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Salvini: Viminale? Ne parlerò con Piantedosi e Meloni ma governo unito

Salvini: Viminale? Ne parlerò con Piantedosi e Meloni ma governo unitoRoma, 7 apr. (askanews) – “Io al ministero dell’Interno? Me l’hanno chiesto in tanti. Io ritengo che Piantedosi, oltre a essere un leale servitore dello Stato, sia anche un ottimo ministro. Noi le risposte le diamo anche approvando il decreto sicurezza”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di ‘Cinque minuti’ su Raiuno.


“Oggi Piantedosi – ha aggiunto – ha detto, e lo ringrazio, che sono stato un buon ministro e potrei tornare a essere un buon ministro. Ora sto facendo il ministro per le Infrastrutture, stiamo investendo tanti soldi, semmai ne parlerò con lui e con Meloni però il governo è unito, l’importante è che gli italiani questo sappiano”.

Salvini: chi vuole contro-dazi fa il male dell’Italia

Salvini: chi vuole contro-dazi fa il male dell’ItaliaRoma, 7 apr. (askanews) – “No a guerre commerciali: chi pensa di rispondere a dei dazi con contro-dazi fa il male dell’Italia, dei lavoratori e degli imprenditori italiani”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di ‘Cinque minuti’ su Raiuno.


“Stiamo lavorando – ha aggiunto – per proteggere come Lega e governo i confini dal punto di vista della sicurezza e proteggere i risparmi degli italiani. Con sistemi per accompagnare le imprese che esportano ad esportare sempre di più e meglio. Ci sono le eccellenze italiane, il mobile, il tessile, il vino, l’agroalimentare: dobbiamo aiutare ancora di più le imprese che esportano per difendere i risparmi degli italiani e questo lo decide Bruxelles. Noi come governo italiano facciamo tutto ciò che possiamo in Italia ma è fondamentale che a Bruxelles qualcuno si svegli”.

Dazi, P. Chigi: allo studio ipotesi per sostegno filiere e imprese

Dazi, P. Chigi: allo studio ipotesi per sostegno filiere e impreseRoma, 7 apr. (askanews) – Nella riunione di governo che si è tenuta a Palazzo Chigi la premier Giorgia Meloni e i ministri interessati hanno discusso “degli strumenti necessari per sostenere le imprese, intervenendo sulle regole ideologiche e poco condivisibili del Green Deal e sulla necessità di semplificare il quadro normativo”. Lo comunica Palazzo Chigi.


Inoltre i ministri “hanno illustrato al Presidente del Consiglio le diverse ipotesi allo studio per sostenere le filiere produttive e rilanciare la competitività delle imprese. Proposte che saranno al centro del confronto con le categorie produttive, in programma per domani, martedì 8 aprile a Palazzo Chigi”. Alla riunione hanno partecipato i vicepresidenti del Consiglio Antonio Tajani e Matteo Salvini, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida e il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e per il Pnrr, Tommaso Foti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Scopigno, la Treccani omaggia il maestro del calcio difensivo e del contropiede

Scopigno, la Treccani omaggia il maestro del calcio difensivo e del contropiedeRoma, 7 apr. (askanews) – A 100 anni dalla nascita l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani ricorda il tecnico legato allo storico scudetto del Cagliari, matematicamente conquistato il 12 aprile 1970;personaggio atipico del calcio italiano, anticonformista e dotato di un tagliente umorismo. Il Cagliari di Gigi Riva è passato alla storia con lo scudetto vinto nel 1970 grazie ai goal di uno dei cannonieri più celebri della storia del calcio. Ma questo grande traguardo si deve anche a Manlio Scopigno, un allenatore atipico, come lo definisce l’Enciclopedia dello Sport Treccani, di cui ricorrono quest’anno i 100 anni dalla nascita, avvenuta il 20 novembre 1925 a Paularo (Udine).


Il destino ha giocato con lui un ruolo particolare, considerato che vinse il Seminatore d’oro nel 1967 ma nello stesso anno fu licenziato dal Cagliari. Richiamato però nel 1968, conquistò matematicamente lo storico scudetto battendo il 12 aprile 1970 il Bari, dando il meglio a Cagliari ma anche a Vicenza, dove chiuse la carriera. Personaggio atipico del calcio italiano, fu maestro del calcio difensivo all’italiana e del contropiede e dissacratore dei luoghi comuni ed è ricordato ancora oggi per il suo tagliente umorismo, per la sua intelligenza e per il suo anticonformismo. Morì a Rieti il 25 settembre 1993.

Oro -2% e torna sotto quota 3.000 dollari l’oncia

Oro -2% e torna sotto quota 3.000 dollari l’onciaRoma, 7 apr. (askanews) – L’oncia d’oro cade sotto la soglia psicologica dei 3.000 dollari. Nonostante la fuga dal rischio e dai mercati azionari stia proseguendo anche in questo avvio di settimana, con crolli delle Borse in mezzo mondo, gli investitori sembrano non precipitarsi sul bene rifugio per eccellenza. E in serata l’oro segna un calo del 2% a 2.974 dollari l’oncia.


Poco dopo la firma dei nuovi dazi commerciali da parte del presidente Usa Donald Trump, il segretario di Stato al Tesoro, Scott Bessent a fornito un elemento che potrebbe spirgare queste dinamiche. L’oro infatti è stato esentato dai dazi, ha spiegato Bessent. Mentre precedentemente l’ipotesi che venisse a sua volta sottoposto a questi provvedimenti aveva contribuito a massicci deflussi di oro fisico da tutti i mercati del mondo verso gli Usa, nel timore che successivamente questi movimenti sarebbero stati penalizzati. E questo aveva contribuito a far lievitare i prezzi a nuovi record.

Sting annuncia il nuovo album live “Sting 3.0 Live”

Sting annuncia il nuovo album live “Sting 3.0 Live”Milano, 7 apr. (askanews) – Sting, artista vincitore di 17 Grammy Awards e membro della Rock & Roll Hall of Fame, pubblicherà “Sting 3.0 Live” in tutto il mondo il 25 aprile, disponibile in digitale, su CD e su vinile da 180 grammi, con l’esclusiva “Record Store Day Deluxe Edition” in uscita il 12 aprile. Il disco è già disponibile per il pre-order.


Registrato durante l’acclamato “Sting 3.0 World Tour” con il fedele chitarrista Dominic Miller e il dinamico batterista Chris Maas, “Sting 3.0 Live” è una raccolta di 9 canzoni dei più grandi successi di Sting, tra cui “Be Still My Beating Heart”, mai pubblicata prima in versione live. L’esclusiva edizione limitata “Record Store Day Deluxe Edition” Doppio LP contiene 17 brani che presentano versioni dal vivo delle canzoni preferite dai fan e dei singoli che hanno scalato le classifiche, tra cui brani mai pubblicati prima dal vivo come “I Wrote Your Name (Upon My Heart)”, “Never Coming Home” e “Can’t Stand Losing You”.


Prodotta da Martin Kierszenbaum e registrata da Howard Page con l’ausilio di Tony Lake, questa nuova raccolta dal vivo ripercorre l’illustre carriera di Sting, offrendo ai fan l’opportunità di rivivere questi classici senza tempo in un modo nuovo e dinamico. “STING 3.0 LIVE” è stato mixato da Robert “Hitmixer” Orton e masterizzato da Gene Grimaldi presso Oasis Mastering.

Dazi, pronta la lista delle prime contromisre Ue

Dazi, pronta la lista delle prime contromisre UeLussemburgo, 7 apr. (askanews) – L’Ue darà mercoledì 9 aprile la sua risposta alla prima decisione dell’Amministrazione Usa, del 12 marzo scorso, di imporre nuovi dazi alle importazioni dall’Europa, in questo caso riguardo ad acciaio, alluminio e prodotti derivati. Entro stasera, la Commissione europea completerà una lista di prodotti americani che verranno colpiti da misure di ritorsione commerciale all’importazione nell’Ue. La lista verrà presentata mercoledì 9 aprile, e votata dai rappresentanti degli Stati membri secondo la procedura di ‘comitologia’, in cui le proposte della Commissione possono essere respinte solo a maggioranza assoluta.


Queste prime contromisure europee (che avranno impatto sulle importazioni dagli Usa per un valore inferiore a 26 miliardi di euro) un valore di entreranno in vigore il 15 aprile, ma verranno applicate alle dogane in due tempi: la prima parte (fino a 8 miliardi di euro) dallo stesso 15 aprile e la seconda parte (fino a 18 miliardi) un mese dopo, il 15 maggio. Intanto, continuerà lo sforzo negoziale per trovare un accordo che riduca o azzeri i dazi tra Ue e Stati Uniti, invece di aumentarli, in diversi settori industriali chiave, con la speranza (almeno da parte europea) di evitare di dover rispondere con nuove misure di ritorsione dell’Ue alle altre decisioni prese dall’Amministrazione Trump sui dazi sulle auto (il 26 marzo) e sui cosiddetti ‘dazi reciproci’ (il 2 aprile), che verrebbero scongiurate. Tutto questo è stato confermato e precisato dal commissario Ue al Commercio internazionale, Maros Sefcovic, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri dell’Ue, nel formato dei ministri del Commercio, oggi a Lussemburgo.


La riunione del Consiglio, ha detto Sefcovic, ‘penso che sia stato chiaramente tempo ben speso, soprattutto in un momento che richiede un coordinamento costante e strategico. Sono molto grato per l’opportunità che ho avuto di aggiornare i ministri sul mio recente impegno con le mie controparti statunitensi e, naturalmente, di discutere la strada da seguire’. ‘L’attuale situazione commerciale con gli Stati Uniti, il nostro partner più importante – ha ricordato il commissario -, è in una situazione difficile. Una serie di dazi sta colpendo una parte significativa delle esportazioni dell’Ue. Stiamo parlando di 380 miliardi di euro di esportazioni dell’Ue verso gli Stati Uniti. Circa il 70% delle nostre esportazioni totali sta affrontando tariffe del 20%, o del 25% o anche superiori, se combinate i dazi già esistenti. In totale, per mettere le cose in prospettiva, oltre 80 miliardi di euro di dazi, un aumento di 11 volte rispetto ai 7 miliardi di euro che gli Stati Uniti raccolgono attualmente’.


‘Fin dal primo giorno – ha ricordato Sefcovic -, il mio obiettivo è stato quello di avviare negoziati significativi con l’amministrazione statunitense, cercando di spingerli avanti a ogni passo. E apprezzo gli sforzi dei miei omologhi, il segretario al Commercio dell’Amministrazione Usa Howard Lutnick e il rappresentante per il Commercio Jamieson Greer, per aver mantenuto una linea di comunicazione aperta e sincera con noi’. Allo stato attuale, ha continuato il commissario, ‘ci sono tre punti chiave. Innanzitutto, entrambe le parti riconoscono che le relazioni commerciali Ue-Usa potrebbero trarre vantaggio da una nuova prospettiva e da una spinta in aree strategiche. Ci troviamo di fronte a sfide simili. Ad esempio: la sovraccapacità globale guidata da pratiche non di mercato; la corsa alla leadership sui semiconduttori o sulla messa in sicurezza dei minerali critici. Se ci uniamo, potremo costruire un mercato veramente transatlantico a vantaggio di entrambe le parti’.


Come ha detto nel pomeriggio la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, ha riferito Sefcovic, ‘abbiamo offerto dazi zero per zero per le auto e per tutti i beni industriali’ nello scambio tra Usa e Ue. ‘In secondo luogo, dobbiamo essere chiari: coinvolgere gli Stati Uniti richiederà tempo e impegno. In questo momento siamo nelle prime fasi delle discussioni perché gli Stati Uniti considerano i dazi non come un passo tattico, ma come una misura correttiva. Siamo pienamente preparati a sederci al tavolo delle trattative non appena i nostri partner americani saranno pronti’. ‘In terzo luogo – ha avvertito il commissario, ‘mentre l’Ue rimane aperta e preferisce fortemente i negoziati, non resteremo fermi all’infinito, aspettando di vedere progressi tangibili. Lavoreremo lungo tre binari: difendere i nostri interessi tramite contromisure, diversificare il nostro commercio tramite nuovi accordi e scoraggiare le diversioni commerciali dannose’, ovvero il dirottamento verso l’Europa dei flussi di merci originariamente destinati agli Usa. ‘Per quanto riguarda la nostra difesa commerciale tramite contromisure in risposta ai dazi su acciaio e alluminio – ha spiegato Sefcovic -, abbiamo ricevuto dei commenti preziosi dai nostri Stati membri e da 660 parti interessate. Dopo averli esaminati attentamente, abbiamo lavorato per presentare un elenco solido di contromisure (ovvero di prodotti americani presi di mira dai contro-dazi, ndr), distribuendone in modo bilanciato l’impatto tra tutti gli Stati membri. Più tardi, oggi stesso, invieremo loro – ha annunciato – l’elenco finale’ dei prodotti americani colpiti ‘e i livelli dei dazi’ che saranno loro applicati. Riguardo a questo elenco finale, ‘il voto è fissato per il 9 aprile, poi i contro-dazi entreranno in vigore il 15 aprile per la prima serie di misure e il 15 maggio per le misure restanti’. Quanto alla ‘diversificazione’, il commissario ha rilevato che ‘è nel nostro interesse rafforzare i nostri legami commerciali e di investimento con partner in tutto il mondo come India, Indonesia, Thailandia, Filippine o nella regione del Golfo’. ‘Siamo pronti – ha assicurato Sefcovic – a usare ogni strumento nel nostro arsenale di difesa commerciale per proteggere il mercato unico dell’Ue, i produttori e i consumatori dell’Ue. Inizieremo potenziando il nostro sistema di sorveglianza delle importazioni per tracciare i flussi dei prodotti importati in tempo reale, alimentando la nostra azione con informazioni tempestive’. E come ha annunciato anche qui von der Leyen ‘a tal fine istituiremo una task force specifica’. ‘Non dimentichiamo – ha osservato ancora il commissario – che, mentre gli Stati Uniti hanno deciso di fare marcia indietro rispetto ad alcune parti del sistema commerciale globale, questo sistema è ancora cruciale per l’Ue e per il resto del mondo. L’Ue rappresenta il 13% del commercio mondiale di beni. La nostra priorità, insieme al resto della Wto, è proteggere il restante 87% e assicurarci che il sistema commerciale globale prevalga per il resto di noi’. Quello tra i ministri dei Ventisette oggi a Lussemburgo ‘è stato un dibattito molto politico e molto strategico, in cui ho dato il mio pieno sostegno a tutti i messaggi chiari provenienti da tutti gli Stati membri per l’unità dell’Unione europea’. ‘Oggi – ha proseguito Sefcovic – abbiamo avuto quest’ultima discussione politica ad alto livello, e penso che ciò sia stato molto importante. Intendo dire che c’era una forte percezione di unità, anche sulla necessità di rispondere’ ai dazi Usa. Inoltre, ‘abbiamo chiaramente dimostrato che siamo pronti a sederci con i nostri partner americani in qualsiasi momento ai tavoli delle trattative. Siamo pronti a impegnarci con loro’. Con il segretario Usa Lutnick ‘ci siamo incontrati personalmente per molte ore, abbiamo parlato al telefono o in videoconferenza, e penso che i nostri partner americani sappiano che siamo disposti a impegnarci in un dato momento. Capisco che stanno riflettendo su molte questioni, ma nonostante tutte le discussioni che abbiamo avuto, abbiamo visto i dazi imposti all’Ue il 2 aprile, e quindi penso che dobbiamo procedere con l’adozione delle nostre contromisure’, ha spiegato ancora il commissario. ‘Abbiamo visto – ha ricordato – i nuovi dazi imposti all’Ue sulle auto, i cosiddetti, e sottolineerei la parola cosiddetti, ‘dazi reciproci’ dagli Stati Uniti. Ovviamente, questo ci obbliga a considerare ulteriori misure, su cui dobbiamo ancora riflettere. Abbiamo ricevuto un prezioso contributo dagli Stati membri, dai ministri, che stiamo valutiando. E procederemo come sempre nelle strette consultazioni con i nostri Stati membri e con le principali parti interessate’, prima di prendere le successive decisioni sulle misure di ritorsione. ‘Bisogna essere in due per ballare il tango. Il mercato ha perso 5 mila miliardi di dollari in soli due giorni e la settimana è appena iniziata. Quindi, sembra che queste soluzioni non siano buone nemmeno per l’economia americana’. Negli scambi con Lutnik ‘volevamo capire qual è l’approccio degli Stati Uniti, quali sono le sfide che dobbiamo affrontare insieme’. Gli Stati Uniti, ha riferito ancora Sefcovic – si stanno concentrando sui cosiddetti ‘big five’ come li chiamano loro, ovvero sui settori automotive, industria farmaceutica, acciaio, metalli, legname e semiconduttori. Era abbastanza chiaro che avrebbero prestato particolare attenzione a queste cinque categorie e in particolare capisco che le automobili hanno un grande significato simbolico per i nostri partner americani. Quindi abbiamo confrontato le cifre sulle importazioni, le esportazioni e sull’intero segmento dell’industria automobilistica. E ho detto se questo è il problema, diamo un’occhiata ai nostri livelli do dazi, perché è vero per i veicoli personali, i dazi sul lato degli Stati Uniti sono più bassi, ma se si guarda al ritiro o agli eventi, allora, allora i dazi dagli Stati Uniti sono stati molto, molto più alti, se ricordo bene, fino al 25%’. ‘Quindi in passato – ha puntualizzato il commissario – c’era un equilibrio in questo tra le diverse categorie di auto. Ma ho detto se questo è il problema, allora parliamo, esploriamo la possibilità di come possiamo spingere questo, questi dazi fino a zero, come abbiamo fatto per diversi beni fino al 2 aprile. E questo sarebbe chiaramente la spinta per l’industria automobilistica da entrambe le parti. E naturalmente da allora abbiamo avuto parecchie discussioni, abbiamo trascorso parecchio, parecchio tempo, molte, molte ore insieme. E posso dire che siamo pronti a discutere di zero per le auto, ma siamo anche pronti a discutere di zero per tutti i beni industriali’. ‘Ciò che significa oltre all’automotive, stiamo parlando di prodotti chimici, farmaceutici, macchinari per gomma e plastica e direi anche del resto dei prodotti industriali. Quindi è qualcosa su cui penso saremo molto disposti a impegnarci e credo che ciò avverrebbe prima di tutto attraverso l’espressione del fatto che siamo alleati e che stiamo effettivamente creando questo mercato transatlantico per tecnologie molto importanti del futuro. Quindi spero che in futuro saremo pronti a tornare su questa discussione. Non ora. Credo che in futuro questa sarà ancora una possibilità’, ha concluso Sefcovic.

Borsa, ancora una ondata di crolli in Europa, Milano -5,18%

Borsa, ancora una ondata di crolli in Europa, Milano -5,18%Roma, 7 apr. (askanews) – Ancora una seduta di tracolli a Piazza Affari e sulle Borse europee, così come per le piazze asiatiche mentre nonostante alcuni tentativi di risalita la dinamica negativa prosegue anche a Wall Street. Il tutto sempre sulla scia dell’allarmismo innescato dai dazi commerciali decisi dall’amministrazione Trump. Londra ha chiuso con un crollo del 4,67%, Francoforte al meno 4,19%, Parigi meno 4,82%. Milano ha siglato la seduta con un capitombolo del 5,18%, quasi il ribasso peggiore assoluto in Europa se non fosse stato per il meno -5,51% di Lisbona.


In un quadro di altissima volatilità, oltre Atlantico dopo una partenza ancora in forte calo (oltre -3%) si sono verificati due tentativi, in entrambi i casi sfumati rapidamente, di leggero rimbalzo a Wall Street. Nel pomeriggio gli indici proseguono in calo ma riducendo le perdite, con un meno 1,44% del Dow Jones, meno 0,82% dell’S&P 500 e meno 0,52% del Nasdaq. A peggiorare la volatilità degli indici, alcune speculazioni di stampa, categoricamente smentite dalla Casa Bianca, secondo cui Donald Trump avrebbe valutato una ipotesi di sospensione di 90 giorni sui dazi. Per parte sua il presidente Usa ha invece minacciato di alzare al 50% i dazi sulla Cina se Pechino attuerà le rappresaglie annunciate, ha fermato che le trattative con i cinesi mentre ha puntualizzato che i negoziati con gli altri Paesi inizieranno “immediatamente”.


Vendite anche sui titoli di Stato europei. A fine contrattazioni rendimenti dei Btp decennali risultano aumentati di 11 punti base rispetto a venerdì scorso, al 3,85%, secondo Mts. Il differenziale rispetto ai tassi dei Bund tedeschi equivalenti (saliti di 5 punti base al 2,60%) si allarga 126 punti base.

Il Tre torna col suo nuovo singolo “Cani randagi”

Il Tre torna col suo nuovo singolo “Cani randagi”Milano, 7 apr. (askanews) – Dopo la partecipazione a Sanremo 2024 con il singolo “Fragili”, certificato disco di Platino con oltre 29 milioni di streaming solo su Spotify, e la recentissima collaborazione con Fabrizio Moro per il brano “Prima di domani”, sta per tornare Il Tre. Infatti, il rapper romano capace di raccontare i sogni, le fragilità e le difficoltà di un’intera generazione, annuncia oggi il suo nuovo singolo intitolato “Cani randagi”, in uscita venerdì 11 aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali per Warner Music Italy.


“Cani randagi” è un singolo che scava nel cuore dei sentimenti più complessi. Con una scrittura semplice, ma capace di arrivare dritta al cuore di chi ascolta, Il Tre racconta la fine di un amore in un mix di nostalgia, dolore e accettazione. Il brano, prodotto da GRND, tra i più apprezzati producer della nuova scena italiana, unisce il rap a sonorità pop. La voce de Il Tre e la produzione avvolgente e curata enfatizzano ogni sfumatura del testo, amplificando il senso di malinconia e consapevolezza che attraversa l’intera traccia. Inoltre, il beat del pezzo spinge l’artista fuori dalla sua comfort zone, dando vita a un’atmosfera intima, con un pizzico di magia. Nel singolo, Il Tre esplora il peso delle scelte fatte e il senso della perdita, ma anche la forza di andare avanti nonostante tutto, raccontando il silenzio che si insinua tra due persone che un tempo erano inseparabili, il rimpianto di momenti che non torneranno più e il tentativo di dare un senso all’assenza. Con “Cani randagi” il rapper si riconferma capace di raccontare sentimenti universali con parole semplici e potenti, dando voce ad un’intera generazione che si rispecchia perfettamente nelle sue storie.


“Cani randagi” arriva a poche settimane dalla pubblicazione di “Prima di domani”, il brano di Fabrizio Moro che vede Il Tre protagonista di un featuring speciale. Uscito il 25 marzo, il pezzo ha unito due generazioni di cantautorato e rap, dimostrando ancora una volta la versatilità del giovane artista romano. A precedere la collaborazione sono stati il singolo “Occhi tristi” (ottobre 2024) e l’album “Invisibili”, certificato Oro, che ha debuttato alla posizione #1 della classifica ufficiale di vendita FIMI/Gfk, accompagnato dall’esperienza al Festival di Sanremo 2024 con “Fragili”. Sempre nel 2024, dopo una tournée estiva, il 9 novembre Il Tre ha portato la sua musica live sul palco del Palazzo dello Sport di Roma, dove si è riunito con i suoi fan per una grande festa a consolidare quel rapporto speciale che da sempre ha con il suo pubblico. Con un percorso fatto di tanta gavetta, Il Tre è uno dei rapper più amati dalle giovani generazioni e in pochi anni ha conquistato le classifiche italiane, con 6 dischi di Platino e 3 d’Oro, andando anche virale su TikTok con il suono di moltissimi suoi brani. Lontano dall’immaginario dell’urban metropolitano, l’artista racconta nei suoi pezzi il coraggio oltre la paura, gli amici di sempre, il credere nei propri sogni e la forza della famiglia che l’ha salvato anche dai momenti bui. Il nome d’arte scelto, oltre alla data di nascita (3 settembre), richiama il suo nucleo familiare composto da lui, dalla madre e dal padre.

Addio a Roberto De Simone, maestro della musica, regista e intellettuale napoletano

Addio a Roberto De Simone, maestro della musica, regista e intellettuale napoletanoRoma, 7 apr. (askanews) – Roberto De Simone, celebre musicista e intellettuale napoletano, è morto all’età di 91 anni. Considerato uno dei più importanti interpreti della canzone napoletana del Novecento, è stato pianista, compositore, regista teatrale e studioso delle tradizioni popolari del Sud Italia. La sua figura ha lasciato un segno profondo nella cultura musicale e teatrale italiana, in particolare per il suo impegno nella riscoperta e valorizzazione della musica popolare.


Nato a Napoli il 25 agosto 1933 in una famiglia di artisti, De Simone si avvicinò presto alla musica, iniziando a studiare pianoforte a soli sei anni. Si diplomò al conservatorio di San Pietro a Majella, uno degli istituti musicali più prestigiosi del capoluogo partenopeo. Negli anni Cinquanta intraprese la carriera di concertista, ma il suo vero contributo alla cultura italiana arrivò nel decennio successivo, quando fu tra i fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare. Insieme a Eugenio Bennato, Carlo D’Angiò e Giovanni Mauriello, il gruppo rivoluzionò l’approccio alla musica tradizionale del Sud, reinterpretando in chiave moderna generi come la pizzica, la tarantella e la tammuriata. A partire dagli anni Settanta, De Simone scelse di lasciare progressivamente l’attività concertistica per concentrarsi sulla regia teatrale e sulla ricerca etnomusicologica. Dedicò la sua attenzione allo studio delle tradizioni popolari napoletane, producendo numerosi saggi, articoli e opere teatrali. Il suo lavoro più noto resta La gatta Cenerentola, spettacolo musicale ispirato alla fiaba di Giambattista Basile, che divenne un punto di riferimento del teatro musicale italiano. Con questa opera De Simone dimostrò come la tradizione popolare potesse dialogare in maniera viva e profonda con la modernità, offrendo un nuovo modo di concepire la cultura del Sud. Alla fiaba e all’opera teatrale di Roberto De Simone è ispirato anche il d’animazione italiano “Gatta Cenerentola” del 2017, diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone (nella foto un’immagine del film).


La sua scomparsa lascia un grande vuoto nella scena culturale italiana, ma il suo lascito continua a vivere nelle sue opere e nell’eredità musicale e teatrale che ha saputo costruire in decenni di attività.