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Il 6 maggio a Lodi convegno Confagricoltura su sfida energetica

Il 6 maggio a Lodi convegno Confagricoltura su sfida energeticaMilano, 3 mag. (askanews) – Il ruolo del settore agricolo nelle strategie nazionali ed europee per la sostenibilità energetica, l’impatto economico della transizione verso le rinnovabili, il delicato equilibrio tra tenuta delle imprese e esigenze dei consumatori alla luce dei cambiamenti in atto. Sono questi i temi che sabato 6 maggio saranno al centro di un convegno organizzato da Confagricoltura Milano, Lodi, Monza e Brianza nell’auditorium Tiziano Zalli in via Polenghi Lombardo a Lodi.

“Attraversiamo una fase complessa nel processo di transizione ecologica ed energetica, molti sforzi e investimenti sono stati messi in campo dalle nostre aziende per promuovere la produzione di biocarburanti ma l’innovazione deve essere sostenuta e accompagnata da norme semplificate, procedure coordinate, riduzione dei costi e incentivi, a partire dal livello europeo, che tutelino la produttività e la competitività di un settore che sta crescendo e vuole continuare a farlo in modo sostenibile, nel rispetto degli obiettivi del ‘Patto verde’ per l’Europa” ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Milano, Lodi, Monza e Brianza, Francesco Pacchiarini, aggiungendo che “insieme ai rappresentanti delle istituzioni nazionali e regionali e ad esperti di livello cercheremo di capire le prospettive della sfida energetica, anche alla luce delle più recenti normative, con un focus importante su impegni ed esigenze del nostro territorio”. Alle 10, dopo i saluti di Pacchiarini, sono attesi gli interventi di Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia e il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio. Alle 10.30 Sebastiano Barisoni, vicedirettore di Radio 24, modererà la tavola rotonda a cui siederanno Paolo Arrigoni, presidente di Gestore dei Servizi Energetici Spa, Domenico De Angelis, condirettore generale di Banco BPM, Pietro Gattinoni, presidente del Consorzio Italiano Biogas, Piero Manzoni, Ad di Simbiosi, e Marco Ortu, presidente e Ad di Bioenerys. Chiuderà i lavori, il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

Vino, Consorzio Valpolicella torna a Roma con “Amarone in Capitale”

Vino, Consorzio Valpolicella torna a Roma con “Amarone in Capitale”Milano, 3 mag. (askanews) – Domenica 7 e lunedì 8 maggio a Roma torna “Amarone in Capitale”, seconda edizione dell’evento organizzato all’Hotel Hassler a Trinità dei Monti dal Consorzio Vini Valpolicella.

“Roma è tra le principali destinazioni italiane dei nostri vini di punta e in particolare dell’Amarone – ha dichiarato il presidente del Consorzio Vini Valpolicella, Christian Marchesini – che, oltre a rappresentare un fil rouge tra Verona e la capitale, riflette la passione consolidata dei romani per il grande Rosso veneto”. Domenica dalle 18 alle 22.30 ci sarà un “walk around tasting” aperto a operatori dell’horeca e al pubblico, dedicato ai due vini iconici della Denominazione tra i più apprezzati dai wine lover romani: l’Amarone della Valpolicella e il Valpolicella Superiore. Dalla 19, sulla terrazza panoramica Penthouse Suite, abdrà in scena l’aperitivo al tramonto a base di Valpolicella Doc e musica. Riservata alla stampa e su invito la cena a quattro mani nella sala Capre del cinque stelle romano, con gli chef Mattia Bianchi, una stella Michelin del ristorante Amistà del Byblos Art Hotel di Corrubbio-San Pietro in Cariano, nel cuore della Valpolicella, e Marcello Romano, executive delle proposte gastronomiche del salone Eva dell’Hassler, chiamati a interpretare piatti e prodotti tipici delle due rispettive cucine attraverso l’Amarone e il Valpolicella.

Sono tre i walk around tasting previsti per lunedì 8 maggio (Spazio Imàgo, 11.30-13.30; 14-16; 16.30-18.30) a cui si aggiungono due degustazioni guidate dal giornalista Alessandro Brizi: “Valpolicella Ripasso Doc, il lato umano del terroir” (Sala Sistina dalle 11.30 alle 12.30) e “Il racconto dell’Amarone della Valpolicella attraverso le sue vallate” (Sala Sistina, 14.30-15.30). Ad eccezzione della cena, gli eventi sono aperti al pubblico e gratuiti previa registrazione e fino ad esaurimento posti.

Nel Vigneto Pusterla di Brescia l’opera luminosa di Massimo Uberti

Nel Vigneto Pusterla di Brescia l’opera luminosa di Massimo UbertiMilano, 2 mag. (askanews) – Fino a settembre, il Vigneto Pusterla di Brescia ospita “EXPECT MORE”, un’opera luminosa dell’artista bresciano Massimo Uberti. L’installazione site-specific, realizzata in ferro e green neon, a cura di Ilaria Bignotti in collaborazione con Camilla Remondina, è stata commissionata da Cherubini Spa e accolta dall’azienda vinicola Monte Rossa, nell’ambito del progetto “La Via delle Sorelle”. Si tratta di itinerario naturalistico di circa 130 chilometri che unisce Bergamo a Brescia, ideato e coordinato dall’associazione Slow Ride Italy e realizzato nel contesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

“Questa installazione è la perfetta icona della Capitale Italiana della Cultura 2023, il cui claim è: ‘La Città Illuminata’” ha spiegato Ilaria Bignotti, aggiungendo che “il messaggio che vuole dare a chi ha appena intrapreso ‘La Via delle Sorelle’ a Brescia è aspettati di più da questo nuovo viaggio, non il solo camminare ma vivere un’esperienza a 360 gradi nel territorio, e per chi è giunto al termine arrivando da Bergamo, è un invito a non fermarsi e continuare il proprio percorso di scoperta e riscoperta”. “L’opera – ha concluso – parla persino del luogo in cui è collocata: aspettatevi di più dalle uve che vedrete crescere in questi mesi sotto la sua luce”. “È con entusiasmo che il Vigneto Pusterla accoglie EXPECT MORE, opera che impreziosirà e illuminerà non solo il cammino dei bresciani, ma di tutti coloro che, arrivando al cospetto del Cidneo, si lasceranno stupire da questo scorcio di natura divenuto con orgoglio galleria d’arte a cielo aperto” ha dichiarato Emanuele Rabotti, patron di Monte Rossa e proprietario del vigneto Pusterla, sottolineando che “quest’opera esprime ottimismo, voglia di innovare e di guardare al futuro con impegno, fiducia e consapevolezza, gli stessi valori che Monte Rossa ogni giorno diffonde con la sua filosofia ed esprime attraverso il proprio vino”.

”Nobili Parole”: a Montepulciano incontri per abbinare vino e cultura

”Nobili Parole”: a Montepulciano incontri per abbinare vino e culturaMilano, 2 mag. (askanews) – Lo chef Carlo Cracco, lo scrittore Marco Malvaldi, la soprano Katia Ricciarelli, l’attore e autore Cesare Capitani, l’ex calciatore Enzo Gambaro, la scrittrice Romana Petri e l’agronomo Alessio Capezzuoli, e il conduttore televisivo Beppe Convertini: sono gli otto protagonisti incontri che andranno in scena dal 6 maggio al 12 ottobre nell’Antica Fortezza di Montepulciano (Siena). Si tratta dell’iniziativa “Nobili Parole”,lanciata dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, in collaborazione con il locale Comune in partnership con lo Studio Private Collection Eventi, “per declinare in maniera innovativa il legame tra il vino, il territorio, prodotti e grandi personaggi italiani”.

“Se il vino è cultura, noi vogliamo abbinare le due cose, e per farlo abbiamo scelto una delle sedi più prestigiose e uniche per il vino italiano, l’Enoliteca consortile nella Fortezza di Montepulciano: una struttura in una posizione unica recuperata dalla volontà dei nostri produttori e che, grazie anche agli scavi archeologici, ogni anno ospita migliaia di visitatori da tutto il mondo” ha affermato il presidente del Consorzio, Andrea Rossi, aggiungendo che “abbiamo messo in piedi un ciclo di incontri che richiamerà a Montepulciano tanti protagonisti della cultura, spaziando dalla cucina, al noir, fino al teatro e alla musica, il tutto incontrando il gusto, con la degustazione in contemporanea dei nostri vini”. “Montepulciano – ha dichiarato il sindaco, Michele Angiolini – diventa il contesto ideale per provare a leggere la contemporaneità da punti di vista anche molto diversi tra loro, grazie alla serie di incontri previsti con ospiti di assoluto livello che si alterneranno per condividere le loro esperienze, le loro storie, le loro riflessioni legate in qualche modo al mondo del vino, uno degli elementi culturali, oltre che economici, che caratterizzano la nostra terra”.

Vino, Famiglie Storiche in tour negli Usa per raccontare l’Amarone

Vino, Famiglie Storiche in tour negli Usa per raccontare l’AmaroneMilano, 2 mag. (askanews) – Famiglie Storiche, l’associazione di 13 produttori di Amarone della Valpolicella nata nel 2009, è sbarcata negli Stati Uniti per tre masterclass dal titolo “Amarone: fine and contemporary” a New York, Houston e Miami.

Dopo la masterclass dedicata agli operatori e alla stampa, è previsto un “walk-around tasting” a tema Amarone, Valpolicella, Ripasso e Recioto. Al centro di ogni incontro ci sono il territorio e le sue variabili produttive, la cultura dell’appassimento, la longevità e, infine, la contemporaneità con gli abbinamenti possibili del vino con tipi di cucina internazionale ed occasioni di consumo diverse. “Un vino contemporaneo, con uno stile elegante che si è evoluto nel tempo, restando comunque fedele al territorio di appartenenza, alle tecniche di vinificazione, appassimento e affinamento, che si tramandano da generazioni” ha dichiarato il presidente di Famiglie Storiche, Pierangelo Tommasi, sottolineando che si tratta di “caratteristiche da ‘fine wine’, nel pieno rispetto quindi del territorio, dell’annata e della mano dell’uomo. Uno stile – ha concluso – che il consumatore ricerca perché originale e identitario e, perché, è un vino che oggi si presenta armonioso ed elegante, permettendo maggiore facilità di abbinamento con il cibo e piacere nel calice”.

La prima masterclass si è tenuta il 1 maggio alla Glasshouses Chelsea a New York, con la guida di Jeff Porter, e il prossimo appuntamento è previsto per il 3 maggio all’hotel Zaza Museum District di Houston, con Jeremy Parzen. Il ciclo si concluderà il 4 maggio al Miami Culinary Institute assieme a Lyn Farmer. “Grazie al coinvolgimento di tre stimati relatori a livello internazionale come Jeff Porter, Jeremy Parzen e Lyn Farmer, siamo certi di esportare, oltre alla passione di tutti i nostri associati, la nostra idea di Amarone” ha aggiunto il vicepresidente, Giuseppe Rizzardi, ricordando che “l’Amarone continua ad essere un vino che si mantiene sempre nelle prime posizioni di gradimento e nei trend di consumo”.

Settima edizione del premio giornalistico del Consorzio Vini Abruzzo

Settima edizione del premio giornalistico del Consorzio Vini AbruzzoMilano, 2 mag. (askanews) – Sono ufficialmente aperte, e lo rimarranno fino al 31 maggio, le candidature al premio voluto dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo che, ormai da sette edizioni, da assegnare agli autori di servizi giornalistici pubblicati o mandati in onda nell’ultimo anno in uno dei Paesi dell’Unione Europea, che abbiano raccontato di territori, personaggi, arte e natura abruzzesi legati ai vini d’Abruzzo.

“L’Abruzzo, negli ultimi anni, ha accolto molti giornalisti da tutto il mondo che si sono poi fatti ambasciatori dei nostri vini e di tutto ciò che di bello ha da offrire la nostra regione” ha spiegato il presidente del Consorzio, Alessandro Nicodemi, aggiungendo che “questo premio è nato proprio con l’intento di esaltare le storie e i racconti che rendono omaggio alla nostra terra e vuole essere un riconoscimento per coloro che, con il loro lavoro, hanno acceso i riflettori sulla nostra cultura enologica”. In una nota, si precisa che saranno premiati “quei giornalisti dei media online e offline e della televisione selezionati da una giuria tecnica specializzata fra una rosa di candidati ritenuti meritevoli”. Il concorso prevede tre sezioni: stampa (quotidiani e periodici), tv e radio e web. È possibile inviare le candidature entro il 31 maggio 2023. La cerimonia di premiazione si terrà il 7 giugno in Abruzzo.

Vino, il logo Equalitas diventa Marchio di certificazione europeo

Vino, il logo Equalitas diventa Marchio di certificazione europeoMilano, 2 mag. (askanews) – La società Equalitas, proprietaria dell’omonimo standard per la certificazione della sostenibilità in ambito vitivinicolo, ha reso noto di aver raggiunto “il rango di Marchio di certificazione europeo”.

“Tra i primi organismi a recepire il nuovo regolamento, Equalitas conclude una trafila lunga un anno che ha tenuto impegnati progettisti e legali con l’obiettivo, raggiunto proprio in questi giorni, di vedere i propri loghi riconosciuti, appunto, come Marchi di certificazione europea” si legge in una nota, in cui si sottolinea che si tratta di “un passo importante che non riguarda solo le nazioni europee ma che interessa ben 12 Paesi extraeuropei tra i quali mercati fondamentali come Stati Uniti e Regno Unito”.

Asti Spumante e Moscato Asti “sparkling wine” di Internazionali d’Italia

Asti Spumante e Moscato Asti “sparkling wine” di Internazionali d’ItaliaMilano, 28 apr. (askanews) – Per il secondo anno consecutivo l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti saranno gli “official sparkling wine” degli “Internazionali BNL d’Italia” di tennis, in programma dall’8 al 21 maggio al Foro Italico a Roma.

“È un rapporto consolidato, quello tra il nostro Consorzio e il tennis, che già ci ha visto come ‘silver partner’ delle scorse due edizioni delle ‘Nitto ATP Finals’, l’atto conclusivo della stagione tennistica in cui a Torino si sono sfidati i migliori otto giocatori al mondo” ha affermato il presidente del Consorzio Asti Docg, Lorenzo Barbero nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta oggi, aggiungendo che “è nostra intenzione proseguire su un percorso di presenza che si sta rivelando molto positivo sia per il carattere internazionale degli eventi che il per il target degli appassionati di tennis”. L’”ATP Masters 1000″ che si gioca nella Capitale rappresenta uno degli appuntamenti più prestigiosi del circuito internazionale in calendario sulla terra battuta: per l’edizione numero 80, che per la prima volta si svolge su dodici giorni, sono previsti due tabelloni che comprendono oltre 300 partite e il doppio dei tennisti rispetto allo scorso anno.

Il Consorzio dell’Asti Docg è tra le realtà consortili più antiche d’Italia. Il vitigno Moscato Bianco che dà vita alla Docg piemontese, nelle tipologie Asti Spumante e Moscato d’Asti, è coltivato in 51 comuni della Provincia di Alessandria, Asti e Cuneo per un’estensione di circa 10mila ettari. Nel 2022 sono state superate 100 milioni di bottiglie, il 90% delle quali sono andate sui mercati esteri.

Il 6-7 maggio nel Trevigiano primo Festival della letteratura del vino

Il 6-7 maggio nel Trevigiano primo Festival della letteratura del vinoMilano, 28 apr. (askanews) – Sabato 6 e domenica 7 maggio, al Castello San Salvatore a Susegana (Treviso), si inaugurerà il “Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene”, il primo Festival della letteratura del vino. La manifestazione, aperta al pubblico, darà spazio a incontri con gli autori, banchi d’assaggio con i produttori, masterclass ma anche spettacoli di videoproiezioni e mostre sulle diverse declinazioni del tema enologico.

I visitatori potranno trascorrere un intero fine settimana tra incontri con autorevoli esponenti dell’enologia italiana come l’agronomo Attilio Scienza e il presidente dell’Oiv, Luigi Moio, o con un noto critico come Daniele Cernilli. Non si tralasceranno gli aspetti di marketing con Slwaska Scarso né i nomi e volti più evocativi del settore come Sandro Boscaini. Per chi desideri una panoramica completa sul prodotto, la sua origine, il suo territorio, sarà possibile iscriversi alle masterclass di approfondimento sul Conegliano Valdobbiadene, anch’esse proposte in abbinamento a un libro che a vario titolo affronterà del territorio: dai versi di Andrea Zanzotto agli studi sui suoli del direttore del Consorzio, Diego Tomasi. Sarà coinvolto anche il giornalista ed esperto del mercato globale del vino, Mike Veseth che, intervistato da Susan Gordon, allargherà l’orizzonte oltre i confini nazionali. Infine, Gad Lerner dialogherà con Alberto Grandi proprio sull’origine delle denominazioni. “Co(u)ltura è un’occasione straordinaria per vivere il vino nella sua dimensione migliore, quella culturale” ha commentato il direttore di Civiltà del bere, Alessandro Torcoli, che ha collaborato al programma, aggiungendo che “è la prima volta che un Consorzio decide di andare oltre la dimensione promozionale del proprio vino per restituire al pubblico occasioni di riflessione autoriale, grazie all’incontro con scrittori, giornalisti e saggisti di chiara fama”. “I visitatori potranno alternare sessioni di assaggio a presentazioni di libri a tema enogastronomico, per uscirne arricchiti non solo nei sensi, ma anche nell’intelletto: siamo convinti che l’arma migliore contro le campagne proibizioniste sia quella della cultura, che insegna a bere con la testa”.

“Con questa iniziativa vogliamo suggerire un modo più ampio e coinvolgente di proporre il nostro prodotto” ha dichiarato la presidente del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, aggiungendo che “si tratta di un evento che prende spunto dalla presentazione dell’ultima annata del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG per condurre il visitatore in un percorso appassionante nel mondo del vino”. “Attraverso gli incontri con gli autori e i loro libri, con i produttori di Conegliano Valdobbiadene, con le immagini, che useremo in varie modalità per raccontarne le diverse sfaccettature – ha continuato – i visitatori avranno l’occasione di farsi sorprendere dai molteplici spunti di approfondimento e intrattenimento che siamo certi li coinvolgeranno”. L’evento include una mostra dedicata ai manifesti pubblicitari del Museo nazionale Collezione Salce di Treviso che racconta come fino alla prima metà del ‘900 si promuoveva il vino, e un’esposizione immersiva che si snoderà in alcune sale del Castello dalle 21 di sabato 6 maggio, in cui il visitatore sarà immerso tra i filari e le storie del territorio.

Langhe-Monferrato e Roero: due nuovi Distretti enogastronomici

Langhe-Monferrato e Roero: due nuovi Distretti enogastronomiciMilano, 28 apr. (askanews) – L’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha riconosciuto ufficialmente il “Distretto del cibo e del vino Langhe – Monferrato” e il “Distretto del cibo del Roero”, dando comunicazione al Masaf per l’iscrizione all’albo nazionale dei Distretti del Cibo. Lo ha annunciato la stessa Regione, spiegando che “il nuovo ‘Distretto del Cibo e del Vino Langhe – Monferrato’ è stato costituito dai due principali Consorzi di tutela del territorio, il Consorzio Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato e il Consorzio per la tutela dell’Asti, da cui è partita l’iniziativa, insieme al Consorzio Tutela Vini d’Acqui, Consorzio Tutela Cardo gobbo Nizza Monferrato, GAL Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell’Umanità soc. coop, Associazione Astesana strada del Vino e del Cibo”. L’obiettivo “è di operare in modo sinergico per promuove il territorio e le risorse agroalimentari e vitivinicole, consolidare e sviluppare l’offerta turistica, le attività economiche che perseguono la sostenibilità economica, ambientale e sociale”. E’ previsto un Piano triennale di promozione per gli anni 2023, 2024, 2025 per la valorizzazione dell’Astigiano, Monferrato Astigiano, Piana Casalese, Acquese e Valle Bormida, Langhe.

La Regione ha ricordato che l’intera area, in cui ricadono i 197 Comuni distribuiti nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo, a vocazione vitivinicola ampiamente storicizzata, si caratterizza per le produzioni di vini di qualità Docg e Doc, per le eccellenze agroalimentari certificate Dop, Igp e Pat, per le peculiarità paesaggistiche, ambientali e culturali comprendendo il Sito Unesco Paesaggi Vitivinicoli di Langhe – Roero e Monferrato articolato in La Langa del Barolo, Le colline del Barbaresco, Nizza Monferrato e il Barbera, Canelli e l’Asti Spumante, Il Monferrato degli Infernot, Il Castello di Grinzane Cavour. Il 2Distretto del cibo del Roero”, che comprende 24 Comuni (23 nel Cuneese e Cisterna d’Asti), “ha come ente capofila l’Associazione valorizzazione Roero e coinvolge l’Associazione Sindaci del Roero, il Mercato ortofrutticolo del Roero, l’Associazione per i Paesaggi vitivinicoli Langhe Roero Monferrato, le associazioni agricole Condiretti, Cia, Confagricoltura del Cuneese, Confartigianato Cuneo, Associazione commerciati Albesi, Ascom Bra. La finalità è promuovere uno sviluppo omogeneo delle filiere agroalimentari presenti nell’area attraverso un piano di attività condiviso che coinvolge le aziende agricole, commerciali e artigiane del Distretto che rappresentano il tessuto imprenditoriale del territorio caratterizzato per la produzione dei prodotti di qualità certificata che commercializzano sui mercati nazionali e internazionali”.

Ad oggi in Piemonte sono in totale tre i Distretti del cibo riconosciuti con il nuovo Regolamento regionale: il Distretto del Chierese-Carmagnolese è stato il primo, nel 2022, ad ottenere il riconoscimento.