi aziendali reali, fornendo ai partecipanti anche le competenze necessarie ad affrontare anche una possibile carriera imprenditoriale. Un prezioso contributo alla formazione verrà dato dagli approfondimenti diretti con personalità-chiave del settore attraverso seminari e talk.
Milano, 3 apr. (askanews) – L’Antitrust ha sanzionato Vodafone, Wind, Telecom e Fastweb con multe per un totale di 1 milione di euro: Vodafone ha avuto una sanzione per 400mila euro, Wind Tre per 300mila euro, Telecom per 200mila euro e Fastweb per 100mila euro. Le istruttorie dell’Autorità hanno consentito di accertare i comportamenti illegittimi dei quattro operatori telefonici nella gestione delle cessazioni delle utenze di telefonia fissa e mobile, anche nell’ipotesi di migrazione verso un altro operatore. Lo si legge in una nota.
In particolare, sono emerse criticità nella gestione delle procedure interne delle cessazioni delle utenze, che hanno dato origine a situazioni di fatturazioni post-recesso o, in caso di migrazione, di doppia fatturazione a carico dell’utente, a cui è stato richiesto illegittimamente di saldare le fatture sia del nuovo sia del precedente operatore. Secondo l’Autorità, si legge, “la illegittima prosecuzione della fatturazione – dopo la richiesta di cessazione del servizio – è riconducibile ad anomalie e a disallineamenti tecnici tra i sistemi di gestione informatici del processo interno di ciascuna società, rispetto ai quali le stesse, anche se in misura diversa, non hanno adottato efficaci meccanismi di controllo e di intervento tempestivo”.
Le quattro compagnie telefoniche sono state diffidate dal continuare ad attuare la pratica scorretta ed entro 90 giorni dovranno comunicare all’Autorità le iniziative adottate.
Roma, 3 apr. (askanews) – Ispirazione di innumerevoli opere d’arte, testi di canzoni e tanti sogni chiusi nel cassetto, i diamanti sono per sempre. Affascinanti pietre preziose, spigolose e fredde all’esterno ma con estrema bellezza all’interno dei loro petali di pietra che racchiudono romantici segreti e celati amori.
Il fascino di questi gioielli potrà essere ammirato nell’asta-evento speciale che si terrà presso lo storico Palazzo Santacroce Petrignani in Piazza del Monte di Pietà a Roma giovedì 20 aprile 2023, alle ore 17:00. L’appuntamento è organizzato da Affide, società italiana appartenente al gruppo Dorotheum – una delle case d’asta leader a livello internazionale – e tra i maggiori operatori nazionali nel settore aste preziose. Sono 132 gli articoli, di cui alcuni particolarmente rari e preziosi, che verranno messi a disposizione di chi desidera fare un investimento come anche di chi è alla ricerca di un regalo speciale. Il valore di base complessivo ammonta a oltre 160 mila euro.
Tra gli oggetti contesi segnaliamo il Lotto n°1, degli eleganti orecchini con diamanti, in oro bianco 750, due diamanti taglio vecchio totale da 3,2 ct circa, colore J-L, purezza VS1-SI1, colore J-L, purezza SI2-P1 e diamanti taglio brillante totale 1,6 ct circa, colore I-K, purezza VS-SI, scritta Yard N.Y. fermi a clips, con referto analisi gemmologica 144/23, a partire da 4.300 euro. Altrettanto incantevole il Lotto n° 23, diamante taglio brillante 4,1 ct, colore I, purezza VS1, con referto analisi gemmologica n.434/22 e base d’asta 28.000 euro. Di ipnotizzante fascino anche il Lotto n° 121, spilla G. Petochi con diamanti realizzata in platino, diamanti taglio brillante rotondo, baguette e navette 7 ct totali circa, colore H-J purezza VVS-SI con referto analisi gemmologica 153/23. La sua base d’asta è di 3.800 euro.
Questi magnifici preziosi, insieme ad altri affascinanti oggetti che completano la selezione, saranno in mostra presso la sala esposizione di Palazzo Santacroce Petrignani a partire dal 6 aprile e potranno essere visionati fino a mercoledì 19 aprile dalle 10:00 alle 18:00, escluso la domenica. Gli esperti di Affide sono a completa disposizione per fornire tutte le informazioni utili a valutare al meglio un’eventuale offerta. Per approfondire le caratteristiche dei preziosi, sarà inoltre possibile consultare il catalogo e la pagina web dedicata su www.affide.it o attraverso l’App per smartphone, scaricabile gratuitamente su Google Play e sull’App Store.
La partecipazione all’asta è libera, gratuita e aperta anche ai clienti più lontani: è possibile concorrere per aggiudicarsi gli articoli desiderati con una procedura online che consente di inviare offerte in pochi click su https://affide.it/selezione-aste/. Per essere convalidata, l’offerta dovrà però essere presentata presso uno sportello della rete Affide entro il giorno prima dell’asta. Il regolamento è disponibile sul sito della società.
Milano, 3 apr. (askanews) – Da Domodossola a Berna, attraversando montagne innevate, laghi, fiumi trasparenti e antiche città. Un viaggio a tappe per godersi paesaggi sempre diversi e respirare l’aria buona della Svizzera. Il Vallese e l’Oberland di Berna sono attraversate dal Trenino Verde delle Alpi, un mezzo slow per non perdersi niente lungo questo percorso ricco di fascino.
Da poco tempo il treno della BLS arriva fino a Domodossola per accogliere i turisti italiani. Da qui in poi è un susseguirsi di mete per tutti i gusti, le età e le tipologie di turisti: in famiglia, in coppia, con i propri animali e perché no, con un gruppo di amici. Un viaggio ancora più accessibile, grazie alla promozione della carta giornaliera BLS Trenino Verde che fino al 31 maggio sarà disponibile a un prezzo ridotto a 59 franchi svizzeri anzichè 58 con la possibilità di salire e scendere dal treno e anche dai battelli sul Lago di Thun per tutta la giornata, assicurando così la possibilità di scoprire le principali attrazioni come la gita sul Lago di Thun.
Gli itinerari prevedono gite giornaliere che possono anche essere combinate pernottando nella Regione del Trenino Verde delle Alpi. Le agenzie specializzate (Girod, Girasole, Adrastea) sono a disposizione per creare a seconda delle richieste dei visitatori il pacchetto ideale per un viaggio alla scoperta della regione con pernottamento oppure con la carta giornaliera valida due giorni. Lungo il percorso del Trenino sono tantissime le mete turistiche da raggiungere: la cittadina di Thun e il castello; giro del lago di Thun con il battello dall’imbarcadero; la città di Spiez, Frutigen, Blausee con il suo parco naturale, e poi le alpi svizzere, con diverse stazione sciistiche raggiungibili, e Berna.
Roma, 3 apr. (askanews) – Nel primo trimestre dell’anno, l’indice dei prezzi delle abitazioni in vendita è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2022. Ad affermarlo è l’ultimo indice sui prezzi di vendita degli immobili dell’Ufficio Studi di idealista, che rileva un valore medio nazionale pari a 1.847 euro al metro quadro.
“I prezzi delle case hanno subito un rallentamento negli ultimi mesi, poiché l’aumento dei tassi d’interesse ha reso i mutui più costosi e l’elevata inflazione ha ridotto il potere d’acquisto delle persone – commenta Vincenzo De Tommaso, Responsabile Ufficio Studi di idealista -. Tuttavia, un crollo come quello visto durante la crisi finanziaria sembra improbabile e si prevedono prezzi stagnanti o in leggera crescita per tutto il 2023, mentre eventuali cali del prezzo nominale delle abitazioni si estenderanno a un numero maggiore di capoluoghi, specialmente al Sud e a diverse aree provinciali della penisola”. L’andamento dei capoluoghi italiani è prevalentemente positivo con 62 centri su 105 monitorati in crescita trainati dalla performance di Oristano (7%), seguita da Gorizia (6,3%), Nuoro (5,3%) e Monza (4,9%).
Quanto ai grandi mercati cittadini, Napoli (3,6%), Bologna (2,2%), Torino (1,5%), Venezia (1,4%), Catania (1,1%), Milano (0,5%) e Palermo (0,3%) fanno registrare ancora aumenti. In controtendenza, rallentano Roma (-0,1%) e Firenze (-1,2%). I maggiori indici di ribasso dei mesi invernali spettano però a Cuneo ed Enna (entrambe giù del 3,9 %), che segnano il calo più marcato del trimestre, davanti a Pavia (-3,5%), Foggia (-3,4%), Ragusa (-3,1%) e L’Aquila (-3%). Milano (4.989 euro/metro quadro) resta in cima alla classifica dei prezzi davanti a Bolzano (4.518 euro/metro quadro), che precede Venezia (4.438 euro/metro quadro) e Firenze (3.923 euro/metro quadro). Valori sopra i 3mila euro di media anche per Bologna (3.398 euro/metro quadro), Roma (3.009 euro/metro quadro) e Trento (3.001 euro/metro quadro); 33 capoluoghi presentano prezzi superiori alla media nazionale, in un range che va dai 2.940 euro di Siena ai 1.859 di Torino. Le città più economiche dove acquistare casa sono Biella (707 euro/metro quadro), Caltanissetta (733 euro/metro quadro) e Ragusa (771 euro/metro quadro).
Solo due regioni hanno registrato cali dopo i mesi invernali: sono Campania (-1.3%) e Friuli-Venezia Giulia (-1%). Aumenti per 12 regioni, i maggiori rilevati in Trentino-Alto Adige (3,6%), Emilia-Romagna (2%), Valle d’Aosta (1,6%) e Molise (1,2%). I rialzi sotto l’un per cento per altre 8 regioni, dallo 0,8% delle Marche allo 0,3% dell’Abruzzo. Sicilia, Calabria, Sardegna, Umbria, Liguria e Lombardia non hanno subito variazioni di prezzo. Il Trentino-Alto Adige (2.804 euro/metro quadro) è la regione italiana con i prezzi più elevati, seguita da Valle d’Aosta (2.664 euro/metro quadro), Liguria (2.498 euro/metro quadro) e Toscana (2.375 euro/metro quadro). Anche Lazio (2.181 euro/metro quadro) e Lombardia (2.112 euro/metro quadro) fanno rilevare valori superiori alla media di 1.847 euro/metro quadro nazionali. Si collocano sotto questa soglia 14 regioni, con prezzi compresi tra i 1.821 euro dell’Emilia-Romagna e gli 863 euro del Molise, la regione più economica dove comprare casa.
Roma, 3 apr. (askanews) – Nell’ultimo decennio, l’Intelligenza Artificiale è diventata parte integrante di ogni aspetto della società e le sue applicazioni continuano ad ampliarsi. Si stima che nel 2023 la spesa di governi e imprese per l’Intelligenza Artificiale supererà i 500 miliardi di dollari e che, già oggi, in tutto il mondo circa il 51% delle aziende stiano investendo in AI. Inoltre, nel corso del 2022, accanto alle applicazioni già diffuse dell’Intelligenza Artificiale, si è imposta l’AI generativa dove gli investimenti hanno registrato un valore complessivo di 2,6 miliardi di dollari.
L’interesse nei confronti dell’Intelligenza Artificiale, quindi, non si arresta e interrogarsi sui suoi sviluppi futuri è oggi materia di interesse non più solo per il mondo tecnologico e accademico ma per tutto il comparto economico, in ottica di intercettare nuovi trend e possibili ambiti di investimento. Ne è convinto Vedrai, gruppo specializzato in soluzioni di Intelligenza Artificiale che rivoluzionano il modo in cui imprenditori e manager prendono decisioni in condizioni di incertezza e che studia i mercati emergenti per alimentare la sua strategia di crescita accelerata grazie ad acquisizioni. “Fino a qualche anno fa lavorare nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale sembrava fantascienza, perché appariva complesso anche solo spiegare alle aziende italiane cosa fosse, mentre adesso il terreno è diventato molto più fertile e sono le stesse aziende che chiedono soluzioni che utilizzano l’AI per rispondere concretamente ai loro bisogni. Per Vedrai, identificare i settori che saranno protagonisti del mercato nei prossimi anni è quindi una necessità sia per crescere come Gruppo, sia per stimolare l’innovazione a livello di ecosistema”, dichiara Diego Maccarelli, Head of Corporate Finance di Vedrai.
“Vedrai, infatti, è cresciuta anche grazie ad acquisizioni e partnership portate avanti con l’obiettivo di aggregare i migliori talenti sul mercato e creare sinergie utili all’ecosistema tecnologico italiano ed europeo. L’Italia non è un terreno facile dove fare startup ma, come Gruppo, crediamo fortemente nelle competenze di talenti del territorio e nella possibilità di valorizzarli in Italia; in particolare stiamo osservando una crescita costante del comparto AI, anche grazie anche ad aziende dotate di sempre maggiori competenze e di uno sguardo rivolto ai trend internazionali”. Ma quali saranno, nei prossimi anni, i mercati emergenti più interessanti dell’Intelligenza Artificiale? Vedrai individua 4 applicazioni di questa tecnologia: dalla robotica all’AI che supporta le decisioni di business, dalla tecnologia generativa alla computer vision.
1 – Il futuro della robotica è l’Intelligenza Artificiale Da sempre oggetto di fascinazione per gli appassionati di tecnologia, la robotica è uno dei più interessanti campi di applicazione dell’Intelligenza Artificiale, anche se per vederne a pieno l’applicazione occorrerà attendere ancora alcuni anni. Sperimentazioni a livello internazionale hanno mostrato il potenziale di cobots (collaborative robots) che, a oggi, sono in grado di simulare gestualità e movimenti ma si limitano a svolgere l’attività specifica per cui sono programmati mentre ogni altra interazione con fattori non previsti è altamente limitata. Prossimamente si potrà immaginare di avere robot in grado di performare sotto comandi vocali o persino di prendere decisioni grazie al machine learning, scegliendo la linea d’azione più adatta alla situazione, come per esempio il percorso corretto da compiere in un ambiente o la forza da imprimere in un’azione meccanica.
2 – L’AI a supporto delle decisioni di business è no-code Il 93% dei compliance leaders ritiene che la capacità di prendere decisioni predittive basate sui dati in tempo reale è un fattore chiave per la sostenibilità del proprio business : di conseguenza il mercato dell’Intelligenza Artificiale previsionale è destinato a crescere ancora nei prossimi anni, supportando imprenditori e manager a rivoluzionare il processo decisionale delle loro aziende a prescindere dal settore in cui operano e dalla loro maturità tecnologica. Per farlo, però, occorre mettere a disposizione delle imprese prodotti all’avanguardia e facili da introdurre all’interno dei processi aziendali. La soluzione di Vedrai è un’interfaccia intuitiva, no-code e altamente personalizzabile che permette alle aziende di strutturare i propri processi decisionali, realizzare analisi e creare scenari grazie al monitoraggio di dati interni all’azienda (produzione, gestionali, contabilità) e variabili esterne (macroeconomiche, meteo, trend di ricerca) per stimare l’impatto delle proprie scelte nello scenario di mercato e sui conti della propria impresa. 3 – L’AI Generativa interagisce con le altre tecnologie L’AI generativa è destinata a rivoluzionare praticamente ogni settore. La capacità di generare contenuto attraverso un comando scritto (prompt) è la chiave del successo di questa tecnologia: nei prossimi anni, si lavorerà sullo scrivere ancora meglio i prompt, in modo da automatizzare i processi, e su come integrare l’AI generativa con altre tecnologie. Per esempio, attraverso il linguaggio naturale, si potrà interagire con strumenti di AI predittiva “domandando” indicazioni per strutturare al meglio i processi decisionali aziendali. Proprio con questo l’obiettivo, nel 2022 Vedrai ha acquisito indigo.ai, azienda che ha sviluppato una piattaforma che permette a qualsiasi brand di realizzare la propria soluzione di AI Conversazionale: l’integrazione delle due tecnologie è un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo di democratizzare l’Intelligenza Artificiale, in quanto rende l’AI ancora più semplice e intuitiva da utilizzare per le aziende. 4 – Intelligenza Artificiale, realtà aumentata e computer vision L’AI trova applicazione nella computer vision in diversi ambiti: dai sistemi per riconoscere qualcosa nello spazio (per esempio telecamere in grado di leggere le targhe delle auto nei parcheggi) alle tecnologie per scansionare documenti ed estrarne i dati. Quest’ultimo aspetto pone il tema della privacy dei dati, che pone specifici obblighi, sulla base di una classificazione dei rischi, in capo a chi sviluppa sistemi di Intelligenza Artificiale; da questo punto di vista il mercato dovrà trovare soluzioni per assicurare la qualità dei dataset di addestramento e degli algoritmi di machine learning, in modo da garantire che le AI siano realizzate tutelando tali diritti. Intelligenza Artificiale e computer vision, insieme, troveranno sempre più utilizzi nel campo della realtà aumentata (AR, augmented reality) non solo applicata al gaming e all’intrattenimento ma, per esempio, al settore produttivo nella manutenzione degli impianti.
Roma, 3 apr. (askanews) – Per il padiglione di Regione Lazio e Arsial, Vinitaly 2023 inizia con un grande successo di pubblico: la prima giornata ha fatto registrare il doppio dell’affluenza rispetto allo scorso anno.
All’inaugurazione, domenica 2 aprile, erano presenti la Vicepresidente e assessore alle Sviluppo Economico, Roberta Angelilli, e l’assessore alle Politiche agricole Giancarlo Righini della Regione Lazio.Ad accoglierli e accompagnarli nel tour tra le oltre 60 aziende presenti in rappresentanza delle etichette laziali, il Commissario straordinario di Arsial, Andrea Napoletano. Anche il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, insieme al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e a una straordinaria delegazione proveniente dai Balcani, composta dal Presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, il Primo Ministro dell’Albania, Edvin Kristaq Rama e il Primo Ministro della Repubblica della Macedonia del nord, Dimitar Kovacevski, hanno fatto visita al padiglione di 1800 mq dedicato al Lazio. Tantissimi i visitatori che hanno apprezzato l’ampia offerta del Lazio, portata al Vinitaly di Verona in un padiglione di 1800 mq, realizzato in collaborazione con l’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), che ospita 63 aziende provenienti da tutte le province, 2 consorzi di tutela, inoltre 3 DOCG, 6 IGT e 27 DOC, oltre a 37 vitigni autoctoni.
In occasione dell’inaugurazione del padiglione, l’assessore alle Politiche agricole della Regione Lazio, Giancarlo Righini, ha annunciato che la Giunta sta lavorando a una nuova legge sull’enoturismo, per valorizzare il patrimonio vitivinicolo laziale. Significative le presenze degli espositori. Un dato incoraggiante, che va nella direzione della strategia che la Regione Lazio intende adottare per aumentare le quote di mercato: investire in qualità e nei passaggi generazionali, puntando su innovazione, ricerca, sostenibilità e sul potenziamento delle produzioni biologiche, in grado di offrire molte opportunità per il collocamento dei giovani nel mondo del lavoro.
Roma, 3 apr. (askanews) – Le 6 gravi violazioni dei diritti dei bambini in contesto di guerre e conflitti armati sono aggravate dalla mancanza di accesso all’aiuto umanitario, con 3.945 gli episodi di negazione dell’accesso all’aiuto umanitario e 1.600 le gravi e molteplici violazioni che questi bambini hanno subito, secondo quanto pubblicato nell’ultimo rapporto dello Speciale Rappresentante del Segretario Generale delle Nazioni Unite sui Bambini e Conflitti Armato presentato il 16 marzo alla 52esima Sessione del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite di Ginevra. Per rispondere a questa allarmante realtà, l’Universities Network for Children in Armed Conflict – UNETCHAC, già operante di facto da novembre 2020, si è costituita come Prima Associazione Interuniversitaria Internazionale il 31 marzo a Roma nel corso di una cerimonia che ha coinvolto i principali costituenti, tra cui Istituto di Studi Politici “San Pio V”, Istituto di Diritto Internazionale Umanitario IIHL – Sanremo e Università di Genova.
“Il Network è una realtà esistente da due anni e mezzo e, grazie al contributo del gruppo di lavoro, dei professori e degli studenti coinvolti delle 50 università afferenti ha realizzato importanti attività volte a contribuire alla protezione dei diritti dei minori in conflitto armato – sottolinea Laura Guercio, Segretario Generale UNETCHAC. Il passaggio alla formalizzazione della personalità giuridica del Network, che ora lavorerà non più come realtà de facto ma come realtà giuridica, è un momento importante che dimostra l’importanza e il valore del progetto”. Per Fausto Pocar, presidente UNETCHAC, Presidente dell’Istituto di Diritto Internazionale Umanitario IIHL – Sanremo, “la costituzione formale del Network è molto importante anche per il riconoscimento di tutta l’attività che è stata svolta sino ad ora e che viene accreditata attraverso una entità formalizzata”.
“L’importanza della fondazione del Network risiede proprio nel recupero della tematica dei bambini nei conflitti armati, troppo spesso trascurata e disarticolata, a volte, persino negata. La sfida dei fondatori riposa proprio su questo: nel riproporre in primo piano il protagonismo di questa fenomenologia, una tragedia che si consuma sotto i nostri occhi e che fingiamo di non vedere solamente perché lontano dalle nostre latitudini”, dichiara Paolo de Nardis, vice presidente UNETCHAC, presidente dell’Istituto di Studi Politici ‘San Pio V’. “Per l’Università di Genova questa è un’occasione molto bella, da un lato, di confermare la vocazione internazionale dell’Università, l’attenzione al quadro in cui il pianeta vive e si evolve, e quella di mettere in atto un’azione che non sia solo di riflessione e conoscenza ma che sia anche portatrice di frutti positivi per il cambiamento e il miglioramento della vita di tanti bambini che soffrono per i conflitti bellici che sono in corso”, afferma in rappresentanza dell’Università di Genova Aristide Canepa, consigliere UNETCHAC.
In qualità di Rete di oltre 50 Università e Istituti di Ricerca Internazionali, UNETCHAC ha continuato a svolgere la sua attività di impegno accademico sul tema dei minori in conflitto anche grazie all’importante dialogo con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Italiano (MAECI), l’Ufficio dello Speciale Rappresentante del Segretario Generale delle Nazioni Unite sui Bambini e Conflitti Armati e NGos del settore. Tra gli obiettivi del Consorzio: attività di ricerca accademica, formazione, trainings condotti con il coinvolgimento di studenti internazionali e per rendere loro protagonisti, pubblicazioni, conferenze, webinars, cicli di studio, settimane accademiche, master e corsi di alta formazione, nonché l’organizzazione di eventi culturali, rassegne e festival dedicati.