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Autore: Redazione StudioNews

Nagy: mercati agroalimentari Ue in ripresa, ma restiamo vigili

Nagy: mercati agroalimentari Ue in ripresa, ma restiamo vigiliRoma, 18 nov. (askanews) – “I mercati agroalimentari dell’Unione europea stanno mostrando alcuni segnali positivi di ripresa, ma rimaniamo vigili e consapevoli dell’impatto negativo di eventi meteorologici estremi e focolai di malattie animali sulla produzione agricola UE e siamo pronti ad assistere gli agricoltori”. Lo ha detto István Nagy, ministro ungherese dell’agricoltura, al termine della riunione odierna del Consiglio Agrifish, durante il quale è stato sottolineato che i mercati agroalimentari dell’Ue stanno mostrando alcuni segnali positivi di un parziale ritorno alla stabilità, con miglioramenti nella domanda di prodotti agroalimentari nella maggior parte dei settori, costi dei fertilizzanti in calo e una riduzione dell’inflazione alimentare.


I ministri dell’agricoltura hanno quindi parlato delle sfide attuali del settore primario, tra cui l’impatto del cambiamento climatico, la diffusione di malattie animali come il virus della lingua blu o l’influenza aviaria e le malattie delle piante, la situazione geopolitica e le tensioni commerciali. Alcuni settori, come quello dei cereali e della frutta e verdura, sono stati particolarmente colpiti dai recenti eventi meteorologici avversi e ciò ha portato a una diminuzione della produzione. Sotto la lente di ingrandimento anche i negoziati commerciali UE-Mercosur, visto che alcuni ministri, Italia in primis, hanno sottolineato la necessità di garantire un trattamento equo per gli agricoltori dell’UE. Proprio in questo contesto, diversi Stati membri hanno chiesto alla Commissione di fornire finanziamenti aggiuntivi tramite la riserva agricola per aiutare gli agricoltori nelle regioni e nei settori più colpiti a far fronte alle recenti perturbazioni del mercato. Inoltre, alcuni ministri hanno sottolineato la necessità di disporre di strumenti di gestione delle crisi più forti e di aumentare le dimensioni della riserva di crisi e la sua flessibilità.


Il Consiglio oggi ha anche accolto il ministro ucraino per la politica agraria e l’alimentazione, Vitalii Koval, che ha presentato informazioni sulla situazione del settore agricolo in Ucraina. E se il Consiglio ha ribadito la sua “incrollabile” solidarietà con l’Ucraina, tenendo conto anche dell’impatto delle importazioni ucraine nell’UE, alcuni ministri hanno affermato che avrebbero accolto con favore un’ulteriore limitazione delle importazioni di prodotti agroalimentari provenienti da Russia e Bielorussia. Sul fronte delle opportunità di pesca per il 2025, il Consiglio ha tenuto un primo scambio di opinioni su due proposte della Commissione sulle opportunità di pesca: le opportunità di pesca nell’Atlantico e nel Mare del Nord per il 2025 e, nel caso di alcuni stock, anche per il 2026, e le opportunità di pesca per il 2025 nel Mediterraneo e nel Mar Nero. Le proposte mirano a stabilire limiti di cattura e sforzo per la maggior parte degli stock ittici commerciali, insieme a quote degli Stati membri per ciascuna specie.


Alcune delle opportunità di pesca previste nelle proposte saranno stabilite in modo indipendente dall’UE, mentre altre saranno stabilite a seguito di consultazioni multilaterali o bilaterali con paesi terzi. I ministri della pesca hanno sottolineato la necessità di garantire un equilibrio tra la sostenibilità sociale, economica e ambientale del settore della pesca: in particolare, Italia, Francia e Spagna hanno presentato un documento in cui si chiede una moratoria della riduzione dello sforzo di pesca per il 2025. Inoltre, è stata fatta presente la necessità di garantire parità di condizioni con le flotte pescherecce dei paesi terzi e di raggiungere un risultato tempestivo ed equilibrato per le consultazioni dell’UE con i paesi terzi, in particolare il Regno Unito e la Norvegia. Nel Consiglio Agricoltura e pesca di dicembre si dovrebbe raggiungere un accordo politico sulle due proposte.

Vino, esce la guida “Berebene 2025”: 937 etichette entro i 20 euro

Vino, esce la guida “Berebene 2025”: 937 etichette entro i 20 euroMilano, 18 nov. (askanews) – Sono 937 le etichette proposte da “Berebene 2025”, la nuova edizione della guida del Gambero Rosso ai migliori vini d’Italia entro i 20 euro. Di queste 64 sono spumanti e frizzanti, 412 sono bianchi, 69 rosati, 377 rossi e 15 vini dolci. La Denominazione più premiata è la Barbera d’Asti (con 16 vini), che traina il palmares del Piemonte, la regione con la migliore offerta per il bere bene con 112 vini, seguita da Veneto, con 92 vini e Toscana, con 84.


Il volume, curato da William Pregentelli e giunto alla sua 34esima edizione, dimostra come l’Italia, a differenza di altri Paesi a vocazione enologica, offra ottimi vini per ogni fascia di prezzo, tutti in grado di restituire l’identità di una zona viticola, il tratto caratteristico di un vitigno, la filosofia produttiva di un vignaiolo o di un’azienda. A partire da ben 92 ottime bottiglie sotto i 10 euro. “L’accessibilità del vino italiano è il vero tema del momento, i prezzi sono cresciuti tanto e hanno finito per allontanare una fascia giovane di pubblico. Per fortuna, con buon spirito critico e di ricerca possiamo ancora trovare eccellenti bottiglie sotto i 20 euro in tutte le regioni” ha spiegato il direttore del Gambero Rosso, Lorenzo Ruggeri, aggiungendo che “così abbiamo redatto una carta ideale con bollicine, cui abbiamo aggiunto i frizzanti, i bianchi, i rosati, i rossi. Senza trascurare qualche vera chicca tra i dolci”.


I sei “premi nazionali” sono stati assegnati a “La Matta Dosaggio Zero 2023” di Casebianche (“Miglior bollicina”); “Falerio Pecorino Maree 2023” di Madonnabruna (“Miglior bianco”); “FCO Pinot Grigio Ramato 2023” di Sirch (“Miglior rosato”); “Chianti Cl. 2021” di Borgo Salcetino (“Miglior rosso”); “Canelli Tenuta del Fant 2023” di Il Falchetto (“Miglior dolce”); e il “Barbera d’Asti Sup. Savej 2021” di Terre Astesane come “Miglior Vino sotto i 10 euro”. Per quanto riguarda invece i 21 “Campioni Regionali”, sono stati andati a “VdA Petite Arvine 2023” di Les Cretes (Valle d’Aosta); “Barbera d’Asti Sup. I Tre Vescovi 2022” di Vinchio Vaglio (Piemonte); “Riviera Ligure di Ponente Vermentino 2023” di Durin (Liguria); “RGC Groppello 2023” di Cantrina (Lombardia); “Trentino Riesling 2023” di Maso Poli (Trentino); “A. A. Pinot Bianco 2023” di Kettmeir (Alto Adige); “Bardolino Montebaldo Delara 2022” di Guerrieri Rizzardi (Veneto); “FCO Pinot Bianco 2023” di Roberto Scubla (Friuli Venezia Giulia); “Romagna Albana Albena 2023” di Assirelli (Emilia Romagna); “Chianti Colli Fiorentini Sorrettole 2022” di La Querce (Toscana); “Bianchello del Metauro Sup. Rocho 2022” di Roberto Lucarelli (Marche); “Spoleto Trebbiano Spoletino 2023 di Le Cimate (Umbria); “Lepino 2020” di Donato Giangirolami (Lazio); “Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino 2023” di Tenuta I Fauri (Abruzzo); “Molise Tintilia 2021” di Tenute Martarosa (Molise); “Rosato 2023” di Cenatiempo (Campania); “Aglianico del Vulture Synthesi 2020” di Paternoster (Basilicata); “Terra d’Otranto Negroamaro Notte Rossa 2022” di Terre Di Sava (Puglia); “Cirò Rosso Cl. Sup. Colli del Mancuso Ris. 2021” di Ippolito 1845 (Calabria); “Sicilia Giato 2023” di Centopassi (Sicilia) e “Vermentino di Sardegna Chlamys 2023” di Tenute Fois – Accademia Olearia (Sardegna).

Petrolio si infiamma dopo mossa Biden, Brent +3% sopra 73 dollari

Petrolio si infiamma dopo mossa Biden, Brent +3% sopra 73 dollariRoma, 18 nov. (askanews) – Rally dei prezzi del petrolio, in serata le quotazioni arrivano a sfiorare rialzi del 3% dopo che l’ultima mossa dell’amministrazione Usa uscente – Joe Biden ha rimosso le restrizioni all’uso di sistemi d’arma a lungo raggio da parte dell’Ucraina anche nel territorio della Russia – fa presagire un aumento delle tensioni geopolitiche. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord, balza del 2,89% a 73,09 dollari. Il West Texas Intermediate sale del 2,94% e tocca 69 dollari.

Regionali, prossime sfide in Veneto, Campania, Puglia e Toscana

Regionali, prossime sfide in Veneto, Campania, Puglia e ToscanaRoma, 18 nov. (askanews) – Con i risultati in Umbria ed Emilia Romagna si conclude la lunga tornata elettorale delle regionali per il 2024. Nel corso di quest’anno si è votato in Abruzzo, Liguria, Molise, Basilicata, Piemonte e Sardegna. Le prossime sfide, nel 2025, vedranno coinvolte le regioni Veneto, Campania, Puglia e Toscana.


Bilancio positivo per la coalizione di governo del centrodestra, che ha strappato agli avversari Molise e Basilicata mentre ha confermato la vittoria, se pure con candidati nuovi, nelle regioni Abruzzo, Liguria, Piemonte. Il centrosinistra ha capovolto le previsioni invece in due occasioni: in Sardegna con la prima candidata pentastellata, Alessandra Todde, e in Umbria, dove Proietti ha scalzato l’uscente di centrodestra Tesei. Ora gli occhi sono puntati sulle prossime consultazioni che interessano regioni di peso, politico e demografico, come il Veneto e la Campania. In entrambe i governatori uscenti (Zaia e De Luca) rivendicano di potersi candidare per un terzo mandato, attualmente non previsto dalla legge. Al Nord si consumerà quindi una sfida Lega-Fdi, che invoca per sè il prossimo candidato. Mentre al Sud sarà una competizione tutta interna al Pd, con il governatore De Luca che ha già annunciato di volersi ricandidare anche in competizione con il suo stesso partito, mentre la segretaria Elly Schlein non intende appoggiarlo. Meno problematiche potrebbero essere le scelte in Toscana e Puglia, qui è in pole position l’ex sindaco di Bari e da poco eletto al Parlamento europeo Antonio De Caro.

Wojciechowski: ascoltare preoccupazioni agricoltori su Marcosur

Wojciechowski: ascoltare preoccupazioni agricoltori su MarcosurRoma, 18 nov. (askanews) – Bisogna prendere sul serio le preoccupazioni espresse dagli agricoltori europei sull’accordo Ue-Mercosur. Lo ha detto il Commissario europeo all’agricoltura uscente, Janusz Wojciechowski, nella conferenza stampa al termine della riunione odierna dell’Agrifish. Oggi il ministro dell’Agricoltura italiano, Francesco Lollobrigida, ha detto che l’accordo, per come è formulato oggi, “non è sostenibile” e nei giorni scorsi i sindacati delle cooperative e degli agricoltori europei si erano espressi chiaramente contro l’accordo, minacciando anche nuove proteste in piazza nel caso in cui venga firmato senza modifiche.


“Molte preoccupazioni sono state espresse dagli agricoltori sull’accordo Ue-Mercosur”, ha detto il Commissario ricordando che in realtà “non c’è stata alcuna modifica” della bozza di accordo “negli ultimi cinque anni, dopo gli ultimi negoziati del 2019. Ma da allora – ha rilevato Wojciechowski – però è cambiata la situazione degli agricoltori a causa delle crisi multiple che si sono verificate: il Covid, la guerra in Ucraina, la destabilizzazione dei mercati, il cambiamento climatico”. “Tutto questo – ha aggiunto – rende più preoccupati gli agricoltori, e noi dovremo prendere sul serio queste preoccupazioni. Questo posso dire alla fine del mio mandato di Commissario europeo. Sono stati cinque anni difficili per gli agricoltori, con queste crisi accumulate che sono diventate una crisi permanente, fino alla recente inondazione in Spagna”.


Janusz Wojciechowski ha poi fatto riferimento proprio alle manifestazioni degli agricoltori che sono scesi più volte in piazza “per problemi che non sono stati creati dalla Pac, ma che nascevano altrove. Riguardavano le norme sulla riduzione dei pesticidi sulle zone umide, sulle emissioni industriali dalle aziende agricole”. Ora, nella revisione della Pac, “abbiamo incentivi, non obblighi” per quanto riguarda gli “ecoschemi”, le pratiche per rendere più ecologica l’agricoltura. “Non ci sono più obbli ghi, che costringono gli agricoltori ad agire” e questao, per Wojciechowski, è la strada che si dovrà continuare a seguire in futuro.

Elezioni Regionali, Meloni: auguri a Proietti e De Pascale, auspico collaborazione

Elezioni Regionali, Meloni: auguri a Proietti e De Pascale, auspico collaborazioneRio de Janeiro, 18 nov. (askanews) – “Desidero rivolgere i miei auguri di buon lavoro ai nuovi presidenti della Regione Umbria, Stefania Proietti, e della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. Al di là delle differenze politiche, auspico una collaborazione costruttiva per affrontare le sfide comuni e lavorare per il benessere e il futuro delle nostre comunità”. Lo scrive su X, dal G20 di Rio de Janeiro, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni commentando i risultati del voto nelle due regioni.


“Un ringraziamento sentito va a Donatella Tesei ed Elena Ugolini per l’impegno, la dedizione e la passione dimostrati in questa competizione elettorale”, conclude.

Lagarde: modello economico europeo unico, oggi è messo alla prova

Lagarde: modello economico europeo unico, oggi è messo alla provaRoma, 18 nov. (askanews) – L’Europa dispone di un modello economico unico, che associa progressi tecnologici e benessere sociale. Ma oggi questo modello, che pure vien auspicato dalla maggioranza degli europei, è messo alla prova. “La rapidità dei cambiamenti tecnologici generati dalla rivoluzione digitale ci ha visti in ritardo. E dobbiamo anche recuperare il prima possibile l’evoluzione dell’ambiente geopolitico e recuperare i nostri ritardi in materia di competitività e innovazione”. Lo ha affermato la presidente della Bce, nel suo intervento alle discussioni “Le Essentiels des Bernardins” a Parigi.


L’intervento non fornisce spunti particolari sulla politica monetaria, che vede la Bce impegnata in questa fase in una manovra di riduzione del freno all’attività economica. E’ atteso che tagli ulteriormente i tassi di riferimento per l’eurozona nell’ultimo Consiglio direttivo dell’anno, che si svolgerà il 12 dicembre. Il tutto mentre le autorità europee e dei Paesi Ue si contorcono nell’attesa di quelle che saranno le mosse della nuova amministrazione Trump, quando entrerà in carica all’inizio del prossimo anno. Le nomine finora indicate fanno presagire possibili attriti con su diversi versanti.


In questa nervosa attesa Lagarde è tornata a insistere sulla necessità di spingere sull’integrazione in Europa. Ha citato studi secondo i quali rimuovere tutte le barriere commerciali che persistono in seno alla stessa Ue consentirebbe di rafforzarne di circa il 10% il potenziale economico. E ha citato stime del Fmi secondo le quali gli ostacoli al commercio interni in Europa equivalgono a dazi di circa il 44% per l’industria del 110% per i servizi. Se l’Europa non riuscisse a intervenire efficacemente sulle sfide di competitività, digitale e innovazione “potremmo compromettere la nostra capacità di generare le risorse necessarie al proseguimento del nostro modello economico e sociale – ha detto – per quanto questo sia (il modello) auspicato dalla maggioranza degli europei”. (fonte immagine: ECB 2024).

Regionali, Meloni: auguri a Proietti e De Pascale, auspico collaborazione

Regionali, Meloni: auguri a Proietti e De Pascale, auspico collaborazioneRio de Janeiro, 18 nov. (askanews) – “Desidero rivolgere i miei auguri di buon lavoro ai nuovi presidenti della Regione Umbria, Stefania Proietti, e della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. Al di là delle differenze politiche, auspico una collaborazione costruttiva per affrontare le sfide comuni e lavorare per il benessere e il futuro delle nostre comunità”. Lo scrive su X, dal G20 di Rio de Janeiro, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni commentando i risultati del voto nelle due regioni.


“Un ringraziamento sentito va a Donatella Tesei ed Elena Ugolini per l’impegno, la dedizione e la passione dimostrati in questa competizione elettorale”, conclude.

Umbria, a metà scrutinio Proietti avanti di 5 punti vede la vittoria

Umbria, a metà scrutinio Proietti avanti di 5 punti vede la vittoriaPerugia, 18 nov. (askanews) – A metà scrutinio, con 500 sezioni scrutinate su 1.000, il vantaggio di Stefania Proietti, candidata di un centrosinistra largo alla guida della Regione Umbria, appare sempre più solido. La sindaca di Assisi è al 51,3% dei consensi, avanti di oltre cinque punti rispetto all’avversaria, Donatella Tesei, ferma a 45,91%.


Al comitato elettorale della sindaca di Assisi, già pieno di militanti, è previsto l’arrivo della segretaria Pd Elly Schlein e dei leader di Avs Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli.

Liguria, Natale (Pd): giunta Bucci a rate per compiacere partiti

Liguria, Natale (Pd): giunta Bucci a rate per compiacere partitiGenova, 18 nov. (askanews) – “Per tenere insieme i pezzi e accontentare gli appetiti di tutti i partiti che lo sostengono, Bucci pensa ai sottosegretari da piazzare e si è già venduto quegli assessori che solo una modifica della legge da parte del governo ne potrà garantire la presenza”. Lo afferma in una nota il segretario ligure del Pd Davide Natale.


“Una modifica – aggiunge Natale – che non risponde certo a delle esigenze organizzative della Regione, ma che nasce solo per soddisfare gli appetiti dei partiti, trattati come bambini che fanno i capricci e per farli stare bravi si promette l’ovetto con la sorpresa. Insomma una Giunta a rate: l’acconto nel 2024 e il saldo nel 2025 e in perfetta continuità con Toti: con quattro su sette assessori riconfermati nello loro cariche. E dove non si è potuto, come con Gratarola, Bucci ha cercato di correre ai ripari prima offrendogli un posto ai vertici di Alisa, poi, non potendogli dare quel posto, perché incompatibile con il precedente ruolo da assessore, pur di dargli una poltrona e non interrompere la continuità con la precedente giunta, ha pensato di inserirlo nello staff a supporto dell’assessore alla sanità, uno staff di cui non si conoscono i confini amministrativi e i costi”. “Poi – conclude il segretario ligure del Pd – ha istituito il consiglio superiore della sanità ligure: un elenco di professionisti sul cui ruolo non vi è traccia amministrativa, ma contribuisce a riempire posti le cui spese di funzionamento ricadranno inevitabilmente sulle tasche dei cittadini. Una riedizione del manuale Cencelli, che non solo spartisce le poltrone di oggi ma anche quelle di domani. Dimenticando le donne, delle tre annunciate in campagna elettorale ne è rimasta solo una. In fin dei conti per Bucci tutto è possibile, in un celebre film Totò provò a vendere la fontana di Trevi”.