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Papa Francesco: la guerra è in se stessa è un crimine contro l’umanità

Papa Francesco: la guerra è in se stessa è un crimine contro l’umanitàRoma, 14 gen. (askanews) – “Oggi la guerra è in se stessa un crimine contro l’umanità. Dobbiamo educare per la pace”. E’ l’ennesimo appello del Papa per deporre le armi in ogni angolo della terra. Lo ha rivolto al termine dell’Angelus in piazza San Pietro. “Non dimentichiamo quanti soffrono la crudeltà della guerra in tante parti del mondo specialmente in Ucraina, in Palestina e in Israele – ha aggiunto il Papa al termine della recita dell’Angelus a piazza San Pietro -. All’inizio dell’anno ci siamo scambiati auguri di pace ma le armi hanno continuato ad uccidere e distruggere. Preghiamo affinchè quanti hanno potere, riflettano sul fatto che la guerra non è la via per risolvere i conflitti, perché semina morte tra civili”, ha concluso il Pontefice.

 

Berrettini si è ritirato a Melbourne per un problema al piede

Berrettini si è ritirato a Melbourne per un problema al piedeRoma, 14 gen. (askanews) – Ancora problemi per Matteo Berrettini. L’azzurro si è infatti ritirato dagli Australian Open a meno di 24 ore dall’esordio contro il greco Stefanos Tsitsipas, 7^ testa di serie del seeding. “Matteo Berrettini- il comunicato degli organizzatori – si è ritirato dal per un infortunio al piede destro. Verrà sostituito nel tabellone da Zizou Bergs. A lui auguriamo una pronta guarigione”, si legge nel post sui social. L’azzurro dunque rimanda ulteriormente il suo rientro in campo: non gioca una partita dallo scorso 31 agosto, quando si infortunò alla caviglia nel corso del 2° turno degli US Open contro il francese Arthur Rinderknech.

Tajani: il processo all’Aja contro Israele? Non c’è il presupposto

Tajani: il processo all’Aja contro Israele? Non c’è il presuppostoRoma, 14 gen. (askanews) – “Per noi non esiste il presupposto per un processo simile, il che significa che non ci sono dati che autorizzano a dire che uno Stato come Israele abbia posto in essere scientemente delle azioni per eliminare un’etnia dalla faccia della terra”. Lo spiega il ministro degli esteri, Antonio Tajani, in una intervista al Corriere della sera rispetto al procedimento per genocidio a carico di Israele che è stato avviato all’Aia la scorsa settimana intentato dal Sudafrica.

Tajani ha poi aggiunti: “Che poi ci siano stati degli atti e delle misure che potevano essere modulate in modo diverso è un altro discorso: abbiamo sempre raccomandato a Tel Aviv di cercare di evitare ritorsioni che coinvolgono la popolazione civile, ritorsioni eccessivamente aggressive. Da parte nostra stiamo facendo il massimo sia per aiutare i profughi palestinesi che la popolazione civile, ma non dimentichiamo mai che se la reazione di Israele deve essere proporzionata, Hamas continua a farsi scudo con il suo stesso popolo”.

Anpi: Ilaria Salis detenuta in modo disumano in Ungheria

Anpi: Ilaria Salis detenuta in modo disumano in UngheriaRoma, 14 gen. (askanews) – “Non possiamo rimanere indifferenti davanti al caso di Ilaria Salis, detenuta in custodia cautelare in Ungheria e sottoposta a trattamenti incivili da quasi un anno, che versa in condizioni fisiche e psichiche insopportabili. Si proclama innocente per un reato minore – avrebbe provocato lesioni guaribili in 5 e 8 giorni -, per il quale rischia fino a 16 anni di detenzione, ma è costretta ad attendere la celebrazione del processo che dovrebbe finalmente iniziare a fine mese, il 24 gennaio”. Così denuncia in una nota Fabrizio De Sanctis, della segreteria nazionale Anpi.

“Non sono state e non sono tuttora rispettate le più elementari misure di rispetto per la dignità umana e l’igiene personale, come si apprende dalla stampa: costretta a mangiare con le mani, con cimici, scarafaggi, topi in cella. Il ministro della giustizia Carlo Nordio si è limitato a generiche assicurazioni sul caso Ilaria Salis durante il question time”.

Visioninmusica, la rassegna a Terni riparte il 19 gennaio

Visioninmusica, la rassegna a Terni riparte il 19 gennaioRoma, 14 gen. (askanews) – Visioninmusica si accinge a celebrare due anniversari di rilievo: il ventennale dell’omonima rassegna musicale organizzata a Terni con la direzione artistica di Silvia Alunni e il trentennale della carriera di Francesco Baccini che inaugurerà la stagione 2024 dei concerti all’Auditorium Gazzoli di Terni venerdì 19 gennaio, alle ore 21, con il progetto Archi e frecce.

In tale occasione, il celebre cantautore genovese rileggerà in chiave cameristica i suoi classici più famosi, accompagnato dagli archi delle Alter Echo String Quartet, formazione crossover femminile, e dal chitarrista e bassista Michele Cusato. “Nella mia carriera ho sempre avuto delle band rock. Per questo progetto dedicato ai trent’anni di musica mi sono regalato un quartetto d’archi” dichiara Francesco Baccini. Uno spettacolo unplugged ironico e al tempo stesso intimista che unisce due mondi musicali: la vena rock del Baccini che tutti conoscono e il lato classico della sua formazione musicale giovanile.

Il repertorio in programma conta numerosi brani, dagli immancabili Le Donne di Modena e Ho voglia di Innamorarmi alle composizioni meno conosciute e raramente eseguite dal vivo, oltre a due omaggi, per Fabrizio De André e Luigi Tenco, e a un brano inedito. Con Baccini sul palco saliranno Michele Cusato (chitarre, basso e arrangiamenti) e le affascinanti e talentuosissime componenti dell’Alter Echo String Quartet, formazione che nasce sui palchi prestigiosi della lunga tournée Opera Seconda dei Pooh e collabora con grandi artisti come Andrea Bocelli, Sting, Mario Biondi, Roby Fachinetti, Francesco De Gregori, Giovanni Allevi, Morgan, Francesco Renga, Raphael Gualazzi, Baustelle, PFM, Massimo Ranieri, Gianni Ciardo, Jerry Calà, Gigi Proietti, Andrea Griminelli. Il quartetto, che in passato è stato anche diretto da Andrea Morricone ed è stato ospite d’onore in prestigiosi eventi di moda (Dolce&Gabbana, Gucci Italia, Bulgari, Porsche, Mercedes) e spot (TIM 2017), è composto da Marta Taddei (primo violino), Neoemi Kamaras (secondo violino), Roberta Ardito (viola) e Rachele Rebaudengo (violoncello).

Libri, “Il palazzo delle Ombre”: opera d’esordio di Svevo Ruggeri

Libri, “Il palazzo delle Ombre”: opera d’esordio di Svevo RuggeriRoma, 9 gen. (askanews) – “Il palazzo delle ombre” è il libro d’esordio di Svevo Ruggeri, edito da Spirito Libero edizioni.

Siamo a Roma, sul fossato di Castel Sant’Angelo, viene rinvenuto il cadavere di una donna, solo tre giorni dopo, sarà ritrovato nelle stesse condizioni, quello di un uomo. Entrambi non hanno con sé i documenti, e appaiono alle forze armate come perfetti sconosciuti. Sarà Filippo Donati ad occuparsi delle indagini, destreggiandosi tra l’investigazione e il sedare i media sulla possibile presenza di un killer locale. Il personaggio principale è quello di Norman Lanzaldi, rimasto orfano da tempo, vive la sua vita in una routine noiosa, fino al lascito ereditario di suo zio, l’architetto Lanzaldi. Non solo denaro quello lasciato in eredità, ma anche il palazzo Bartolomeo De Dossi, in pieno centro a Roma. Da qui una serie di misteri, vissuti in compagnia di Marie Claire, l’unica di cui si fida Norman, e con la quale vive un’intensa passione. Saranno molti gli elementi polizieschi attraverso un’indagine che chiama a rispondere la fondazione Genos, di cui era a capo il dipartito Lanzaldi. Non mancheranno l’inserimento di numerosi personaggi, come la giovanissima Marta Ranieri, che inconsapevolmente si riscopre medium. La casa, l’elemento centrale da cui si dispiega una coinvolgente storia.

Una casa che cambia di continuo, gemella di altre sei esattamente identiche e speculari, che si erge su sette nuclei energetici. Una storia ad alta tensione, che fino alla fine accompagnerà il lettore in una vicenda in cui la verità è sempre dietro l’angolo.

In sala “Upon Entry”, l’arrivo choc di venezuelani emigrati negli Usa

In sala “Upon Entry”, l’arrivo choc di venezuelani emigrati negli UsaRoma, 14 gen. (askanews) – Dopo essere stato presentato in anteprima alla 16esima edizione del Festival del cinema spagnolo e latinoamericano, uscirà al cinema il primo febbraio distribuito da EXIT Media, “Upon Entry – L’arrivo”, la pluripremiata opera prima della coppia hispano-venezuelana Alejandro Rojas e Juan Sebastián Vásquez.

Basato sulle esperienze biografiche dei registi come venezuelani emigrati, il film racconta la storia di una coppia composta da Elena (interpretata dall’attrice spagnola Bruna Cusí, vincitrice del Premio Goya 2018 come Miglior attrice rivelazione per Estate 1993 di Carla Simón) e Diego (interpretato dall’attore argentino Alberto Ammann, divenuto celebre per il film di culto Cella 211 di Daniel Monzón, con cui si è aggiudicato il premio come Miglior attore rivelazione ai Premi Goya 2010, e per aver interpretato Pacho Herrera nella serie Netflix Narcos). Lei è catalana, lui venezuelano. Dopo aver convissuto a Barcellona decidono di trasferirsi negli Stati Uniti con il sogno di una nuova vita. Ma già nell’area immigrazione dell’aeroporto di New York affiorano i primi problemi con le autorità.

La giovane coppia, infatti, viene sottoposta ad un estenuante interrogatorio da parte degli agenti di frontiera, interpretati da Ben Temple (Nessuno vuole la notte, Isabel Coixet, 2015; I Want To Be A Soldier, Christian Molina, 2010) e da Laura Gómez (Orange Is The New Black, Netflix), che cercano di scoprire se la coppia ha qualcosa da nascondere, mettendo così a repentaglio il loro sogno. “Upon Entry – L’arrivo” è un thriller psicologico avvincente e carico di suspence che denuncia l’abuso di potere e l’insensatezza di una certa burocrazia. Attraverso un incedere narrativo serrato dettato da un montaggio virtuoso, il film restituisce tutta la vulnerabilità e il senso di impotenza che si prova di fronte a certe situazioni.

Un esordio audace che diviene metafora sociale di un sistema ingiusto che si sta espandendo sempre di più in tutto il mondo.

Renzi: mi candido alle elezioni Europee

Renzi: mi candido alle elezioni EuropeeRoma, 13 gen. (askanews) – Il senatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi si candiderà alle prossime elezioni europee. Lo annuncia su Facebook e su X. “Io nel frattempo mi candido. Contro questo Governo incapace ma anche contro questa opposizione inconcludente”, scrive sui social criticando invece la scelta della segretaria del Pd, Elly Schlein, di non aver dato immediatamente una risposta chiara sulla questione.

“L’errore è tutto di Elly: doveva replicare per prima alla Meloni. Avrebbe potuto dirle sì, avrebbe potuto dirle no. Rispondendole Ni e aprendo il dibattito interno si sono levate le voci – disinteressate e non – di tutti, tranne che l’unica che forse valeva la pena sentire: la voce di Elly. Peccato, un’occasione persa”. Lo scive sui social il senatore e leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a proposito dell’eventuale candidatura della segretaria del Pd alle prossime elezioni europee. “Mi candido o non mi candido – sottolinea Renzi – questo è il problema. Solo che se Amleto si trasforma in Elly Schlein, la tragedia diventa commedia. Perché l’errore fatto dal gruppo dirigente del PD fa veramente ridere. Avevano un calcio di rigore e hanno deciso di non tirarlo. Quale? Facciamo un passo indietro. Torniamo alla conferenza in cui Giorgia Meloni decide di scegliersi l’avversaria. Scarta il Movimento cinque stelle, scarta Conte e sceglie il Partito Democratico. E prova a giocare di sponda con Elly Schlein cui offre un assist mica male. La Meloni dice: sono pronta a candidarmi alle europee e vorrei un confronto TV con Elly Schlein. Per il PD è tutta manna dal cielo: visibilità gratis e radicalizzazione assicurata. A quel punto al Nazareno hanno due opportunità. La prima è dire: grazie, Giorgia, per il reciproco riconoscimento. Elly si candiderà in tutte e cinque le circoscrizioni e contiamo di batterti. Invitiamo tutti gli oppositori di questo Governo a votare PD e dare la preferenza a Schlein. La seconda è dire: grazie, Giorgia, ma le elezioni europee sono una cosa diversa da un mega sondaggio come quello che tu intendi. Elly non si candiderà perché non potrebbe svolgere la funzione di parlamentare europea. Entrambe le risposte sarebbero state comprensibili e chiare. E avrebbero messo il PD in una posizione di forza”.

“Invece che fa il PD? Anziché rispondere, apre il dibattito. Un partito politico il cui gruppo dirigente discute come in un’assemblea studentesca e senza una leadership che decide mostra palesemente le sue difficoltà. Quello non vuole la segretaria perché teme di perdere preferenze; l’altro vuole solo la segretaria perché non vede alternativa; poi c’è quello che dice una cosa e ne pensa un’altra. Niente di nuovo nel correntificio del PD. Solo che non decidendo nulla, Schlein lascia il campo agli altri”, afferma Renzi. “Conte sa che le preferenze non sono il suo forte, le europee non sono Instagram e sa che con il PD alle europee perde: dunque tuona contro quelli che si candidano per fare un altro mestiere. La Meloni fa assist, Schlein tentenna, Conte insacca. Uno a zero per i grillini. Poi arriva Salvini. Che sa di non poter replicare il risultato di due milioni di preferenze del 2019 e allora se ne esce diplomaticamente inventando candidati diversissimi al solo scopo di mascherare la marcia indietro del fu Capitano: Vannacci, Paragone, Palamara. Ancora incerto Topo Gigio, pare non abbia sciolto la riserva”, conclude.

Bce, Lane cauto su tempi tagli tassi, ma dice: sarà “una sequenza”

Bce, Lane cauto su tempi tagli tassi, ma dice: sarà “una sequenza”Roma, 13 gen. (askanews) – “Quando la Bce inizierà a ridurre i tassi di interesse, non si tratterà di una singola decisione, ma molto probabilmente di una sequenza”. Lo afferma il capo economista della Bce, Philip Lane, che in una intervista al Corriere della Sera resta molto abbottonato sulla tempistica di quando l’istituzione monetaria inizierà a ridurre il costo del denaro. “Restiamo molto dipendenti dai dati”, dice.

Il banchiere centrale irlandese sfugge alla domanda sul sé i mercati siano corretti o meno nella loro previsione di un primo taglio a marzo o aprile. “Il rialzo di settembre fa sì che il punto più alto sia superiore a come sarebbe stato altrimenti. Riconosco che c’era un elemento assicurativo in quel rialzo dei tassi. E ne terrò pienamente conto in termini di entità e tempistica dell’aggiustamento dei tassi verso una posizione di politica monetaria più neutrale, quando sarà il momento”, precisa. E sul quando arriverà questo momento non si sbilancia. “Il dato sull’inflazione di dicembre è stato sostanzialmente in linea con le nostre proiezioni: non vedo grandi sorprese al ribasso. È stato in linea con la nostra attesa che ci sarebbe stato un balzo. E i progressi continui nell’allentamento dell’inflazione di fondo sono benvenuti. Ma vediamo alcune tendenze contrarie nell’inflazione dei servizi quest’anno e, per il momento, i salari stanno ancora crescendo ben al di sopra di qualsiasi tipo di tasso di equilibrio di lungo periodo”, osserva Lane.

“Non ci aspettiamo che i prezzi dell’energia continuino a scendere allo stesso ritmo dell’anno scorso. Lo scenario di base delle nostre proiezioni indica una ripresa significativa dell’economia europea quest’anno, dovuta a una domanda più forte in Europa che, di per sé, è inflazionistica. Ma a dicembre abbiamo segnalato l’esistenza di rischi al ribasso per le nostre previsioni. E questo è uno dei grandi interrogativi che ci poniamo in queste settimane – spiega il capo economista della Bce -: i dati segnaleranno una ripresa o un proseguire del tipo di stagnazione che abbiamo avuto per gran parte del 2023? Restiamo molto dipendenti dai dati”.

Valditara: bene fermezza sulle occupazioni a scuola

Valditara: bene fermezza sulle occupazioni a scuolaRoma, 13 gen. (askanews) – Sulla vicenda del liceo Tasso di Roma, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, esprime il suo apprezzamento al dirigente scolastico e ai docenti per la fermezza dimostrata in merito alle occupazioni dell’istituto. “La scuola costituzionale, e dunque democratica”, precisa Valditara, “è quella che insegna a rispettare le regole e a coniugare libertà con responsabilità”.

Il preside aveva sanzionato con 10 giorni di sospensione, attività socialmente utili e 5 in condotta gli studenti dello storico liceo classico romano per l’occupazione di dicembre.